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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «Ho»

nautoretestoannoconcordanza
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Hai capito cosa ti ho detto? Mi scopo un
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dato un solo frutto ¶ Ho trascorso una vita fra
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dirci. Per un istante ho pensato che dovessero annunciare
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fiero e spesso l’ho sentito riflettere ad alta
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fino ai trent’anni, ho sempre ritenuto un’inutile
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Erri, quante volte ti ho detto di non mettere
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piedi sulla sedia? Le ho fatte tappezzare da poco
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in fin dei conti, ho solo sbagliato ovulo. Sarebbe
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tre volte al citofono, ho già capito di essermi
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pronti alla guerra. ¶ Io ho da poco aperto una
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mai e alla fine, ho saputo, andò via di
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ne lamento, anche io ho fatto altrettanto con un
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speranza dovrei presentarmi così. ¶ Ho iniziato a sperare a
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smettessero di litigare. Poi ho sperato che mio padre
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come aveva fatto papà. Ho sperato che i miei
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il vignettista. ¶ Alla fine ho capito che non è
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con un sorriso inebriante. ¶ Ho due precisazioni da fare
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scontato. «Sono per me?» ho chiesto poi, afferrando il
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essere vivente al quale ho raccontato del tradimento di
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sviscerare le emozioni. ¶ «Già» ho replicato, e nello scambio
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invece a che serve?» ho chiesto subito dopo. ¶ «Dobbiamo
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sua ultima fatica letteraria. ¶ Ho detto che mia sorella
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sullo scaffale migliore. ¶ «Bello» ho commentato guardando la copertina
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Con un sorriso le ho fatto di sì con
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aggeggio sotto gli occhi. ¶ Ho impiegato alcuni secondi per
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mettere a fuoco, poi ho spalancato la bocca, stirando
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papà. Lui che dice?» ho chiesto. ¶ «E che ne
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ne so, scusa. Ti ho detto che sei l
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mezza idea ce l’ho, però, sai... è che
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io a prendermene cura, ho replicato: «Vabbè, fa’ un
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avevi trovata una...» ¶ «Stronza» ho risposto, e lei è
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spumante. ¶ «Ma che fai?» ho detto strappandole di mano
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borsa. ¶ «E neanche fumare» ho aggiunto. ¶ «Erri, dammi tregua
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di morale le persone» ho ribattuto mentre sistemavo il
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ti devo parlare.» ¶ «Avanti» ho risposto con voce gelida
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la mia vita precedente, ho sempre evitato di pronunciare
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alzando la voce. ¶ «No» ho risposto secco. ¶ «Ti prego
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risposto secco. ¶ «Ti prego, ho bisogno di parlarti.» ¶ Silenzio
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collezione e se non ho ancora tirato giù la
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girarci intorno. Sono goffo, ho un viso alquanto inespressivo
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cartone di Tim Burton, ho i piedi piatti, i
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sonora risata. ¶ Da allora ho cambiato specialista. ¶ Comunque in
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il tuo sogno!» ¶ «Già» ho risposto, «e pensare che
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un intervallo di noia. Ho poi avuto modo di
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un libro. ¶ «Ma poi» ho proseguito, «non volevi un
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insegnamento: grazie a lui ho capito che si può
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libero per stasera, non ho dato molto peso all
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Il primo ricordo che ho di Arianna risale all
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tempi. ¶ «Un secondo solo» ho sussurrato a Bracale, allontanando
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me. ¶ «Non posso parlare» ho sussurrato poi. ¶ «È urgente
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e probabilità ¶ Non l’ho richiamata. Perlomeno, non ancora
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torno sui miei passi. Ho valutato la situazione e
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certezze scientifiche non ne ho, né in un senso
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la telefonata non l’ho ancora fatta, ma so
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toccherà. ¶ «L’altro giorno ho visto Matilde» dice Clara
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inizia a lavarla. ¶ «L’ho incontrata l’altro giorno
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scansare la casella Imprevisti. ¶ Ho tentato di dare un
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istante esatto in cui ho iniziato ad amare il
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nome di mia madre». ¶ «Ho capito» sussurrai, ma lei
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la tua amichetta!» ¶ «Non ho amichette, mamma» rispondo, e
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sia un uomo felice ho ben pochi dubbi, basta
