Leonardo Sciascia, Candido, ovvero Un sogno fatto in Sicilia, 1977

per i segni che il tatto ne trasmetteva. Lungamente

cecità, se stesso e il mondo diventare una sfera

indifferenza che gli diede il dubbio di essersi sbagliato

conoscesse la ragazza: conosceva il mondo della beneficenza cattolica

miracolo. Ne fu, anzi, il solo miracolato, di tutto

variazione toccata a Candido, il bilancio era pur sempre

Candido ogni tanto scappava il don (e anche a

religiosità finalmente conquistata, adduceva il rigoglio dell’orto: la

di San Paolo e il De l’amour di

l’amour di Stendhal il discorso corre sullo stesso

amore continua ad essere il mio paradiso». ¶ Della semplicità

trascurato di dire che il generale, vedovo da prima

addirittura la migliore che il generale avesse avuto: a

riguardi Concetta non nascondeva. Il dover ammettere che «quella

che nessuno che conoscesse il generale e avesse visto

durante le visite che il generale riceveva. Se era

ciocca di capelli biondi, il taglio della bocca, la

abbozzata, da completare. ¶ Chiuse il libro, si alzò, uscì

del Parlamento, al venticinque). ¶ Il generale era a Roma

volesse: si avviò verso il salotto, e Candido dietro

sul movimento che tra il passo e l’alzare

aggiustarsi i capelli pareva il lento principio di una

un anno prima che il generale, avvertito da una

e così aveva vinto il carcere e il fascismo

vinto il carcere e il fascismo che ve lo

di vedere la cella, il tavolo, il quaderno, la

la cella, il tavolo, il quaderno, la mano che

scriveva; e di sentire il lieve raschio del pennino

trovato, tornò a leggere il Manifesto del Partito Comunista

aveva capite proprio per il fatto che le aveva

che gli era venuto il dubbio che Machiavelli non

Machiavelli non fosse intelligente, il fatto che avesse potuto

si domandava Candido, che il capitalismo avrebbe avuto scelta

fatto quasi di natura: il capitalismo portava l’uomo

trovato forma nel comunismo. Il comunismo era insomma qualcosa

si è accorto che il suo ministero si riduceva

può di nuovo correre il rischio di finire col

che fosse rimasto prete. Il celibato che la Chiesa

entrare nel partito; ma il partito, particolarmente nella persona

la gerarchia o clamoroso, il suo ingresso nel partito

non era: e per il fatto di aver mandato

furono accolte soltanto quando il partito (e cioè l

un compagno di scuola, il solo che gli fosse

e comunista. E fu il primo anello di una

come abbiamo detto, avvertì il generale che la governante

che la governante e il nipote «si giacevano assieme

dicitura: e solo che il generale vi avesse fatto

appena l’ebbe letta, il generale non fu più

da crederlo spento, infuocò il paese. E poiché tutti

non tardò a saperlo il vescovo: e mandò un

a inquisire sul caso. Il risultato di quell’inquisizione

disprezzo. E poi, diceva il dotto teologo, non che

di quel danno che il tacerla non è colpa

merito. ¶ Consegnando al teologo il foglio delle dimissioni, l

ma a volte sono il vicolo cieco, la menzogna

menzogna e la morte». ¶ Il teologo se l’ebbe

di dedicarsi a coltivare il proprio orto e Candido

e se non era il caso di tornare alla

ma diffidandone. Provvedesse dunque il generale a separare comunque

a parte la reazione, il trauma che Candido ne

famiglia americana senza sconvolgerla? ¶ Il generale rispose minacciando di

le fece apparire ingiusto il giudizio ed esagerate le

pioggia e del sole, il giro delle stagioni fossero

tornassero, che senso aveva il loro restare a lavorare

Candido domandò al generale il permesso di occuparsi delle

occuparsi delle proprie terre. Il generale gliel’accordò: ma

nuovo, se ne andrà il reddito e se ne

in bicicletta, una motocicletta. Il consenso del generale fu

usava con prudenza, senza il gusto della velocità e

coi consigli dei contadini. Il generale non lo avevano

vecchi gli davano persino il voto; gli altri solennemente

nulla riusciva a intaccare il loro antico odio contro

