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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «Ella»

nautoretestoannoconcordanza
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1952
in una maniera diversa..." ¶ Ella alzò le spalle. "Ieri
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1952
Si dicono tante cose," ella mormorò; quindi, voltandosi e
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a dirmelo..." ¶ Di nuovo ella lo considerò, obliquamente, con
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Tremila che?" ¶ "Tremila che?" ella ripeté con sarcasmo, "tremila
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ordinò ad un tratto. ¶ Ella si schermi. "No... che
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le prese le mani. ¶ Ella parve rassicurata. "Allora debbo
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povera la mia mamma," ella riprese dopo un momento
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1952
tua madre?" domandò finalmente. ¶ Ella si toccò il petto
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1952
servono..." ¶ "Ma, non so," ella rispose continuando a fingere
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due, di quelli che ella gli aveva dato in
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bruni e mobili. "Eppure," ella filosofeggiò sottovoce, "pensa quanto
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tendeva. ¶ "Venga a trovarmi," ella gli raccomandò, "sono al
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certi panni intimi che ella non aveva fatto a
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e distante del solito, ella era veramente molto bella
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di denaro? Ma forse", ella interrogò sollecita, "lei pagando
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di lei, "mille lire..." ¶ Ella rimase silenziosa, pur considerandolo
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Dunque non facciamone nulla." ¶ Ella continuava a tacere e
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bisogno..." ¶ Senza dir parola, ella gli voltò le spalle
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sopra Santina e, appena ella levò gli occhi verso
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averla destata troppo presto," ella disse piano; "sono le
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Semplicemente, con gesti familiari, ella accese la ristretta luce
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Fuggita?" ¶ "Sì, è fuggita," ella ripeté, e la voce
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La Rinaldi è fuggita," ella disse piano guardandolo, "oltre
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che la sera avanti ella aveva avuto per lui
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aprisse sul petto nudo, ella si chinò su di
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macchia rossa delle labbra. Ella aveva il corpo grande
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avviarsi verso la porta. Ella non si mosse ma
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e guardandola. ¶ "Ma Luca," ella ripeté e quel battito
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chi tema di impazzire, ella si strinse forte, per
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che mi è successo," ella mormorò; e non poté
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ne andavi al cinema..." ¶ Ella lo guardò un momento
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cui non voglio pensare..." ¶ Ella aveva sempre avuto il
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a casa tua?" ¶ Perplessa, ella lo considerò: "A casa
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appena quello che fa, ella si diresse verso la
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che prendiamo un taxi..." ¶ Ella camminava in fretta e
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lontano dal rancore che ella gli attribuiva, si tratteneva
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1952
vetri dell’automobile. "Piove," ella disse mettendo in moto
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Sì, un gran volpone," ella ripeté sempre con quel
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1952
domandare Luca. "Con Nora," ella rispose girando la chiave
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di seta rosso fiamma. Ella sedette subito sopra il
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1952
via. A questo nome ella trasalì e lo guardò
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capriccio? " ¶ Si guardarono. "Meloni," ella disse finalmente con lentezza
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parecchi anni di galera..." ¶ Ella lo considerava mentre parlava
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piangere, quando, ancora ragazza, ella aveva avuto con lui
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1952
a monte. Ma allora ella piangeva falsamente, in una
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piano la fronte. Poi ella si svincolò, si rimise
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forse qualche altra cosa..." ¶ Ella non parve dare molto
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non devi credere che ella pensi a se stessa
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ne valeva un altro, ella disse, dopo tutto il
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si sposassero quanto che ella riuscisse a liberarsi del
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e di sua madre. Ella lo guardava, non pareva
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appunto per tenerselo vicino...?" ¶ Ella pareva annoiata che Silvio
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madre fossero false?" ¶ "Certo," ella ammise con un sollievo
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di tutti i colori." Ella scosse la testa con
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ha portato oggi Gino," ella rispose, "bello eh!" ¶ A
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quei discorsi erano falsi?" ¶ Ella fumava guardandosi le unghie
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e superficiale da salotto, ella gliele serviva con quella
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una quantità di sciocchezze?" ¶ Ella si era seduta sul
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toccarla, e, intanto, mentre ella chiacchierava, pensava alla maniera
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Quasi non si salutarono; ella era tornata alla toletta
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e delle sue passioni, ella era riuscita fin allora
