Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «Era»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | il vestito andava bene. ¶ Era rapido in ogni atto | ||
2 | 1934 | inverosimile: nello spogliarsi. Non era possibile seguirne la teoria | ||
3 | 1934 | Fosse rientrato alle due, era la sua ora generalmente | ||
4 | 1934 | più tardi. Non gli era necessario un lungo riposo | ||
5 | 1934 | i panini imburrati c’era sempre dell’ottima frutta | ||
6 | 1934 | gradimento con esultanza infantile. ¶ Era uso dormire con la | ||
7 | 1934 | le coperte. Appena Niobe era partita, dopo aver posato | ||
8 | 1934 | per radersi la barba. ¶ Era avvenuto che nel via | ||
9 | 1934 | compreso del fatto suo era stato ben lungi dal | ||
10 | 1934 | tardiva della porta. ¶ Questa era la parte che le | ||
11 | 1934 | arrecava quel servizio, s’era lasciata scappare con esse | ||
12 | 1934 | buttata là che l’era uscita dall’anima, tutta | ||
13 | 1934 | talvolta, per una necessità era sceso in pigiama e | ||
14 | 1934 | in pigiama e si era trattenuto nella loro stanza | ||
15 | 1934 | cura intelligente, la poverina era stata più volte assalita | ||
16 | 1934 | ritornandone, davanti a lei era rimasto nudo come il | ||
17 | 1934 | Remo potesse essersene accorto, era lei dalla parte del | ||
18 | 1934 | per lei non c’era che una strada: tacere | ||
19 | 1934 | del loro vivere. Ed era accaduto che avendo Niobe | ||
20 | 1934 | chi voleva entrare non era che Giselda o Niobe | ||
21 | 1934 | avvenire del nipote: egli era divenuto una realtà presente | ||
22 | 1934 | di raccomandarsi né difendersi, era sua abitudine parlare pochissimo | ||
23 | 1934 | Per modo che gli era stato facile ottenere molte | ||
24 | 1934 | il fatto suo ed era capace di cavarsela in | ||
25 | 1934 | e che il ritardo era dovuto soltanto al trattenersi | ||
26 | 1934 | e la morte. Dove era andato e con chi | ||
27 | 1934 | Palle, sempre con Palle, era andato via con Palle | ||
28 | 1934 | muso di Palle”. Palle era la causa di tutto | ||
29 | 1934 | Quando Remo non c’era era superfluo cercare di | ||
30 | 1934 | Remo non c’era era superfluo cercare di Palle | ||
31 | 1934 | del fatto minimamente, anzi, era nel suo cuore la | ||
32 | 1934 | né formular dubbi: se era fuori doveva essere così | ||
33 | 1934 | fuori doveva essere così, era bene fosse così, qualunque | ||
34 | 1934 | fosse sul suo capo. Era bene dove fosse, ovunque | ||
35 | 1934 | dicevano che quella donna era un’insensata, che era | ||
36 | 1934 | era un’insensata, che era una cretina, èbete, demente | ||
37 | 1934 | la camicia ai grulli era diventata più grulla di | ||
38 | 1934 | le lunghe. ¶ Rientrando, Remo, era dovuto passare davanti ad | ||
39 | 1934 | E più la scenata era riuscita esauriente, più appariva | ||
40 | 1934 | andare a letto perché era l’ora di dormire | ||
41 | 1934 | ora di dormire. Non era per nulla ubriaco perché | ||
42 | 1934 | vino, ma non sempre: era bellissimo vedergli tracannare un | ||
43 | 1934 | anche questa sana consuetudine. Era nel completo possesso di | ||
44 | 1934 | appunto su questo fenomeno, era accaduto molte volte che | ||
45 | 1934 | denti asciutti”. Questo argomento era tanto persuasivo da lasciarla | ||
46 | 1934 | quanto si vuole”. Palle era corso a svegliare il | ||
47 | 1934 | E non appena gli era possibile, come un leprotto | ||
48 | 1934 | prosciutto e salame affettato. Era lo scatenarsi del temporale | ||
49 | 1934 | fontanella sulla via Settignanese. Era cresciuto così. Non era | ||
50 | 1934 | Era cresciuto così. Non era stato capace di studiare | ||
51 | 1934 | fatica, e maggiore indulgenza, era riuscito a strappare una | ||
52 | 1934 | caos della parole. Non era per cattiveria o cattiva | ||
53 | 1934 | per impossibilità di natura, era figliolo di due analfabeti | ||
54 | 1934 | presenza, facendosene il salvacondotto. ¶ Era incantato dalle macchine, da | ||
55 | 1934 | vestito Dio sa come… era un boccone che le | ||
56 | 1934 | ai quali Remo s’era curato soltanto di elargire | ||
57 | 1934 | da molti anni s’era stabilito a Firenze, e | ||
58 | 1934 | e cortesia di cui era rimasto all’apice. Le | ||
59 | 1934 | sua età. Ma c’era di meglio, il conte | ||
60 | 1934 | senza esitazione. Non gli era possibile iniziare un’impresa | ||
61 | 1934 | lui, qualunque fosse. Ed era raro che glie ne | ||
