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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, L'amore del bandito, 2009

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
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casini». ¶ «Almeno ascoltami. Guadagnerai il doppio». ¶ «Lui mi sta
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all’opera. In realtà il suo nuovo cavaliere non
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nei guai, dall’altro il mio ideale era molto
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rivederla, ma avevo anche il timore che mi avrebbe
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sopportare umiliazioni. ¶ Morena e il tizio si infilarono i
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Indicò la cassa. «Paga il conto. Ti aspetto fuori
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Doveva essere quella che il ciccione avrebbe voluto invitare
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a casa a dormire. ¶ Il ciccione mi svegliò a
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un invito a cena». ¶ Il mercoledì seguente ci ritrovammo
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sue guardie del corpo. Il serbo si chiamava Pavle
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Pavle Stojkovic´ ed era il responsabile per il Nordest
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era il responsabile per il Nordest italiano di una
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regime. Poi aveva saltato il fosso. ¶ Uomo colto, sui
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informazioni su Sylvie. Passò il tutto al guardaspalle che
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gli sedeva a fianco, il quale a sua volta
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capo. Ai gangster piace il rispetto delle gerarchie. ¶ «L
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agli “interessi” che rappresento?». ¶ «Il massimo di assistenza possibile
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risponderò. Ci sono problemi?». ¶ Il vecchio contrabbandiere scosse la
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scosse la testa e il gangster serbo sorrise soddisfatto
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non siamo attrezzati per il trasporto in mare. Magari
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guardia del corpo riempì il bicchiere di Pavle Stojkovic
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lo sorseggiava con gusto il serbo iniziò il suo
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gusto il serbo iniziò il suo racconto. Buona parte
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Dal ’97 i kosovari dominavano il mercato in Svizzera, Austria
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kosovari. ¶ «Vuol dire che il furto è stato organizzato
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italiani?». ¶ «Sì». ¶ «E perché?». ¶ «Il Kosovo sta marciando trionfalmente
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la libertà, è soprattutto il braccio armato della mafia
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dell’organizzazione». ¶ «Questo è il punto di vista serbo
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incrociò le mani sotto il mento. «Sono intimamente convinto
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Sono intimamente convinto che il Kosovo appartenga al mio
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stretto accordi per usare il territorio come punto di
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futuro avrebbe dovuto portare il petrolio del Mar Caspio
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famiglie biologiche. Questo è il motivo per cui non
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pentiti. È impossibile accusare il proprio padre e i
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conflitto tra loro. Nel 2004 il carcere di Padova si
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c’era Fatjion Bytyçi, il figlio maggiore di un
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Max la Memoria, citando il titolo scelto all’epoca
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pene minori...». ¶ «Ma non il figlio del boss e
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farne buon uso». ¶ Per il resto della cena rimanemmo
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scusò di non avere il tempo di bere il
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il tempo di bere il caffè in nostra compagnia
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di queste informazioni?» sbottò il ciccione. «Subito dopo il
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il ciccione. «Subito dopo il furto poteva avere un
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capito che ti riempiranno il motoscafo di eroina?». ¶ «Sono
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del genere. ¶ Mi toccò il braccio. «Ci sono problemi
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a casa di Beniamino. Il motoscafo doveva salpare entro
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gita in mare, ma il carico doveva arrivare la
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marosi Greta Gardner riaccese il cellulare di Sylvie per
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Cos’era, il ’98?». ¶ «’99» precisai. ¶ Il commissario si era inventato
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bisogno di un testimone, il funzionario della polizia di
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dell’amico che spingeva il carrello nel reparto surgelati
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delle telecamere di sorveglianza. Il poliziotto aveva ritirato la
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avvocato aveva fatto assolvere il cliente. Evidentemente De Angelis
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mi aveva fornito anche il suo indirizzo attuale. ¶ Una
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La mattina seguente, nonostante il freddo pungente lo vedemmo
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folta capigliatura castana. Magari il colore non era proprio
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ma quantomeno aveva avuto il buon gusto di non
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gusto di non usare il color pelo di dobermann
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di medicina legale». ¶ Allungò il passo. «Lasciami perdere». ¶ Lo
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superai e gli sbarrai il cammino. «E gli hai
