Marco Drago, La vita moderna è rumenta, 2012

piazza, poi a mezzanotte il bar chiudeva e il

il bar chiudeva e il paese si svuotava del

che cominciavano ad arrivare. Il Cancelliere e la banda

era estate, si prendeva il motorino e si andava

la tastiera Bontempi, e il Subbuteo e la musica

orecchio e senti che il mondo è molto lontano

dalla finestra c’è il buio del finis terrae

ti ammazza dentro. ¶ Gigi il postino ¶ Prima della modernità

apprendista, ma che per il resto era lui e

ricordare in certi atteggiamenti il giornalista sportivo Maurizio Mosca

genetiche dei Petesnin), svolgeva il suo compito in modo

le discese sterrate. Farsi il giro completo delle cascine

ecologista incompreso, aveva trovato il modo di razionalizzare la

i Tre Pini, verso il Bricco e verso Canelli

Bricco e verso Canelli. Il primo che passava accostava

delle poste. Quello era il nostro postino e così

sulle gradinate per urlare il suo famoso “Curaaaaage” (“coraggio

Lui gridava “Curaaaaage” e il pubblico presente rispondeva regolarmente

o “tenore leggero”. Fece il solista in molte corali

la sua povera astuzia, il suo lavoro con uniforme

dignitoso e oggi imbarazzante, il suo tifo per Pulici

tifo per Pulici Graziani, il suo “Curaaaaage” e le

anni ottanta. Molinari doveva il suo nome, evidentemente, al

imperversò per anni Tobia, il bastardino bianco con l

le cagne che passavano. ¶ Il cane del Maltese, Teo

una personalità fantastica, rimane il cane più famoso del

chiesa, forse era addirittura il cane di don Giuliano

piazza dove prima sorgeva il “teatrino”, ma nessuno ha

Ancora oggi c’è il cane di Gechi sempre

adesso. Esiste, a dire il vero “resiste”, una torre

andava lì appunto per il mistero che circondava quello

in passato avevano usato il castello per andare a

piccolo io, era diventato il luogo preferito dagli adolescenti

dei buchi che squarciavano il perimetro, ma più in

su non si arrivava... il perimetro dell’interno della

abbia mai visto. ¶ Oggi il castello ospita una struttura

era quello di Manetta, il luogotenente del commissario Basettoni

luogotenente del commissario Basettoni. Il sigaro sempre acceso, il

Il sigaro sempre acceso, il cappello sempre in testa

famiglia della figlia) trascorreva il tempo necessario per dormire

alle ore canoniche; per il resto della giornata era

La suonavano per Fulvio, il nipotino di Pineto ed

di Pineto ed Elvira, il secondo figlio di Rosetta

faccia da fumetto e il suo sigaro ed era

all’epoca: era dappertutto. ¶ Il cognome di Pineto era

un po’ d’acqua?”. Il prete, divertito dalla buffonata

di chi ama scherzare. Il nipotino Fulvio, che è

Quando arrivava Claudio Traversa il gioco era destinato a

enorme con bilico trasportava il ballo a palchetto e

due lo montavano sotto il sole estivo davanti a

estivo davanti a tutto il paese. Era un ballo

casa di Faccio e il cortile di Bruno Carozzo

cortile di Bruno Carozzo. ¶ Il montaggio durava tutta una

modo perfetto e calmo. Il ballo si creava davanti

e diagonali e infine il tendone non troppo allegro

blu. ¶ Una volta montato, il ballo veniva lasciato vuoto

assi di legno per il lungo e per il

il lungo e per il largo, si poteva proprio

la festa e quindi il ballo ospitava le orchestre

In piazza c’era il banchetto del torrone Faccio

banchi di giocattoli lungo il corridoio che fa uscire

fa uscire dal paese. Il bar aveva il juke

paese. Il bar aveva il juke boxe a tutto

che piacesse a Ezio, il fratello di Stefano, classe

anni. Io ho perso il conto, Caty mi pare

quello del ristorante) fare il portiere negli ammogliati, indossava

e si autodefiniva “Quiroga” (il portiere del Perù quell

fughe sulla fascia, per il suo stile estroso e

lo sport per me, il pallone durissimo e pesantissimo

pallone durissimo e pesantissimo, il mio polso sottile come

