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invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Don Garzia, 1789

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1789
PIERO ¶ GARZIA ¶ Guardie ¶ Scena, il palazzo di Cosimo in
2
1789
quanto in voi sia il senno, ¶ or, che a
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1789
ch'io v'apra ¶ il mio pensier, ciascun di
4
1789
pel padre. ¶ Garzia ¶ Sovra il mio onore io 'l
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1789
né dubbio è omai ¶ il servir suo: ma appien
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1789
a noi, che già il suo padre il fosse
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1789
già il suo padre il fosse. ¶ Quel fero vecchio
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1789
da lui lontan, benché il bramasse, il seggio: ¶ quei
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1789
lontan, benché il bramasse, il seggio: ¶ quei, che attentossi
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1789
seggio: ¶ quei, che attentossi, il dì che al soglio
11
1789
e di mia madre il pianto, a lui perdono
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1789
già presso alla tomba, il velen rio ¶ che invano
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1789
di nuocer, di tentare. Il mezzo, ¶ e il migliore
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1789
tentare. Il mezzo, ¶ e il migliore e il più
15
1789
e il migliore e il più ratto a un
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1789
esempio da lui, che il tosco scettro ¶ tenne anzi
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1789
entro al regio petto il ferro. ¶ Ben sapea di
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1789
costui l'animo iniquo ¶ il prence in parte, e
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1789
anzi lo accolse, e il fea de' suoi, sì
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1789
velar chi regna ¶ de' il suo timor; che il
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1789
il suo timor; che il più geloso arcano ¶ di
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1789
avviene? — ¶ Pera Salviati; è il parer mio: ma pera
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1789
a giusta ¶ morte tu il danni: ma, non far
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1789
avversa ¶ sorte non vide il minaccioso aspetto. ¶ Ma, Cosmo
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1789
odio poderoso altrui ¶ provasti il peso, ora benigno orecchio
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1789
libera contrada. ¶ Tuo brando il giunse entro Vinegia; ei
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1789
giacque ¶ inulto là, dove il poter si vanta ¶ sol
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1789
sol di libere leggi: il Leon fero ¶ uccider vide
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1789
videlo, e tacque: e il tuo terribil nome ¶ fea
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1789
tranquillo, ¶ possente, e amato? il solo Cosmo; quegli ¶ ch
31
1789
più assai ne aggiunse, il men volerne. Or, mira
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1789
trafitto; a stento salvo ¶ il pro' Lorenzo: espulso Piero
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1789
spenti? ed altri insorgeranno. — Il brando ¶ del diffidar, la
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1789
pria che or scenda, il tieni in alto alquanto
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1789
quindi, ¶ parlerò pur, poiché il comanda il padre. ¶ Prode
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1789
pur, poiché il comanda il padre. ¶ Prode qual è
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1789
Salviati a tradimento ardiva ¶ il ferro alzar sovra Lorenzo
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1789
biasmo ¶ acquista al prence il trucidar gli amici, ¶ che
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1789
trucidar gli amici, ¶ che il punire i nemici. — Una
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1789
di Seian foss'egli ¶ il congiurar; pubblica gioia, e
41
1789
s'ottiene ¶ di prence il frutto, e d'uman
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1789
