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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923

concordanze di «Essa»

nautoretestoannoconcordanza
1
1923
gridava. Le grida - come essa poi mi disse - le
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1923
accanto a lei ed essa allora raccontò la canzonetta
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1923
biancore niveo, ora ch'essa teneva la faccia rivolta
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1923
ritornare ad Augusta, perché essa in quel momento non
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1923
in piena ammirazione, anch'essa per la prima volta
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1923
dicevano e non cantavano. ¶ Essa si fece dire dei
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1923
sua arte era anch'essa certamente difficile ed essa
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1923
essa certamente difficile ed essa lo sapeva perché era
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1923
di trovarle un maestro. Essa dapprima si spaventò della
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1923
poteva provare, e ch'essa sarebbe rimasta libera di
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1923
nuova arte. Ogni settimana essa sapeva dirmi una canzonetta
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1923
avevo nel modo com'essa perfezionava continuamente le sue
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1923
alle cose migliori ch'essa aveva saputo far sue
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1923
esagerati. Da vera artista, essa aggiungeva ogni giorno una
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1923
piombarla nella commediola ch'essa doveva costruire. Una commedia
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1923
meriterebbe di essere cantata, - essa diceva. ¶ Avvenne qualche volta
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1923
un momento in cui essa per altre cause soffriva
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1923
starla a sentir cantare. Essa passò tutto il suo
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1923
timida di sua madre. Essa, per rispondere, andò all
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1923
certamente per paura ch'essa m'aveva indotto di
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1923
mia moglie per cui essa, se le fosse occorso
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1923
scale, mi parve ch'essa mi squadrasse con un
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1923
che mi turbò: cominciava essa a intendermi? Non era
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1923
spettava alla mia persona. Essa avrebbe voluto ch'io
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1923
poté venire da me. Essa disse che avevo fatto
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1923
breve tempo in cui essa poté restare con me
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1923
che a questo punto essa mi guardò domandando delle
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1923
A me parve ch'essa non avesse ben compresa
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1923
Solo molti mesi dopo essa s'accorse di essersene
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1923
al suo bambino. Eppure essa, ch'era stata un
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1923
si fece ciarliero ed essa me lo disse subito
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1923
furibondo di gelosia ed essa spaventata si dichiarò subito
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1923
per quanto lunghissimo tempo essa fu tutta mia, e
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1923
di maestro che, se essa non avesse potuto pagarlo
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1923
quel suo vero trionfo. Essa poi dimenticò il crampo
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1923
per quella donna ch'essa non conosceva. Quell'antipatia
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1923
Ma un bel giorno essa mi raccontò ch'egli
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1923
sua moglie e ch'essa aveva rifiutato. Allora io
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1923
carriera di Carla ch'essa immaginava d'iniziare in
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1923
in amore, pareva ch'essa ci si fosse abituata
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1923
Ma non è vero: essa doveva [255] sposare il maestro
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1923
sorprendersi delle avventure ch'essa apportava e che avrei
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1923
ore di grande amore. Essa stava a sentire le
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1923
Lali s'era innamorato. Essa non ci pensava affatto
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1923
vivere tranquillo e fiducioso: essa amava me e nessun
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1923
con tristezza che oramai essa m'aveva abbandonato. Non
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1923
venir rinnegata in pubblico. Essa manifestò il suo sdegno
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1923
conobbi meglio, cioè quand'essa mi abbandonò, non abbisognai
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1923
per iniziare delle spiegazioni. ¶ Essa un po' stupita guardò
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1923
sono state prese. Poi, essa stessa si accorse di
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1923
di canto e che essa lo aveva semplicemente messo
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1923
dirà il Copler? - esclamai. ¶ Essa si mise a ridere
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1923
abbandono in modo ch'essa proprio non poteva offendersene
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1923
nulla, proprio a nulla. Essa non ricordava di aver
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1923
sperato che morisse, ma essa non aveva fortuna. ¶ Divenne
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1923
che noi due parliamo, essa ha i polmoni inquinati
