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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

concordanze di «Emma»

nautoretestoannoconcordanza
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ringrazi Dio? — le diceva Emma Torelli, una biondona alta
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sera sino a mezzanotte. Emma Torelli: farebbe cinque ore
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sui pomelli: ogni tanto, Emma Torelli le dava il
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grandi occhi grigi. Anche Emma Torelli si era fidanzata
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temette offendere Enrichetta. Poi, Emma Froggio, una biondona prepotente
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cucire i bottoni di Emma Froggio. Quando ritornarono nello
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sera, egli andava dapertutto. Emma Froggio, per le scale
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la saldezza della pignatta. Emma Froggio, per causa del
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i venticinque, fra cui Emma Demartino, dicevano irregolare: Cristina
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Rosina, la sua coetanea, Emma Demartino, la pallidina alta
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senza idee, senza sogni. Emma Demartino, la migliore amica
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Vicenzino? dove sta Vincenzino?” Emma provava una emozione, come
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quasi immobilità della vita. ¶ Emma Demartino era rimasta sul
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in due materie lei, Emma, si sarebbe maritata prima
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esami! Ora sarebbe lei, Emma, che regalerebbe alle sue
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tutta, per la soddisfazione. Emma si scosse, scrollò le
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femminile, sparsa pei balconi, Emma si sentì inondata di
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tutte le cose umane. ¶ Emma vedeva queste cinque femmine
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chi sa, forse lei, Emma Demartino, sarebbe rimasta zitella
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mani, Vergine Santa — pregava Emma, sul balcone — nelle vostre
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l’andirivieni sarebbe ricominciato. Emma, seduta a’ piedi del
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tuoi sono belli — mormorò Emma. ¶ — Questo è il più
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cara alle donne partorienti. Emma passava leggermente le dita
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venuta da Caserta? — chiese Emma. ¶ — No, poverina: ha la
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salì alla fronte di Emma. ¶ — Che importa? mormorò costei
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perchè? ¶ — Per i figli, Emma — disse gravemente e dolcemente
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minuto negli occhi di Emma. ¶ — I figli.... i figli
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loro. ¶ — È vero — soggiunse Emma. ¶ Di nuovo tacquero. ¶ — Quanto
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questi amori così lunghi, Emma? ¶ — Quando si vuol bene
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una dolce parola a Emma. Caterina Tarcagnota, maritata Savarese
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alla spalliera del letto, Emma, la sola fanciulla in
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tre figliuole ancora zitelle; Emma, Ferdinando e Carluccio, i
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la volta dei bimbi: Emma e Ferdinando avevano seguito
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braccia il loro fratelluccio, Emma toccava ogni tanto il
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si guardavano in silenzio. Emma soltanto, la donnina lo
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piccolo singhiozzo s’intese: Emma Demartino singhiozzava. ¶ III. ¶ Ella
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fischio dolcissimo risuonò. Subito, Emma levò gli occhi e
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torcendosi il mustacchietto incipiente. Emma chinò di nuovo gli
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gli occhi azzurri: era Emma Sticco che tutti chiamavano
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solo il balcone di Emma Demartino donde si poteva
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momento le mani di Emma Demartino, zitellona, si fermarono
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le labbra violette di Emma. Ella badava che le
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Piccirillo? ¶ — Ho pregato santa Emma, stamane, perchè questo non
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questo non sia. ¶ — Santa Emma vorrà proteggerci, Mimì? ¶ — Così
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Ma esiste una santa Emma? — domandò Federico, volendo fare
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aria. ¶ Dietro la persiana, Emma Demartino guardava i due
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questo a mammà. ¶ Macchinalmente Emma Demartino avea messo la
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sposata una napoletana; lei, Emma, era rimasta zitella, non
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è morto? — chiese Mimì. ¶ Emma tese l’orecchio. ¶ — Donna
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balcone della sua matrina, Emma Demartino. ¶ Emma avea visto
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sua matrina, Emma Demartino. ¶ Emma avea visto tutto: occhiata