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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «Falalej»

nautoretestoannoconcordanza
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e di boschi. ¶ Anche Falalej, il ragazzo cieco, aveva
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degli altri. Katja e Falalej ascoltavano perplessi il nostro
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i suoi occhi spiritati. Falalej invece ci ronzava attorno
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sul serio pareva prenderlo Falalej, che seguiva ogni nostro
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per un’astrusa stregoneria. ¶ Falalej non era mai sazio
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che riuscii a ricordare. Falalej stava ad ascoltarmi e
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dei nuovi tempi. Ma Falalej nutriva anche altre speranze
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ritornata risanata. Sentivo in Falalej qualcosa di risonante e
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di tutti lo attiravano Falalej, Anataj e Gurka, che
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di cosacchi. ¶ Essi, come Falalej e Marco, non avevano
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sull’origine della taiga. Falalej le aveva raccontate a
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gli sciamani, che, secondo Falalej e Anataj, sapevano guarire
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Invitavamo anche Katja e Falalej, per riempire in qualche
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trascurato dell’isba. ¶ «Salve, Falalej. Cosa stai combinando?» gli
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fatto, ma accanto a Falalej quel sentimento si moltiplicava
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che venivano da laggiù.» ¶ Falalej sorrideva. Tutto quanto si
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perché. La presenza di Falalej mobilitava dentro di me
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figlio di Irina fosse Falalej, bruscamente cresciuto nel giro
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della favola, alla quale Falalej sentiva che apparteneva sua
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egli avesse parlato a Falalej degli sciamani che abitavano
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ne parlava anche a Falalej, dimenticandosi che lui era
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della terra. ¶ Marco e Falalej ogni tanto cercavano di
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i suoi interessi. Era Falalej. Parve che tra il
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fatto che solo con Falalej s’intratteneva volentieri, e
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trovava di sicuro. ¶ Anche Falalej sembrava diverso da quello
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lo portava con sé. Falalej ad uscire da quell
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questo. Mi sono rassegnato.» ¶ Falalej aveva soprattutto bisogno di
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e a fargli compagnia, Falalej collocava nella nicchia immensa
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arrivava davvero qualcuno, e Falalej non si lasciava sfuggire
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ad accorrere. Marco e Falalej, ben bene imbacuccati, arrivarono
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i suoi consigli divertiti. Falalej beveva le sue parole
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di tè fumanti. Poi Falalej cominciò a suonare la
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niente l’avrebbe fermata. ¶ «Falalej, prova tu. Fagliela vedere
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vedere che, in effetti, Falalej ballava bene, anche se
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sentivamo assaliti e travolti. ¶ Falalej faceva di tutto per
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cui dimenticava la presenza. Falalej odiava i propri rossori
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gli alberi da frutto. Falalej sentiva soprattutto dagli odori
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vento. Agli occhi di Falalej la fiaba prendeva un
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modo cessava di essere Falalej il cieco, usciva da
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di cessare di essere Falalej e di vagare nella
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mondo non esistevano più. ¶ Falalej cominciò a fare molte
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vuoi che sia possibile, Falalej? Noi andiamo al cantiere
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dei compagni, per nascondere Falalej alla burbanza dei capisquadra
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di parentela con me. Falalej occupava in qualche modo
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potessero chiamare. ¶ Una sera Falalej mi disse che quella
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da tanto tempo, ma Falalej era sicuro che prima
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riapparso… ¶ La passione di Falalej per il mito, che
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promesse.» ¶ Nella mente di Falalej tutto era nitidamente disegnato
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nulla della fine di Falalej. ¶ «Perché pensi a queste
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sapendo dov’è finito Falalej.» ¶ «Forse è anche così
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molto tristi e pesanti, Falalej. Più pesanti della tua
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tu hai degli amici, Falalej. Hai molti che ti
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devi dire queste cose, Falalej. Non devi nemmeno immaginarle
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questo.» ¶ «Pensa alla musica, Falalej. Tu sai suonare la
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sarebbe più lo stesso, Falalej. E neanche senza le
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i racconti nell’anima, Falalej, mentre gli altri non
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modificata. ¶ «Lo capisci vero, Falalej? Dimmi che lo capisci
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permetteva, perché ormai anche Falalej faceva parte del mio