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E gli hai fatto il mio nome» continuai. «È
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è messo a fare il duro perché tu gli
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mi vieni a rompere il cazzo?». ¶ «Voglio solo sapere
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entrano i serbi con il furto?». ¶ «Chiedi troppo. Non
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altri invece erano zuccherini. «Il nome» quasi gridai. «Come
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fecero ripetere più volte il dialogo con l’ex
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commissario, dissezionando ogni parola. Il coinvolgimento della polizia di
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due di notte suonai il campanello dell’hotel. Mi
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dopo uscii e salutai il portiere con una stretta
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di mano. Rabbrividii per il gelo di quella notte
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lontano un miglio» sbottò il ciccione. «Come cazzo fa
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a chiamarsi Greta Gardner?». ¶ Il mio socio aveva visto
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Beniamino uscì senza salutare. Il ciccione si alzò e
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a bere. Buttai giù il primo bicchiere in un
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sul divano e puntai il telecomando sull’impianto hi
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impianto hi-fi. Premetti il tasto play e alzai
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e alzai al massimo il volume. Esplose la voce
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quando i becchini hanno il sindacato ¶ costa caro anche
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morire. ¶ La trentesima notte il cellulare non la smetteva
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di un amuleto. Afferrai il telefonino e controllai il
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il telefonino e controllai il display. Era un numero
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di colpo quando lessi il nome. ¶ «Sylvie!» gridai sollevato
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in costume da esibizione. Il volto era truccato e
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insonne. ¶ «Corri» ansimai. ¶ Arrivò il ciccione. Osservò l’immagine
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immagine. «Vado a preparare il caffè» disse con la
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adrenalina per imitarlo. Aprii il cassetto nel quale conservavo
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gnocca. Se aveva detto il vero, la foto non
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ero stato convinto che il sedicente Pierre Allain se
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ci capisco un cazzo. ¶ Il vecchio Rossini baciò la
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stronzi che hanno commesso il furto e poi dobbiamo
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quando non avessimo risolto il caso. Poi sarebbe stata
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Quando ha capito che il tizio dell’anello era
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parliamo» ribatté Max sconcertato. ¶ «Il problema è che ha
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che a farsi» obiettò il ciccione. «Tutto l’esercito
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come criceti nella ruota». ¶ Il vecchio contrabbandiere si voltò
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si voltò verso Max. «Il tempo di preparare la
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per atteggiarti a ergastolano». ¶ Il ciccione stava per ribattere
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per ribattere quando arrivò il cameriere. Accento dell’Est
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Est. Ucraino, forse. Indicò il tizio piegato in due
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chi pulisce?» chiese disgustato. ¶ «Il fatto è che qui
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uno dei due facesse il primo passo verso la
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mi hai nemmeno dato il tempo di tenere il
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il tempo di tenere il muso». ¶ Quando salimmo in
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specchietto retrovisore e vidi il ciccione che guardava con
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che le offrii per il disturbo. ¶ «Fa troppo freddo
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lo disse esplicitamente, ma il senso era quello. ¶ Entrando
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nel locale mi colpì il fatto che dietro il
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il fatto che dietro il bancone c’era solo
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In un attimo capii il perché. Due tizi sedevano
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la vita difficile». ¶ Guardai il ciccione. Ora toccava a
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sapere chi ha commesso il furto all’Istituto di
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domandò l’altro. ¶ Eh, il nostro ciccione... Il mio
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Eh, il nostro ciccione... Il mio socio snocciolò nome
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una mano sulla barbetta. ¶ Il tempo di accendere una
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poliziotto in particolare, giusto?». ¶ «Il turco ha detto che
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è la talpa» azzardò il ciccione. ¶ Un sorriso soddisfatto
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se c’erano novità, il tono della voce tradiva
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Ma solo io ho il nome giusto». ¶ «A quella
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ambo i sessi. Conoscevo il proprietario. Si era fatto
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posto e aveva aperto il locale per spacciare in
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hai detto che avevo il look da negro». ¶ «Avevi
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allungassi la mano sotto il tavolo scommetto che troverei
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Morena pretese che fosse il proprietario a scegliere il
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il proprietario a scegliere il vino. Ovviamente arrivò una
