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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1911
lo adagiai... su... sopra il mio letto... e vi
2
1911
là dentro, sicura, guardavo il mio fanciullo bianco... con
3
1911
celeste s’era ricomposta. ¶ «Il mio fanciullo era morto
4
1911
farmi morire, ora che il mio amore non c
5
1911
avevo saputo coronare degnamente il nostro amore, avevo sciupato
6
1911
spalla, come la madre il fanciullo che dorme già
7
1911
per la scala, per il giardino, lungo la via
8
1911
le piccole aiole, ritrovai il suo nido, il nostro
9
1911
ritrovai il suo nido, il nostro, e dove l
10
1911
la Corte, e perché il medico della Corona, nel
11
1911
strada, i campi, scavalco il muro, e dov’è
12
1911
muro, e dov’è il mio fanciullo mi distendo
13
1911
mi distendo per rendergli il suo ultimo istante di
14
1911
istante ed egli rivive il momento supremo del nostro
15
1911
non ha mai aperto il suo cuore alla confidenza
16
1911
basta, e per suonare il pianoforte. ¶ – Si dice che
17
1911
e le sento parlare. Il loro amoroso bisbiglio attrae
18
1911
una porta nella mano il ferro che lo trafiggerà
19
1911
le mani di Rete, il sorriso di Lama. ¶ – Guardatemi
20
1911
le mie mani e il mio sorriso: mi sento
21
1911
quello che si chiama il giuoco dello Stato. ¶ «Dio
22
1911
una carta di denari: il cavaliere che s’incontra
23
1911
Re nel mondo dove il denaro è quello che
24
1911
Regina. Ecco: questo è il Re e questa la
25
1911
questa la sua Regina, il denaro allo Stato. Mescolate
26
1911
denaro allo Stato. Mescolate il Re con le carte
27
1911
carte di spade, quando il Re si combina con
28
1911
pronostico. Ma ecco trovata: il Re è morto, la
29
1911
fondo della tavola. ¶ – E il denaro? ¶ – Il denaro è
30
1911
tavola. ¶ – E il denaro? ¶ – Il denaro è dello Stato
31
1911
rimane sempre. Ed ora il nuovo Re con le
32
1911
neppure. Venite, ecco, è il mio pappagallo, è sul
33
1911
e non può capirne il significato; come volete che
34
1911
per la passeggiata dentro il parco Reale. A momenti
35
1911
Reale. A momenti calerà il sole, venite, la carrozza
36
1911
osservatele. Come pesantemente trascinano il loro manto di dolore
37
1911
spada che gli trafisse il cuore. ¶ – Che cosa vi
38
1911
state amputate le ali. ¶ Il Ballo ¶ – Com’è stato
39
1911
visto. ¶ – Che cosa? ¶ – Bella, il corteo. ¶ – Buonasera, mia cara
40
1911
bacio perché ti lascerei il segno. ¶ – Adieu mon ange
41
1911
alzato la testa rivolgendomi il più garbato sorriso, tutto
42
1911
Ti s’è attaccato il male di Rosa? ¶ – Che
43
1911
fare dei confronti fra il signor Perelà e Iba
44
1911
Diciamolo fra noi, vorrebbe il Re essere amato così
45
1911
Re essere amato così. ¶ – Il bello si è che
46
1911
Non potrò mai dimenticare il frontone di Porta Calleio
47
1911
questo ci hanno scritto il suo nome. Da oggi
48
1911
Deve ritirarsi per meditare il Codice. ¶ – Non ci mancava
49
1911
allora diciotto anni e il mio consorte, che fu
50
1911
capace di pensare che il giorno nel quale sarebbe
51
1911
nel quale sarebbe morto il mio venerabile consorte, e
52
1911
miei piedi riposava Bobì, il mio cagnolino, caro e
53
1911
ora della mia prigionia. ¶ «Il vecchio s’aggravò e
54
1911
e chiese di vedere il proprio nipote, tenente di
55
1911
me erede di tutto il patrimonio. Egli giunse lassù
56
1911
Io leggeva, leggeva, leggeva... il vecchio paralitico sulla morbida
57
1911
poltrona sonnecchiava, sonnecchiava, sonnecchiava... il nipote mi guardava, mi
58
1911
passione. Ma come lasciare il sospettoso vecchio? Quando uno
59
1911
Silvio io passeggiavo per il giardino, nel parco e
60
1911
nel parco e dentro il selvatico della villa, e
61
1911
e proprio laggiù tra il verde intenso, dove nessuno
62
1911
non vedevo più che il baratro di due occhi
63
1911
occhio ancora distinguere: Bobì, il piccolo Bobì che non
64
1911
io non volli spiegargli il turbamento, non volli o
65
1911
morte di mio marito, il mio Bobì volle morire
66
1911
e desta; eccolo: Bobì, il mio Bobì, eccolo lì
67
1911
universo per poter risuscitare il tuo Bobì. ¶ – Eh... forse
68
1911
una questione di morte; il punto di congiunzione fra
69
1911
sensi la loro funzione, il mio compagno già aveva
70
1911
baffi o leggeva tranquillamente il giornale. Dall’orlo della
71
1911
faccia serena, contenta, sodisfatta, il bel colorito roseo e
72
1911
bel colorito roseo e il florido aspetto. ¶ «Che era
73
1911
la temperatura, estinguersi, e il brivido insinuarsi per tutte
74
1911
i signori uomini trattarono il mio eccezionale, quasi sacro
75
1911
tollerare vicino a me il roseo animale, la materiale
76
1911
di profonda tristezza. Senza il raggio d’un sorriso
77
1911
d’un sorriso sopra il labbro né dentro gli
78
1911
dissepolta. ¶ «La sera dipoi il giovane passò ancora, passò
79
1911
suo stagno di mercurio. Il liquido gelido filtrava per
80
1911
Perelà, io avevo trovato il mio amore dopo tanta
81
1911
tanta tristezza... ¶ «Ma ahimè, il fanciullo che moriva, che
82
1911
i campi riuscimmo sotto il cimitero, là dove il
83
1911
il cimitero, là dove il muro è basso, egli
84
1911
sera due morti che il becchino s’era dimenticato
85
1911
l’ultimo. ¶ «Una sera il mio fanciullo fu più
86
1911
cominciai a ridestarmi e il calore tornava a popolare