loro antico odio contro il padrone; un odio che

non soltanto, come sempre il padrone, rispetto a loro

se proprio a lui il povero avvocato doveva il

il povero avvocato doveva il passaggio alla condizione di

non si accorgeva; ma il disagio di essere il

il disagio di essere il padrone di quelle terre

del figlio col padre, il vivere del figlio nelle

nelle regole del padre, il non tradire il padre

padre, il non tradire il padre ragione o torto

sua volontà di fare il contadino. Quel lavoro gli

cominciò a dargli inquietudine il fatto che ne godesse

come di un privilegio: il privilegio antico del padrone

possiamo dire anche questo, il nuovo viaggio a Lourdes

e Candido arrivarono che il treno speciale per Lourdes

due ore prima; ma il rimprovero, duro nella sostanza

a casa. Forse: ché il desiderio di fare quel

di fare quel viaggio – il primo che faceva – era

gli venne al percorrere il primo vagone: quelle stampelle

malattia, la salute – che il treno era diventato, quello

e fu come se il treno fosse rimasto agganciato

Si sentì brancicato sopra il vestito, poi avidamente cercato

poi avidamente cercato sotto il vestito: e non seppe

lui cominciava a modellare il corpo di lei sopra

corpo di lei sopra il vestito, a brancicarla, a

a raccontargli tutto, anche il pianto che, senza sapere

acquistato un diverso afflato, il loro parlarsi una nuova

La ricchezza, la povertà. Il male, il bene. L

la povertà. Il male, il bene. L’avere un

L’avere un potere, il non averne. Il fascismo

potere, il non averne. Il fascismo dentro di noi

fascismo dentro di noi, il fascismo fuori di noi

desiderata tanto che persino il mio voler essere prete

sempre più morte. Ma il problema è se si

aveva cominciato a frequentarlo. Il generale si doleva che

inimicizia di Concetta verso il generale; ma che Candido

e nulla mancava. E il parroco, al di là

Polizia e carabinieri annaspavano. Il vescovo scrisse un’accorata

in canonica, quando arrivò il commissario. Tentò il commissario

arrivò il commissario. Tentò il commissario, più di una

oscuro quello poteva essere il momento in cui liberarsene

in cui liberarsene. Invitò il commissario a parlare liberamente

che di quel colloquio il ragazzo non avrebbe rivelato

un certo disagio anzi, il commissario cominciò a parlare

i rapporti, i referti. ¶ Il parroco era stato ucciso

ucciso poco dopo che il sacrestano aveva suonato l

subito dopo averla suonata, il sacrestano tentò di entrare

a chiave dall’interno. Il parroco, dentro, stava parlando

stava parlando con qualcuno. Il sacrestano bussò. Il parroco

qualcuno. Il sacrestano bussò. Il parroco domandò «Che vuoi

domandò «Che vuoi?» e il sacrestano «Niente, voglio dirle

momento a casa» e il parroco «Va bene, ma

parlare con quell’altro. ¶ Il sacrestano confessava di essere

avvocato... «Non ne faccio il nome» disse il commissario

faccio il nome» disse il commissario «perché non è

dopo una mezz’ora, il sacrestano aveva trovato la

avvocato, tranquillamente rispose che il sacrestano la sua voce

era andato a trovare il parroco, di cui era

di Dio di cui il parroco era presidente): ma

Né i carabinieri né il sacrestano potevano dubitare della

della parola dell’avvocato. Il sacrestano ammise che senz

abbiamo: cioè niente» concluse il commissario. ¶ E a questo

verso di lui, irritato, il commissario. L’aveva previsto

L’aveva previsto, che il ragazzo si sarebbe immischiato

sono quasi sempre vere». ¶ Il commissario vacillò tra la

sono quasi sempre semplici». ¶ Il commissario era ancora come

tanto gentile da dirmelo?». Il commissario automaticamente, come fosse

possibile». ¶ «Che cosa?» domandò il commissario. ¶ «Che le voci

quasi sempre semplici». ¶ Tra il non capire e il

il non capire e il non voler capire, il

il non voler capire, il commissario balbettò «Vuol dire

aspettava un bambino: ma il parroco aveva preso un

ragione che aveva vendicato il suo onore e che

