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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923

concordanze di «Era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1923
raccontò che infatti s'era molto rimessa dopo di
2
1923
Seppi, cioè, che non era zia Rosina, ma zia
3
1923
mio stato d'animo era nuovo per me e
4
1923
sorrisi e carezze. Ma era Guido che parlava! Ed
5
1923
affrontando Bach e ciò era una vera inferiorità. ¶ Oggi
6
1923
poteva negarlo - la musica era divenuta vita, luce ed
7
1923
nota per nota. C'era stata un'epoca in
8
1923
il salotto non v'era per me che biasimo
9
1923
avevo probabilmente ragione, ma era anche certo ch'io
10
1923
Come si seppe poi, era caduta insanguinandosi le labbra
11
1923
occasione tanto sospirata s'era finalmente presentata. ¶ Ella esitò
12
1923
accorta? A voi non era possibile di credere ch
13
1923
conto suo, ma credo... ¶ Era una grande dolcezza di
14
1923
col mio prenome. Non era questo un invito a
15
1923
ancora più chiaro? Forse era perduta per me, o
16
1923
le cose, perché c'era del rumore sul corridoio
17
1923
preferito da Ada! ¶ Essa era la sola che si
18
1923
Alberta! Somigliava ad Ada! Era un po' di lei
19
1923
mio [141] tempo, perché non era con tali scipitezze che
20
1923
essere serii. Qui poi era facile perché venivo accolto
21
1923
corsi al riparo. C'era poi un solo modo
22
1923
del mio procedere. Non era nella parola che mettevo
23
1923
intorno per trovare Augusta. Era uscita sul corridoio con
24
1923
sul quale non v'era che un bicchiere semivuoto
25
1923
ci sposiamo? ¶ La proposta era veramente rude. Io dovevo
26
1923
sorpresa. Così quello sbilenco era anche più differente del
27
1923
calma ed il vassoio era ora tenuto da una
28
1923
un grande amore. ¶ Questa era una frase che nei
29
1923
baciai. Evidentemente non c'era più la possibilità di
30
1923
risolvere niente, perché tutto era stato [144] risolto. Questa era
31
1923
era stato [144] risolto. Questa era la vera chiarezza. ¶ Fu
32
1923
mai nulla a Guido. ¶ Era del resto bello di
33
1923
seconda l'ombrello s'era spezzato e il manico
34
1923
e il manico m'era penetrato nella schiena. Le
35
1923
da una grande calvizie - era identico nel primo e
36
1923
caffè della quale s'era parlato anche quella sera
37
1923
dell'ingiuria che m'era stata fatta. Domandai un
38
1923
aveva infatti nociuto ed era questa l'ingiustizia di
39
1923
scopo e che niente era finito e tutto avrebbe
40
1923
sostenni il suo. Egli era una persona molto importante
41
1923
avanti prima. Forse Guido era meravigliato di avermi visto
42
1923
Ada, ma non v'era più rimedio; era tanto
43
1923
v'era più rimedio; era tanto difficile di isolare
44
1923
abbandonata a se stessa era arrivata ad un po
45
1923
raccontò seccamente ch'egli era in procinto di domandare
46
1923
quella confessione oppure s'era seccato di aver dovuto
47
1923
svisato a quel modo! Era ben suonato, ma gli
48
1923
certi posti. ¶ La botta era forte e Guido arrossì
49
1923
studiare quella mia invenzione. Era stabilito ch'io non
50
1923
per i Malfenti non era altro che un commerciante
51
1923
commerciante importante; ma m'era antipatico per la sua
52
1923
il suo bastone. M'era anzi tanto antipatico che
53
1923
anche il padre ch'era tanto meno importante. Dovevo
54
1923
non ci credo. Ma era una concessione fatta con
55
1923
bisogno di guardarmi dietro. ¶ Era proprio necessario ch'io
56
1923
il caffè ove m'era capitato quell'accidente. Temetti
57
1923
e che non c'era niente da fare per
58
1923
meraviglia che mi confuse. Era proprio questa la domanda
59
1923
miei danni. Lui solo era innocente e meritava la
60
1923
andai! ¶ Un violinista! Se era vero ch'egli sonava
61
1923
di svago. Non c'era più nulla da sperare
62
1923
nulla da sperare. Ada era perduta per me. Ne
63
1923
importanza di quel suono. Era decisiva come dagli uccelli
64
1923
per gli altri non era ancora finito! Trassi il
65
1923
un violino vittorioso? ¶ Non era presunzione questa, ma il
66
1923
famiglia di cui essa era la rappresentante, mi faceva
67
1923
condusse al salotto ch'era immerso nell'oscurità più
68
1923
il punto donde m'era provenuto il saluto di
69
1923
quel tavolino veneziano ch'era tutto spigoli. Ne ebbi
70
1923
di uno stivaletto laccato. Era addirittura troppo dopo un
71
1923
occuparsi del tavolino. Oramai era evidente che Ada si
72
1923
non m'avrebbe sopportato. Era venuta l'ora della
73
1923
dirmi ch'essa non era Ada, ma di farmi
74
1923
lei invece certo s'era preparata di farmi subito
75
1923
equilibrio che avessi riconquistato era quello sul mio sedile
76
1923
che la lettera G era acquisita. L'idea mi
77
1923
paura. La sua voce era alterata da una reale
78
1923
quanto egli credesse. Non era mica a sangue [127] freddo
79
1923
egli faceva quegli esperimenti. Era un vero imbecille! Tutte
80
1923
solo accanto ad Augusta. Era una nuova compromissione, ma
81
1923
amore per sua sorella. Era molto rossa, ma mi
