Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

preziosi coi quali integrare il giudizio del poeta e

uomo, fa grande contentezza il vedere com'egli si

va anzi accrescendo, avvegnachè il periodo della sua operosa

questo è l'essenziale. Il pittore, il romanziere e

l'essenziale. Il pittore, il romanziere e il ministro

pittore, il romanziere e il ministro vengono dopo, e

essere con loro acerbissima, il principale valore dell'uomo

di fatti, non escluso il grande libro del vescovo

può di alcuno che il parlatore non lodi o

anche scrivendo questo passo, il Poeta aveva in cospetto

temuti dall'Alighieri, ed il peggiore di essi in

o almeno dagli altri il silenzio e l'oblio

non richieste, ed ecco il segreto del vederle così

compiacentemente praticate. L'orgoglio, il più sofistico de' sentimenti

alla sua volta scopra il suo cuore sinceramente come

dire se n'ha il coraggio: io fui migliore

verso la libertà e il bene. Spira per entro

a ragione può vantarsi il paese, è di quegli

l'utilità vera e il vario diletto di che

ha incontrato, non sa il lettore (almeno questo è

a lui. Al contrario il Nostro sa molto bene

l'invettiva alicambea o il sorriso oraziano argutissimo sulle

tutta l'opera insieme, il bene narrato e pensato

supera di gran lunga il male. Sulle viltà e

quella, che davvero merita il nome di virtù egli

dice di sè tutto il bene, e visibilmente se

cresce la sconvenienza e il pericolo, pensando quanto la

danno i loro germogli. Il suo intelletto è brullo

chiama alla pittura, e il marchesino diventerà povero artista

Roma a correre solo il difficile arringo dell'arte

palme chiedendo misericordia per il povero traviato. D'Azeglio

Azeglio si lascia dietro il cicaleccio di tutto questo

fino tarda notte. Compìto il primo tirocinio nell'arte

sentimento del vero senza il quale non si dà

del dipingere aggiuntosi così il calore dello scrivere, mi

Vedete con che disinvoltura il D'Azeglio di pittore

l'agitatore politico, poi il generale, poi il presidente

poi il generale, poi il presidente del Consiglio de

Consiglio de' ministri, poi il governatore di Milano, e

plauso popolare, che accoglie il primo sorgere della sua

fama, non gli dà il capogiro; quando questo plauso

che gli fruttava infine il conseguimento di quelle sue

porta l'apparenza ed il nome. Essa deve combattere

la fame, la sete, il freddo ecc. Il medio

sete, il freddo ecc. Il medio evo adoperò cilici

ebbe sempre di mira il bene d'Italia e

dell'indipendenza dei caratteri.» Il libro poi è senza

ed egli poteva arrogarsi il diritto di ammaestrarci e

di Carducci senza toccare il tasto delle imitazioni, e

in cui prevalga solo il magistero della imitazione poca

l'invenzione. Anzi, se il suo ingegno poetico si

la forma, nell'atteggiare il metro all'indole del

dei trovati carducciani scoprirà il più delle volte che

III col numero VIII, il quale, oltre che ricorda

di razza, che nè il tempo nè il clima

nè il tempo nè il clima nè altre vicende

libero e libero poeta. Il dissidio dell'ideale antico

vita moderna, vista attraverso il fantasma radioso dell'arte

delle bassezze contemporanee e il desiderio della riscossa. A

Alcuni degli amici aggrottarono il sopracciglio e brontolarono: — Giosuè

moderna. — Aveva insomma affrettato il passo, s'era slargato

movimenti, ma era rimasto il Carducci di sempre. La

su questo dirò schiettamente il mio parere. Non credo

prima di assurgere, come il Nostro, a liriche intere

che tentava di rifare il medio evo, rovesciò, per

Italia aveva per capo il Manzoni. Heine sbaragliò a

Heine, e si capisce il perchè, non osò mai

tutta Germania ha collocato il busto di Goethe. Carducci

un grande intervallo tra il Manzoni e i manzoniani

E anche di questo il perchè si capisce! ¶ IV

precisamente la mia, eccettuato il puro fondo democratico in

mostruosi. Fra gli altri il Guerzoni a cui atrocemente

a cui atrocemente rispose il poeta, ed io, che

arte, la politica ebbe il gran merito di schiudere

vita (lo nota anche il Chiarini) chi legge alcuni

succede la disperazione o il tedio estenuante. In altri

estenuante. In altri termini il Carducci a un dato

molta parte a salvare il Carducci dal pericolo. Essa