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arrivò una bottiglia costosa, il solito vino “costruito” dall
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allora?». ¶ «So chi è il poliziotto che ha venduto
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poliziotto che ha venduto il tuo nome a uno
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sul furto». ¶ Era arrivato il momento di scoprire se
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la faccenda, perché suggerire il nome di un investigatore
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occupi di droga e il suo vero obiettivo era
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dal piatto. Sapeva davvero il nome giusto. Piegò la
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zuccherosa. ¶ «D’accordo». ¶ Alzò il bicchiere. «Allora brindiamo all
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Finalmente riuscii a pagare il conto e a trascinare
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Tirò fuori dalla borsetta il telecomando del garage sotterraneo
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tastò la busta con il denaro. Dopo avermi accarezzato
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denaro. Dopo avermi accarezzato il petto mi afferrò il
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il petto mi afferrò il mento e mi baciò
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nessuna fatica. «Non è il posto più comodo del
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gambe, io le sollevai il vestito e le accarezzai
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vestito e le accarezzai il culo sodo. Poi le
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scherzando, tesoro». Mi afferrò il cazzo e lo guidò
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della falsa testimonianza?» disse il ciccione tanto per non
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tanto per non smentire il proprio soprannome. «Cos’era
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proprio soprannome. «Cos’era, il ’98?». ¶ «’99» precisai. ¶ Il commissario si
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una casata conosciuta». ¶ «Altro?». ¶ Il mio socio allargò le
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per poter attaccare con il primo bicchiere. Erano ormai
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le lancette. ¶ Max colse il mio sguardo e sorrise
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venuto in mente che il tizio ci aveva detto
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lo sbirro a fargli il tuo nome». ¶ «Esatto». ¶ «Sempre
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ora fa». ¶ Beniamino aveva il volto scavato e gli
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e ben vestito, ma il dolore gli stava spalancando
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Max. ¶ Rossini si tolse il cappotto di cammello. «No
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che ammazza. Quindi ero il primo da punire». ¶ «Lo
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sbirro che ha fatto il mio nome al tizio
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tizio». ¶ «Quale sbirro?» domandò il contrabbandiere. Gli spiegai la
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di contanti» fece notare il ciccione. ¶ Beniamino indicò la
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con sé. «Ho rotto il salvadanaio» annunciò. «Possiamo andare
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interessante. ¶ Iniziammo a fare il giro degli informatori degli
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la lotta allo spaccio. ¶ Il soprannome derivava dalla voce
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di ferro. «Magari anche il mio sbirro di fiducia
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commentò a tarda sera il ciccione, esasperato. «E per
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che stiamo battendo solo il settore narcotici». ¶ «...e ci
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al caminetto. ¶ L’indomani il vecchio Rossini si fece
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tipo, sesso e nazionalità. Il mondo dei confidenti è
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ma spesso non è il ricatto la ragione che
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a spiare e tradire il prossimo. Per alcuni si
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la gente a vuotare il sacco. Soprattutto gli uomini
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Una storia vecchia quanto il mondo: i maschietti a
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era una gran rottura. Il merlo pensava di portarsi
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famosa Gina Manes» rimarcò il ciccione. ¶ «Non tiriamo fuori
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un cazzo» tagliò corto il vecchio Rossini e cambiammo
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e cambiammo discorso. ¶ Ma il giorno che me la
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aveva voglia di continuare il gioco. La vista dei
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capire che era giunto il momento di aprire la
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Rossini. ¶ «Davvero un signore il tuo amico» commentò lei
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con te». ¶ Le spiegai il tipo di informazione che
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E come mai?». ¶ Fece il gesto di mettere un
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dissi alzandomi. ¶ Mi afferrò il polso. «Il mio bel
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Mi afferrò il polso. «Il mio bel poliziotto si
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Perfettamente, ma non era il caso di mostrarsi troppo
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e come glielo succhio». ¶ Il suo alito caldo mi
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lungo la spina dorsale. «Il mio numero di cellulare
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allontanavo. ¶ Nel tardo pomeriggio il vecchio Rossini perse la
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in una birreria e il tipo sedeva di fianco
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di fianco a Beniamino, il quale si limitò ad
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nel mondo del contrabbando. ¶ Il fesso spalancò la bocca
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spalancò la bocca per il dolore, incapace di emettere