62 | 1934 | esternasse il progetto, non era necessario per nessuno dei | ||
63 | 1934 | lontani da ciò. ¶ Questo era Palle, divenuto il compagno | ||
64 | 1934 | occhio di lui. Ed era per arrivare a Remo | ||
65 | 1934 | teste. E siccome non era difficile accorgersi, fino dai | ||
66 | 1934 | trombe, che dal nulla era riuscito a fare una | ||
67 | 1934 | piccola fortuna, da questa era facile farne una grande | ||
68 | 1934 | si sentivano rispondere che era un possidente e aveva | ||
69 | 1934 | telaio costruivano insieme, ed era un canto il loro | ||
70 | 1934 | sulle scuole organizzate male. ¶ Era possibile che non riuscisse | ||
71 | 1934 | mesi soltanto di preparazione era riuscito a prendere a | ||
72 | 1934 | nozze, e nel quale era scolpita una scena del | ||
73 | 1934 | ora grandiosa Niobe si era limitata ad osservare, rallegrandosi | ||
74 | 1934 | male allo stomaco c’era da guardarsi la pelle | ||
75 | 1934 | con entusiasmo che non era del suo carattere, ma | ||
76 | 1934 | lui, e quanto facevano era per pura bontà, non | ||
77 | 1934 | di Remo, Palle si era insediato lì a mangiare | ||
78 | 1934 | a casa non c’era la madre, e se | ||
79 | 1934 | Remo, che mai si era sottratto alle precedenti esperienze | ||
80 | 1934 | sterile e lo stupore era prodotto dal fatto che | ||
81 | 1934 | lasciava perplesso l’osservatore, era la classica bellezza del | ||
82 | 1934 | e nella cui pelle era la rigogliosa freschezza della | ||
83 | 1934 | una dell’altra, che era rivolto a questo fatto | ||
84 | 1934 | tocco”, rispondeva la sorella. Era una domanda inutile, ma | ||
85 | 1934 | domanda inutile, ma non era possibile aprire la bocca | ||
86 | 1934 | e la ragione pratica era una piccola scusa innocente | ||
87 | 1934 | anche Nì, solamente. Ella era come i cani, non | ||
88 | 1934 | certe singolarità ma si era sicuri di vederla rispondere | ||
89 | 1934 | E la sua faccia era tutta illuminata quasi non | ||
90 | 1934 | facesse che sorridere. ¶ Né era possibile, guardandolo, sorprenderne il | ||
91 | 1934 | giustamente spaziosa, il pensiero era assente o si celava | ||
92 | 1934 | viso? In ogni atto era questo calore esterno e | ||
93 | 1934 | non vedere, ma oramai era impossibile chiudere gli occhi | ||
94 | 1934 | colori: nel suo abito era sempre un’armonia risultante | ||
95 | 1934 | nativa e leggermente trascurata. Era infatti rapidissimo nello scegliere | ||
96 | 1934 | fare. Anche dal sarto era rapido nella prova di | ||
97 | 1934 | un piede, non vi era direzione che glielo potesse | ||
98 | 1934 | sua ignominiosa fuga, l’era andato al cervello in | ||
99 | 1934 | che la storia non era il loro forte, e | ||
100 | 1934 | ragazzo intelligente ch’egli era, allora aveva capito l | ||
101 | 1934 | risate il cui significato era ben diverso da quello | ||
102 | 1934 | licenza elementare a Remo era per lei come mangiare | ||
103 | 1934 | ventiquattro, ventisei, venti, diciotto, era una cosa che capitava | ||
104 | 1934 | Firenze il 27 Aprile del 1859. Era fra i giovani che | ||
105 | 1934 | perché la bocca non era capace di contenerli, e | ||
106 | 1934 | guardava laggiù laggiù… non era più la direttrice di | ||
107 | 1934 | senza discrezione. ¶ La Calliope era un altro fiore, anzi | ||
108 | 1934 | La causa per cui era rimasta nubile le tornava | ||
109 | 1934 | generosamente nella triste epidemia, era rimasto vittima del dovere | ||
110 | 1934 | Sopra il suo cassettone era un bel ritratto del | ||
111 | 1934 | occhi in senso pratico. Era del parere di Niobe | ||
112 | 1934 | veder bene quello che era venuta ad inghiottire; quindi | ||
113 | 1934 | vino santo del 1907 (si era nel 19) con dei biscottini | ||
114 | 1934 | in fondo al quale era l’accettazione. ¶ Una di | ||
115 | 1934 | possibile, la direttrice non era venuta a Santa Maria | ||
116 | 1934 | il corredo della contessina era rimasta estatica per la | ||
117 | 1934 | di quelle mutande. Quella era la biancheria che portavano | ||
118 | 1934 | a quel momento si era mantenuta timida e sottomessa | ||
119 | 1934 | accettando la discussione. Ora era lei la direttrice, e | ||
120 | 1934 | picchiare a dovere. ¶ Non era indovina, la direttrice, non | ||
121 | 1934 | indovina, la direttrice, non era il bastone che interveniva | ||
122 | 1934 | e di sapere qual era la marca preferibile. ¶ E | ||
123 | 1934 | abito grigio, di flanella, era davvero elegante; ben pettinato | ||
