Ugo Foscolo, Tieste, 1795

ATREO seguito da una Guardia che resta nel fondo

risponde: ¶ «Il figlio!» ¶ ATREO ¶ Guardia, Erope a me. ¶ (la

Erope a me. ¶ (la guardia parte) ¶ Secura ¶ faranla in

V ¶ EROPE, preceduta dalla Guardia che resta nel fondo

EROPE ¶ (parte, seguito dalla guardia) ¶ E sì mi dai

V ¶ ATREO, poi una Guardia. ¶ ATREO ¶ Vive, non dubitarne

svelarla. — Emneo. ¶ (chiamandolo) ¶ (alla guardia che comparisce) ¶ Tu riedi

non possa. Va. ¶ (la guardia parte) ¶ Già tesi tutti

l'istante. ¶ (a una Guardia) ¶ O tu, disgiunti ¶ custodisci

tua vita pegno. ¶ (la Guardia eseguisce) ¶ SCENA IV ¶ IPPODAMIA

Oimè! che avvenne? ¶ (alla Guardia) ¶ Arresta, ¶ Emneo. — Miei figli

EROPE ¶ Madre! ¶ ATREO ¶ (alla Guardia) ¶ Il re parlotti: ¶ non

con Erope, seguito dalla Guardia) ¶ SCENA V ¶ ATREO, IPPODAMIA

Giorno. ¶ ATREO, e una Guardia. ¶ ATREO ¶ Udisti? Ov'ei

qui innoltri: ¶ vanne. ¶ (la Guardia parte) ¶ Sempr'arte, e

tu l'abbracci. — ¶ (alla Guardia) ¶ Emneo, ¶ a me Tieste

Tieste ed Erope. ¶ (la Guardia parte) ¶ Ti calma; ¶ ove

EROPE, TIESTE, accompagnati dalla Guardia che resta nel fondo

e inulta. ¶ Soldato... ¶ (la Guardia s'avanza) ¶ IPPODAMIA ¶ (alla

s'avanza) ¶ IPPODAMIA ¶ (alla Guardia) ¶ Empio carnefice, qui il

ratto. — ¶ Soldato, va. ¶ (la Guardia si ritira nel fondo

Mio figlio! ¶ ATREO ¶ (alla Guardia) ¶ Emneo la tazza, ¶ e

e il fanciulletto. ¶ (la Guardia reca una tazza) ¶ — Ecco

giuri non tardar. — ¶ (alla Guardia) ¶ Gli porgi ¶ il nappo

guida il fanciul. ¶ (la Guardia porge la tazza a