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Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «Ettore»

nautoretestoannoconcordanza
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1810
Troia. Tu dunque primamente, ¶ Ettore, ascolta un mio consiglio
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1810
l'avvenente codardo retrocesse. ¶ Ettore il vide, e con
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il vago a rincontro: Ettore, il veggo, ¶ a ragion
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che parlarne il bellicoso ¶ Ettore brami. — Riverenti tutti ¶ cessâr
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chiamar ratti il padre, Ettore invìa: ¶ invìa del pari
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1810
ventoso Ilïon si ricondusse. ¶ Ettore allora primamente e Ulisse
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1810
di rampogne acerbe. ¶ D'Ettore al cor fu morso
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al campo acheo. ¶ Com'Ettore di mezzo all'ordinanze
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volgea per tempo ¶ ad Ettore e ad Enea queste
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1810
e nel consiglio, ¶ voi, Ettore ed Enea, qui state
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fatto, a Troia ¶ tu, Ettore, ten vola, ed alla
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al cenno fraterno obbedïente ¶ Ettore armato si lanciò dal
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intanto delle porte Scee ¶ Ettore giunge. Gli si fanno
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1810
delle misere i voti. Ettore intanto ¶ di Paride cammina
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tu vien oltre, amato Ettore, e siedi ¶ su questo
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mi resti tu solo, Ettore caro, ¶ tu padre mio
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per grand'occhi lodata. Ettore attasta ¶ Eionèo di lancia
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suo pensiero, ¶ e ad Ettore venuto: Ettore, ei disse
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e ad Ettore venuto: Ettore, ei disse, ¶ pari a
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minaccioso ¶ mosse queste parole: Ettore, or chiaro ¶ saprai da
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lacerògli la tunica. Piegossi ¶ Ettore a tempo, ed evitò
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de' combattenti ¶ sopraggiungere d'Ettore i destrieri, ¶ superbi di
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1810
un baleno ¶ giunser d'Ettore a fronte, che diritto
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1810
la dolorosa idea ch'Ettore un giorno ¶ fra' Troiani
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1810
tra la calca fuggendo. Ettore e i Teucri ¶ con
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Teucri. ¶ Con orribile grido Ettore allora ¶ animando le schiere
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volar dall'arco ¶ contr'Ettore uno strale. Al colpo
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Fuor del campo navale Ettore allora ¶ i Troiani ritrasse
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1810
suo favor gli affida; Ettore i truci ¶ occhi volgendo
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1810
la mente, ¶ e d'Ettore ha preferti i sacrifici
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1810
loco medesmo ove sorgiunto ¶ Ettore dalla notte alla crudele
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1810
tristo, e così disse: ¶ Ettore, questo cor l'incarco
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1810
Dolone: ¶ Misero! mi travolse Ettore il senno, ¶ e in
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1810
file or nell'estreme ¶ Ettore comparìa dando per tutto
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1810
Iri veloce, e ad Ettore ¶ porta queste parole. Infin
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1810
Dio porti nel core, ¶ Ettore, le parole odi che
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1810
diffondesi la spuma; ¶ tal Ettore cader confuse e spesse
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1810
Apollo. Sbalordì del colpo ¶ Ettore, e lungi riparò tra
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1810
marzio Idomenèo. Qui stava ¶ Ettore, e oprava orrende cose
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1810
rivolto a quel duce: Ettore, ei disse, ¶ noi di
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1810
non durò. Finché vivo Ettore fue, ¶ e irato Achille
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1810
innanzi allor Polidamante ¶ ad Ettore sì disse: Ettore, e
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1810
ad Ettore sì disse: Ettore, e voi ¶ duci troiani
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1810
giunta. ¶ Disse; e ad Ettore piacque il saggio avviso
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1810
la prima squadra ¶ con Ettore e col buon Polidamante
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1810
le navi, ¶ Polidamante ed Ettore seguìa, ¶ i quai repente
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1810
da Giove superar primiero ¶ Ettore la muraglia. Alza ei
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1810
questo diè di piglio ¶ Ettore; ed alto sollevollo, e
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1810
peso; a questa guisa ¶ Ettore porta sollevato in alto
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1810
ebbe alle navi ¶ con Ettore i Troiani, ivi in
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1810
e furiando ¶ seguon d'Ettore i passi, il cor
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1810
s'accese: il prode ¶ Ettore è quegli che le
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1810
fronte il bell'elmo Ettore vola, ¶ ma d'Aiace
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di Giove alto guerriero ¶ Ettore intesa non avea la
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1810
bel drudo a rincontro: Ettore, a torto ¶ tu mi
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1810