124 | 1934 | slancio a cui non era possibile resistere, finiva per | ||
125 | 1934 | poterne capire il perché: era presa da un capogiro | ||
126 | 1934 | sgranocchiare. Più il colpo era assestato bene e più | ||
127 | 1934 | all’ora dei pasti era uso apparire composto e | ||
128 | 1934 | e così bene che era proprio come non ce | ||
129 | 1934 | di Santa Maria non era difficile sentire, con molta | ||
130 | 1934 | cittadinanza più ragionevole. ¶ Palle era un giovane bassotto, piccolo | ||
131 | 1934 | lo avesse chiamato Belisario, era il suo vero nome | ||
132 | 1934 | mai che tale ammaccatura era dovuta alle mani corte | ||
133 | 1934 | formidabile di cui nessuno era stato spettatore. ¶ Come dicemmo | ||
134 | 1934 | avevano prese. La bomba era per scoppiare. Niobe non | ||
135 | 1934 | per scoppiare. Niobe non era capace di arginare il | ||
136 | 1934 | sentiva che nelle sue era la giustizia e l | ||
137 | 1934 | si dovesse riaccendere, ma era la cupezza della nube | ||
138 | 1934 | volevano bene. Dalla prova era nata la stima e | ||
139 | 1934 | il contrario. Palle non era un loro inquilino e | ||
140 | 1934 | per carità. La madre era vedova di un barrocciaio | ||
141 | 1934 | giorno dopo, quando lei era a lavare. Dall’Istituto | ||
142 | 1934 | rimanere fanciulli a lungo, era un uomo precoce. Lo | ||
143 | 1934 | allo stesso modo ch’era venuto, scomparire, senza il | ||
144 | 1934 | il tempo di accorgersene. Era vestito male, di spogli | ||
145 | 1934 | che lì non c’era fiume, poi, replicò: “e | ||
146 | 1934 | trovò che la finestra era la strada più breve | ||
147 | 1934 | di fiato che l’era rimasta nella gola. E | ||
148 | 1934 | Remo sorrideva: no, non era uomo da restare infilato | ||
149 | 1934 | trovò che l’esercizio era ammirevole. La mattina dopo | ||
150 | 1934 | cucina, e nel quale era un finestrino inquadrato da | ||
151 | 1934 | che scalar quella casa era un’impresa elementare, da | ||
152 | 1934 | resoconti dai quali non era facile ricostruire dove e | ||
153 | 1934 | quanto a spiegazioni si era sempre in alto mare | ||
154 | 1934 | quale, diciamola pure, non era l’istitutrice più consigliabile | ||
155 | 1934 | e della quale egli era consapevole. Infatti essa non | ||
156 | 1934 | marachelle, sempre adducendo che era coi contadini del podere | ||
157 | 1934 | la presenza di Remo era venuta a creare nella | ||
158 | 1934 | ma nel quale non era facile di leggere. ¶ Il | ||
159 | 1934 | di leggere. ¶ Il ragazzo era arrivato nei primissimi giorni | ||
160 | 1934 | giovane nel quale non era bene approfondire. “Un magnano | ||
161 | 1934 | di petrolio, col quale era stato lucidato il pavimento | ||
162 | 1934 | più che solenne. Infine era stato, molto accuratamente e | ||
163 | 1934 | Ponte a Mensola, che era stato a scuola presso | ||
164 | 1934 | scendere anzi, diremo, non era finito di salire che | ||
165 | 1934 | di salire che già era ridisceso: bello, elegante, coi | ||
166 | 1934 | le due la cucina era all’ordine da poter | ||
167 | 1934 | in mano venne dov’era Remo e pelle pelle | ||
168 | 1934 | intorno alle loro persone, era il logico compenso di | ||
169 | 1934 | arzigogolate come meglio non era possibile. Per cui fu | ||
170 | 1934 | compiacenza dalla quale non era facile distoglierle. ¶ Remo, già | ||
171 | 1934 | treno quando con esse era venuto a Firenze, e | ||
172 | 1934 | ammirare che il tempo era la sola cosa che | ||
173 | 1934 | tutta nera nella quale era un mantello quasi talare | ||
174 | 1934 | che la vera amica era Teresa, ma che in | ||
175 | 1934 | erano entrambe. La direttrice era attratta alla confidenza, sempre | ||
176 | 1934 | fianco di quella mole era diventata una vitellina vicino | ||
177 | 1934 | tuba ma, si capisce, era la direttrice che doveva | ||
178 | 1934 | cosa, e non vi era donna capace di superarla | ||
179 | 1934 | di una scuola elementare, era una prigione illustre rispetto | ||
180 | 1934 | camicie e di mutande. ¶ Era figliola di un impiegato | ||
181 | 1934 | Poi la famiglia si era trasferita a Firenze. ¶ Fu | ||
182 | 1934 | con Carolina che si era strappata la benda senza | ||
183 | 1934 | i passi necessari, ma era andata tutta torta, e | ||
184 | 1934 | Ah!» ¶ «Ah! Ah! Ah!» ¶ Era venuto, finalmente, il turno | ||
185 | 1934 | tentare il colpo. Ella era andata a passo franco | ||
186 | 1934 | un tal distacco non era indifferenza, si capiva bene | ||
