parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, La congiura de' Pazzi, 1789

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1789
ti potea essere apposto il riceverla. Alla felice ombra
2
1789
Uomini d'arme ¶ Scena, il palazzo della signoria in
3
1789
medìceo giogo ¶ non senti il peso, e i gravi
4
1789
i gravi oltraggi, e il danno? ¶ Guglielmo ¶ Tutto appien
5
1789
e assai più sento ¶ il comun danno, che i
6
1789
ridotti a tale ¶ ha il parteggiare i cittadin di
7
1789
Flora, ¶ ch'ogni moto il più lieve, a noi
8
1789
vergognoso inefficace pianto, ¶ ora il sangue si spanda? E
9
1789
chiami ¶ un tal danno il peggior? tu, che gli
10
1789
io m'era. ¶ Ma, il trovar pochi, o mal
11
1789
ai gran disegni; e il vie più sempre salda
12
1789
misto ¶ al loro sangue il nostro. Io non ti
13
1789
ne abbiam noi colto. Il cittadin ci abborre, ¶ e
14
1789
abborre, ¶ e a dritto il fa; siamo al tiranno
15
1789
sprezzano i tiranni; ¶ e il mertiam noi, che cittadin
16
1789
tu per te stesso il pensa. È ver, ch
17
1789
parve, ¶ che a rattemprare il tuo bollor, non poco
18
1789
padre tu fosti; e il sei, ¶ come il son
19
1789
e il sei, ¶ come il son io pur troppo
20
1789
per anco ¶ dubbio allora il servaggio... ¶ Raimondo ¶ Era men
21
1789
marito e di padre, il viver queto... ¶ Raimondo ¶ Ma
22
1789
libertà son manto. ¶ Fu il vestirmele infamia; e infamia
23
1789
lunga ¶ esperienza or credi. Il giusto fiele, ¶ che serbo
24
1789
è tolto ¶ dalle minacce il loco. Alta vendetta, ¶ d
25
1789
De' miei disegni ¶ nulla il padre penètra: ei non
26
1789
di cui non ebbe il difensor più ardente ¶ la
27
1789
ira, ¶ per noi, raffrena il generoso vecchio: ¶ non creder
28
1789
non creder, no, spento il valor, né doma ¶ la
29
1789
io tal non sono? Il sai, se nulla ¶ valse
30
1789
amor tuo casto, e il tuo materno pianto. ¶ Dolce
31
1789
meglio, ¶ che tue minacce, il tuo tacer placarli. ¶ Raimondo
32
1789
io con loro?... ¶ Raimondo ¶ Il so; duolmene; taci; ¶ nol
33
1789
anco ¶ a far, se il deggio, a' miei fratelli
34
1789
chi pregar? tiranni? — ¶ tu il pensi, o donna? e
35
1789
donna? e ch'io il consenta, speri? ¶ Bianca ¶ Possanza
36
1789
vile: a me tu il credi. ¶ Credi a me
37
1789
fidi? ¶ Raimondo ¶ Oh cielo! il parlar tuo ¶ mi accora
38
1789
merto oltraggi? ¶ Ben essi il san; quindi mi oltraggian
39
1789
ma so tacer, se il voglio. In mente ho
40
1789
da fera tempesta ¶ sbattuto il core... Ah! non vegg
41
1789
amore!... A vera gloria il campo, ¶ deh, concesso or
42
1789
età viviam: gloria è il servir; virtude, ¶ l'amar
43
1789
Or vieni; ¶ volgiamo altrove il piede: in queste stanze
44
1789
stanze ¶ porre tal volta il seggio lor son usi
45
1789
usi ¶ miei fratelli... ¶ Raimondo ¶ Il so: quest'è il
46
1789
Il so: quest'è il recesso, ¶ ove l'orecchio
47
1789
lodi ¶ s'apre, ed il core alla pietà si
48
1789
Deh! vieni: a te il diranno anch'essi ¶ con
49
1789
io rammento ¶ di padre il nome, oggi obbliar quel
