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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «Ella»

nautoretestoannoconcordanza
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1920
una estrema riserva. Soltanto, ella pareva talvolta voler sfidare
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di una esitazione. Talvolta ella pareva farsi ingenua, carezzare
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le si era avvicinato, ella aveva avuto, a guardarlo
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e desiderabile... ¶ – Chi sei? ¶ Ella sorrideva, contenta e disillusa
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peso di un mistero, ella lo trasse un po
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di attrarla a sé. Ella sorrise, ma si divincolò
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infatti pareva esitare, mentr'ella cominciava a parlare senza
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Quando? – disse Marco ingenuamente. ¶ Ella aggrottò le sopracciglia. ¶ – Ma
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pendeva sul suo braccio. ¶ Ella la ritrasse, senza asprezza
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personaggio? – replicò Marco ridendo. ¶ Ella lo guardò, con gli
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si empì di baraonda. Ella voltò vivamente il capo
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di coriandoli. ¶ – Rientriamo! – diss'ella rapidamente a Marco. – Mi
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si chinò a baciarla. Ella ripeté: ¶ – A giovedì. È
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testa e disse: ¶ – Continua... ¶ Ella accoglieva sempre suo figlio
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gli occhi piccoli, che ella teneva ancora socchiusi per
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regime parve assaporare. Anzi ella disse: ¶ – Perché non resti
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leggeri, durevoli o fuggitivi. Ella aveva il fiuto come
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quasi dalla sua poltrona, ella pareva avvilupparlo in una
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non è un'arrivata... Ella nasceva Matenni, una buona
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agenti quotati in Borsa, ella non si sgomentò. Guardò
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una gioia un dovere... ¶ Ella lo lasciava completamente libero
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come una norma che ella si imponesse visibilmente, e
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occultamente non tenesse fede. Ella nelle conversazioni che aveva
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1920
degli atti, poi, ove ella non poteva di fronte
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tra le sue compagne ella si distingueva per quella
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aveva insegnato e ch'ella aveva foggiato da sé
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da via Bogino ov'ella tutte le sere svoltava
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1920
le sere svoltava. Certo, ella abitava lì. Nessun pensiero
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1920
ritmo, soli. Lo aveva ella visto? Marco avrebbe giurato
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1920
a un certo punto ella parve esitare, indugiare, attardando
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1920
poco. Fino alla piazza... ¶ Ella non sorrideva più. Aveva
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quando già si amavano, ella sorrideva ancora dello stupore
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1920
non aveva capito ch'ella lo aveva già visto
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gli era tanto piaciuto? Ella aveva dei gusti fini
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perché? Anche, senza ch'ella se lo confessasse, il
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guanto e la baciava. Ella sorrideva con le labbra
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1920
contatto ma non ardito: ella riconoscente ma un po
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ma un po' delusa. Ella aveva vent'anni e
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chiedeva: Mi ami? Ed ella rabbrividiva tutta, fremeva, si
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lungo il canale Michelotti. Ella pareva triste, assente, distratta
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1920
quei convegni parlavano ragionevolmente: ella raccontava di casa sua
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1920
gelosia lo tenne, quando ella gli ebbe parlato di
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Lei che aveva risposto? Ella sorrideva tenuemente, con un
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lei il brivido supremo... Ella gli lesse sul volto
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1920
tempo... ¶ – E io? ¶ – Tu? ¶ Ella parve voler dire: Con
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solitario corso Casale... ¶ Né ella parlò più di quella
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loro convegni riprese. ¶ Adesso ella aveva lasciato il magazzino
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1920
prima. Come abitavano vicini, ella gli mandava dei bigliettini
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nuovo, ma più vibrante. ¶ Ella era così carina... Sotto
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una foga maldestra, cui ella si abbandonò inebriata... ¶ Il
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1920
