Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

all’improvviso e allora ho capito che c’era

bravo e una volta ho preso un peluche per

ne accorgo subito perché ho le cuffie nelle orecchie

voglia di abbracciarla, perché ho una buona notizia da

gridare qualche nome che ho inventato e non lo

aggressiva come mai l’ho vista, e con il

non lo sono più. Ho rinunciato alla causa e

rinunciato alla causa e ho lasciato lo studio.” ¶ “E

anni dopo. Non l’ho mai più rivisto. Di

da mia madre. Così ho accettato di seguirti per

lanciando un nuovo ringhio. ¶ “Ho capito subito che eri

voluto dire, ma non ho trovato il modo, e

sono passati e allora ho pensato che sarebbe stato

andata dall’avvocato e ho rinunciato alla causa.” ¶ “Troppo

l’ennesima lacrima. ¶ “Li ho convinti a non difendere

non difendere tuo marito. Ho lottato per te e

per tuo figlio come ho potuto.” ¶ “E io che

mondo. Non sai quanto ho sperato che quell’uomo

Ora non ce l’ho più la capa fra

risultato di quello che ho vissuto. Sono un insieme

come?” ¶ “Belle.” ¶ “È che ho vissuto più del necessario

mio letto. Ieri sera ho avuto l’ardire di

sette e un quarto ho sgranato gli occhi già

e, come un segugio, ho iniziato ad annusare l

ora. ¶ “Cane Superiore, dormi,” ho detto, e mi sono

seduto e mi fissava; ho chiuso gli occhi ma

mano. ¶ “Che c’è?” ho chiesto allora. ¶ Alleria ha

Ok, hai vinto tu,” ho dichiarato dopo dieci minuti

numero di telefono che ho memorizzato sul cellulare. ¶ Da

giorno esatto in cui ho detto addio a Geppo

figlia di genitori separati, ho potuto godere dell’amore

a chiedere. ¶ “Quello che ho appena detto,” ribadì lei

nulla.” ¶ “Perché? E come ho fatto a non accorgermene

riavvicinamento, ma io non ho mai voluto. Non sono

soltanto la mascella: “L’ho fatto per voi, per

voce gaio. “Come va?” ¶ “Ho appena saputo che si

cantina!” ¶ “Una grotta,” l’ho corretto, “con tanto di

ha riso e io ho fatto altrettanto. Sulla mia

contrabbando. ¶ “Come sta Arturo?” ho chiesto. ¶ “Bene, anche se

notte piange sempre.” ¶ “Sì, ho sentito di ’sta cosa

ci crederai, io ancora ho difficoltà quando ci penso

ruffiano, Antò, te l’ho sempre detto.” ¶ Lui ha

sempre per strada. Non ho trovato il momento giusto

a un certo punto ho pensato che fosse finita

gettato su Alleria. ¶ “Fetentò,” ho detto quindi, “a lui

guancia. ¶ “Ma chi è?” ho sentito chiedere ad Antonio

Ma io non le ho creduto... secondo me ha

è triste.” ¶ “Luce?” ¶ “Aspè,” ho detto a mio fratello

qualcosa, ma io non ho finito: “Insomma, io non

quando avrei potuto farlo, ho evitato, perché non volevo

loro, tesoro, non ti ho cresciuta per vederti avere

Luce, anche io non ho studiato, ho solo faticato

io non ho studiato, ho solo faticato, ero sola

ero sola, ma non ho mai pensato un secondo

faccio la sarta, però ho capito che si perdona

della mia vita. Non ho mai dato valore alla

domandare: “Hai capito cosa ho detto?”. ¶ “No, non ci

detto?”. ¶ “No, non ci ho capito un cazzo a

solo calcio. In genere ho bisogno del cavalletto per

sua maniera, eppure non ho brutti ricordi di lui

è talmente nitido che ho ancora davanti agli occhi

preso la canna?” ¶ “L’ho comprata da Luigi, la

bancarella accanto alla nostra. Ho preso anche lo sgabellino

Nel consegnarmelo, disse: “Nenné, ho pensato una cosa: perché

servono più. Non l’ho gettata perché ho fatto

l’ho gettata perché ho fatto una promessa, però

degli anni, quello che ho scoperto sulla sua vita

