Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

decus meus! Hor. Od. I Lib. I ¶ Di quest

Hor. Od. I Lib. I ¶ Di quest'Anima soave

leggiadri cuori, ¶ Tu, che i purissimi tuoi casti ardori

face, e dal dardo ¶ I cuori a vincere Nume

potuto conciliarmi alle rappresentazioni i suffragj del Pubblico. Ma

produzione delle più applaudite. I Rimpiattarelli di Nerone, le

Ella non abbia avuti i suoi Tragici anco i

i suoi Tragici anco i più celebri; le altre

farci invidiare alla Francia i Racine, e i Voltaire

Francia i Racine, e i Voltaire, se non avesse

dominare gli spiriti, e i talenti d'Italia. Ciò

noi pervenute d'oltre i Monti. Il nostro Teatro

Melpomene si vedono signoreggiare i Genj dei Maffei, degl

gioja. ¶ Di Polissena, su i tuoi labbri il Fato

tuoi labbri il Fato, ¶ I suoi pianti, il suo

arse. ¶ ATTO PRIMO ¶ SCENA I ¶ S'alza il Sipario

la tomba. ¶ Pirro vedi i marmi? ¶ rend="italic">accenn

spiega le vele a i venti ¶ La Greca Flotta

render giunge ¶ Quasi virtudi i suoi delitti, ed avvi

Io tutto avvampo, e i lunghieri incanti ¶ Di Polissena

al Campo, e tutti i moti osserva ¶ E di

voci ¶ D'ogni beltade i lusinghieri inganni? ¶ Bagnato in

Spinga l'aura bramata i Greci legni. ¶ CALCANTE ¶ Frena

indegno ¶ Quando rapido troppo, i grandi arcani ¶ Senza adorar

che soltanto Achille ¶ Fe i suoi gemiti udir da

quest'acciaro a tutti i Numi in faccia ¶ Di

quest'urna a tutti i Numi giuro. ¶ CALCANTE ¶ Degno

e ciascun teme, ¶ Onde i Numi placar, della sua

alle tue tende, e i gridi ¶ Del Popol folle

gl'Atridi conosco, e i lor disegni … ¶ Ma … ¶ PIRRO

appieno ¶ Compensar tutti ponno i vizj suoi. ¶ Di strapparli

me t'aggiri, calma ¶ I tuoi singulti, e di

frappoco. ¶ Fine dell'Atto I. ¶ ATTO SECONDO ¶ SCENA I

I. ¶ ATTO SECONDO ¶ SCENA I ¶ Polidoro entra smarrito. ¶ POLIDORO

Barbari Dei! … perché fra i gorghi immensi ¶ D'un

POLISSENA ¶ Sostienmi, amica … ¶ EROPE ¶ I spirti tuoi ravviva; ¶ Sorgi

orror colpita ognora, ¶ Offusca i lumi tuoi nube di

e quanto ¶ Or fra i Nemici a sopportar ci

Ma perché mai rimproverarne i Numi! ¶ E perché lor

Quella giusta pietà, che i giorni nostri ¶ Sempre difese

Del pari un sogno i sensi suoi coperse ¶ D

orrendi asili, ¶ E fra i cupi silenzj, e l

o m'uccidi. ¶ POLIDORO ¶ I miei singulti … il pianto

improvviso! ¶ Il suo volto … i suoi tratti … un grido

nulla pavento allor che i Numi ¶ Libero alfin mi

ascosi ad ogn'uopo i suoi tesori ¶ Fosser da

amiche ¶ D'oscurissima notte i lacci miei ¶ Propizia infranse

quasi esangue. ¶ Molto su i flutti errai, molto soffersi

con impazienza) ¶ e cela ¶ I passi tuoi … Ciel! … ¶ (guarda

mai Pirro fosse … ¶ Se i suoi cupi sospetti … ah

peso, ¶ E mi rendono i Numi assai felice ¶ Onde

ognuno ¶ Veglia tuttor sopra i miei passi attento. ¶ Più

de' schiavi suoi, ¶ Che i naufragj dell'Uom tuttor

mia folle asprezza ¶ Fra i miei singulti, ed il

la mia virtude oppressa. ¶ I miei soli lamenti … i

I miei soli lamenti … i pianti miei ¶ Fan risuonar

La mia voce obliaro i miei destrieri. ¶ Ah! Principessa

