Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

apprese che si chiamava Gennaro Giordano. ¶ In piedi dietro

del miracolo di san Gennaro, dei mille altri che

coi nipotini di Maddalena, Gennaro e Giuseppe Serra, tornati

l’Enciclopedia. ¶ Il giovane Gennaro davvero bellino. Occhi neri

con soddisfatta dolcezza. ¶ Nonostante Gennaro, diradò le visite al

Madonna, Gesù Cristo, san Gennaro. Non ebbe coraggio di

Marra, Manthonè, lei e Gennaro Serra. ¶ «Vestitevi con sobrietà

lo sguardo attento di Gennaro Serra, gli abbozzò un

fantasie retoriche e realtà. Gennaro s’era staccato dalla

sorriso, preoccupata. ¶ «Mio Dio, Gennaro. Non vorrei queste responsabilità

quanti anni ho, adesso?» ¶ Gennaro s’era congedato dall

penso tuttora, sapete» aggiunse Gennaro. «Più che mai.» ¶ «V

un sobbalzo, come davvero Gennaro fosse lì, presente. La

si fece indietro, spaventata, Gennaro la sostenne. ¶ «Ma che

redingote, le braccia, nonostante Gennaro cercasse di difenderla. ¶ «Damme

discorrere con quella gente, Gennaro aveva gli occhi lucidi

strinse al braccio di Gennaro, come presagendo pericolo. ¶ «Overo

è? Primma de san Gennaro, poi de lo rre

otto ducati al mese, Gennaro Serra di più. ¶ Quando

accaniti se Lenòr e Gennaro dovessero presentarsi a Palazzo

corsetto, in una manica.» ¶ Gennaro ascoltava, contratto. Esclamò: «Nossignore

Palazzo, in compagnia di Gennaro Serra. A Toledo folla

Erano imbottiti d’opuscoli, Gennaro sotto i ricami d

e alabarde. ¶ «Guarda» mormorò Gennaro, additandole il Largo. All

restituirgli le chinee arretrate! ¶ Gennaro sussurrò: «Il cardinale Zurlo

che mostravano molta deferenza. ¶ Gennaro le indicò il cardinale

ministro degli Interni» spiegò Gennaro. Lei sorridendo debolmente, osservò

facevano aspettare. Lei guardava Gennaro, sempre più preoccupata: avevano

che fosse, diventava ossessione. ¶ Gennaro pareva meno preoccupato: sorridendo

uniforme, tra i quali Gennaro salutò i tre giovanissimi

scostò, in compagnia di Gennaro, per ascoltare Ruvo che

nascondere la stizza, per Gennaro Serra, per Chiara Pignatelli

passetti leggiadri. ¶ Sbirciò verso Gennaro, preoccupata: le andavano crescendo

putiferio a Toledo. Anche Gennaro appariva teso, le fece

era contratta. ¶ Improvvisamente vide Gennaro alzarsi, fu invasa dal

porta spalancata della sala: Gennaro non tornava, meu Deus

subito dopo quello di Gennaro Serra? E però, se

Si rassettò alla meglio. ¶ Gennaro aspettava, teso, all’imbocco

dormire. Le fu accanto Gennaro, il quale chiarì a

lì da Lauberg? Pregherà Gennaro d’occuparsene. ¶ Riflette sul

Jeròcades, Primicerio, Cirillo, Sanges, Gennaro. Non è mai stata

ricordando le notizie che Gennaro le ha riferito i

Come andrà a finire? ¶ Gennaro teme che neppure l

E che”, gridano» riferiva Gennaro «“’nce volimmo fa’ accidere

interruppe, un po’ turbata, Gennaro la fissò, sorridendo. ¶ «Non

dire? Chiara era legittimista.» ¶ Gennaro scoppiò a ridere. ¶ «Sapessi

salone è tornato sgombro. Gennaro ha mandato una donna

cose. Chiara invita lei, Gennaro, Sanges, a trascorrer l

rivoluzione continuano a farla. Gennaro la informa. ¶ Il popolo

aria che t’asciughi. Gennaro l’accompagna. Le ha

la polvere d’argento.» ¶ 6 ¶ Gennaro l’accompagna verso il

castaldelle, gozzoni da diporto. ¶ Gennaro vuol fare il giro

sorvegliano. Ha un brivido. ¶ Gennaro è eccitato, allegro, la

