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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1820
gli annunzi. Intanto ¶ superbisce il nemico, e ai nostri
2
1820
insegna ¶ a diloggiar quando il nemico appare, ¶ a non
3
1820
TORELLO ¶ Sofferite... ¶ MALATESTI ¶ Io il sono. ¶ Omai vano è
4
1820
e l'altro ha il suo periglio, ¶ scegliamo almen
5
1820
e chiude la vanguardia; il mezzo tenga ¶ della battaglia
6
1820
della battaglia Fortebraccio: e il nostro ¶ ufizio sia con
7
1820
assicurarla: voi, discosti alquanto, ¶ il retroguardo avrete. O la
8
1820
i valorosi, ¶ e rompiamo il nemico; e voi piombate
9
1820
io sappia, ¶ per fare il suo mestier contender tanto
10
1820
tu pensasti che oggi ¶ il giovenil corruccio alla prudenza
11
1820
una bandiera, ¶ oggi tu il primo hai detto... ¶ MALATESTI
12
1820
presso Maclodio è posto il Carmagnola. ¶ Quegli fra noi
13
1820
sarebbe ¶ un traditor: pensatamente il dico. ¶ PERGOLA ¶ Ritratto il
14
1820
il dico. ¶ PERGOLA ¶ Ritratto il voto che dapprima io
15
1820
dapprima io diedi; ¶ e il do per la battaglia
16
1820
la battaglia. ¶ MALATESTI ¶ Accetto il voto ¶ ma non l
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1820
l'augurio: lo distorni il cielo ¶ sul capo del
18
1820
Ascolta, io t'offro il modo ¶ che tu mi
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1820
onor mio, serbando ¶ intatto il tuo. ¶ FORTEBRACCIO ¶ Che vuoi
20
1820
Che vuoi? ¶ PERGOLA ¶ Dammi il tuo posto. ¶ Ovunque tu
21
1820
che l'amico e il nemico aperto veda ¶ ch
22
1820
quel posto; poi che il brami, è tuo. ¶ O
23
1820
ora m'è dolce il dirti ¶ ch'io non
24
1820
questo dir volli. Ma il timor che nasce ¶ in
25
1820
ira ¶ tutta cader sovra il nemico. ¶ TORELLO ¶ (allo Sforza
26
1820
combatterem; poco m'importa il dove. ¶ MALATESTI ¶ Non più
27
1820
veneziano. Tenda del Conte. ¶ IL CONTE, un SOLDATO ¶ SOLDATO
28
1820
argine, e s'avanza. ¶ IL CONTE ¶ I condottieri dove
29
1820
gli ordin vostri aspettando. ¶ IL CONTE ¶ Entrino tosto. ¶ (parte
30
1820
CONTE ¶ Entrino tosto. ¶ (parte il Soldato) ¶ SCENA V ¶ IL
31
1820
il Soldato) ¶ SCENA V ¶ IL CONTE ¶ Eccolo il dì
32
1820
V ¶ IL CONTE ¶ Eccolo il dì ch'io bramai
33
1820
ch'io bramai tanto. - Il giorno ¶ ch'ei non
34
1820
fronte: ecco mi balza il core: ¶ io sento il
35
1820
il core: ¶ io sento il dì della battaglia... E
36
1820
è mia. ¶ SCENA VI ¶ IL CONTE, GONZAGA, ORSINI, TOLENTINO
37
1820
ORSINI, TOLENTINO, ¶ altri CONDOTTIERI ¶ IL CONTE ¶ Compagni, udiste ¶ la
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1820
voi pur farete. ¶ E il sol che sorge, a
39
1820
di noi, lo giuro, ¶ il più bel dì di
40
1820
per farsi un nome, il so; ma questa sera
41
1820
i tuoi? ¶ ORSINI ¶ Sì. ¶ IL CONTE ¶ Corri all'imboscate
42
1820
vi stanno, e prendine il comando. ¶ E tu a
43
1820
ritrarsi, appena avrà voltato il dorso, ¶ siategli addosso uniti
44
1820
T'ubbidirem, vedrai. ¶ (parte) ¶ IL CONTE ¶ (agli altri) ¶ Tu
45
1820
resista al prim'urto: il resto è certo. ¶ CORO
46
1820
cavalli e da fanti il terren. ¶ Quinci spunta per
47
1820
di mezzo sparito è il terreno; ¶ già le spade
48
1820
immerge nel seno; ¶ gronda il sangue; raddoppia il ferir
49
1820
grande, ed obblia; ma il vil si gode ¶ nell
50
1820
cerca ¶ di spegnerlo; tu il puoi forse. Consiglio ¶ di
51
1820
tu vuoi, la trovi. ¶ IL CONTE ¶ Troppo è il
52
1820
IL CONTE ¶ Troppo è il tuo dir verace: il
53
1820
il tuo dir verace: il tuo consiglio ¶ le mille
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1820
a me medesmo io il diedi; ¶ e sempre all
55
1820
dove ¶ semina l'ira, il pentimento miete. ¶ Dura scola
56
1820
d'un nemico offre il mio petto; ¶ che me
57
1820
ragion; ch'io vesto il saio ¶ stesso di quei
58
1820
tu se' sola speranza: il cielo ¶ dié loro un
59
1820
far per conquistarli. ¶ Tu il puoi per esse; e
60
1820
vorrai. Non dire ¶ che il tuo destin ti porta
61
1820
ti porta; allor che il forte ¶ ha detto: io
62
1820
non pensava in prima. ¶ IL CONTE ¶ Tu hai ragione
63
1820
CONTE ¶ Tu hai ragione. Il ciel si prende al
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1820
un tale amico. Ascolta; il buon successo ¶ potrà, spero
65
1820