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1923
lei! ¶ Pensai irritato ch'essa volesse che io corressi
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1923
mio primo amante - disse essa ancora - ed io spero
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1923
mantenimento incombe a me. ¶ Essa, spaventata, cessò dal resistere
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1923
concesso tutto quello ch'essa aveva desiderato. Si rasserenò
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1923
venne il dubbio ch'essa, disponendo di quei denari
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1923
premio del suo amore essa si fosse attese da
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1923
la povera fanciulla. Probabilmente essa s'era lasciata prendere
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1923
delle stranissime parole. Quand'essa mi volle bene, riebbe
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1923
via pensai ancora: "Se essa sapesse quanto io ami
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1923
via le ricordai ch'essa il giorno prima aveva
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1923
tuttavia per quelle nozze. Essa si vergognò del suo
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1923
sapere. Poco tempo prima essa aveva ottenuto un premio
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1923
che, sparito il Copler, essa rimaneva là, solitaria su
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1923
non c'era, ed essa si profferse di andar
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1923
in quella stanza ch'essa riteneva fosse la sola
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1923
la cucinatura della cena. Essa mi rassicurò. Cucinava dei
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1923
faccia irrorata dalle lagrime. Essa, [227] evidentemente, non sapeva che
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1923
continuato a farlo io. Essa protestò che non era
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1923
per sé stessa ch'essa piangeva, visto che sapeva
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1923
amai violentemente e irosamente. Essa, incantata, balbettava: ¶ - E io
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1923
madre. Con vero disdegno essa arcuò le labbra: ¶ - Avremmo
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1923
una buona cosa ch'essa non odiasse mia moglie
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1923
Poi mi raccontò ch'essa non avrebbe mai abbandonato
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1923
che anche quella notte essa abbia meditato il suicidio
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1923
trovare un accordo con essa. - È doloroso! - dissi. La
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1923
Augusta delle esitazioni. Ma essa negò ridendo vivacemente. ¶ Ritrovai
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1923
posto e raccontò come essa avesse dovuto evitare i
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1923
momento per vedere se essa avesse fatte le corna
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1923
atto la parola. Finché essa non si sposò ebbe
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1923
una tale occhiata ch'essa si alzò e uscì
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1923
che avevo ideate, semplificandole. Essa per gli occhi di
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1923
non l'avessi fatto, essa avrebbe potuto pensare che
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1923
lei, avrei desiderato ch'essa m'avesse fornita tutt
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1923
sorprendersene, un bel giorno essa avrebbe saputo [241] com'io
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1923
quarto d'ora dopo essa mi rimproverò con una
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1923
la povera giovinetta meritava. Essa più volte m'aveva
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1923
Le dicevo che giacché essa rifiutava di studiare, non
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1923
una grave offesa ed essa ne sofferse. Seduta accanto
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1923
vedere le sue lacrime essa guardava immota le mani
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1923
voce nel piccolo ambiente. Essa ora se ne schermiva
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1923
della piccola lavanderia ch'essa tanto desiderava e che
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1923
il permesso di costruirla. Essa fu tanto commossa del
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1923
lieve respirazione. Anche dormendo essa era tutta ordinata, con
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1923
di essere stata baciata. Essa già sapeva ch'io
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1923
altro denaro ogni qualvolta essa me ne avesse domandato
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1923
a farne la conoscenza. Essa certamente si curava meno
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1923
tempo mi pareva indebolita. Essa rispose che avrei potuto
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1923
mia suocera, e se essa mi avesse domandato che
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1923
istante di terrore: che essa fosse uscita? Bussai e
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1923
rimproveri del Copler. Solo essa non era ancora sicura
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1923
Sembrava volessi deplorare ch'essa ci lasciasse. La signora
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1923
sedia il lenzuolo ch'essa fino ad allora aveva
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1923
il giorno prima. ¶ Curioso! Essa si mise a piangere
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1923
entrare a quel modo. Essa piangeva per quella solita
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1923
io la baciai ancora. Essa non rispondeva alle mie
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1923
Per la prima volta essa mi raccontò d'aver