dalla ballata del Guarracino. ¶ Gennaro vuole caponata e taralli

per rientrare nel buio. Gennaro le prende la mano

Per la causa? Per Gennaro? ¶ Sorriso malinconico. Gennaro si

Per Gennaro? ¶ Sorriso malinconico. Gennaro si comportava in modo

d’affetto pensando a Gennaro, anche se proprio ragazzo

la tenevano a Napoli? ¶ Gennaro ha avuto da Peppe

Li ha spaventati assai.» ¶ Gennaro ride: «Hanno frugato da

azione.» ¶ «Dobbiamo aspettare» ribatte Gennaro, con serietà. «Se i

a refusé la reine!» ¶ Gennaro sorride. Torna al suo

imparando a conoscerli» fa Gennaro. ¶ «Non lo so. Gira

parlando come preti» interviene Gennaro, mentre raspa nel fondo

fare i conti» insiste Gennaro. «In un modo o

Si sente stordita, mentre Gennaro e Ignazio urlano, tirano

sesso dalla punta scarlatta. ¶ Gennaro aggrotta la fronte, Ignazio

dà una sbirciata a Gennaro. Se ne pente, gira

come può. ¶ Alla fine Gennaro vorrebbe salutare Peppe Cammarano

di moglie antica sospira: «Gennaro mio, io non ne

di lì a poco, Gennaro dovrà reinfilarsi la marsina

rumori incomprensibili. E che Gennaro porti sotto il corpetto

occhi, perché sa che Gennaro lealmente cerca di mantenerli

vagabondi. I tacchi di Gennaro picchiano la notte, s

Invecchiato, barba lunga» riferisce Gennaro, il quale chiama un

lino, olio caldo, sanguette. ¶ Gennaro pensa a tutto: fa

arrestarla. ¶ «Ma no» insiste Gennaro, cingendola alle spalle che

ho paura di morire, Gennaro, te lo giuro. Anzi

la Vicarìa, com’è, Gennaro?» ¶ «All’altro capo della

fan tremare il mondo. ¶ Gennaro, intabarrato nel ferraiolo a

il male agli occhi. Gennaro sta cercando la casa

la faccenda di Mackau. ¶ Gennaro pure è eccitato, va

Non è prudente, dice Gennaro. Per salute e sicurezza

nera, alzando la cassetta, Gennaro versa una moneta. ¶ A

avvitate, uose nere fiammanti. Gennaro indica un monacone che

sotto il braccio di Gennaro. È Graziella. Non trema

re?». ¶ «Ma no!» ride Gennaro. ¶ Scuote il capo, ostinata

chilli llà» la sgrida Gennaro. Ormai il napoletano popolare

e la regina, don Gennaro e lo latrinaro?» ¶ Colta

ma tu e don Gennaro siete marito e moglie

Signo’, ma perché don Gennaro se ne va tutte

torno, hanno esposto san Gennaro.» ¶ Brusìo per il Grottone

randelli. ¶ «Ma che accade, Gennaro?» chiede, ansiosa, a lui

la fronte. ¶ «Sarà pericoloso, Gennaro. Prenderanno nota di quelli

Hamilton, Nelson restano qui, Gennaro.» ¶ «Andranno via anche loro

avvenimenti sconvolgano le persone: Gennaro ha perduto prudenza, serietà

di trionfo. ¶ «Ah! Don Gennaro è amico loro! L

aggiunge, perplessa «perché don Gennaro è amico de li

qualcuno ti sente don Gennaro va alla Vicarìa? E

Pe’ scontra’ a don Gennaro?» ¶ Il Largo è occupato

o meno quelli di Gennaro quando l’incontrò. Per

abbottonata d’oro, che Gennaro indossava. Faccina pallida, un

battello, proprio accanto a Gennaro. Si sorridono. Meu Deus

e quale quella di Gennaro, il suo corpo quello

suo corpo quello del Gennaro attuale, anche gli abiti

pasta. ¶ «Ma ’sto don Gennaro che fa?» sbraita, girando

veni’, sì o no?» ¶ Gennaro ricompare la mattina dopo

ha portati?» sussurra a Gennaro, che ride. ¶ «Qualche idea

calca intorno ai tavoli, Gennaro tenta anche per lei

corsa con una scodella. Gennaro si precipita al fornello

angoscia, al braccio di Gennaro. Intravede il volto pallido

diffusa era che san Gennaro stesse ammonendo la città