liquore). ¶ Posto all’arciprete, il problema aveva questa soluzione

questa soluzione: in gioventù il generale aveva sbagliato, aveva

che la patria e il fascismo gli avevano rilasciato

riassumere: grande era stato il fascismo, piccoli e vili

italiani (tranne, si capisce, il generale Cressi e pochi

E quando gli mancò il fiato Candido tranquillamente disse

glielo avesse detto prima, il generale sarebbe stato più

più prudente: e per il fatto che tanti di

stai sbagliando ora?». E il generale, fermandoglisi davanti e

La stessa cosa che: il passato e il presente

che: il passato e il presente, il fascismo e

passato e il presente, il fascismo e l’antifascismo

colloquio ebbe su Candido. Il generale non solo tornò

po’ si turbò quando il generale minacciò di toglierlo

donazione. Di questa ricchezza il generale era legale tutore

effetti. E non che il generale si desse a

nemmeno tentare di derubare il nipote: fratelli e sorelle

agguato: pronti a colpire il generale, se minimamente avesse

mostro che era. Ma il generale ugualmente temeva l

parenti del versante paterno: il che dava a Candido

le elezioni del 1953, quando il generale riuscì di nuovo

caduta era stata, secondo il generale, l’ostilità dell

decimo in quelle del 1953, il generale schiumava di collera

generale schiumava di collera. Il giorno che si seppero

a vedersi comparire davanti il nipote come sempre tranquillo

di altre virtù quali il lavoro, la castità, la

quegli insulti all’arciprete il generale non doveva permettersi

la castità, universalmente nota. ¶ Il generale le si piantò

votato, come sempre». Ma il generale incalzò «E il

il generale incalzò «E il mio numero, l’hai

tuoi morti devi dirmela: il mio numero l’hai

coscienza, e nessuno ha il diritto di domandarmelo». E

diritto di domandarmelo». E il generale, dolorosamente trionfante «Non

rispose «Questo resta sotto il sigillo della confessione» non

rompendo proprio quel sigillo. Il generale si fece agro

fece agro e beffardo «Il sigillo della confessione! Cretina

farti votare per me? Il sigillo...» e qui diede

parte dell’arciprete, nonostante il tanto amore di Concetta

poi diede al generale il giusto colpo. «Uno che

bambino, non può esserne il tutore». Nella sua rabbia

tutore». Nella sua rabbia, il generale si lasciò ancora

era, ruppe del tutto il sigillo della confessione. Raccontò

Concetta aveva domandato se il generale un po’ cristiano

Non aveva votato per il generale, ma con un

lo sfogo, diventato ormai il suo odio per il

il suo odio per il generale freddo e duro

del patrimonio, gli rivelò il potere che aveva sul

era deciso a continuare il suo doposcuola dall’arciprete

Rota e per morte), il generale diceva «È stato

un culto, si accompagnava il rimorso per averne nutrito

dileggio. Contemporaneamente, era mutato il suo sentimento nei riguardi

è terribile non per il non esserci più ma

essere una fatica, per il morto, aggirarsi ancora in

non doveva dire. Per il biasimo, gli ci volle

su tutto quello che il nonno, i parenti e

un uomo che tira il conto di tutta la

aveva alcun culto per il padre morto, non domandava

scusa o che trovava il generale indaffarato o che

Concetta aveva paura che il generale decidesse di mandare

preoccupava. Lo preoccupava, cioè, il fatto che il bambino

cioè, il fatto che il bambino si trovasse a

ribellione di Candido contro il funebre zelo religioso, il

il funebre zelo religioso, il continuo e meticoloso culto

indecisione del vescovo tra il negarlo e il concederlo

tra il negarlo e il concederlo, ma con più

può facilmente arguire quanto il caso di Candido, per

l’aveva prospettato, suscitasse il suo interesse. Ne parlò

dunque al generale: e il generale gli confessò che

sapeva di avere, per il nessun legame con le

bastare a se stesso. Il solo legame, anzi, che

chiamava: nonno. Cosa che il generale, quando casualmente ne

alla figlia. «Chiama nonno il gatto», le scrisse. E

