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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Novelle napoletane, 1914

concordanze di «Era»

nautoretestoannoconcordanza
1
1914
agitava allegramente, la spiaggia era orlata da una frangia
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1914
Reginella! Reginella! ¶ Pallone intanto era partito per Salerno, in
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1914
la sacca; non c’era dentro che una vecchia
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1914
Uno dei doncicilli s’era alzato per vedere la
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1914
ad osservare che Pallone era un bell’uomo; le
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1914
vettura e alleggerivano se era possibile dell’orologio e
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1914
si domandò se c’era anima viva che potesse
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1914
arrischiò a dire chi era Pallone, ed a denunciar
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1914
mentre io non m’era mai mosso di qui
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1914
a don Cristoforo, si era certi di fargli piacere
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1914
gli seccava disturbarsi. C’era in lui un insieme
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1914
mantenere; qualche volta invece era la pigrizia che rispondeva
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1914
averle respinte, e si era certi di ottener tutto
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1914
fiocchi, coperta di gioie, era occupata a sminuzzare dei
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1914
diceva don Cristoforo c’era sempre un fondamento di
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1914
prete obliquamente. Da quando era diventato incredulo, chiunque faceva
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1914
faceva parte del clero era per lui jettatore. Don
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1914
e Pallone, che s’era alzato, prese congedo per
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1914
gita del dì appresso. Era una bella occasione per
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1914
Napoli. ¶ Il domani Pallone era in arme e bagaglio
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1914
arme e bagaglio, s’era procurato gratuitamente tre biglietti
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1914
andarono a visitare Pompei; era domenica e si entrava
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1914
quanto pigliava), ma s’era fatta una legge di
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1914
l’importante. Egli ne era superbo, e tale si
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1914
Uno dei Francesi, che era pittore, abbozzò in fretta
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1914
armadio di Salerno: non era ben certa d’averlo
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1914
semplice ragione che c’era del pericolo. ¶ Entrando nell
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1914
vi vede. ¶ Toniello, che era seduto, alzò lentamente le
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1914
partenza da Salerno, s’era fatto pallido, s’era
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1914
era fatto pallido, s’era abbronzito, e, non ostante
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1914
il cielo. ¶ Toniello s’era un po’ tranquillato durante
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1914
gli corse dietro. C’era tanta gente nell’eremitaggio
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1914
nell’eremitaggio, e tale era lo strepito, che nessuno
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1914
sospirando: Madonna santa! ¶ Non era che una di quelle
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1914
altro sul monticello dov’era coricata la sora Placida
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1914
gran peccatore. ¶ Lo spettacolo era meraviglioso. A destra il
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1914
e circondare la collina. Era un mare solido ed
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1914
tuoni! Mai il Vesuvio era stato cosa bello! ¶ La
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1914
cono; Reginella che s’era avvicinata a Toniello gli
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1914
poco a poco s’era rassicurato, volle dare una
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1914
il suo sigaro, s’era messo a sedere, e
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1914
improvvisamente che l’alloggio era piuttosto pericoloso, volle alzarsi
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1914
coi propri occhi quanto era avvenuto. Dopo essersi persuaso
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1914
persuaso che l’Osservatorio era un’isola in mezzo
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1914
maggior lentezza, e c’era in un punto una
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1914
un tratto; Toniello s’era fermato a mezza via
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1914
chiave dell’armadio c’era sempre. Non fu molto
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1914
il torrente; la lava era già raffreddata e non
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1914
e che Vittorio Emanuele era il migliore dei re
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1914
il bagaglio. Il veicolo era noleggiato ad ora, il
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1914
ciabatta comune, che non era in miglior stato; poi
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1914
Reginella per dominare meglio era salita a cassetta, e
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1914
piastra di lava che era stata colata ancora accesa
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1914
galoppo, perché il fiaccheraio era coscienzioso, e ci teneva
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1914
l’Albergo dei poveri. Era considerata vergogna e sventura
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1914