82
1923
Anche la sua faccia era discreta, e pareva deforme
83
1923
quella storia del tavolino. ¶ Era un po' tardi per
84
1923
che Ada mi dimostrava era ben significativa. Come non
85
1923
non intesi ch'essa era già tutta sua? Ma
86
1923
la meritava perché non era l'uomo ch'essa
87
1923
perché egli dichiarò ch'era venuto prima del solito
88
1923
sdegnosi alla sua nuca. Era corsa a trarre il
89
1923
divertire tutti, Ada compresa. Era certamente dovuta alla mia
90
1923
nel tram, sul quale era rincasato, aveva assistito ad
91
1923
penosa. Una donna ne era scesa quando il veicolo
92
1923
scesa quando il veicolo era ancora in movimento e
93
1923
in modo tale che era evidente sarebbe stata atterrata
94
1923
atterrata e forse travolta. Era ben doloroso di prevedere
95
1923
Ma scoprii che non era vero ch'io non
96
1923
saputo perdonarle: anche questo era un grande vantaggio. ¶ Si
97
1923
semplice ragione che Augusta era innamorata di me e
98
1923
io compromettevo Augusta, ma era invece lei che si
99
1923
indovinai anche che Ada era d'accordo ch'io
100
1923
dal tempo troppo lento. Era anche pericoloso parlarne con
101
1923
via Cavana. Il marito era capace di comportarsi altrimenti
102
1923
mia Ada. Poi v'era il proponimento di essere
103
1923
di tutte le ore. Era un proposito eroico quello
104
1923
Fra di loro v'era certamente qualcuno che non
105
1923
la gelosia che s'era abbassata come una nebbia
106
1923
né al Tergesteo? Dunque era d'accordo anche lui
107
1923
a giocare al club. Era da molti anni che
108
1923
disgusto del giuoco: non era degno di me e
109
1923
tanto rude. Il sogno era oramai tutt'altra cosa
110
1923
una visita di Ada. Era vestita di sposa e
111
1923
conoscente, ciò che mi era molto gradito perché volevo
112
1923
una volta anzi m'era parso di averlo raggiunto
113
1923
finite le scuole medie, era entrato in una banca
114
1923
sei mesi prima s'era ammalato di reumatismi che
115
1923
letto alle ore piccole era ammesso persino dalla costituzione
116
1923
al quale anche lui era condannato. ¶ Io ebbi un
117
1923
invidiare, tu! ¶ La conclusione era esatta ed io ne
118
1923
delle lesioni. ¶ Tullio s'era rimesso a parlare della
119
1923
della sua malattia ch'era [112] anche la sua principale
120
1923
zoppicai sempre. Il camminare era per me divenuto un
121
1923
come lentamente si rimetteva. Era ferma, eretta e pareva
122
1923
una delle sue zampine era stata anchilosata e non
123
1923
sforzo dimostrava che c'era nella sua minuscola mente
124
1923
dovevo rivederla perché c'era anche la possibilità che
125
1923
al ritorno dalla messa. Era una festa piena di
126
1923
città, per una fanciulla, era già un'azione compromettente
127
1923
accanto a lei, reale. Era il mio modo di
128
1923
meglio quel signor Guido. Era vestito con un'eleganza
129
1923
famiglia provavano ch'essa era italiana da varii secoli
130
1923
quello ch'egli diceva. Era un bellissimo giovine: le
131
1923
perfetti. L'occhio suo era vivace ed espressivo e
132
1923
espressivo e, quando s'era scoperto il capo, avevo
133
1923
parte della mia testa era stata invasa dalla fronte
134
1923
ordine del padre. Forse era un uomo importante per
135
1923
Malfenti e a me era parso che in simili
136
1923
pareva nuova. Per chi era quel sorriso? Non per
137
1923
il professor Bertini ch'era morto poco tempo prima
138
1923
a Firenze ove s'era stabilito dopo il suo
139
1923
Ada ridendo. ¶ Il riso era mio ed incorato continuai
140
1923
Si parlò di politica. Era il Bertini perché disse
141
1923
vista. Col Bertini ch'era morto da un anno
142
1923
suo ufficio ove s'era recato per un affare
143
1923
Guido, cortese e disinvolto (era proprio la disinvoltura quella
144
1923
quella storia non c'era che questo: a Trieste
145
1923
che fino ad allora era rimasta immota ad osservarmi
146
1923
accorgermi che anche Ada era dispiacente di veder dare
147
1923
per una simile perdita era tale che se io
148
1923
ucciderli. ¶ Vedevo che Ada era animata dal desiderio di
149
1923
disse che vedeva ch'era per bontà ch'io
150
1923
asserii che la morte era la vera organizzatrice della
151
1923
disse che il riso era una gran bella cosa
152
1923
Anche suo padre ne era ricco. ¶ - Perché gli piacciono
153
1923
in casa sua, s'era fatto con me anche
154
1923
casa sonasse il piano. Era male che Ada non
155
1923
Ada non sonasse, poi era male che io sonassi
156
1923
accompagnò il giorno intero. Era la donna da me
157
1923
donna da me prescelta, era perciò già mia ed
158
1923
quale la più turpe. Era fuori di posto, fuori
159
1923
Se non procedevo, ciò era dovuto ai dubbii su
160
1923
a quel tiratore cui era riuscito di colpire il
161
1923
dapprima con incredulità. Non era stata detta da lei
162
1923
invocarne l'assistenza: Ada era andata da una zia
163
1923
me mancò il fiato. Era evidente che Ada mi
164
1923
in quella casa v'era un'altra persona ch
165
1923
volta anch'essa s'era accompagnata alle sorelle ed