tutti i bambini uccidono il loro padre, e qualcuno

qualcuno, qualche volta, anche il Padre Nostro che è

tutti i bambini uccidessero il padre e il Padre

uccidessero il padre e il Padre Nostro che è

Candido riusciva a risolvere il suo nei riguardi dell

fastidio che ne ebbe il generale. ¶ Dei compiti di

Constatato che in Candido il generale non aveva sostituito

generale non aveva sostituito il padre, così come Concetta

tutti bene: lui, Concetta, il gatto, il generale e

lui, Concetta, il gatto, il generale e l’arciprete

stava lì, a trasvolare il soffitto, che l’arciprete

ebbe un piccolo colpo. Il fatto che la donna

avesse posato nuda per il pittore (fatto impossibile, poiché

invece in sé come il sorgere di una strana

ne parlasse più. E il sollievo veniva sì dal

lui doloroso: solo che il dolore stava per lui

persone, di questi problemi, il più importante divenne per

a un certo punto, il generale. E cioè il

il generale. E cioè il fascismo. E cioè quel

dal giorno; e trovandosi il generale di mezzo, lo

rimasta nelle tenebre. E il problema più immediato era

energia e felicità che il generale dimostrava? Perché non

o a morire, se il fascismo era morte) nel

del generalissimo Franco (quando il generale diceva «el generalisimo

ne faceva, il contorno, il colore, il peso, la

il contorno, il colore, il peso, la consistenza, a

la consistenza, a sviluppare il gioco e a dargli

appunto, la piacevole difficoltà, il piacevole azzardo del gioco

barba a pizzetto che il generale portava: la sola

si capisce, antifascista. ¶ Quando il tanto da fare che

la politica gliene lasciava il tempo, il generale andava

gliene lasciava il tempo, il generale andava a trovare

Dal giorno, poi, che il generale, tra i tanti

andiamo da tuo nonno il generale» Candido fermamente diceva

si riempivano di lacrime. Il che bastava a farla

disgusto di Candido, anche il più gratuito o indecifrabile

volta, alle rimostranze che il generale fece per le

irremovibile. «Ma perché?» domandò il generale. «E che ne

risposta mandò in bestia il generale, ma quando si

stuzzicarlo al nutrimento, nemmeno: il bambino mangiava sempre con

si era mai verificato il caso: Candido non ne

che riguardava la professione, il reddito della professione e

sapevano tutto quello che il presidente Nixon diceva. Solo

di Candido in ascolto: il che, agli effetti del

che copriva quasi tutto il pavimento, inesauribilmente esplorava le

sentire su di sé il sonno scendere come uno

le donne agitavano o il vento, e insomma di

specie di teatro invisibile, il dialogo, il diverso volume

teatro invisibile, il dialogo, il diverso volume e timbro

e timbro delle voci, il tono drammatico o implorante

o persuasivo che assumevano, il siciliano dei contadini, l

quell’ascoltare di nascosto: il suo starsene silenzioso e

suo starsene silenzioso e il suo allontanarsi strisciando erano

che non l’assassino il tenente aveva arrestato, ma

mente quella conversazione, e il nome dell’assassino. E

Di che, altrettanto puntualmente, il figlio del tenente fece

brutta del solito, per il pianto che aveva fatto

condanna a ventisette anni il cliente di cui Candido

casa del generale. E il bambino restò lì fino

venuta credendo suo dovere il prendersi ora il figlio

dovere il prendersi ora il figlio e portarselo a

che per sua parte il generale già nutriva. ¶ Del

avvocato Munafò si suicidasse, il generale era stato eletto

del generale; e poi il generale aveva minacciato di

partiti: ed erano tanti. Il candidato locale del Partito

del Partito Comunista era il barone Paolo di Sales

E fu eletto anche il barone. ¶ Al comizio di

di chiusura che fece il generale, Concetta, fanatica propagandista

sentiva, i fiati, per il fatto che tanta gente

se era contento che il generale suo nonno diventasse

quel 18 aprile del 1948 ebbe il partito della Democrazia Cristiana