fabbro. ¶ Tre ¶ Intanto Pallone era giunto al ventiduesimo anno
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1914
a leggere, né si era fermato qui, come fanno
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1914
persuase che non c’era né Dio né diavolo
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1914
suo diritto. Inoltre s’era abituato a dire a
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1914
saper leggere.» ¶ Intanto Toniello era partito con Reginella per
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1914
sua madre, e dove era sicuro di trovare la
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1914
la disgrazia di Chiagnone, era stata vista più volte
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1914
fratello e sorella; questo era necessario per rispetto verso
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1914
niente; seguendo questa massima, era riuscita a crearsi un
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1914
acqua ai loro piedi era d’un colore verdastro
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1914
pranzavano. Il Viggianese, che era un montanaro, mangiava del
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1914
banca. Il suo repertorio era inesauribile perché inventava ogni
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1914
volta, ma il metro era sempre giusto. Del resto
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1914
sempre giusto. Del resto era Reginella che lo ispirava
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1914
molto dopo il sole. Era impossibile entrare nel giardino
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1914
di Piedigrotta, Don Cristoforo era avvisato e si occupava
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1914
nascente. ¶ Egli però s’era fatto un po’ avaro
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1914
del suo animo non era più il migliore. Toniello
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1914
e vedeva quel tradimento (era la sua parola) diventava
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1914
canzone del dì seguente era lamentosa o furiosa, la
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1914
sorrideva guardandolo; il sorriso era beffardo, ma lo sguardo
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1914
beffardo, ma lo sguardo era tanto affettuoso, che Toniello
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1914
lo prese pel braccio; era don Cristoforo. Seppi poi
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1914
Uragan, che il prete era andato a Salerno, per
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1914
un capo brigante che era stato suo parrocchiano, e
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1914
prima corsa, il vagone era pieno zeppo di gente
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1914
dirò al ritorno. ¶ Toniello era inquieto, rispettò il secreto
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1914
secreto di Reginella. Essa era afflitta così profondamente che
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1914
mezzanotte cominciò l’ascensione. Era una comitiva interminabile, che
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1914
penitenti, scalzi; tra questi era Reginella. I vecchi, gli
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1914
un sogno. Ed infatti era il sogno d’una
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1914
La regione dei castagni era passata e si saliva
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1914
foreste di due provincie era stata in addietro un
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1914
l’Appennino sul quale era eretto si disse Monte
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1914
poi si rialzò raggiante. Era perdonata e salva. Allora
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1914
ginestre. La montagna ne era piena; la maggior parte
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1914
da Mercogliano, il villaggio era in festa; tutte le
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1914
un raggio di sole. Era infatti portata nel carro
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1914
morta.» ¶ Quattro ¶ Miss Uragan era stata lei a scoprire
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1914
Toniello colla sua arpa era a Napoli. Alla porta
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1914
un filo d’acqua. Era notte fatta. ¶ – Tu sei
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1914
metaforicamente perché il tempo era stupendo, salendo un po
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1914
non ode nessuno. Carmela era stata la seconda ad
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1914
padre Giacinto ci attendeva. Era andare in bocca al
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1914
che conteneva i viveri era stato vuotato tutto sul
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1914
la mia fiaschetta. Trombardo era troppo occupato a mangiare
102
1914
allegria. Padre Giacinto che era venuto a sedersi vicino
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1914
ora lo schiamazzo s’era fatto spaventevole. Gli uni
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1914
come una matta, egli era rosso come un gambero
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1914
una signora non c’era che una diversità d
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1914
gran momento; in cui era d’uopo presentare Carmela
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1914
il suo naso, che era molto grande, in una
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1914
grande, in una mano; era buon segno. Faceva quel
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1914
ragionamenti che suo padre era un vecchio che s
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1914
la parte di servetta era recitata da una fanciulla
111
1914
molti sforzi inutili s’era deciso a tenerlo d
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1914
persona magra ed ardente era in movimento; i piedi
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1914
Garibaldi, senza dirmi chi era, d’onde veniva, chi