bande. A voi commise il Duca ¶ l'arbitrio della
66
1820
qui siete; io sento il peso ¶ del vostro voto
67
1820
ma cangiar non posso ¶ il mio. Voi lo vedete
68
1820
mio. Voi lo vedete; il Carmagnola ¶ ci provoca ogni
69
1820
dato, ¶ a pochi egregi il dubitar di novo, ¶ quando
70
1820
sì possenti eserciti: ma il nostro ¶ l'ultimo sforzo
71
1820
Ma quando ¶ ne va il tutto, o Signore, allor
72
1820
sopra ¶ prendesse a noia il suo superbo impero; ¶ e
73
1820
suo superbo impero; ¶ e il fascio ch'egli or
74
1820
deve, non è questo il loco: ¶ usciam di qui
75
1820
campo noi, ¶ tiriam quivi il nemico: ivi in un
76
1820
uopo ¶ appigliarci agli opposti. Il rischio vero ¶ sta nell
77
1820
indugio; e nel mutare il campo ¶ rovina certa. Chi
78
1820
ditelo voi, come trovaste il campo? ¶ Che possiamo sperarne
79
1820
ognuno in me fissando il guardo ¶ parea dicesse: o
80
1820
compagni, io rispondea, se il segno ¶ presto s'udrà
81
1820
ardente de' soldati? ¶ TORELLO ¶ Il vidi; ¶ udii le grida
82
1820
e del coraggio; e il viso ¶ rivolsi altrove, onde
83
1820
dei prodi ¶ vi leggesse il pensier che mal mio
84
1820
vi si pingeva: era il pensier che false ¶ son
85
1820
gioie e brevi; era il pensiero ¶ del valor che
86
1820
la fronte: io tesi il guardo, ¶ quanto lunge potei
87
1820
là son gli agguati, il giurerei. Rividi ¶ quel doppio
88
1820
assiepato è del nemico il campo. ¶ Se l'urto
89
1820
per torre ai suoi ¶ il pensier primo che s
90
1820
s'affaccia ai vinti, ¶ il pensier della fuga. Ad
91
1820
fan sì cara, ¶ combatteva il soldato; in cui pensava
92
1820
soldato; in cui pensava ¶ il capitano a statuirgli un
93
1820
più di leggieri ¶ trovi il furor che la costanza
94
1820
che due giorni. ¶ TORELLO ¶ Il so; ma non si
95
1820
caldo io mi sento. Il nobil manto, ¶ che a
96
1820
a noi fidato ha il Duca, a brano a
97
1820
fia tentato invan. Pongo il partito ¶ che si stringa
98
1820
genti da terra abbia il comando il Conte. ¶ MARINO
99
1820
terra abbia il comando il Conte. ¶ MARINO ¶ Contro sì
100
1820
questo sol chiedo, ¶ che il buon successo ad accertar
101
1820
Io so che vanta il Conte ¶ molti amici tra
102
1820
a voi, ¶ non è il duce costui quale il
103
1820
il duce costui quale il richiede ¶ la gravità, l
104
1820
Non cercherò perché lasciasse il Duca. ¶ Ei fu l
105
1820
Finor fu nostra cura il mantenerci ¶ la riverenza de
106
1820
nell'arti di guerra il voler nostro ¶ a quel
107
1820
domando ¶ se fia concesso il farne lagno; e dove
108
1820
primo altro signor che il voglia, ¶ forse al nemico
109
1820
forse al nemico, offra il suo braccio, e sveli
110
1820
i suoi gran merti? ¶ IL DOGE ¶ Il Conte un
111
1820
gran merti? ¶ IL DOGE ¶ Il Conte un prence abbandonò
112
1820
che non seppe almeno ¶ il buon consiglio tor della
113
1820
all'erta; ¶ ma che il colpo accennò pria di
114
1820
di scagliarlo: ¶ tale è il signor che inimicossi il
115
1820
il signor che inimicossi il Conte. ¶ Ma, lode al
116
1820
è di quest'uomo il Doge, ¶ più non m
117
1820
far mallevador del Conte? ¶ IL DOGE ¶ A sì preciso
118
1820
mie, de' miei consigli il sono: ¶ quando sien fidi
119
1820
e braccio che invisibile il raggiunga? ¶ MARCO ¶ Perché i
120
1820
cui pur anco aspira; il generoso, ¶ il fiero animo
121
1820
anco aspira; il generoso, ¶ il fiero animo suo. Che
122
1820
puote. ¶ Or, se prudenza il vuol, vegli pur l
123
1820
l'occhio; ¶ ma dorma il cor nella fiducia; e
124
1820
Ai voti, ai voti! ¶ IL DOGE ¶ Si raccolgano i
125
1820
In questo Stato ¶ pochi il segreto hanno tradito, e
126
1820
IV ¶ Casa del Conte. ¶ IL CONTE ¶ Profugo, o condottiero
127
1820
o condottiero. O come il vecchio ¶ guerrier nell'ozio
128
1820
destarmi, comandar; questo è il momento ¶ che ne decide
129
1820
d'un regno ¶ fece il destin, non potrà farsi
130
1820
destin, non potrà farsi il suo? ¶ Non troverò tra
131
1820
che la corona, ¶ onde il vil capo di Filippo
132
1820
SCENA V ¶ MARCO, e IL CONTE ¶ IL CONTE ¶ O
133
1820
MARCO, e IL CONTE ¶ IL CONTE ¶ O dolce amico
134
1820
e tu sei duce. ¶ IL CONTE ¶ Marco, ad impresa
135
1820
me: ne sarò degno, il giuro. ¶ Il giorno è
136
1820
sarò degno, il giuro. ¶ Il giorno è questo che
137
1820
del viver mio ¶ ferma il destin: poi che quest