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vituperose. Aveva stregato persino Falalej, che cercava di starle
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deportato senza catena… ¶ «Ma Falalej va allontanato da lei
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con l’Imperatore, se Falalej e Marco lo ascoltavano
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di recriminare… ¶ Marco e Falalej ascoltavano queste cose solo
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togliere anche Anataj, o Falalej, o Gurka dalla nicchia
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lo starosta. Vennero Ajdym, Falalej, Vanka il luparo, Gurka
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con me?» dicevo a Falalej. Lui piantava in asso
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gli ricordava la madre. Falalej le si stava affezionando
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dimenticato, ossia la risata. Falalej e Ajdym, nonostante la
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divertivano lo stesso. Con Falalej la parte infantile e
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latte. Per giocare con Falalej, Ajdym lasciava interrotta la
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e del divertimento. Con Falalej pareva che, oltre che
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di vent’anni. ¶ «Davvero, Falalej, dovresti farti portare lassù
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con Anataj perché con Falalej non sosteneva le sue
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nonno due volte.» ¶ «Ma Falalej non si fida dei
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sentire. Non è vero, Falalej?» ¶ Il ragazzo non disse
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gli stavano attorno, Ajdym, Falalej, i suoi amici friulani
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Voleva ancora qualcosa da Falalej. ¶ Con occhi strani e
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Si fece ripetere da Falalej, più e più volte
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Passava sulla fronte di Falalej la sua mano, come
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e che avrebbero incontrato. Falalej pensò perché mai, allora
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ne dici? ci andiamo?» Falalej si mise a sognare
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parola su argomenti qualsiasi. Falalej avvertì un brivido, come
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come non esistere più. Falalej sentì un frullo nel
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fatto nessuna proposta.» ¶ Dentro Falalej qualcosa si ribellava, s
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forte come un cedro.» ¶ Falalej restò interdetto. Non era
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così. Gurka lo sapeva. Falalej lo sapeva. Si era
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in lei era cambiato. ¶ Falalej, lui pure era carico
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può solo ascoltare» disse Falalej, e continuò la sua
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di desiderio di possesso. Falalej dovette intervenire con modi
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andiamo a vederlo?» ¶ A Falalej piaceva sollevarli, stringerli, i
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che ricominciasse sempre daccapo. ¶ Falalej sentiva, quasi fiutava la
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commerci con l’uomo. ¶ Falalej si accorse che le
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da parte di Katja. ¶ «Falalej è mio nipote. Qui
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se non ci fosse Falalej…» ¶ Katja strillò, inveì, si
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se ne disinteressò completamente. Falalej passò nella casa di
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che aveva perduti, in Falalej si condensavano quelle di
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Ajdym agli occhi di Falalej occupava un posto vuoto
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e della propria ricomposizione. ¶ Falalej, raccontando, disponeva di spessori
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accorto da tempo che Falalej aveva molto più sviluppata
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anzi più di mai, Falalej era attirato da quelli
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divertimento, su quella di Falalej si metteva a brillare
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denti, come anche a Falalej o al suo negozio
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suo negozio. Ma appena Falalej era andato a stare
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ad Ajdym e a Falalej. Mi aiutarono a mettermi
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io avevo travasato in Falalej con insperata fortuna, ossia
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e quasi senza significato. ¶ Falalej mi stava sempre attorno
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uscì per vedere se Falalej dormisse, perché era stata
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il russare tranquillo di Falalej, si spogliava, scivolava nel
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siberiana. E Ajdym e Falalej? ¶ Ero sospeso e combattuto
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altrimenti egli avrebbe scelto Falalej come il compagno privilegiato
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sentire le canzoni che Falalej suonava con la fisarmonica
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donato Kadbar proprio a Falalej, che non avrebbe mai
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cavalcarlo? ¶ Anche Ajdym e Falalej parevano non aspettare altro
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sapevano né Ajdym, né Falalej, perché non avevo ancora
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viaggio. Presero congedo da Falalej, da Ajdym, da Gurka
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Resto con Ajdym e Falalej» dissi loro. ¶ «Cosa? Vuoi
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la donna kirghisa e Falalej, che non sapeva di
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serviva strettamente a sopravvivere. ¶ Falalej e Ajdym non credevano
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che potesse accadere, soprattutto Falalej, abituato ad essere sbattuto