abbandonò inebriata... ¶ Il primo? Ella non lo disse allora
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passò come la prima. Ella non insisté nel vederlo
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provò un'impressione violenta. Ella dunque lo riceveva? In
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sua, è vero; dove ella non era sola; ma
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sua anima... Che pensava ella? Che meditava? Perché quella
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non voleva dir nulla. Ella poteva averlo ricevuto per
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da un comune pericolo. Ella pareva più tenera, come
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mano di lei tremava. Ella mormorò: ¶ – Sì, viene qualche
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Oh! per me!... – disse ella alzando le spalle con
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1920
di lei, come se ella attribuisse al suo amore
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imposizione com'erano lontane!... Ella non gli aveva chiesto
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gli aveva chiesto nulla, ella nulla pretendeva. Nella calma
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1920
segreto. Provò ad interrogarla; ella sorrideva debolmente negando... Lo
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lui a pregarla adesso: ella a negare. Anche nei
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di quel terzo autunno, ella non consentiva più. Una
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Fin che un giorno ella mancò: e per due
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uscio. ¶ – Tu? Tu, Marco? ¶ Ella, smarrita, faceva un gesto
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la vita gli infliggeva... Ella, Giovanna, che gli si
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avvinti sul sofà, mentre ella annaspa, con un istinto
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un gemito; ed ecco, ella si rialza, smarrita, riattorcendosi
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faccia, si erano parlati. Ella tranquillamente gli aveva detto
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l'aveva rivista ed ella gli aveva detto di
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così, a lunghi intervalli. Ella era diventata una donna
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commerciante d'età ch'ella chiamava tranquillamente il suo
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dei dolci, dei giocattoli. Ella accoglieva i doni con
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del veglione era passato: ella pareva di nuovo matronale
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stato gentile! ¶ Da soli ella aveva ripreso a dargli
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sforzo, come un imbarazzo. Ella gli fece cenno di
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un cenno di Marco, ella aggiunse: ¶ – Andiamo a vederla
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materna, al loro appressarsi, ella alzò la testa e
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è!... Il signor conte... ¶ Ella si era alzata, appariva
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parevano troppo alte; ed ella rimaneva, così, leggermente curva
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1920
Marco pensò che veramente ella aveva lavorato, che era
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ti voglio bene... ¶ Allora ella sorrise più franca: e
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dei libri... Li vuoi? ¶ Ella guardò di nuovo la
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con un gesto grazioso, ella gli porse la fronte
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1920
amante. L'altra sera ella lo aveva guardato con
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sue labbra il profumo... Ella gli disse, sorridendo: ¶ – Vuole
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ambrato. Nel voltarsi ch'ella fece, Marco vide la
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1920
lo colpì, poi ch'ella aveva di nuovo voltato
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1920
un istante. Perché adesso ella pareva più lontana, come
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1920
ingenuamente sorridenti, che anche ella francamente sorrise. ¶ Come sorrideva
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1920
la prima volta ch'ella lo guardava apertamente in
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al fianco della signora. Ella parve guidarlo verso il
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1920
quella comunanza. ¶ – Dove? ¶ Ah! Ella aveva già dimenticato? ¶ – A
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Fu un attimo; ed ella era di ritorno, come
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mano. Si chiama così? ¶ Ella rideva francamente. ¶ La madre
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stessa: ¶ – È serio? ¶ Poi, ella si alzò. Egli rimase
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ciglia si rinnovò. Anch'ella pareva difendersi male contro
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è la casa. Ed ella difendeva la casa, la
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1920
Almieri non c'era. Ella non andava che alle
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come di un cammeo. Ella sedeva al parapetto con
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in un sacchetto ch'ella porgeva al giovane, perché
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non disturbarsi. Sapeva che ella aveva il sonno facile