aria e la luce, il fremito sano della vita

vita nell'io vivente, il sentimento della natura e

baldo e impetuoso, gittante «il suo vivo cuore» di

senza guardare tanto per il sottile. ¶ Il signor Hillebrand

tanto per il sottile. ¶ Il signor Hillebrand accusa poi

stessa, secondo ch'egli, il poeta, la coglie, la

che la intendano anche il Goethe e Victor Hugo

me. Ma per affermare il medesimo rispetto al Carducci

alta concezione artistica quando il poeta ce la personifica

criterio, non mi pare il luogo questo da dovercene

non dubiti del resto il signor Hillebrand che Enotrio

a certi ipercritici, come il buon Trezza, il quale

come il buon Trezza, il quale con tutta sicurezza

dicono di volere abolire il dommatismo!... In Italia queste

critica, che chiami pane il pane e (direbbe Giordano

ossa, i nervi e il sangue nel corpo dell

ora di più appassionano il pubblico in suo favore

ragione più speciale per il Carducci. Alla pienezza del

non solo salutato per il più forte dei nostri

movimento poetico e critico, il quale, come ho detto

andrebbe messo sul serio il motto che Teofilo Gauthier

di quel critico toscano, il quale al primo comparire

facoltà poetica. Ma adesso il male è fatto, e

Nuove Poesie rappresentano come il sommo della linea nel

nel moto ascendente, che il poeta faceva da più

pudor! con quelli intitolati Il Cesarismo, o faccia alla

quella stessa guisa che il lettore nello stile dei

questa nuova nota che il pubblico italiano sentì e

e capì a fondo il Carducci; e la sua

critici; e fu inteso il bisogno di riabbracciare tutta

davvero un peccato che il suo bel lavoro per

via la forma e il contenuto poetico nei componimenti

dissolversi, ma poi, superato il difficile passo, si raccoglie

più potente di prima. ¶ Il Carducci discorrendo in una

io credo anche che il preconcetto critico di risolvere

Così l'artista e il critico, lo stilista e

critico, lo stilista e il poeta, si univano in

Lombardia con a capo il Manzoni. In questa polemica

più infervorando. Carducci era il giovane e feroce balestriere

giovanili di Giosuè Carducci. Il cielo me ne guardi

sono forse più che il Carducci stesso non creda

a ringiovanire lo stile, il tono e i movimenti

locuzione smette di costringere il lettore a cercare spesso

sovratutto t'avvedi che il poeta s'abbandona e

in succo e sangue il mio Petrarca e il

il mio Petrarca e il mio Foscolo? — Insomma nelle

poco tempo le precedono il Carducci esplica in pieno

le prove e comincia il dramma per davvero. ¶ Chi

Nel confronto spicca evidentemente il gran lavoro di semplificazione

sul proprio stile e il diverso andamento assunto per

della sua lirica. Così il pensiero espresso in questa

in questa strofa ¶ Discese il ferreo baron de l

i baroni a pettinare il lin ¶ nella Consulta Araldica

lin ¶ nella Consulta Araldica. — Il poeta cominciò per tempo

ombra di Populonia e il nome sta: ¶ ma con

in mezzo ai boschi ¶ Il sonno sepolcral, ¶ Mentre tormenta

massi quadrati ¶ Verdi fra il cielo e il mar

fra il cielo e il mar, ¶ Sui gran massi

gran massi cui vigile il mercator tirreno ¶ Saliva, le

a la Meloria infrante, ¶ Il grand'elmo togliendosi da

Ma meglio è che il lettore confronti da sè

repubblica francese e Per il trasporto delle ceneri di

Elleniche! Quand'è che il poeta si mostra veramente

veramente giovine? Direste che il foco vero della passione

campi siracusani, a Tiburi: il poeta vi pone veramente

del tutto; signoreggia invece il sentimento vero di una

inganno, s'è passato il segno, e lo squilibrio

lunghissime, e sia pure il palco ripieno di personaggi

successivo. ¶ Come si desidera il sollievo di un accordo

un accordo vocale e il refrigerio di un unissono

ha sempre in bocca il mistico e l'indefinito

d'una volta, toccano il meraviglioso. La ragione di

un suo proprio linguaggio, il quale accompagni di commento

svolgimento del dramma e il discorso degli attori, e

si mostra in tutto il suo sviluppo la «melodia

tonalità irrequiete, che sono il segno caratteristico dell'armonizzare

proprio come onestamente faceva il Coro nella tragedia antica

nella tragedia antica secondo il precetto: ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . ¶ Ille bonis foveatque