50
1789
cari i figli, ¶ tu il vedrai poscia. — Ah! tu
51
1789
vero padre; e come, ¶ il troppo amargli a perderli
52
1789
uomini a freno: e il son costor? se tali
53
1789
sotto aspetto di privato il tenne. ¶ Non è pur
54
1789
pur tanto ancor perfetto il giogo, ¶ che noi tenerlo
55
1789
le vane ¶ apparenze lasciamo. Il poter sommo ¶ più si
56
1789
Saggi a fin trarla, il dobbiam noi; ma in
57
1789
ma parcamente, crudi. ¶ Fratello, il credi; ad estirpar que
58
1789
vuolsi adoprar, non poco: il sangue sparso ¶ non gli
59
1789
dal sangue... ¶ Lorenzo ¶ E il sangue ¶ di costoro vogl
60
1789
già obbedisce? Ottieni ¶ altrimenti il tuo fine. È ver
61
1789
pria ¶ gli animi loro; il cor snervare affatto; ¶ ogni
62
1789
poco a poco ¶ prima il pensar, poi gli usi
63
1789
usi, indi le leggi; ¶ il modo poscia di chi
64
1789
riman solo a cangiarsi, il nome. ¶ Lorenzo ¶ Ciò tutto
65
1789
manca, or denno esserne il fabro ¶ dei cittadin le
66
1789
forza non han? credere il vo': ma il tergo
67
1789
credere il vo': ma il tergo ¶ dal tradimento, or
68
1789
guarda? basta ¶ a ciò il sospetto? a tor quiete
69
1789
dei molti a chi il fai capo. ¶ SCENA II
70
1789
mirate in atto. ¶ Meglio, il so, meglio a mia
71
1789
poscia, ¶ la mia vita, il mio aver, l'onore
72
1789
Guglielmo ¶ Di nostra stirpe il capo ¶ finora pur son
73
1789
son essi? e tu il chiedi? In suon tremendo
74
1789
Già un voler nostro il gonfalon ti dava; ¶ altro
75
1789
nostro voler, più giusto, il toglie. ¶ D'immeritato onor
76
1789
nol sapea? mel dava il timor vostro; ¶ mel toglie
77
1789
timor vostro; ¶ mel toglie il timor vostro: a voi
78
1789
regale ¶ norma e Nume, il timore. A voi qual
79
1789
i raggiri infami, e il public'odio, ¶ tutto ne
80
1789
infetta... ¶ Guglielmo ¶ Figlio, tu il modo eccedi. È ver
81
1789
finché costor di cittadini il nome ¶ tratto non s
82
1789
a ciascun uomo esporre ¶ il suo pensier; ma noi
83
1789
già non ben disposti? Il meglio ¶ per te sarà
84
1789
se tu spontaneo lasci ¶ il gonfalon, che ad onta
85
1789
nostra invano ¶ serbar vorresti; il vedi... ¶ Raimondo ¶ Io vil
86
1789
GUGLIELMO ¶ Lorenzo ¶ Va'; se il figlio ti cal, seguilo
87
1789
cedesti, e cedi: ¶ dotto il fa' del tuo senno
88
1789
finto picciol Bruto, ¶ che il vero Bruto invan con
89
1789
cadde. ¶ Guglielmo ¶ Incauto è il figlio, il veggio. Eppur
90
1789
Incauto è il figlio, il veggio. Eppur di padre
91
1789
degno è di scusa il giovenil fallire; ¶ si ammenderà
92
1789
poter men ebro, ¶ tu il fratello rattempra: e a
93
1789
ne aspetto ad inoltrarmi il cenno. ¶ Ei tenti; oprerem
94
1789
ci apre alla vendetta il campo, ¶ ogni ardir de
95
1789
di nostra altezza ¶ fia il periglio primier l'ultima
96
1789
l'ultima meta. ¶ Giuliano ¶ Il voler tutto a un
97
1789
pur dee, ch'altri il potrebbe ¶ assalir mai. L
98
1789
opinion del volgo ¶ che il nostro petto invulnerabil crede
99
1789
nostro petto invulnerabil crede, ¶ il nostro petto invulnerabil rende
100
