Pino Cacucci, Punti di fuga, 1992

tanti cambiamenti a cui ho fatto l’abitudine, e

verità è che non ho mai vissuto una vera

pagine degli esteri. Non ho retto più di tre

considerando il disgusto che ho sempre avuto per l

delle lettere, ce l’ho trovata uscendo. È quel

della noia, ma non ho molta voglia di restarmene

limite. Io non vi ho incontrato eccessivi problemi di

ma io, da quando ho iniziato questa lenta e

le comodità superflue che ho accumulato qui dentro. Klaus

di pericolo o se ho semplicemente sognato; resto ad

qualcosa in centro, ne ho tutto il tempo. Prendo

due cappelle. Nessuno dietro. Ho l’impressione che il

i sigari? Te li ho fatti recapitare domenica notte

di sicurezza. Non l’ho fatto di proposito, è

appartamento.” ¶ “Vedremo. Per riconoscerlo?” ¶ “Ho anche la sua foto

rode, Andrea?” ¶ “Niente, niente. Ho avuto una nottataccia.” ¶ “Be

fumi sempre quella roba? Ho un amico a Brest

dico. “Da quel che ho capito, dovrò sistemarne almeno

prima o poi. ¶ Adesso ho la smania di togliermi

cinque giorni di controlli ho verificato che il terzetto

quell’ora è rumorosissimo. Ho trascorso una notte a

In questi giorni non ho trovato un buco che

incastrata nelle fibre. Non ho mai avuto una gran

Mi calo in fretta. Ho le braccia quasi tese

l’ora di punta, ho un po’ di nausea

quella donna, e adesso ho pochissimo tempo per agire

di sopra delle teste. Ho freddo. Scivolo nel fiume

verso nord-ovest. Forse ho cominciato troppo in centro

avrei dovuto cambiare comunque. Ho i piedi gonfi, i

avrò più fortuna, penso. Ho sbagliato a cominciare dal

Adesso, se non altro, ho accumulato tanta stanchezza da

non riprendo più sonno. ¶ Ho finito anche il caffè

uscire, e alla fine ho scelto le solite Clarks

non sono entrati. L’ho visto fare in un

ancora; e non ne ho molto a disposizione, anzi

piedi fino a Belleville. Ho provato a fermare un

ne sono certo. Io ho grandi progetti, per te

sibila: “Comunque non li ho qui, i tuoi quattro

l’incrocio del vicolo. Ho raggiunto la pistola, comincio

dei pantaloni, ma non ho tempo. Corro verso l

dell’isolato è inutile, ho perso anche troppo tempo

camera. In ogni caso, ho assicurato la cerniera della

ragionevole. All’ultimo piano ho l’impressione che alloggino

proprio qualche ora fa, ho pensato che lei fosse

In fondo, lei capirà, ho compiuto settantadue anni il

tardi, stasera,” dico. “Oggi ho conosciuto della gente simpatica

intanto penso che le ho pagato pure una settimana

una rientranza nel muro. Ho l’impressione che le

bozzo su una tempia. Ho il giubbotto aperto sul

un caffè a Odèon. Ho ripreso a ordinare Ricard

tanto per cominciare. Non ho alcuna intenzione di dare

prima di sparargli gli ho fatto credere che dovevo

in questi giorni ci ho pensato su, e mi

Era tanto difficile? Ma ho sbagliato io, a crederti

indirizzo?” ¶ “Per aiutarti. Quando ho saputo che Yussif stava

ingrandendo l’attività, gli ho fatto il tuo nome

ringraziarli.” ¶ “Be’, io non ho sentito niente, in giro

Chapelle.” ¶ “Io non ti ho detto che è successo

dentro il pollaio. ¶ L’ho conosciuto quando vivevo a

braccia. “Non ce l’ho più, il carretto. E

ancora qui, in Francia.” ¶ “Ho girato per il mondo

vero? Per forza, non ho più voglia di seguire

quel che bevo… Ne ho ancora di tre anni

Dice: “Non ce li ho più i rapporti di

aspettare un po’.” ¶ “Non ho fretta,” gli dico. “E

Pilsudsky è per domani. Ho dormito in albergo fino

lavorare per l’arabo; ho sbrigato alcune faccende per

su qualcosa…” ¶ “Ve l’ho detto, io eseguivo solo

sai?” ¶ “Ben poco. Non ho potuto frequentarlo granché, e

fatto, del lavoro… ¶ Eppure ho sempre avuto la convinzione

giusto chiederlo a te.” ¶ “Ho capito, stai rimestando la

hanno chiesto?” ¶ “Non ci ho capito un accidenti; ma

il motivo per cui ho stroncato l’avvenire di

ordinarmelo.” ¶ “Cosa?!” ¶ “Sta’ tranquillo… ho negato con tutte le

quando dice: “Alla fine ho deciso di venirti a