scaldiamo la testa e il cuore con la così

delle gioie negate per il bando della melodia; della

d'insieme, e per il grande abbassamento della voce

scorda d'aver chiamato «il più nobile organo della

n'abbia uno solo, il quale osi sostenere che

sostenere che in lui il poeta è proprio degno

per soprammercato, di proprio il fascino ideale della musica

della musica. Però riduce il canto vocale a minimi

guadagna un tanto. Ma il guaio si è che

elettissimo, perchè anche solo il tempo, le scale e

fiorito, non si fugge il convenzionale e si perde

smezzando l'artista fra il cantante e l'attore

Poi, quando ha compito il suo debito, lasci al

procedere per gradi verso il facile e il piacevole

verso il facile e il piacevole; che se avviene

piacevole; che se avviene il contrario, gli è solo

troppo i limiti verso il leggiero e il lezioso

verso il leggiero e il lezioso. Così noi nella

di riforma teatrale. Fra il pubblico accorso a Bayreuth

accorso a Bayreuth era il fior fiore di quanto

voluto che sentito e il trionfo più completo nelle

furono due: uno per il Coro bellissimo e ben

due Michelangioli, ha detto il Selvatico con ragione: quello

uggia, la solitudine e il vuoto in cui viveva

qualche anno fa, quando il far versi e massime

qualche cosa che abbia il diritto di vivere al

questi anni senza notare il fatto e rilevarne il

il fatto e rilevarne il significato. ¶ Or bene, io

ho a dire tutto il mio pensiero, credo che

s'avrebbe ad invertire il metodo e provarsi un

pur troppo è pieno il campo! — Giosuè Carducci ha

et paucis amicis — era il motto dalla prima edizione

amici e tirò innanzi. Il ronzìo e il rombazzo

innanzi. Il ronzìo e il rombazzo delle critiche, che

pubblico italiano, convinto che il muro presto o tardi

giorno riconosciuto e applaudito il suo poeta. ¶ Ed ecco

tempo prima di cimentare il Tannhäuser a Parigi sulle

Opéra egli scriveva: «S'il m'était réservé de

maggior caldo del dialogo il cantante per aspettare un

dia tempo di raccorre il fiato per una cadenza

tra l'aria e il recitativo...» ¶ Ora è evidente

possiamo spiegarci tutto quanto il Wagner, dal Vascello fantasma

ancora del tutto subbiettivo il quale ha certo importanza

sulla Presse volle diffondere il vero concetto della musica

affermò se non che il maestro dell'avvenire traduceva

ciclo melodrammatico, ma continua il vecchio, in parte compiendolo

esagerandone le tendenze e il disegno. ¶ Nè alla sua

esempi e preparazioni, dopo il Gluk, tanto in Germania

questo secolo? Si neghi il negabile e tutto il

il negabile e tutto il concedibile si conceda. Mettiamo

Mettiamo perfino nel dimenticatoio il valore della ispirazione (la

passo a passo, ma il moto innovatore non fu

di compiacerle, se non il nostro Rossini? «Il quale

non il nostro Rossini? «Il quale, amo dirlo colle

difficoltà, perchè così almeno il buon gusto poteva essere

volo, per dimostrare come il Wagner restringa a torto

al dire di Gluk, il melodramma è tanto più

gli spartiti di Bellini? Il quale, se permette ancora

a Norma d'invocare il ritorno dell'amante con

gorgheggi e volatine, quando il dramma si eleva al

l'avversione sua per il Mendelssohn, da cui pure

chiuso nel convincimento che il vero dramma musicale dovesse

scritto, onde andiamo raccogliendo il segreto pensiero del nostro

e venivano rapidamente guadagnando il favore del pubblico; ma

dalle repliche del maestro. Il polemista insomma guastava il

Il polemista insomma guastava il lavoro del compositore per

sull'opera tedesca e il suo avvenire, sulla poesia

due potestà in una, il compositore e il legislatore

una, il compositore e il legislatore, questo doppio predominio

invece avesse fatto come il nostro Verdi, che badò

sorto fra lui e il pubblico, oltre queste conseguenze