1789
porre a prova ¶ né il poter nostro, né l
101
1789
del sangue tuo, che il dritto ¶ più non discerni
102
1789
tanto, che omai noto ¶ il nostro cor più non
103
1789
voi mai seco? ¶ Se il non essere amati a
104
1789
in te trasfuso intero ¶ il suo veleno! Egli da
105
1789
cor d'altrui, tu il pensa. ¶ Bianca ¶ A grado
106
1789
A grado io forse ¶ il regnar vostro avrei, se
107
1789
son presta. ¶ Giuliano ¶ Torgli il suo ufficio, altro non
108
1789
altro non è che il torgli ¶ di perder sé
109
1789
di vostre mire; io il mezzo ¶ fui, non di
110
1789
madre?... ¶ Ma in somma il sono; e sposa, e
111
1789
Lorenzo ¶ Biasmar non posso il tuo dolor;... ma udirlo
112
1789
più non possiamo. — Ove il dover ci appella, ¶ fratello
113
1789
i doni di principe; il non torre. — ¶ Presso a
114
1789
a costor vano è il mio pianto: usbergo ¶ han
115
1789
Salviati ¶ Eccomi: è questo il dì prefisso: io riedo
116
1789
re Fernando l'assolda, il roman Sisto ¶ la benedice
117
1789
da noi di sangue il cenno. Or dimmi, hai
118
1789
promessa cosa? ¶ Raimondo ¶ Presto il mio braccio è da
119
1789
Manca a tant'opra il più: l'antico padre
120
1789
l'udresti ¶ di sofferenza. Il mio pensier gli è
121
1789
e lo indugiare, e il vacillare, e il trarre
122
1789
e il vacillare, e il trarre ¶ gli altri in
123
1789
i dubbi ¶ l'impresa, il tempo si consuma, e
124
1789
all'alma sua smarrita il ver traluce, ¶ e il
125
1789
il ver traluce, ¶ e il fero incarco de' suoi
126
1789
volere alquanto ¶ piegai tacitamente il cor del padre. ¶ Tu
127
1789
giungi al fin: tu il pontificio sdegno, ¶ del re
128
1789
e in sozza ¶ gioia il trarran, mentre piangiam noi
129
1789
qui ti feci; e il padre ¶ pur v'invitai
130
1789
peso a indur Guglielmo il sacro ¶ voler di Roma
131
1789
non com'ei suole, il successor di Piero ¶ dei
132
1789
d'ogni altr'arme, il successor di Piero. ¶ Raimondo
133
1789
Piero. ¶ Raimondo ¶ Duolmi, e il dico a te sol
134
1789
offese. ¶ Di basso sdegno il volgo crederammi ¶ acceso; ed
135
1789
tiranni. — O ciel, tu il sai... ¶ Salviati ¶ Nulla il
136
1789
il sai... ¶ Salviati ¶ Nulla il braccio ti arresti; in
137
1789
tratto fia d'inganno ¶ il volgo stolto. ¶ Raimondo ¶ Ah
138
1789
Al giogo ¶ han fatto il callo: il natural lor
139
1789
han fatto il callo: il natural lor dritto ¶ posto
140
1789
servi pare ¶ da natura il servir; più forza è
141
1789
Raimondo ¶ È vero: anco il tentarlo, ¶ fama promette. Ah
142
1789
de' cittadini miei! ma, il sol tiranno ¶ s'odia
143
1789
voglie? ¶ Ti sia esemplo il mio figlio, se omai
144
1789
Roma del sacro ministero: il solo ¶ lor supremo volere
145
1789
sacro. ¶ Raimondo ¶ Padre, e il sai tu, s'egli
146
1789
mio ¶ furor, di Sisto il furor santo io reco
147
1789
in noi non manca ¶ il furor no; forza ne
148
1789
brevi e forti detti il tutto. ¶ V'ha chi
149
1789
degli oppressor la vita, ¶ il tuo onor, quel del
150
1789
muove? chi?... ¶ Raimondo ¶ Tu il chiedi? Hai posto ¶ dunque
151
1789