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1914
fatta soprannominare Miss Uragan. ¶ Era venuta a Napoli coll
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1914
Bixio, il quale non era molto paziente, la pregò
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1914
L’interno della caverna era ammobigliato da molte file
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1914
che si dicono fondaci. Era qualche cosa di orribile
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1914
né sole. Nel cortile era traboccata l’acqua della
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1914
sul pianerottolo, la seconda era rischiarata dalla prima, la
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1914
quindici franchi mensili. V’era là una donna di
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1914
che l’inferma s’era dovuto lasciar tagliare. ¶ Un
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1914
Nessuno la vorrà...» ¶ Tale era il fondaco che noi
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1914
che quel furbo s’era ferito da sé. La
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1914
volentieri delle sue gesta) era un giovane robusto. Nato
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1914
arroganza, imponeva a molti. Era accorto ed industrioso; in
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1914
il padre, che, mendicante, era conosciuto col soprannome di
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1914
per qual disgrazia egli era cieco, e voleva condurlo
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1914
il signor Leopoldo Rodinò, era stata dichiarata la guerra
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1914
negli ospitali: la polizia era agli ordini del signor
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1914
altro, il prete che era l’oracolo di Marianna
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1914
si occupava di Toniello. Era un grazioso fanciullo di
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1914
condusse seco, il bambino era vestito di un vecchio
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1914
miss Uragan egli si era guastato; le castagne secche
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1914
il suo tributo, Toniello era libero, e prima di
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1914
come i lazzaroni, perché era goloso, anzi buongustaio; si
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1914
sua gioia più grande era d’immergere la faccia
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1914
un sorriso. Quell’ospizio era un ricovero destinato alle
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1914
dopo; il prete c’era stavolta; fu lui che
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1914
Augia che non s’era fatto a tempo di
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1914
sopra un fornellino portatile. Era impossibile interrogare quelle sventurate
141
1914
imponente all’esterno, non era internamente che un seguito
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1914
pazienza e di perseveranza, era riuscita a ridare la
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1914
Essa rifiutò risolutamente perché era garibaldina, ed aveva inveito
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1914
si riconosceva immantinente che era il re. La Inglese
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1914
avvocato del forestiere (che era d’accordo con Paglietta
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1914
Maurizio e di Lazzaro. Era milionario, ed i suoi
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1914
faccia a terra!» ¶ Così era stato rapito il povero
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1914
bel giovane che s’era appena destato, poi corse
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1914
suo servo che non era ancora tornato in sé
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1914
del mondo e che era giunta fino sulla montagna
151
1914
avvicinarmi a Carmela. Essa era seduta sulla roccia, colle
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1914
del gentile giovanotto. Egli era molto ingenuo, e pieno
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1914
che Gesù Cristo non era mai esistito. Pareva che
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1914
Cavour. Per lui Alfieri era il primo scrittore di
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1914
che la sua vita era in pericolo, e non
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1914
stava più a cuore era la sua valigia piena
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1914
libro; non ve n’era uno solo nel nostro
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1914
rancori. Inoltre, il capitano era geloso, e Carmela aveva
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1914
parenti. La somma domandata era enorme; si sapeva che
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1914
orizzonte. Quel punto bianco era un posto di carabinieri
161
1914
la banda, la fuga era impossibile sotto gli sguardi
162
1914
mi rispose Trombardo, che era un uomo risoluto. ¶ Io
163
1914
vicini si voltò repentinamente. Era Carmela. Io diedi in
164
1914
uno, perché la strada era cattiva. ¶ Quattro ¶ Carmela, vestita
165
1914
venir giù? ¶ Ma essa era già sul ramo, ed
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1914
esclamò: ¶ – Bandiera di Napoli! ¶ Era il suo grido di
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1914
sei fatto male? ¶ Carmela era al mio fianco, prese
168
1914
io venni ultimo c’era lì tutta la banda
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1914
Carmela? – mi chiese. ¶ – Non era davanti? – domandai io per
170
1914
dimenticai tuttavia che quella era una donna; ovvero, siamo
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1914
sopra le quali correre era impossibile, poi disparvero completamente
172
1914
precipizio. Nel frattempo Tartaglia era disceso dall’albero, dove
173
1914
dei bersaglieri egli si era addormentato e non aveva
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1914
Il progetto di Tartaglia era semplicissimo, voleva, mi disse
