Egisto Roggero, I racconti meravigliosi, 1901

rosa. ¶ Il giovane professore Hermann rimase con la penna

casa del giovane prof. Hermann, la quale avea forse

occhio del giovane prof. Hermann. Il quale, solito a

dunque? ¶ * ¶ * * ¶ Ma il prof. Hermann più non pensava a

ore di lui rubavano.... ¶ Hermann si scosse. La vaga

zampette convulse. Al prof. Hermann parve scorgere, sempre nella

scintillanti, prese a parlare.... Hermann lo guardò sgomentato. Ma

me quel che desideri. ¶ Hermann aveva spesso letto ne

nel seno della rosa. ¶ * ¶ * * ¶ Hermann pensò un momento, intensamente

della casa di Margarette. Hermann aguzzò gli occhi. Ed

anzi due. La prima – Hermann la riconobbe subito – era

insomma, ma l'altra?... Hermann non la riconobbe. Era

mai veduto. Il prof. Hermann non durò fatica a

non avesse parlato chiaro. Hermann fremente e perplesso guardò

Ahimè! è troppo davvero!... Hermann chiude gli occhi per

no il bacio?... ¶ Quando Hermann riapre gli occhi per

gli occhi pratici di Hermann possono riconoscere: è la

Margarette?... A lui, a Hermann? non gli passa neppur

ciò passa il segno!... Hermann prende la caraffa e

porta. ¶ — Avanti! – grida furibondo Hermann. ¶ In quell'avanti egli

solito posto sulla scrivania. ¶ Hermann gitta un’occhiata sulla

lettera ad essere recapitata! Hermann l’apre. Margarette lo

sorpresa?... Oh! il buon Hermann l’ha già avuta

Perfida! – mormora tra sè Hermann; poi a voce alta

guardando fisso e sdegnata Hermann: ¶ — Voi eravate dunque là

a spiarmi? ¶ — Sicuro – grida Hermann, che ormai avuta la

saletta. ¶ Margarette accennando loro Hermann grida allegramente: ¶ — Vi presento

dottissimo e celebre professore Hermann... mio fidanzato. ¶ E volta

fidanzato. ¶ E volta a Hermann: ¶ — Mio zio, ambasciatore in

nozze.... ¶ E sottovoce a Hermann, tutto confuso: ¶ — Ecco la

entrando nello studio di Hermann e scuotendolo delicatamente: ¶ — Professore

pronta da un pezzo!... ¶ Hermann si stropicciò gli occhi

sua fragranza.... ¶ Il prof. Hermann alzandosi sorrise e stropicciandosi