166
1923
accompagnata alle sorelle ed era stata a sentire le
167
1923
del lei. Se c'era presente la signora Malfenti
168
1923
di guardare altrove ed era difficile di farlo con
169
1923
me e disse ch'era [94] rientrata da pochi istanti
170
1923
Bastò per calmarmi. Com'era cara, così maternamente piegata
171
1923
urlare! Il suo corpo era tanto flessibile che pareva
172
1923
mano a suo padre?". Era la prima volta ch
173
1923
assolutamente non premeditato. V'era ancora la possibilità di
174
1923
in cui io vi era, fiducia dovuta alla mia
175
1923
capacità che mi mancasse era quella di dormire. ¶ Presi
176
1923
albeggiava. Quando mi destai era tanto tardi che poche
177
1923
in casa Malfenti m'era permessa. Perciò non vi
178
1923
la mia prima visita era stata fatta d'autunno
179
1923
modo Ada, che non era più una fanciullina? Io
180
1923
m'ero ricordato, mentre era vero che non vedevo
181
1923
Malfenti quale un'intrusa. Era nubile e viveva con
182
1923
appena essa se ne era andata, avevano osservato che
183
1923
di zia Rosina ch'era molto grossa come il
184
1923
neppur allora. Essa non era mai stata male nell
185
1923
pare? ¶ A me pareva. Era anzi evidente. Me ne
186
1923
le scale. Zia Rosina era stata quasi un commento
187
1923
ci pensavo più! Com'era bella la libertà! ¶ Per
188
1923
data. Non occorreva altro. Era una data che non
189
1923
fretta a quell'invio. Era importantissimo che giungesse il
190
1923
stesso. ¶ Ma poi? Tutto era fatto, tutto, perché non
191
1923
tutto, perché non c'era più nulla da fare
192
1923
l'ufficio e s'era recato al Tergesteo. Mi
193
1923
il decreto in questione [73] era stato pubblicato due giorni
194
1923
fui lusingato, ma non era per gentilezza, ch'egli
195
1923
di quelle azioni s'era quasi raddoppiato. ¶ - Ed io
196
1923
L'altro affare non era risultato da un suo
197
1923
ciò che, secondo lui, era molto differente. ¶ Io mi
198
1923
Mi spiacque d'irritarlo. Era tanto più divertente quand
199
1923
movermi liberamente mentre lui era crocifisso su quel letto
200
1923
hai tu! ¶ Non v'era niente di offensivo: egli
201
1923
affare col quale gli era riuscito di caricarmi di
202
1923
Poi anche qui c'era stata la carezza perché
203
1923
me stesso che vi era sepolta. Quale diminuzione per
204
1923
divertiva a rivelarsi quale era e anche un poco
205
1923
o soltanto quando vi era costretto, compostamente e con
206
1923
le cose su cui era impressa quell'iniziale potevano
207
1923
ben lieve. Alla poverina era parso un bel sistema
208
1923
in me ad arte era una dimostrazione della superiorità
209
1923
casa perché il marito era un amico di mio
210
1923
con uno sforzo. Non era il caso di ringraziare
211
1923
che la famiglia Malfenti era ritornata in città da
212
1923
che domandava mie nuove: Era stato mio compagno di
213
1923
proprio niente perché s'era trasformato in un grande
214
1923
l'avessi fatta ieri. Era un pomeriggio fosco e
215
1923
in lei si osservava era lo strabismo tanto forte
216
1923
prima visita mia suocera era tuttavia una bella donna
217
1923
tuttavia una bella donna. Era elegante anche per il
218
1923
appariscente. Tutto in lei era mite e intonato. ¶ Avevo
219
1923
in cui non v'era altro che una merce
220
1923
suoi affari e lei era tanto bene educata da
221
1923
ritrovata nel proprio portafogli. "Era di una donna?" domandai
222
1923
secondo me, non ne era il modo più stupido
223
1923
le persone bene educate, era abbastanza noiosa ad un
224
1923
una dall'altra. Non era una scelta difficile quella
225
1923
suo aspetto. Ada, invece, era già una donna con
226
1923
per essere meglio nivea era un poco azzurra e
227
1923
prima. Cercai di spiegare: era certo che quando ci
228
1923
far ridere, dissi ch'era curioso ch'io abbandonassi
229
1923
di dare gli esami. ¶ - Era un caso - dicevo col
230
1923
una bugia. E invece era vero ch'io avevo
231
1923
Ada, che proprio allora era tanto seria da girare
232
1923
ammesso nel suo nido, era incapace di amare la
233
1923
aveva provocato. La sua era una vera inferiorità e
234
1923
di non meravigliarmene perché era una lingua che non
235
1923
latine. ¶ Ada che recentemente era stata col padre per
236
1923
mia conoscenza dell'inglese era molto limitata. Con l
237
1923
di cuore. Ada invece era stupita e credeva di
238
1923
credeva di avere frainteso. Era stato almeno il libraio
239
1923
gatto inglese non s'era mica atteggiato ad oracolo
240
1923
quell'avventura a me era parsa istruttiva e interessante
241
1923
raccontargli esattamente quello ch'era avvenuto dal primo allarme
242
1923
quella che a me era apparsa quale una "respirazione
243
1923
lavò anche la faccia. ¶ Era perciò senza occhiali e
244
1923
rimproverava, così senz'occhiali, era terribile. Aveva alzata la
245
1923
morire in pace chi era definitivamente condannato. ¶ Io odio
246
1923
di speranza che vi era ancora. Me lo disse
247
1923
Io le spiegai quale era lo stato della scienza
248
1923