e d'uman sire il nome. ¶ Cosimo ¶ Col tuo
43
1789
ch'io in trono il reo destin rimembri? — ¶ Ed
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1789
Or, qual linguaggio è il tuo? ¶ Nomi il timor
45
1789
è il tuo? ¶ Nomi il timor, prudenza? umano chiami
46
1789
ch'io chieggio ¶ come il mortal nemico mio si
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1789
una. ¶ Richiesto, io dissi il pensier mio: se un
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1789
pur nacqui, ¶ come tu il dici, all'obbedire, io
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1789
gli sarai tu accetto. ¶ Il più gradito al re
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1789
noi del pubblic'odio il grave ¶ terribil peso, o
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1789
splendor tu chiami, infamia il chiamo. — ¶ Ma, a voi
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1789
a voi non toglie il mio parlar la pace
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1789
io a voi taccia il vero. ¶ Piero ¶ No, tu
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1789
del natural diritto ¶ entro il confin; ma tirannia?... l
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1789
e assai l'adopra il padre mio, pur troppo
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1789
arresta: ¶ oh ciel! riponi il brando... ¶ Garzia ¶ Il brando
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1789
riponi il brando... ¶ Garzia ¶ Il brando trarre ¶ lasciagli, o
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1789
degno di lui. Contro il german la spada, ¶ sublime
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1789
Chi 'l sa? ¶ Garzia ¶ Il mio brando; — ¶ saprestil tu
60
1789
Un dì vedrai, ¶ se il suo stolido orgoglio a
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1789
per dritto, ¶ si aspetta il trono, è ver; ma
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1789
così. Ben so, che il padre ¶ ogni suo affetto
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1789
è Garzìa ¶ della madre il diletto: ella n'è
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1789
e noi poco ama, il sai... ¶ Diego ¶ Che temo
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1789
sai... ¶ Diego ¶ Che temo? Il trono ¶ si debbe a
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1789
né tor mel puote il padre. ¶ Anco mel tolga
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1789
basto. ¶ Ben ci conosce il padre. ¶ Piero ¶ È ver
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1789
dono io l'arte. Il so, che troppo ¶ egli
69
1789
vorrei ¶ che a Cosmo il fosse; e che men
70
1789
non invidio, non odio il fratel mio. ¶ Piero ¶ Ma
71
1789
reo disegno asconda ¶ entro il suo cor Garzìa... ¶ Diego
72
1789
vendetta, ogni mio detto. Il padre ¶ conosco; e so
73
1789
tutto n'abbia egli il danno. ¶ Ma, s'egli
74
1789
i miei figli è il solo, ¶ ch'esser nol
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1789
me sua rabbia e il rio velen rivolge. ¶ Oh
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1789
Oh, come a stento il furor mio rattenni ¶ dianzi
77
1789
eccidio, ei consigliarmi osa il perdono. ¶ Ei non abborre
78
1789
perdono. ¶ Ei non abborre il reo Salviati adunque, ¶ quant
79
1789
è d'un figlio, il supplicare il padre ¶ d
80
1789
un figlio, il supplicare il padre ¶ d'esser men
81
1789
Cosimo ¶ Tant'è; se il vuoi malgrado mio, te
82
1789
in mia reggia, è il piacermi: in lui non
83
1789
da tristo sentiero indietro il tragga. ¶ SCENA II ¶ COSIMO
84
1789
a un tempo: né il gravoso incarco ¶ delle pubbliche
85
1789
meco, ¶ donna, finor; né il vuoi tu assumer, s
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1789
io ¶ ben scerno... ¶ Eleonora ¶ Il ver tu scerni. Ebbi
87
1789
più. Ben vidi, ¶ che il mio signor tutte credea
88
1789
io sempre obbedia; tu il sai; più volte ¶ men
89
1789
figlio ¶ tutto hai riposto il tuo materno affetto: ¶ colpa
90
1789
lingua a nuocer sempre? il dica ¶ quel tuo figlio
91
1789
o s'altri, ¶ che il mio padre e signor
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1789
signor, darmela udisse. ¶ Ma il mio dovere io so
93
1789
noi posto non abbia il seggio! ¶ Il loco io
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1789
non abbia il seggio! ¶ Il loco io cedo: di
95