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che fece Marco entrando, ella volse la testa e
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grazia di Dio – rispose ella senza aggiungere altro, come
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in su le coperte. ¶ Ella protestò di nuovo, ma
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da finire le orazioni... ¶ Ella disse questo con un
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umiltà. Sorpresa nella preghiera ella rimaneva forse come presa
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empì di nuovo: ed ella fece un gesto con
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tacque anch'esso. Ed ella parlò: ¶ – Hai fatto bene
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pregavo anche per te. ¶ Ella mormorò qualche parola: poi
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sguardo prima, si spense. Ella si fece il segno
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letto, figlio mio – riprese ella con una dolcezza insolita
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si era rialzato, ecco, ella si era già ricomposta
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Oh no, tutt'altro. Ella avrebbe detto sorridendo: – Non
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ondulazioni di sogno, benché ella non sognasse mai. C
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una mollezza lusingatrice, benché ella, pigra di animo, fosse
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e qualche ambiguità tentatrice. ¶ Ella, a sua volta, non
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1920
di ogni vana signorilità. Ella era rimasta in fondo
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che indirettamente, a disegno, ella gli aveva fatto rivolgere
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aveva fatto rivolgere? Certo, ella aveva pensato, egli la
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un piccolo sapore nuovo. Ella aveva sentita la sua
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che poteva sentire: ed ella n'era pienamente soddisfatta
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di riconoscenza. ¶ Adesso, così ella lo aspettava; e pensava
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venuto. Non glielo aveva ella detto, leggermente, ma in
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sarebbe gradita? ¶ Poi ch'ella si annoiava un poco
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già quasi declinava. Ma ella non aveva gran bisogno
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1920
solito, nell'anima sua. Ella non aveva mai provato
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nuvole, fresca, luminosa, leggera, ella era fatta per quella
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sole. ¶ – Presto, mamma, presto! ¶ Ella aveva sempre fretta, pareva
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quando il mezzogiorno avanzava, ella prendeva il Corso dell
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atrio, fresca, rorida, alta, ella pareva veramente mettere in
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1920
Mamma, si fa tardi.» Ella non voleva perdere le
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perdere le prime prove. Ella amava quell'esercizio, amazzone
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Della sua gioventù provinciale ella aveva ritenuto quel gusto
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un po' di egoismo, ella pensava: ¶ – Dopo tutto, non
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Noemi continuava. Al concorso ella non rimaneva neppure nei
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guardate, mia cara! – diceva ella a Ginevra. –Come monta
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delle sue cortesi maniere. Ella troneggiava un poco, migliore
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sorriso. – Chi vince oggi? ¶ Ella se ne preoccupava mediocremente
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Ah! il frutto acerbo! ¶ Ella si raddrizzò sul busto
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ignota... Ma nel nome ella ritornò d'improvviso, come
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brutalmente tra sé. ¶ Com'ella gli passò accanto, egli
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verrà? ¶ – Non lo so! ¶ Ella rise francamente come una
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leggera trama di sottintesi. Ella pareva che dicesse: – So
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hai visto il conte? ¶ Ella si voltò, lo investì
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va a giocare? ¶ Ma ella non lo intendeva già
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me non dispiace. ¶ Anch'ella camminava bene e ogni
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tavolo, vicino all'Andreini. Ella si divertiva seguendo il
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crudele di gioventù... ¶ – Otto! ¶ Ella batté le mani, infantilmente
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di monetine d'argento. Ella si chinò rapidamente e
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signora Almieri rise anch'ella, come un po' turbata
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Devo dirle qualche cosa. Ella aspetta. – E non trovava
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In tutto il giorno ella non mi ha diretto
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La guardò intensamente. Protendeva ella la testa, la piccola