187 | 1934 | sorrisi, risate, rievocazioni, si era accorto solamente che i | ||
188 | 1934 | delle zie; se n’era accorto quando smesso insieme | ||
189 | 1934 | Questo “oramai”, però, non era definitivo nel modo con | ||
190 | 1934 | sfumature del linguaggio, c’era rimasto nel fondo un | ||
191 | 1934 | dramma a forti tinte: era stata abbandonata, pochi giorni | ||
192 | 1934 | fatte. Né mai si era potuto sapere la vera | ||
193 | 1934 | e rivisto cento volte, era il primo viaggio che | ||
194 | 1934 | quei rispettabili cinquant’anni era il secondo viaggio che | ||
195 | 1934 | l’essere; non vi era un organo del loro | ||
196 | 1934 | vi si erano trattenute, era rimasto un ricordo di | ||
197 | 1934 | in fondo a cui era apparsa a rendere la | ||
198 | 1934 | ad una stanza dove era la morte in tutta | ||
199 | 1934 | posto migliore. E siccome era vicino mezzogiorno e sotto | ||
200 | 1934 | fame e che quello era il momento favorevole per | ||
201 | 1934 | Lo sguardo del giovane era in perfetta armonia col | ||
202 | 1934 | che in lui non era ancora artifizio alcuno, ma | ||
203 | 1934 | di quattordici anni, Remo era tanto bene e così | ||
204 | 1934 | o di soggezione. Nulla era in lui della forza | ||
205 | 1934 | nativa, e il portamento era quello del giovane che | ||
206 | 1934 | traccia. ¶ Carolina invece, si era sentita afferrare, travolgere da | ||
207 | 1934 | capogiro, dopo del quale era diventata tutta rossa. Estrasse | ||
208 | 1934 | Fino a quando non era squillata la cornetta del | ||
209 | 1934 | e il convoglio s’era mosso per entrare un | ||
210 | 1934 | ripetuta due volte, s’era stampata nella mente e | ||
211 | 1934 | la malinconia di cui era soffuso il suo viso | ||
212 | 1934 | amore vigile; anzi quella era proprio l’età in | ||
213 | 1934 | sorelle l’opera buona era tanto grande quanto il | ||
214 | 1934 | grande quanto il sacrificio era minimo, e aggiungeva, strizzando | ||
215 | 1934 | in casa delle Materassi era come levare un pelo | ||
216 | 1934 | dopo cinque anni solamente era tornata lì a vivere | ||
217 | 1934 | affinità, giacché non vi era chiacchiera, per insulsa o | ||
218 | 1934 | informazioni su informazioni. Chi era la tale o il | ||
219 | 1934 | il tale, di chi era figlia, figlio, suocera, nuora | ||
220 | 1934 | una parte di sé. Era questo senso sconosciuto e | ||
221 | 1934 | funzioni di madre, non era dunque concesso di baciare | ||
222 | 1934 | bambino? ¶ A tanto scompiglio era accorsa Niobe. ¶ Remo guardava | ||
223 | 1934 | dal calore. Cuore semplice, era incapace di nascondere il | ||
224 | 1934 | da quella parte. Niobe era stata la sua prima | ||
225 | 1934 | conquista, la donna si era sentita sollevare alla sua | ||
226 | 1934 | la contrarietà, Giselda si era astenuta da manifestazioni troppo | ||
227 | 1934 | e da bene non era stato nei suoi disegni | ||
228 | 1934 | quanto pare, se si era rivolta esattamente dall’altra | ||
229 | 1934 | mea culpa se l’era capitato di conoscere un | ||
230 | 1934 | le cose che si era accorta piacevano a Remo | ||
231 | 1934 | delle mutandine quando non era possibile di ripigliargliele. Quella | ||
232 | 1934 | senza riserve, ché esso era pronto a superare in | ||
233 | 1934 | guardava sui campi, ed era situata esattamente sopra la | ||
234 | 1934 | le stanze del pianterreno, era provvista di un’inferriata | ||
235 | 1934 | fu palese, la camera era la più bella e | ||
236 | 1934 | nozze del figliolo. Vi era ancora un lettone col | ||
237 | 1934 | quattro pine dorate. Remo era felice di spaziare in | ||
238 | 1934 | da sogno fiabesco finché era sveglio, preparandogli il campo | ||
239 | 1934 | siccome l’acqua non era stata mai in quella | ||
240 | 1934 | adducendo che, se quella era la sua abitudine, descriveva | ||
241 | 1934 | una sguattera.» ¶ E se era impossibile demolirla perché proprio | ||
242 | 1934 | dal letto, che arnese.» ¶ Era una litania contro le | ||
243 | 1934 | alla finestra così agghindate, era difficile guardarle senza ridere | ||
244 | 1934 | l’epiteto di “befane” era l’unico frutto del | ||
245 | 1934 | cipria sopra le facce, era come avessero recitato una | ||
246 | 1934 | giorno avanti. ¶ La vita era quella, interamente, ad essa | ||
247 | 1934 | la disprezzavano. Questo male era, in gran parte, ereditato | ||
248 | 1934 | un mondo che non era precisamente quello dei cavoli | ||