partito della Democrazia Cristiana, il generale sembrò ringiovanito. Già

Arturo», «caro Arturo, se il fascismo crolla, non c

non c’è che il comunismo». E poi, tra

aveva scritto un libro (Il fiore di Carmen e

fiore di Carmen e il fascio littorio), e che

diceva fosse, in pectore, il segretario locale del Partito

si mostrasse simpatia per il Partito Comunista. O la

la Democrazia Cristiana o il Partito Liberale: tra questi

addiceva e conveniva che il generale scegliesse. Il generale

che il generale scegliesse. Il generale vinse la repugnanza

dava del pazzo. Ma il tumore c’era, e

John H. Dykes fosse il padre di Candido o

di Candido non fosse il padre. Era una pura

Candido era stato concepito il professor John H. Dykes

spasmodico controllo dei nervi, il dover sostituire la parola

una relativa serenità. Soltanto il guardare Candido, che sempre

posate erano apparecchiati per il pranzo. L’azione improvvisa

azione improvvisa e furiosa, il fracasso, lo scempio a

di divertirsi, di vedere il mondo. Si interrogò sul

con Amleto. Che lasciasse il bambino, nessuno degli amici

sufficienti motivi per perdonarselo. Il trauma, per lei, della

drammatica la rinuncia, doloroso il distacco. Piuttosto, c’era

abbandonare lei quello che il codice chiamava «il tetto

che il codice chiamava «il tetto coniugale» non nuocesse

nuocesse alla fortuna cui il generale sembrava avviato nel

fosse stato in Italia il divorzio, Maria Grazia sempre

come su una morta il marito sfogava il desiderio

morta il marito sfogava il desiderio, quando ai primi

meno e si abbatteva. Il che cominciava a diventare

accompagnata dal generale, tesseva il processo di annullamento del

un vero marito, come il vero marito. Benché tra

naturalmente, che lo spogliarsi, il mettersi a letto, il

il mettersi a letto, il fare all’amore fu

chiamarlo ad ogni momento il cornuto. ¶ Nella stanza accanto

stanza accanto, Candido seguiva il volo di putti e

soffitto. Quel soffitto era il suo universo. Era un

di quella di Candido. ¶ Il processo per l’annullamento

occhi, perdeva vita. Sicché il processo filava dritto, nella

ora aveva per lui il sapore della libertà) da

doveva essere affidato, forse il povero bambino sarebbe stato

d’Italia, avvocati, preti, il coro dei parenti e

altro senso – punizione per il marito il tenersi Candido

punizione per il marito il tenersi Candido, una libertà

più per Maria Grazia il non averlo – non aveva

sconfitta, per averla perduta. Il vero sconfitto era però

avvocato: costretto a tenersi il figlio che non amava

di altri bisogni e il dilettevole del gioco a

erano sopratutto le cose, il loro posto, l’uso

che se ne faceva, il contorno, il colore, il

per cui si ebbe il nome di Candido. ¶ Candido

quella notte, illuminato sinistramente il cielo dell’isola di

per tutta quella notte il cielo si illuminasse di

in Italia – fu invece il nome che gli misero

quel momento mai bombardata, il suo nome sarebbe stato

in corso. Nato dopo il primo e terribile bombardamento

genitori gli scelsero invece il nome di Candido: dal

Come una pagina bianca, il nome Candido: sulla quale

Candido: sulla quale, cancellato il fascismo, bisognava imprendere a

mente dell’avvocato Munafò, il nome Candido era esploso

correva, a non perdere il treno per Palermo, dove

seppe poi, era durato il bombardamento – si rialzò in

fu come cieco: fu il pianto, furono le lacrime

quella parola. Candido, candido: il bianco di cui si

cui si sentiva incrostato, il senso di rinascere che

cercasse. L’avvocato disse il nome della strada in

in cui abitava e il proprio, l’ufficiale tirò

di tritarlo per polpette. Il capitano considerò la situazione

porta la strada» rispose il coro delle donne. Sembrò

verso la campagna. ¶ Quando il mitragliamento finì e gli

nacque quattro ore dopo il mitragliamento. ¶ Di come l

a dubitare di essere il padre di Candido; e

bella. Delle amiche – e il loro giudizio si avvicinava