per spezzare il silenzio. ¶ “Ho fatto un po’ di

e dubbi che finora ho tentato di nascondere anche

sono nata e cresciuta, ho le mie abitudini, mia

cose. “Sai quante ne ho conosciute des gens comme

allora, d’improvviso, non ho più tempo e voglia

grande io non l’ho mai vista. Perciò ora

sono lavata i denti, ho evitato di sgranocchiare i

e torno a respirare. Ho le guance che scottano

giorni della merla, e ho bisogno di aria; lui

altro giorno?” ¶ Ma non ho il tempo di rispondere

Mentre copro la distanza, ho il tempo di pensare

mi ha presa appena ho visto il suo faccino

paio di giorni fa ho chiesto a Thomàs da

sarai scocciata di me!”. ¶ Ho sorriso pure io, anche

accorta che mentiva. Non ho la presunzione di credere

Kevin a tempo pieno; ho sostituito la ragazza precedente

che sono pazza, che ho fatto tutti quei sacrifici

fare la babysitter, che ho un’età... ¶ Con Thomàs

rimasta in silenzio perché ho pensato che in realtà

identico a quando l’ho lasciato, quasi un’era

fargli capire che non ho tempo da perdere, mentre

con il tempo...” ¶ “Non ho una buona cicatrizzazione.” ¶ Non

Guarda che non ti ho lasciata per un’altra

sono stato un codardo, ho pensato che di lì

avere un bambino, e ho avuto paura. Insomma, non

pronto e...” ¶ “Sì, bravo, ho capito. Ma adesso che

arriccio il naso, “ti ho voluto bene, davvero, e

e per un po’ ho anche creduto di voler

con tono ironico. ¶ Non ho bisogno di alzare il

un’altra vita...”. ¶ L’ho guardata senza ribattere e

suo fianco. Allora gli ho detto che se non

carabinieri”. ¶ A quel punto ho avvertito uno strano formicolio

pur vivendoci dentro, l’ho schivato ogni giorno, ogni

vò togliere a Kevìn.” ¶ Ho chinato il capo, temendo

io, non ti preoccupare,” ho ceduto infine. ¶ Lei mi

al risparmio, e non ho pensato che se vivi

suo orecchio e sussurro: “Ho un segreto da confidarti

io un figlio l’ho avuto...” ¶ Due cuori dentro

un giorno nel quale ho visto felice mammet’ è

Non ti preoccupare, non ho alcuna intenzione di rovinarmi

lasciai lì. ¶ Non l’ho mai più rivisto. Meglio

Per un piccolo periodo ho avuto due cuori che

interno. E non ci ho fatto caso. E non

fatto caso. E non ho avuto il coraggio di

infinitesimale scorcio di vita ho covato la bellezza. ¶ E

la bellezza. ¶ E non ho saputo tenerla dentro di

buon rapporto, anche se ho dovuto faticare parecchio per

che penso. Prima, però, ho un’ultima cosa da

In realtà non ne ho la minima idea, ma

sacco quando vogliono (come ho fatto io un minuto

a sorridere, io, invece, ho la faccia da bulldog

lati del viso. ¶ “Allora, ho saputo che sei riuscita

sposarsi un delinquente.” ¶ “Non ho detto questo.” ¶ “Anche tu

esempio da seguire. Io ho avuto la fortuna di

me, mò sei turbata. Ho sbagliato io a metterti

interessano i soldi, io ho una cosa strana dentro

nun me trovo. Perciò ho bisogno di capire cosa

con occhietti furbi. ¶ Ora ho tre alternative: gli scasso

il bisogno di andare. Ho paura che a restare

questo lavoro”. ¶ Ecco, l’ho detto. Gargamella caccia un

in un guaio.” ¶ Siccome ho ancora una tanica di

sale ogni volta che ho a che fare con

dubbioso, io che non ho mai avuto una benedetta

ad accelerare il passo. ¶ Ho sempre creduto alla favola

nulla e non le ho chiesto nulla, non era

di quello che è”. ¶ Ho sorriso e lei ha

davvero figlio a me”. ¶ Ho continuato a sorridere, ma

Sei un’ottima madre,” ho detto, ma penso che

io non ce l’ho la pazienza di aspettare

niente. Io non ti ho detto nulla.” ¶ “Ancora con