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1914
tanto vero che egli era qui, – affermò Tartaglia, – come
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1914
dal colonnello Pallavicini s’era gettato nella Terra di
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1914
munizioni (ufficiale). ¶ Il luogotenente era un giovane piccolo ma
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1914
cuore: il giovane Angelo. Era riuscito a fuggire? Era
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1914
Era riuscito a fuggire? Era da suo padre o
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1914
umiliato in ogni modo, era certo ritornato furibondo nella
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1914
in disperazione: suo figlio era ancora in potere dei
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1914
un buon consiglio; niente era più facile d’una
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1914
venuto a chiedermi dov’era mio figlio, gli dovetti
184
1914
le negoziazioni se n’era incaricato. ¶ – Io posso almeno
185
1914
mostravano che il desinare era stato ben magro; erano
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1914
fondo del sotterraneo, ciascuno era legato ad un brigante
187
1914
non poteva abbandonarli, ed era costretto così a far
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1914
una faccia ben nota. Era Tartaglia di ritorno; portava
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1914
staccava, gli raccontai quanto era successo. Questo racconto non
190
1914
gesto di sdegno, – Trombardo era un leone: Carmela ne
191
1914
più difficile; Carmela s’era immischiata nella discussione, e
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1914
tutto, – balbettò Tartaglia ch’era stato primo buffo. – Quel
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1914
ad una croce ch’era ivi per fare le
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1914
vecchio regime sua madre era stata rovinata da un
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1914
sfumato, Trombardo che s’era fatto grande, uccise con
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1914
signori, e questa parola era per lui la peggiore
197
1914
volle metterlo in prigione. Era allora appena giunto il
198
1914
bisogni personali. Il capitano era considerato un uomo superiore
199
1914
da quella che mi era già nota l’aggressione
200
1914
grande pietra. Quel sotterraneo era stato in altri tempi
201
1914
a Torino che Trombardo era scomparso. Da allora mi
202
1914
di Carmela egli s’era fatto più prudente, e
203
1914
adirò, dichiarando che non era un ladro; ma poi
204
1914
asseriva che l’orefice era un uomo venduto al
205
1914
fatto nessun male, si era accontentato di legarlo ad
206
1914
del giorno al sotterraneo. Era questo un luogo abitabilissimo
207
1914
siesta. La sola Carmela era desta in piedi davanti
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1914
valigia dell’orefice s’era rovesciata su quel diavoletto
209
1914
in là nella vallata. Era questo il salotto ed
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1914
i suoi gioielli, essa era veramente bella! ¶ – Brava! – gridai
211
1914
alla grotta. ¶ Carmela vi era entrata da una fessura
212
1914
montagna la nostra vita era molto oziosa. Carmela era
213
1914
era molto oziosa. Carmela era lei che mi stava
214
1914
ferito il cuore. Essa era piccola, e quando mi
215
1914
stesso. Aggiungete, che v’era del pericolo, io temeva
216
1914
fine cattive persone, ma era toccata a tutti una
217
1914
maggior rimorso. ¶ Il luogotenente era stato nella sua prima
218
1914
si buttò alla campagna. Era un uomo coraggioso molto
219
1914
come successe il fatto. Era il tempo della coscrizione
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1914
aveva addosso, e allorché era indispensabile metter le sue
221
1914
alla finestra; dunque non era uscito. Fu in quell
222
1914
ora dopo il fuggiasco era sulla montagna. Scendeva ogni
223
1914
grado di primo sergente era un pittore. Lo si
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1914
più lunga dell’altra. Era un vero tormento per
225
1914
intendeva affatto, e che era per giunta un jettatore
226
1914
alto che in basso, era la paura. È la
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1914
la testa, più volte era scivolato come un’anguilla
228
1914
il letterato della banda era il pittore che conosceva
229
1914
ma dalle cose intellettuali era affatto alieno, e l
230
1914
la mia idea. Qual era questa sua idea? Perché
231
1914
aperti rimasero abbagliati; Carmela era accoccolata ai piedi del
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1914
Nel mio album c’era un abbozzo in lapis
233
1914
panno bianco. Carmela s’era acconciata a quel modo
234
1914
in quella posizione essa era seducente. Ma ebbi appena
235
1914
aveva visto la caduta era già vicino alla povera
236
1914
possibile reggersi in piedi. Era pallido e aveva gli
237
1914
attestava che il ragazzo era stato preso per la
238
1914
suo padre ex-magistrato, era stato lui a far
239
1914
cambio il suo nome) era giunto alla magistratura mercé
240
1914
loro presenza la somma era stata restituita, e l
241
1914
Avendo verificato che Gelsomina era tranquilla, aprii un po
242
1914
Essa dormiva; niente s’era mosso intorno a lei
243
1914
pendeva da una parete era ancora accesa; la fanciulla
244
1914
il tavolato umido. Niente era più naturale di questo
245
1914
convinto che questa sofferenza era in gran parte frutto
246
1914
mi domandò se c’era un astrico, dei limoni
247
1914
confessai che non v’era niente di tutto ciò
248
1914
rideva soltanto quando Tortaniello era con noi; ed allora
249
1914
la prosa melanconica. Si era obbligati a trovare la
250
1914
un violinista ambulante che era a bordo: «Suona», gli
251
1914
uno scoppio di gioia. Era anche per me un
252
1914
funebre; osservai inoltre che era singolarmente pudico: i ballerini
253
1914
Spunta lo sole. ¶ Grazia era inebriata, e dopo ogni
254
1914
asceva, e schitto ‘nc’era a zia ¶ Ma zitto
255
1914
visto il lazzarone, che era un bel giovane, mentre
256
1914
suo amico Tortaniello, che era presente e che trovava
257
1914
Scassabomba. Questo grand’uomo era venuto al mondo coi
258
1914