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1923
Ricordo tutto quello ch'essa mi disse e cui
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1923
cui credetti solo quando essa sparì dalla mia vita
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1923
Non le credetti quand'essa m'assicurò che non
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1923
so con certezza ch'essa mai ebbe il proposito
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1923
e amata tanto male. Essa, poverina, non ebbe nulla
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1923
da un mercante. Ingenuamente essa credeva che l'aiuto
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1923
invece il Copler. Ora essa si diceva contenta del
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1923
giorno fosse risultato ch'essa non aveva né la
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1923
destare la mia compassione, essa mi raccontò che la
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1923
molto? Come faccio io? ¶ Essa rise perché le impedivo
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1923
la sua signora? - domandò essa pensierosa. ¶ - Secondo i gusti
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1923
l'offersi a Carla. Essa l'aperse e me
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1923
che per il momento essa proprio non aveva bisogno
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1923
non accettano poco denaro. Essa s'avvide del mio
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1923
volta, con tutta intensità, essa rispose al mio bacio
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1923
mio veleno aveva agito. Essa disse con tutta ingenuità
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1923
con lei. ¶ Sul pianerottolo essa domandò ancora: ¶ - Potrò mandare
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1923
che non venne. ¶ Poi essa andò a continuare il
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1923
correvo! Il giorno appresso essa sarebbe stata la mia
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1923
battere i denti. Spaventata, essa mi costrinse di mettermi
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1923
tanto offuscata che quando essa riparlò di chiamare il
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1923
accostava. Ebbi paura: forse essa aveva indovinato tutto. Mi
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1923
soffocato. Era evidente che essa non alludeva alla mia
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1923
dovevo io prevedere? ¶ Confusa essa mormorò: ¶ - L'arrivo del
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1923
di Ada... ¶ Finalmente compresi: essa credeva ch'io soffrissi
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1923
A me parve ch'essa veramente mi facesse torto
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1923
a tale sincerità ch'essa si vergognò del suo
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1923
colpa e al rimorso. Essa non capì che si
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1923
energia con la quale essa mi respinse. Una vera
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1923
respinse. Una vera violenza! Essa non voleva saperne ed
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1923
Poi chiudemmo la porta. Essa impallidì vedendo che giravo
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1923
era chiaro. Poco dopo essa mormorò fra le mie
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1923
mamma la manina ferita. Essa trovava sempre delle nuove
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1923
anche molte altre ch'essa stessa inventò. La stanza
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1923
allora era possibile viverci. Essa dispose la sua illuminazione
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1923
altro grande regalo: lavorare! Essa lo desiderava ed io
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1923
dovetti dirgliene la ragione. Essa ebbe subito la mia
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1923
Strana cosa l'ispirazione! Essa non aveva previsto il
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1923
ma forse ho torto: essa non segna che una
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1923
avevo abbandonata sul tavolo, essa disse che la mia
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1923
che, quando la ricordo, essa rievoca tutte le sensazioni
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1923
la terza aveva anch'essa un biglietto ma con
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1923
avevo fatto loro. Poi essa non aperse più bocca
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1923
veramente graziosa! Credo che essa volesse sembrare più giovine
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1923
affettazione oramai divenuta natura, essa si compiaceva di stendere
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1923
di cantarci qualche cosa. Essa non volle dichiarando di
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1923
sentivo con simpatia ch'essa temeva il nostro giudizio
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1923
ad un comando ed essa obbedì: com'era facile
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1923
baciare la pelle ch'essa celava. Per stimolare il
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1923
facevo un torto perché essa era stata a trovare
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1923
delle buone parole, ma essa era tanto agitata che
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1923
per arrivare a Carla; essa abbisognava di quell'opera
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1923
guardare meglio. Io, quand'essa mi lasciò, esagerai il
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1923
voce era veramente sgradevole. Essa cantava con grande entusiasmo
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1923
per aver osato tanto. Essa intanto era arrivata all
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1923
la porta senza ch'essa di me s'accorgesse
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1923