87
1911
calore tornava a popolare il mio corpo, sentivo che
88
1911
nella mia che riprendeva il vigore e la temperatura
89
1911
tua bellezza, attesi... nulla. Il mio corpo era tornato
90
1911
vivido e caldo, e il suo sempre più freddo
91
1911
alzai volgendomi attorno deserta... il luogo... l’ora, la
92
1911
ragione tornata perfettamente e il senso della realtà, la
93
1911
fuggita lasciando lì, solo, il mio fanciullo, il mio
94
1911
solo, il mio fanciullo, il mio amore? No... no
95
1911
trovare una via. E il farnetico mi spinse a
96
1911
su... su... su... scavalcai il muro ponendovelo sopra, e
97
1911
o poi ci scappa il colpo di pistola, quando
98
1911
sappia. Finché non succede il patatrac che forma la
99
1911
porta non è bloccata il numero dei passanti non
100
1911
vestita, signor Perelà. Conoscete il senso misterioso di questa
101
1911
punta del naso o il polpastrello di un dito
102
1911
polpastrello di un dito, il pezzettino di un polso
103
1911
Non vi dico per il resto. Erano cose a
104
1911
non potevo nemmeno pensare, il solo pensiero sarebbe bastato
105
1911
le palpebre e sotto il labbro inferiore, in modo
106
1911
braccia del mio fidanzato, il conte Ramino, tenente di
107
1911
in modo alcuno. Afferrato il mio temperamento, il caro
108
1911
Afferrato il mio temperamento, il caro fidanzato mi fece
109
1911
e allo spavento per il mio pudore eccessivo. Egli
110
1911
sul passo fatto tentava il nuovo. Che cosa dovette
111
1911
dico una carezza e il primo bacio. E allorquando
112
1911
ottengono dalla propria moglie il giorno stesso delle nozze
113
1911
poteva mitigare e placare il mio spasimo. Io nacqui
114
1911
scopo di potermene liberare. ¶ «Il matrimonio per i primi
115
1911
nuove, turbinose, agitatissime. Venne il giorno però che fatta
116
1911
non sentivo come per il passato l’avvicinarsi del
117
1911
come sempre aveva fatto. Il poverino faceva ogni sforzo
118
1911
cappe di piombo. ¶ «Prendevamo il caffè un giorno, e
119
1911
dice nulla. M’accarezzava il collo e la fronte
120
1911
era come avesse accarezzato il piano della tavola o
121
1911
un servizio, entrò, ebbi il lampo che illumina una
122
1911
la chiave tornai sopra il divano abbracciando mio marito
123
1911
sofferto tanto, soffrivo come il primo giorno, e peggio
124
1911
compresi solo quel giorno. Il soldato corse all’uscio
125
1911
marito pregò sempre dipoi, il soldato. Il buono ed
126
1911
sempre dipoi, il soldato. Il buono ed ingenuo contadino
127
1911
indispensabile vergogna. Avevo ripreso il cammino, e i mantelli
128
1911
dal mio corpo. ¶ «Ma il bravo e semplice giovinotto
129
1911
giovinotto ebbe anch’egli il suo limite di esaurimento
130
1911
ricominciai a sentirmi addosso il peso del mio intollerabile
131
1911
per la donna è il peggior fastidio. ¶ «Fu poi
132
1911
quale mio marito chiese il segreto favore. Egli stava
133
1911
la sigaretta o leggendo il giornale, volgendosi di quando
134
1911
nei quali leggevo chiaramente il giudizio. I mantelli mi
135
1911
l’altro. E anche il cortese capitano esaurì le
136
1911
modo di potermene liberare, il loro peso aumenta ogni
137
1911
e morirò soffocata sotto il mio inesorabile paludamento.» ¶ – Mia
138
1911
nessun mantello. ¶ – Chi inventò il pudore? Il Signore nella
139
1911
Chi inventò il pudore? Il Signore nella sua infinita
140
1911
inventato codesto arzigogolo, per il tuo balordo capriccio. ¶ – Soltanto
141
1911
le bestie non conoscono il pudore, e per questo
142
1911
loro. ¶ – Suo marito era il più bravo giovane che
143
1911
bel ragazzo, bisogna vederlo, il più bello dei nostri
144
1911
vizioso. ¶ – Perché non inviti il signor Perelà a vedere
145
1911
tre mesi venne celebrato il nostro matrimonio di pura
146
1911
matrimonio di pura convenienza. ¶ «Il Conte Ilario Denza fu
147
1911
sopra di me. Per il dolore di non poterlo
148
1911
della follìa penetrarmi dentro il cervello e sbriciolarlo, togliergli
149
1911
vitale, ogni senso. Quindi il vuoto davanti, quasi si
150
1911
si fosse usata sopra il mio corpo la più
151
1911
gli dissi che se il Conte avesse ripetuto il
152
1911
il Conte avesse ripetuto il suo atto mi sarei
153
1911
nostra separazione venne pattuita il giorno stesso. Un’aspettativa
154
1911
senza saperlo, un uomo, il mio vero marito, che
155
1911
giorno e ritengo che il rifiuto non sia mai
156
1911
ma mi sembra che il fumo... Dio mio... a
157
1911
nascendo porta in sé il cuore di un’altra
158
1911
altra creatura? Una fanciulla il cuore di un giovane
159
1911
di un giovane, e il giovane quello d’una
160
1911
fanciulla? Noi cerchiamo per il mondo il nostro cuore
161
1911
cerchiamo per il mondo il nostro cuore come il
162
1911
il nostro cuore come il mendico cerca un pezzo
163
1911
cuore di cui cerchiamo il legittimo proprietario, crediamo a
164
1911
quello trovato non è il nostro e che non
165
1911
compagno. Io non trovai il mio cuore e custodisco
166
1911
uomo che non aveva il mio e al quale
167
1911
quale non potevo dare il suo che non avevo
168
1911
possiamo incontrare? Chi ha il mio cuore? Dov’è
169
1911
mio cuore? Dov’è il ladro? ¶ – Disgraziato. ¶ – Infelice creatura
170
1911
ciondoloni. ¶ – Non vedete che il signor Perelà si annoia
171
1911