qui viene in campo il carattere di Wagner, che

che i critici e il pubblico gli domandavano: s

d'arrivare. ¶ Così nacque il melodramma Tristano ed Isotta

straordinarie, perchè questo soggetto, il quale abbraccia nientemeno che

venire eseguito dal pubblico... Il lavoro, di cui vi

protesta e la sfida. ¶ Il tempo ha smentito i

i criterii per giudicare il merito intrinseco d'un

un lavoro gigantesco, ove il puro elemento musicale e

puro elemento musicale e il poetico si connettono così

intimamente colle forme e il fine teatrale; quando, per

ebbe in mente che il Melodramma fosse destinato a

fra l'arti moderne il posto che aveva la

ed all'azione che il poeta presenta in pubblico

veri razionali. Essa invigila il movimento scienziale ne' diversi

avvenire della scienza, non il suo passato nè il

il suo passato nè il presente. All'unità camminiamo

dirò quasi, amorevolmente governano il lavoro delle menti e

desiderare la supremazia e il sindacato d'una scienza

appellant. ¶ Galileo è stato il primo a porre col

profondo solamente per istudiarvi il modo originale, con che

alla unità cattolica. — Frattanto il bisogno di libertà da

radicale ordinamento. Vediamo infatti il Pomponazzi predicare la massima

esterni alla credenza comune. Il loro motto era: intus

compresa anche oggi, è il più profondo concetto che

piena di tale concetto. — Il vero rivelato e l

alle sue dichiarazioni; ma il filosofo della storia che

giudicasse sapientemente Aristotile, distinguendo il suo merito individuale dall

bisogno di scorta, risponde il Salviati, ne' paesi incogniti

ascoltare Aristotile, anzi laudo il vederlo e diligentemente studiarlo

studiarlo, e solo biasimo il darsegli in preda in

strette da domande, ha il coraggio di confessare, che

capace che cosa sia il fuoco e il lume

sia il fuoco e il lume, potrò intendere in

L'an sit e il quomodo sit: ecco una

vana presunzione d'intendere il tutto, non può aver

veramente come è fatto il sapere, conoscerebbe come della

considerato, Galileo può dirsi il padre dello specialismo moderno

che non sappiamo se il parlare è parlare.» Ecco

Campanella che di ciò il consigliava, che credete voi

naturali, screditare e perdere il vanto di dieci o

quale gli fa rimprovero il filosofo olandese, fosse da

tante questioni, che erano il martello degl'ingegni d

certo non doveva tacere il bisogno di scienza compiuta

abbiano, osiamo dire, illustrato il mondo. ¶ «Vicisti Galileie!» Allorchè

mondo. ¶ «Vicisti Galileie!» Allorchè il Keplero lo salutava con

conoscere per rappresentazione teatrale il Löhengrin m'attendevo di

melodrammi, e tra questi il Freischütz di Weber, specie

anch'io a fare il «pellegrinaggio di Bayreuth» ero

senza esempio io scuotevo il capo, incredulo più che

che avrei trovato fra il Löhengrin e l'Anello

ogni novità wagneriana: calmatevi, il diavolo non è poi

Vangelo. — ¶ Ma appena udito il prologo della Tetralogia (Das

dovuto masticare anch'io il tanto rimasticato verso di

di messer Lodovico: ¶ Vedi il giudizio uman come spesso

niente è nuovo sotto il sole, o bisogna confessare

come questo di Wagner il nome schietto di novità

vi pianterebbe in mezzo il segno vittorioso di un

Allora ho compreso che il paragone del divario fra

della prima maniera ed il Löhengrin o il Tannhäuser

ed il Löhengrin o il Tannhäuser non peccava no

queste mie percezioni sperimentali, il pensiero dello stesso Wagner

rinforza, e diviene infine il grido universale degli innovatori

grido universale degli innovatori, il motto d'ordine, si

della scienza nuova. Comincia il Nizolio nell'Antibarbaro, e

sentenza: la scienza è il metodo, esagerata conclusione di

tale sentenza dell'Aconzio, il fatto è che in

gli antichi non conobbero il metodo sperimentale induttivo; la

utilis (Novum Organum Af. 12).» Il sillogismo, a suo avviso