partecipare, essendo agosto anche il mese consacrato alle vacanze

Quindi c’era sempre il dubbio sulla presenza o

fosse hashish a Fiorenzo il Bestiale. Oppure disturbare il

il Bestiale. Oppure disturbare il maestro Rizzoglio mentre cantava

Ciao Ciao (andavamo dietro il tendone all’altezza del

via San Carlo. Ricordo il nonno di Pierluigi, scuro

paese. Stava cupo tutto il giorno seduto sulla panchina

la borsetta da sotto il naso. Non ricordo che

noi scappavamo su per il campo verso un sentiero

altri del paese. Ma il Maltese aveva appena aperto

discorsi. Sapevo che Elmo, il padre di Pietro, ogni

del viso erano germanici, il naso all’insù, gli

lungo tutta una vita, il rimpianto di aver avuto

sua con una badante. ¶ Il Bar La Torre ¶ Il

Il Bar La Torre ¶ Il juke box del bar

liscio sia canzoni pop. ¶ Il liscio non veniva quasi

quasi mai gettonato, perché il fruitore medio di liscio

Fratelli Labionda. ¶ Quando veniva il tecnico del juke box

Con Notte rosa cominciò il declino. ¶ Oltre al juke

sono fatti tutti, compulsivamente. Il calcio balilla era nel

con cinque sotto zero. Il biliardo non c’era

arrivata con Verdino e il Maltese. ¶ I gestori del

Capra, e infine Angelo, il padre di Daniela. Prima

piazza, c’era stato il bar all’ingresso del

poi ci sarebbe stato il Saint Paul. Ricordi della

della mia prima infanzia: il bar era gestito da

un andarsene via, con il traffico congestionato ai lati

avuto al suo centro il “tabachein”, sorta di emporio

se non sbaglio. Magiùr, il marito, sembrava Pertini coi

da regalare. Era anche il telefono pubblico, c’era

una donnina tutto pepe, il volto rosso, i capelli

Quando a Cassinasco arrivò il night club “Saint Paul

scegliere un profumo o il reggiseno sotto lo sguardo

le signorine usavano anche il telefono pubblico per lunghe

giocattoli, proseguendo c’era il ripiano dei giornali e

dei giornali e poi il bancone con i cicles

per anni del tabaccaio il Centro di Controllo dei

Teenager, arrivò Rosetta con il figlio Fulvio, ultimi degni

non veramente, dato che il tabaccaio sopravvisse ancora qualche

Stampa”, quando mi manca il sale grosso e devo

quei locali c’era il negozio di alimentari (la

tabaccai prima c’era il macell e mio zio

i suoi ‘bucein’. ¶ Poi il negozio si trasferì e

si trasferì e anche il macello: il macello era

e anche il macello: il macello era all’inizio

sino agli anni ottanta. Il macellaio, che era lo

trapano per tirare fuori il cervello... sennò avrebbe puzzato

i figli di Agostino, il sindaco degli anni settanta

Savona dove si diceva il padre avesse una grande

in vicolo Milani, oltre il palazzo di Fulvio. Una

che ancora adesso domina il paese ed è abitata

che abbiano mai avuto il ragazzo fisso a Cassinasco

erano te ne accorgevi. Il loro esotismo era una

per Cassinasco sono stati il 1976 e il 1977. Nel maggio

sono stati il 1976 e il 1977. Nel maggio del ’76, infatti

di dov’è ora il Maltese), Radio Valle Belbo

a mia sorella che “il presidente Mao era morto

a Santo Stefano. Resta il fatto che per motivi

a parte girare per il paese a torso nudo

eguale, rapido e definitivo il futuro del paese: Cassinasco

Cassinasco non era più il villaggio chiuso e isolato

fuori erano arrivati con il loro carico di modernità

piene di gente tipo il dottor Ratti e sua

del Pianeta nella Germania: il portiere con la faccia

di granito Sepp Maier, il difensore biondo e tignoso

e tignoso Berti Vogts, il marxista capellone Paul Breitner

marxista capellone Paul Breitner, il più forte di tutti

anni vedo che è il più forte di tutti

a testa alta per il campo e fa tutte

tennista per non perdere il parrucchino, Giancarlo Carello, Alfredino

Giocano tutti a pallone, il campo è una novità

novità. Anche Carlo Carozzo il fratello di Gustino, anche

