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Paolo Maspero, Odissea [traduzione da Omero], 1867

concordanze di «Giove»

nautoretestoannoconcordanza
1
1867
Or tu, figlia di Giove, in parte almeno, ¶ Sì
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1867
la morte, il fio. ¶ Giove, re de' Celesti e
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1867
lui così Minerva: O Giove, o sommo ¶ Re dell
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1867
dalla voce ¶ Infallibil di Giove. All'alma Pilo ¶ Vanne
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1867
lo inspira? Agita, infiamma ¶ Giove talor la fantasia de
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1867
Dio t'inspira. Ah Giove non consenta ¶ Ch'io
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1867
me volesse ¶ Il gran Giove donarlo. Una sciagura ¶ Esser
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1867
avea la figlia ¶ Di Giove circondato, onde in mirarlo
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1867
estimo. Ah l'alto Giove ¶ Tutto ch'ei volge
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1867
misfatti! ¶ Ah sì, per Giove e per la sacra
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1867
pregherò, finché il gran Giove, ¶ D'ogni misfatto punitor
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1867
mi darà novelle, ¶ O Giove, che talvolta i suoi
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1867
alla prole ¶ Dell'olimpico Giove propinando, ¶ Straniero, disse, poiché
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1867
padre ¶ Non piacque a Giove rivelar la morte, ¶ E
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1867
Troia: e a stento ¶ Giove alfin d'espugnarla a
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1867
e distrutta, il folgorante Giove, ¶ Dall'ira stimolato di
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1867
calò la notte, ¶ E Giove su le stanche ciglia
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1867
arrivammo. ¶ Ma il gran Giove, de' nembi adunatore ¶ Che
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1867
Mente conobbi del fulmineo Giove, ¶ Le mie navi adunate
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1867
cortesi accenti: ¶ Ah tolga Giove ch'io calar vi
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1867
Augusta figlia del Saturnio Giove ¶ Al certo è dessa
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1867
Dite per voler di Giove. ¶ Erasi quivi assiso il
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1867
re serbati del gran Giove alunni. ¶ Balza allor senza
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1867
ed oh piacesse a Giove ¶ Che fossero l'estreme
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1867
albergo ¶ Dell'alunno di Giove Menelao ¶ Gli stranieri guidâr
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1867
regi, ¶ Cari alunni di Giove. - In questo dire ¶ Lor
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1867
per fermo ¶ È di Giove la reggia! Io nel
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1867
mai potrìa ¶ Contendere con Giove? Eterne sono ¶ Le sue
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1867
achiva sponda ¶ Gli avesse Giove d'approdar concesso, ¶ Io
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1867
mente ¶ Alla figlia di Giove, argiva Elèna, ¶ Sorse un
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1867
la prole custodìa di Giove ¶ Suco fatal, che in
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1867
dire: ¶ Atride Menelao, di Giove alunno, ¶ E voi, figli
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1867
rispose: Inclito Atride, ¶ Di Giove alunno, per aver novelle
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1867
oh! piacesse ¶ Al gran Giove e a Minerva e
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1867
Anzi che avessi a Giove e agli altri Numi
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1867
sacro fiume ¶ Generato da Giove alla corrente, ¶ E di
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1867
d'Atreo, diletto a Giove, ¶ In Argo, altrice di
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1867
Elèna, ¶ Sei genero di Giove. - In mar, ciò detto
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1867
Egitto, che il gran Giove ingrossa ¶ Con le sue
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1867
dicea: Troppo il gran Giove, ¶ Troppo soffrir mi fa
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1867
Pallade Minerva, ¶ Figlia di Giove, che da morte il
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1867
Invitta figlia dell'Egioco Giove. ¶ Se nel paterno tetto
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1867
la possente ¶ Figlia di Giove, Pallade Minerva, ¶ Che a
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1867
altri Dei gli affanni, ¶ Giove, esclamando, e voi, celesti
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1867
annunzia come sia di Giove ¶ Immutabil voler, che al
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1867
m'ascolta. Qui di Giove un cenno ¶ M'invïò
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1867
I suoi compagni; e Giove suscitando ¶ Una tempesta, li