138
1820
dato di suo figlio il nome, ¶ esserlo io vo
139
1820
Dolce disegno! ¶ non soffra il ciel che la fortuna
140
1820
ciel che la fortuna il rompa... ¶ o tu medesmo
141
1820
rompa... ¶ o tu medesmo. ¶ IL CONTE ¶ Io? come? ¶ MARCO
142
1820
amici; ma non tutti il sono. ¶ Di più non
143
1820
del mio cor, rinchiusa. ¶ IL CONTE ¶ Forse io l
144
1820
che non credi. ¶ Spregia il grande, ed obblia; ma
145
1820
cose, ove il bisogno il chieda, ¶ ci promettiam da
146
1820
or ci giovi ¶ soltanto il vostro senno. In suo
147
1820
In suo soccorso ¶ contro il Visconte l'armi nostre
148
1820
già da lungo Firenze. Il vostro avviso ¶ nella bilancia
149
1820
non farà piccol peso. ¶ IL CONTE ¶ E senno e
150
1820
d'esser ben noto. ¶ IL DOGE ¶ Dite: a questa
151
1820
stia giunger non puote. ¶ IL CONTE ¶ Serenissimo Doge, Senatori
152
1820
credessi che ad esso il più sottile ¶ vincolo di
153
1820
è giusto ed onorato: il solo ¶ timor mi pesa
154
1820
forza è pur dirlo, il brutto ¶ nome d'ingrato
155
1820
compita ¶ premi e disprezzo, il so; ma io non
156
1820
nato a questo; e il maggior, premio che bramo
157
1820
maggior, premio che bramo, ¶ il solo, egli è la
158
1820
ogni cortese; e, arditamente il dico, ¶ sento di meritarla
159
1820
sento di meritarla. Attesto il vostro ¶ sapiente giudizio, o
160
1820
ogni obbligo sciolto inverso il Duca ¶ mi tengo, e
161
1820
Duca ¶ mi tengo, e il sono. Se volesse alcuno
162
1820
al mondo ¶ qual rimarrebbe il debitor dei due. ¶ Ma
163
1820
che giusta cosa imprende. ¶ IL DOGE ¶ E tal vi
164
1820
questo Senato: già tra il Duca e voi ¶ ha
165
1820
intatta, ¶ qual gliela deste il primo giorno. È nostra
166
1820
essa un primo pegno ¶ il vostro schietto consigliar ci
167
1820
schietto consigliar ci sia. ¶ IL CONTE ¶ Lieto son io
168
1820
della guerra, ¶ se oltre il presente è mai concesso
169
1820
A che partito è il Duca? A mezzo è
170
1820
ma ferito e stanco ¶ il vincitor; voti gli erari
171
1820
molti in mente ¶ dura il pensier del glorioso, antico
172
1820
e vergognosi. ¶ Ei conosce il periglio; indi l'udite
173
1820
far rifiuto oseria? Beato il primo ¶ ch'ei chiamerebbe
174
1820
d'ogni dimora ove il guadagno è certo, ¶ ma
175
1820
un indovino. ¶ Ora è il tempo di vincerlo: cogliete
176
1820
ardir prudenza or fia. ¶ IL DOGE ¶ Conte, su questo
177
1820
fedel vostro avviso ¶ tosto il Senato prenderà partito; ¶ ma
178
1820
Senato prenderà partito; ¶ ma il segua, o no, v
179
1820
esso, ¶ non men che il senno, il vostro amor
180
1820
men che il senno, il vostro amor per noi
181
1820
amor per noi. ¶ (parte il Conte) ¶ SCENA III ¶ IL
182
1820
il Conte) ¶ SCENA III ¶ IL DOGE, e SENATORI ¶ IL
183
1820
IL DOGE, e SENATORI ¶ IL DOGE ¶ Dissimil certo da
184
1820
voto ¶ nessun s'aspetta il mio. Quando il consiglio
185
1820
aspetta il mio. Quando il consiglio ¶ più generoso è
186
1820
consiglio ¶ più generoso è il più sicuro, in forse
187
1820
a che ci chiede il Duca? ¶ Perché il momento
188
1820
chiede il Duca? ¶ Perché il momento della guerra ei
189
1820
e non è questo il suo. ¶ Il nostro egli
190
1820
è questo il suo. ¶ Il nostro egli è, se
191
1820
se non ci falla il senno, ¶ né l'animo
192
1820
la prima volta che il Leon giacesse ¶ al suon
193
1820
loro la guerra contra il Duca di Milano, come
194
1820
Duca di Milano."(20) ¶ E il Poggio: "Certuni dicono che
195
1820
e odiosa a tutti."(21) ¶ Il Corio poi, scrittore non
196
1820
dice così: "Gli tolsero il valsente di più di
197
1820
le prime due, cioè il timore e le vendette
198
1820
mostrò persuaso affatto che il Carmagnola sia stato colpito
199
1820
giusta sentenza. Questo è il Conte Verri; ma basta
200
1820
Verri; ma basta leggere il passo della sua Storia
201
1820
nella fiducia, che umiliato il Duca venisse a fargli
202
1820
o qualunque ne fosse il motivo, il Conte Francesco
203
1820
ne fosse il motivo, il Conte Francesco Carmagnola, malgrado
204
1820
Conte Francesco Carmagnola, malgrado il dissenso dei Procuratori veneti
205
1820
del giorno 11 di ottobre 1427... Il seguito delle sue imprese
206
1820
fece sempre più palese il suo animo; poiché trascurò
207
1820
alto tradimento." Fa stupore il vedere addotto in prova
208