detto?” ¶ “E che gli ho detto, che vivevi da

macchina per cucire. ¶ “Ti ho vista a via Toledo

Per tanto tempo, Luce, ho pensato solo a te

vado molto appresso, perciò ho sempre rifiutato le sue

senza più scuse. E ho acconsentito.” ¶ “Farci del male

a parlare: “Appena ti ho vista, l’altro pomeriggio

mi sono voltata e ho allungato il passo... me

molto bravo”. ¶ “Don Vittò,” ho risposto, “lei non è

domandato se avessi fame. Ho fatto di no con

con la testa e ho guardato il display del

percoche, sono più toste,” ho ribattuto intanto che pensavo

una bella persechella!” ¶ Gli ho lanciato uno sguardo di

sguardo di sottecchi e ho aggiunto: “Ormai mi dovrebbe

litigare con Manuel, perciò ho posato il telefono sul

telefono sul tavolo e ho proseguito la morbida conversazione

Sì, un punto l’ho azzeccato. E ho fatto

l’ho azzeccato. E ho fatto il bagno di

mi pento di nulla,” ho replicato fiera. ¶ “E fai

di cose superflue.” ¶ Gli ho lasciato il tempo per

per riprendere fiato e ho detto: “Oggi pomeriggio a

pomeriggio a via Toledo ho visto mia madre con

detto che è sola...” ¶ “Ho sempre pensato che non

al discorso degli elenchi, ho avuto una vita piena

rammarico è che non ho avuto nessuno con cui

strano che non le ho mai visto, una luce

stravolti. ¶ “È stato buonissimo,” ho detto allora per far

poi, e io ne ho approfittato per dire quello

ha guardata sorpresa, allora ho fatto un sospiro e

fatto un sospiro e ho aggiunto la frase che

parlare...”. ¶ Una compressa effervescente ¶ Ho seguito Carmen per strada

ma nun ce riesco...” ¶ Ho cercato di non mostrare

non mostrare titubanze e ho risposto sincera: “Io penso

non hai figli, vero?” ¶ Ho fatto di no con

tu vivessi con noi”. ¶ Ho puntato gli occhi al

al lastricato, imbarazzata, e ho infilato le mani in

in tasca. Solo dopo ho tentato di dire: “Senti

Kevìn!” ¶ In quel momento ho avuto chiara la percezione

ce lo ha detto,” ho terminato la frase con

passata ai capelli e ho posato il naso sulle

mondo e non l’ho neanche guardato in faccia

mi sono destata e ho infilato Kevin sotto le

di prenderlo a morsi,” ho scherzato. ¶ Carmen ha risposto

sono girata e l’ho fissata come se davanti

nell’acqua. Alla fine ho annuito e ho risposto

fine ho annuito e ho risposto: “Ho un nipote

annuito e ho risposto: “Ho un nipote che non

un nipote che non ho ancora visto, mi domandavo

dato cinquanta euro. Li ho presi senza fiatare, perché

lui, trascura il bambino? Ho afferrato i soldi e

afferrato i soldi e ho pensato solo che l

Che ti dovevo dire?” ho ripetuto mentre meditavo su

che mi dovevi parlare...” ¶ Ho fatto una smorfia con

con la bocca e ho risposto: “Non ricordo, niente

Kevìn a scuola? Io ho un impegno. Tanto è

sopra...”. ¶ “So qual è,” ho risposto, “solo che domani

dopo un po’, quando ho già affondato il cucchiaino

so, perciò te li ho presi.” ¶ La scruto a

Ma alla fine ci ho pensato e sono arrivata

mi anticipa: “Non ti ho insegnato a mangiare con

ha detto, non gli ho dato il tempo, ho

ho dato il tempo, ho chiuso la conversazione prima

sì, puoi star certa.” ¶ Ho alzato il tono della

qualcuno solo se l’ho creato io, se in

mio figlio perché l’ho aiutato a crescere, ho

ho aiutato a crescere, ho condiviso con lui una

cuciva: “Dieci minuti e ho finito”. Dieci minuti a

toppa del portone quando ho sentito un flop vicino

spostata d’istinto e ho guardato a terra. Ai

valere, perciò non ci ho pensato su e ho

ho pensato su e ho preso quel batuffolo nero