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1867
Or lo stesso gran Giove a te comanda ¶ Di
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1867
volte avea solcato; ¶ Ma Giove se n'accôrse, e
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1867
che lo stral di Giove ¶ Gli avea franta e
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1867
non lice ¶ Col gran Giove dell'egida signore, ¶ Né
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1867
accolga la diletta a Giove ¶ Feacia terra; e pur
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1867
sé Minerva, ¶ Figlia di Giove. Ella sbarrò le strade
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1867
proferìa gemendo: ¶ Misero! poiché Giove mi concesse ¶ Contro ogni
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1867
E la figlia di Giove, a ristorarne ¶ Le membra
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1867
E le Ninfe, di Giove inclite figlie, ¶ Scherzano a
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1867
te ravviso ¶ Prole di Giove. E se mortal tu
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1867
E tutte il sommo Giove ¶ Faccia contente del tuo
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1867
te fia noto ¶ Che Giove a suo talento il
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1867
Invitta figlia dell'Egioco Giove, ¶ Se la mia voce
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1867
i principi vedrai ¶ Di Giove alunni; tu però t
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1867
Esser felici il sommo Giove! ah possa ¶ Ai cari
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1867
i banditori; e a Giove, ¶ Che i venerandi supplici
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1867
si beva al fulminante Giove, ¶ Propizio sempre a chi
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1867
o fosse del supremo ¶ Giove un comando, o varïar
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1867
adiro. Al sommo Egioco Giove ¶ E a Minerva piacesse
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1867
e, al ciel converso, ¶ Giove Padre, proruppe, ah fa
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1867
Non tutto a tutti ¶ Giove concede, l'eloquenza, il
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1867
sono, ¶ La figliuola di Giove Citerea ¶ Mi svergogna, di
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1867
Mercurio, figlio, ambasciador di Giove, ¶ E di ricchezze dispensier
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1867
la Musa ¶ Figlia di Giove, o t'allevasse Apollo
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1867
sofferti per voler di Giove? ¶ Innanzi tutto vi farò
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1867
de' nemici. Ed ecco Giove, ¶ Il supremo de' nembi
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1867
grosse ¶ Uve produce, e Giove con frequenti ¶ Piogge feconda
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1867
le Ninfe, ¶ Prole di Giove, le silvestri capre, ¶ Per
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1867
si fe' prima a Giove ¶ Una preghiera; poi, gustando
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1867
ad approdar; ché forse ¶ Giove così volea. Noi dell
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1867
prega ¶ È il sommo Giove. - Io così dissi; ed
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1867
gli Dei. ¶ Né di Giove allattato dalla capra, ¶ Né
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1867
per sottrarmi del tuo Giove all'ira ¶ A te
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1867
alzavam le palme a Giove, ¶ Ogni speranza di campar
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1867
essi allora, ¶ Dal gran Giove deriva il mal che
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1867
giunta. E al fulminante Giove ¶ Io l'immolai, bruciandone
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1867
correttor supremo ¶ Il gran Giove lo fece, onde sopirli
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1867
forzarmi, o del gran Giove alunno, ¶ A seguirti colà
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1867
Inclito Ulisse, del gran Giove alunno, ¶ Il rivederti tanto
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1867
provocar non vuoi di Giove. ¶ Ah! dammi al rogo
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1867
fiumi ¶ Che scendono da Giove. Essa nell'aque ¶ Si
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1867
magnanimo Pelia, ambo di Giove ¶ Possenti alunni: e Pelia
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1867
caldi amplessi dell'Egioco Giove; ¶ E Megara, figliuola di
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1867
presagi, come piacque a Giove. ¶ E Leda uscì, di
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1867
terra, ¶ Cari al massimo Giove; ed a vicenda ¶ Si
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1867
veloce ¶ Eroe sclamò: Di Giove alunno, astuto ¶ Di Laerte
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1867
colpa; ¶ Sì del gran Giove, ai bellicosi Atridi ¶ Infesto
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1867
spirti. E del gran Giove ¶ Il prudente figliuol, Minosse