Povera libertà, povera ragione!» ¶ Gennaro azzardava giustificazioni. ¶ «C’è

sono alzati tutti. E Gennaro a sussurrarle: «Eccoli». ¶ La

gente. ¶ È inorridita, ma Gennaro mormora: «Fa parte del

grasso. S’addossa a Gennaro, che la stringe forte

Oh no, no!» singhiozza, Gennaro se la preme al

applauso. ¶ «Vieni via» dice Gennaro. «Andiamo.» ¶ «No. Debbo vedere

lungo crocifisso. ¶ «Andiamo» insiste Gennaro. ¶ Mentre si fanno largo

in modo appena percettibile. ¶ 3 ¶ Gennaro ha voluto invitare da

Sarà quel che sarà.» ¶ Gennaro ride, per rassicurarla: «Abbiamo

si dispone a mangiare. Gennaro versa il vino, “Acino

davvero finita, Vincenzo?» chiede Gennaro a Sanges, il quale

antica Roma.» ¶ «Aspetta» replica Gennaro, mentre “Acino” arriva con

la libereranno» dichiara tranquillamente Gennaro, versandosi da bere. «Per

c’è forza» dice Gennaro, cupo. «L’unico organizzatore

zii non possono intervenire, Gennaro?» ¶ Lui solleva le spalle

pomeriggio, per consolare Chiaretta, Gennaro propone d’andare alla

le furie del vetturino: Gennaro decide che si fa

la corsa. ¶ «Aspettiamo» dice Gennaro. ¶ «Ma da chi bisogna

de limone, Monzù?» domanda, Gennaro fa cenno di sì

te n’importa?» redarguisce Gennaro, l’altro alza le

è un biglietto» spiega Gennaro. È eccitato, chiede al

fai paga’ bbuono» sorride Gennaro. ¶ «Io campo cchiù onestamente

altro, indicando la prigione, Gennaro s’irrita. ¶ «Là dentro

Da’ qui. Leggo io.» ¶ Gennaro prova a decifrare i

scritto in francese. Saint...» ¶ «Gennaro, ti prego. Dammi.» ¶ Chiara

senza dubbio.» ¶ «Saint...» grida Gennaro. «Sant’Elmo! Domani lo

Pepe: ricorda un po’ Gennaro adolescente. Quando si parla

eresie stai dicendo!» interviene Gennaro. «L’esercito francese non

l’advocatus diaboli» interviene Gennaro, notando che Cuoco ha

Porci. Carogne» si commentava, Gennaro era durissimo. ¶ «Se usciranno

pomeriggio, c’era anche Gennaro, ricevé dal Tribunale il

Mormorò, non osando guardare Gennaro: «Adesso sono vedova». ¶ Lui

macchinalmente. ¶ «Sì. Hai ragione, Gennaro. Non è giusto.» ¶ PARTE

sé. Ma da chi? Gennaro era fuggito in maggio

giunse la cantata di Gennaro. ¶ Spesso canti venivano indirizzati

Liono’ ¶ te chiamma don Gennaro ¶ ripeteva la voce. ¶ Donna

appena aveva compreso che Gennaro stava lì sotto. Ma

Liono’. Facimmo ampresso. Don Gennaro vostro e mio figlio

le luci dei torcioni. Gennaro stava avvolto in un

di loro. Forse perché Gennaro, con la cantata, aveva

un foglietto su cui Gennaro, con grafia minutissima, in

l’aiuto di san Gennaro. ¶ «Cela ne peut plus

emozione, la voce di Gennaro Serra. ¶ La sollevano. Prova

e piange in faccia Gennaro. Ha in testa un

dietro le spalle di Gennaro. Pure Manthonè è in

S’appoggia forte a Gennaro. Devono scavalcare un mucchietto

fa girare il capo. Gennaro e Manthonè la trascinano

Sente la voce di Gennaro, dapprima velata d’incertezza

appesa alle braccia di Gennaro e Manthonè. ¶ «Pare ca

più sospettoso. Sta scrutando Gennaro da parecchio, infine chiede

marena’?». ¶ La voce di Gennaro ha un tremito. ¶ «’Ncoppa

li Frangise.» ¶ Dove piglia Gennaro tanta bravura, tanta imprevedibile

de la Vicarìa. San Gennaro e la Madonna t

Madonna t’accompagneno. Va’!» ¶ Gennaro trova forza di concludere

le braccia. ¶ «Vivàààà!» risponde Gennaro. ¶ Si leva coro allegro

il discorso, sorride a Gennaro che le sta di