del re di Napoli. Era uomo scrupoloso che spogliava
259
1914
Cava; monsignor abate, che era suo amico, aveva benedetto
260
1914
il matrimonio, poiché Scassabomba era assai religioso: tutte le
261
1914
fossero freschi. La principessa era servita in piatti d
262
1914
virtù di san Domenico, era stato cangiato in gazza
263
1914
cangiato in gazza, ed era la più bella gazza
264
1914
notte giorno. La principessa era sul terrazzino, e prendeva
265
1914
all’albergo verso mezzodì; era questa l’ora del
266
1914
il permesso di ritirarsi; era stanca e desiderava fare
267
1914
della serratura, la chiave era ancora dentro. Alquanto inquieto
268
1914
aperse subito; la camera era vuota. – Partita? – gridai. Due
269
1914
telegrafo elettrico non c’era ancora in quel tempo
270
1914
segreto. Tortaniello non s’era neanche sognato d’alzare
271
1914
noia. Grazia poi, non era ritornata all’ovile senza
272
1914
Scrissi a Grazia che era libera, e consigliai il
273
1914
mai comprendermi, e che era meglio, in ogni caso
274
1914
va per l’aria. ¶ Era cresciuto tanto presto, a
275
1914
presto, a vent’anni era così magro, aveva un
276
1914
Italia. La sua capigliatura era fine e lunga, d
277
1914
guardavano sempre in aria. Era poeticamente malinconico e pieno
278
1914
noi qualche anno dopo era un uomo sano e
279
1914
piedi tutta la penisola, era salito pel primo da
280
1914
discese ad incontrarlo; Renzo era un birichino di dieci
281
1914
tra il 1860 ed il 1865, era primavera; vi chiedo il
282
1914
Due Sicilie. Il primo era un giovanotto convinto, sentimentale
283
1914
quale mi diede ricevuta, era rimborsabile cogli interessi dopo
284
1914
in una casa rustica; era sabato sera e l
285
1914
esercito in libertà s’era sparpagliato per le osterie
286
1914
più mesi, e si era lontani le mille miglia
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esclamai. ¶ – Proprio lui! Io era già nell’ordine e
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in religione padre Giacinto. ¶ Era un bell’uomo di
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ne faceva un mistero, era così più forte per
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che là non c’era nessuno. «Se vi andassi
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adagio! Permettetemi di aiutarvi. ¶ Era il principe di Montefosco
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rifiuto ben meritato. Grazia era perduta per me ed
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con un galantuomo. Ma era destino che in questa
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avevo previsto. ¶ Il principe era un uomo sulla cinquantina
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insieme all’Annunziata, che era e che è ancora
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loro bambini. Il foro era angusto, acciò non potessero
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se poi il bambino era grande e grosso, veniva
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chi le spediva si era guardato bene dal metterle
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nella casa dove abitava; era un semplice vascio (sottosuolo
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il letto non c’era nella stanza che un
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parete, sopra il letto, era incollata un’immagine rappresentante
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dolori; sotto l’immagine era accesa, giorno e notte
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terra cotta. Non c’era sempre il pane nella
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balia alla quale Grazia era stata confidata da mia
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per me in fascino. Era una poetica missione quella
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scoperse il volto ch’era tutto un sorriso, e
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a quel tempo. Napoli era allora per i napolitani
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passaporto inglese nel quale era iscritta come una signora
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mi ero molto affezionato; era d’ingegno assai sottile
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di San Gennaro, inoltre era filantropo e liberale: accomoda
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esecrava più di tutto era il tabacco da fumare
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poppa della Maria Cristina era dunque tutta per noi
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preferiti. Non sorridere! Io era sincerissimo, leggevo allora molte
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l’ancora il tempo era magnifico, si navigava sopra
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l’olio, ed io era solo vicino a Grazia
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vicino a Grazia. Gelsomina era andata ad informarsi dell
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dato il suo cuore, era una festa da innamorati
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mostrare d’accorgersi che era ascoltata. «Ecco la Villa
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vedi, e poi mori. ¶ Era Tortaniello. Non l’avevo
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in una stalla, quando era freddo, e sulla sabbia
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sabbia della spiaggia quando era caldo. Egli del resto
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diceva, quando non c’era niente da fare. Aveva
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si è che s’era arruolato marinaio sulla Maria
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Tortaniello. Il detto non era suo, ma d’un
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cullata dalla burrasca. Tortaniello era andato dove i suoi
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vivamente la faccia. Egli era raggiante; fa tanto piacere
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predominava in quel giovane era la spensieratezza. Non pensava
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Il banco del lotto era la sua cassa di
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A questo sperpero stravagante, era guidato più dall’immaginazione