sentii più calmo. Subito essa accorse ad aprire la
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1923
restare e tradire Augusta. ¶ Essa subito decise, perché afferrò
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1923
stato aspettato da lei, essa pur aveva sperata la
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1923
sperata la mia visita. Essa mi disse con grande
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1923
fervore sparì solo quand'essa m'interruppe per manifestarmi
174
1923
mie parole lusinghiere, ch'essa non era neppure al
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1923
senso. Mi raccontò ch'essa stessa aveva dei forti
176
1923
di ore di studio, essa si concedeva lo svago
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1923
interrogativo che dimostrava com'essa avesse bisogno di essere
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1923
che un bel giorno essa si sarebbe destata grande
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1923
Intanto le dissi ch'essa avrebbe trovato nel Garcia
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1923
solo per un istante, essa ansiosamente aspettò dei miracoli
181
1923
traducevo in triestino, ma essa non sentiva moversi niente
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1923
efficacia in quel libro essa avrebbe potuto riconoscere solo
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1923
dimostrare la propria superiorità. Essa infatti m'ammirò, ma
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1923
io non risposi subito, essa temette ch'io mi
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1923
allora m'avvidi com'essa fosse pallida. Volli confortarla
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1923
e tutti gli altri. ¶ Essa ringraziò, ma pareva tuttavia
187
1923
seppi che vedendomi arrivare, essa subito aveva indovinata quasi
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1923
m'accinsi ad andarmene - essa credette che anch'io
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1923
e che perciò se essa non avesse cantato bene
190
1923
rassicurai col mezzo ch'essa stessa aveva designato quale
191
1923
uno scherzo ed anch'essa finì col riderne, ma
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1923
Fino a quel momento essa era rimasta inerte e
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1923
voi tutto e tutti. ¶ Essa si fece molto seria
194
1923
chiamandola per nome ed essa s'addossò alla parete
195
1923
non domandavo quello ch'essa pensasse né pensavo potrebbe
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1923
quello che tutti volevano! ¶ Essa alzò gli occhi dilatati
197
1923
Alberta di sposarmi ed essa, con belle parole, vi
198
1923
vi si rifiutò anch'essa. Non serbo rancore né
199
1923
Dinanzi al mio dolore essa si ricompose e si
200
1923
rassegnarmi di restar solo. ¶ Essa rimaneva tuttavia poggiata alla
201
1923
Nel corridoio non largo essa si avvicinò così ancora
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1923
suocera mi porse anch'essa la guancia che sfiorai
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1923
seppi né volli protestare. ¶ Essa poi abbracciò Augusta e
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1923
che ci venivano fatti. Essa sentì il bisogno di
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1923
che stava per succedermi. ¶ Essa diceva sempre l'esatta
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1923
il mio rimprovero ed essa dovette stornare il suo
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1923
una difesa in Augusta. Essa volle che sul mio
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1923
continuato il giorno appresso. Essa mi guardò negli occhi
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1923
evidente che là dov'essa toccava, scioglieva e nettava
210
1923
me era parso ch'essa stesse a sentire come
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1923
fosse il fidanzamento ch'essa aveva voluto. Sognavo un
212
1923
insegnamento, proclamai che se essa avesse scoperto un mio
213
1923
ripagarmi della stessa moneta. Essa, indignata, protestò che neppure
214
1923
perché dei miei tradimenti essa mai seppe nulla, ma
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1923
andar a letto con essa! Augusta ricorda specialmente le
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1923
fiducia. ¶ Per lunghi anni essa mi squadrò con occhio
217
1923
io sono convinto ch'essa deve avermi guidato nei
218
1923
che mi aveva offerta. ¶ Essa se ne era accorta
219
1923
quella stessa stazione. Tutti essa baciò. A me solo
220
1923
io amavo Augusta com'essa amava me. Dapprima diffidente
221
1923
sicurezza. Di fronte ad essa io dovevo comportarmi almeno
222
1923
risultava che in fondo essa credeva la vita eterna
223
1923
ricordargliene la brevità. Macché! Essa sapeva che tutti dovevano
224
1923
rimasti [164] insieme, insieme, insieme. Essa dunque ignorava che quando
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1923
come un uomo sano. ¶ Essa sapeva tutte le cose
226
1923
loro posto. ¶ Di domenica essa andava a Messa ed
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1923
certi giorni festivi ch'essa sapeva a mente. Niente
228
1923
non la vinse ed essa dovette rinunziare ai musei
229
1923
musei, cominciarono gli acquisti. Essa, che non vi aveva
230
1923
e molti errori ch'essa - così si lusingava - avrebbe
231
1923
le Messe necessarie, subito essa si sarebbe guardata d
232
1923
darmi il successore ch'essa avrebbe circondato del medesimo
233
1923
via e che presto essa avrebbe rifatto quel viaggio
234
1923
fuori di posto ch'essa si mettesse a piangere
235
1923
necessario stamparne un altro. ¶ Essa continuò a singhiozzare e
236
1923
Poi, invece, seppi ch'essa neppur sapeva come fosse
237
1923
stessi. ¶ Fu allora ch'essa mi raccontò di avermi
238
1923
bellissime. Apprendevo ora ch'essa m'amava da molto
239
1923
Quando fossi stato morto, essa ne avrebbe preso un
240
1923
altro. Mitigato il pianto, essa s'appoggiò ancora meglio
241
1923
le cose sorprendenti ch'essa m'aveva dette, tacqui
242
1923
non spiacere a nessuno. ¶ Essa esitò. Io avrei preferito
243
1923
quello che avevo sperato. Essa protestò, riparlò della stima