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le altre carte vassalle, ella portava al successo tutti
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ancora ai bei gesti," ella rispose con lentezza, "come
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tanto nessuno la vede..." ¶ Ella levò il viso nella
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seguendola nel vestibolo. Ma ella non lo udì. Uscirono
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quale riconobbe subito Santina. Ella si appoggiava con una
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e riservatezza degli atteggiamenti, ella sembrava l’incarnazione vivente
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1952
impiastricciate di troppo rossetto, ella sedeva a tavola in
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ad un certo punto, ella gli sorrise francamente, in
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di filo bianco che ella portava alla bocca. Un
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È buono il formaggio?" ella domandava con accento di
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fatto questo stupido scherzo?" ella diceva. "Mi dispiace proprio
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neri di indelebili colliri. Ella accolse con molta benevolenza
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ad accennargli il silenzio, ella lo guidò alla sua
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1952
fatto, ora viene mamma," ella disse subito, appena si
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tratto presso la donna. ¶ Ella sedeva sopra uno sgabello
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1952
Non c’era fretta," ella disse con un sorriso
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donna. Rapidamente, quasi nascondendosi, ella lo esaminò controluce, quindi
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in vista alla pensione. ¶ Ella si voltò del tutto
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1952
Sì, sono il maggiore." ¶ Ella lo considerò un momento
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1952
almeno così mi pare," ella disse. Quindi, sempre con
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1952
sul canapè. "Piano, piano," ella si raccomandava, guardando spaventata
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1952
a riconoscere la realtà, ella si fece seria, muta
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1952
si allargava in terra; ella teneva i piedi sopra
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1952
armadio e prima che ella, stupefatta, avesse potuto rifiatare
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anche troppe..." ¶ "Allora buonanotte," ella disse. E con la
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qui in camera tua?" ella gli domandò aspramente. ¶ La
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tirava da una parte, ella gli cascava dall’altra
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solo segno di vita, ella gemeva e sospirava lamentosamente
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è il mio nome," ella spiegò con una franchezza
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1952
come per far denari?" ¶ Ella lo considerò un momento
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1952
e a Negrini. Naturalmente," ella fece con le mani
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1952
così dall’odio che ella temeva di avergli ispirato
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in quello che posso." ¶ Ella non pareva credere alla
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avrei potuto aiutarti?" ¶ "Domani," ella rispose subito, "domani... ora
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ripeté separandosi. ¶ "Dormi bene," ella gli augurò sottovoce. E
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Parodi e degli altri," ella rispose senza guardarlo, "e
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per accompagnarla: "Non muoverti," ella disse, "so trovare da
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chiuse con un tonfo, ella era veramente partita. ¶ Rimasto
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gli parve che partendo ella avesse portato via con
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1952
infinitamente brutte e meschine. Ella era partita e aveva
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sua fidanzata?... Dopo tutto ella sarà la padrona della
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entrò. ¶ Comprese subito chi ella fosse e si meravigliò
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negli sguardi frequenti che ella rivolgeva alla finestra ogni
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la sua dimora ed ella fosse passata di lì
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Fu un attimo, poi ella abbassò il viso e
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pieghe ampie della vestaglia, ella andò prima al Mancuso
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della De Cherini: "Continui," ella lo incitava con serenità
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fisse e vogliose che ella gli fissava addosso, avrebbe
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salutarla e andarsene. Ma ella lo fermò subito con
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così perché è modesto," ella rispose guardandolo con incrollabile
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malsana... come è vero!" ella continuò guardando in terra
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meno di rabbrividire. "Domani," ella soggiunse volgendo gli occhi
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era neppure sicuro che ella sarebbe venuta. In questo
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provato il giorno avanti. Ella si mordicchiava le labbra
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il piede minuscolo che ella premeva sul pedale; era
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un tratto il passo, ella sterzò con energia, evitò
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non aprì bocca. "Piangevo," ella riprese con acredine, "perché
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perché mi ero attardata," ella ripeté, "oh sì che
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partito disprezzabile... sono bella," ella arrossì suo malgrado, "e
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che non l’ama?..." ¶ Ella alzò le spalle e
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Ma il più curioso," ella soggiunse facendosi ad un
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e ora dobbiamo sposarci." Ella tacque e chinò la