Ove poss'io ¶ portare il piè, che sdegno e
152
1789
sentir s'ei pesa il giogo: ¶ tu, che a
153
1789
vil, né tu che il dici, il credi; ¶ ma
154
1789
tu che il dici, il credi; ¶ ma, più non
155
1789
cosa più certa, ¶ che il dubbio stato irrequieto, in
156
1789
cui ¶ viviam tremanti? ¶ Guglielmo ¶ Il sai, per me non
157
1789
lagrimar la madre, ¶ e il lor destin non sanno
158
1789
lor destin non sanno. Il pianger loro ¶ il cor
159
1789
sanno. Il pianger loro ¶ il cor mi squarcia; e
160
1789
d'ogni dolce affetto il cor mi sgombra ¶ tosto
161
1789
cor mi sgombra ¶ tosto il pensar, che disconviensi a
162
1789
resta al mondo, ¶ tranne il solenne inesorabil giuro, ¶ di
163
1789
Raimondo ¶ Manca ai liberi il ferro? Insorgan mille, ¶ mille
164
1789
chi regna ¶ solito ufficio. Il lor comun sospetto, ¶ lor
165
1789
l'uno all'altro il vieta. In lor non
166
1789
dotti ¶ li fea, che il vario popolar governo, ¶ e
167
1789
altro amico. Eccoti sciolto ¶ il regio intrico: in lor
168
1789
credi tu, ch'io il freno ¶ allenterei sconsideratamente? ¶ Infiammate
169
1789
solo; e tu, se il vuoi. Gran mezzi ¶ abbiam
170
1789
Gran mezzi ¶ abbiam, tu il vedi; e ancor più
171
1789
ardir che mezzi: ¶ sublime il fin, degno è di
172
1789
minor saresti? ¶ Dammi, dammi il tuo assenso; altro non
173
1789
compierla non manca, ¶ che il mio nome, tu di
174
1789
nome, tu di'? tu il nome mio ¶ spendi a
175
1789
tener, qual ferir colpo, il tutto poscia ¶ m'insegnerai
176
1789
insegnerai, quando fia presto il tutto. ¶ In te, nell
177
1789
mi affido. ¶ Raimondo ¶ Ma, il punto,... assai, più che
178
1789
A te son padre: ¶ il cangi tu? ¶ Raimondo ¶ Dunque
179
1789
cangi tu? ¶ Raimondo ¶ Dunque il tuo stile arruota, ¶ che
180
1789
io riedo, padre, e il tutto allor saprai. ¶ SCENA
181
1789
e chi non trema? Il mio squallore istesso, ¶ se
182
1789
vidi: or temi? e il dici?... ¶ E il tuo
183
1789
e il dici?... ¶ E il tuo figliuol, che impetuoso
184
1789
havvi un arcano:... e il celi, ¶ a me tu
185
1789
celi, ¶ a me tu il celi? Il padre mio
186
1789
me tu il celi? Il padre mio, lo sposo
187
1789
mi deludono a prova? Il ciel, deh! voglia... ¶ Guglielmo
188
1789
di noi. — Ben disse il figlio, ¶ che sol recarne
189
1789
sol recarne può sollievo il tempo. ¶ Torna ai figli
190
1789
cosa non fai, che il custodir tuoi figli, ¶ e
191
1789
alto silenzio serbi, ¶ ove il parlar non giovi... O
192
1789
O Bianca, avrai ¶ tu il cor così di tutti
193
1789
e in queste soglie il piede ¶ come osa porre
194
1789
cale or dunque ¶ tiene il nostr'odio, e il
195
1789
il nostr'odio, e il poter nostro, e noi
196
1789
a iniqua oblivione ho il nome ¶ di cittadino: io
197
1789
più mite assai, che il fratel tuo; ma tanto
198
1789
del volgo schiavo è il giudicar corrotto, ¶ ch'ei
199
1789
Cauto non è, quale il vorrei, Lorenzo; ¶ ma, né
200
1789
Tu sai, che istrutto ¶ il cittadin dalla licenza antica
201
1789
man depose ¶ di libertà il soverchio; onde poi fosse