244
1923
promisi tutto quello ch'essa volle e cioè di
245
1923
sulle mode femminili ch'essa non voleva seguire, sul
246
1923
casa? ¶ Parve dapprima ch'essa neppure avesse ricordato il
247
1923
alzare presto la voce. Essa credeva di aver tanti
248
1923
le nipoti, non appena essa se ne era andata
249
1923
ma le spiegazioni ch'essa esigeva lo facevano durare
250
1923
parve soddisfatta neppur allora. Essa non era mai stata
251
1923
sperando di rabbonirla, ma essa mi concedette la sua
252
1923
allontanato da quella casa. Essa non m'amava e
253
1923
mio proposito ferreo, perché essa si pentisse di avermi
254
1923
nella folle speranza ch'essa invocasse il mio aiuto
255
1923
sua famiglia provavano ch'essa era italiana da varii
256
1923
e la gentilezza ch'essa gli usava fossero dovute
257
1923
Non per me ch'essa non vedeva da tanto
258
1923
un anno! ¶ Poco dopo essa si fermò dinanzi al
259
1923
libero più, così ch'essa s'intrufola nella figura
260
1923
stessa il tempo ch'essa crea ed esaurisce. Quando
261
1923
sapevo io forse, ch'essa avrebbe sposato un uomo
262
1923
la famiglia di cui essa era la rappresentante, mi
263
1923
mi faceva quella domanda. ¶ Essa mi condusse al salotto
264
1923
di non dirmi ch'essa non era Ada, ma
265
1923
Come non intesi ch'essa era già tutta sua
266
1923
era l'uomo ch'essa cercava col suo occhio
267
1923
mi guardò con curiosità. Essa stava per manifestare a
268
1923
d'affetto per Guido, essa tuttavia poteva ancora essere
269
1923
dovete farlo, - mi disse essa supplice. - Non v'accorgete
270
1923
se aveste a soffrirne. ¶ Essa continuava a frapporsi fra
271
1923
tutto indifferente quello ch'essa risponderà. ¶ Zoppicai di nuovo
272
1923
Allora fui veramente compassionevole. Essa si comprometteva sempre più
273
1923
avrei detto tutto, ch'essa m'avrebbe inteso e
274
1923
solo con zia Rosina. Essa parlava ancora del tavolino
275
1923
stato da ridere se essa si fosse arrabbiata. Ma
276
1923
ansiosamente per vedere se essa ne soffrisse. Non [135] pareva
277
1923
sia fatta tanto male. Essa strilla per nulla. ¶ Sedette
278
1923
che con quest'atto essa m'avesse invitato di
279
1923
levai Ada dall'imbarazzo. Essa non rilevò altro che
280
1923
parola tradisce il bestione... ¶ Essa, dopo d'esser stata
281
1923
tante parole sdegnose ch'essa mi diresse, ma non
282
1923
nel momento in cui essa m'eliminò definitivamente dal
283
1923
stato preferito da Ada! ¶ Essa era la sola che
284
1923
se vi ho offesa! ¶ Essa prese la mia mano
285
1923
m'accorsi che quando essa mi parlò dicendomi: ¶ - Non
286
1923
penso di sposarmi! - disse essa sorridendo e guardandomi mitemente
287
1923
iniziarli dopo essermi sposato. ¶ Essa rise di cuore, ma
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1923
ora feci a voi. Essa rifiutò con sdegno. Potete
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bene a destarmi. Parlandomi essa piangeva, ma io ancora
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cucchiaino di [61] brodo ch'essa credeva un buon farmaco
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indurmi ad abbandonarla definitivamente. Essa non poteva sapere che
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grande. Il sospetto ch'essa aveva fatto nascere in
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dileguò, ricordai anche ch'essa spendeva troppo. Oggidì, dopo
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di quel parere. ¶ Per essa fu una vera fortuna
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quanto alla quarta anch'essa avrebbe subito un esame
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vecchia storia nella quale essa non figurò quale mia
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in questo fascicolo, ch'essa mai vedrà, delle parole
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intervento, [79] eppoi chissà se essa volle proprio quello che
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dire consenso e compatimento. Essa amava il suo grosso
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egli la tradiva, ch'essa lo sapeva e che
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anni. Come la madre essa aveva - benché bruna - la
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ricerca dell'uomo ch'essa avrebbe ammesso nel suo
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avvertii Alberta che quando essa avesse avuto dietro di
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facile di divenire quale essa mi voleva. Si continuò
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donne. ¶ Pensierosa ed esitante, essa mi confessò che non
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e accertarmi almeno ch'essa sarebbe stata disposta di
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che mi cambierò se essa lo vorrà". In complesso
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passavo in quella casa. Essa ben presto m'accompagnò
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a me mancavano, perché essa doveva divenire oltre che
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amata magari senza ch'essa se ne avveda, eppoi
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ciò avrebbe provato ch'essa m'amava ed erano
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forza di sognarne ch'essa m'apparì quale una
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enorme mio rancore quand'essa riuscì a farmi vedere
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a farmi vedere ch'essa di me non ne
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riuscivo a convincermi ch'essa mai m'avesse baciato
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quanto ben vicino ad essa. All'amore cui così
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in avvenire passare anch'essa per avventure simili. ¶ Molto
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per lei Alberta ch'essa aveva guardata come per
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mia visita sperando ch'essa pur avrebbe finito coll
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ch'io scoprissi ch'essa si trovava in casa
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Anna. Dinanzi agli altri essa non m'aggrediva più