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gratitudine, involontariamente profondo... ¶ Ma ella era già lontana, portata
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momentanea che invita. ¶ Anch'ella si sentiva leggermente turbata
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po' roca, vedendo che ella pareva leggermente rabbrividire. – A
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fermi non fa caldo. ¶ Ella non disse parola: si
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sfioravano. Un momento ch'ella voltò la faccia, egli
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orchestra veniva, quasi velato. Ella si scostò, li sorpassò
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No! Lasciatemi. Siete pazzo? ¶ Ella si difendeva come contro
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la stretta si rallentava, ella gli volgeva un lampo
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ti curo io, Laurina. ¶ Ella rise e fece il
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mammole, così... Figurati... ¶ No: ella non si figurava, Laurina
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Non così, Laurina... Così... ¶ Ella ubbidì e il suo
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il pollo? Ma brava!... ¶ Ella non aveva toccato gli
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nuovo: Che peccato! ¶ Ora ella non sapeva... non capiva
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momento... ¶ – Sei contenta? ¶ Sì, ella era contenta. Timidamente disse
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tutto ad un tratto ella gli ritornò presso; così
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1920
inebriò. Poi si disse: Ella ha diciannove anni. Tanti
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tentazione di fuggire, poi... ¶ Ella aveva voltato la faccia
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e sicuro. E già ella aveva indugiato il passo
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palpitar delle ciglia, ed ella era via, laggiù, sotto
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suoi compagni di amministrazione, ella vedeva aprirsi, dinanzi a
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divertiva l'importanza che ella dava alle forme e
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e sua. Forse che ella non veniva in salotto
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aria di aver dimenticato: ella sì. Ed il discorso
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possibilità di rivederla. Ma ella non veniva, non veniva
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mormorò: ¶ – Ti disturbo? ¶ Ah! Ella credeva ch'egli venisse
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salutò cordialmente, alzandosi. ¶ Anch'ella si volse, un po
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un gesto amichevole che ella non respinse. ¶ Noemi e
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dolcezza... Egli l'amava: ella no. Che gli importava
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Che gli importava che ella non lo amasse? Stanco
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persona, in quello che ella aveva di più spirituale
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un vecchio amico. Talvolta ella non era in casa
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1920
e un ricamo: ma ella non leggeva né lavorava
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1920
Buon giorno! – gli diss'ella da lontano. – Le avevo
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1920
un fiore, vede? – continuò ella con un leggero rimpianto
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poiché c'è lei... ¶ Ella non sorrise; i suoi
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Marco gravemente. ¶ Come s'ella non avesse atteso che
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d'intimità. Gli rivelava ella così, la prima volta
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1920
che tanto lo interessava. Ella si acconsentiva discretamente all
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1920
impossibilità che la difendesse. ¶ Ella lo accoglieva sorridendo: entrando
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libro, di qualche punto. Ella leggeva tutto, senza proibizioni
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1920
Marco se ne stupì: ella disse, convinta: ¶ – Alla mia
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a teatro quella sera. Ella s'incupì leggermente: le
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già detto tante volte. ¶ Ella lo guardò seria. Per
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1920
stato lì, si disse: Ella lo ama! Pure ella
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Ella lo ama! Pure ella era così anche in
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1920
fascino riprendeva. Bastava che ella gli rivolgesse la parola
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1920
in un certo modo ella gli sorridesse, perché tutto
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ben certo che se ella avesse le mani meno
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umore o di espansione ella gli parlava dei suoi
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1920
da una famosa maestra, ella, Noemi, lo incantava con
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1920
e pronta ad accogliere. Ella talvolta pareva chiedere molto
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1920
anche più confidenti: ed ella discorreva di suo padre
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1920
Genova, a Parigi. Ed ella rimaneva per qualche giorno