anche Mario Poggio, anche il fratellone Piero, sosia di

Straniera. Poi è arrivato il dottore a farci stare

indicano “Frazione Chiesa”, quando il vero nome è “Ca

chiamare “Carpeggiani”, che era il mio soprannome nel 1974, ed

fino ad ora. ¶ Ezio, il fratello di Stefano, lo

Mauro di Savona, era “Il pesce”. Paolo Gatto da

Caccarreto”. Mauro Robba era “Il bulgaro” perché aveva la

ed Sandron’, di recente ‘Il Batrace’, lo puoi trovare

mai a Canelli e il motivo era che lì

dal giovedì santo, poi il venerdì leggevo i brani

per arrivare in tempo. ¶ Il prete all’inizio era

don Giuliano. Giuliano era il cognome, ma visto che

vita che quello fosse il suo nome di battesimo

sua voce, e nemmeno il suo accento. Il prete

nemmeno il suo accento. Il prete che lo sostituì

fece una grande impressione: il prete giovane nel paesino

nell’altra impresa... ¶ Per il resto, la chiesa l

da lì a poco il glorioso gruppo reggae dei

per provare le varie Il cane di Giusy e

credo che un giorno il povero don Alberto ci

perché era troppo lunga”. ¶ Il maestro di musica ¶ Per

che terreno era Mario, il professore di musica. Fu

campagna mentre lui suonava il clarino in un gruppo

Ciao Ciao” e girava il Piemonte e la Liguria

che Mario aveva sempre il clarino appresso e che

elemosina quando doveva aspettare il treno in stazione o

era vero, era solo il sarcasmo di mio padre

uno strumento e coltivasse il piacere della musica. ¶ Mario

e la Tebaldi, ma il successo lo raggiungeva solo

e ci faceva battere il piedino sotto il tavolo

battere il piedino sotto il tavolo. ¶ Mario aveva un

gruppo di liscio. È il veterano della band. Le

Mario lo rispetto. ¶ Fare il musicista a Cassinasco, ci

definitivamente a Cassinasco verso il 1979-80. Avevamo quindi dodici-tredici

aveva le gambe lunghe, il culo alto. Diciamo che

Cassinasco. Lorena era con il suo fidanzato storico Beppe

look glam, eccentrici, ricordo il periodo punk/new wave

e gestore della birreria Il Maltese. ¶ I giorni di

mercato ¶ Cassinasco si fermava il martedì e il venerdì

fermava il martedì e il venerdì perché a Canelli

a Canelli c’era il mercato. L’eccitazione dei

le vasche, prima sotto il viale dei chioschi, poi

pezzetti, qualcuno chiacchierava sotto il platano, qualcuno contrattava con

caracollava mezzo addormentato verso il banco del formaggio, Gian

in tempi in cui il termine era poco usato

era poco usato) per il loro aspetto da marocchine

musica araba e occidentale. ¶ Il mercato del martedì aveva

del martedì aveva anche il banco dei giornalini usati

a Canelli, poi, avevano il privilegio di vedere il

il privilegio di vedere il dopo, l’aftermath, del

negli anni ottanta. Era il fratello di Massimo, campionissimo

del vecchi, nati tra il ’55 e il ’60. Poco per

nati tra il ’55 e il ’60. Poco per volta anche

scarsi. C’era Massimo, il figlio del maestro di

si faceva anche vedere il mancino Giuseppe, che garantiva

diverse (dieci anni tra il primo e il terzo

tra il primo e il terzo) ma di talento

e avevano anche classe. Il primo anno che vidi

noi correvamo invano per il campo enorme. Anni dopo

grafia corretta sarebbe “Jacky”, il suo soprannome arriva dritto

somiglianza con Gianni Rivera, il campione del Milan, gli

che cominciava a vedere il nuovo. ¶ Gechi lasciava dietro

cominciata presto. Stava tutto il giorno da Riccadonna (una

al depalettizzatore a togliere il foglio di cartone che

in funzione da Riccadonna. Il depalettizzatore era una di

maestro di stile. ¶ Poi il suo matrimonio andò male

passeggia a Canelli lungo il viale dei chioschi con

a chiedergli come sta. ¶ Il Saint Paul ¶ Appena entrati

bottiglia da un’ora). Il capo del night era

qualche tamponamento in piazza. Il tutto in piena notte

aveva a morte con il night. Diceva che era