le ciambelle pronte per il forno. Per quanto perfettamente
172
1911
ne sarà nella quale il buco è impercettibile, a
173
1911
mese dopo le nozze, il mio matrimonio venne annullato
174
1911
la reciproca simpatia e il giovanile trasporto, mi sembrò
175
1911
l’oceano trascinando per il mondo la mia disgrazia
176
1911
dire... e che sembra il dito mignolo d’un
177
1911
anni, e poteva essere il figliolo d’un piccolo
178
1911
me. Disteso così tra il verde, con apparenza maschia
179
1911
due nubi cariche sovrastavano il timido sguardo. Io ero
180
1911
benedetti!” ripeteva piangendo: ‘‘anche il Signore vi benedirà, angioli
181
1911
del mio consorte e il suo fisico di un
182
1911
Corte né alla società, il mio Carlo è figliolo
183
1911
principio riuscii a mantenere il segreto e potei passeggiare
184
1911
E delle ciambelle senza il buco. ¶ – No, mia cara
185
1911
buco. ¶ – No, mia cara, il buco c’è, ma
186
1911
una donna è certamente il migliore. A tre anni
187
1911
anni dal mio matrimonio il Barone Bonsembiante rimase ucciso
188
1911
Non stentiamo a crederlo. ¶ – Il mio non va mai
189
1911
fanciulla che ha perduto il proprio onore, è fritta
190
1911
È una tresca. Hanno il luogo di ritrovo, l
191
1911
comodità. Che sfacciataggine! Spudorata! Il marito è becco contento
192
1911
fa la ruffiana.» Se il marito è geloso o
193
1911
onore. ¶ – Come potremo attirare il suo interesse? ¶ – Quando v
194
1911
staremo zitte. ¶ – Avrete ottenuto il massimo che si possa
195
1911
provarvi la nostra devozione? il nostro affetto? ¶ – Noi sappiamo
196
1911
signor Perelà, che detterete il nuovo Codice per il
197
1911
il nuovo Codice per il nostro paese? ¶ – Sicuro, non
198
1911
dissero che avrebbe soccorso il ministro e Torlindao nella
199
1911
quanto vogliono. ¶ – Qui sta il danno. ¶ – E il vecchio
200
1911
sta il danno. ¶ – E il vecchio Codice è fatto
201
1911
una tazza di thè? ¶ – Il thè. ¶ – Ecco il thè
202
1911
thè? ¶ – Il thè. ¶ – Ecco il thè. ¶ – Signor Perelà... ¶ – Gradite
203
1911
gocciole. ¶ – No, appoggia appena il labbro all’orlo della
204
1911
Signor Perelà non prendete il suo thè. ¶ – Cosa ci
205
1911
davvero? ¶ – Uh! ¶ – Prende anche il thè. ¶ – Tesoro. ¶ – Ma allora
206
1911
fumo. ¶ – E di offrirgli il thè. ¶ – E che lui
207
1911
Io ho sempre amato il fumo, e ciò non
208
1911
del fumo. Alle volte il fumo esce alitato dalle
209
1911
un pochettino qui, sopra il braccio? Sentite, sentite mie
210
1911
di bruciare, signor Perelà, il vostro abito doveva essere
211
1911
dormirete questa notte. ¶ – Fate il favore di non risponderle
212
1911
regno. Avanti Zoe, incomincia il tuo racconto. ¶ La Duchessa
213
1911
signor Perelà, che neppure il nostro venerato Signore è
214
1911
Ella non volle concedere il bacio e lui... si
215
1911
sei malata di romanticheria. Il marchesino dopo il mio
216
1911
romanticheria. Il marchesino dopo il mio bacio non si
217
1911
viva speranza d’ottenere il resto, o sarebbe andato
218
1911
un istante per studiare il loro piano, e rimangono
219
1911
oscurità del giardino. Più il fuoco arrivava la loro
220
1911
a un simile spettacolo. Il mio buon avo morì
221
1911
che sento caduti per il collo e sulla nuca
222
1911
sulla nuca: ecco, così. Il signore non può contenersi
223
1911
è tanto cara, e il bacio glie lo do
224
1911
in cento modi dichiarerà il suo folle amore, andrà
225
1911
Ogni cittadino, per primo il Re, ha deciso di
226
1911
confidenza. ¶ – Lui dovrà dettare il nuovo Codice. ¶ – Terzo membro
227
1911
proprio in nessun posto. ¶ – Il signor Perelà non è
228
1911
infamia. ¶ – Non potrai rimetterci il piede. ¶ – È vero che
229
1911
impossibile. ¶ – Perdonate, signor Perelà, il piccolo incidente, non ci
230
1911
quello che dice. ¶ – Ma il perdono è la sua
231
1911
ma ne sono contenta. Il mio buon compagno, che
232
1911
mi fa star male: il signor Di Cartella, in
233
1911
volte all’anno per il mutare delle stagioni... si
234
1911
a sedici anni lasciai il monastero per entrare nella
235
1911
ogni informazione in proposito, il bisogno urgente d’avvicinarmi
236
1911
avvicinarmi ad un uomo. Il caso mi fu sempre
237
1911
vene non potevano contenere il sangue che sentivo circolarvi
238
1911
venticinque anni e non il primo uomo mi si
239
1911
io intanto avevo perduto il dominio sopra me stessa
240
1911
a casa pensando che il giorno dopo avrei potuto
241
1911
sul Parnaso. ¶ – Dovete sorvegliare il vostro globo perché nulla
242
1911
c’è nulla. Ottenere il vuoto è l’arte
243
1911
del paese. Eccovi intanto il mio ultimo libro di
244
1911
di me Cristoforo Soffiato, il critico, signor Perelà, messo
245
1911
da gonfiare? ¶ – Che cosa? ¶ – Il pallone. ¶ – Me lo fa
246
1911
lo manda? ¶ – Che cosa? ¶ – Il pallone. ¶ – No, ci va
247
1911
di un millimetro, ho il cannocchiale. Conoscete il cannocchiale
248
1911
ho il cannocchiale. Conoscete il cannocchiale della critica? È
249
1911
cannocchiale della critica? È il più lungo di tutti
250
1911
taschino del panciotto: guardate. ¶ – Il grande filosofo pessimista Guscio
251
1911
della propria specie tutto il male possibile, dicono che
252
1911
per le feste, più il filosofo sarà grande. L
253
1911
l’aria e come il pane, e non avendo
254
1911
questo sistema vede ognuno il proprio simile affondato nel