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dolore, incapace di emettere il benché minimo suono, e
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per dargli del rincoglionito». ¶ Il ciccione non mollò l
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Hai voglia di litigare?». ¶ Il ciccione negò. «Il fatto
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litigare?». ¶ Il ciccione negò. «Il fatto è che a
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metti a fare battute». ¶ Il vecchio Rossini si alzò
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con studiata lentezza verso il centro del tavolo. ¶ «Dinamite
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Dinamite e quattrini» commentò il ciccione. «Sarebbe questa la
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a lavorare per te?». ¶ Il tizio annuì soddisfatto. «Ho
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risultati in breve tempo». ¶ Il vecchio contrabbandiere rimase in
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punta di finto rammarico. «Il posto non mi piace
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Max accomodante. «Non è il nostro ambiente e non
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nulla». ¶ «Mi hanno assicurato il contrario». ¶ «Ti hanno detto
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detto una puttanata» insistette il mio socio. ¶ Il tizio
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insistette il mio socio. ¶ Il tizio giocherellò con l
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prima volta che notavo il gesto. Doveva essere piuttosto
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Rossini non gliene lasciò il tempo. Scattò in piedi
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a gambe. ¶ Nel locale il silenzio si tagliava col
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Scambiai un’occhiata con il mio socio. «Ovviamente» disse
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a voce alta. «Anche il prossimo giro è offerto
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nostra memoria per salvaguardare il buon nome del locale
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uscisse dal locale?» sbottò il ciccione. ¶ «Calmatevi» intervenni. «Non
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nascondere o temere, ma il classico controllo al terminale
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al terminale faceva riemergere il mio passato di detenuto
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polso di Beniamino. Era il suo modo di esibire
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scalpi. O di tenere il conto, non lo avevo
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e vediamo come va». ¶ Il contrabbandiere fece una smorfia
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scemo anche per morire». ¶ Il tizio tornò per la
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Max. ¶ «E sarebbe?» chiese il tizio, speranzoso. ¶ «Prima dobbiamo
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non stanno così» intervenne il ciccione. «Noi forse, e
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contavo le banconote sotto il tavolo. ¶ «Perché?» chiese Rossini
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comprenderanno che non è il caso di continuare a
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di continuare a importunarci». ¶ Il tizio con l’anello
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Pezzi del monumento che il governatore della regione andava
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è per te» sussurrò il vecchio contrabbandiere. «Se sparisci
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vuota». ¶ Per tutta risposta il tizio gli tirò una
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eliminato. ¶ Questo è quanto. Il giorno dopo era già
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tutto dimenticato. E senza il minimo rimorso. Avevamo provato
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vera novità del 2004 fu il ritorno di Sylvie ai
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fu una serata indimenticabile. Il vecchio Rossini era l
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novembre 2006, due settimane dopo il rapimento di Sylvie ¶ Max
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un ciocco nel caminetto. ¶ Il ciccione si lasciò cadere
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lavoretto su commissione. Avevano il giro giusto per piazzarla
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sono così sicuro che il movente sia stato il
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il movente sia stato il business». ¶ Cominciai a leggere
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business». ¶ Cominciai a leggere. Il pezzo era intitolato “Niente
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paradossale del processo per il clamoroso furto di stupefacenti
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medicina legale? C’è il rischio di veder scagionate
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così complicato per salvare il culo a un semplice
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possa aiutare a identificare il tizio con l’anello
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fatto Sylvie». ¶ Quando pronunciai il suo nome provai, come
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stai ascoltando» mi rimproverò il ciccione. ¶ «Scusa, non riesco
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lo invitai a riprendere il discorso. ¶ «Ricostruire la storia
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di elementi per inquadrare il ruolo del defunto. Ho
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fondo. ¶ «Ho fame» annunciò il ciccione. «Andiamo a mangiare
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tensione» spiegò. «Beniamino ha il motoscafo, tu il blues
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ha il motoscafo, tu il blues e il calvados
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tu il blues e il calvados e io il
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il calvados e io il cibo. Sono un obeso
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decise che era arrivato il momento di riannodare i
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esattamente chi fosse» esordì. ¶ «Il vecchio Rossini ha perso
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fatto i nostri nomi?». ¶ «Il tuo» precisò il ciccione
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nomi?». ¶ «Il tuo» precisò il ciccione. «Ricordo perfettamente che