1789
fia: parla. ¶ Piero ¶ Sta il tutto ¶ in te, ben
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1789
detti ¶ venner Diego e il fratello: o l'ire
97
1789
difender di Salviati. Entro il più vivo ¶ del cor
98
1789
verace) ei trascorreva ¶ contro il fratello ai vituperi: e
99
1789
omai: ¶ Garzìa, quell'empio, il suo signore, il padre
100
1789
empio, il suo signore, il padre, ¶ e se stesso
101
1789
e se stesso, e il suo onor, tradisce a
102
1789
Piero ¶ Tu dunque pure il sai, ch'ei di
103
1789
di Salviati ¶ celatamente?... ¶ Cosimo ¶ Il so; convinto appieno... ¶ Piero
104
1789
E voi finora ¶ perché il taceste? ¶ Piero ¶ Ei c
105
1789
è fratello... ¶ Cosimo ¶ E il padre ¶ non son io
106
1789
Amor! Che parli? ¶ Piero ¶ Il suo fallir men grave
107
1789
chi? ¶ Piero ¶ Padre, tu il sai. ¶ Cosimo ¶ So, ch
108
1789
Ahi lasso me!... Scusare il volli; ed io, ¶ io
109
1789
padre, or gli perdona ¶ il giovenil trascorso, e nulla
110
1789
talento ascrivi. Amor soltanto ¶ il fa parere un traditore
111
1789
e serbi; ¶ Giulia è il suo amor: videla appena
112
1789
che d'amata donna ¶ il genitor, non reo paia
113
1789
non m'inganno. E il mio ¶ proprio figlio?... ¶ Piero
114
1789
lo sprona; e sempre ¶ il cieco duce a buon
115
1789
a te piano è il tutto, ¶ deh! tu il
116
1789
il tutto, ¶ deh! tu il rattempra, ma con dolce
117
1789
l seppi. — Or, poiché il dissi, fanne ¶ almen suo
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1789
t'era; a me il di più si aspetta
119
1789
te disturbo arreca ¶ forse il contender nostro? Era pur
120
1789
nostro? Era pur meglio ¶ il tacerglielo, o Piero: e
121
1789
un fraterno oltraggio ¶ oltre il dover durasse? Ah! non
122
1789
né se ne sdegni il padre. ¶ Me non reputo
123
1789
anco i pensier, tutto il saperne importa. ¶ Diego ¶ Pure
124
1789
principesche spoglie; ¶ quindi è il suo dir, che a
125
1789
te indisposto contr'esso il parlar mio, ¶ a tor
126
1789
siam figli... ¶ Cosimo ¶ Tu il sei davver: Piero, e
127
1789
Piero, e tu pure il sei. ¶ Piero ¶ Men pregio
128
1789
tuo figlio: a te il racquista, ¶ e a noi
129
1789
meno, ¶ che in Diego il cor magnanimo sublime. ¶ SCENA
130
1789
prence io veggo ¶ entro il suo petto i semi
131
1789
quanto è più stretto il sangue; ¶ quanto all'offeso
132
1789
or posso, io primo ¶ il mio fallo accusando, in
133
1789
darmen puoi gastigo, ¶ che il mio pentir pareggi. A
134
1789
antivedesti in parte; ¶ ma il tutto, no. L'udir
135
1789
inopportuno. Or vedi, ¶ sempre il miglior non è il
136
1789
il miglior non è il parer primiero: ¶ quanto più
137
1789
fra gli altri avvisi, il tuo, meno a me
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1789
vivessimo; ritrar dal sangue il core ¶ non niegherei fors
139
1789
m'inonda alta letizia il petto! ¶ Non, ch'io
140
1789
sento, in rimirar che il padre ¶ ad ottener l
141
1789
In chi regna sta il tutto; egli a sua
142
1789
posta ¶ l'odio e il timor scemare o accrescer
143
1789
tempo ¶ dal suo! ma, il niega ai regnatori il
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1789
il niega ai regnatori il fato. ¶ Cosimo ¶ Ma, che
145
1789
fia che a freno il tenga ¶ speme omai, né
146
1789
t'era di Salviati il padre; ¶ quindi a gara
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1789
gara ciascun ten pinge il figlio, ¶ rubello, infame, scellerato
148
1789
pur troppo! Un prence, il cor d'altrui ¶ mal
149
1789
saper, s'altri penètra il suo. — ¶ Ma dimmi pure
150
1789
diffida. ¶ Garzia ¶ Direi, se il dir lecito fosse... ¶ Cosimo
151
1789
Or, parla: ¶ mi piace il ver; godo in udirti
152
1789
io m'abboccai, né il niego: ¶ deh, tu lo
153
1789
deh, tu lo udissi! il cor d'angoscia pieno
154
1789
a' tuoi, non odia il sangue mio del tutto
155
1789
da quel che fama il suona. ¶ Mi porgi ardir
156
1789
mai tolto. ¶ Sappi, che il tuo più caro (e
157
1789
t'è men fido, il giuro; ¶ e t'ama
158
1789
sta costui: forte è il tuo dir, né il
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1789
il tuo dir, né il biasmo. ¶ Poiché tu 'l
160
1789
dee: ma, parla; e il ver mi narra; ¶ già
161
1789
tacerti ¶ in parte alcuna il ver vogl'io. Mi
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1789
genitore. ¶ Cosimo ¶ Ed egli ¶ il sa? ¶ Garzia ¶ Gliel dissi
163
1789
ti seconda? ¶ Garzia ¶ E il danna; ¶ e il danno
164
1789
E il danna; ¶ e il danno io pur. Deh