1820
relazione che ho trascritta. Il Conte di Carmagnola non
209
1820
non fu preso che il Malatesti, e fu ritenuto
210
1820
ritenuto; non è esatto il dire che i soldati
211
1820
memoria, come lo indica il seguente aneddoto raccontato dal
212
1820
aneddoto raccontato dal Denina. ¶ Il primo sospetto che i
213
1820
loro agente di Milano, il quale era venuto a
214
1820
famigliari dicendo essere venuto il tempo in cui sarebbesi
215
1820
sono scelti per farne il materiale della presente Tragedia
216
1820
Tragedia, s'è conservato il loro ordine cronologico, e
217
1820
vece accadde in Treviso. ¶ IL CONTE DI CARMAGNOLA ¶ TRAGEDIA
218
1820
CARMAGNOLA ¶ TRAGEDIA ¶ * ¶ ¶ ¶ PERSONAGGI STORICI IL CONTE DI CARMAGNOLA. ¶ ANTONIETTA
219
1820
tragedia si è attribuito il nome di MATILDE. ¶ FRANCESCO
220
1820
tragedia si è attribuito il cognome di FORTEBRACCIO, ¶ FRANCESCO
221
1820
del Senato, in Venezia. ¶ IL DOGE e SENATORI seduti
222
1820
DOGE e SENATORI seduti. ¶ IL DOGE ¶ È giunto il
223
1820
IL DOGE ¶ È giunto il fin de' lunghi dubbi
224
1820
dubbi, è giunto, ¶ nobiluomini, il dì che statuito ¶ fu
225
1820
sì caldi preghi ¶ incontro il Duca di Milan c
226
1820
Milan c'invita, ¶ oggi il partito si porrà. Ma
227
1820
la vita; ¶ fallito è il colpo, e l'assassino
228
1820
egli odia dunque ¶ veracemente il Conte; ella è fra
229
1820
ogni via di pace; il sangue ha stretto ¶ tra
230
1820
teme: ei sa che il può dal trono ¶ quella
231
1820
sbalzar che in trono il pose; ¶ e disperando che
232
1820
primi ¶ guerrier d'Italia il primo, e, ciò che
233
1820
arti sue; questo che il lato ¶ saprà tosto trovargli
234
1820
di adesione) ¶ S'introduca il Conte. ¶ SCENA II ¶ IL
235
1820
il Conte. ¶ SCENA II ¶ IL CONTE, e detti. ¶ IL
236
1820
IL CONTE, e detti. ¶ IL DOGE ¶ Conte di Carmagnola
237
1820
che mai fia steso il nostro scudo, ¶ scudo di
238
1820
vigilanza e di vendetta. ¶ IL CONTE ¶ Serenissimo Doge, ancor
239
1820
cortesia posta non era. ¶ IL DOGE ¶ Certo gran cose
240
1820
Certo gran cose, ove il bisogno il chieda, ¶ ci
241
1820
discordia tra di loro, il giovine Filippo vi mandò
242
1820
nobilissima famiglia; ma, dice il Bigli, alla nobiltà mancava
243
1820
Questo storico osserva che il supremo comando dato al
244
1820
Giovanni Varano, di Camerino. ¶ Il Carmagnola seppe conoscere il
245
1820
Il Carmagnola seppe conoscere il carattere del generale nemico
246
1820
vicinanza del quale era il campo duchesco. I due
247
1820
un terreno più sodo: il Conte mise in queste
248
1820
si diede a provocare il nemico. Nel campo duchesco
249
1820
più comune, è che il Pergola e il Torello
250
1820
che il Pergola e il Torello, sospettando d'agguati
251
1820
che lo Sforza e il Piccinino la volessero a
252
1820
fu pienamente sconfitto. Appena il suo esercito ebbe affrontato
253
1820
suo esercito ebbe affrontato il nemico, fu assalito a
254
1820
altri, otto mila prigionieri. Il comandante fu preso anche
255
1820
delle lagnanze col Conte; il quale domandò a qualcheduno
256
1820
guerre, Andrea Redusio, è il solo, per quanto io
257
1820
indiscrezione pretendere che prendesse il rischioso impegno d'opporsi
258
1820
tra i Veneziani e il Duca un'altra di
259
1820
nel 1431, non ebbe per il Conte così prosperi cominciamenti
260
1820
come le due passate. Il castellano che comandava in
261
1820
comandava in Soncino per il Duca, si finse disposto
262
1820
dove lasciò prigionieri, secondo il Bigli, secento cavalli e
263
1820
coi galeoni del Duca. Il Piccinino e lo Sforza
264
1820
viste di voler attaccare il Carmagnola, lo rattennero dal
265
1820
navi del Duca. Quando il Carmagnola s'avvide dell
266
1820
veneta fu sconfitta, e il capitano di essa fuggì
267
1820
storici veneti accusano qui il Carmagnola di tradimento. Gli
268
1820
che non hanno preso il tristo assunto di giustificare
269
1820
scritta una lieve riprensione".(18) ¶ Il giorno 18 d'ottobre, il
270
1820
Il giorno 18 d'ottobre, il Carmagnola diede ordine al
271
1820
e ritornare al campo. ¶ Il Carmagnola non credette a
272
1820
popolo spiega benissimo perché il generale non si sia
273
1820
occupare tranquillamente per sorpresa: il tradimento non ispiega nulla
274
1820