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aprile 2004 ¶ Max aveva ragione. Il tizio aveva chiesto dell
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Ero andato in galera, il gruppo si era sciolto
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perso la voce, ma il nome mi era rimasto
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rimasto appiccicato addosso e il blues, nonostante tutto, continuava
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dubbio in proposito chiamavo il mio bluejay preferito, Edoardo
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con i controcazzi». ¶ Era il giorno dei pesci d
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non poco. ¶ Ci riuscì il tizio che si sedette
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mio tavolo. Notai subito il grosso anello d’oro
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continuò arrogante. ¶ Gli mostrai il bicchiere che tenevo in
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vuoto. Lo ha creato il mio amico Danilo Argiolas
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cominciato» rilanciai, pensando che il tizio non era uno
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chiedevo quando sarebbe arrivato il principe azzurro». ¶ «Vuoi un
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Stesso sorriso di prima. Il tipo non aveva fantasia
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mai» rispose. «Soprattutto se il committente può diventare cattivo
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deluso. ¶ «Non è questo il problema. Il fatto è
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è questo il problema. Il fatto è che comunque
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voltò. Passo sicuro, sciolto. Il più pericoloso dei desperados
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una sana canna. Punto. Il mondo del traffico di
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guai. ¶ La notte tra il 16 e il 17 marzo qualcuno
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notte tra il 16 e il 17 marzo qualcuno era penetrato
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aveva digitato sulla tastiera il codice per disattivare l
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chili di ottimo hashish. ¶ Il furto aveva destato scalpore
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a Medicina legale per il narcotest e il resto
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per il narcotest e il resto, dopo qualche giorno
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codici e chiavi ha il culo più che coperto
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sa di non rischiare il benché minimo fastidio. C
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conoscenze negli ambienti giusti. ¶ Il Nordest era un mercato
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sempre alle prese con il problema di ottenere risultati
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vita prima e dopo il lavoro e, per divertirsi
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lavoro e, per divertirsi, il fine settimana. Altrimenti che
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un paese accogliente come il nostro. A cinquant’anni
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aveva lasciato in ricordo il fiato corto e un
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infilai l’accappatoio sopra il pigiama e scesi a
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Secondo me è stato il tizio con l’anello
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non sembra pericolosa». ¶ Intervenne il clandestino. «Manca il detonatore
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Intervenne il clandestino. «Manca il detonatore» disse in francese
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esercito del Mali. ¶ «Chiama il vecchio Rossini» mi consigliò
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vecchio Rossini» mi consigliò il ciccione prima di tornare
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scontato. La sera stessa il tipo tornò al locale
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aveva giurato fedeltà. ¶ Gettai il bicchiere in un cestino
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vicina al pianto. ¶ Presi il cellulare e telefonai al
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è a posto» dissi. «Il socio va a letto
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fuori Padova e occupava il pianoterra di un vecchio
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tanti capannoni che infestavano il territorio. I clienti lo
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e gli scaffali dietro il bancone erano zeppi di
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da una vita. Sapeva il fatto suo e lavorava
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non erano particolarmente esosi, il nostro non era il
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il nostro non era il tipo di esercizio in
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di esercizio in cui il denaro circolasse in quantità
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idea era stata mia, il mio socio era arrivato
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coppia, ma un trio. Il terzo era un contrabbandiere
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seguito lui aveva ricambiato il favore non ricordo più
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chiamava Beniamino Rossini, detto il Vecchio Rossini per distinguerlo
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informò afferrando un mestolo. «Il tutto rigorosamente biologico» puntualizzò
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biologico» puntualizzò mentre assaggiava il sugo. ¶ Una delle tante
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tre?». ¶ «No, ho esaurito il filone» rispose piccato. «Insegnante
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segno» commentai e sentii il bisogno di cambiare discorso
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sconfitto. E decisamente triste. ¶ «Il mondo pullula di femmine
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andata a finire così. ¶ Il fatto era che io
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vita sarebbe cambiato. E il destino non c’entrava
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c’entrava nulla. Era il passato che tornava a
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accaduto qualcosa di grave. Il volto pallido, la mascella
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nostro amico. ¶ Rossini alzò il pugno destro all’altezza