altra cosa; - mormorò. ¶ Sì: era tutt'altra cosa! Per
249
1923
dottore partì, l'alba era spuntata. Un'alba fosca
250
1923
e alla disperazione? ¶ Maria era ora seduta accanto al
251
1923
vigoroso e nervoso com'era allora) con ira, gli
252
1923
altra. Il tempo s'era migliorato; si diceva che
253
1923
si diceva che s'era migliorato anche lo stato
254
1923
meglio, ma quella coscienza era sempre lontana. ¶ Purtroppo debbo
255
1923
lo falsificò. Questo rancore era dedicato prima di tutto
256
1923
tutto al Coprosich ed era aumentato dal mio sforzo
257
1923
e rimproverarmela. ¶ Mio padre era in mezzo alla stanza
258
1923
risposta lo raggiungesse. Non era quella la coscienza ch
259
1923
Tutto il suo organismo era dedicato alla respirazione. E
260
1923
prossima fontana. ¶ Del resto era un malato inquieto, ma
261
1923
perché la posizione orizzontale era la migliore per la
262
1923
tanto temevo. Egli s'era seduto sulla poltrona accanto
263
1923
stellato. La sua respirazione era sempre affannosa, ma non
264
1923
ne soffrisse assorto com'era a guardare in alto
265
1923
cercata per consegnarmela, gli era sfuggita per sempre. ¶ La
266
1923
le voci a cui era più abituato, la mia
267
1923
mai, l'ammalato s'era coricato. Ero deciso: avrei
268
1923
voluto dal medico. Non era questo il mio dovere
269
1923
obbligarti di star sdraiato! ¶ Era una bugia. Poi, ancora
270
1923
da quella stanza. Egli era morto ed io non
271
1923
tentai di riavermi. Ragionavo: era escluso che mio padre
272
1923
che mio padre, ch'era sempre fuori di sensi
273
1923
che il mio ragionamento era giusto? Pensai persino di
274
1923
dottor Coprosich non parlai. Era impossibile di andar a
275
1923
quello schiaffo che m'era stato inflitto da lui
276
1923
da lui moribondo, non era stato da lui voluto
277
1923
che la colpa non era stata mia, ma del
278
1923
avessi saputo ch'egli era il padre di ragazze
279
1923
di novità che c'era nel mio animo veniva
280
1923
da Giovanni Malfenti ch'era tanto differente da me
281
1923
molto istruttiva. Lui, invece, era un grande negoziante, ignorante
282
1923
Olivi ch'egli conosceva. ¶ Era dispostissimo ad istruirmi, ed
283
1923
La fama di furberia era utilissima. Intanto molti venivano
284
1923
ma la sua merce era sempre più cara di
285
1923
del furbo, perché egli era stato già truffato al
286
1923
tradii. La sua fiducia era messa benissimo, tant'è
287
1923
però leggere un giornale! ¶ Era vero! Se avessi visto
288
1923
conseguenze ciò che non era tanto facile perché con
289
1923
cortesemente: ¶ - Lei cerca qualcuno? ¶ Era bellina e a me
290
1923
cose si ripetono: non era escluso ch'io fossi
291
1923
di là. ¶ La notte era chiara e calda. Mi
292
1923
per vedere se vi era nascosto il piccolo, elegante
293
1923
casa di salute s'era imbattuta nel figlio dell
294
1923
imitarmi. Assolutamente non v'era fretta. ¶ 4. ¶ LA MORTE DI
295
1923
mia vita. ¶ [40] Mia madre era morta quand'io non
296
1923
Il mio dolore non era solo egoistico come potrebbe
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1923
e me solo perché era morto lui. Fino ad
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1923
Lui morto non c'era più una dimane ove
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Sarei stato meno malato. Era difficile di trovarsi insieme
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lui, intellettualmente non c'era nulla di comune. Guardandoci
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1923
incapacità al commercio v'era una somiglianza fra di
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pulsava e non v'era bisogno di ricordare valvole
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arrestarsi. Anche la terra era per lui immobile e
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un bel fiasco. Si era ancora a tavola dopo
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1923
a non lavorare m'era piuttosto simpatica. ¶ Circa un
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solo e vecchio com'era. ¶ *** ¶ Una sera della fine
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1923
sulle origini del Cristianesimo. Era la prima volta che
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1923
e faceva freddo. Tutto era sgradevole e fosco, compresi
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lei, signor Zeno? ¶ Maria era una di quelle fantesche
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se ne trovano più. Era da noi da una
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1923
raccontò che mio padre era ritornato a casa da
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perché egli intanto mangiasse, era stata mandata via con
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1923
lui, essa spesso s'era fitto in testa il
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1923
Il vecchio Silva si era tanto mitigato? Che fosse
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1923