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uscendo dalla fase infantile. Ho trascorso i primi trent
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accessorio e solo ultimamente ho imparato a dire la
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servono. ¶ Non so cosa ho detto quando ho cominciato
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cosa ho detto quando ho cominciato a parlare, ma
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per fare lo stesso, ho impiegato qualche decennio in
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sbagliato. Grazie a loro ho capito che esistono persone
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fianchi. «E io l’ho pure chiamato, e ti
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pure chiamato, e ti ho spinto a parlare con
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mondo a proprio piacimento. ¶ «Ho già deciso» ribattei senza
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da ringraziare. Io non ho un buon matrimonio, per
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matrimonio, per lungo tempo ho avuto un impiego poco
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mi manchi il respiro, ho incubi ricorrenti e mi
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soprassalto. ¶ Se dico che ho il sonno leggero, mi
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vita. La vita, l’ho già detto, ci ha
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non sono andate benissimo. Ho avuto un po’ di
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già, non ve l’ho ancora detto! Sono un
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ma lo sai quanto ho guadagnato nell’ultimo anno
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genitori presenti, io, però, ho imparato a conquistare l
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di fare presto (non ho mai capito cosa ci
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A distanza di anni ho capito che non tutto
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si bloccò e disse: «Ho un segreto da confessarti
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mio orecchio, quindi sussurrò: «Ho pensato a un piano
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pisello?» ¶ «No, però l’ho visto una volta che
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da sempre, ormai l’ho imparato. ¶ «Tu non mi
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grazie al dolore che ho ingurgitato. ¶ Certo, se sapessi
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l’altro; anch’io ho pensato di intervenire, così
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metterla nero su bianco, ho preferito parlarne con voi
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di Flor. «Dopo» digito. ¶ Ho un problema. ¶ «Sto attenta
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parlato con papà?» ¶ «Ti ho detto di sì, ma
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disse perché era venuta. ¶ «Ho litigato con papà.» ¶ «Perché
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deciso poco fa. Lunedì ho conosciuto Samuele, ieri mi
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tre giorni?» ¶ «Sì, ti ho detto che non l
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prime luci del sole ho tentato di svegliarlo, ma
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riprendeva conoscenza. Allora ti ho chiamato.» ¶ «Ma non è
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Non so perché l’ho sposata. Deve avermi fatto
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sa tanto che io ho pescato la carta «Stai
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erano adatti a me) ho accumulato qualcosa come millesettecento
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avvicinò e mi disse: «Ho parlato con tuo padre
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Sai, mamma, in realtà ho capito che a me
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genere. ¶ Anche su Valerio ho una non scelta da
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una spiegazione. ¶ «Come vedete, ho cercato di prendere la
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già chiedendo perché l’ho detto. ¶ Infatti, siccome ho
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ho detto. ¶ Infatti, siccome ho parlato di una «cosa
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un bigliettino che diceva: «Ho pensato ti servisse un
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ti dico ciò che ho detto a lei: prima
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Devi reagire, te l’ho sempre detto!» continuò lei
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poi io non ti ho insegnato ad aver bisogno
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imboccasse facendo l’aeroplanino. ¶ «Ho paura di tornare a
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in effetti, ce l’ho.» ¶ «Aspettami di là» aggiunse
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un fumettista. ¶ Il problema, ho poi capito, è che
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mi ha lasciato e ho perso il lavoro.» ¶ Lui
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tentai di interromperlo. «Okay, ho capito il messaggio e
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costano, e io non ho tutti quei soldi». ¶ Lui
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volto e rispose: «Ti ho detto che vanti dei
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lo insegua. Per anni ho sperato in un futuro
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per te, ma adesso ho capito che sei diverso
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cose. Non so se ho delle colpe anch’io
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Sono appena arrivato, non ho fatto ancora la spesa
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e se una lezione ho tratto dall’evento è
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ricordo di Obi. ¶ «Flor, ho bisogno di una canna
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vissuto insieme?» ¶ «Non ti ho promesso che avremmo vissuto
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negozio, intendo.» ¶ «Non ci ho ancora pensato. Comics qualcosa
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lo sapevi?» ¶ «No.» ¶ «L’ho incontrata un paio di
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e corse ad abbracciarmi. «Ho bisogno di parlarti» disse