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A che cosa pensa?" ella domandò. ¶ Silvio non poté
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crederci..." ¶ "Eppure sono vere," ella disse. Ora lo contemplava
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così a testa bassa, ella sfilaya senza fretta, con
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discorsi, gli sembrò che ella gli premesse la gamba
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Anche lei... anche tu," ella disse. "Per forza," avrebbe
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le labbra dalle sue, ella stornò il gomito, e
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ne ho il presentimento." Ella si mise a ridere
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accesso di stravagante gratitudine, ella gli avesse baciato più
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una crudele intelligenza amorosa, ella rispondeva al suo desiderio
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stravaganza e l’inquietudine. Ella pareva veramente in preda
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ristabilire la salute compromessa, ella non smetteva allora di
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mezzo delle sue stravaganze, ella lo guardò sconcertata. Era
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Questo non è vero," ella rispose facendosi pallida e
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da questa allibita immobilità ella passò senza transizione ad
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nella piazza. Di botto ella fermò, spalancò lo sportello
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sguardo languido e sorridente ella considerò il Mancuso. "Tutto
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o che bella cosa!..." Ella sbadigliò con aria sazia
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bene. E ora senti," ella cominciò a enumerare prendendo
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mi faccio molto seria," ella sorrise con gusto mostrando
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soldo, dico un soldo." Ella si fermò e guardò
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madre rispondesse alla verità. Ella lo guardava con freddezza
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quello che è avvenuto," ella disse subito con freddezza
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Gasperis, la quale, mentre ella piangeva, gli era sembrata
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pericolosa. Sera per sera, ella gli venne svelando tutta
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non gli perdonerò mai," ella soggiunse a questo punto
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intendesse con queste parole. Ella esitò prima di rispondere
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precisi e prestabiliti. Anzi, ella non aveva potuto evitare
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è più, come dire?" ella ebbe una breve risata
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diventerei la signora Locascio..." Ella tacque con un’altra
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potrei venire a sapere," ella rise di nuovo, "la
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voce le tremò ed ella parve ad un tratto
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non l’avranno dato." Ella lo guardò con sorpresa
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rivali; quasi parendogli che ella sarebbe stata meno biasimevole
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sentimento che le ispiravano; ella non arrossì questa volta
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No, non posso negarlo..." ella ripeté. ¶ "Ah così è
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di silenzio. "La stupisce?" ella riprese poi con voce
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Ma lei deve capire..." Ella lo interruppe con un
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disse alfine con risentimento. Ella fece un cenno con
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di un tranello che ella avesse tramato ai suoi
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stringevano le sue. Poi ella ritirò bruscamente la mano
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tutto bagnato di pianto. Ella non si curò di
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forma di un triangolo, ella girò per un vialetto
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Mi dia la mano," ella sussurrò dall’oscurità che
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vero che è bello?" ella ripeté. Ma ora Tullio
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di abbandono. Sembrava che ella avesse pensato per anni
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furia parve calmarsi ed ella rimase immobile, come esausta
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interrompendo di asciugarsi. ¶ "Via," ella ripeté, e la sua
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marito. ¶ "Tu, sta’ zitto," ella gli ingiunse subito. Poi
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fino all’ultimo centesimo," ella disse sempre con la
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Poi, d’improvviso, ecco, ella si abbatte supina sotto
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che ti aspetta." Poi ella spalancò le imposte e
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ambigua serietà del viso, ella lo guardava dal fondo
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come mai?" ¶ "Dovevo parlarti," ella rispose con semplicità, "e
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sollievo, senza neppure rispondergli, ella gli passò davanti ed
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ne fosse illuminato. Certamente ella era strana e nuova
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sono litigata con Tino," ella rispose in fretta, "e
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lui..., e poi figurati," ella sorrise leggermente, con ingenuità
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più Tullio. Non soltanto ella era scappata di casa
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fare?" ¶ "Prima di tutto," ella rispose con un’allegria
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a te di decidere," ella arrossì ad un tratto
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un violento risentimento. Dunque ella gli proponeva di partire
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impaccio, per guadagnare tempo. ¶ Ella parve sconcertata da questa
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meglio non parlarne... no," ella concluse con una voce