ora, pensi alla religione? ¶ Era evidente che gli avrei
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1923
che finché mio padre era vivo mi sentivo combattivo
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1923
lasciò subito spegnere. S'era così concessa una sosta
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1923
lo è. ¶ Non c'era da discutere. Borbottai poco
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1923
nella sua stanza tutto era pronto. S'avviò poi
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egli mi confermò ch'era stanco ma non malato
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sedia sulla quale s'era appoggiato per porgermi la
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essere tanto forte quand'era invece debolissimo. Ero poi
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1923
anche che quel sentimento era il primo sintomo dell
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1923
vi riuscì, essa non era più nella mia stanza
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1923
mio padre, non grande, era ammobiliata un po' troppo
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da notte molto basso, era tutta in ombra. Maria
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1923
dolore e la bocca era tanto inerte che ne
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1923
essa assicurava - egli s'era agitato di più, mentre
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padre, a quell'ora, era più vicino alla morte
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ore dopo egli s'era mosso per andar a
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1923
bella chioma. - L'accarezzava. Era vero. La testa di
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testa di mio padre era incoronata da una ricca
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1923
letto. Il suo gemito era cessato, ma la sua
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ma la sua insensibilità era assoluta. Aveva una respirazione
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1923
di quarant'anni. S'era dedicato molto alla medicina
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le perizie più importanti. Era un uomo magro e
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tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai
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1923
cosa d'importante. Ma era dimenticata, perduta per sempre
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voce un po' roca, era Giuseppe, un giovinetto della
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gli dissi che m'era venuta la curiosità di
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echeggiare le parole. Egli era entrato e non m
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mia madre. Essa s'era rimessa al suo lavoro
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mio padre (mia madre era morta da molti anni
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di chimica. Ultima sigaretta!!". ¶ Era un'ultima sigaretta molto
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stanza proprio perché essa era divenuta il cimitero dei
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quel medico perché m'era stato detto che guariva
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istrada la mia agitazione era enorme: come passavano, le
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della stessa mia malattia era andato da un medico
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alquanto sfacciata. Quand'essa era alla finestra io non
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tuttora. ¶ L'amico mio era un ricco signore che
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buon letterato egli fosse. Era grasso e grosso e
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1923
dimagrare. In pochi giorni era arrivato ad un grande
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massaggio. ¶ La sua cura era stata predisposta in tutti
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1923
tutti i particolari ed era certo ch'egli sarebbe
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1923
subito la sua risposta. Era un uomo di metodo
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1923
la mia vera malattia era il proposito e non
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1923
e l'altra non era altro che uno schiavo
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1923
che avevo voluto abolire. Era una via più lunga
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1923
che a Trieste v'era un certo dottor Muli
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1923
ne ridevo con lei. Era la prima volta ch
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che il fumo non era altro che un modo
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1923