165
1789
sua virtù pospone: ¶ altro il direi, s'altro il
166
1789
il direi, s'altro il sapessi; e fosse, ¶ com
167
1789
mio amor secondo. ¶ Tradire il ver non so: d
168
1789
né posso ¶ spegnerlo pure. Il non cangiabil mai ¶ severo
169
1789
innocente padre, ¶ che tale il so; ma, s'ei
170
1789
bocca ¶ tutto volli: — ma, il tutto a me non
171
1789
non narri. ¶ Giulia è il minor de' tradimenti tuoi
172
1789
ecco, mel reca; ¶ e il feritor mi accenna. A
173
1789
più volte ei venne, il rio Salviati, ¶ sconosciuto, di
174
1789
me 'l nieghi) entro il suo petto, ¶ là, questo
175
1789
cielo!... ¶ Cosimo ¶ Taci. ¶ Tradisti il padre, il tuo signor
176
1789
Taci. ¶ Tradisti il padre, il tuo signor, te stesso
177
1789
pria. ¶ Cosimo ¶ Nol dire: il certo pegno ¶ io tengo
178
1789
al fianco ¶ io sempre il veggo: e che per
179
1789
e al solo Cosmo il fosse! ¶ Contaminar la mia
180
1789
dovessi io mai! ma il crudo padre ¶ in man
181
1789
di Salviati a tradimento il vibri. ¶ Eleonora ¶ Che ascolto
182
1789
l'amo; e malaccorto il dissi ¶ a Cosmo io
183
1789
degna voglia, ¶ di fare il padre dell'amata donna
184
1789
svenare. Or non è il tempo ¶ di narrarti com
185
1789
s'io 'l narrassi, il biasmeresti, o madre: ¶ sol
186
1789
me stesso, ¶ pria che il suo padre, io svenerò
187
1789
io merto. ¶ Ma, se il vuoi pur, mi biasma
188
1789
tempo; ¶ sta in te il rimedio; il suo furor
189
1789
in te il rimedio; il suo furor t'è
190
1789
è forza ¶ deluder; vano il raddolcirlo fora. ¶ Come or
191
1789
guai, se a vendetta il genitor mi spinge; ¶ guai
192
1789
e questo ¶ mio braccio il verserà. Più non conosco
193
1789
sì fatale eccesso ¶ anco il pensier... ¶ Garzia ¶ Dunque previeni
194
1789
passo, a cui tratto il padre m'ha, deh
195
1789
a lui. Cangiar potessi ¶ il suo fiero comando! In
196
1789
scolpito in volto ¶ porta il terrore?... Oh! di qual
197
1789
atroce colpo... Ed io, il consento?... ¶ SCENA V ¶ PIERO
198
1789
sono. ¶ Piero ¶ Ma pure, il padre è fuor di
199
1789
sire: ella piangea; ma il pianto ¶ non bisognare, ei
200
1789
bisognare, ei le diceva: «Il mezzo ¶ di scolparsi del
201
1789
del tutto, io stesso il diedi ¶ al tuo Garzìa
202
1789
diè? vedi qual mezzo: il ferro, ¶ ch'io immerger
203
1789
ben fora ¶ mezzo, e il migliore a discolparmi, il
204
1789
il migliore a discolparmi, il ferro. ¶ Ma in te
205
1789
a più duri ¶ strazi il riserbi: ah! ben sai
206
1789
un giusto? ¶ L'amico, il padre dell'amata donna
207
1789
a tal delitto è il reo, ¶ non tu. — Ma
208
1789
inviar lasci a Salviati il messo. — ¶ Risolvi; omai risolvi
209
1789
Garzia ¶ Giulia!... E svenarti il padre?... Ah no, nol
210
1789
pria di risolver: forse ¶ il duol, la rabbia, il
211
1789
il duol, la rabbia, il disperato amore, ¶ altra via
212
1789
di trucidar di Giulia il padre. — Allora ¶ lascio a
213
1789
lascio a te, poiché il vuoi, l'orrido incarco
214
1789
lui saprei? ¶ Stanco, tu il vedi, ed anelante io
215
1789
di', qual nuova rabbia ¶ il cor gl'invade? ¶ Piero
216
1789
anco schernisce, ¶ quand'egli il può. Forse il vederti
217
1789
egli il può. Forse il vederti or ora, ¶ così
218
1789
e inerme della spada il fianco; ¶ e, nell'aspetto
219
1789
di re; ciò forse il trasse ¶ a sogguardarti con
220
1789
affretta, anzi che manchi il tempo ¶ a' suoi raggiri
221
1789
udir; vedi, propizio è il punto, ¶ per farsi innante
222
1789
spegner suole arte donnesca ¶ il senil fuoco. In fin
223
1789
oggi (ed appena ¶ tramonta il dì) scolpar del tutto
224
1789
grazia al padre ¶ torni il fratello? A ravvedersi, forse
225
1789
Regnar vuol egli; e il potrà pur, se taci
226
1789
non sia... ¶ Diego ¶ Ma il padre ¶ in alto oblio
227
1789
empia contesa ¶ sepolta?... ¶ Piero ¶ Il crede; ma Garzìa nol
228
1789
empio è costui dunque? Il dì, che il padre
229
1789
dunque? Il dì, che il padre ¶ i passati delitti
230
1789
vi spinge noi. Salviati (il sai) ¶ abborre te, non
231
1789
te, non men che il padre. Appena ¶ detto Garzìa
232
1789
l'arte si aggiunge; il tempo ¶ fassi opportuno anco
233
1789
a noi tutti, io il mezzo ¶ trovo; e tu
234
1789
mezzo ¶ trovo; e tu il nieghi? a ciò proveggia
235
1789
nieghi? a ciò proveggia il padre. ¶ Ei testimon del
236
1789
traditore io ponga? ¶ Parla, il farò. ¶ Piero ¶ Tutto ascoltar
237
1789
sol, col tuo valore il puoi; ¶ d'util timor
238
1789