anche non ci soccorresse il testo aristotelico, non basterebbe

pari che in tutto il resto, innalzi il giudizio

tutto il resto, innalzi il giudizio sulla opinione dei

sua lancia impertinente contro il Maestro, mentre a Bacone

supponendo quelle generali notizie, il deviar dalle quali sarebbe

maestro, non ritennero che il deduttivo, e a quello

Ecco perchè fu messo il metodo deduttivo a governo

ogni tratto a spiegare il fenomeno, agli almanacchi sul

perpetuo, a tutto insomma il vecchio e bizzarro corteggio

venire a questo; era il tentativo immaturo della unità

segno quando vollero studiare il difetto fondamentale del metodo

invece che e' combatteva il sistema di Copernico come

e fa a sproposito il più delle volte. La

Bruno, tutti sanno che il primo molto propugnò l

di Galileo. Nella vita il Campanella, osserva molto giustamente

Bruno tenta sostenere Copernico; il vero argomento della verità

spazi celestiali: allora finalmente il complesso indeterminato degli esseri

cause.» Colla prima argomentazione il sistema di Copernico è

capestrerie dello spirito: è il tempo aureo dei Paracelso

servigi sommi alla scienza, il primo studia i modi

i modi dell'estasi, il secondo cerca, e dice

sperimentalmente accertate, quanto per il mistico significato del numero

superstizioni volgari, che avviluppa il pensiero in quest'epoca

ancora introdotto nella scienza il primo e più sostanziale

vuoto e ne impediscono il libero svolgimento. È il

il libero svolgimento. È il gran principio della divisione

molte volte è sapienza il confessar d'ignorare, e

di questo che era il più essenziale. Qual è

la forma, gli elementi, il cielo, la luce; poi

alcune opere basta mostrare il titolo ad argomento della

maggior opera — Instauratio magna — il cui solo titolo è

programma di riforma enciclopedica, il contenuto uno dei più

Puccinotti, Storia della medicina). ¶ Il riformatore chiamato a restaurare

la scienza sperimentale ed il suo metodo doveva dunque

forze dell'ingegno ed il suo lavoro speculativo, doveva

suo lavoro speculativo, doveva il riformatore proclamare la divisione

del suo ingegno critico il passato e l'avvenire

a lui già farnetica il seicento: scrive colla splendida

d'unità enciclopedica, che il medio evo avea dato

scibile, importava anzi tutto il dominio d'una scienza

Tommaso, che pure è il più largo interprete della

Todi. ¶ GALILEO GALILEI E IL SUO INGEGNO CRITICO ¶ Di

e si esercita sopra il contenuto della scienza anteriore

ciò veramente che fa il loro nerbo principale e

Aconzio, Leonardo da Vinci, il Porta, Telesio, Bruno, Campanella

due non potevano mancare. Il silenzio del Cartesio rispetto

risolvè a dar fuori il suo giudizio. «Galileo in

ha fabbricato senza fondamento.» ¶ Il Cartesio accenna qui solo

merito di Galileo, per il quale egli si leva

I. 3.) Ivi è detto: «Il primo fondamento della scienza

bene i problemi. Quando il problema è mal posto

delle civiltà, si domanda: il pensiero umano trovasi egli

Essa, non consultando che il proprio desiderio di sapere

sue parti diroccare. ¶ Quando il popolo dice filosofo o

si volgeva ad indagare il principio e l'esser

orrore del vuoto, e il vuoto in questo caso

Potentissimo nell'animo nostro il bisogno di conoscere su

onde a ragione dice il Kant nella prefazione alla

noi ci andiamo figurando il quadro storico della scienza

ci pare di vedere il pensiero umano procedere laborioso

lento e circospetto accertando il noto e poggiando grado

cuncta fingit. Parmenide vede il caldo e il freddo

vede il caldo e il freddo alternarsi confondersi, contrapporsi

di che cosa dissertasse il chiamato Jopa alla mensa

con vera certezza, malgrado il perseverante lavoro di tanti

si domandi perchè mai il pensiero umano invece di

