Carlo Bernari, Speranzella, 1949

arrotondati. Viveva allora la Elvira e Cicalio era ancora

le razzie dei tedeschi, Elvira aveva sempre un caffè

pacchetto di Nazionali introvabili. Elvira non era brutta, ma

udito alla voce di Elvira che ogni volta gli

spiraglio era gelosa di Elvira che ogni tre ore

mai in casa, ed Elvira con la sua mescita

guaio vieni da me. Elvira mostrava di volerle bene

e scappò via. ¶ VI ¶ Elvira aspettava sempre Qualcuno o

ora?” si chiedeva l’Elvira, mentre con la mente

Satana…” A questo punto Elvira tornava indietro. Per quanto

che vuoi? Dì’» fece Elvira ritraendo lo sguardo tra

una bella tazza» disse Elvira, e affaccendata tornò al

tu hai ragione» disse Elvira e si fermò per

filo dello sguardo di Elvira rivide la fila di

insistente. ¶ «Stavi dicendo?» domandò Elvira sempre guardando la strada

fosse fuggita di casa. Elvira continuava a guardar di

lo guardo l’orologio.» ¶ Elvira ritrasse il suo sguardo

arpa la voce di Elvira e si riprese lo

offrendo quel groviglio ad Elvira soggiunse: «E dovete aggiungere

vrenzolosa». ¶ «Un soldato?» chiese Elvira, felice di vedere coincidere

ci pensa?» la interruppe Elvira «l’importante è che

Così si chiama» fece Elvira. «I guaglioni poi il

un poco scostumata» incalzò Elvira, che avendo conosciuti gli

parliamo» afferrò a volo Elvira «diventano peggio degli ammali

della tavola. ¶ «Certo» sentenziò Elvira rilanciando il suo sguardo

momenti, Nannì» disse risentita Elvira. ¶ «Ma chi volete che

vedere chi è donn’Elvira.» Così dicendo si riportò

qui, ho capito» disse Elvira e riportando in casa

Signor Me’, favorite» disse Elvira all’arcangelo Gabriele che

giorno signor Me’» fece Elvira assecondando il capriccioso cliente

E sono centottantaquattro» disse Elvira scostando la macchinetta di

il più offensivo per Elvira: «Di’, preferisci i soldi

vi caccio fuori» disse Elvira porgendo il pacchetto di

cosa per voi» fece Elvira premendo il suo seno

pure questo, adesso» fece Elvira rilanciando come un amo

gli americani, adesso, sospirò Elvira, appena fu uscito l

per la mente di Elvira, come l’estremo rimedio

delle sognanti scalate di Elvira, che lascia il suo

a qualche cosa. Perciò Elvira cominciò di lontano, con

infedeltà. ¶ «Ecco, vedi» disse Elvira, accennando con una mano

Le confidenze di donn’Elvira la Cafettèra l’avevano

i cinquant’anni di Elvira come si può guardare

la voce di donn’Elvira: ¶ «Che cerchi?» ¶ «Voi mi

strada buona.» ¶ «Sicuro» disse Elvira «e ti devi fidare

senti a me» continuò Elvira «mettiti qualche cosa addosso

vecchio bolerino appartenuto ad Elvira e che di Elvira

Elvira e che di Elvira conservava ancora un estivo

un’imbasciata di donn’Elvira…» ¶ «Già, anche lei… Ma

in uno sbadiglio «donn’Elvira, la Cafettèra, ha detto

chi mi manda? donn’Elvira la Cafettèra…» ¶ «La conosco

è stata proprio donn’Elvira a mandarmi con questa

che ha detto donn’Elvira?» ¶ «Già, vediamo un poco

proprio così a donn’Elvira: “beata chi mi trova

affaccia nel basso di Elvira a spiare il sonno

e poi chiudo» diceva Elvira. «Perché quant’è vera

anch’io, doveva pensare Elvira impaurita dal dilagare della

assetati. Vico Be’ – così Elvira chiamava l’acquaiuolo non

ossa a te! – pensava Elvira per confortarsi; quantunque ora

me, mi raccomando. Ed Elvira che mesce e porge

sempre, favorite» aveva detto Elvira. «Fosse pure perduta la

E allora?» aveva chiesto Elvira mescendo il caffè. ¶ «E