255
1911
di questa bisogna riconoscergliene il vanto: la polvere. Guardate
256
1911
specie di mezzi affinché il suolo dia quanta più
257
1911
forte, diritto, che tiene il proprio posto nobilmente sulla
258
1911
posto nobilmente sulla terra, il suo regno legittimo, essi
259
1911
quello cade, ti senti il suo schianto nel cuore
260
1911
un uomo per godere il doppio a lasciarlo cadere
261
1911
e più sarà bello il colpo. ¶ – Ma io sono
262
1911
pure, egregio amico: ciao. ¶ – Il medico di Corte Sebastiano
263
1911
Corte Sebastiano Pipper. ¶ – Sono il medico della Corte, signor
264
1911
corpo umano che sembra il congegno più perfetto ed
265
1911
attento con la sua. Il segreto è tutto qui
266
1911
in tuo favore, è il fatto che ti frega
267
1911
Se voi dite, poniamo: «il malato guarirà», quel fetente
268
1911
somministrata l’estrema unzione. Il male e la medicina
269
1911
questo gusto vivono insieme. Il vostro polso?... Buono... normale
270
1911
normale. La lingua?... Ottima. Il colorito eccellente. Eccovi la
271
1911
ordini. ¶ – Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Arcivescovo. ¶ – Voi vi
272
1911
un po’ di silenzio, il gran Cerimoniere legge l
273
1911
che lui. Sua Maestà il Re ha impartito speciali
274
1911
quanto possibile, ha ripetuto il Sovrano, e al tempo
275
1911
Maestà la Regina riceverà il signor Perelà in udienza
276
1911
sera a ore ventuna, il signor Perelà verrà presentato
277
1911
società. Sul colle municipale il Sindaco, che si troverà
278
1911
ad attenderlo, gli rivolgerà il saluto dell’intera cittadinanza
279
1911
intervento del Sovrano.» ¶ – Evviva il Re! ¶ – Evviva! ¶ – Inoltre... silenzio
280
1911
detto! Inoltre, Sua Maestà il Re nomina il Signor
281
1911
Maestà il Re nomina il Signor Perelà terzo membro
282
1911
del nuovo Codice per il nostro paese. ¶ – Evviva il
283
1911
il nostro paese. ¶ – Evviva il Re! ¶ – Evviva! ¶ – Evviva il
284
1911
il Re! ¶ – Evviva! ¶ – Evviva il nuovo Codice! ¶ – Evviva! ¶ – Evviva
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1911
nuovo Codice! ¶ – Evviva! ¶ – Evviva il Codice di Perelà! ¶ Il
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1911
il Codice di Perelà! ¶ Il Thè ¶ – Noi tutte siamo
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1911
Un uomo come voi. ¶ – Il Re ci ha ordinato
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con alcuno alla Corte. ¶ – Il Re. ¶ – Sarete una gloria
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1911
riceverà in udienza privatissima. ¶ – Il grande Cerimoniere della Corte
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1911
essere ammesse? ¶ – Signor Perelà, il vostro nome è su
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1911
per contentare tanta gente. ¶ – Il signor Perelà sia fatto
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nella sala delle udienze, il gentiluomo di servizio introdurrà
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introdurrà i primi arrivati. ¶ – Il grande scultore nazionale Cesare
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1911
d’essere ammesso per il primo alla vostra presenza
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la matura risoluzione, e il dovere insieme, d’assicurare
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d’assicurare alla patria il vostro monumento. Nel bronzo
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1911
bronzo. ¶ – Non è egli, il bronzo, una cosa dimolto
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Ma sapete che sia il bronzo? ¶ – E sapete che
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E sapete che sia il fumo? ¶ – Il pittore della
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1911
che sia il fumo? ¶ – Il pittore della Regina Gastone
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1911
farvi: aspiro ad essere il vostro primo ritrattista: sarete
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vostro primo ritrattista: sarete il modello del mio capolavoro
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che mi ha valso il posto che occupo. Anche
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io conto d’annoverare il vostro nome come quello
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cliente più illustre, dopo il nome del Sovrano, beninteso
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dama del sedicesimo secolo, il secolo della magnificenza e
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e del genio, e il cavaliere che l’è
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spetta ad un uomo. Il fiore che vi mancava
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1911
quadro si chiama appunto: il cavaliere senza la rosa
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1911
dice quella signora? ¶ – «Prendete, il fiore è vostro». ¶ – No
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1911
no, ma vi pare, il significato del quadro ne
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1911
essa mi ha procurato il posto che occupo, e
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1911
Io, intanto, approfitterò per il profilo. ¶ – Vorreste sedervi? ¶ – E