si sa vedere perché il Carmagnola avrebbe ordinata la
275
1820
avrebbe ordinata la spedizione, il cattivo esito della quale
276
1820
d'alcun vantaggio per il nemico. ¶ Ma la Signoria
277
1820
sospetto, e in tutto il viaggio furono fatti onori
278
1820
genti, dicendo loro che il Conte si fermerebbe a
279
1820
una Giunta, alla quale il Navagero dà nome di
280
1820
condannato a morte, fu, il giorno 5 di maggio del
281
1820
in congetture, asseriscono che il Carmagnola fu convinto coi
282
1820
tre mezzi di prova il solo che si sappia
283
1820
qualche svantaggio di guerra, il quale anche si spiega
284
1820
badi inoltre all'essere il Conte andato a Venezia
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1820
crudele precauzione di mandare il Conte al supplizio con
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1820
di gloria del Carmagnola. Il Duca non era perdonatore
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1820
non era perdonatore; e il Carmagnola che lo conosceva
288
1820
e sicura con lui. Il disegno di ritornare con
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1820
se ne presenta; perché il progetto mi sembra potere
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1820
in Carmagnola, donde prese il nome di guerra che
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1820
in qual anno nascesse: il Tenivelli, che ne scrisse
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1820
che sia stato verso il 1390. Mentre ancor giovinetto pascolava
293
1820
Visconti Duca di Milano (1412), il di lui fratello Filippo
294
1820
Cane uno di questi, il quale di Tortona, Vercelli
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1820
militi. ¶ Era tra essi il Carmagnola, e ci aveva
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1820
sopra Milano, ne scacciò il figlio naturale di Barnabò
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1820
di Barnabò Visconti, Astorre, il quale se n'era
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1820
dove assediato, rimase ucciso. ¶ Il Carmagnola si segnalò tanto
299
1820
Tutti gli storici riguardano il Carmagnola come artefice della
300
1820
potenza di Filippo. Fu il Carmagnola che gli riacquistò
301
1820
che le avevano occupate: il terrore che già ispirava
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1820
terrore che già ispirava il nome del nuovo condottiero
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1820
condottiero sarà probabilmente stato il motivo di queste transazioni
304
1820
del Conte Francesco". Venne il Carmagnola creato dal Duca
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1820
si fabbricò in Milano il palazzo chiamato ancora del
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1820
de' soldati per lui, il suo carattere fermo e
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1820
Conte, tra i quali il Bigli, storico contemporaneo, cita
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1820
avversione del loro signore. Il Conte fu spedito governatore
309
1820
della milizia. Aveva conservato il comando di trecento cavalli
310
1820
comando di trecento cavalli; il Duca gli chiese per
311
1820
lettere che lo rinunziasse. Il Carmagnola rispose pregandolo che
312
1820
ben s'accorse, dice il Bigli,(10) che questo era
313
1820
essere licenziato dal servizio, il Conte si risolvette di
314
1820
dimorava in Abbiategrasso. Quando il Carmagnola si presentò per
315
1820
inseguito invano da Oldrado, il quale, al dir del
316
1820
di non arrivarlo. ¶ Andò il Carmagnola in Piemonte, dove
317
1820
Savoia, la Svizzera e il Tirolo, si portò a
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1820
beni assai ragguardevoli che il Carmagnola aveva nel Milanese
319
1820
aveva nel Milanese.(11) ¶ Giunto il Carmagnola a Venezia il
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1820
il Carmagnola a Venezia il giorno 23 di febbraio del
321
1820
una guerra infelice contro il Duca Filippo, chiedevano l
322
1820
l'alleanza dei Veneziani: il Duca instava presso di
323
1820
col Duca d'ammazzare il Carmagnola, purché gli fosse
324
1820
Veneziani ogni dubbio che il Conte fosse mai più
325
1820