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ci sto a fare? Ho pochi amici e a
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fece lui ancora rimbambito. ¶ «Ho detto ’che c’è
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per Helsinki.» ¶ «Flò, non ho una lira. Anche se
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perché?» ¶ «Perché io non ho nessuno.» ¶ «Ma che dici
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a parlarne.» ¶ «Amiche?» ¶ «Ti ho detto di no.» ¶ La
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e non fece resistenza. «Ho solo te con cui
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sorella, non lei! Io ho lo stesso sangue tuo
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tuoi fratelli, io non ho nessuno, se non te
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e comunque con lei ho un rapporto diverso. A
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ti spezzo gli incisivi!» ¶ «Ho detto solo che è
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che dice?» ¶ «Non ci ho ancora parlato.» ¶ «In che
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dovrei chiamarla e non ho il coraggio.» ¶ «Ah, una
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ormai è inutile parlarne. Ho fatto un errore, e
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ecco, come dire... l’ho sparata grossa, quella volta
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sorridenti. Io non l’ho mai fatto, non ho
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ho mai fatto, non ho mai tradito Matilde, e
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altri. Semplicemente perché, l’ho già detto più volte
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più fra noi. Non ho fatto nessuna delle due
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verità è che non ho mai tradito nessuno, se
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Importa?» ¶ «No, in effetti.» ¶ «Ho persino pensato di lasciare
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annuì. ¶ «E poi?» ¶ «Poi ho cambiato idea. Ho capito
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Poi ho cambiato idea. Ho capito che le cose
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quindi?» ¶ «E quindi l’ho lasciata.» ¶ «L’amante?» ¶ «E
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dire?» ¶ «Per esempio che ho fatto bene.» ¶ «Hai fatto
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Anche ultimamente, quando gli ho comunicato di voler aprire
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miei sogni. Di Giovanni ho appena detto, mentre con
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mi dava dello stupido. ¶ Ho poi avuto modo di
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padre.» ¶ «Infatti non ti ho mai visto, però ho
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ho mai visto, però ho pensato che potresti chiedere
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lanciato dalla sirena che ho di fronte. Ma un
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altro po’, infine, perché ho appena riflettuto sul fatto
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capito, no?» ¶ «No, non ho capito un cazzo!» urlo
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un pacco e disse: «Ho pensato che potesse piacerti
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si affrettò ad aggiungere: «Ho pensato che costruire insieme
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Mario. ¶ «È vero, Erri, ho promesso a tua madre
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più sull’argomento. ¶ Non ho mai odiato mio fratello
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Erri, nessuno è eterno, ho settantasei anni, se riesco
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male». ¶ «Perché non dirlo?» ho sussurrato. ¶ «Mi premeva prima
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prontamente. «Disperarmi? Non ne ho né il tempo, né
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a me stessa, come ho sempre fatto. E poi
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lo dovevo dire, così ho preso il cellulare e
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frase: «Solo una volta ho pensato di lasciarti negli
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ultimi anni, ma non ho avuto il coraggio». ¶ «Davvero
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vai pensando?» ¶ «Poi ci ho riflettuto e ho pensato
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ci ho riflettuto e ho pensato che mi piacevi
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avrei preferito non dirlo, ho paura che faccia una
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che puoi». ¶ «Ci provo» ho risposto. ¶ L’arrivo in
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alle tante volte che ho immaginato il momento, al
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momento, al palcoscenico che ho costruito intorno al sogno
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sto mai con lui, ho pensato di farlo contento
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da perdere. Ecco perché ho continuato ad amare Arianna
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fai a saperlo?» ¶ «L’ho incontrata con lui il
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Tu, forse, io non ho fatto niente di costruttivo
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la verità anch’io ho dimostrato di non essere
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saprei che dirle. Forse ho paura di sentire la
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da pensare che non ho più visto le sue
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non è quella che ho conosciuto fino a oggi
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tali sarebbero rimaste, fantasie. ¶ «Ho bisogno di sapere una
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festa. Però non ci ho capito molto.» ¶ «E una
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di lui?» ¶ «No, l’ho creduto per un po
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il perché, ce l’ho chiaro davanti agli occhi
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chiaro davanti agli occhi. Ho fatto tutto questo per
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conoscevo. E così le ho tolto l’amore, volevo