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1911
far finta di leggere il giornale? Così, con molta
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1911
sigaretta. Nell’altra mano il cerino che avete tolto
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1911
in quest’altra. Posando il dito su questo punto
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1911
stato così bello per il cinematografo: utilissimo. ¶ – No. ¶ – Non
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1911
Eccellentissimo. ¶ – Illustrissimo. ¶ – Obbligatissimo. ¶ – Blgtssm... ¶ – Il banchiere di stato Teodoro
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1911
si può dire ragguardevole il vostro patrimonio; vengo perciò
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fra la carta e il fumo la distanza è
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minima. Non solo, ma il fumo non essendo che
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1911
di fumo, io so il fumo che cos’è
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1911
le nostre tasche, e il fumo in proporzione illimitata
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1911
fumo in proporzione illimitata. Il sole, vedete, che pare
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dico, poi, la luna. ¶ – Il sole? ¶ – Proprio lui. ¶ – È
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1911
mattina alla sera. Eccovi il mio indirizzo, potete telefonarmi
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Perelà i miei complimenti. ¶ – Il poeta Angiolino Dal Soffio
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1911
Quando ho udito pronunciare il vostro nome per la
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Venere e come Isotta. Il nome che sulle volgarissime
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1911
su quelle di lei il vero significato. Le ho
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1911
Le ho fatto ripetere il vostro nome tante volte
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1911
sera prima di spengere il lume le faccio ripetere
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1911
si... a... Sentite tutto il fascino di questa parola
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1911
fa moneta, ed è il poeta, sul Parnaso che
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1911
renderlo incandescente perché tutto il mondo lo possa ammirare
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possa ammirare, perché tutto il mondo lo veda. ¶ – E
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Quei cittadini uccidono spesso il loro Re. Ora è
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1911
quale materia è formato il vostro corpo? ¶ – Fumo. ¶ – Ecco
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1911
Re... La... ¶ – Niente per il dazio, signore? Compare, non
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1911
signore? Compare, non fate il sordo. Ci avete nulla
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1911
segno che vuol cambiare il tempo. ¶ – No. ¶ – Che c
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1911
si può farsi sopra il nemico con delle caramelle
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1911
Come possono velocemente aggredire il nemico, e aggrediti sottrarsi
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1911
questo pozzo non abbia il fondo. ¶ – Tanto meglio. ¶ – Come
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1911
buttato anche lui dentro il pozzo. ¶ – Due fanciulle veneziane
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1911
elevarsi nell’aria, come il muoversi degli uccellini nel
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1911
Entrate, entrate, signore. ¶ – Salite, il grande Cerimoniere della Corte
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saluto ospite della Reggia. Il Re è stato informato
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1911
città e ha espresso il desiderio d’avervi sotto
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1911
desiderio d’avervi sotto il suo tetto. Le guardie
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1911
una visione, ma soltanto il ricordo: tutto rammento, d
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1911
a stamattina non era il seno d’una qualsiasi
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1911
interruzione su su per il camino dov’io mi
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1911
esistere, e conobbi gradatamente il mio essere: udii, sentii
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1911
distinguere le parole e il loro significato, fino a
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1911
e delicato lavoro. Sotto, il fuoco ardeva senza interruzione
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1911
per riscaldarsi. ¶ – E tenevano il fuoco acceso anche d
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1911
vecchie sono tanto freddolose, il caldo non lo sentono
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edifizio? In modo che il prodotto di quel fuoco
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1911