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da lui... gli parlerò." ¶ Ella lo guardava, invasa pian
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e non posso cambiarlo." ¶ Ella esitava, guardandolo. Quindi: "Così
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della De Gasperis ed ella parve ritrovare la consueta
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ironia della domanda. ¶ "Altrove," ella insistette, "ma dove... per
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In una camera ammobiliata," ella continuò senza deflettere dalla
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io ho capito tutto," ella lo interruppe con asprezza
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alfine allontanarsi. Quel pomeriggio ella rimase sul letto, chiusa
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in debito con lei, ella affermava, e poi, chissà
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adolescenza. Con torbida sofferenza ella guariva di molte febbri
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marito: oltre al cambiamento, ella si vedeva finalmente liberata
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svolgeva tra quei due, ella vedeva più lontano, nel
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e soppesandolo, parve che ella volesse osservarlo. Ma poi
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mano a Gemma. Ora ella era pallidissima, ritta in
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raccontare ogni cosa, tanto ella non si sarebbe opposta
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1952
pallore di Gemma aumentava, ella parve avere un capogiro
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1952
avvenne. Dopo pochi minuti ella incominciò ad ardere di
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1952
una quindicina di giorni ella poté alzarsi. E subito
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a non chiedergli nulla. Ella conosceva la sua avarizia
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1952
appassita, nelle guance vizze. Ella era sempre in stato
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1952
delle opere di carità, ella riversava la tenerezza del
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poiché, senza essere avara, ella non spendeva troppo e
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1952
e ricca della prima. Ella era alta, grande, di
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camino. Presso il quale ella sedeva discorrendo con Tullio
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1952
squallore, tra quegli uomini, ella era bella in maniera
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1952
del carattere della donna. Ella non era soltanto distante
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1952
di dosso, pareva che ella si vergognasse continuamente, e
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1952
fredde, e, tutta imporporata, ella ammutolis. se. Con un
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1952
e trasandato degli ospiti, ella era fermamente deliberata ad
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1952
esaltata aria di dignità, ella custodiva gelosamente non già
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1952
non andasse a dormire. Ella arrossì di nuoyo e
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1952
lì, partiti i giuocatori, ella avrebbe dormito. Questa frase
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1952
meno che generica che ella gli rivolgesse. Da allora
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1952
sensibilità delicata della donna. Ella evitava di guardarli durante
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1952
era. Gli pareva che ella dovesse essere inaccessibile alla
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1952
facesse per lei; che ella fosse tale persona da
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1952
cui gli pareva che ella si dibattesse. A lui
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1952
ad un tratto che ella fosse più bella e
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1952
circonfusa di balenante solitudine, ella gli fu vicina come
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1952
amo... e vorrei che ella venisse a vivere lontano
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1952
veniva fatta. Senza scomporsi, ella gli strinse con forza
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1952
lì per lì, mentre ella gli stringeva le mani
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1952
ferma con la quale ella aveva rifiutato la proposta
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1952
sincerità amara e fiduciosa, ella gli rispose che non
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1952
generica ed evasiva che ella non aveva certamente perso
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1952
osava muoversi, neppure fiatava. Ella tacque per un momento
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1952
una casa in cui ella si trovava: quel giorno
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1952
si trovava: quel giorno ella aveva provato una vergogna
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1952
e nei suoi tentativi ella si era sempre urtata
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1952
uomo come gli altri," ella concluse con ingenuità, "tutto
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1952
per impietosirsi. Ora che ella gli mostrava tutta la
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1952
il momento in cui ella gli avrebbe chiesto del
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1952
e ignobili pensieri: forse ella era d’accordo col
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1952
altrimenti che a parole. Ella scuoteva piano il capo
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1952
vassoio dei liquori. Subito ella si scosse, liberò la
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1952
fastidioso, addirittura irriverente. Intanto ella non aveva ancora rinunziato
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1952
quanto figlia illegittima, pensava, ella era pur sempre di
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1952
assoluta con la quale ella ne aveva scritto alle
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1952
già un tempo nubile, ella era destinata a trascorrere
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1952
e autoritario di quanto ella avesse dapprima immaginato. ¶ In
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1952
nel laboratorio dell’università, ella si annoiava molto. Di