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non aveva nessuna ambizione: era convinto che un piglia
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peste e la morte. Era profondamente convinto di dover
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che la sua manovra era riuscita, noi avevamo preso
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il largo e si era a quaranta miglia dalla
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giorno. Il male non era grande, non avevamo né
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per lei! Non c’era né olio, né strutto
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olio, né strutto; tutto era cotto col burro! Né
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lazzaroni. ¶ Uno ¶ Luigi Filippo era re dei Francesi, Ferdinando
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presso Ferdinando II. Napoli era il paese dei miei
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la mia curiosità. Chi era mai quella giovane? Perché
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dissipato della città. Napoli era deserta in quel mese
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Il trattato di commercio era stato spedito, l’ambasciatore
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scudiero del re, che era un uomo sapiente; egli
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sapere se il principe era ammogliato: il grande scudiere
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soggiunse l’ippomane che era proprio irritato. – Nuova prova
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quando mi disse che era carico di famiglia, e
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per meglio dire Tortaniello (era il soprannome che gli
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chiesuola, ahimè! Donna Grazia era già da gran tempo
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la nuca nel collo. ¶ Era ben lungo aspettare fino
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solo dopo i vespri. Era una casaccia nera, umida
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oscura, dove mai non era penetrato un raggio di
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quel momento e non era altro che un Fra
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Mergellina un cavaliere che era là, davanti a lei
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giorno. L’ultimo gesto era un grido nuziale: imeneo
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chi ero io. Tortaniello era in procinto di fare
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gridando: «Viva Nasone!» Nasone era il soprannome del monarca
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istante collo sguardo. Essa era grande, slanciata, aveva un
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avanti. In quest’attitudine era bellissima; me l’ho
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tutta la sua bile, era un uomo affabile, bonario
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cuore. ¶ Grazia però non era più tornata in chiesa
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del Porto, che Tortaniello era un buon figliuolo, pieno
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o di Baja; questa era la stagione delle piastre
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settimana, disse che s’era occupato molto per me
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del Lussemburgo; il soffitto era dipinto a fresco, ed
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l’altro. Veramente tutto era in cattivo stato. Non
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nella settima stanza, che era la sala e dove
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per combinazione, o se era una sua abitudine. Così
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tanto volentieri), non c’era mai nessuno. Io esclamai
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a quella finestra interna. Era un foro freschissimo, assai
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e le pareti. Grazia era una fanciulla strana, ai
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infantile; bisognava spiegarle tutto. Era d’un’ignoranza adorabile
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parlava in dialetto napoletano; era la sua lingua nella
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a stento. Tuttavia si era cercato d’istruirla in
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sera la giovane prigioniera era fuggita da quel carcere
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bell’agio tutto quanto era alla portata dei suoi
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colla proprie mani. Grazia era seducente quando imitava l
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graditi. La sua religione era una specie di politeismo
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suoi doveri religiosi, non era per guadagnarsi il paradiso
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del Vesuvio; d’onde era ritornata con tanti mazzi
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gnora sua madre. C’era tra il principe e
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uscire. Nella casa c’era una cappella; il padre
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quella casa. Il matrimonio era per lei una specie
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coltellata. Anche la fanciulla era impegnata, e se mancava
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noi due non c’era quindi più bisogno né
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matrimonio. Un crescendo non era possibile; nell’incontro in
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raffreddata e non c’era più nessun pericolo; uscivano
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che la dose presa era troppo grande o troppo
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il povero napoletano intirizzito (era la fine di maggio
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miss Uragan? ¶ – Resterà ragazza. ¶ Era infatti destino che essa