rivelarmi tali scomode verità, ho pensato mentre rispondevo: “Già

corsa a casa, dove ho adagiato l’uccello in

cominciato a cinguettare ininterrottamente. Ho preso una crocchetta di

di Alleria e gliel’ho messa sotto il becco

il becco, ma niente. Ho aperto il frigo e

da lui e gli ho spiegato il problema, il

lui. Da quel momento ho ritenuto terminato il mio

in mare aperto e ho capito che tutto quello

posto. Solo dopo che ho annuito, torna a parlare

quel che mi riguarda, ho preferito fare il brigante

brigantaggio, come nell’antichità, ho evitato le strade più

sgombrare la tavola. ¶ “Ieri ho saputo di essere zia

è così. È che ho cominciato a collezionarli troppo

Macché,” rispondo, “io c’ho sempre una specie di

donna di cui le ho parlato, la moglie del

a prendere un gelato!” ¶ Ho come l’impressione che

don Vicienzo, il quale, ho poi saputo, non è

ma per molti anni ho potuto godere della presenza

le righe. Ma non ho tempo di rispondere alla

metro da me e ho appena il tempo di

motivo per il quale ho fatto la meschina figura

ammortizzare la botta. ¶ Sì, ho divagato, in realtà volevo

l’unica cosa che ho capito è la parola

che dura l’operazione, ho il tempo di girarmi

di felice sul volto ho poco o nulla. “Quassù

come lui che, l’ho detto, quasi canta. Senza

capisce più nulla. Gliel’ho anche spiegato che c

cucciolo di rondine (l’ho detto, non so come

questo, ovvio, non l’ho detto. In ogni caso

messo pure a cantare. ¶ Ho scoperto che gli uccelli

volare dalla mamma!” gli ho detto per farlo contento

un discorso difficile, e ho lasciato cadere l’argomento

del genere, così gli ho offerto un sorriso imbarazzato

ho detto?”. ¶ “No, non ho neanche un padre. È

mi costringe a voltarmi. ¶ Ho impiegato anni per costruirmi

questo genietto, ma non ho alcuna intenzione di fare

diverso da quello che ho imparato a conoscere, in

prego”. ¶ Annuisco e domando: “Ho detto qualcosa di sbagliato

fare e che non ho mai fatto: consolare. ¶ “È

a mio marito ci ho voluto bene davvero, almeno

vico dietro casa mia. Ho guardato l’orologio, erano

mi sono alzata e ho aperto la finestra. La

giudicare, cara Luce? Non ho la presunzione di essere

aiuto, ancora non li ho perdonati. ¶ E mai lo

lo fai mai), ti ho lasciato un piatto di

Buonanotte”. ¶ Anche se non ho fame, prendo le chiavi

del mio amico. Non ho trascorso una bella serata

fiera di quel che ho fatto, ma so quello

sterno. Meno male che ho un vecchio accanto che

sulla cappa alla quale ho sempre dedicato uno sguardo

uno sguardo distratto. Quando ho finito di gustarmi la

po’ in ascensore, e ho addirittura la borsa che

ciò, in un anno ho imparato molto di più

sul diritto. ¶ Per fortuna ho sempre amato il calcio

versione originale. Per anni ho tentato di cimentarmi in

stiamo senza macchina?” ¶ “L’ho aggiustata.” ¶ “L’hai aggiustata

aggiustata?” ¶ “Eh...” ¶ “Tu?” ¶ “L’ho portata da un amico

puzzette’. A ogni modo, ho conosciuto quella donna e

al clacson. “Manuel, senti, ho le tette piccole e

la sicurezza di cui ho bisogno. L’unica,” sento

con l’adone che ho di fronte non sarebbe

livello, diciamo così...” ¶ “Non ho bisogno di protettori,” mi

come te. E gliel’ho anche detto ad Arminio

puoi star certo, non ho alcuna intenzione di fregare

donna e suo figlio!” ¶ “Ho fatto un po’ di

di uno sguardo, quando ho deciso di smetterla di

lava il sedere. ¶ “Ti ho chiamata per dirti una

dirti una cosa importante... ho appena finito di parlare