schiatterà.» ¶ «Mariasantissima» aveva esclamato Elvira. «E voi ci riuscite

la voce del chiromante Elvira aveva ripreso a ciabattare

lungo e più freddo. ¶ Elvira in quella luce era

ci perdi tu?» chiese Elvira appena sfiorando con lo

palazzo.» ¶ A questo punto Elvira gridò: ¶ «Uèh, chi t

mai, mai» gridò l’Elvira, sconvolta; sconvolta perché nella

so’ soldi quelli?» ¶ Confusa, Elvira gettò lo sguardo sulla

legacci del busto che Elvira le porgeva con due

donna Filumè» disse donn’Elvira mentre si dava una

tra l’acqua donn’Elvira. «E voi non lo

che ci pensano» disse Elvira. ¶ «Donn’Elví, e voi

Non voleva che donn’Elvira, da lei considerata comunista

le intenzioni ironiche di Elvira non sfuggirono alla vecchia

ce l’hanno» disse Elvira raccogliendo i fondi di

negli occhi sognanti di Elvira e non potè tradursi

giro per la città. ¶ «Elvira bella» disse don Giosuè

e lo mostrò ad Elvira, che si portò le

siete ancora giovanotto» fece Elvira con uno sguardo lungo

taccuino e porgendolo ad Elvira, disse: «Ecco, dalli al

te,…il re soldato». ¶ Elvira allungò le due mani

tono ancora più melodrammatico Elvira, appoggiandosi con tutto il

gli occhi di donn’Elvira che le aveva detto

che proveniva da donn’Elvira, dalla sua potenza magica

l’occhio di donn’Elvira che ad ogni onda

al peccato e che Elvira aveva voluto farle calzare

è il rossetto che Elvira ha voluto essa stessa

degli indirizzi che donn’Elvira le aveva dato: «Ecco

l’occhio di donn’Elvira: «E così che dovevo

alla luce. È donn’Elvira che ti suggerisce di

di rossetto che donn’Elvira le aveva applicato la

di seta che donn’Elvira le ha regalata. (Non

quelle vie che donn’Elvira voleva seminate di pepe

un lungo grido; ormai Elvira accennava solo col braccio

sentite? Parlate donn’Elví!» ¶ Elvira ansimava, accasciata su di

come a teatro. Ora Elvira sembrava davvero svenuta, il

alle grida di donn’Elvira, le fasi del malessere

che è stato?» ¶ Donn’Elvira fissò gli occhi in

i vichi. Per questo Elvira rispettava la Pizzicatella, ma

attorno premurosa e spettinata Elvira avvertì oscuramente il pericolo

grazie tante» fa donn’Elvira. «Io vi ringrazio…» E

davvero, don Ciccillo!» ¶ Ma Elvira faceva di sì con

volto madido di donn’Elvira, se lo strinse contro

proprio svenuta» disse poi. ¶ Elvira si scosse: ¶ «Si, bell

decisa, e brava!» disse Elvira come se parlasse ad

strane parole di donn’Elvira. Verso Vico Berio l

successo?» ¶ «Ciccì» si lamentò Elvira «sapessi che impressione…! Vieni

era il debole di Elvira; ma la sua carezza

nel suo calendario, ma Elvira che sapeva dove i

subirne le furie. Donn’Elvira intanto si slacciava il

lontano.» ¶ «Pauroso!» gli gridò Elvira. «E vieni vicino che

Appena le fu vicino, Elvira abbracciò le cosce dell

che ha detto donn’Elvira…» ¶ «E chi è donn

E chi è donn’Elvira?» ¶ «Gesù, e come? non

dell’insoddisfazione di donn’Elvira, “povera femmina, vedete un

vedere chi era donn’Elvira”. Anche se nessuno l

già dentro. ¶ «Favorite!» disse Elvira, e quasi per fissar

vero Cristo in croce…» ¶ Elvira s’affrettò a raccogliere

era Nannina, a cui Elvira si rivolse come ad

visto, quanta gente?» disse Elvira; e solo dopo aver

che fa freddo!» disse Elvira, finalmente rabbonita; e rivolta

ne voglio.» ¶ «Contrabbando» gridò Elvira: «Contrabbando, Ciccì; chi te

mani. ¶ Ma appena donn’Elvira vide che la cena

ne devi fare?» chiese Elvira facendo colombelle con la