util timor tu riempirgli il core; ¶ tu ricondurlo al
239
1789
affin che tratto ¶ là il genitor da te non
240
1789
vanne; ¶ entra non visto; il passo affretta. ¶ SCENA II
241
1789
Innocenza, che sola eri il mio vanto, ¶ già non
242
1789
colpo ¶ vibrar promisi... E il vibrerò?... Già tutto ¶ qui
243
1789
fatal: certo, di morte il messo ¶ Piero spedia; qual
244
1789
Oh ciel! mi manda ¶ il crudo padre a te
245
1789
deh! così 'l fosse il labro! — ¶ Ma, s'io
246
1789
labro! — ¶ Ma, s'io il promisi, io d'obbedire
247
1789
di rabbia... ¶ Garzia ¶ E il sia. ¶ e mi uccida
248
1789
Giulia?... ¶ Eleonora ¶ Non oso ¶ il tutto dirti;... eppur, s
249
1789
dirti;... eppur, s'io il taccio... ¶ Garzia ¶ Ah! parla
250
1789
Mentr'io ¶ te favello,... il genitor tuo stesso... ¶ tiene
251
1789
alto un pugnal sovra il tremante ¶ seno di Giulia
252
1789
vista! Arresta, ¶ deh! padre, il braccio; io svenerollo;... io
253
1789
bagnato tutto... Ov'è il mio ferro?... il ferro
254
1789
è il mio ferro?... il ferro?... ¶ Eccolo; io corro
255
1789
tragge. ¶ Se tu mentivi il sangue nostro, ell'era
256
1789
vanne; immergi, ¶ tu pure il ferro a un innocente
257
1789
ed arte han raggruppato, il solo ¶ ferro può sciorlo
258
1789
non è; ch'io il veggio ¶ venir com'uom
259
1789
soglie di morte? ¶ Piero ¶ Il fratel tuo, ¶ Piero... ¶ Garzia
260
1789
fratel tuo, ¶ Piero... ¶ Garzia ¶ Il figlio di Cosmo? ¶ Piero
261
1789
al terror nuovo... ¶ che il cor mi scuote?... ¶ Piero
262
1789
ciel! chi sa, se il padre?... ¶ Piero ¶ A lui
263
1789
Salviati. ¶ Garzia ¶ Prova? ecco il ferro; ei gronda ancor
264
1789
di caldo ¶ sangue. Va, il reca... Oimè!... se mai
265
1789
se mai la figlia ¶ il vede,... oh ciel! ¶ Piero
266
1789
Ma, certo sei, che il colpo?... ¶ Cadde al primier
267
1789
gioia, ¶ tutto, quant'era, il tradimento atroce? ¶ Far ti
268
1789
ti vo' pago: e il narrerai tu al padre
269
1789
per ferirlo innalzo ¶ tosto il braccio; ma il braccio
270
1789
tosto il braccio; ma il braccio mi ricade... ¶ Già
271
1789
ricade... ¶ Già già ritorco il piè; ma un flebil
272
1789
là. — Ben saprà poscia il padre ¶ a sua posta
273
1789
posta adombrar tal morte. Il tempo ¶ tutto cancella: anco
274
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tempo ¶ tutto cancella: anco il dolor poi cessa. ¶ Se
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dolor poi cessa. ¶ Se il padre il volle, è
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cessa. ¶ Se il padre il volle, è suo il
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il volle, è suo il delitto: averne ¶ tu dei
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ti acqueta: ¶ lieve è il delitto, che a null
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l può lavar? non il mio inutil pianto, ¶ non
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non del mio sangue il può l'ultima stilla
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Vanne tu al padre; il suo pugnal gli arreca
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arreca; ¶ abbine tu mercede. Il fero messo ¶ tu di
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esser non puoi... Sfoga il dolor tuo giusto: ¶ intanto
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tuo fallo. ¶ Garzia ¶ E il sappian tutti: ¶ io prescritta
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In me sta poscia ¶ il far del mio fallire
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GARZIA ¶ Cosimo ¶ Inoltra, inoltra il piè. Ma che? tu
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coscienza rea, ¶ saper tu il dei, come il timor
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tu il dei, come il timor si accoppia. — ¶ Miei
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A fine ¶ ho tratto, il sai, la nobil tua
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Giulia dovei, col trucidarle il padre: ¶ che, per aver
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aver d'un innocente il sangue, ¶ tu, generoso, promettevi
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figlio a tal segno? Il son ben io; ¶ ma
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tradimento io feci, ¶ sa il ciel perché... ¶ Cosimo ¶ Tu
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perché... ¶ Cosimo ¶ Tu meglio il sai. Ma donde ¶ l