per modo, che tutto il nostro sapere moderno quasi

che d'altra parte il progresso è innegabile: maestri

di loro fugace dominazione il teatro della storia del

dei secoli ha preso il luogo di quella fidente

quasi divinatrici, onde vigoreggiava il pensiero antico. — Il criticismo

vigoreggiava il pensiero antico. — Il criticismo (tanto bistrattato da

inganno a partito, o il pensiero moderno non soffre

e nel suo avvenire. Il criticismo insomma anzichè stare

negazione più razionale ed il più valido suo preservativo

smania del negare e il disgusto d'ogni speculazione

col quale, omai stanco, il pensiero greco si vendicava

illusioni della giovinezza, e il vero della esistenza si

segretamente la governano. Così il fisiologo nelle convulsioni più

tempo, da poter accennare il vero rimedio. Tanto Senofonte

che solo rende possibile il confronto, ne risulti vera

ebbe a validissimo appoggio il retto senso degli uomini

uomini tutti, nei quali il germe dei veri di

speculazioni sulla natura fisica, il gran pubblico giudica solamente

contro di lui; esempio il sistema Copernicano. Sotto pretesto

e Roma e tutto il medio evo all'opera

nuovo vero inatteso, chè il lavoro dell'intelligenza per

che cominciano a scuotere il giogo di Aristotile e

della Scuola, vedono anzitutto il bisogno di una riforma

non ancora compiuto. Ma il libro de' suoi Ricordi

s'avvicinano ai grandi. ¶ IL TOMMASEO POETA ¶ I. ¶ Come

fanno questa dimanda. Intanto il suo volume di versi

e ascetici. ¶ Aggiungete che il Tommaseo, vivo e morto

con cui giudicava, secondo il suo intimo convincimento, uomini

antipatico. Anche oggi che il vecchio dalmata dorme da

settimane avanti la morte il Tommaseo poetava. ¶ In questo

animo però è sempre il medesimo, quasi fascio di

poetare del tutto diversa. Il Manzoni si effonde largamente

alla mente del lettore. Il Tommaseo invece tira sempre

piene zeppe si avrebbe il materiale melodico per comporre

le più brevi. ¶ II. ¶ Il Tommaseo fu molto e

argomento. Ma per tutto il volume corre un soffio

castigate; ma allora quando il romanzo fu letto si

riprese s'era guadagnato il titolo di scrittore pio

era posto nientemeno che il motto giovenalesco: quis feret

motto ognuno può indovinare il tenore dell'articolo. ¶ Eppure

camera tra Maria e il principe russo e la

unzione devota di tutto il racconto. Ed io non

mettere degli scrupoli per il capo: e gira e

in mezzo ai versi. Il poeta vuol collocare in

letti mai: e rivelano il sentimento d'un uomo

d'un uomo per il quale l'ascensione dal

nel tuo segreto ¶ Siede il dolor ch'è di

passi della larga via... ¶ . . . . . . Il cuore arcano ¶ Aprimi e

ha che a leggere il suo racconto in ottava

Essa cade malata e il vescovo non può resistere

le giovani braccia e il giovin petto, ¶ Mezzo velato

a quell'aspetto ¶ Raccoglie il pio le sue virtù

i sensi del vescovo, il contegno della fanciulla ignara

di quel pensiero peccaminoso; il prete lo rimanda con

a vivere lontana. Viene il momento della separazione; e

momento della separazione; e il dialogo e la scena

che d'infame accusa il carco resti ¶ Sulla memoria

pietà, facean d'Agnese ¶ Il volto ad ora ad

a lei parea, ¶ Pure il cor mormorava: i' lo

mormorava: i' lo sapea! ¶ ················ ¶ Il vescovo all'ultimo momento

povera croce e accompagna il dono colle parole d

i dì con tutto il cuore. — ¶ — Che ne' bisogni

ci ha lasciato, parmi, il primo esempio di esametri

al sommo del petto il core mi balza, ¶ E

giovane ancora genitore e il dolce marito ¶ Veggono travolti

Con questi versi comincia il carme, ma non sono

acquistò alcuna voga è il novenario. In un componimento

a due a due. Il componimento è una fantasia

e par di sentirvi il cozzo fatale degli avvenimenti

fatale degli avvenimenti e il brontolìo delle collere divine