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di Sylvie» sussurrò. «Sotto il sedile» precisò. ¶ Sentii il
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il sedile» precisò. ¶ Sentii il sangue gelare nelle vene
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era stato ammazzato e il suo corpo sepolto ai
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in costruzione. Far ritrovare il monile nella macchina era
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calma». ¶ «Oppure vogliono riavere il corpo del tizio con
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con l’anello» rilanciò il ciccione. ¶ Parole prive di
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non so cosa fare». ¶ Il vecchio Rossini era sconfitto
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pakistano. Non ne ricordavo il nome. Lo aveva assunto
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assunto Max ed era il solito clandestino che a
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acqua e vodka per il nostro amico. ¶ Sul tavolo
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dove cercare Sylvie, perché il tizio che portava quell
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la mano e afferrò il pacchetto. «Facciamo qualcosa, ragazzi
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respirando a pieni polmoni il freddo di fine ottobre
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corrente, magari solo per il proprio tornaconto. Quella era
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per dieci giorni. Ovunque. Il Nordest fu rivoltato come
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che potevano sapere qualcosa. Il vecchio Rossini era una
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parete bianca della stanza. Il trafficante, certo di morire
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non resse e svenne. Il vecchio Rossini a quel
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donna terrorizzata immobile sotto il piumone. ¶ «La situazione sta
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Beniamino. ¶ «Tu hai perduto il lume della ragione» sussurrai
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stati. Prima e dopo il rapimento di Sylvie. Se
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altro in mente» aggiunse il ciccione. ¶ Beniamino mi fissò
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altura che usava per il contrabbando e puntò verso
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contrabbando e puntò verso il mare aperto. Si sarebbe
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Padova, si è verificato il furto di una grande
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dieci di cocaina e il resto diviso tra anfetamine
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quanto riportato dalla stampa, il furto sareb­be sta
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porta blindata e neutralizzando il sistema d’allarme... ¶ (Interrogazione
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che quello sarebbe stato il giorno giusto. Si aggiustò
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giorno giusto. Si aggiustò il bavero del lungo cappotto
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seconda metà del Settecento. ¶ Il proprietario del negozio stava
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entrare. Lo straniero abbassò il capo con un movimento
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antiquario non aveva avuto il tempo di imprimersi nella
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altra cosa lo tranquillizzava il fatto di essere un
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andare a farsi bella. Il paese dove abitava era
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alcuni scatoloni che ingombravano il vano di carico. ¶ Nessuno
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occasione anche abili sicari. ¶ Il bagliore di un vicino
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e non sarebbe accaduto. Il furgone avrebbe viaggiato a
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chiacchierare con la manicure. Il coiffeur le guardò il
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Il coiffeur le guardò il culo per l’ennesima
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Superava di qualche centimetro il metro e settanta ma
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facevano sembrare più alta, il corpo era pieno e
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a darle della donnaccia. Il fatto era che piaceva
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Scambiò qualche battuta con il proprietario, assiduo frequentatore del
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locale dove lei lavorava, il quale le mostrò un
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rispose. Dal passato affiorò il volto della sua unica
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tornare a casa. Durante il suo giorno di riposo
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notte erano solo per il suo amore. ¶ A pochi
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mano nella borsa cercando il comando dell’apertura a
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dell’occhio vide spalancarsi il portellone laterale di un
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una frazione di secondo il suo sguardo frugò nel
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avrebbe potuto salvarla. Ma il suo amore non era
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intenzione di ucciderla. Per il momento. ¶ Avvertì una fastidiosa
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e lo infilò sotto il sedile. Per lui il
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il sedile. Per lui il gesto non aveva alcun
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del furgone e accese il motore. ¶ Qualche ora più
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ora più tardi, quando il paese stava già dormendo
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macchina della donna. Controllò il cruscotto e guardò tra
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L’aveva attesa finché il ritardo non poteva più
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Quando trovò l’anello il cuore iniziò a battere
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e annusò l’abitacolo. Il particolare profumo che la
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di individuarmi. Per facilitarle il compito agitai una mano
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di Padova. ¶ Le diedi il tempo di osservarmi con