la mia costruzione... ¶ – Ma il fumo non usciva dal
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1911
non usciva dal camino? ¶ – Il camino era otturato alla
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1911
non voler far sapere il loro nome... ¶ – E di
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1911
sotto. ¶ – Quelle vecchiette avevano il ganzo. ¶ – Ma che ganzo
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1911
a settant’anni avevano il ganzo. ¶ – E poi... un
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1911
va in fumo. ¶ – Ma il fumo si spande per
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1911
poco a poco... costruito... il germe d’un uomo
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1911
seme per generare. ¶ – E il seme per un camino
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1911
per un camino è il fumo. ¶ – Non fa una
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1911
camino, la ragione per il momento ci sfugge, e
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privilegio: eccelso. ¶ – Chi sa il Re come sarà contento
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1911
ogni spiegazione del caso. Il tutto si spiega assai
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1911
davvero, vi faremo preparare il vostro appartamento, e per
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1911
turco. ¶ – Signor Perelà, finiteci il racconto, come vi decideste
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1911
vi decideste a lasciare il vostro nascondiglio? ¶ – Tre giorni
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1911
E poco dopo anche il fuoco si spense, quel
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1911
fuoco che alimentava perennemente il mio corpo, tutto divenne
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1911
seguitavo a torcermi come il globo d’una materia
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1911
riuscii a scendere dove il camino s’allargava a
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1911
Accanto, dove avevo posato il piede, un paio di
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una bestia mi divorasse il cuore, e allorquando credevo
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a questa città. Come il cieco sapevo tutto senza
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quei nomi corrispondevano, come il cieco a cui sia
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Perelà. ¶ – Si sa ovunque il vostro nome. ¶ – Alcuno afferma
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parte per assumere informazioni. ¶ – Il Re ha ordinato che
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Egli mandò una volta il suo figliolo. ¶ – Non lo
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Può aver cambiato colore. ¶ – Il tempo fa quest’effetto
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effetto. ¶ – Fa certi scherzi, il tempo. ¶ – Non regge. ¶ – È
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1911
è certo. ¶ – Ascoltate, sono il vostro Arcivescovo e v
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1911
e v’assicuro che il buon Dio l’ha
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1911
benediteci, benediteci, per carità. Il suo spirito forse è
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1911
da me che sono il vostro Arcivescovo, con l
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1911
Benissimo. ¶ – Diremo che è il figliolo di Belzebù, e
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1911
figliolo di Belzebù, e il popolo farà giustizia da
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1911
ho detto, non è il caso. ¶ – Voi non volete
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1911
vuole un processo. ¶ – Faremo il processo. ¶ – Benissimo. ¶ – Un processo
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1911
processo. ¶ – Benissimo. ¶ – Un processo! ¶ – Il processo! ¶ – Il processo! ¶ – Il
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1911
Un processo! ¶ – Il processo! ¶ – Il processo! ¶ – Il processo al
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Il processo! ¶ – Il processo! ¶ – Il processo al figliolo di
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io me ne infischio. ¶ – Il processo al figliolo del
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1911
fingere di non saperlo. ¶ – Il processo come a un
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un malfattore qualsiasi, troveremo il pretesto. ¶ – Ha ucciso. ¶ – Che
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1911
Reggia. ¶ – Brrrr... ¶ – Voleva bruciare il Re! ¶ – Regicida! ¶ – Sotto! ¶ – Non
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1911
peggio. ¶ – E questo è il colmo. ¶ – Phue! ¶ – Incendiario! ¶ – Assassino
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1911
Ora ci siamo. ¶ Perché? ¶ Il Gran Consiglio ebbe luogo
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cadere di scoppio sopra il popolo, e dichiarare Perelà
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1911
prescelto? Una volta che il popolo avesse gridato: «morte