più amici che amiche: il che abbastanza visibilmente era

quel momento aveva bisogno. Il generale Arturo Cressi, suo

era la patria, morto il fascismo, finito Mussolini come

giusta: quella stessa che il generale, se avesse avuto

vincitore: andò a trovare il capitano americano che nella

genitori angosciati e insonni. Il capitano se ne commosse

ringraziarlo. E questa volta il capitano, forse perché aveva

intrattenne con confidenza. Fu il professore che era – di

una università – e non il capitano, con poteri quasi

gli si era rivelata. «Il mondo è davvero piccolo

E volle ulteriormente rimpiccolirlo, il mondo, invitando a pranzo

mondo, invitando a pranzo il capitano John H. Dykes

che finì col chiamare il capitano semplicemente Amleto, quando

ci fu sufficiente confidenza. Il che piacque tanto al

chiamarlo. ¶ Già prima che il capitano John H. Dykes

in casa Munafò, Amleto, il generale aveva ripreso vita

alla seconda volta che il capitano andò a pranzo

terza, c’era anche il generale. Il passato fascista

era anche il generale. Il passato fascista del generale

nascosto, impressionò anzi favorevolmente il capitano. Sua madre gli

farla, cominciava a muoversi. Il generale aveva una certa

che una volta, verso il ’30, Mussolini gli aveva confidato

Arturo» gli aveva detto il duce: e il generale

detto il duce: e il generale riferiva la massima

caricando di infinita dimestichezza il «caro Arturo», «caro Arturo

a fulminarli. Ma ebbero il tempo di rivestirsi, che

tempo di rivestirsi, che il generale non compariva. Né

si mossero a cercarlo. ¶ Il generale stava in salotto

lei andarci e per il generale accoglierla. Per ore

sdegnosamente, dicendo che preferiva il più piccolo camerino a

per non avergli dato il voto e per non

per sé e per il generale: indegnamente traditi da

voler essere giusti, meritatamente il generale, immeritatamente lei. «E

una donna come quella?». Il generale mostrò un segno

pena che sentiva per il generale e quella, più

abbelliti. Si disse che il generale ne aveva avuto

dimettersi dal Parlamento e il Partito Comunista a Candido

amante di don Antonio: il che portava a tre

paternità attribuire. ¶ A parte il fatto che Paola aveva

in quella di Candido, il resto era pura fantasia

ad apprezzare l’onestà. Il generale era un imbecille

volevano toglierselo dai piedi. ¶ Il Partito Comunista, dunque, davvero

di processo istruttorio che il partito aveva avviato. ¶ Don

netto e definitivo, che il partito aveva ogni diritto

che tentavano di insinuargli il sospetto che ne fosse

di vergogna, lui aveva il dovere di farglielo dimenticare

farglielo dimenticare e non il diritto di inquisire. ¶ Gli

sentenza: e che secondo il suo comportamento da quel

E trovava contenta Paola. Il sabato sera, o quando

quelli che stavano dietro il tavolo, sotto i ritratti

Candido amava del partito: il trovarsi assieme ai contadini

tra coloro che formavano il partito, che per numero

bisogni e speranze erano il partito, e coloro che

partito, e coloro che il partito rappresentavano e dirigevano

nero della sentenza che il partito doveva ancora pronunciare

di indefinibile attività, tra il mediatore di immobili e

mediatore di immobili e il procacciatore di voti, Candido

che in politica emanava il generale, più non gli

messo mano a sistemarlo (il verbo sistemare era da

ospedale. Quella terra era il posto ideale per costruirvelo

poi, volesse o no, il comune o la provincia

certo,» disse Zucco «ma il problema è quello del

non aveva capito. «Ma il terreno io posso regalarlo

non riusciva a trovare il giusto filo del discorso

a un cretino come il giovane Munafò. Suo padre

chi decide quale sarà il posto in cui sorgerà

di quella terra. E il proprietario che fa, non

che gli sarà pagato... Il trenta per cento, ecco

farà in modo che il terreno sia pagato al

occhi. ¶ «Signor Zucco, io il terreno lo regalo» disse

poiché, pensandoci bene, è il miglior terreno su cui