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un’aria losca» fu il suo giudizio. «Forse ho
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di pelle. «Non ho il look giusto?» domandai. ¶ Tentò
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grandi come fazzoletti e... il suo nome non compare
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pazienza. «Ti voglio salvare il culo, bellezza» sibilai in
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vai a letto con il suo socio». ¶ «Non è
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solennità al momento portando il bicchiere alle labbra. In
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Una volta lo facevo. Il cliente era sacro, poi
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ficcarmi bene in testa il concetto era stata una
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molto convincenti. «Al lavoro il capo mi rompe i
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tallonato». ¶ Rimuginò sulla notizia. Il piatto si faceva sempre
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una telecamera che controlla il bar». ¶ «Io sono tranquillo
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merda. Nulla andava per il verso giusto. Nella mente
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svago e tenerezza. Solo il blues mi avrebbe salvato
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essere costretta ad aprire il portafoglio. L’arredamento era
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stesso, ma ora dietro il bancone c’erano tre
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birra. Poi un tè. Il tavolino era di fianco
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italiano stentato mentre pagavo il conto alla cassa. ¶ «Sì
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della mia risposta. ¶ Durante il mio soggiorno svizzero erano
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era la crisi e il traffico era diminuito. Eppure
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a Lonely Road fu il primo pezzo cantato da
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cantato da Claudio Bertolin. Il secondo, Have Been Down
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ascoltarlo per intero perché il cellulare attaccò a vibrare
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voce. Nove pezzi più il tradizionale Everyday I Have
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Ballestracci. Marco mi regalò il suo ultimo cd, Wimmen
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chiesero perché avessi chiuso il locale. Rifilai loro una
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una cameriera ventenne indicando il carrello ben fornito. ¶ «Fai
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è imbattibile». ¶ Ero contento. Il blues mi circolava nelle
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tristezza. In macchina infilai il cd appena avuto in
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in regalo e alzai il volume al massimo. Esplose
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del grande Elmore James. ¶ Il bar del centro commerciale
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era messo a fare il cameriere. ¶ Quando gli avevamo
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lo invitai a scegliere il tavolo. Ulteriore prova della
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con le cuffiette e il giornale sportivo sembrava un
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permettersi di farsi scortare. ¶ Il cameriere arrivò subito e
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come un perfetto sconosciuto. Il kosovaro ordinò la solita
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per non essere disturbati. Il vero motivo era che
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nostra estraneità possiamo consegnarti il mandante e fornire i
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nulla». ¶ Terminai di masticare il boccone di croissant. Lentamente
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spalle. «È stato Agim, il fratello minore. È arrivato
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arrivato a Peja con il corpo di Fatjion, dicendo
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membri della famiglia mafiosa. Il padre di Fatjion, ossia
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padre di Fatjion, ossia il boss, e Agim non
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un altro clan attraverso il proprio matrimonio, era un
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appuntamento e ti consegniamo il mandante, i nomi dei
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tuoi amici mi portate il mandante già bello impacchettato
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L’orgoglio gli allargò il sorriso. «Comunque voglio tutto
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non rinunciare a tutto il malloppo. ¶ «Ed è anche
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inutile che ti chieda il nome del mandante». ¶ «Se
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Questa volta decido io il posto». ¶ «Mi sembra giusto
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kosovaro». ¶ «Non ti seguo». ¶ «Il tuo amico ha spaccato
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lessi negli occhi tutto il piacere che avrebbe provato
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dove ero seduto recuperò il portatovaglioli e mi seguì
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bene». ¶ Raggiungemmo a Treviso il vecchio Rossini, che dalla
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dura» commentai. «Forse è il caso di chiamare Luc
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rimangono a terra con il petto pieno di buchi
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trovi costretto a tirare il grilletto». ¶ Si accese l
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di capire qual è il momento migliore per andare
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nelle patrie galere. Era il più prevedibile, perché era
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bene ed era questo il motivo per cui avevamo
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certo affare» aveva spiegato il ciccione. ¶ Il tunisino ci
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aveva spiegato il ciccione. ¶ Il tunisino ci aveva guardato
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cappuccio del suo parka. Il legittimo proprietario doveva essere
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ti fidi...». ¶ «Saresti tu?». ¶ Il ciccione aveva indicato me