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Anzi qualche volta anch'essa s'era accompagnata alle
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però me ne andavo, essa mi raggiungeva alla soglia
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presente la signora Malfenti, essa subito si rifugiava nelle
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non valsero ad ammansarla. Essa dovette accorgersi del suo
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quella casa e ch'essa mi raggiunse per farmi
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contratte ad artigli, ch'essa corse via piangendo ed
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avevo minacciata duramente perché essa m'aveva dato del
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passato l'incarico esimendosene essa stessa! Per un istante
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a lungo. ¶ Ma intanto essa, rossa, si volse a
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mi domandò scusa per essa. Se avessi avuta la
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Ada quelle parole ch'essa sulla propria mano aveva
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andavo dicendomi che se essa non m'avesse voluto
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ami tu?" E se essa m'avesse detto di
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non la vedo mai. ¶ Essa ebbe un gesto di
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Ada, ma solo perché essa spiegasse ad Ada le
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quella tanta parte di essa che ti ripugnerà? E
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alla mia innocenza quand'essa non esisteva più, per
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un sofà sul quale essa stessa sedette occupata a
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accennò a me, ch'essa credeva immerso nel sonno
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e guardai mia madre. Essa s'era rimessa al
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faccina certamente sana anch'essa che a me doveva
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poter riversare su di essa la colpa della mia
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quella stanza proprio perché essa era divenuta il cimitero
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civetteria alquanto sfacciata. Quand'essa era alla finestra io
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la prima volta ch'essa s'associava a me
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vivere. Io credo ch'essa fosse stata sorpresa gradevolmente
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ne ha le chiavi. Essa stessa per arrivare all
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di fare i pugni. ¶ Essa mi guardò scrutandomi, si
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discorrendo mi sarei quietato. ¶ Essa venne e mi guardò
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ne avevano almeno una. ¶ Essa allora obbedì e incominciò
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mi facevano ridere. Ma essa aveva un'indole troppo
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dapprima volle provarmi ch'essa non avrebbe potuto fare
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ripetere esattamente quello ch'essa mi disse, dopo aver
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proprio a quel modo. ¶ Essa si mise a ridere
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confronto a quello ch'essa aveva dovuto lavorare per
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vivi. Annuii brevemente. Ma essa volle sapere se i
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avete tradito vostro marito. ¶ Essa mi pregò di non
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Sempre a bassa voce essa ammise di crederlo anche
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premio l'intera bottiglia. Essa protestò che non amava
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mormorai io fervidamente. Se essa si fosse rotto l
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tua moglie ti tradisca? Essa non avrebbe il bisogno
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fumare, mi dava pur essa dell'imbecille, ma per
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m'importava più niente. Essa subito mi credette e
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così! Almeno a me essa lo impediva. ¶ Non era
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vino. ¶ Ma al vino essa non pensava. Prima di
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a me parve ch'essa dormisse. Salii con tutta
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non è in casa? ¶ Essa fece tanto d'occhi
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di andar via, ma essa, seccata, mi volse le
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le mie avventure ch'essa credeva di conoscere, mi
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la salutare emozione ch'essa m'aveva procurata, tutto
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rispettava, ma pare ch'essa non sia mai riuscita
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buoni parenti raccontano ch'essa ha trovato il marito
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avuto un contatto con essa. ¶ Una sera mi domandò
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medicina prescrittagli perché anch'essa gli ricordava medici e
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non le servirono perché essa morì in casa nostra
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mio matrimonio sempre lavorando. ¶ Essa mi raccontò che mio
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attendermi a cena. Allorché essa aveva insistito perché egli
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sempre sola con lui, essa spesso s'era fitto
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fatta con mia madre - essa s'aspettava che tutti
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con la voce. Quand'essa venne, egli domandò se