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lei. E per riuscirci ho buttato nel cesso la
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perdona di là – che ho cominciato a farlo anch
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Giulia, per esempio. L’ho perdonata subito, il tempo
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ancora.» ¶ Mio padre l’ho già perdonato. Non è
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stato poi così difficile, ho deciso di metterci una
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il racconto orrendo che ho appena ascoltato. ¶ «E smettetela
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strega invidiosa perché non ho figli» e muove le
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di queste cose?» ¶ «Non ho mica passato tutta la
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di questo figlio?» ¶ «Non ho ancora avuto modo di
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No che non l’ho trovato, ma nemmeno l
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trovato, ma nemmeno l’ho cercato. In realtà mi
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tuo Io profondo.» ¶ «Non ho un grande rapporto con
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chiederle. ¶ «Sei scemo? Ti ho appena detto che odio
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a interrompere il teatrino. «Ho fumato io, ma fuori
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parole confermino quello che ho già capito. ¶ «Non fu
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preparai al peggio. ¶ L’ho già detto, nessuno mi
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Io la morte l’ho puntata, la cercavo e
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energia di cui ti ho parlato. Avevo voglia di
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Vorrei fermarla, spiegarle che ho bisogno di tempo per
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che ricordi» ribadisco. ¶ «L’ho capito.» ¶ «Bene.» ¶ «Sto tentando
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unica’ sorella sono io.» ¶ «Ho avuto una serata niente
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Comunque... veniamo a noi: ho parlato con papà.» ¶ «L
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una vita lineare...» ¶ «Gli ho risposto pressappoco così.» ¶ «Bravo
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dimenticata di dirti che ho proseguito per Berlino.» ¶ «Berlino
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diventare un bravo nonno.» ¶ «Ho i miei dubbi. Non
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voluto chiederle e non ho potuto: perché quel giorno
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spazzatura mezzo aperto. ¶ «Erri, ho un problema» aggiunse subito
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capito quello che ti ho detto?» ¶ «Scusa, è che
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consiglio e non l’ho mai fatto. E sai
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molto più giovane che ho conosciuto al ristorante.» ¶ «Bravo
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sto facendo vecchio. Guarda, ho anche i peli che
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Papà sorrise amaro. «Erri, ho trascorso tutta la vita
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fratello maggiore di papà. Ho detto che avrei raccontato
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tre anni fa l’ho incrociato per caso in
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questo sì; non l’ho mai visto con una
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In realtà, da adulto ho capito che mio padre
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a me» rispose, «non ho mai incontrato tuo zio
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zio, ma dai racconti ho capito che non ci
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uno senza l’altra. Ho fatto un calcolo: sono
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presto, e io stanotte ho un torneo. Non vorrei
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con Matilde. In fondo ho sempre pensato che sia
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prossimi giorni...» ¶ «Perché non ho creduto per un istante
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tua, però sappi che ho sempre saputo quanto vali
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sempre saputo quanto vali, ho sempre saputo che sei
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sono già nel corridoio. ¶ Ho bisogno di isolarmi per
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proprio bisogno di te. Ho lasciato Manuel, non lo
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lo amavo. Non l’ho mai amato. ¶ Alzo la
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primo messaggio di Matilde, ho attraversato tutti gli stati
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sofferenza, in questi mesi ho convissuto anche con una
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in più. ¶ E ora ho paura che la voglia
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Non trovi?» ¶ «Non so. Ho paura di sbagliare.» ¶ Lei
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Che ci vuoi fare, ho scelto il fratello sbagliato
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Olimpiadi di Los Angeles (ho ancora davanti agli occhi
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suoi gesti quotidiani. E ho capito che sono proprio
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sconsolato. ¶ Mi fissò. «Appena ho finito, vengo un po
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voce si irrigidì. «Ti ho detto di non chiamarlo
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tuoi siano ancora svegli, ho visto la luce del
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sei?» ¶ «A casa, perché?» ¶ «Ho bisogno di un favore
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Sono tuo fratello minore, ho il diritto di essere
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Ma per favore...» commentai. ¶ «Ho un’idea» ci interruppe
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ci credi davvero!» ¶ «Matilde, ho giurato.» ¶ «Dammi la mano
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meno al giuramento e ho dimenticato che anche alla
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lavavo i denti e ho visto davanti agli occhi