Allora il dottor Muli era un bel giovane. Si
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un bel giovane. Si era in pieno d'estate
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1923
suoi vivaci occhi neri, era [29] l'immagine dell'eleganza
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nell'appartamento che m'era destinato a cui eravamo
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e me la presentò. Era una piccola [30] donnina di
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i piedi elegantemente calzati. Era la prima volta che
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sorriso di mia moglie era il suo solito sorriso
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avermi eliminato dalla casa. Era certamente lei che m
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1923
non ricordavo che non era tanto facile d'innamorarsi
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ultima sigaretta; e non era la mezzanotte, ma le
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1923
tutto mi confidò ch'era proprio così che a
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1923
Le domandai se, quand'era vivo suo marito, il
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1923
tutto quello che quaggiù era avvenuto quand'essi erano
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valse proprio a distrarmi. Era stata poi mossa con
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1923
loro matrimonio. Poi s'era abituata alle busse e
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1923
dolgono. Ma solo dacché era morto, perché prima, visto
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1923
che il dottore non era rientrato dacché era uscito
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non era rientrato dacché era uscito con mia moglie
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opportunità." L'altra ed era certamente quella che voleva
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1923
dieci sigarette che occorrono? ¶ - Era proprio così! Almeno a
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1923
essa lo impediva. ¶ Non era mica sciocca Giovanna, quand
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1923
a quella casa ch'era buonissima per rinchiudervi dei
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1923
della stanza di Giovanna era socchiusa e, a giudicare
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a mente. Ciò non era più possibile. Mi si
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1923
a convincermi che non era il caso di affliggersi
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1923
perché il Lali s'era innamorato. Essa non ci
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il mio tradimento s'era allargato ed esteso. M
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Chissà che cosa c'era di vero in quella
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1923
Il maestro di Carla era sempre a nostra disposizione
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1923
mattine dei giorni feriali, era deserto e a me
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meno da fare? ¶ S'era messo a sedere proprio
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1923
che quella bella signorina era la tua amante. ¶ Io
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1923
sentire Tullio, che s'era messo a raccontarmi della
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1923
Sapevo ch'egli ormai era pensionato e che avendo
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1923
quella povera donna ch'era tuttavia mia moglie e
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1923
stretta dal bisogno, s'era gettata in quell'avventura
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1923
Fra le mie braccia era divenuta donna e - amo
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1923
in quel tempo non era altro che una buona
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più tardi appresi ch'era una lettera ch'essa
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1923
l'animo di Carla era conteso da dubbi. Il
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la riconobbe. ¶ - Non c'era il caso di sbagliare
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casa mia. ¶ Ma Carla era meglio informata di me
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1923
solidarietà. Per Carla tutto era chiaro: mia moglie sapeva
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sapevo come difendermi! M'era facile di parlare con
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mio, tutt'intenta com'era al suo ministero. Domandai
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che la sua voce era bassa e rude, priva
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1923
fra Ada e Augusta era insopportabile. La verità era