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1867
vïolar Latona, ¶ Moglie di Giove, mentre i colli ameni
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1867
bianco piè, figlia di Giove, ¶ E di Giunon dai
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1867
rai del Sole? ¶ Da Giove io nacqui; ma d
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1867
colombe, che all'Egioco Giove ¶ Recan l'ambrosia; poiché
100
1867
fendete, se vogliam che Giove ¶ Ne scampi dalla morte
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1867
le stelle, allor che Giove ¶ Adunator de' nembi una
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1867
pura ¶ Onda, il gran Giove e gli altri Dei
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1867
dissi gemendo: O sommo Giove, ¶ O santi Dei, ben
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1867
morti. ¶ E a lui Giove di nembi adunatore: ¶ O
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1867
dal divo Ermete, ¶ Di Giove messaggier. Venuto al lido
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1867
coprìa le luci. ¶ Tuonò Giove in quel punto, e
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1867
che la mente ¶ Di Giove interrogò con questi detti
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1867
interrogò con questi detti: ¶ Giove Padre, chi più fra
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1867
città ne copri. ¶ Sì Giove disse; e il forte
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1867
lido. Ah! li punisca Giove, ¶ Giove il re degli
111
1867
Ah! li punisca Giove, ¶ Giove il re degli Dei
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1867
uscìa ¶ Della figlia di Giove, al divo Ulisse ¶ Brillò
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1867
Né la figlia di Giove ancor ravvisi, ¶ Palla Minerva
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1867
vele ai venti, e Giove in mar disperse ¶ Della
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1867
disse: ¶ Ninfe, prole di Giove, io non credea ¶ Di
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1867
o figlia del gran Giove, ¶ Pur con trecento di
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1867
dice: ¶ Favorisca il gran Giove ogni tua voglia, ¶ Poiché
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1867
industrïoso, ¶ A cui prosperi Giove le fatiche. ¶ Sì, felice
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1867
si rende. ¶ Lo sappia Giove, il sommo re de
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1867
il protegga il folgorante Giove, ¶ Anche di lui si
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1867
le avea l'Olimpio Giove, ¶ Che ad opre varie
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1867
nome divenne. E quando Giove ¶ Ai Greci indisse quel
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1867
per salvarmi ¶ A me Giove inspirò questo consiglio; ¶ Benché
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1867
la voce, ¶ Del gran Giove ospital l'ira temendo
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1867
la frondosa ¶ Quercia di Giove a consultar, se dopo
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1867
perché temo ¶ Il gran Giove e di te pietà
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1867
viver caro al fulminante ¶ Giove e a tutti gli
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1867
concesso: il resto ¶ Darà Giove, o terrà, ché tutto
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1867
orrida notte: ¶ Il gran Giove piovea diluvïando ¶ Una pioggia
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1867
disse: Atride Menelao, ¶ Di Giove alunno, dammi or via
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1867
due gagliardi muli. ¶ Di Giove alunno, correttor di genti
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1867
volgea: Possa il gran Giove, ¶ Il glorïoso di Giunon
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1867
popoli pastore, al sommo Giove ¶ Carissimo mortale e al
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1867
Così fossi al gran Giove e a tutti i
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1867
eroe proruppe. E tuttavolta ¶ Giove ti pose al male
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1867
noto al solo ¶ Massimo Giove, abitator dell'etra. ¶ Avea
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1867
campi. È del gran Giove ¶ L'invitta figlia, che
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1867
aiutatori ¶ Sono Pallade e Giove, essi che impero ¶ Han
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1867
tempo; e lo scompiglio ¶ Giove e Minerva gitteran fra
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1867
più le reca, e Giove le destina. ¶ Ammutolîro, a
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Indossando, prometti al sommo Giove ¶ Ostie solenni, se i
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1867
un'ecatombe ¶ Promise a Giove, se compiuti avesse ¶ I
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Ed oh! piacesse a Giove ¶ E a Pallade piacesse
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compiuto. Chiamo il sommo Giove, ¶ Re dell'Olimpo, in