202
1789
senso vuote? Ha servitù il suo nome. ¶ Chiama il
203
1789
il suo nome. ¶ Chiama il servir, servaggio. ¶ Giuliano ¶ E
204
1789
che co' fatti io il mostri. Alta ira bolle
205
1789
siam cittadini, e tu il migliore. Or dimmi; ¶ forte
206
1789
ch'osi nominar servaggio ¶ il serbar leggi, il vedi
207
1789
servaggio ¶ il serbar leggi, il vedi; infra novelli ¶ torbidi
208
1789
cittadin sii tu: piega il tuo figlio ¶ alquanto; e
209
1789
io farlo, ¶ s'anco il potessi? ¶ Giuliano ¶ Or via
210
1789
trovassi in seggio, e il poter tuo ¶ tolto a
211
1789
noi, com'egli ha il nostro, ¶ vedessi tu; che
212
1789
parte puossi ¶ lasciar, che il dire, a chi del
213
1789
parlo: ¶ d'audace impresa il mio figliuol non stimo
214
1789
stimo ¶ capace mai: così il foss'ei! vilmente ¶ me
215
1789
troppo!) ¶ arme bastante è il ben usato sprezzo. — ¶ Ecco
216
1789
tuo figlio? ¶ Guglielmo ¶ E il temi? ¶ Giuliano ¶ Temuto, io
217
1789
Giuliano ¶ Temuto, io temo. — Il simular fia vano. ¶ Fra
218
1789
men l'indugio, e il timore: a me natura
219
1789
no: ma pari è il temer nostro. ¶ Qual io
220
1789
di vita; ¶ ma questa (il sai) benché affannosa, e
221
1789
un tiranno e padre. ¶ Il mio timore, io il
222
1789
Il mio timore, io il sento; il tuo, tu
223
1789
timore, io il sento; il tuo, tu solo ¶ sentirlo
224
1789
puoi. — Ma, vinca oggi il paterno, ¶ che più scusabil
225
1789
scelga Raimondo; e fia il miglior; che in queste
226
1789
fai? Spendi in parole il tempo, ¶ quando altri in
227
1789
omai? D'ogni discordia il seme, ¶ d'ogni raggiro
228
1789
seme, ¶ d'ogni raggiro il rio motor, Salviati ¶ giunge
229
1789
motor, Salviati ¶ giunge... ¶ Giuliano ¶ Il so; ma frattanto... ¶ Lorenzo
230
1789
ma che? può insospettirti il solo ¶ ripatriar di un
231
1789
più d'un prode. Il tosco, il ferro ¶ celan
232
1789
un prode. Il tosco, il ferro ¶ celan fra gigli
233
1789
ver, che nulla ¶ fia il ferro lor, se antiveduto
234
1789
dobbiam noi crollare alquanto il tronco ¶ putrido annoso, a
235
1789
Di gioia ¶ mi balza il cor nell'impugnarti, o
236
1789
se a fuggiasca gente il tergo sdegni ¶ ferir, di
237
1789
a me non torna il figlio; ¶ né Salviati. — Ma
238
1789
e la rabbia ¶ e il senno in un del
239
1789
Salviati ¶ A noi ¶ arride il ciel: mai non sperava
240
1789
dove, quando?... ¶ Raimondo ¶ Odine il tutto. ¶ Ma frattanto, stupore
241
1789
per divertir lor forze, il grido demmo ¶ che il
242
1789
il grido demmo ¶ che il nemico venìa. Ma in
243
1789
dal servaggio novel, manda il buon Sisto ¶ poca sua
244
1789
Anselmo, ¶ Napoleon, Bandìni, e il figliuol tuo. ¶ Rinato vil
245
1789
genti d'arme; ¶ ma il perché, nol sann'essi
246
1789
ed occupar da lui ¶ il maggior foro, ed il
247
1789
il maggior foro, ed il palagio, e quante ¶ vie
248
1789
cielo ¶ vittima offrir, che il rio tiranno estinto? ¶ Primo
249
1789
altr'occhio. O torne il frutto, ¶ o rovinar l
250
1789
può: non è soverchio il tempo: ¶ o doman gli
251
1789