giusto.” ¶ “Insomma, te l’ho già messa in tutte

c’è problema, ne ho portati abbastanza per due

due. Alla frontiera li ho infilati nei calzini.” ¶ La

proposito, il tuo lavoro?” ¶ “Ho preso tre mesi di

montarti la testa, l’ho fatto perché non ne

abitata da persone normali. Ho provato di nuovo a

Quando hai ragione, non ho alcuna difficoltà ad ammetterlo

preferivo bollito o bistecca, ho sentito il violino di

piede nel portacenere che ho appoggiato sul parquet, bestemmia

Versailles.” ¶ “Bene, non l’ho mai vista.” ¶ “Non hai

verresti a fare. Ti ho già spiegato…” ¶ “Non si

lo scherzo che gli ho tirato con quei tizi

devo giocare”. ¶ “Io, invece, ho l’impressione che tutta

A proposito: ieri sera ho dato un’occhiata all

il giubbotto, e dico: “Ho finito i sigari. Ci

veloce. Quello, poi, l’ho già visto combattere.” ¶ “Può

Guarda che i rifiuti ho cominciato a conoscerli da

solito sorriso gongolante. Dice: “Ho puntato sul terrier. Contento

torna raggiante. ¶ Dice: “Ti ho portato altri cinquemila, come

crederci…” ¶ “Va bene, l’ho sognata. E poi?” ¶ “La

Del resto, te l’ho già detto, non hai

ogni caso.” ¶ “Ma non ho alcuna intenzione di reggergli

l’hai detto: l’ho fatto tante volte, da

giorni incontrerò Pilsudsky. Non ho ancora preso una decisione

sento di colpo spossato, ho freddo, vorrei mettermi in

sapeva nessuno… Quando l’ho conosciuto, a Le Havre

andrebbe un Bloody Mary? Ho comprato nuovi ingredienti stamattina

chiedo. ¶ “Oh, no. Ti ho fatto venir qui perché

quindici o venti giorni. Ho una casa, al margine

le definirei così. Comunque, ho la conferma che qualcuno

meno. Sbrigatela da solo, ho già abbastanza problemi. Avrai

In ogni caso, non ho i soldi per cambiare

eri cacciato? Non ti ho visto al parco,” chiedo

che gli raccontavi?” ¶ “Infatti, ho usato un taxi.” ¶ “Fino

caffè alla panna.” ¶ “T’ho detto che fa schifo

che ne so? L’ho messa nel caffè, e

insegna chimica? Una volta ho assistito a degli esperimenti

identica a quella che ho visto nel laboratorio dell

fuso…” ¶ “Ma sei sicuro?” ¶ “Ho paura di sì.” ¶ “Ma

un vicolo poco frequentato. Ho lasciato le imposte chiuse

cervello per lasciarsi corrompere. ¶ Ho passato il pomeriggio a

vomitare. Toglie lo straccio. Ho in bocca un sapore

perché lo volessero morto?” ¶ “Ho pensato… a questioni di

biscazziere qualsiasi…” ¶ “Ve l’ho detto… non so altro

banda di Yussif.” ¶ “No. Ho paura che questi siano

entro niente, che non ho segreti da rivelare.” ¶ “Prova

dice. Poi aggiunge: “Ma ho l’impressione che quando

fuori di qui intero. Ho già una mezza idea

a sistemare le cose. Ho avuto un primo abboccamento

con i nuovi vertici; ho cercato di dimostrare che

di dimostrare che non ho giocato sporco nei loro

po’ delicata… Intendiamoci, non ho fregato nessuno, ma la

nel ginepraio che sai… ho deciso che tornare con

E comunque, io gliel’ho confermato.” ¶ Sta funzionando: mi

tutto molto più semplice: ho provato a mettermi in

proprio e non ne ho infilata una giusta. Adesso

tuoi compagni?” ¶ “Converrai che ho tutto da guadagnare ad

guadagnare ad andarmene pulito. Ho una sola possibilità di

potrei farti? Non ti ho mica chiesto di venirci

matassa… una voce che ho raccolto.” ¶ Ci avviciniamo alla

molle a fondo corsa. ¶ “Ho saputo dell’esistenza di

più aumenta la frequenza?”. ¶ Ho la camicia incollata addosso

prestarsi al gioco? Ma ho l’impressione che il

avanti, rotola, mi inquadra. Ho i muscoli paralizzati nell

Mercedes di prima. Non ho tempo per girarmi; due

addosso, mi spingono giù. Ho la canna di un

distinguo più tra loro. Ho della terra in bocca

alla volta le forze. Ho la vista annebbiata, ma

a fuoco ciò che ho vicino. È un Galil

mio particolare, molto attento. ¶ “Ho detto di sedersi, prego

la verità più avanti”. ¶ Ho una strana sensazione di

ucciso. Da lei.” ¶ Adesso ho la certezza di non

quando vi accorgerete che ho ammazzato quel maiale di

ridicolo! Lo sapete cosa ho fatto, su ordine di