Padre mio ¶ Priamo infelice i lumi al giorno chiuse

al giorno chiuse ¶ Sotto i tuoi colpi. I miei

Sotto i tuoi colpi. I miei Germani, e tutti

miei Germani, e tutti ¶ I fidi miei del furor

L'amor conosca, e i suoi folli dolori? ¶ D

piuttosto ¶ Amendue, caro Prence, i nostri affanni … ¶ con trasporto

è ver? - m'invola i detti ¶ Il piacere improvviso

che tutti ¶ Dolcemente turbaro i detti tuoi. ¶ Addio … ma

Incauto labbro! e quando ¶ I segreti del cuor celar

Secondo. ¶ ATTO TERZO ¶ SCENA I ¶ Calcante, Arsindo. ¶ ARSINDO ¶ Tutto

il Padre suo sotto i suoi lumi? ¶ I sentimenti

sotto i suoi lumi? ¶ I sentimenti suoi, tutti i

I sentimenti suoi, tutti i suoi voti ¶ Forse ti

lumi a vigilar sopra i tuoi giorni ¶ Quantunque intenti

se il vuole, ¶ Polissena i miei giorni; Io gl

preda ¶ Queste membra infelici i corvi, e gl'orsi

tuo German difender tenti ¶ I carnefici nostri, e di

la Madre - Ei franse ¶ I lacci nostri, e in

rimirar risorti ¶ Di virtude i germogli in questo seno

di quà della Spergiura ¶ I passi scorta - Io punirò

io deggio ¶ Principessa, scortare i passi tuoi. ¶ Fra i

i passi tuoi. ¶ Fra i Guerrier nostri è lieve

Io che le infransi ¶ I lacci, ond'era avvinta

l'ingrata invano, ¶ E i suoi perfidi lumi in

O tormento! … a spezzare i lacci miei ¶ Quella dolce

Io sarò vendicato … Empia! … I tuoi falli ¶ Saran puniti

Indegna! ¶ Sentiam … ¶ (alto) ¶ fra i beni, che promette Amore

III. ¶ ATTO QUARTO ¶ SCENA I ¶ Il Teatro deve rappresentare

almeno a qual fato i giorni miei ¶ Serbati son

di miei brame … arresta ¶ I passi tuoi sulla fatal

Questo tetro liquor, potero i lumi ¶ Del barbaro Idol

Se vi son cari i miei, de' giorni suoi

temerario orgoglio ¶ Vedran tra i flutti del lor sangue

punirvi; Lascerò di morte ¶ I cupi Regni; Apporterò sull

uccida." ¶ Disse: E fra i lampi all'urna sua

Io giuro ¶ A tutti i Dei di far con

morte, ¶ Che passeggiero oppresse i sensi miei ¶ Per opra

destra avrebbe ¶ Prontamente recisi i giorni miei, ¶ I miei

recisi i giorni miei, ¶ I miei giorni dolenti al

afflitta ¶ Sol per salvare i giorni tuoi … non t

mi festi provar, che i miei delitti, ¶ Che il

destin, che dell'Olimpo i cenni. ¶ POLISSENA ¶ Di quai

QUINTO ¶ ATTO QUINTO, SCENA I ¶ Il Teatro di nuovo

terribil non fora allor i Campi ¶ Dell'arsa Libia

Impallidisce ognun: Calcante invano ¶ I Numi invoca, e al

minaccia. ¶ Sparge il vento i duoi detti: Il Garzon

un volgo insano ¶ Spregia i tumulti, e non temer

le Guardie, e fra i Ministri ¶ Della tua morte

al Mare. ¶ Già tutti i miei più fidi, qualche

destino ha mosso ¶ Con i Tessali miei pronti a

il sangue, ¶ Che abbandonarti; I tuoi nemici invano ¶ Tenteran

Il tuo destin con i miei giorni; Invano ¶ Ti

grado, alla tua gloria; I Numi ¶ Vogliono il sangue

audaci a tuo capriccio i Numi. ¶ Scostati. ¶ CALCANTE ¶ Scellerato

in effetto e quando i Numi ¶ Render poteo propizj

ombra di pietà segua i miei passi, ¶ E l

giova ¶ L'aure, e i Numi del Mar sperar

allor, che astretti ¶ Fra i scogli dell'Eubea da

Tanto sangue innocente; avranno i Numi ¶ La vendetta richiesta