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1920
vivevano insieme assai più. Ella era piccina, se ne
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1920
chiedere: Sua madre? Ed ella non ne parlava. Era
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1920
parlava. Era morta quando ella era molto piccola... Una
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1920
italiana. Un'altra che ella era nata in Egitto
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1920
sprazzi di luce che ella parve consentire a gettare
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1920
E poi, non amava ella di già? Sarebbe stato
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1920
apparenze, i vapori. ¶ Quand'ella non era in viaggio
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non era in viaggio, ella lo accoglieva sempre gentilmente
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1920
amico cortese e sicuro. Ella ormai s'era convinta
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1920
egli la desiderava, che ella gli piaceva, ma che
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1920
là di quel punto ella non sarebbe andata. Ella
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1920
ella non sarebbe andata. Ella acconsentiva financo a farsi
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1920
e dei suoi viaggi, ella non aveva più tempo
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1920
di pensare ad altro. Ella s'era messa per
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1920
di Bardosi. Ma allora? Ella non lo vedrebbe più
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1920
deliberatamente il suo pensiero. Ella non lo vedrebbe più
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1920
uomini, egli pensava: Quand'ella saprà, si vergognerà di
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commesso in amarlo? Poteva ella sospettare la sua indegnità
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1920
E all'idea ch'ella adesso piangeva, sola, e
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1920
ch'egli sapeva ch'ella era anche materialmente sola
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1920
Non è meglio ch'ella lo sappia da me
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1920
paradossi, sotto i quali, ella, acuta come le donne
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1920
vicina; il pensiero che ella amasse quell'altro, quello
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1920
vita? Sapere, sapere se ella lo aveva amato, se
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1920
lo aveva amato, se ella lo amava! Poi... Poi
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1920
È un cattivo pensiero. ¶ Ella lo guardò, come stupita
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1920
Il tempo! – mormorò Marco. ¶ Ella guardò verso la finestra
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1920
gli porse l'appiglio. Ella si era avvicinata a
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1920
non avesse bene inteso ella ripeté: ¶ – Una cosa dolorosa
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1920
è successo? Una disgrazia... ¶ Ella era pallida, ansante. Egli
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1920
un istante sorprese... Poi ella sillabò: ¶ – Cacciato? Fuggito? Perché
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1920
spiegò poi, vedendo ch'ella continuava a guardarlo... ¶ – Ah
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1920
era inutile... E attese... ¶ Ella disse soltanto, quasi ingenuamente
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1920
con lo sguardo. Poi, ella si volse di nuovo
244
1920
I suoi occhi brillavano: ella fissava adesso Marco in
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1920
la verità, la luce! Ella non amava, ella non
246
1920
luce! Ella non amava, ella non aveva amato quel
247
1920
sue spalle, dolcemente... ¶ Quando ella si volse, il suo
248
1920
del suo vestito? Ed ella non amava l'altro
249
1920
Domani... ¶ – Ah! Domani... – diss'ella. – Domattina andrei al Sacro
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1920
affiorasse sulla irritazione anteriore, ella disse con un grazioso
251
1920
zampillare le parole che ella gli gettò indifferentemente, piano
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1920
candidezza ignara? Lo teneva ella per persona che non
253
1920
sé dal colloquio: che ella non amava ancora, non
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1920
del Sacro Cuore, dov'ella andava più presto. E
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1920
un cristallo... ¶ – Sigfried! – diss'ella... – Dove ci condurrà? E
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1920
Poi, mentre si avviava, ella aggiunse: ¶ – Le piace la
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1920
in buon punto ch'ella prendeva lezioni di canto
258
1920
il sole era caldo, ella si levò la giacchetta
259
1920
madre ha Aix vicino. Ella ama Aix... ¶ – Lei no
260
1920
quel piccolo angolo verde ella si saldava, quasi, al
261
1920
sfiorarono nel gesto ch'ella fece allungando la destra
262
1920
che crescevano sulla proda... Ella la ritirò senza asprezza
263
1920
Non si mossero ancora. Ella parlava ancora di altre
264
1920
ritratto... Vuol vedere? ¶ Rapidamente ella trasse dal petto un
265
1920
che tremava un poco. Ella lasciò pendere la piccola
266
1920
ridente, allegra, tenera quasi, ella si rivolse a Marco
267
1920
trasalì. Che gli proponeva ella? Che gli prometteva? E
268
1920
dappertutto, come se tutto ella animasse e riempisse. Così
269
1920
tornava? Chi era via? ¶ Ella lo guardò un istante