Pascalotto, l’allarme di Elvira e l’imbarazzo di

vuole andare» tagliò corto Elvira: «E a te?» ¶ «A

invece devi parlare!» scattò Elvira. ¶ «Neh, e Michele?» domandò

di nuovo il discorso. ¶ Elvira era avvezza alle lunghe

strillo?» chiese allarmata donn’Elvira. ¶ «C’è permesso?» disse

più magro del solito. ¶ Elvira lo guardò contrariata. ¶ «Favorite

voi» soggiunse rivolto a Elvira «come vi sentite? È

fuma e guarda; donn’Elvira intasca danaro e saluta

a chi?» chiese donn’Elvira. ¶ «Dev’essere la Capezzuto

in mezzo?» domandò donn’Elvira con l’affanno nella

bassa voce. ¶ «Insomma» diceva Elvira «voi come lo chiamereste

in queste cose» disse Elvira e si asciugò il

voi? Capisco» ammise mestamente Elvira. ¶ «Aspettate, non è detto

soltanto a pensarci» disse Elvira tergendosi la fronte col

un caffè, se donn’Elvira è ancora sveglia. ¶ Nannina

ricordati, non sono donn’Elvira! – ammoniva una madre il

lo schiaffo, che donn’Elvira voleva quetamente seppellire in

fantasia trasognata di donn’Elvira, “quella scomunicata”. ¶ Corre rapida

che lusso, che splendore!» ¶ Elvira non lo aveva letto

così lo chiamava donn’Elvira) in quelle corrispondenze in

detto un giorno donn’Elvira. «Però voi a me

Col passare del tempo Elvira aveva pensato sempre meno

più come prima?» ¶ «Donn’Elvira ci ha altro per

Vi credete che donn’Elvira non vi vede!» ¶ «Elví

e santanotte a donn’Elvira, per chi la conosce

durante il giorno; ed Elvira – che aveva diradate le

alla cui vista donn’Elvira rimaneva estasiata, quando la

di occhi, di capelli, Elvira raccomandava al Signore il

chiassosa – nell’attesa donn’Elvira moltiplicava le sue visite

infittita di gente vociante. Elvira se la squadrava ben

le guardie ad acciuffarlo… Elvira intanto che ascoltava si

altronde si giustificava donn’Elvira, il grosso è fatto

il volere di donn’Elvira, ed ora ecco che

te le manda donn’Elvira», si limitò a dire

sempre lo stesso”.» ¶ Per Elvira, però, anche quella prova

faccio vedere se donn’Elvira non ti trova un

prendere fino in fondo. Elvira intando decapitando il suo

E allora, Nanninè, donn’Elvira in America ci viene

uno strillo di donn’Elvira e due pizzicotti bastarono

i quattro oratori, con Elvira al centro, l’artefice

la verità!» ingiunse donn’Elvira alla Voce. Ma la

una bugia» disse donn’Elvira scuotendo la ragazza per

di malelingue. ¶ Non immaginava Elvira come la Pizzicatella si

la potenza di donn’Elvira, d’accordo, ma la

d’avverti a donn’Elvira?» «Ancora qua stai tu

che frusciava al vento. Elvira e Ciccillo gli tenevano

è vivo!» esplose infine Elvira, e dette un pizzicotto

allora Ciccillo e donn’Elvira si ricordarono dell’angelo

sua maestra. ¶ «E donn’Elvira? Come sta? Non me

vi fate trovare?» Donn’Elvira non si scoteva neppure

scusa, volevano vedere donn’Elvira sul letto, volevano sentire

lei diceva. Ma donn’Elvira diceva poco. Via via

nel sommo della controra, Elvira dette in un grido

Dove sta ‘sto specchio?» ¶ Elvira sorrise, la cipria gli

un’altra!» ¶ «Anche donn’Elvira voleva farmi sposare così

destino, si vede.» ¶ «Donn’Elvira, donn’Elvira!» borbottò don

vede.» ¶ «Donn’Elvira, donn’Elvira!» borbottò don Tremendina. «Che

profondità della conoscenza di Elvira, gridò: ¶ «Elví, indovina chi

indovina chi c’è?» Elvira scosse appena la testa

mo morte di donn’Elvira. Inf fa fatti è

o orte.» ¶ «Morte? Sarà Elvira.» ¶ «Giusto. Ed è quello