stesso, in cui trarremo il ferro, ¶ di Roma eccheggi
252
1789
di Roma eccheggi entro il gran tempio il nome
253
1789
entro il gran tempio il nome. — ¶ Guglielmo ¶ Può molto
254
1789
fra noi di Roma il nome. ¶ Ma, qual di
255
1789
colpi abbiam noi scelto: il mio ¶ fia il primo
256
1789
scelto: il mio ¶ fia il primo primo: a disbramar
257
1789
codardi tiranni. ¶ Padre, udito il segnal, se in armi
258
1789
scagliarci ¶ fuori vogliam, vibrato il colpo appena. ¶ Duolmi, ch
259
1789
man pronta e ferma? Il ferro pria verranne ¶ manco
260
1789
me la destra e il core. ¶ Guglielmo ¶ Teco a
261
1789
molta etade ¶ potria tremulo il braccio, il non tremante
262
1789
potria tremulo il braccio, il non tremante ¶ mio cor
263
1789
mal mi conosci! Ecco il mio stile; il vedi
264
1789
Ecco il mio stile; il vedi? ¶ sacro è non
265
1789
la mia man che il tratta: ¶ mel diè il
266
1789
il tratta: ¶ mel diè il gran Sisto, e il
267
1789
il gran Sisto, e il benedisse pria. — ¶ La mano
268
1789
pria. — ¶ La mano stessa il pastorale e il brando
269
1789
stessa il pastorale e il brando ¶ strinse più volte
270
1789
empi, ai sacerdoti santi ¶ il gran Dio degli eserciti
271
1789
io nuovo al sangue ¶ il braccio arrechi, oggi dal
272
1789
tu?... ¶ Salviati ¶ Lorenzo. ¶ Guglielmo ¶ Il più feroce? ¶ Raimondo ¶ Io
273
1789
prescelto avrei d'uccidere il più forte. ¶ Ma pur
274
1789
pensai, che al certo il vil Giuliano ¶ di ascosa
275
1789
Giuliano ¶ di ascosa maglia il suo timor vestiva; ¶ onde
276
1789
l reo Giulian: già il tengo: entro quel petto
277
1789
di fraude e tradimento, il ferro ¶ già tutto ascondo
278
1789
cenno, ¶ ed al ferire, il sacro punto, in cui
279
1789
misteriosamente ¶ dai susurrati carmi, il figliuol Dio ¶ fra le
280
1789
servaggio, o di vita, il corso affretta! — ¶ Tu intanto
281
1789
se a vuoto ¶ cade il colpo tuo primo, è
282
1789
non lasciar, che tu il secondo vibri. ¶ ATTO V
283
1789
peggio) anco mi scacci. Il suono ¶ dunque di questa
284
1789
più non penètra entro il tuo core? Ahi lassa
285
1789
o che supponi?... ¶ Bianca ¶ Il sai. ¶ Raimondo ¶ So, che
286
1789
credi, assai. Tel tace il labro; ¶ ma il cor
287
1789
tace il labro; ¶ ma il cor tel dice, e
288
1789
cor tel dice, e il volto, e il guardo
289
1789
e il volto, e il guardo, e ogni atto
290
1789
ti scaccio o sfuggo, ¶ il fo, perché d'ogni
291
1789
posso io teco? ¶ Raimondo ¶ Il duol mi addoppia ¶ vederti
292
1789
Ogni uomo io sfuggo, il vedi; ¶ ed a me
293
1789
sol di seguirti; e il nieghi? Io forse posso
294
1789
era per te! Sovra il tuo ciglio il sonno
295
1789
Sovra il tuo ciglio il sonno ¶ né un sol
296
1789
chiudevi i lumi; ma il frequente e grave ¶ alitar
297
1789
forza, ed a vicenda il volto ¶ tinto or di
298
1789
tu. — Pieno, e quieto il sonno ¶ non stese, è
299
1789
stese, è ver, sovra il mio capo l'ali
300
1789
Io piansi?... ¶ Bianca ¶ E il nieghi? ¶ Raimondo ¶ ... Io piansi
301
1789
io pur piansi,... ¶ piansi il destin degli infelici figli