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1952
e i libri polizieschi, ella non aveva mai portato
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1952
baci crepitanti e afosi. Ella non perdeva uno spettacolo
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1952
aria di esperienza cosmopolita. Ella diceva di esser vissuta
250
1952
armata schierata in battaglia, ella ne conosceva a menadito
251
1952
via si rendevano necessarie. ¶ Ella era di un’età
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1952
vecchie e pettegole galline. Ella abbondava in risatine, gorgheggi
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1952
sciocco; e indegno marito ella avesse. Dimostrazione di cui
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1952
guarda chi si vede..." Ella si voltò e riconobbe
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1952
gli occhi da Gemma. Ella gli pareva molto cambiata
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1952
Era un’idea geniale, ella disse, e il Vagnuzzi
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1952
gli altri due prevalsero. Ella telefonò al marito che
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1952
stato doppio e diviso, ella si vide uscire dall
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1952
fermò dicendo: "Siamo arrivati." Ella trasse dalla borsa una
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1952
e tentò di baciarla. Ella lo respinse subito e
261
1952
persone impazienti e superficiali, ella non sapeva distaccare l
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1952
quasi una virtù. Ora, ella era stata virtuosa ma
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1952
biscotti e questa volta ella non respinse il giovane
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1952
a contemplare la notte. Ella sedette sul parapetto e
265
1952
dalla serenità della notte, ella si sentiva lontana da
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1952
forse questo l’amore, ella pensava, amare non voleva
267
1952
quel cane così lontano," ella sussurrò al Vittoni, "e
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1952
disteso sulle nere colline, ella gli mormorò, provava lo
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1952
vergognare di essersi confidati. Ella giudicava il Vittoni perfetto
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1952
assicurazione e un incoraggiamento. Ella era oltremodo confusa e
271
1952
strategico, di azione, come ella disse, e non di
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1952
il dono del corpo, ella pensava, era ben poca
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1952
fatalità, tutto quello che ella poteva dire al suo
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1952
altri era proprio Gemma. Ella non era mai stata
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1952
e supplichevole, temeva che ella gli si attaccasse e
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1952
amarlo davvero. In realtà ella era così fuorviata e
277
1952
rapporti di equivoca complicità, ella ne scorgeva tutti i
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1952
con il Vittoni. Veramente ella avrebbe preferito non parlarne
279
1952
Ah mi rispondi così," ella disse con calma; ma
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1952
a lasciare Gemma, ora ella gli appariva sotto un
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Gemma. ¶ Partito il Vittoni, ella andò a trovare la
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uno dei soliti paralumi. Ella stringeva tra le labbra
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Era un accento nuovo, ella stessa ne fu stupita
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te ne ricorderai più..." Ella finì di infilare alcune
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appena tornata a casa, ella si distese sopra il
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abbondante e pareva tiepida. Ella guardava la finestra e
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idea della durata. Mai, ella si diceva, mai sarebbe
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ebbe varcato la soglia, ella si alzò da tavola
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pettegolezzi e situazioni che ella ignorava, parevano cose tutte
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del signore della villa; ella aveva rifiutato l’offerta
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e nella sua falsità, ella aveva finito per creare
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sguardo ridente della gioventù, ella pareva cambiata, con mezze
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obbligo sociale. Quelle soddisfazioni, ella pareva sottintendere, che erano
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poi più forte. Alfine ella si destò ed ebbe
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occhi si incontrarono ed ella si confuse e balzò
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meno di ricordarsi come ella fosse povera e senza
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Anna, metteva lui, Paolo. Ella aveva fin’allora parlato
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egli sapeva quel che ella pensava e a lui
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si può dire che ella non aveva più vissuto
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di inferiorità. E ansiosamente ella aspettava ogni giorno che
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impazienza e dall’ambizione, ella si corrompeva a poco
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innamorato di lei. Doveva ella secondare il suo sentimento
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se, dandosi a lui, ella sarebbe poi riuscita a
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inconsapevolmente, trascinata dalla passione, ella si faceva calcolatrice e
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il significato. Il giovane, ella pensò, era proprio innamorato
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patetico, senza molto concedere, ella gli avrebbe strappato le
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quella sciocca dell’Anna, ella aveva perduto, forse per
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dissero le due sorelle. Ella aspettò ansiosamente i due
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mura. A questa vista ella si sentì stringere il
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era pronto, nel caso ella avesse accettato, a mandare
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Era pur vero che ella tornava alla povera casa