ragazze esotiche che passavano il pomeriggio al bar del

quel che mi ricordo, il paese accolse la presenza

bar (che stava tra il night e la pasticceria

quel bar. Nino era il braccio destro di Santino

Carabinieri hanno fatto chiudere il night diverse volte per

avvenuto a Genova. ¶ Adesso il night si chiama in

non mi ricordo affatto il nome. C’è un

sulla strada per Canelli. Il padrone è sempre Santino

distinto, deve aver scoperto il terzo mondo ed è

è sparito dalla circolazione. ¶ Il terzo era detto “il

Il terzo era detto “il Cancelliere”, evidentemente aveva un

di Cancelliere del Tribunale. Il Cancelliere aveva una macchina

di dipendente del night. Il Cancelliere, quando io avevo

aggiuntiva di Giancarlo Pennone: “Il cancelliere è stato investito

Ferracuti. A molti venne il sospetto che Uaz, non

ligure, né niente, era il suo accento) e di

negozio di Carla. Prendevamo il fresco di luglio. A

ridere. ¶ Uaz è stato il protagonista di un’intera

collega Sergio Cavallaro. ¶ Era il personaggio perfetto per immaginare

TV e... Cesare Pavese? ¶ Il delirio su Uaz portò

poi si rivela essere il buttafuori, il quale lo

rivela essere il buttafuori, il quale lo picchia selvaggiamente

selvaggiamente. A ogni strofa il ritornello dice: “Ce-ce

negli anni ottanta era il tipico uomo Vogue. Completi

albero. ¶ Quando però Luca il Moro glielo ha chiesto

avesse percepito che per il consesso umano queste cose

la sua finestra, dentro il cortiletto davanti all’ufficio

in piazza. Io privilegiavo il salame cotto oppure il

il salame cotto oppure il “cioccolato bicolore” che sembrava

pane diventava sublime. ¶ Lentamente, il negozio di Tosca si

là dentro rimase uguale. Il marito Rino morì, Tosca

cinquanta ma sempre con il cervello da tredicenne. ¶ Tutti

rumorosissime stanze della birreria Il Maltese. ¶ Non ho ancora

potuto sopportare, Tosca e il figlio, tutti i concerti

tutto diversa dalla mia. Il padre era del 1946, quindi

due figli stavano tutto il pomeriggio da soli e

e Cicci le raccontò il suo dispiacere: “Bobo mi

al che lei liquidò il fatto con molta nonchalance

mangiare da loro e il padre mi metteva soggezione

Mercedes ultimo modello sotto il culo dei genitori e

Bobo, Cicci era sempre il più piccolo, anche quando

cominciato a lavorare con il padre), amava la musica

molto preciso e limitato, il resto era cazzeggio di

Mi aspettava che prendessi il pullman di Geloso e

Quando cominciò a fare il muratore nell’impresa del

accompagnò a Fiorenzo, detto il Bestiale, figlio di contadini

settimo cielo per essere il migliore amico del più

con lui poteva fare il superbrillante e stupirlo continuamente

ricambiata: conoscendo alla perfezione il modo di penetrare nell

i gingilli nascosti sotto il materasso pulcioso. Così finì

scatto strabiliante, quando agganciava il pallone e partiva non

Canelli e aveva lasciato il paesino. Poi si è

buoni uffici di Giancarlo, il maggiore dei Carello, i

alla porta d’ingresso, il vano per lo stereo

dal balcone di casa, il giorno dopo avevo la

mezzo alla settimana, quando il paese si ritirava alle

me amatissima, new wave. ¶ Il compromesso era semplice, la

Bennato, ma duravano poco, il sound doveva essere esotico

a Massimo (Macio, Max), il mio compagno di banco

ancora non c’era il Maltese, l’alternativa al

dell’adolescenza in cui il tarlo del sesso e

l’umidità ha gonfiato il panorama di New York

di New York o il tramonto romantico della tappezzeria

esaurita) verso la noia, il disincanto e la rassegnazione

tre. Poi diventarono due. ¶ Il più vecchio, Nanni, poteva

lineamenti da dea indiana. Il padre, mai visto, viveva

era di gran lunga il più strano. Tipico prodotto

loro usanze antiche e il loro dialetto incomprensibile. ¶ Finita

là, poca roba, per il resto: caccia alle ragazze