diventata zia!” ¶ Bingo, ci ho azzeccato! ¶ “Zia?” ¶ “Zia!” ¶ Silenzio

è che... non ti ho detto una cosa...” ¶ Altro

ssaje?” ¶ “Non ve l’ho detto perché...” ¶ “Come si

nome.” ¶ “Luce, senti, non ho avuto il coraggio di

nostro anniversario. Io le ho dato l’anello e

della metà di quanto ho speso. Ho chiesto anche

di quanto ho speso. Ho chiesto anche ad altri

convinto, “e intanto ci ho appizzato duecentomila lire.” ¶ “Fino

sai quante volte ci ho provato a dirglielo, poi

famiglia.” ¶ “Sì, è strano, ho sempre pensato che non

mia età ancora non ho capito come confrontarmi con

blu. Sembra una vecchia. ¶ “Ho sentito Antonio ieri...” ripeto

e mezza e non ho ancora fatto colazione, perciò

secondo e alla fine ho chiesto: “Lo hai visto

che per un attimo ho pensato che fosse stata

del problema alito) e ho detto: “Comunque, per tornare

che fai...”. ¶ “Uè, picceré, ho solo due anni meno

la casa al bastardo,” ho ribattuto puntandogli l’indice

indice contro. Poi gli ho afferrato la nuca e

afferrato la nuca e ho piantato gli occhi nei

po’ imbarazzato, perciò ne ho approfittato: “E comunque, ninnillo

E comunque, ninnillo, ricorda: ho solo due anni più

nostra conversazione), così gli ho dato un bacio sul

un bacio sul naso, ho fatto un cenno ad

casa, e siccome non ho alcuna intenzione di farmi

tutta umana. Io ne ho in abbondanza e la

non ti scoccio. Tanto ho capito che sarà il

felici. È solo che ho paura che, mentre tu

privata, io che non ho mai sopportato una domanda

due giorni non l’ho mai vista consumare qualcosa

in colpa, e non ho un buon rapporto con

Per fortuna col tempo ho affinato una tecnica di

annuisco anche se non ho capito una mazza”. Era

Ah, boh, non l’ho nemmeno ascoltata”. ¶ Ma torniamo

l’accendino che gli ho prestato e risponde: “Carmen

la domanda che non ho avuto il tempo di

cambiò argomento: “Senta, io ho un problema. Agata”, e

Io una pensione c’ho, però se a pranzo

La sacrista? Non l’ho ancora capito, qualcosa tipo

cani. Ieri sera ne ho trovato uno. Me lo

Azz’, allora insiste! Le ho detto che non è

le assicuro che ne ho di cose da raccontare

domande...” ¶ “È che oggi ho una specie di palla

sua tromba? Non l’ho mai ascoltata...” domando allora

ascoltata...” domando allora. ¶ “Non ho più la forza, ci

boccone con la forza. Ho impiegato più di trent

povera bambina. Non gliel’ho mai detto a mamma

quali, una volta adulta, ho deciso di chiudere i

in quei due anni ho imparato a mangiare di

a mangiare di tutto. Ho imparato, soprattutto, a dire

conosce? Qualche volta le ho portato pure qualche pantalone

babysitter?” ¶ “Da oggi, perché? Ho bisogno di soldi.” ¶ “Ma

il fatto che non ho mai avuto a che

mio colore preferito!”. ¶ Non ho il tempo di rispondere

subito, anche se non ho capito una mazza. ¶ “Tanto

puo’ chiammà, lì ti ho appuntato il mio numero

drogarsi di televisione. Così ho il tempo di girovagare

potesse sorprendermi; finora ci ho trovato dentro tutto quello

rimane con me finché ho finito. Poi dopo vado

del genere? Non gli ho sentito ancora dire una

naso e aggiunge: “Che ho detto?”. ¶ “No, non ho

se sia vero, ma ho letto che in Vermont

volta terminata l’università, ho iniziato il lungo iter

cocente, finché un giorno ho detto basta: ero diventata

ciliegina sopra non l’ho mai vista) è servita

mancato neanche un po’. Ho avuto solo un momento

adesso di anni ne ho trentacinque, posso affermare con

inconscio (con il quale ho tuttora poche frequentazioni) c