270
1920
della sua domenica? – diss'ella di nuovo, con una
271
1920
Allora, mi ringrazi! – ribatté ella, quasi bruscamente. ¶ Ci fu
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1920
il viso, il collo. ¶ Ella si alzò lentamente, si
273
1920
precisò. Gli parve che ella si allontanasse da lui
274
1920
non è vero? ¶ – Noemi! ¶ Ella non lo guardava. Continuò
275
1920
al cuore, come se ella con le sue piccole
276
1920
e un orgoglio, che ella provasse, di essere stata
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1920
parve ricucirgli la piaga... Ella non lo amava, non
278
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che le era indifferente! ¶ Ella volse gli occhi. Erano
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guardarlo, guardando più lontano, ella disse: ¶ – Chi sa! ¶ XI
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ci sono nata... ¶ Veramente ella era nata a Torino
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famiglia savoiarda d'origine, ella si credeva lecita quella
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Passando accanto a Marco ella gli sorrise e gli
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non accolse l'espansione. Ella aveva un viso severo
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po' di uricemia... – diss'ella tranquillamente. – Passerà... ¶ – Veramente, mamma
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Come mai, come mai ella sola, sua madre, non
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sue supposizioni? Come mai, ella, di lontano, invisibile, non
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fu un attimo. Ed ella disse tranquillamente: ¶ – Addio, Marco
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dipende da lei... Com'ella cambia, com'ella si
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Com'ella cambia, com'ella si oscura, com'ella
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ella si oscura, com'ella splende! Una bimba tenue
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si allontana e impone... Ella è tutto questo nel
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e di sogno! Anch'ella, forse, non è presa
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no: è una illusione. Ella li torce, li volge
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risponde lei pacatamente. ¶ Ed ella è partita: si è
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Sempre la paura che ella sfugga: la paura di
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affezione rispettosa e muta ella gli mette un po
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caldo nell'anima. Anche ella lo guarda alla sfuggita
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di lui? ¶ Ma no, ella non era cambiata. Sempre
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profumo che la segue, ella provava di nuovo come
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rimpianto, d'ogni doppiezza... ¶ Ella usava uscir presto, al
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Nessuno! neanche lei... Se ella potesse amarlo, che gioia
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In un gesto che ella fece a ravviarseli gli
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Che cos'è? ¶ Ma ella era già alla musica
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uno spasimo. Che cantava ella? Dov'era? ¶ Era in
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quella voce vibrava! Veramente ella echeggiava indietro nel tempo
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più forte. Che diceva ella? Che diceva? E si
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divini tanto sognati... Ecco: ella veramente li aveva sciolti
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si chiedeva: – Perché canta ella così? Chi le ha
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sonorità dell'anima? Sente ella quello che dice? ¶ Le
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come un morto. Certo ella vide il suo pallore
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ogni finzione era caduta: ella lo aveva visto tremare
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il rimanente della giornata ella non sarebbe mai stata
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ricordò. Non gli aveva ella detto che talvolta, la
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talvolta, la sera tardi, ella usava, in quelle calde
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sua voce, tornavano. Ed ella poteva essere così tranquilla
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innumerevoli. ¶ Ah! Impossibile ch'ella ci fosse... Sola, così
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di lei, la raggiunse. Ella non fece atto di
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rifugio. Perché gli aveva ella detto delle sue soste
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Noemi! Noemi! ¶ E, com'ella taceva, dopo il suo
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non vedete quanto soffro? ¶ Ella si volse, lo guardò
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veste bianca. Sentì ch'ella non la ricusava, la
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corpo. ¶ Questa volta fu ella che gemé, come ferita
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nessuno!... ¶ – Oh Marco! – mormorò ella, comprendendo tutto, e tutto
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credo. ¶ E prima ch'ella potesse impedirlo, egli le
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passò su di loro. Ella rimase fra le sue
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adesso... Si fa tardi. ¶ Ella assentì docilmente. Poi mormorò