E quante... Klaus era il bello dei due: magro

sono senza lavoro e il comune non fa niente

di questi posti...”. ¶ Pallone ¶ Il campo sportivo di Cassinasco

Cassinasco sta proprio sotto il cimitero. L’hanno costruito

pali di legno quadrati, il campo era da undici

ne abbiamo mai visti. ¶ Il più forte è stato

nella mia direzione, con il braccio teso, proprio ad

mi sono spaventata, che il grembiule si è impigliato

pasticceria, da secoli. ¶ Fanno il torrone, il migliore della

secoli. ¶ Fanno il torrone, il migliore della zona. Una

hanno capito che bastava il torrone. ¶ Questa famiglia è

dicendo che aveva fatto il maggiordomo e poi che

poi che aveva fatto il cuoco in un convento

si faceva amico tutto il paese. ¶ Gentile, affettato, aveva

i tavoli della birreria, il “Signorino Fonzie” (pronunciato come

po’ alla James Dean, “Il principino” era il termine

Dean, “Il principino” era il termine che usava per

infuriava, tutto rosso, malediceva il cielo o lanciava domande

Cassinasco aprì la birreria “Il Maltese”, il paese la

la birreria “Il Maltese”, il paese la prese molto

che affollavano certe sere il locale, cominciarono a entrare

che i vecchi boicottarono il locale e smisero di

io ero a fare il militare in Umbria. Lo

Lo seppi da Dario, il padrone della birreria, durante

Si vedeva a volte, il loro fratello maggiore, Silvio

poco ma esisteva, aveva il suo giro di amici

io non ebbi mai il piacere di scambiare quattro

venuto quando ho letto il manifesto da morto di

te ne accorgi subito: il suo lezzo di vestiti

chiamano tutti Tajoli, ma il suo vero cognome è

Valerio era sporco come il padre e come il

il padre e come il padre era molto basso

non mi saprei spiegare il perché: non erano poveri

idea di come andava il mondo, vista in paese

dei nomadi, dei diversi. Il padre è comunque sempre

padre è comunque sempre il benvenuto, quando decide di

a fiorellini bianchi e il grembiule perennemente addosso, i

cenere mossi tenuti corti, il bel sorriso sempre pronto

vestire tutti quei bambini, il tenere in ordine una

come Virginia. Mi resta il dispiacere di non averle

più niente, ma ricordo il periodo in cui, in

di alimentari, la pasticceria, il tabaccaio (che era un

emporio) e un bar. ¶ Il periodo d’oro fu

in avanti. ¶ Tosca rilevò il forno e la panetteria

ne andò e lasciò il posto a quella composta

suo marito Rino e il figlio Franco (diminuito in

può venire in soccorso il cinema, con la famiglia

però pur sempre dentro il suo tempo. Tosca, Rino

un buonuomo effemminato e il figlio Francuccio era ritardato

al volo. ¶ Tosca scardinava il concetto di “bella presenza

di “bella presenza dietro il bancone”, la bruttezza della

ma nessuno lo mangiò. ¶ Il negozio di Tosca riusciva

clientela venisse spartita con il più giovane e meglio

al mattino e per il panino della merenda, nelle

ne sono a sufficienza. Il primo – direi insuperabile – è

che io non conosco; il fatto di essere il

il fatto di essere il primo scrittore della zona

tempi di Fenoglio e il fatto di non aver

fatto altro che aumentare il mio imbarazzo verso la

è soltanto perché era il materiale che avevo comodamente

la Liguria la rende il punto di partenza ideale

Valle Bormida e verso il mare. Un giro che

strada in salita dopo il passaggio a livello della

come di “porta verso il mare”. ¶ La peculiarità di

e lì c’è il paese, sulla sinistra. Se

Tra Cassinasco e Bubbio il paesaggio è ancestrale: una

di Cuneo, è Langa. Il resto no, o sì

Belbo. Non c’è il lusso cafone/veneto di

le strade sono vuote. Il paese è panoramico, si

che domina la piazza. Il vento sferza le chiome

livello del mare e il mare quasi lo vedi

consiglio la strada per il mare e non quella

cittadina di ventimila abitanti. Il look di Acqui richiama