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Pare che più volte essa fosse venuta nella mia
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ma quando vi riuscì, essa non era più nella
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cadere dal letto. Prima - essa assicurava - egli s'era
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abbisognai di altre spiegazioni. Essa, stretta dal bisogno, s
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glel'avrei fatto sapere. Essa doveva vedere mia moglie
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mia amante e se essa si fosse lasciata trascinare
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faccina. Volli baciarla, ma essa mi respinse eppoi si
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altra parte del tavolo. Essa, senza troppo affrettarsi, prese
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era una lettera ch'essa scriveva al Lali. ¶ [261] Eppure
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oppure in quel momento essa avrà sofferto per una
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me: ¶ - Una scarpa stretta! Essa aveva il passo di
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avesse anche notato ch'essa piangeva e che si
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Domandai a Carla se essa non avesse notata la
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Ad onta del giuramento essa finì col tradirla per
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pieno di rancore. Perciò essa si rassegnò. Mormoravamo ambedue
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saremmo visti mai più. Essa rifiutò la busta che
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paternamente sulla fronte com'essa aveva voluto prima. ¶ Poi
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se avessi saputo ch'essa la dimane sarebbe stata
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sarebbe venuto così presto. Essa, dal suo pianerottolo, mi
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le gridai: ¶ - A domani! ¶ Essa si ritrasse sorpresa e
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confidarmi un grande segreto: essa lo aveva saputo dalla
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e poteva avvenire ch'essa avesse viste diminuite le
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Augusta mi disse ch'essa era sicura che Ada
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affetto giudicava male. Aggiunse: ¶ - Essa avrebbe fatto ben meglio
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a rammendare una calza. Essa si levò gli occhiali
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vecchia mi guardò anch'essa esitante. Certamente aveva paura
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vita e che, se essa avesse avuto bisogno di
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era troppo salata ed essa pretendeva di no. Ebbi
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perché mi sembrava ch'essa mi deridesse e trassi
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un cane? Ma subito essa, senza la bambina, rientrò
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misi a domandarle scusa, essa volle spiegare una cosa
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molto bene. Pareva anch'essa una parte del giardino
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quando restano in casa. ¶ Essa mi porse la mano
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domanda non pensando ch'essa vi aveva risposto il
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desiderabile come la vedevo, essa si contendesse a me
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non sapeva quanto mia essa fosse e come non
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parola che sapesse supplirvi. ¶ [271] Essa si levò con tanta
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che voleva togliermi Carla. ¶ Essa si tolse di nuovo
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ieri fosti mia? ¶ - Sì - essa disse con orgoglio. - Egli
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di gridare dal dolore. Essa ebbe invece un'espressione
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così, dopo tanto amore? ¶ Essa procedette oltre senza rispondermi
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a lei. Ma improvvisamente essa si fermò, s'appoggiò
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vada? - domandai. ¶ - Sì, - disse essa appena capace di articolare
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a me parve ch'essa mi chiamasse: ¶ - Zeno! ¶ In
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Zeno! ¶ In quel momento essa avrebbe potuto chiamarmi anche
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nome di Dario ch'essa sentiva quale un vezzeggiativo
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essere stato un vigliacco: essa m'aveva chiamato sebbene
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quella buona innocente ch'essa era. Mi disse: ¶ - Mi
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molto dolce con lei. ¶ Essa continuò a lavorare assiduamente
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lì a qualche tempo essa fosse di altro umore
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finito col maltrattarla ed essa si sarebbe vendicata con
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dolce con Augusta ch'essa fu subito lieta. Non
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la sera con Augusta. Essa era occupatissima ed io
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Luciano mi disse ch'essa voleva parlare con Guido
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aveva fatta sedere ed essa modestamente guardava la punta
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Quand'egli le parlò, essa levò rapidamente gli occhi
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se conoscesse la stenografia. Essa confessò di non conoscerla
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per affrettarla, raccontò ch'essa nel nuovo impiego cercava
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stabilì il salario ch'essa riconoscente accettò e le
