Alberto Moravia, Due Tedeschi, 1945

sotto le labbra tumide. Gli occhi erano celesti, ma

e come unta, cui gli occhi piccoli e infossati

sotto i denti strizzando gli occhi e inclinando il

saluto e chiesi se gli servisse nulla. Il sergente

e negli occhi azzurri gli si era accesa una

proseguì: "In Germania tutti gli uomini combattono... milioni sono

sotto il naso gridò: "Gli Italiani sono tutti dei

e getteremo in mare gli Inglesi". ¶ "Quando?" ¶ Egli consultò

e lui al cantiere." ¶ Gli si accese di nuovo

mio viso, di nuovo gli ascoltatori mi domandarono "Che