in realtà non l’ho mai vista accompagnata, ma

ma tant’è. ¶ “L’ho appena trovato dentro a

faccio, Lulù, non posso... ho mille cose da fare

perché ancora oggi non ho ben capito come andò

di lui quello che ho sempre pensato, che fosse

la storica frase: “L’ho chiamata Luce, perché Stella

Gun insomma, e siccome, ho poi capito, ad Arminio

in avanti: “Te l’ho mai detto che sei

un padre non l’ho mai tenuto, o l

mai tenuto, o l’ho tenuto per troppo poco

Manuel, del quale non ho ancora parlato), colui che

di fare quello che ho sempre desiderato, la donna

passato a prendermi, non ho fatto in tempo a

e per un attimo ho anche pensato di sputtanarlo

è affrettato ad aggiungere: “Ho una causa per te

iniziato così.” ¶ “Avvocà,” risposi, “ho fatto adempimenti per mesi

a farmi forza: “Non ho paura di niente!”. ¶ Lui

attraente in me. Sì, ho lineamenti del viso puliti

ma per il resto ho la stazza, il culo

figlio...” ¶ “Ok, ce l’ho a fuoco.” ¶ “È lei

in varie direzioni. Conoscendolo, ho avuto premura di sedermi

mio fratello da sola, ho un rigurgito rivoluzionario: “Perché

per niente, solo che ho un affitto da pagare

sulla propria pelle. Allora ho pensato di fare così

con l’avvocato Geronimo, ho infilato il guinzaglio ad

si rifiuta di scendere. “Ho sonno, e fuori fa

realtà il sentimento che ho provato a illustrare è

una volta per strada, ho scortato silenziosa Alleria per

incasinata in questo periodo,” ho ribattuto. ¶ Senza che chiedessi

intrattengo durante il giorno. ¶ Ho guardato incuriosita il mio

ex”. ¶ “Il mio ex?” ho chiesto con voce stridula

mi ha salutato e ho capito”. ¶ “E che vuleva

detto?” ¶ “E che gli ho detto, che mia sorella

con lei. Perciò gli ho dato il suo numero

Scusa, ma sei deficiente?” ho alzato la voce. “Lui

ti dice niente?” e ho accostato la mano all

da dire, e allora ho notato che Alleria si

prima cosa alla quale ho pensato è stata l

appassionato monito. Ma non ho più avuto tempo e

girata di scatto e ho visto un uomo sulla

ed è sgattaiolato fuori. ¶ Ho guardato il barista interdetta

dire che te l’ho detto. Come sta Primavera

Vuoi che ti accompagni?” ho chiesto quando era già

Napoli.” ¶ “Questo fine settimana?” ho quasi urlato. ¶ “Eh già

quasi urlato. ¶ “Eh già. Ho approfittato di un’offerta

di un’offerta e ho preso i biglietti. Così

voleva chiamare, ma le ho detto che lo avrei

goccia, stavolta sul naso. Ho alzato lo sguardo al

al cielo sereno e ho svelato l’arcano mistero

sono contentissima, è che ho mille pensieri...” ¶ “Problemi?” ¶ “Come

pensieri...” ¶ “Problemi?” ¶ “Come sempre,” ho risposto per tagliare corto

i gomitoli per ore. Ho imparato talmente bene che

che, una volta adulta, ho cominciato ad annodare anche

la testa dal tavolo. ¶ “Ho viaggiato, nenné, solo questo

ma ci sei vicino. Ho la sensazione di essere

come muovermi per ottenerla. Ho paura di sbagliare e

Bella idea comunque. Sai, ho pensato alla cosa del

c’è? Anche io ho un compleanno da festeggiare

Luce, sai quanti ne ho fatti di compleanni senza

a dieci metri!” e ho proteso la mano. ¶ “Ci

gli scogli di mezzo...” ¶ Ho guardato di nuovo il

ce li abbiamo ancora,” ho ribattuto in tono scherzoso

in tono scherzoso, e ho pensato a Patty, mentre

amianto... va bene comunque?” ho risposto di getto. ¶ Don

niente, ma non ne ho bisogno”. ¶ Restiamo in silenzio

danzano al vento. ¶ “Non ho mai percorso il pontile

Sarà un chilometro...”. ¶ “Nemmeno ho ricordi della sua esistenza