di fregarmi; così ci ho rimesso anche i suoi

ma per un attimo ho sentito i nervi stretti

Questa luce è insopportabile. ¶ Ho un ronzio nelle orecchie

più lunghi. ¶ Più vuoti. ¶ Ho la sensazione di aver

essere successo qualcosa… ¶ Se ho dormito, vuol dire che

fosse entrata dell’aria, ho quasi l’impressione di

le avessi pronunciate, ma ho la certezza che la

giorni, credo.” ¶ Mi guardo. Ho solo la maglietta e

di ricordare se l’ho persa nella sparatoria. ¶ “Cos

un mezzo inferno,” dice. “Ho sentito le bestie in

e una gran confusione. Ho aspettato che facesse giorno

Siamo davanti alla casa. Ho sete, tanto da non

ne stacco finché non ho la sensazione di affogare

dice, “io qua non ho il telefono. Dovrei andare

proprio niente?”. ¶ “È che… ho molta confusione in testa

in testa.” ¶ “Sì, sì, ho capito. Mi sa tanto

bocca, e io non ho la forza di parlare

di parlare. All’inizio ho un po’ di nausea

il portone deserto. Non ho altre alternative, entro. Se

il timbro, come facciamo?” ¶ “Ho tutta la roba in

Tu, piuttosto, come farai?” ¶ “Ho la carta d’identità

qualsiasi, lontano da qui.” ¶ “Ho un’altra idea,” lo

volta, quella in cui ho fatto la spesa… Poco

o otto ore filate.” ¶ “Ho capito. Vado a prepararmi

un’occhiata alla strada. “Ho girato tre volte l

torpore soffocante. Verso sera ho la sensazione che anche

scivolare nuovamente nell’apatia. Ho letto tutti i giornali

mangiare qualcosa, ma non ho fame. Inizio un’altra

mattino. ¶ “Ma quanto accidenti ho dormito?” ¶ “Quanto basta per

Mi trascino nel bagno. Ho una faccia catatonica che

attorno alla casa. L’ho visto passare diverse volte

vado?” ¶ “Aspetta… te l’ho detto, potrebbe essere in

un cazzo, e non ho neppure preparato una corda

chiedo. ¶ “Sì… quando ti ho sparso il cianuro per

casa, e quando ti ho aspettato fuori dall’albergo

tutte le mazzate che ho preso…” ¶ “Cos’è la

ne sono andato quando ho visto arrivare quei tizi

di periferia. Tutto sommato, ho fatto bene a lasciarli

cambiare sponda.” ¶ “Ma no, ho solo un sesto senso

i loro mezzi. Poi, ho dovuto dare una mano

o Pilsudsky, alla fine ho ottenuto solo di convincere

ventiquattrore, come quella che ho lasciato giù in macchina

chiedo. ¶ “Di nessuno!” dice. “Ho sempre lavorato da solo

No, qualche volta ti ho perso. Ma per fortuna

un paio d’auto. Ho provato a tenere il

quasi al confine svizzero ho perso la traccia; sono

uscito dall’autostrada e ho cominciato a girare da

Bourg-en-Bresse. Così ho ritrovato il camion.” ¶ “Allora

è interrotto di colpo. Ho aspettato che facesse buio

il resto, non ci ho capito niente. Potevi essere

dentro il container. Così ho deciso di buttare all

fuori.” ¶ “In che modo?” ¶ “Ho sparato un bengala verso

in tasca?” ¶ “In macchina ho tutto l’occorrente per

mosso in fretta, così ho perso il segnale. L

perso il segnale. L’ho ripreso quando ti muovevi

Argenteuil, mentre questo l’ho pescato da poche ore

avvicinato così, senza armi?” ¶ “Ho tenuto d’occhio la

per un po’. Quando ho visto che non si

non si muoveva niente ho pensato che ti avessero

una delle mie trappole, ho concluso che da alleati

di cui si fidava. Ho ascoltato alcuni loro discorsi

esistenza della donna…” ¶ “Se ho ben capito, vorresti affrettare

nervo della gamba vibrare. Ho freddo nella schiena, e

mezzo alle galline? Le ho pensate tutte… E ho

ho pensate tutte… E ho faticato non poco, a

passaporto, e così l’ho contattato.” ¶ Fatico a deglutire

soldi là dentro ne ho trovati ben pochi.” Continua

stato verso. Prima gli ho dovuto appioppare una mazzata

in testa e poi ho cominciato a interrogarlo. Be

sai sceglierli, i contatti. Ho preso a dargliele, ma

badile, mica scherzava! L’ho evitato per un soffio

per un soffio. Allora ho perso la pazienza, e

la pazienza, e gli ho fracassato la testa contro

calmarmi respirando profondamente. ¶ Non ho voglia di partire, e

la barriera. ¶ In teoria, ho già lasciato Parigi. ¶ Mi