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discorsi, stesse pur tranquilla, ella non si era compromessa
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e un po’ sciocco. Ella aveva per le cose
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valori umani, in cui ella credeva appassionatamente e ciecamente
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In cima alla quale ella metteva quei giovani nobili
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silenzio solenne e impenetrabile. Ella stava nel mezzo di
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piatti dentro l’acquaio, ella poteva sempre rifugiarsi con
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anche sulla sua persona. Ella parve meno indispettita e
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che Gemma non udisse. Ella intuì subito quello che
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di più di quanto ella avesse osato sperare. ¶ Ma
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andare a coricarsi: intanto ella ne avrebbe parlato alla
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sciocche e vanitose speranze. Ella non si era mai
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tante volte passeggiato insieme. Ella appoggiava le mani sulla
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per la prima volta, ella viveva con abbandono, senza
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battere più in fretta, ella pensò a Paolo e
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sdegno e al furore. Ella non rimase molto tempo
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di Gemma parvero deciderla. Ella rialzò la testa e
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incorso e appena evitato, ella non vedeva che il
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si empirono di lagrime, ella accennò alla madre, che
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e cadono in deliquio, ella non provava curiosità e
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sé e del mondo. Ella si riconosceva vinta e
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Sì, dico sul serio," ella rispose con un sospiro
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dormire." Pronunziate queste parole, ella si voltò contro la
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momento di dormiveglia: ormai ella non aveva più speranze
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se era vero che ella accettava di diventare sua
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lunghe. Tanto lunghe che ella imparò il giuoco degli
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incrostato del suo belletto. Ella era uscita appena allora
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deluso, respingendola, "vestiti." Subito ella si levò in piedi
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che cosa fosse accaduto. Ella esitò, poi gli rispose
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malessere odioso e intollerabile. ¶ Ella rientrò portando il vassoio
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donna di casa. Poi ella gli domandò quanto zucchero
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non voglia riconoscersi colpevole, ella tendeva il collo, aguzzando
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Era un industriale milanese, ella rispose con accento di
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ti serve?" ¶ "Per difendermi," ella rispose con molta naturalezza
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cercando malignamente di rassicurarla, ella non sarebbe morta violentemente
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appena la sua contrarietà, ella lo respinse. "Ora mi
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telefono risuonò. ¶ Senza fretta ella posò il bicchiere e
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aveva interrotto la comunicazione. Ella ripeté: "Un minuto solo
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volevi?" A questa domanda ella trasalì e lo guardò
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baciò. Gli parve che ella si abbandonasse e gli
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minuti avanti, nel corridoio, ella aveva abbandonato alla sua
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Ho fatto tante cose," ella rispose sordamente, senza levare
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al quale ho telefonato," ella riprese finalmente asciugandosi la
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stanca. ¶ "È molto ricco," ella concluse, "ma mi rifiuta
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alfine con dolcezza. Subito ella ebbe una risata sonora
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anche dei fiori. Sì, ella rispose, certamente anche dei
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vuol darmi il denaro," ella concluse con una voce
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cosa fosse accaduto. Niente, ella rispose, non le era
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a questa immobilità, che ella non avesse mai parlato
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voce forte. "A domani," ella gli rispose senza aprire
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la scollatura troppo bassa, ella aveva gettato uno scialle
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un occhialino d’argento, ella fece il suo ingresso
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notte." ¶ "Alla sua salute," ella rispose sperduta ed eccitata
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voce ispirata. ¶ "E tu?" ella rispose con straordinaria sicurezza
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giudizio. Indecisa, lusingata, preoccupata, ella uscì dall’angolo con
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il petto della donna. Ella si divincolò, tutta rossa
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scollatura. Allora, sia che ella si vergognasse di mostrare
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l’avesse illuminata ed ella si fosse veduta in
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Ripandelli, "nuda ti vogliamo." Ella spalancava gli occhi atterriti
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donna, una sola volta. ¶ Ella si accasciò in terra
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rovesciate. Ciò fatto, soddisfatta, ella si distese di nuovo
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poi sempre lo stesso, ella non si mosse né
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intervento materno. "Evidentemente," pensò, "ella aveva per me, benché
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vergogna e di paura, ella non ha cessato di