bellissimo, medievale, sconosciuto), Spigno (il ponte romano), Merana (paese

frontiera, lì si interrompe il Piemonte e sembra un

dei miei sogni), Dego (il viale, la gelateria). Sono

anche zone in cui il gioco del pallone elastico

ma non troppo) verso il mare. ¶ Un viaggio, questo

parte opposta per sentire il cuore esultare di una

ma a quel tempo il paese era ancora più

ombra quando c’era il sole e più riparo

capelli grigi, legati con il “ciucio”, il grembiule, il

legati con il “ciucio”, il grembiule, il vestito sempre

il “ciucio”, il grembiule, il vestito sempre uguale, non

da fare nell’aia. ¶ Il nonno era un comunista

le campane che suonavano il mezzodì, tirai a caso

di mio nonno Pinìn, il nonno di Nizza.1 Lui

parole dette per automatismo, il nonno di Renzo e

ai miei genitori per il tipo di educazione che

la DC o con il PSDI. L’unico altro

del paese ad avere il televisore a colori: la

elemento più notevole: guidava il motorino in qualsiasi circostanza

padre e due figli. Il maschio era Dennis. Tipo

sentire alla radio contro il volere del padre, contadino

due occhi rivolti verso il basso, la coppola in

paese. Flüp giocava tutto il giorno a carte al

Ricordo ancora, sarà stato il settantanove o l’ottanta

un giorno intero tutto il paese si passò e

che ora non ricordo, il suo vero nome era

aveva iniziato a frequentare il bar mia madre aveva

a chiudere a chiave il bagno; ogni volta dopo

Ecco… io pensavo che il “coso” di Lampadeina facesse

nonno Pineto, che fumava il sigaro sulla panchina, appoggiato

ha coinvolto lei e il suo marito britannico Franco

grande, sul mezzo chilo. ¶ Il bel dottore ¶ Il dottor

chilo. ¶ Il bel dottore ¶ Il dottor Ratti era un

a Cassinasco, che adesso il dottore di Cassinasco è

ma non ha mica il fascino del dottor Ratti

viene sempre in mente il dottor Ratti. Più Feltri

ha la pipa, come il dottore, e come il

il dottore, e come il dottore cerca di far

buon senso puramente teorico, il conservatorismo politico, l’anticomunismo

in comune Feltri e il buon dottore! Resta da

del sud, e cioè il nord. Quella zona di

nacque negli anni trenta il dottor Giuseppe Ratti. Lì

casa adibita ai medici. Il medico, come il prete

medici. Il medico, come il prete e come il

il prete e come il primo ministro inglese, abitava

poi, trovava fascista perfino il concetto di “ginnastica”, per

di “ginnastica”, per cui il fascismo noi lo vedevamo

spasimanti del marito e il tutto veniva deriso in

un coltellaccio e aprì il pacco per vedere che

incazzò davvero. ¶ Da vecchio, il dottore ha continuato ad

bello di Cassinasco. Ma il tempo, ho notato, ha

giocare a carte con il suo fedele amico di

figlio e una figlia. Il figlio è andato a

si sono aggravati e il marito l’ha cacciata

prospettiva diversa. Amici, amiche, il prete o un assistente

sempre e solo coltivato il rapporto con la madre

bello interessarsene quando sarà il momento. ¶ L’Italia e

e i valori ¶ “Antonio il finanziere” era una specie

politica); dopo l’89 e il passaggio dal PCI al

PCI al PDS ingoiò il boccone senza protestare ma

tutto un recriminare, per il povero Antonio, sano sostenitore

Ricordava, per certi versi, il sindaco di quell’isola

o poi. Sottolineo che il partito di Di Pietro

L’Italia, i valori, il turismo, l’agricoltura, l

nella mente di Antonio il sud doveva reinventarsi posto

fermarsi qualche mese? Forse il giro del night, o

che si notava era il portamento eretto e sempre

bellezza di cinquant’anni. Il bello della vita di

di pettegole e pettegoli il soprannome di “Paperoga”. Il

il soprannome di “Paperoga”. Il soprannome ben gli si

spiritati di un esaltato. Il suo aspetto da cappellaio

le donne e anche il suo modo di fare

battuto solo da Daniele il Milanese in quanto a