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me con quanta forza ho nel corpo, come se
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sua malattia. Ma non ho il coraggio di fare
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fa lui sorridendo, «l’ho sempre saputo che quando
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No, per carità.» ¶ «Non ho fatto null’altro che
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frase con la quale ho disorientato Mario si riferiva
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posso licenziarlo, anche se ho dato mandato ai legali
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e del prestigio, viceversa ho sempre nutrito il dubbio
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convinto, e cambiò discorso. «Ho un piano» disse e
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e rimase a fissarmi. ¶ «Ho un altro lavoro adesso
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eh?» ¶ «Diciamo che ne ho avute di più leggere
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Per me che l’ho praticata poco sembra un
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pensierosa, ma io non ho finito. ¶ «Ho paura di
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io non ho finito. ¶ «Ho paura di lasciarla andare
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dolore. Significa sentire dentro. Ho capito presto che la
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ma grazie ad Arianna ho scoperto che l’empatia
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prima volta che ti ho visto avevi sulle ginocchia
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dalle mogli.» ¶ «È che ho paura di crederci.» ¶ Lei
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nonostante la leadership, non ho potuto incanalare la mia
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anche in quel caso ho finito per ingoiare la
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hai risposto?» ¶ Già, perché? ¶ «Ho avuto una serata difficile
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invece, i tuoi li ho persi per strada. I
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certo punto, non li ho visti più. Evaporati, come
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prima a parlare. «Senti, ho bisogno di dirti come
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mi interrompessi...» ¶ «Non l’ho mai fatto.» ¶ «Sì, invece
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interrompi?» ¶ Sospiro io stavolta. ¶ «Ho lasciato Manuel, ho capito
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stavolta. ¶ «Ho lasciato Manuel, ho capito di non amarlo
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nulla. Abbiamo parlato, gli ho detto la verità, ho
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ho detto la verità, ho tentato di fargli capire
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da me, Matilde?» ¶ «Non ho finito.» ¶ «E allora sbrigati
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di un’assoluta necessità, ho sempre evitato di chiedere
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la febbre» risposi divertito. ¶ «Ho capito» commentò, giocando con
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la mia ultima pagina, ho deciso di finirla qui
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l’agenda. Quella notte ho pianto. Mi sentivo sola
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sentivo sola, tradita. Poi ho capito che lui, semplicemente
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perché io amo te, ho sempre amato solo te
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te, perché con te ho sempre voluto un figlio
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occhi fissi nei miei. «Ho atteso per anni questo
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cena, quando lui esordì: «Ho parlato con tua madre
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sai?» ¶ «Già.» ¶ «Te ne ho parlato io?» ¶ «No, mamma
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letteratura. Della lotta politica ho già parlato, sulla letteratura
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via. Non amo Manuel, ho fatto un errore perché
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respiro prima di attaccare: «Ho provato a convincermi che
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per aprire la finestra. Ho bisogno di aria fredda
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dire la mia. Perciò ho imparato presto a restare
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tentando di spiegarti che ho fatto un errore, il
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mia vita, ma l’ho capito quasi subito, già
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è lunghissimo e dice: ¶ Ho appena finito di vedere
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altro. ¶ So che ti ho sempre amato, so che
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ma allo stesso tempo ho paura di perdere quel
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però sai che cosa ho capito? Che la verità
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successo. In quest’anno ho percorso più di cinquemila
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cinquemila chilometri in auto, ho preso un’infinità di
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di treni, due aerei, ho viaggiato in quindici regioni
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italiane e in Germania, ho partecipato a circa ottanta
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a circa ottanta presentazioni, ho parlato in teatri, librerie
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mare e in montagna. Ho vinto due premi. Ho
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Ho vinto due premi. Ho conosciuto più gente che
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negli ultimi dieci anni. Ho stretto tante amicizie. Mi
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nella mia intera vita. Ho cenato in mille posti
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con persone sempre diverse. Ho dormito in alberghi a
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agriturismi e camere ammobiliate. Ho ricevuto e donato tanti
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e donato tanti sorrisi. Ho scritto questo romanzo. Sono
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stato quando doveva esserci. Ho letto da qualche parte