nervoso come mai l’ho visto; accendo la sigaretta

questo schifo non l’ho mai capito...” commenta infine

del mio incidente, non ho avuto il coraggio di

della lingua ce l’ho. Vorrà dire che la

in cuollo di vivere ¶ Ho dovuto portare Alleria a

Bonavita in lacrime. Non ho il tempo di dire

groppo in gola e ho il cuore che va

è quello che ti ho tentato di dire l

scuse. A casa ci ho ripensato e, insomma, ti

se questa voglia che ho di partire sia reale

femminone, in realtà non ho tempo per indagare, ma

chiedo. ¶ “Alla fine l’ho presa la casa ai

tette e fa: “Avvocato, ho cercato di dirle che

accende un sigaro. Non ho ricordi di Arminio Geronimo

cumbinate? Te veco diversa...”. ¶ “Ho acchiappato la pioggia,” rispondo

innamorata?” ¶ Punta sull’orgoglio, ho un colpo di coda

diventa insopportabile. E io ho bisogno di gente che

a denti stretti: “Luce, ho fatto quello che volevi

e conclude: “Devo andare, ho fatto tardi e non

purtroppo, di un turacciolo ho solo la statura. ¶ Infilo

a ridere. Perciò non ho potuto far altro che

e mio fratello. Gli ho afferrato il mento e

il mento e l’ho baciato con foga, perché

del genere non l’ho mai vissuta, non ho

ho mai vissuta, non ho mai avuto un posto

un rifugio e non ho nessuna intenzione di fare

d’estate. ¶ Ieri sera ho cenato da mia madre

po’ di birra e ho detto: “Arturo è uno

è stato chiaro, e ho capito che il tempo

più sgusciare via...” e ho buttato giù un lungo

Poi mi sono alzata, ho aperto il frigo e

aperto il frigo e ho cacciato una nuova Peroni

nuova Peroni ghiacciata. L’ho stappata mentre lei ribatteva

un certo punto non ho resistito e ho detto

non ho resistito e ho detto: “Antò, ma quanto

Già, sì, può darsi,” ho ammesso. ¶ “È sempre stato

bellissimi. Come vostro padre...” ¶ Ho strabuzzato gli occhi e

e ha risposto: “Be’, ho sempre detto che era

lo vedo così bello, ho pensato, non senza un

nu poco chiù spesso!” ho ribattuto in tono scherzoso

ti fa male. Perciò ho allungato il braccio e

sfuggire una lacrima. Allora ho pensato: “Ma sì, chi

tutti uguali. ¶ “Buon segno,” ho risposto, “vuol dire che

riposato in questo giorno,” ho ribattuto, e lei è

detto: “Eppure ancora non ho capito come faccia. L

L’altro giorno ci ho provato, ma nun esce

niente!”. ¶ “Ci hai provato?” ho chiesto. ¶ “Eh, a succhiare

Tu non stai bene,” ho risposto, e Raffaella ha

fosse un regalo. L’ho guardata titubante e lei

dipinta sul viso e ho allungato le braccia. Solo

trent’anni ancora non ho imparato a lasciare stare

lui cosa ha fatto?” ho chiesto a Carmen con

sua facciulella sorridente. L’ho abbracciato e non l

abbracciato e non l’ho lasciato più! Dieci minuti

gli affari.” ¶ Beato lui, ho pensato. Io, invece, non

forno al centro. Accanto ho Thomàs e don Vittorio

dico ora quello che ho da dire, non lo

nuovo lavoro, perché così ho potuto conoscere Luce” e

del mondo, e non ho capito perché non sia

sia mamma. E poi ho conosciuto don Vittorio, che

simpatico del mondo, e ho incontrato Alleria, il cane

io nemmeno da bambina ho potuto credere alle favole

mangiare. In realtà non ho ancora finito di brindare

soprattutto di cose serie. Ho sempre pensato che la

sei girata, e allora ho pensato che, forse, non

so’ stat’ zitt’. E ho sbagliato. Comunque ci stava

e di quello che ho fatto nella vita, e

di quello che non ho fatto per voi. Quando

fatto per voi. Quando ho capito che il mio

fine della settimana non ho più trovato il coraggio

padre, è vero, ma ho fatto del mio meglio