di cui non ricordo il nome), sotto gli occhi

di lui che è il figlio di William Burroughs

di tempo, Eraldo vendeva il marocchino non a peso

regolare, aveva dunque ricavato il peso specifico della sostanza

approvigionava la clientela usando il metro da muratore e

i forbicioni. Ti dava il tuo rettangolino e tu

trovavano. Poi morì anche il padre e lui vendette

che diventa in breve il miglior restauratore di ville

birreria che ha cambiato il giro alla trottola/1 ¶ Lo

l’apertura della birreria “Il Maltese”. ¶ Nel 1983 il bar

birreria “Il Maltese”. ¶ Nel 1983 il bar La Torre, che

dove adesso c’è il Maltese, era gestito da

Dario e Paola mantennero il bar com’era fino

i lavori che trasformarono il vecchio bar nella prima

era la Luna Turca, il Madison Pub di Cortiglione

Pub di Cortiglione o il Golden Boy di Agliano

poi? Come sarebbe stato il locale? ¶ Arrivò infine la

partecipato alla Via Crucis il venerdì santo e di

sue porte al mondo. ¶ Il delirio di gente, la

E qualcosa non funzionava: il Maltese era l’unico

locale del paese e il paese aveva bisogno di

che tenere aperto tutto il giorno sarebbe stato un

spot migliore per attirare il pubblico giovane e alternativo

un certo punto con il solo Dario, ma le

buone. Lentamente ma inesorabilmente, il paese tutto si coalizzò

locali, cominciarono a manifestare il loro rifiuto nei modi

come poteva), ma per il resto il Maltese era

ma per il resto il Maltese era un posto

dovette abbandonare per mesi il locale. In sua assenza

lavorare e quindi gestivano il bancone come veniva: se

erano nei paraggi servivano il cliente, se erano sedute

in discoteca. ¶ Nel frattempo il Maltese aveva cominciato a

U2 e Danilo Sacco5, il cantante, imitava perfettamente Bono

la fortuna di vedere il grandioso gruppo pop psichedelico

è impossibile anche citarne il dieci per cento. ¶ Il

il dieci per cento. ¶ Il Maltese ebbe anche un

che si chiamava come il locale. A fondare la

Danilo Sacco è dal 1993 il cantante dei Nomadi. ¶ La

birreria che ha cambiato il giro alla trottola/2 ¶ Per

trottola/2 ¶ Per prima cosa il pavimento della piazza in

piazza in cui sorgeva il Maltese (Piazza Caracco), non

non-luce azzurrina. E il Maltese mica aveva la

aveva la veranda, no, il Maltese cominciava subito lì

si pensava al legno. ¶ Il bello di quei primi

a leggere per tutto il tempo che voleva. ¶ I

due ma capivo che il Maltese, che piacesse o

come Loazzolo, come Rocchetta. Il sindaco costringeva Dario a

del mattino per tutto il giorno e a chiudere

un po’ dopo... e il locale aveva un po

che tenere aperto tutto il giorno era inutile: non

soltanto zero. ¶ Nel frattempo il popolo del Maltese continuava

successe al paese, quando il Maltese diventò presenza abituale

nazionale. Volente o nolente, il paese stava uscendo dall

Tanto che ancora oggi il sindaco (che è un

e pur non sapendolo, il paese cambiò. I giovani

una rivoluzione dei costumi. ¶ Il torrone Faccio ¶ Il torrone

costumi. ¶ Il torrone Faccio ¶ Il torrone Faccio è eccezionale

infantili più lontani piazzano il negozio di pasticceria nei

in seguito avrebbero ospitato il night club Saint Paul

tanto andavamo a comprare il torrone, le noccioline zuccherate

di cui non ricordo il nome, la zia dell

di trent’anni che il negozio campeggia nel bel

di mobili. Dico che il negozio campeggia da più

più di trent’anni il negozio è così come

e accogliente, adesso sembra il museo di quello stesso

dava una mano Angelino, il servo tuttofare. ¶ Bruno lo

lo vedi sempre con il suo grembiule celeste e

da nobile francese, con il naso perfettamente aquilino, e

a Cassinasco a fare il pasticcere per amore di

prodotti tipici, gioielli come il torrone Faccio e le

che possiedono per tutto il paese cadono a pezzi

idea di marketing per il loro torrone. E dunque