Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

fossi in ritardo. Infatti Esposito mi aspettava camminando nervosamente

giustificazione: ¶ — Debbo sostituire ancora Esposito per due giorni. Me

sedetti al tavolo di Esposito. C'erano sopra tanti

Occupavo la sedia di Esposito. Questo era il mio

a quel posto, che Esposito era presente. Certamente se

sinistra della scrivania di Esposito, e vidi subito, posata

cui mi aveva parlato Esposito nel dirmi addio, forse

quell'ora in cui Esposito le aveva promesso che

lei, la donna di Esposito. Innamorata, fidanzata, amante? Chi

leggeva il nome di Esposito ripetuto infinite volte, in

al momento di lasciarmi, Esposito avesse pronunciato proprio quel

lettere di Armida ad Esposito erano cinquanta o sessanta

delle sue lettere ad Esposito balzava fuori intiero e

questa andava identificata in Esposito. Armida doveva essere una

prima, ai giardini pubblici. Esposito si era impadronito dell

Non dimenticarti questo giuramento, Esposito, non lo scordare giammai

fiore dei fiori? Ah! Esposito: se oggi le guardo

perchè nascondertelo, mio caro Esposito? Per tanti anni ho

la sua realtà anche Esposito. Ma Esposito doveva conoscere

realtà anche Esposito. Ma Esposito doveva conoscere, in modo

sei mutato con me, Esposito, diceva un'altra lettera

Tu ami un'altra, Esposito! Sei già stanco della

godo, più ti amo, Esposito! Dico a me stessa

Adì. Due giorni dopo Esposito riceveva un ultimo biglietto

sempre al mio amore. Esposito, Esposito! Sento la tua

al mio amore. Esposito, Esposito! Sento la tua voce

giacere immobile accanto ad Esposito, stretta a lui in

mano nella mano di Esposito, che era invece vestito

grosso filo nero, e Esposito bocconi accanto a lei

sorridere fu questo: che Esposito si fosse preoccupato, in

riuscito impossibile sostituire, ora, Esposito. Avrei dovuto sostituirlo per

cronaca il ritratto di Esposito. Non c'era. C

perfettamente a quelli di Esposito e di Armida, secondo

ultima sua lettera ad Esposito, avevano suscitato dinnanzi ai

due annegati d'amore Esposito e Armida. All'indomani

a me stava ritto Esposito. Era lui, non c

impassibili. Il volto di Esposito era invece sconvolto e

Ha dunque una sorella, Esposito?) E in che modo

è scomparsa? ¶ — Ah! gemette Esposito, stringendosi la fronte con

non l'ho trovata... ¶ Esposito si raddrizzò, alzò gli

della vita! Quello era Esposito. Era quel medesimo, identico

Era quel medesimo, identico Esposito che avevo creduto morto

tutta un'invenzione di Esposito. Forse erano lettere che

occhi di idiota! Maledissi Esposito e me stesso, e

della promessa fatta ad Esposito m'aveva stupidamente strappato

alle stranezze del caso. Esposito... La sorella di Esposito

Esposito... La sorella di Esposito, Luisa, e sua madre

con lui: nè che Esposito avesse una madre e

voce, la voce di Esposito! Ora vedevo tutto chiaro

scelto per marito... Ed Esposito la minacciava. Volevano disfarsi

piena, nel quale nè Esposito nè Armida avevano mai

Andiamo: via! Siate ragionevole... Esposito non tornerà subito. Non

conduco io... Se incontriamo Esposito, io vi nascondo, io

me poco importa di Esposito e dell'epilogo che

della mia stanza apparve Esposito. ¶ — Bene! gridai, affrontandolo con

volta a morire! ¶ Ma Esposito mi allontanò con un

rivolsi quindi nuovamente contro Esposito, che mi guardava stupito

come un pazzo, quando Esposito mi accusò d'aver

realtà della sua vita. Esposito non assistette alle nostre

commercio che voleva farne Esposito, suo fratello; ma rispettai

suo fianco? Far contento Esposito ed evitare a me

tutto la presenza di Esposito mi sarebbe stata intollerabile

fratello di Luisa. Ed Esposito, oh! Esposito, suo fratello

Luisa. Ed Esposito, oh! Esposito, suo fratello, certo non