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digiuno; "stasera non mangio." ¶ Ella ebbe daccapo quel suo
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che fosse accesa ed ella l’aveva avvolta nella
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patetico d’inconsapevole difesa, ella si copriva il petto
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gambe sotto le anche, ella si levò a sedere
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indifferenza e di sicurezza, ella discese dal letto e
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l’amante; perché, mentre ella non pareva provare vergogna
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ma mi raccomando, curati," ella gli disse finalmente con
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ventina di anni addietro ella avesse dovuto essere bella
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di Gemma. Ancora bambina, ella era stata portata in
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e sbiaditi di cui ella stessa dubitava; tanto più
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di là, nel bagno..." ¶ Ella si chinò attraverso il
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stiratura, si vedeva che ella non aveva detto una
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avremo spenta la lampada," ella rispose, "ora guarderebbero nella
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come pensando ad altro, ella sbottonò lentamente la camicetta
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precoce maturità o stanchezza. Ella passò accanto a Giacomo
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di un ballabile; ed ella gli venne incontro con
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il grammofono, stavamo ballando," ella gridò alla sorella che
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di nuovo la sorella. Ella era rimasta presso il
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e alzando il ginocchio, ella la chiuse. Furiosamente passò
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che piangeva. ¶ "E pensare," ella disse con una voce
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come mi ha trattata?" ¶ Ella lo guardò di sotto
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anzi non tornerà affatto," ella balbettò. Prese sotto il
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vi propongo di rimanere," ella rispose levandosi anche lei
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le diede un bacio. Ella glielo rese con una
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chiamato Giovanni dalla finestra. Ella era tutta vestita a
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amico; carezza che, forse, ella voleva furtiva e lesta
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alla tavola troppo lunga, ella cercava di farsi notare
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Giovanni questa sua supremazia. Ella mi faceva compassione, mentre
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bravo di tutti... soltanto..." ella scosse la testa, "soltanto
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in mano e, come ella ebbe finito e la
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impazienza a danzare. ¶ "Subito," ella disse trafelata e contenta
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e pallide mammelle. ¶ "Balliamo," ella ripete a pappagallo. "Balliamo
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dita la sigaretta fumante. Ella non si voltò, c
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Il trattato del Moschini," ella rispose in tono recalcitrante
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Non c’è paragone," ella disse alzando le spalle
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in bocca uno zampillo. Ella parve accettare il bacio
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guardarla, "dobbiamo andar via." ¶ Ella sgridò aspramente il bambino
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ragazza. Ma, con perfidia, ella posò sulla mensola il
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come la signora Carina. Ella sembrava piccola quanto la
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grasso e cupo rossetto. Ella se ne stava accovacciata
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e sempre dominandola perfettamente. Ella disse che in via
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malumore della signora Carina. Ella riprese le carte, le
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caso gelosa?" ¶ "Io gelosa?" Ella si mise a ridere
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l’Elvira ed io, ella posò la borsa sulla
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atteggiamenti di gatta orientale, ella aveva l’aspetto miserevole
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di malaugurio della nipote. Ella raggrinzò tutto il viso
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per quella della fanciulla. Ella stava seduta sul letto
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lui non ha voluto." ¶ Ella alzò le spalle, senza
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letto presso di lei. Ella mi guardò e, ad
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che ci saremmo fidanzati," ella continuò con una voce
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l’ama o no?" ¶ Ella mi guardò, di sbieco
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appuntamento." ¶ "Un altro appuntamento," ella echeggiò con speranza. E
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capito il suo gioco." Ella si alzò e nella
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sarei gelosa... ti lascerei." ¶ Ella parlava con perfetta serenità
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tranquillità, la sua sicurezza, ella non era che un
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le altre. ¶ "E cioè," ella disse, "con te non
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vuoi che ti creda?" ¶ Ella si fermò; ci trovavamo
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la dolcezza della guancia. Ella andò a mettersi dietro
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di viso che vedeva. Ella aveva un braccio duro
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erano appena incontrate, che ella balzò a sedere con
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sua che era percorsa: ella aveva sempre detto che
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sono stata a venire." ¶ Ella mise i piedi in
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la gettò sul letto. Ella cadde a sedere sbattendo