302
1789
di un oltraggiato padre. Il nascer loro, ¶ e il
303
1789
Il nascer loro, ¶ e il viver lor poss'io
304
1789
tempi. ¶ Piangi tu pure il lor destino;... e al
305
1789
pur sei; maturo è il gran disegno: ¶ tu vuoi
306
1789
Raimondo ¶ ... E s'io il volessi, ¶ ho in me
307
1789
me forza da tanto? Il vorrei forse; ¶ ma, sogni
308
1789
mentir meco non è il tuo labro. ¶ Grand'opra
309
1789
labro. ¶ Grand'opra imprendi, il mio terror mel dice
310
1789
almeno ¶ schiudimi in parte il tuo pensier; te scevro
311
1789
Raimondo ¶ ... Donna,... deh! sorgi. Il tuo timor ti pinge
312
1789
Raimondo ¶ Me misero! ecco il padre; ¶ ecco il padre
313
1789
ecco il padre; ¶ ecco il padre. ¶ SCENA II ¶ GUGLIELMO
314
1789
figlio tuo? Solo tu il lasci ¶ incontro a morte
315
1789
sei padre? ¶ Se tu il puoi, l'abbandona; ma
316
1789
vogl'io... ¶ Guglielmo ¶ Fora il tuo andare intempestivo, e
317
1789
egli? ¶ A dubbia impresa, il so; ma udir non
318
1789
nasca, ¶ più di me il rimembrate. Ah! parla: io
319
1789
non la vita? ¶ Bianca ¶ Il mio ¶ consorte or dunque
320
1789
dobbiam noi pria, che il nostro a tradimento ¶ si
321
1789
han tratti. A te il marito e i figli
322
1789
crudi sdegni. ¶ Io stesso, il vedi, a secondar la
323
1789
oggi all'antico fianco il ferro io cingo ¶ da
324
1789
figli, ah! torna... ¶ Ma il sacro squillo del bronzo
325
1789
Deh! per pietà, schiudete il passo: ¶ questo fia il
326
1789
il passo: ¶ questo fia il petto, che colà frapposto
327
1789
che colà frapposto ¶ può il sangue risparmiar... Barbari; in
328
1789
di libertà, di libertade il nome ¶ suonami...Gli uomini
329
1789
stesso tuo fianco ¶ spiccia il sangue a gran gorghi
330
1789
dal mio ferro, è il sangue ¶ del tiranno; ma
331
1789
d'una... io stesso... il mio fianco... trafissi. ¶ Bianca
332
1789
udirlo tu, pria che il complessi:... e farlo ¶ ad
333
1789
libertà lascio, e securi,... il padre,... ¶ la sposa,... i
334
1789
restar vogl'io? ¶ Dammi il tuo ferro... ¶ Raimondo ¶ O
335
1789
Bianca ¶ Oh figli!... ¶ Ma il fragor cresce?... ¶ Raimondo ¶ E
336
1789
non resta... ¶ speme. — Tu il vedi,... che... a momenti
337
1789
uccida». ¶ Qual traditore?... ¶ Raimondo ¶ Il traditor,... fia... il vinto
338
1789
Raimondo ¶ Il traditor,... fia... il vinto. ¶ SCENA VI ¶ LORENZO
339
1789
Svelgasi a forza... ¶ Bianca ¶ Il mio consorte!... ¶ figli miei
340
1789
io? dal fianco ¶ versi il tuo sangue infido? Or
341
1789
mio braccio ¶ prevenne? ¶ Raimondo ¶ Il mio; ma errò: quest
342
1789
me molti altri. ¶ Lorenzo ¶ Il mio fratello è spento
343
1789
seco estinti gli altri: il padre ¶ sol ti serbai
344
1789
Raimondo ¶ Or,... di che il preghi? — ¶ Se a me
345
1789
imìta, o padre. ¶ Ecco il ferro. ¶ Bianca ¶ A me
346
1789
ferro. ¶ Bianca ¶ A me il dona... ¶ Lorenzo ¶ Io 'l
347
1789
Io 'l voglio.Strappa il ferro di mano a
348
1789
suo duolo, ¶ può solo il tempo. — E avverar sol
349
1789
E avverar sol può il tempo ¶ me non tiranno