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era intervenuto Max. «Ma il mio amico ha ragione
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ascolta». ¶ Morched aveva mimato il gesto di chiudersi la
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vuole conoscere di persona il compratore». ¶ «Vedo che capisci
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Beniamino si era aperto il cappotto e gli aveva
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si era voltato verso il ciccione. «Ti ho mai
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siamo solo dei fessi». ¶ Il tunisino aveva spalancato le
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qui che ti aspetta». ¶ Il kosovaro voleva assicurarsi che
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Nel momento in cui il tunisino gli aveva fatto
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tunisino gli aveva fatto il mio nome doveva per
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guardò capii subito che il soggetto non era da
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mi rivelò che Arben il posto di vice se
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sorriso. Si voltò verso il bancone e ordinò una
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pugni. «Se vuoi fare il furbo sei nel posto
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illuso che fossero stati il destino e la dabbenaggine
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condurmi fino a lui. Il suo piano consisteva nel
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dello scambio sequestrarmi, fregarmi il denaro, torturarmi per farmi
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torturarmi per farmi svelare il luogo dove si nascondevano
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offrirci da bere». ¶ Accusò il colpo. Sapevo un sacco
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volta buona che prendi il posto di Florian Tuda
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infilai la giacca e il cappotto e uscii. Contai
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antico reticolo di stradine. Il tizio dovette accorciare la
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nostro rifugio di lusso. Il ciccione si chiuse in
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mezza intenzione di registrare il concerto». ¶ «Allora non posso
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ascoltare della buona musica». ¶ Il ciccione alzò la testa
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Non ho ancora avuto il coraggio di andare a
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fermerò a Fratta. È il posto giusto per me
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infrastrutture inutili che daranno il colpo di grazia a
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tutto come prima?». ¶ «No, il pensiero non mi ha
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così». ¶ «Sono frastornato, Max». ¶ Il ciccione aprì il frigo
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Max». ¶ Il ciccione aprì il frigo e stappò una
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Non avevo mai visto il ciccione impegnato in telefonate
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Puntò l’indice verso il pavimento. «Qui sono l
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Decisi che non era il momento di disturbarlo e
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misteriosa Irma, aprii istintivamente il cruscotto per scoprire qualcosa
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un gesto secco. Ficcare il naso negli affari di
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qualche piacevole ora con il sottoscritto». ¶ «E quella mamma
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E poi mi piaceva. Il solo pensiero agitò seriamente
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solo pensiero agitò seriamente il mio basso ventre. Avevo
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tardi si fece vivo il suo bel poliziotto. ¶ «Novità
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accordo». ¶ Dovevo immaginarlo che il locale fosse controllato. «Lo
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l’interesse a prendere il posto dei serbi sono
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questi kosovari del cazzo». ¶ «Il mio piano prevede di
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mi chiese di stappare il vino. Il vecchio contrabbandiere
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di stappare il vino. Il vecchio contrabbandiere appariva assorto
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Sylvie». ¶ «Devi avere fiducia. Il tempo aiuta». ¶ Agitò la
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serbi. Mentre stringevo sottobraccio il sottile fascicolo mi chiesi
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chiesi se avesse fatto il mio nome. Probabilmente aveva
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tono da ragazzina. ¶ «Ricordati il nostro patto» dissi consegnandole
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cui c’era scritto il numero di un nuovo
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poliziotto e se hai il sospetto che voglia fottermi
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fottermi...». ¶ «Lancio l’allarme. Il concetto mi è chiaro
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chiaro». ¶ «Bene». ¶ Tirò fuori il cd di Alberta Adams
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nessuna parte». ¶ Si tolse il guanto e mi accarezzò
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guanto e mi accarezzò il volto con gli occhi
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seguisse, non volevo sputtanare il nostro confortevole nascondiglio. Proprio
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rapinatori. Max invece aveva il compito di recuperare cellulari
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che soddisfano gli intenditori». ¶ «Il solito feticista» rincarò Max
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Rossini piccato. ¶ Tirai fuori il fascicolo dalla busta e
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un’occhiata a questo». ¶ «Il tempo di rimontarle. Cosa
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servivano solo a nascondere il disagio. Le armi non
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a sporcarsi le mani. ¶ Il ciccione tolse l’elastico
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e aprì la cartellina. Il primo foglio era bianco