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qui, hai capito?" ¶ "Aiuto!" ella gridò a voce alta
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piena di paura, certamente ella temeva che Sandro volesse
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nuovo. Inginocchiata sul letto, ella si aggrappava con una
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ti trattengo." ¶ Pur tossendo, ella gli gettò un’occhiata
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con dolore. Questa volta ella non se lo fece
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e il corridoio deserto: ella era veramente partita. ¶ Rientrò
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bionda apparve sulla terrazza. ¶ Ella posò sulla ringhiera le
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ombra calda e scura. ¶ Ella guardò un poco il
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pomeriggio," disse Sandro. ¶ "Conosce..." ella nominò una località dell
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Sandro, "possiamo andarci insieme." ¶ Ella lo guardò interrogativamente, come
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Sì." ¶ "Vado a prepararmi," ella disse assai contenta. E
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e quasi senza labbra. Ella era vestita meglio della
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accettare fu la ragazza. Ella ringraziò, prese con disinvoltura
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rispetto quasi immeritato. ¶ "Terribile," ella disse con un tono
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caffè all’aperto..." ¶ Così ella voleva fare la conversazione
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domandò l’altra. ¶ "Sempre," ella scosse la cenere della
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senza muoversi, "si chiama..." ella esitò un momento, "si
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sulla strada... ecco tutto." Ella pareva mettere una specie
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non vi siete sbagliato," ella rideva proprio di gusto
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Sono un po’ delicata," ella spiegò toccandosi il petto
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petto con la mano. ¶ Ella aveva infatti il petto
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Giacomo passò sulla coscia. Ella aveva legacci molto stretti
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se stesse per scoppiare. Ella era tutta vestita di
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alla cintola della sorella. Ella rise e lo guardò
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tirò giù la veste. Ella non parve fare questo
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alla Lori. ¶ "Cosa faccio?" ella ripeté ridendo. ¶ "L’indossatrice
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fingendo un grande stupore. Ella era ebbra e i
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sulle ginocchia della ragazza. Ella non gli diede retta
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la mano sulle gambe. Ella le teneva strette e
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pareva tondo e nutrito. Ella era nuda sotto il
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andremo?" ¶ "A casa vostra," ella rispose. ¶ Parlava con calma
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pensione." ¶ "Allora non so," ella disse incerta. ¶ "Ma a
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può andare?" ¶ "La casa," ella rispose lentamente, con una
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separarono quasi subito ed ella disse sorridendo: ¶ "Fa bene
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prendendole la mano. Ma ella si svincolò e l
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Era chiaro adesso che ella, per disperazione, cercava di
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che le sedevano dietro. Ella aprì la borsetta e
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piacciono tanto quei posti," ella concluse. Giacomo non disse
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Vi darò l’indirizzo," ella rispose guardandolo con una
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nuovo il cappello salutandola. Ella rispose con grazia e
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poi va’ al diavolo," ella fece un altro salto
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in sottoveste nera traforata. Ella non aveva quasi petto
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prese per la vita. Ella si lasciò baciare di
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a poppa. ¶ "Torniamo indietro," ella disse con una voce
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in piedi a poppa. Ella si mise in capo
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e obliqua degli occhi. Ella salì a poppa, alzò
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parecchia distanza dalla barca. Ella era una buona tuffatrice
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fu sotto la barca ella si attaccò con le
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dato una gran panciata," ella disse con calma. ¶ "Lo
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non ci fai caso," ella insistette, "non imparerai mai
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asso la donna. Forse ella sarebbe salita sulla barca
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venire in tuo aiuto." ¶ Ella lo guardò e rispose
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tra i remi. ¶ "Senti," ella disse, "io nuoterò piano
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Va bene," rispose Sandro. ¶ Ella lasciò la barca e
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le fu vicino. ¶ "Basta," ella disse ansimando e attaccandosi
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prese sotto le ascelle. Ella salì a fatica nella
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che è bellissimo qui," ella disse dopo un momento
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Invece, con suo stupore, ella disse improvvisamente, facendogli un
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sedersi accanto a lei. Ella si voltò con decisione
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hai fatto questo?" ¶ "Così," ella rispose guardandolo con un
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poppa dove stava seduta. Ella aveva accavallato le magre
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E ci sono passeggiate?" Ella amava camminare, insieme con
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sua volta nella cabina. Ella non stette molto tempo