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1867
simile il simile accompagna ¶ Giove sempre così. Dove, o
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1867
Innalzando, pregò: Figlie di Giove, ¶ Alme Ninfe, de' fonti
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1867
voce; ché il gran Giove ¶ All'uom metà di
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1867
dannosa è la vergogna. ¶ Giove Padre, sclamò l'accorto
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1867
Da questo albergo. Ah Giove nol consenta! ¶ A lui
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1867
acciari. ¶ Ma il gran Giove, del fulmine signore, ¶ Tal
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colpisse! - Se al gran Giove i nostri ¶ Voti piacesse
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i tuoi nemici, ¶ Che Giove sperda anzi che mal
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1867
che il sommo arbitro Giove ¶ T'ha conceduta; né
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1867
la figlia dell'Egioco Giove, ¶ Perché più sempre i
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1867
un'infelice recherà, cui Giove ¶ D'ogni gaudio privò
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Euriclea: Deh tal prudenza ¶ Giove alfin ti conceda, che
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la cagion, l'Olimpio ¶ Giove di tutto mi spogliò
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1867
cui sorride l'alto Giove, e, fatto ¶ Omai d
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1867
infiammossi, e l'alto Giove ¶ Con ardente saetta li
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1867
qui ti giuro. ¶ Chiamando Giove in testimonio, e questa
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1867
giuro invano, che se Giove i Proci ¶ Mi consente
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1867
la prole alma di Giove ¶ Le stillò su le
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1867
soccorso e dal Saturnio Giove, ¶ Io tutti gli uccidessi
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1867
preghiera: ¶ Cinzia, figlia di Giove, inclita Diva, ¶ Deh! ti
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1867
canto della sala. A Giove ¶ Alza quindi le mani
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1867
Queste mandò profetiche parole: ¶ Giove, signor degli uomini e
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1867
certo il più crudele, ¶ Giove, tu se', perché gli
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1867
eroe: Voglia il gran Giove ¶ Che il presagio si
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1867
di costui, quantunque altero. ¶ Giove il protegge; che altrimenti
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le tue ricchezze. ¶ Per Giove e per gli affanni
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L'alma figlia di Giove alla prudente ¶ Figlia d
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1867
Alcide, ¶ Prole del sommo Giove e d'alte imprese
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1867
ardor ne represse. Eterno Giove! ¶ Sclama allora il garzone
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sterminar gli abbominati Achei ¶ Giove m'aiuta. Io sposa
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Ne saranno il gran Giove e il santo Apollo
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1867
le gote. Il sommo Giove ¶ Tuona dall'alto; e
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desïando. Ma il gran Giove ¶ Del reo disegno gli
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1867
Minerva, ¶ Alma figlia di Giove, il volto assunto ¶ Di
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1867
Per la figlia di Giove combattendo, ¶ Elena bella, dalle
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all'ara tutelar di Giove, ¶ Dove Laerte e di
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1867
ara s'assisero di Giove, ¶ Girando intorno gli occhi
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L'alma figlia di Giove, e più leggiadra ¶ Gli
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la figlia del Saturnio Giove, ¶ Elena, si mescea con
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1867
la tremenda folgore, che Giove ¶ Scagliò tonando dalle nubi
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ti credea ¶ Caro a Giove del fulmine signore, ¶ Perché
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la cruenta zuffa, ¶ Se Giove una procella suscitando ¶ I
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1867
lo inspirò l'Egioco Giove, ¶ Dalla sala le belle
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1867
egli: Oh! fosse a Giove ¶ E a Minerva piaciuto
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mentre il senno ¶ Di Giove interrogò, così dicendo: ¶ Padre
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accenda? ¶ E il gran Giove di nembi adunatore: ¶ A
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amico, porgi al sommo Giove ¶ E alla figlia di
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1867
E alla figlia di Giove una preghiera, ¶ E poi
193
1867
Minerva, figlia dell'Egioco Giove, ¶ Sotto la forma di