salvò. Visto uscir vano ¶ Ettore il telo, di rabbia
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1810
Nettunno. ¶ Vide altrove prostrato Ettore, e intorno ¶ stargli i
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soggiorni. Apollo all'armi ¶ Ettore desterà, novello in petto
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1810
altri e sì spossato, ¶ Ettore, siedi? e che dolor
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1810
ordinanza, seguìa strage confusa. ¶ Ettore Stichio uccide e Arcesilao
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1810
diletti genitor: l'uccise ¶ Ettore. Dove or son le
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1810
Achivi il petto; ¶ ed Ettore parea crudo lïone ¶ che
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1810
fuga: ¶ così davanti ad Ettore ed a Giove ¶ fuggìan
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1810
battaglia e il prode ¶ Ettore e tutti i suoi
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1810
zuffa e l'ire. ¶ Ettore intanto colla destra afferra
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1810
inseguìa qualunque osava ¶ da Ettore sospinto avvicinarsi ¶ colle fiamme
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1810
petto, onde s'avvegga ¶ Ettore se pugnar sappia pur
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1810
parole ¶ lor fattosi davanti, Ettore, ei grida, ¶ tu dimentichi
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1810
contra il nemico, ed Ettore, fremente ¶ del morto Sarpedon
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1810
quando d'un sasso ¶ Ettore il giunse nella fronte
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1810
vite estingua. ¶ Però d'Ettore al cor tale egli
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1810
confuse. In sé riscosso ¶ Ettore al franco Cebrïon fe
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1810
quel furor si slancia ¶ Ettore dalla biga; e i
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1810
Giove permise ¶ che d'Ettore passasse in su le
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1810
ischivar la morte. ¶ Ed Ettore, veduto il suo nemico
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1810
e gridò queste parole: ¶ Ettore, a che del bellicoso
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1810
ragiona il core, ¶ da Ettore precorse ecco de' Teucri
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1810
e non di fatto, ¶ Ettore! a torto te la
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ricopre il campo? D'Ettore son quelle ¶ le falangi
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1810
acuta asta allor trasse ¶ Ettore; e l'altro, visto
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1810
lo conobbe; ¶ e d'Ettore alla volta alzando il
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1810
volta alzando il grido, ¶ Ettore, ei disse, e voi
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1810
spento, e l'esultante ¶ Ettore l'armi del Pelìde
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1810
spalle. Al suo furore ¶ Ettore modo non porrà, mi
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1810
vita. ¶ Fe' contra Automedonte Ettore allora ¶ la sua lancia
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1810
in alto onor per Ettore tenuto, ¶ e suo diletto
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1810
vincitor, calossi Apollo ¶ d'Ettore al fianco, ed il
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1810
gli si fece improvviso. Ettore poscia ¶ al carpo della
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1810
de' Troiani e d'Ettore l'assalto, ¶ noi che
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1810
son fra' Troiani, ed Ettore, quel fiero ¶ dell'elmo
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1810
covai, morso il terreno. ¶ Ettore e i Teucri ne
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1810
e minaccioso anch'esso ¶ Ettore i suoi conforta, e
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1810
teucro duce, e disse: ¶ Ettore, non andar contro il
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1810
accenti: ¶ Mio diletto figliuolo, Ettore mio, ¶ deh lontano da
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i tuoi vagiti. ¶ Rïentra, Ettore mio, fuggi cotesto ¶ sterminatore
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suo scudo. Il riconobbe ¶ Ettore, e freddo corsegli per
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lo svelse ¶ invisibile ad Ettore Minerva, ¶ e tornollo al
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1810
esso il feritor divino: ¶ Ettore, il giorno che spogliasti
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più farti suo sostegno, Ettore mio, ¶ ned egli il
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che ti promisi. ¶ D'Ettore il corpo al tuo
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in queste fiamme, ed Ettore fia pasto ¶ delle fiamme
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1810
di retro al cocchio ¶ Ettore avvince, e trattolo tre
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1810
così rispose: ¶ Se d'Ettore e d'Achille a
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1810
Ma di padre mortale Ettore è figlio, ¶ e mortal
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1810
appo le navi ¶ d'Ettore il corpo, e al
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1810
cocchi agitatore; ed ora ¶ Ettore cadde, quell'Ettòr che
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Piangea questi il perduto ¶ Ettore ai piè dell'uccisore
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sepolcro il mio diletto ¶ Ettore giace: rendilo al mio
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1810
udrai ch'io rendo ¶ Ettore al padre. In suo
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1810
Andròmaca, e strignendo ¶ d'Ettore il capo fra le
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1810
il pianto. ¶ Ineffabile angoscia, Ettore mio, ¶ tu partoristi ai
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feretro levâr del valoroso ¶ Ettore il corpo, e postolo