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per lui, per loro. Ella lo amava! Tanto: come
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Gli parlerò, gli parleremo. ¶ Ella sorrise, anche lei felice
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quando... ¶ – Che cosa? – diss'ella. – Che cosa? ¶ Ma, com
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premeva il polso dolcemente, ella non indugiò più: ¶ – Quella
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avessi detto... quel giorno? ¶ Ella si divincolò: gli gittò
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Lasciava il paese dove ella era? Domani non la
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Compiva un dovere soltanto. Ella gli ritornava col suo
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ladro, solo, senza che ella lo sapesse, senza che
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lo sapesse, senza che ella lo accompagnasse col pensiero
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è stato disperatamente felice. Ella dorme: non lo sente
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Mamma! ¶ – Lasciami parlare! – ribatté ella con impazienza. – Non farmi
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un po' a malincuore, ella riprese: ¶ – Ti prego di
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Marco fece un moto. Ella seguitò: ¶ – Non devo rendere
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disse Marco quasi involontariamente. ¶ Ella volse la testa, lo
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e una schiavitù... No! Ella non aveva amato, mai
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Più grave? Che voleva ella dire? Nella pausa, entrarono
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di un castigo formidabile, ella se ne vendicasse sull
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Pare di no! – diss'ella con una leggera ironia
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intendersene... Ah! ¶ – Che avete? ¶ Ella parve, rabbrividire leggermente. Disse
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Mi senti? ¶ – Sì, mamma. ¶ Ella parve raccogliersi ancora, esitare
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in uno spasimo: ed ella ripeté, rinfrancata: ¶ – Hai una
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testa della sua creatura... Ella l'adora... ¶ Un ronzio
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la donna... Anche Monsignore... ¶ Ella non ascoltava più, un
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e coraggio.» ¶ – Grazie, Ernestina. ¶ Ella è stata alacre e
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niente a nessuno? ¶ – Niente. ¶ Ella fece un cenno leggero
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di perderla tornò... Se ella sapeva... Se gli altri
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non mettessero ostacoli, né ella se ne adontasse, quali
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altra era sua figlia, ella non continuava lui, com
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un po' tremante, riconoscendola. ¶ Ella si scostò, lo introdusse
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fermandola: ¶ – No! Non chiamare... ¶ Ella lo guardò con qualche
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c'era un segreto ella pareva decisa a custodirlo
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fu Giovanna a turbarsi. Ella si rizzò sul busto
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comprendeva. Perché non voleva ella confessar la verità? E
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Ma ho capito che ella non avrebbe parlato, nel
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Perché gli si drizzava ella davanti come una furia
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un bene che pure ella, con le sue lunghe
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donna cadde, si umiliò. Ella parve riconoscere d'un
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Marco parlasse. ¶ Marco taceva. Ella continuò, allora: ¶ – Ho dovuto
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bimba, egli vide ch'ella era vestita di nero
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Ma egli la guardò. Ella vide due occhi di
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mi hai generato? – pareva ella dire, co' suoi occhi
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la bellezza del mondo? Ella avrebbe sofferto? – Ah! – singhiozzò
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Tutto è mutato... Allora ella c'era ancora nella
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Ma no! Ma no! Ella, ella che sapeva, non
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no! Ma no! Ella, ella che sapeva, non poteva
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ma pronto alla vendetta. Ella non aveva capito, s
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ferita nel suo orgoglio, ella aveva taciuto: e adesso
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ansia del desiderio... Se ella poteva acconciarsi a sposare
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dell'al di là, ella che non aveva mai
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disse: Vai a vederla. Ella è ancor lì, ti
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aveva egli pensato ch'ella lo aspettasse laggiù?... No
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tornò nell'orecchio... Ah! Ella c'era dunque? Si
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Sì, egli rimaneva finch'ella fosse morta per lui