per servitori fedeli» farfuglia. Gennaro ride. ¶ «Quando mai, zio

nel buio. ¶ «Allora,» prosegue Gennaro «a Napoli non s

Francesi adesso dove stanno?» ¶ Gennaro mostra incertezza nel rispondere

non è piaciuto» fa Gennaro, serio. «Se ne parlerà

Ed ora che faremo, Gennaro?» risponde lei, preoccupata. ¶ «Domani

sta bene» interviene, deciso, Gennaro, quasi a troncare il

Napoli è dei lazzari. ¶ Gennaro ha fatto sistemare fucili

i francesi. ¶ S’avventurano, Gennaro e Manthonè nuovamente vestiti

puoi mancare» aveva detto Gennaro, sorridendo. «Eri già una

ponte della Maddalena» dice Gennaro, mentre piegano verso i

Giordano, s’intromettono Moliterno, Gennaro, Ciaia, Roccaromana. ¶ «Cittadino!» ulula

di Sant’Elmo, anche Gennaro s’è unito a

critiche. Lei è preoccupata: Gennaro non le ha nemmeno

ansia del reale: sarà Gennaro, finalmente? Si sporge dalla

s’abbracciano, strillettano. ¶ «E Gennaro? ¶ «Il cittadino Serra sta

un’immagine di san Gennaro, tutta intrisa. ¶ «Chi è

modo.» ¶ Le vengono incontro Gennaro, Logoteta, Ciaia. Indossano una

azzurra, calzoni bianchi, stivali. Gennaro l’abbraccia. ¶ «Vieni, vieni

adesso che si fa, Gennaro?» chiede, mentre si brinda

meritano.» ¶ «Ma no» fa Gennaro. «Ci penserà Championnet. Noi

momenti del rapporto con Gennaro. Dov’ebbe inizio, con

presto!» gridavano Ciaia e Gennaro. «La parata comincia alle

Non lo so» rispose Gennaro. «Qui, in un giorno

fuoco. ¶ «Che bei soldati!» ¶ Gennaro e Ignazio la guidarono

a lei. ¶ «Vieni» fece Gennaro. «Ti voglio presentare il

au miracle de san Gennaro.» ¶ «Mais le miracle de

il miracolo di san Gennaro in Duomo. ¶ Folla enorme

vecchie “parenti” di san Gennaro, vestite di nero, montagne

d’oro di san Gennaro, splendente avanti il tabernacolo

nostro santo, miracoloso patrono Gennaro, il tuo servo Giovanni

fuori tempo!) e san Gennaro benedicesse i Francesi senza

il busto di san Gennaro, infine il cardinale e

Fra’ Diavolo, il molinaro Gennaro Mammone, e incitano i

Filangieri, distruggete Pulcinella, san Gennaro, vicoli, bassi, la vostra

le medaglie...» ¶ Incontra fugacemente Gennaro, il quale appare nervoso

irritatissima, con tutti. Inutilmente Gennaro e Ignazio cercano di

anche voi?» ¶ «Lenòr!» esclama Gennaro. Ha espressione logora. «Come

deve sapere, perché altrimenti Gennaro Serra, Ignazio Ciaia, Lenòr

bene! Va bene!» scatta Gennaro, irritato. «E Ruffo avanza

di Palazzo» sorride lei. ¶ Gennaro ha un gesto di

il posto di san Gennaro, dopo il miracolo regalato

un tuffo del cuore. ¶ «Gennaro! L’hanno preso?» ¶ «Si

fare uguale dono a Gennaro. Ma con Gennaro era

a Gennaro. Ma con Gennaro era diverso: tanto più

colori. E c’è Gennaro, Gennaro Serra! Incredibile! Appena

E c’è Gennaro, Gennaro Serra! Incredibile! Appena lo

come quand’era ragazzo. ¶ «Gennaro... Gennaro...» mormora, dall’angolo

quand’era ragazzo. ¶ «Gennaro... Gennaro...» mormora, dall’angolo ove

morire oggi, insieme con Gennaro? Ha significato? ¶ Per un

luce del Paradiso cristiano. Gennaro le sorride. ¶ Altri due

di Vico Equense» grida Gennaro, indicandoli. «E il cittadino

il re. Questo è Gennaro Serra, duca di Cassano

napolitano» grida, spingendo avanti Gennaro. «A chisto l’avimma

Guarda tesa, contratta. Fissa Gennaro che è dritto, fermo

con tutto il cuore. Gennaro mio, caro, caro amore

il corpo insanguinato di Gennaro. Come un ragazzo che