gratuita di quel terreno. Il sindaco lo ringraziò, disse

quelli che stavano dietro il tavolo, approvazioni caute e

e l’assicurazione che il partito avrebbe vigilato sull

vivo Stalin: questo pensava il contadino e tutti, conoscendolo

quelli che stavano dietro il tavolo. Un tono accusatorio

non tolleravano. Avevano fatto il possibile, perché venisse accettata

la città avrebbe avuto il suo ospedale. «Vogliamo uno

Si alzò a parlare il segretario. Un lungo discorso

paese, sulla visione che il partito ne aveva, sul

sul modo in cui il partito operava l’opposizione

Candido, ogni volta che il segretario più o meno

Candido era tranquillissimo. Quando il segretario finì di parlare

aveva pensato, mentre ascoltava il segretario. ¶ «Come chi?» domandò

segretario. ¶ «Come chi?» domandò il segretario. ¶ «Come Fomà Fomìč

Fomà Fomìč». ¶ «Ah» fece il segretario. Sembrava sapesse chi

Della difficoltosa indagine che il partito condusse per identificare

VIII). Doveva essere, secondo il segretario della sezione comunista

dei tempi di Beria. ¶ Il segretario prese tutte le

ogni libro che riguardasse il comunismo e che avesse

in Russia. Volle riferito, il compagno degli affari culturali

compagno degli affari culturali, il contesto del discorso da

venuto fuori quel nome. Il segretario lo riferì minuziosamente

minuziosamente. «Per essere russo, il nome è russo; posso

di letterature slave sciolse il mistero: Fjòdor Dostojevskij, Il

il mistero: Fjòdor Dostojevskij, Il villaggio di Stepàncikovo e

traduzione italiana? Esisteva, rispose il professore nuovamente interpellato: pubblicata

pubblicata a Torino nel 1927. Il segretario implorò gliene facessero

federazione regionale gliela procurò. Il segretario ne fece rabbiosa

cacciare Candido dal partito, il segretario parlò a lungo

restò appiccicato, al segretario, il soprannome di Fomà Fomìč

Fomà Fomìč, non vedeva il personaggio e i personaggi

in cui ottiene che il colonnello gli dia il

il colonnello gli dia il titolo di eccellenza che

aspetto, l’analogia tra il romanzo e la realtà

prima era stato per il defunto generale Krachòtkin. ¶ «Sei

pensando ad Arnobio, è il caso di dire, non

Adversus nationes? Concetto Marchesi, il più strenuo stalinista, o

strenuo stalinista, o almeno il più scoperto, che il

il più scoperto, che il nostro partito abbia tollerato

partito abbia tollerato dopo il rapporto Krusciov». ¶ «Il nostro

dopo il rapporto Krusciov». ¶ «Il nostro partito» fece eco

Può senz’altro dire “il mio”, ché mi cacceranno

di sicuro». ¶ «Eh sì: il mio... Perché, vedi, io

quelli che, da dietro il tavolo, lo avevano scrutato

e la battuta che il Vangelo non aveva niente

amicizia di don Antonio, il lavoro in campagna, i

O forse voglio fare il conto di quel che

dentro di me... Ma il fatto è che voglio

luce del dolore, sentiva il suo amore alla vita

delle cose già scritte. ¶ Il pensiero di don Antonio

don Antonio raggiunse Candido, il ricordo delle pagine lette

sto cominciando a disprezzarla. Il pensiero di farle avere

tra la finzione e il disprezzo. Non è stato

là dell’amore, che il suo amore traboccasse nel

burro, cominciò a biascicarne. Il dolore era ora un

la fuga di Paola, il modo come era fuggita

ne fosse andata sacrificando il suo amore per lui

liberandosene, non aveva importanza. Il fatto è che se

ha ambiguità, non contiene il diverso e il contrario

contiene il diverso e il contrario. Che Paola se

stati assieme. Poi, forse, il corpo di Paola aveva

anima che mente, non il corpo. «Il nostro corpo

mente, non il corpo. «Il nostro corpo è il

Il nostro corpo è il buon cane che guida

buon cane che guida il cieco». E su questo

liberarlo. ¶ Senza di Paola, il tempo era per Candido

non sarebbe apparso che il passato. C’era il

il passato. C’era il lavoro, c’erano i

del partito da cui il segretario lo aveva fatto

che si formasse dentro il partito. Non sapeva come