249 | 1934 | carote, e che non era il caso d’importunarla | ||
250 | 1934 | il mondo non c’era uomo capace di rimuoverla | ||
251 | 1934 | e le carote. Lui era uomo della terra e | ||
252 | 1934 | sfere. E non c’era ora che valesse giacché | ||
253 | 1934 | le faceva fuggire, ma era proibito recarsi davanti al | ||
254 | 1934 | re. ¶ Carolina, che veramente era incapace di camminare sopra | ||
255 | 1934 | sentire se il frutto era maturo, ma il curioso | ||
256 | 1934 | particolare tenerezza, e tanto era presente nel pensiero da | ||
257 | 1934 | che incutono i Santi. Era il Santo del cuore | ||
258 | 1934 | povero di Assisi si era mantenuta fiduciosa e sorridente | ||
259 | 1934 | e d’argento, si era commossa fino alle lacrime | ||
260 | 1934 | sfondate, sbucciate, aperte. Le era saltato un ganghero o | ||
261 | 1934 | un ganghero o s’era rotta la maglietta e | ||
262 | 1934 | le mani; le si era schiantato un laccio delle | ||
263 | 1934 | Ah! Ah!» ogni movimento era una trafitta, un dolore | ||
264 | 1934 | solennità di rito, v’era poi un fatto che | ||
265 | 1934 | bene, il turbamento non era visibile. ¶ La situazione diveniva | ||
266 | 1934 | lo spettacolo più curioso era costituito dal passaggio di | ||
267 | 1934 | tutti senza riserve, né era capace di rattenere qualche | ||
268 | 1934 | un uomo che si era portato male con lei | ||
269 | 1934 | portati come meglio non era possibile. Si sentiva intenerire | ||
270 | 1934 | soltanto, e non le era la parte minore, osservando | ||
271 | 1934 | venuta dopo, fra tutte era passata inosservata adattandosi, fino | ||
272 | 1934 | dopo il matrimonio s’era stabilita in Ancona. E | ||
273 | 1934 | la mansuetudine del carattere era passata inosservata in seno | ||
274 | 1934 | famiglia, una volta lontana era stata quasi dimenticata. Non | ||
275 | 1934 | Ma la povera Augusta era ben lungi dal subìre | ||
276 | 1934 | silenzio. E anche questo era vero solo in parte | ||
277 | 1934 | a Faenza. Che cos’era mai questa Ancona per | ||
278 | 1934 | nome: “povera Augusta, dove era andata a portare le | ||
279 | 1934 | potessero giungere indiscrete; si era mantenuta tanto mite e | ||
280 | 1934 | sistemazione, la poveretta s’era di nuovo impiegata presso | ||
281 | 1934 | caso suo, non c’era che da tacere e | ||
282 | 1934 | non ne accusasse. O era il freno che s | ||
283 | 1934 | se medesime, giacché mai era balenato il dubbio, in | ||
284 | 1934 | quello che non volevano era di rimanere sospese. ¶ Una | ||
285 | 1934 | che la loro casa era una reggia rispetto al | ||
286 | 1934 | al tugurio da cui era uscito, una casa da | ||
287 | 1934 | labbra alle due zitelle era di dirgli che loro | ||
288 | 1934 | la sorpresa dell’arrivo era meglio tacere tutte queste | ||
289 | 1934 | grande. La sua posizione era falsa, falso il tono | ||
290 | 1934 | dimenticato che un giorno era stata desiderata da un | ||
291 | 1934 | profezie. Il disastro sopravvenuto era valso a mitigare lo | ||
292 | 1934 | più quella di soffrire. Era pervenuta alla rinunzia e | ||
293 | 1934 | e la sua acrimonia era provvidenziale per amministrare senza | ||
294 | 1934 | nemmeno quando il lavoro era compiuto le aiutava a | ||
295 | 1934 | le faccende grosse c’era Niobe, la vecchia serva | ||
296 | 1934 | modo di dire, giacché era coetanea delle padrone al | ||
297 | 1934 | sessanta molto facilmente. ¶ Niobe era buona e gioviale e | ||
298 | 1934 | né pigrizia. Non vi era parola, atto, cattivo umore | ||
299 | 1934 | le spalle sapendo ch’era fatta per portare, e | ||
300 | 1934 | donna, per secondarle, s’era mostrata dal canto suo | ||
301 | 1934 | ricatto, la cui taglia era un sorrisetto o un | ||
302 | 1934 | interesse o fastidiose. Questa era la parte conosciuta da | ||
303 | 1934 | zitellone non potevano immaginare, era che una volta a | ||
304 | 1934 | pugnale. Un «bei’ moro» era costato anche a lei | ||
305 | 1934 | portati bene, pure essa era incapace di covare rancore | ||
306 | 1934 | altare; e al fanciullo era solo permesso di accennare | ||
307 | 1934 | di qualche mese non era possibile nascondere; pettegolezzi che | ||
308 | 1934 | molto tempo non s’era fatta vedere. Di tanto | ||
309 | 1934 | allo stanzone appariva Niobe, era la sua cornice abituale | ||
310 | 1934 | lasciar correre che le era tanto domestico: «non ti | ||
311 | 1934 | se mentre una donnetta era lì a parlare si | ||