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era insopportabile. La verità era che mia moglie non
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1923
che mia moglie non era tanto bella e che
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bella e che Ada (era di lei che Carla
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1923
di me. Perciò Carla era veramente ingiusta nel giudicarmi
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1923
poi la fantesca s'era fatta insolente e Ada
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1923
in quella posizione. C'era ancora la possibilità di
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1923
nel giudicare Guido. Ada era certamente di carattere geloso
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1923
mi disse ch'essa era sicura che Ada aveva
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esattamente a quella precedente. Era probabile che i proponimenti
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rimorso. L'ansia c'era, perché in tutto quell
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1923
aveva mantenuto e c'era una certa difficoltà d
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1923
vecchio. ¶ [265] Carla non c'era a casa. Fu una
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1923
quel focolare non c'era neppure quel piccolo fuoco
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1923
di Guido. Ma non era possibile di allontanarmi così
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1923
fatto poi? Ben dissimile era questa dalla giornata precedente
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1923
Già il più difficile era di averla al più
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1923
loquace con me. Non era del mio parere. Quando
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1923
il desiderio più forte era di rivederla e riaverla
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1923
ringraziarmi. Respirai: tutto non era ancora finito per sempre
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1923
il mio indirizzo ch'era quello dell'ufficio di
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1923
dicevo che la minestra era troppo salata ed essa
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1923
terra. La piccina ch'era in braccio della bambinaia
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1923
stesso modo che m'era piaciuto tante volte e
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1923
somigliò a quello precedente. Era proprio la stessa cosa
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1923
lietezza nel verso povero. Era tuttavia la giovinezza che
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1923
fece dire dei nomi. Era beata di apprendere quanto
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1923
discussi. La sua arte era anch'essa certamente difficile
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1923
essa lo sapeva perché era quella la sola arte
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1923
conoscesse. Quella canzonetta le era costata uno studio lunghissimo
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1923
per Augusta, ma tutto era presto dimenticato in un
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1923
il buon proposito non era brutale ed eccitante come
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esitato tanto anche perché era evidente che, anche senza
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1923
prova decisiva che Carla era una vera artista, io
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1923
Data la sua ignoranza, era meraviglioso che nel grande
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intatto. Non la canzonetta era stereotipata, ma il sentimento
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avvertisse di sapere ch'era la storia di [246] ogni
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Il pensiero di Carla era un altro, ma finiva
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occupata da mia moglie. Era sempre vivo il suo
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a realizzarla. Apparentemente si era d'accordo: prima o
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1923
Intanto ora ce n'era la possibilità perché io
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quella stessa notte ch'era tanto dolorosa per mia
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1923
desiderio dicendomi anche ch'era infantile di credere di
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1923
Poco dopo colei ch'era sua madre e serva
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voluto coricarmi subito, ma era veramente ancora troppo di
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1923
dormire insieme restava vuoto. Era certamente per paura ch
