parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'angelo guardiano, 1962

concordanze di «Era»

nautoretestoannoconcordanza
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bussava alla finestra che era ad altezza d’uomo
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ripagato con l’ingratitudine. Era più vecchio di me
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che un padre, lui era per me un angelo
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e, per la vita, era come un santo: "Se
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quando non mi vorrai." ¶ Era vero. E quando, sebbene
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non c’entri." ¶ Zita era giovane assai, forse non
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padre durante il giorno. Era grande, potente, forte, ma
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e lei, allora, che era civetta da non dirsi
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scatenati, passionali, intensi. Si era di primavera, a metà
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incontri, e proprio quando era più tenera, trovava il
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vado a gambe nude." Era vero, stracciona come lei
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come lei non c’era nessuna ragazza in tutto
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insieme con Luisa. Zita era là, ritta in piedi
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la roba mia... Dunque era vero." Proprio in quel
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gli raccontai quello che era successo. Quindi soggiunsi: "Oggi
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corsi via. ¶ L’appuntamento era sull’argine del Tevere
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bullo?... Lo conosci?’" Balbettai: "Era tuo fratello?" "Eh, già
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tuo fratello?" "Eh, già, era mio fratello... E tu
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invocato Tiberio e non era venuto: cinque minuti dopo
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Ma ormai qualche cosa era avvenuto; Tiberio, seppure disapprovato
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suo scopo: Zita mi era caduta dal cuore e