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1911
di petto, anzi, tutto il contrario. ¶ Intanto Perelà, dopo
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1911
nulla: «perché?». Venne convocato il Consiglio d’urgenza e
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1911
sapeva di quel fatto? Il vecchio non gli aveva
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1911
aveva lasciato dubitare lontanamente il proprio disegno, egli lo
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1911
restituirne una indietro. Ricordava il sorriso luminoso del vecchio
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1911
affacciò alla finestra guardando il cielo a lungo, immergendosi
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1911
finestra dava sul giardino, il sole splendeva sovrano nel
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1911
di servizio che formavano il suo seguito, nulla, nessuno
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1911
seguito, nulla, nessuno: «perché?». ¶ Il cortile della Reggia era
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1911
perplesso. Ma la luce, il sole, l’impalpabile azzurro
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1911
la passava troppo liscia. Il bravo signorino se l
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1911
nuove vittime altrove? Era il suo giuoco. Andava a
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1911
scivolare una dozzina. Sorseggiando il caffè, o facendo l
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1911
e prima ancora che il Re ordinasse un’inchiesta
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1911
alla porta del palazzo, il dragone non fosse riuscito
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1911
a cavallo, con tutto il suo seguito, non sapeva
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1911
alba si fosse tentato il taglio della testa, e
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1911
n’era uscito per il fatto suo. ¶ «Certo» avevano
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1911
andato.» ¶ Alla Reggia, invece, il dilemma era questo: «Tornerà
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1911
per ciò è necessario il vento del popolo in
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1911
sua parola fatidica contro il nostro operato», insinuava taluno
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1911
anche dal popolo. E il popolo, che nelle sue
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1911
la via dell’odio. ¶ Il Re ordinò che la
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1911
di tornarsene a casa, il giorno dopo sarebbe passato
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1911
pensione che le assicurasse il mezzo di vivere con
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1911
pieno giorno, allorquando tutto il paese era in faccende
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1911
qui si crepa – sbuffa il grassone dalla faccia violacea
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1911
dal Re per portargli il resoconto dell’accaduto. La
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per la sera medesima il Consiglio di Stato, urgentissimo
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domattina, è stata rinviata. ¶ Il Consiglio di Stato ¶ Lo
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1911
furono in essa per il passato? Come, senza che
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1911
amava fanaticamente in essi il grado supremo. ¶ – Che cosa
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1911
servì lungamente e fedelmente il suo signore voi lo
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1911
ammirazione del mondo, nemmeno il pensiero della morte l
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1911
per voialtre pecore è il colmo. ¶ – Cimone non incominciate
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1911
di più. ¶ – Cimone fate il favore di tacere fino
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1911
meglio al mondo che il fumo, parve che con
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1911
tutti correvano, pareva che il mondo dovesse diventar suo
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1911
meglio. Questo non è il momento di parlare, pensai
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1911
retta a me, cercate il modo di farlo scomparire
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1911
civette... a un tratto il cielo s’annuvola e
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che uomo sconveniente. ¶ – Domani il temporale è passato e
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tutti l’ombrello sotto il braccio, e come se
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non esce mai. ¶ – Come il vostro Codice. ¶ – Il giorno
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1911
Come il vostro Codice. ¶ – Il giorno del giudizio. ¶ – La
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1911
la montagna avrà partorito il topo. ¶ – Caro Cimone, il