nell'òr ¶ Le lagrime, il sangue, i sudor; ¶ De

furor. ¶ Qual vento che il vero soffiò, ¶ Qual flutto

soffiò, ¶ Qual flutto che il turbo gonfiò, ¶ S'avventano

pestan co' piè; ¶ E il cranio in cui bevono

episodio della rivoluzione francese, il vigoroso espandersi della giovane

di argomenti dai quali il poeta ha saputo attingere

minute e più bigotte; il patriottismo, dall'inno a

suoi grandi e piccoli. ¶ Il Tommaseo era un ingegno

e molti i: farebbe il leggere più agevole, più

Io temo forte che il Carducci abbia parlato da

copia delle cognizioni e il magistero generico della critica

diede l'esempio e il motto) non lasciava vedere

potenza del proprio ordine. ¶ Il Masi, ripeto, ha la

della parola, ma come il Rénan e il Guizot

come il Rénan e il Guizot in Francia, il

il Guizot in Francia, il Villari e il De

Francia, il Villari e il De Sanctis in Italia

storia. Non giudicherebbe mai il martirio di Tommaso Moro

freddezza dell'Hume, nè il martirio di Giordano Bruno

necessaria del Rinascimento italiano, il quale d'ogni lato

al tempo stesso che il Rinascimento, colla sua esuberante

Chiesa romana di prendere il sopravvento, e così, coll

Spagna e dei gesuiti, il Concilio tridentino potè chiudere

cui l'autore termina il suo studio sui Burlamacchi

studio sui Burlamacchi toccando il problema della Riforma religiosa

le forme religiose, e il Protestantesimo ha esso pure

di scindere l'uomo, il credente, il cittadino, ma

l'uomo, il credente, il cittadino, ma, riparato nell

della coscienza di ciascuno, il sentimento religioso continuò più

sia di tuttociò, amare il progresso ed averne paura

è da uomini...» ¶ Ma il critico che guardi attento

Riforma religiosa in Italia. ¶ Il figlio Michele Burlamacchi e

ogni parte della penisola. ¶ Il Masi, senza abbandonare mai

Masi, senza abbandonare mai il sobrio colorito della narrazione

storica, riesce ad innamorare il lettore de' suoi personaggi

che l'autore ha il merito d'avere rimesso

S. Luigi si prega il «Dio della misericordia» a

della misericordia» a continuare il suo aiuto perchè abbia

Francia duchessa di Ferrara, il Masi ci appresta una

di Francia, così giudica il prof. Giesebrecht: «Pochi, al

spirito di suo padre, il quale aveva dato nuovo

essa amava di più.» ¶ Il racconto documentato del Masi

di Calvino in Italia, il nostro movimento riformista e

dopo avere narrato che il matrimonio di «Dono Hercule

ambasciator veneto Francesco Morosini (1575), il quale annunzia che Renata

e dei pregiudizii umani. ¶ Il Masi, che per essere

a così buon punto.29 — Il campo è vasto e

una folgore misteriosa. Sentirono il bisogno di un più

dai fiori dell'arte. — Il più e il meglio

arte. — Il più e il meglio si nascondono e

e si trascurano, mutando il nobile ufficio della storia

Rinascimento italiano è come il monte Parnaso dipinto da

vicina al cielo, canta il divo Apollo e lo

poco riassumesse e scolpisse il pensiero riverente della patria

è impegno da svegliare il senso della paura anche

io non sia, e il senso della modestia anche

in qualche guisa aumentarsene il significato nazionale di questa

la terra ove nacque il poeta «che tutta Italia

più diffusa la civiltà, il vivere sequestrati e rinchiusi

la tradizione classica e il sacro suolo di Grecia

delle nostre Università. ¶ Invece il Giusti, mercè un animo

aiuto di teoriche trascendenti il giro abituale delle sue

gli avvenne nella poesia Il sospiro dell'anima, ecco

incomparabile di Giuseppe Giusti. Il frequente ricorrere nelle sue

quello che egli chiama «il mio me» scavando, scavando

E allora, o signori, il Giusti poeta vi sta

le vicende della storia. ¶ Il più bel segno estrinseco

desinenze toscane. Fu quindi il Giusti, se non principio

fra l'arcaismo e il neologismo, una lingua vivente