312 | 1934 | sole; e se non era stata in tempo a | ||
313 | 1934 | e trovavano anzi che era cucita bene; non sapevano | ||
314 | 1934 | quelli, e nella quale era un letto matrimoniale quadrato | ||
315 | 1934 | Il vero sentimento qual era, quello che esprimevano nel | ||
316 | 1934 | distratte e tanto essa era irraggiungibile. Oggetti che nessuno | ||
317 | 1934 | composte sul davanzale. ¶ Qual era l’argomento dei loro | ||
318 | 1934 | da risolvere, l’argomento era l’amore anche per | ||
319 | 1934 | finestra della loro camera era la sola della casa | ||
320 | 1934 | finestra delle nostre sorelle era una processione di coppie | ||
321 | 1934 | trovare un partito entrambe, era la loro distrazione assoluta | ||
322 | 1934 | altra base. La colpa era di esse, esclusivamente, e | ||
323 | 1934 | strada inconsapevolmente, nessuno si era avvicinato per tale squilibrio | ||
324 | 1934 | La cosa non si era fatta perché non si | ||
325 | 1934 | maniera che a nessuno era balenato il pensiero di | ||
326 | 1934 | cui il matrimonio non era avvenuto, quasi fosse andato | ||
327 | 1934 | maschio; e più n’era stata lontana e più | ||
328 | 1934 | immagine cresceva e n’era, al solo pensiero, trepidante | ||
329 | 1934 | il punto esatto dove era avvenuta la brutale aggressione | ||
330 | 1934 | e l’ora. Non era vero niente. Di una | ||
331 | 1934 | un amico di casa era corso da sua madre | ||
332 | 1934 | E anche questo non era vero niente. L’uomo | ||
333 | 1934 | L’uomo in parola era esistito venticinque anni prima | ||
334 | 1934 | come tutti gli altri; era la sua fantasia che | ||
335 | 1934 | doveva averlo, la sorella, era proprio quello; quello sì | ||
336 | 1934 | lontano sentito dire. Non era facile, mi penso, trovarne | ||
337 | 1934 | fèro ad etade ¶ ch’era sicuro ’l quaderno e | ||
338 | 1934 | lontano nepote. ¶ «Ogni stella era già dalle parti d | ||
339 | 1934 | entrarono in cammino; né era ancora lor paruto alcuna | ||
340 | 1934 | l’ora del dì era alla bellezza di quella | ||
341 | 1934 | levati erano, e tempo era di riducersi a novellare | ||
342 | 1934 | cavalcioni, giacché il cinquanta era fra l’una e | ||
343 | 1934 | e quasi alta, Teresa era donna forte, volitiva; e | ||
344 | 1934 | importante e di riguardo era quella; e alla quale | ||
345 | 1934 | faceva giudicare fragile, ed era fortissima; simile a quegli | ||
346 | 1934 | godersela tutta. La faccia era pallida e morbida, pallore | ||
347 | 1934 | parte abitata da esse era una vecchia casa padronale | ||
348 | 1934 | pagare. E quanto più era la condotta del primo | ||
349 | 1934 | automaticamente. ¶ La vera cucitrice era Teresa e passava oramai | ||
350 | 1934 | lavoro continuamente. Non vi era signorina di famiglia nobile | ||
351 | 1934 | corredo, se tutto non era possibile, almeno alcune cose | ||
352 | 1934 | La cosa più sorprendente era di vedere come in | ||
353 | 1934 | acuto giudice. Non v’era punto di questa terra | ||
354 | 1934 | epoche. Come la sorella era la volontà, la mente | ||
355 | 1934 | la mente ordinatrice, Carolina era l’artista. Fino dai | ||
356 | 1934 | La sua specialità superlativa era il ricamo in seta | ||
357 | 1934 | del successo, il lavoro era tutto delle loro mani | ||
358 | 1934 | questo genere di relazione, era stata nella loro clientela | ||
359 | 1934 | un’altra stagione. Ed era accaduto che nel salotto | ||
360 | 1934 | In tale circostanza Teresa era rimasta impassibile, padrona, non | ||
361 | 1934 | dama a quel contatto era divenuta evasiva, altezzosa, distratta | ||
362 | 1934 | quella piccola cosa ch’era l’altra cliente lì | ||
363 | 1934 | La beghina invece s’era a colpo rinchiusa, alla | ||
364 | 1934 | globo di spine: quindi era sparita. E il sacerdote | ||
365 | 1934 | il capitolo di centro era rappresentato da un viaggio | ||
366 | 1934 | Tutti volevano sapere se era vero, se ci sarebbero | ||
367 | 1934 | Pietro, Sua Santità apparve. Era Pio Decimo, ed era | ||
368 | 1934 | Era Pio Decimo, ed era il Giugno che precedette | ||
369 | 1934 | capire che la benedizione era valida anche per loro | ||
370 | 1934 | loro. Carolina, che non era stata buona di aprire | ||
371 | 1934 | ascoltato quanto la sorella era stata capace di chiedere | ||
372 | 1934 | incalzante: la sua durezza era la sua essenza stessa | ||
373 | 1934 | pugno di mosche. ¶ Tutto era lì in quella stanza | ||