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il topo. ¶ – Caro Cimone, il vostro prestigio sta tutto
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1911
giova all’istituzione. ¶ – E il decoro dove lo mettete
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1911
i problemi dello Stato. ¶ – Il paese attende. ¶ – È il
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1911
Il paese attende. ¶ – È il suo mestiere. ¶ – Di Sostegno
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vostra opinione. ¶ – Parmi che il nostro tempo sia male
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1911
noi gli abbiamo affidato il Codice, perdio! ¶ – Bisogna toglierglielo
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1911
non ne resti nemmeno il puzzo. ¶ – Gli si rende
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1911
idiota che parlò per il primo del Codice? ¶ – Il
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il primo del Codice? ¶ – Il Re! ¶ – Fu il Re
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1911
Codice? ¶ – Il Re! ¶ – Fu il Re. ¶ – Che ne sa
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1911
Re. ¶ – Che ne sa il Re? Che cosa c
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Che cosa c’entra il Re in queste faccende
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1911
faccende? ¶ – Fece per scaricarsi il peso dallo stomaco, non
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pesci si prendere. ¶ – Ma il Re ha fatto per
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per non scriverlo lui, il Codice, ci vuol poco
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palla al balzo. ¶ – E il baggiano chi è? ¶ – I
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1911
sapere una cosa? ¶ – Sentiamo. ¶ – Il Re non teme Perelà
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1911
che si vuole ma il fumo sarà sempre fumo
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che quell’uomo riformando il Codice poteva fare un
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possono regnare e governare il nostro paese? Non ci
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1911
è, infatti. ¶ – Questo è il bello. ¶ – Dio mio! ¶ – Al
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1911
abbiamo paura di lui? ¶ – Il fumo sarà sempre fumo
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1911
tutta l’aria. ¶ – Jesusmaria! ¶ – Il figlio di Satana sopra
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1911
la terra. ¶ – Perché no? ¶ – Il figlio di Belzebù. ¶ – Uh
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1911
minuto. ¶ – Non mandò Iddio il suo, un giorno? Ora
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1911
siamo entrati. ¶ – Fitto fitto. ¶ – Il figlio di Satana! ¶ – Senz
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1911
Satana! ¶ – Senz’altro. ¶ – È il figlio di Belzebù. ¶ – Ci
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1911
Belzebù. ¶ – Ci potrei giurare. ¶ – Il Cristo del Diavolo! ¶ – Brrrr
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costruire? Dove avrebbero posto il termine? Le torri dell
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navicelle, remi e pertiche. Il fiume giallo per l
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altro paese. ¶ «Dormivano tranquilli il più beato sonno quegli
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in tanto scompiglio mentre il nemico prendendone possesso si
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1911
Come non si aspettavano il mostruoso disegno da gente
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1911
l’altra sponda. Trovarono il paese deserto, nemmeno uno
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stabilire sui due paesi il loro dominio, credevano che
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tutti e due conquistato il paese nemico, la guerra
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sulla Piazza D’Armi, il signor Perelà passerà in
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vettura di Perelà con il suo seguito rientrava nel
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fatto, avvenuto, stranissimo. ¶ Alloro, il decano dei domestici reali
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1911
scomparso, e siccome dirigeva il servizio nelle stanze del
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camera dove fu trovato il letto rifatto e tutto
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1911
e tutto in ordine. Il vecchio non ci aveva
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gli veniva detto, perdeva il filo del discorso, e
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oramai sessantenne e possibile il caso. Fu rovistato ogni
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volta, quella che sostiene il torrione angolare della Reggia
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denso. Bisogna attendere che il fumo si scarichi un
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Si corse ad informare il Re e tutta la
500
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e tutta la Reggia. Il fatto inaspettato fece inorridire