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collega a mia moglie. Essa ne fu oltremodo spiacente
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io gliel'avessi detto, essa pensò subito che Guido
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c'era ancora ed essa si fermò con me
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il modo - di cui essa era innocente - come era
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ci si troverebbe qualora essa avesse aderito ai nostri
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affare ad Augusta, ma essa ne parlò a me
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conseguenze per Guido. Con essa, quella ditta inglese ci
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difficile d'intendere come essa - essendo fatta nel modo
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ricordavo l'amore ch'essa mi aveva ispirato e
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passato e che oramai essa fosse divenuta la sua
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portò una sorpresa perché essa subito sentì il bisogno
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avessi aggredita anche Carmen. Essa mi parlò con grande
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organismo che senza di essa si sente vinta e
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Io avevo osservato ch'essa non aveva più i
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di farvi degli ammonimenti? ¶ Essa non me lo permise
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in quei frangenti, anch'essa credette che ogni ammonimento
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e mi figurai ch'essa l'amasse tanto da
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le donne non amate, essa si lagnava con lo
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indifferenza assoluta come se essa avesse cambiato di sesso
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era sembrato strano ch'essa conoscesse quel termine. Così
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Carmen, della posizione ch'essa occupava nella barca, eppoi
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suo piccolo organismo; evidentemente essa era già uscita vittoriosa
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Augusta la promessa ch'essa non avrebbe comunicato a
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riuscire a convincerla. Poi essa mi promise tutto quello
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crederlo e pensai che essa volesse convincermi che alla
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perché in quel momento essa certamente non sbagliava. Pensai
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uno dei bambini. Invece essa non lo poté e
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Il violino di Guido. Essa sopportava i vagiti dei
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piangere senza saper piangere essa stessa. Infatti era una
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i due bambini ch'essa adorava! Con un po
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aveva la sua balia. Essa non dormiva molto, ma
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diversamente alla mia età. ¶ Essa si compiacque molto di
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mi pareva che se essa fosse stata còlta da
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sorella. In tale contratto essa non era protetta dalla
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con lei, che se essa si fosse presentata da
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a Carmen che se essa non fosse stata tanto
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pareva la sua salute) essa rimaneva aderente a me
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aspetto di rassegnazione dolorosa essa mi disse: ¶ - Ti senti
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Ti senti infelice perché essa è malata ed è
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nulla da perdere perché essa amava tanto Ada che
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in quanto a me, essa mi trattava con un
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una ricaduta. Infatti quand'essa, dopo breve tempo e
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dicessi ad Ada ch'essa voleva vederla quello stesso
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che al nostro affetto essa veniva consegnata alla nostra
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stata da fanciulla ed essa ne fu beata. Poi
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vista, a mia sorpresa essa confermò più volte come
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le mie pietose bugie. Essa diceva: ¶ - È bella com
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tempo non rividi Ada. Essa aveva troppi figliuoli e
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confidai ad Augusta. Dapprima essa vide in quella faccenda
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avrei finito anch'io - essa [332] domandava - con l'essere
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un impiegato di Guido. Essa sosteneva che chi non
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salvarla e, per quanto essa avesse avuto torto negli
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che il dubbio ch'essa aveva già inflitto al
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tu non m'aiuteresti? ¶ Essa rise: ¶ - La cosa è
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dei bambini? - domandai vittoriosamente. ¶ Essa si mise a ridere
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poppare per piangere subito. Essa s'occupò di lui
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Augusta per comunicargliela. Anch'essa ne fu tanto entusiasmata
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da far ritenere ch'essa a quel proposito la
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le prescrizioni di legge, essa lo saldava con un
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provare a Guido ch'essa effettivamente mancava d'importanza