374 | 1934 | rovescia. Delle quattro sorelle era stata la più graziosa | ||
375 | 1934 | aveva vent’anni ed era nel pieno del suo | ||
376 | 1934 | in fondo, meno gradita. Era fidanzata con un giovane | ||
377 | 1934 | fra le tre femmine: era gettato il seme di | ||
378 | 1934 | e della migliore società, era il soggetto meno indicato | ||
379 | 1934 | più, questo fidanzato, non era nelle condizioni del loro | ||
380 | 1934 | il dolore. Rientrandovi si era fatta cupa e silenziosa | ||
381 | 1934 | l’uomo dal quale era stata avvilita e gettata | ||
382 | 1934 | avvilita e gettata via. Era divenuta dura, le labbra | ||
383 | 1934 | quali da dieci anni era tornata a vivere. Ora | ||
384 | 1934 | come padrona, ché tutto era di quelle, né col | ||
385 | 1934 | tanti maschi, fra cui era una sola donna capace | ||
386 | 1934 | sarebbero cadute. ¶ Fuori c’era la macchina pronta con | ||
387 | 1934 | quelle nebbie. ¶ La partenza era fissata per le cinque | ||
388 | 1934 | quattro passate, non c’era un minuto da perdere | ||
389 | 1934 | alla luce cadente. ¶ Remo era salito in camera a | ||
390 | 1934 | e per i cassetti era stata minuziosissima. ¶ Si trattenne | ||
391 | 1934 | e poi… chi sa…» ¶ Era in quel “chi sa | ||
392 | 1934 | il tono della voce era in quel momento di | ||
393 | 1934 | buttarono sul letto così. Era quasi buio. Dalla finestra | ||
394 | 1934 | messo la prima ipoteca, era divenuto proprietario delle case | ||
395 | 1934 | del podere… indovinate chi era divenuto proprietario del podere | ||
396 | 1934 | Materassi. ¶ Sulla linea dov’era il muretto basso coi | ||
397 | 1934 | non dire una prigione. ¶ Era stato murato anche l | ||
398 | 1934 | alto, vittoriose. ¶ Non vi era pretesto che le potesse | ||
399 | 1934 | sapendo che non c’era nulla da trovare. Avendo | ||
400 | 1934 | che quanto facevano non era dettato dalla necessità e | ||
401 | 1934 | lire. ¶ Ora non c’era più nulla da vendere | ||
402 | 1934 | povera casa di campagna era apparsa per diecine d | ||
403 | 1934 | anni il lavoro non era stato l’unico pensiero | ||
404 | 1934 | fastello di legno che era andata a raccogliere nel | ||
405 | 1934 | Nella casa non c’era più carbone. ¶ Gli antichi | ||
406 | 1934 | in casa non c’era da mangiare. ¶ Le padrone | ||
407 | 1934 | a tutte le lotte, era sempre stata una forza | ||
408 | 1934 | potevano accettare: il resto era tollerabile. ¶ Mancandole il coraggio | ||
409 | 1934 | Poi si sedette. ¶ Carolina era rimasta con la testa | ||
410 | 1934 | sorella, riavuta, palpitante. ¶ «Si era creduto sempre che glie | ||
411 | 1934 | E a me non era venuto mai in mente | ||
412 | 1934 | avevo fatto tante congetture… Era una cosa che mi | ||
413 | 1934 | La faccenda della motocicletta era il solo punto oscuro | ||
414 | 1934 | casa con tanta disinvoltura era rimasta una nube fosca | ||
415 | 1934 | Con quella non c’era da sbagliare.» ¶ «Ma lui | ||
416 | 1934 | aveva capito subito che era in cerca di merli | ||
417 | 1934 | di grattarsi la rogna, era un avorio la sua | ||
418 | 1934 | l’accenno della fame. ¶ «Era tanto buono, e come | ||
419 | 1934 | di capirle, di apprezzarle, era nato proprio per fare | ||
420 | 1934 | loro ne avevano tante…» ¶ Era abitudine di Remo, quando | ||
421 | 1934 | quelle delle zie Remo era sempre vestito perfettamente, in | ||
422 | 1934 | in quelle di Niobe era in costume da bagno | ||
423 | 1934 | una cartolina postale, Remo era solo e nudo con | ||
424 | 1934 | suo splendore. La fotografia era stata fatta sul limitare | ||
425 | 1934 | dell’acqua. Il giovane era a testa alta davanti | ||
426 | 1934 | quel pezzetto di carta. ¶ «Era proprio così, non c | ||
427 | 1934 | però lo sapevo che era fatto a questo modo | ||
428 | 1934 | si spogliava non c’era nemmeno il tempo di | ||
429 | 1934 | altre dove il giovane era ritratto in costume da | ||
430 | 1934 | e commentare le istantanee era passato il tocco, l | ||
431 | 1934 | o dichiarazioni precise, si era resa conto esatto delle | ||
432 | 1934 | rovina, sentiva che oramai era inutile odiare e recriminare | ||
433 | 1934 | sarebbe formato il corteo. ¶ Era il primo numero della | ||
434 | 1934 | Ah!» ¶ «Oh!» ¶ «Uh!» ¶ Non era facile rattenere il sentimento | ||
435 | 1934 | un’intera esistenza, non era invece per lei che | ||
436 | 1934 | facessero il simile, non era donna da lesinare in | ||
437 | 1934 | movimento di sorpresa, si era fatta larga una voce | ||