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insano ardir, l'orgoglio, il parlar fero, ¶ or si
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tuoi figli a te il più caro, ¶ da che
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più caro, ¶ da che il più reo mi sono
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e per sempre, ¶ ho il mio destino già. ¶ Cosimo
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Più fermo è forse ¶ il voler mio. Colei non
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che avrà di vendicare il padre, ¶ ch'io recar
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Salviati hai spento. — ¶ Come il sai tu? quai me
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Scolpito ¶ mirami in volto il mio delitto, e godi
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or nol dice? e il sangue, ond'io macchiato
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vermiglio, ¶ fumante ancora?... ¶ Cosimo ¶ Il veggio: ma, qual sia
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ch'ei non è il sangue ch'io ti
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piaga ampia di morte; il palpitante ¶ suo cor ti
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suo cor ti pasci; il sangue a sorsi a
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Morte ad uom desti, il credo; ¶ ma non quella
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non so; ma saprò il tutto in breve; ¶ or
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posto ¶ qui non ha il piè Salviati in questa
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men vado ¶ là, dove il suolo insanguinasti. Trema, ¶ se
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se non cadde egli. Il mio furor, che tutto
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passi ¶ Salviati? e Piero il dice? e a Cosmo
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dice? e a Cosmo il dice?... ¶ Funesta ambage orribile
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assai mostrava ¶ di udire il fatto: ei mi attendea
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tal, mai nol potea il periglio, ¶ né di Salviati
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mi sento ¶ raccapricciare: entro il mio cor temenza ¶ ignota
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dei mali ¶ primo, e il peggior, più non ti
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Ah! no, non fuggo. Il padre, ¶ spietato il padre
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fuggo. Il padre, ¶ spietato il padre a me ordinò
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padre a me ordinò il delitto; ¶ non fuggo io
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grotta irato ¶ Cosmo correva, il precedeano cento ¶ fiaccole; in
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fiaccole; in armi altri il seguiano: il nome ¶ gridavan
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armi altri il seguiano: il nome ¶ gridavan tutti di
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festi? ¶ Ah! ben tu il sai; deh! fuggi. — Oh
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Egli è di Cosmo il tradimento; è Cosmo ¶ il
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il tradimento; è Cosmo ¶ il traditor: ma in me
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traditor: ma in me il punisca; io 'l merto
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fiaccole ed armi ¶ Cosimo ¶ Il passo ¶ d'ogni intorno
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Cosimo ¶ Diego uccidesti, e il chiedi?... ¶ Eleonora ¶ Il figlio
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e il chiedi?... ¶ Eleonora ¶ Il figlio?... ¶ Garzia ¶ Io?... Diego
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t'è figlio... ¶ Garzia ¶ Il petto ¶ eccoti... ¶ Eleonora ¶ Ah
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ferma... ¶ Cosimo ¶ Muori. ¶ Eleonora ¶ Il figlio?... Oh colpo...Cade
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Garzia ¶ Empi... siam tutti... Il sol... più iniqua schiatta
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moro; e non... mento: il ciel ne attesto. ¶ Cosimo
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perdo!... Oh cielo! e il brando ¶ tinto nel sangue