col suo antico principe. Il Bigli attribuisce in gran
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1820
Veneziani per la guerra. Il doge propose in senato
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1820
senato che si consultasse il Carmagnola: questo consigliò la
328
1820
questo consigliò la guerra: il doge opinò pure caldamente
329
1820
fu proclamata in Venezia il giorno 27 gennaio del 1426. Il
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1820
il giorno 27 gennaio del 1426. Il giorno 11 del mese seguente
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1820
giorno 11 del mese seguente il Carmagnola fu creato capitano
332
1820
terra della repubblica; e il 15 gli fu dato dal
333
1820
fu dato dal doge il bastone e lo stendardo
334
1820
territorio. ¶ Nella seconda guerra (1427) il Carmagnola mise per la
335
1820
suo ritrovato di fortificare il campo con un doppio
336
1820
terre, s'accampò sotto il castello di Maclodio, ch
337
1820
però di dover annoiare il lettore con una lunga
338
1820
ragione d'un dramma il quale, dipartendosi dalle norme
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1820
giudicare stortamente un lavoro: il che per altro è
340
1820
non ne lo ritenesse il ridicolo a cui s
341
1820
e dalla idea che il teatro greco sia un
342
1820
un passo di Aristotele,(1) il quale, come benissimo osserva
343
1820
quale, come benissimo osserva il signor Schlegel,(2) non contiene
344
1820
questa sua frase avrebbe il doppio inconveniente di non
345
1820
ad esse s'applicasse il principio sul quale si
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1820
necessità delle due unità; il principio, cioè, che nel
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1820
due unità. Chi cercasse il motivo per cui non
348
1820
non si sia esteso il falso principio anche a
349
1820
alla illusione è, che il popolo si trova nello
350
1820
non sono osservate; e il popolo in questa materia
351
1820
in questa materia è il miglior testimonio. Poiché non
352
1820
rappresentazione. Appena in tutto il teatro francese si citano
353
1820
adempiscano questa condizione. Comme il est très-rare (dice
354
1820
azione non deva oltrepassare il tempo materiale della rappresentazione
355
1820
dire a un critico, il quale crede che si
356
1820
sia più ragionevole chiedere il molto che il poco
357
1820
chiedere il molto che il poco. Ci sono ragioni
358
1820
chi le voglia seguire. Il serait donc à souhaiter
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1820
leurs plus rares beautés. Il est des licences heureuses
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1820
riconoscerla. Confessano essi che il non astringersi ai limiti
361
1820
e di luogo lascia il campo a una imitazione
362
1820
lettura, del pari che il narrativo. In tal caso
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1820
moderni, e che producano il sommo effetto poetico, quantunque
364
1820
ho voluto far sentire il valore del principio. ¶ Gl
365
1820
loro rassegnazione: Dans Cinna il faut que la conjuration
366
1820
è singolare. Eccola: Cependant il le faut.(5) ¶ Forse si
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1820
consimile un noto scrittore: Il n'y a pas
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1820
en tout cela: mais il vaut encore mieux ne
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1820
y point tromper, s'il est possible.(6) E del
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1820
una tale questione abbia il suo lato importante. L
371
1820
nostri giorni sembra pedanteria il conservare alcun dubbio sopra
372
1820
sopra di ciò, dacché il Pubblico di tutte le
373
1820
di G. G. Rousseau, il di cui nome unito
374
1820
mi pare cosa sconveniente il manifestare una opinione contraria
375
1820
volta in questa tragedia, il quale, per non essere
376
1820
in parte ciò che il signor Schlegel ha detto
377
1820
detto dei Cori greci: Il Coro è da riguardarsi
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1820
che in ogni dramma il Coro... fosse prima di
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1820
fosse prima di tutto il rappresentante del genio nazionale
380