438 | 1934 | quattro mesi la luna era crescente ¶ perché è l | ||
439 | 1934 | e pilotata da lui, era Remo con la sposa | ||
440 | 1934 | dentro una parola ch’era il sostegno e la | ||
441 | 1934 | La vera scimmia incantata era lei senza accorgersene. Questo | ||
442 | 1934 | vedere. ¶ Se proprio non era un matrimonio fiorentino e | ||
443 | 1934 | come volevano le aspirazioni, era certamente un matrimonio originale | ||
444 | 1934 | raccoglimento, un po’ eccessivo, era attraversato da lampi che | ||
445 | 1934 | livido, contratto, su cui era stampato un sorriso doloroso | ||
446 | 1934 | attività, coi quali non era possibile raggiungere il serio | ||
447 | 1934 | ugualmente. La turbolenta squadra era al completo, i divoratori | ||
448 | 1934 | non solo che non era una cosa seria, ma | ||
449 | 1934 | vera, oserei dire, ed era verissima. Il fiorentino e | ||
450 | 1934 | organizzati da chi non era né fiorentino né campestre | ||
451 | 1934 | tutta la sua figura era in perfetta armonia con | ||
452 | 1934 | e di spirito, si era stabilita fra i due | ||
453 | 1934 | ora austera e dolce. Era stranamente e nobilmente commosso | ||
454 | 1934 | un sorriso velenoso che era un marchio sopra le | ||
455 | 1934 | bello e fatale si era offerto al guardo di | ||
456 | 1934 | particolare trascurabile. ¶ La folla era sempre più inquieta per | ||
457 | 1934 | maggior parte di essa era dovuta rimanere fuori, di | ||
458 | 1934 | nella casa, e che era finita per sempre. ¶ Terminata | ||
459 | 1934 | andava in bicicletta ¶ perché era figlio di un bersaglier | ||
460 | 1934 | nel patetico e ne era felice, anche perché si | ||
461 | 1934 | si accorgeva che non era vero niente. Sentiva un | ||
462 | 1934 | dinamico, sportivo. L’idillio era rimasto in campagna e | ||
463 | 1934 | per cui la ponderatezza era pari all’impegno nel | ||
464 | 1934 | E nell’animo non era più livore per nessuno | ||
465 | 1934 | di lui, nulla s’era sentito dire che lo | ||
466 | 1934 | capiva che la cuccagna era finita e doveva rientrare | ||
467 | 1934 | fra i due giovani era finita, finita la loro | ||
468 | 1934 | Maria con lui ch’era stato per dieci anni | ||
469 | 1934 | indivisibile del loro nipote: era quanto sarebbe rimasto di | ||
470 | 1934 | Remo e Palle non era corsa una parola in | ||
471 | 1934 | parola in proposito, nulla era stato stabilito e discusso | ||
472 | 1934 | delle possibilità. Palle non era uomo da chiedere, e | ||
473 | 1934 | tutto senza discussione; non era stato richiesto per il | ||
474 | 1934 | carte relative alla partenza, era sottinteso che egli rimaneva | ||
475 | 1934 | lo lasciava supporre, ed era logico e giusto che | ||
476 | 1934 | la sorte. Quel ragazzo era il tronco di salvezza | ||
477 | 1934 | certezza: l’arma micidiale era caduta da sé. La | ||
478 | 1934 | se non quando vi era costretto. ¶ A un certo | ||
479 | 1934 | al posto del giovane. Era il passaporto per l | ||
480 | 1934 | sala, dove il baccano era aumentato col vuotarsi delle | ||
481 | 1934 | Bologna, a Milano, ora era a Venezia dove avrebbe | ||
482 | 1934 | siccome in ognuna c’era scritto in un angolo | ||
483 | 1934 | angolo: “saluti, Palle”, quello era il solo punto che | ||
484 | 1934 | vita che conduceva. Ma era facile capire che se | ||
485 | 1934 | non scriveva a lungo era perché non aveva molto | ||
486 | 1934 | di grandi industrie, dove era possibile trovare un posto | ||
487 | 1934 | sentirono che da Milano era passato a Venezia si | ||
488 | 1934 | Per vivere, per godere. Era partito alla fine di | ||
489 | 1934 | e misurate sentirono che era passato nelle mani di | ||
490 | 1934 | In un cantuccio c’era scritto: “Palle”. ¶ «Ma che | ||
491 | 1934 | che almanacca.» ¶ Non c’era nemmeno Palle da tirare | ||
492 | 1934 | lo lasciarono per guardarlo: era sempre più bello, fresco | ||
493 | 1934 | per il resto tutto era all’ordine e il | ||
494 | 1934 | avvolta di mistero, che era rimasta sempre come una | ||
495 | 1934 | ha saputo che si era fidanzata ed eravamo in | ||
496 | 1934 | più. In lui non era stata sordida ingordigia di | ||
497 | 1934 | astuto, il futuro non era mai stato per lui | ||
498 | 1934 | cui coperchio non si era mai sognato di alzare | ||
499 | 1934 | alzare. Quello che contava era il presente: l’attimo | ||
500 | 1934 | attimo che fugge, ed era nato apposta per saperlo |