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1923
quella sua povera madre. Era fatta un po' differentemente
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mia amante. Non v'era neppure alcuno scopo di
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gelosia. Quello che occorreva era di allontanarsi al più
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1923
la chiave che non era altra che quella che
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1923
essa a intendermi? Non era tanto facile, visto ch
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di Zeno, che m'era stato appioppato dai miei
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dai miei genitori, non era certamente quello che spettava
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1923
accorse che il tempo era minaccioso e m'offerse
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pareva lontanissimo. L'aria era ancora tranquilla e soffocante
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In alto, evidente, c'era la minaccia ed io
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altra forma. Ora grandinava. ¶ Era venuto a tenermi compagnia
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e grondante d'acqua. Era vecchio, magro e secco
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esservi. ¶ Mio suocero s'era addormentato e Augusta, ch
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1923
addormentato e Augusta, ch'era aiutata da una suora
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1923
per tutta una notte. Era tanto bella l'innocenza
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del vento che s'era rinforzato, con la tranquillità
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prima di tutto perché era il maestro più a
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neppure le napoletane, ma era passata ad antiche canzoni
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bambino. Eppure essa, ch'era stata un'amante indimenticabile
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buona madre, dato ch'era una cattiva figlia. Ma
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1923
Conservatorio di Vienna ed era poi venuto a Trieste
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al compito che s'era assunto. ¶ Ben presto la
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1923
detto che oramai s'era tanto affezionato al suo
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1923
con quel matrimonio ch'era in fondo una bella
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quel benedetto maestro s'era scaldato a quel modo
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di relazione, tutto s'era attenuato fra me e
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qualificare d'innocenza. Non era più possibile adorare Carla
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vecchia e me c'era ben poco ancora da
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mi raggiunse di nuovo. Era inquieta perché non vedeva
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Carla. Mi raccontò ch'era andata a comperare dei
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Poi seppi che Carla era tutt'altro che dolce
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Del resto Carla non era indifferente all'atroce fine
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una cosa simile non era possibile perché in quella
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in quella casa c'era anche sua madre. Con
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la debita prudenza perché era tuttavia troppo facile di
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verso mia moglie ch'era una donna tanto stimabile
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Carla della sua mitezza. Era una buona cosa ch
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quelle ore. Il Copler era morto da due ore
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emaciata del Copler non era mai apparsa tanto forte
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sovrastasse imminente la putrefazione. Era tuttavia una vera vita
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che quello che m'era sembrato un rantolo non
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sembrato un rantolo non era che l'ansare, aumentato
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echeggiò un risentimento ch'era senza dubbio destinato al
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che la compagnia s'era messa in quel momento
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tuttavia e che c'era dunque ancora qualche speranza
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qualche parola che gli era stata rivolta, per inghiottire
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ad allora non s'era quasi ricordato di me