1820
genio nazionale, e poi il difensore della causa dell
381
1820
della causa dell'umanità: il Coro era insomma lo
382
1820
però ottenere in parte il loro fine, e rinnovarne
383
1820
Hanno inoltre sugli antichi il vantaggio d'essere senza
384
1820
alla lettura: e prego il lettore d'esaminare questo
385
1820
gronda il sangue; raddoppia il ferir. ¶ - Chi son essi
386
1820
li dice ¶ lo straniero: il comune lignaggio ¶ a ognun
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1820
Ahi! Qual d'essi il sacrilego brando ¶ trasse il
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1820
il sacrilego brando ¶ trasse il primo il fratello a
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1820
brando ¶ trasse il primo il fratello a ferire? ¶ Oh
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1820
pugna, e non chiede il perché. ¶ - Ahi sventura! Ma
391
1820
placar? ¶ - Come assiso talvolta il villano ¶ sulla porta del
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1820
del cheto abituro, ¶ segna il nembo che scende lontano
393
1820
donne diserte de' vinti ¶ il marito o l'amante
394
1820
la vasta pianura; ¶ cresce il grido, raddoppia il furor
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1820
cresce il grido, raddoppia il furor. ¶ Ma negli ordini
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1820
rinasce l'amor.Come il grano lanciato dal pieno
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1820
presso alle spalle ¶ anelare il temuto destrier. ¶ Cadon trepidi
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1820
arme, si danno prigioni: ¶ il clamor delle turbe vittrici
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1820
arcioni; ¶ prende un foglio, il ripone, s'avvia, ¶ sferza
400
1820
Donde ei venga, infelici, il sapete, ¶ e sperate che
401
1820
festevoli gridi; ¶ s orna il tempio, e risona del
402
1820
ed inni che abbomina il ciel. ¶ Giù dal cerchio
403
1820
campi v'attende ¶ dove il vostro fratello perì. ¶ Tu
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1820
le spoglie divide; ¶ toglie il brando di mano a
405
1820
in pianto dell'empio il gioir. ¶ Ben talor nel
406
1820
I ¶ Tenda del Conte. ¶ IL CONTE e IL PRIMO
407
1820
Conte. ¶ IL CONTE e IL PRIMO COMMISSARIO ¶ IL CONTE
408
1820
e IL PRIMO COMMISSARIO ¶ IL CONTE ¶ Siete contenti? ¶ PRIMO
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1820
al nostro orecchio ¶ rimbomba il suon della minaccia ancora
410
1820
nome ¶ che non è il nostro, e del Senato
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1820
riferir la letizia e il guiderdone. ¶ Ei sarà pari
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1820
sarà pari al merto. ¶ IL CONTE ¶ Io già lo
413
1820
vuole ¶ assicurar della vittoria il frutto. ¶ IL CONTE ¶ .... Questa
414
1820
della vittoria il frutto. ¶ IL CONTE ¶ .... Questa è mia
415
1820
del nemico al trono. ¶ IL CONTE ¶ Quando fia tempo
416
1820
volete ¶ inseguire i fuggenti? ¶ IL CONTE ¶ Ora non voglio
417
1820
voglio. ¶ PRIMO COMMISSARIO ¶ Ma il Senato lo crede... E
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1820
che pari ¶ alla vittoria il vostro ardor saria ¶ nel
419
1820
proseguirla, abbiamo a lui... ¶ IL CONTE ¶ Vi siete ¶ troppo
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1820
che ancor siam qui? ¶ IL CONTE ¶ Dirà, che il
421
1820
IL CONTE ¶ Dirà, che il meglio ¶ è di fidarsi
422
1820
Ma... che pensate far? ¶ IL CONTE ¶ Ve l'avrei
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1820
dunque i nostri voti... ¶ IL CONTE ¶ I vostri voti
424
1820
COMMISSARIO ¶ Ma pensaste abbastanza? ¶ IL CONTE ¶ E che! Sì
425
1820
questa gioia mi confonda il core ¶ tanto che il
426
1820
il core ¶ tanto che il primo mio pensier non
427
1820
a far? ¶ SCENA II ¶ IL SECONDO COMMISSARIO, e detti
428
1820
ha fatto in parte. ¶ IL CONTE ¶ Come? ¶ SECONDO COMMISSARIO
429
1820
che un vostro comando. ¶ IL CONTE ¶ Un mio comando
430
1820
COMMISSARIO ¶ Esitereste a darlo? ¶ IL CONTE ¶ È questo un
431
1820
un uso ¶ della guerra, il sapete. È così dolce
432
1820
sapete. È così dolce ¶ il perdonar quando si vince
433
1820
cori ¶ che batton sotto il ferro. Ah! non vogliate
434
1820
nostri ¶ sono i prigioni. ¶ IL CONTE ¶ E voi potete
435
1820
tutto ¶ fia la vittoria? ¶ IL CONTE ¶ Io già l
436
1820
La vittoria è vana? ¶ Il suol d'estinti ricoperto
437
1820
ricoperto, sparso ¶ e scoraggiato il resto... il più fiorente
438
1820
e scoraggiato il resto... il più fiorente ¶ esercito! col
439
1820
inimico al vento; anche il pensiero ¶ dell'offesa a
440
1820
pur ieri ¶ era vanto il resistere; svanito ¶ mezzo il
441
1820
il resistere; svanito ¶ mezzo il terror di que' gran
442
1820
oh! tale ora è il soldato... a chi primiero
443
1820
si faccia da voi. ¶ IL CONTE ¶ Tutto ch'io
444
1820
potete in questo campo? ¶ IL CONTE ¶ Quel che chiedete
445
1820
una legge, e mantenerla? ¶ IL CONTE ¶ Io dissi ¶ ch
446
1820
gli amici è questo ¶ il mio costume antico, ai
447
1820
Ma... che disegno è il vostro? ¶ IL CONTE ¶ Or
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1820
disegno è il vostro? ¶ IL CONTE ¶ Or lo vedrete
449
1820
Quanti prigion restano ancora? ¶ IL SOLDATO ¶ Io credo ¶ quattrocento
450
1820
Io credo ¶ quattrocento, signor. ¶ IL CONTE ¶ Chiamali... chiama ¶ i
451
1820
vengan qui tosto. ¶ (parte il Soldato) ¶ Io 'l potrei
452
1820
onor della milizia ed il vantaggio, ¶ io tradirli così
453
1820
son, come i soldati il sono; ¶ ma se cosa
454
1820
abbia appoggio ¶ altro che il vostro, mio malgrado il
455
1820
il vostro, mio malgrado il dico, ¶ m'astringerete a
456
1820
PERGOLA figlio, e detti. ¶ IL CONTE ¶ (ai Prigionieri) ¶ O
457
1820
eccelso signor, non era il nostro ¶ presentimento allor che
458
1820
chiamati, udir ci parve il messo ¶ di nostra libertà
459
1820
in mano; e noi... ¶ IL CONTE ¶ Voi, di chi
460
1820
di chi siete prigionier? ¶ IL PRIGIONIERE ¶ Noi fummo ¶ gli
461
1820
o preso ¶ già tutto il resto, ancor per pochi
462
1820
giornata; alfin voi feste il cenno ¶ d'accerchiarci, o
463
1820
vinti, al drappel vostro... ¶ IL CONTE ¶ Voi siete quelli
464
1820
tresca esservi a fronte. ¶ IL PRIGIONIERE ¶ Ed ora ¶ ci
465
1820
ora ¶ ci fia sventura il non aver ceduto ¶ che
466
1820
toccato ¶ men glorioso è il vincitor, l'avranno ¶ trovato
467
1820
esser piuttosto ad inventarla il primo. ¶ IL CONTE ¶ (ai
468
1820
ad inventarla il primo. ¶ IL CONTE ¶ (ai Commissari) ¶ Voi
469
1820
fareste?... ¶ (ai Prigionieri) ¶ Tolga il ciel che alcuno ¶ più
470
1820
i Prigionieri, che partono; ¶ il Conte osserva il Pergola
471
1820
partono; ¶ il Conte osserva il Pergola figlio, e lo
472
1820
sei; l'abito, e il volto ¶ ancor più chiaro
473
1820
volto ¶ ancor più chiaro il dice; e ti confondi
474
1820
han nulla da dir. ¶ IL CONTE ¶ La tua fortuna
475
1820
una miglior. Quale è il tuo nome? ¶ PERGOLA FIGLIO
476
1820
lo porta: ¶ Pergola è il nome mio. ¶ IL CONTE
477
1820
è il nome mio. ¶ IL CONTE ¶ Che? Tu sei
478
1820
quel valente? ¶ PERGOLA FIGLIO ¶ Il son. ¶ IL CONTE ¶ Vieni
479
1820
PERGOLA FIGLIO ¶ Il son. ¶ IL CONTE ¶ Vieni ed abbraccia
480
1820
or tu sei, quando il conobbi in prima. ¶ Tu
481
1820
tardi essa le adempie. Il padre ¶ per me saluta
482
1820
fur parole al vento. ¶ IL CONTE ¶ Non ti doler
483
1820
dopo averli vinti. ¶ (partono il Conte e Pergola figlio
484
1820
parole ¶ de' suoi contrari, il mio sospetto antico, ¶ l
485
1820
quando in grave ¶ caso il nostro volere a lui
486
1820
a lui s'intimi, ¶ il dubitar ch'egli resista
487
1820
premea che s'inseguisse il vinto: ¶ ei ricusò. ¶ SECONDO
488
1820
t'assedia, e vuole ¶ il tuo segreto che per
489
1820
segreto che per nulla il tocca. ¶ SECONDO COMMISSARIO ¶ Ma
490
1820
l'ha poi detto il suo segreto? E questo
491
1820
vi volle, ¶ vi parve il solo suo motivo, il
492
1820
il solo suo motivo, il vero? ¶ PRIMO COMMISSARIO ¶ Nol
493
1820
non potesse ¶ tutto staccare il suo pensier da un
494
1820
dalla polve; ov'ebbe il primo ¶ grado dopo colui
495
1820
sopportar d'una corazza il peso, ¶ che d'una
496
1820
preme ¶ sovr'ogni cosa il comandar davvero? ¶ PRIMO COMMISSARIO
497
1820
COMMISSARIO ¶ Teniamo ¶ questo sospetto: il suo contegno, i nostri
498
1820
contegno, i nostri ¶ accorgimenti il faran chiaro in breve
499
1820
pasce già, come se il tenga, ardito ¶ parla ancor
500
1820
che sprezza ¶ in faccia il suo signor, già in