Luciano Zuccoli, Ufficiali, sottufficiali, caporali e soldati, 1902

ragazzo. «Tampon» vale almeno il doppio, e con poca

trattasse, e domandai se il cavallo doveva saltare solo

succede qualche disgrazia, oltre il dolore per una simile

la sfida. Tu sei il cassiere: devi far qualche

qualche cosa per noi!... ¶ Il tenente Cavezzola si volse

e traversava la sala. ¶ Il soldato accorse, facendo con

facendo con la destra il saluto: nella sinistra teneva

di svegliarlo domattina? ¶ – Come il solito, alle quattro e

si sforzò di volgere il discorso sopra un tema

cominciò a suonare furiosamente il campanello perché Amalia gli

giornali, le sigarette. ¶ V. ¶ Il tenente Plum stava per

Plum stava per mettere il piede nella staffa, l

indomani mattina, quando scorse il capitano Dell'Orso, giungere

volto, nervoso. ¶ – Ha visto il mio colbacco, tenente? – chiese

a Plum. ¶ Questi levò il piede dalla staffa, e

staffa, e, salutando, guardò il capitano senza rispondere. ¶ – Ma

senza rispondere. ¶ – Ma sì, il mio colbacco! – ripeté Dell

Dell'Orso. – È sparito il mio colbacco; l'han

sapendo che cosa rispondere. ¶ Il capitano non restò ad

a passo accelerato. ¶ Quando il tenente Plum giunse sulla

in linea; mancava solo il capitano. ¶ Plum si avvicinò

gli disse sottovoce, ridendo: ¶ – Il colbacco del capitano «è

Lo squadrone taceva; forse il colpevole non aveva né

Lo aspettiamo? ¶ – Prendi tu il comando, – rispose Marrocchi. – Sei

comando, – rispose Marrocchi. – Sei il più anziano. ¶ Il tenente

Sei il più anziano. ¶ Il tenente Plum prese il

Il tenente Plum prese il comando, fece rompere per

e s'avviò, ordinando il trotto; dopo un quarto

un quarto d'ora, il galoppo furioso d'un

vide giungere al fianco il capitano Dell'Orso. ¶ – Ella

e che cosa facevo.... ¶ Il tenente guardò il colbacco

facevo.... ¶ Il tenente guardò il colbacco del capitano, e

Dell'Orso aveva ritrovato il suo copricapo in qualche

di qualche accantonamento, perché il colbacco era sciupato, spelato

da vecchiaia precoce. Ma il capitano, indovinando il pensiero

Ma il capitano, indovinando il pensiero di Plum, aggiunse

trovare, sa? Questo è il colbacco vecchio: mi hanno

fare per le manovre. ¶ Il tenente Plum non aveva

ribattere, e tacque. Ma il capitano continuò: ¶ – Metta consegnato

che si sia ritrovato il mio colbacco. Quando torneremo

sangue, lo so, – corresse il capitano cortesemente. – Una volta

giorni, si sarebbe rovinato. Il colonnello le ha dato

Plum si congedò, rallentò il trotto per lasciarsi raggiungere

dopo, durante una sosta, il reggimento smontò da cavallo

banderuole sventolarono all'aria. Il reggimento di Tibaldi sopraggiunse

potuto montare «Tampon», perché il colonnello me l'aveva

la mano e allontanandosi. ¶ – Il diavolo ti porti! – pensò

Tibaldi. – Costui si romperà il collo, e noi andremo

consegna deve fare ancora, il caporale Coggiolato? ¶ A queste

confessione di negligenza. ¶ Finalmente il capitano se ne andava

paese alcuni istanti, finché il capitano non si volgesse

ti auguro io, – diceva il furiere, col pugno teso

seccherà mai in gola? ¶ Il capitano Dell'Orso non

giornata in quartiere, se il reggimento era in città

tardare d'un minuto; il tenente Plum, che aveva

lo lasciassero vivere, odiava il capitano con lo slancio

d'un'anima giovanile. ¶ Il tenente Plum gli perdonava

campo, durante una tappa, il tenente Plum era smontato

era smontato, lasciando che il cavallo mangiasse l'erba

lei, tenente? – gli gridò il capitano. – Dia il cavallo

gridò il capitano. – Dia il cavallo all'attendente: non

non vede come sporca il morso? ¶ – Il cavallo è

come sporca il morso? ¶ – Il cavallo è mio, signor

mio, signor capitano, – rispose il tenente irritato. – E se

E se mi sporca il morso, non mi importa

di quell'episodio; ma il capitano Dell'Orso vide

vide mille altre volte il cavallo del tenente Plum

si sarebbe rovinato per il gusto di fare a

modo suo. ¶ Del resto il tenente Plum era sempre

a sfilare, quando appena il tenente sopraggiungeva di galoppo

polvere. ¶ Durante le cariche, il tenente Plum talora non

si trovava più. Lanciato il cavallo a carriera, si

reggimento suonavano l'«alt». ¶ Il capitano Dell'Orso sospettava

dispetto, perché sapeva che il tenente Plum era buon

Turbia, poi al colonnello; il tenente Plum ebbe altri

e gli si presentò il dilemma o di sbarazzarsi

obbedire. Per qualche tempo, il cavallo si mostrò miracolosamente

tornò a manovra finita. ¶ Il colonnello fece chiamare il

Il colonnello fece chiamare il tenente Plum. ¶ – Non voglio

con un altro cavallo. ¶ Il tenente non fiatò. La

La sera medesima, durante il pranzo al «Caval d

al «Caval d'oro», il discorso cadde sopra le

le difficoltà del terreno; il tenente Giorgi non aveva

la quale usava chiudere il pranzo. ¶ – Perché ridi? – gli

bestie! – egli rispose, soffiando il fumo dalle nari. – Morto

Tampon»! – gli disse ironicamente il tenente Cavezzola. ¶ – Io a

di gettarlo dal «Picco»! ¶ Il «Picco» era un altipiano

Plum. – Ti avverto che il colonnello m'ha proibito

erano entrati a prendere il caffè, e s'eran

capace di far saltare il suo cavallo dal «Picco

dal «Picco»! – spiegò Giorgi. ¶ – Il cavallo solo? – domandò sardonicamente

mille lire. ¶ Giorgi e il tenente dalle mostre gialle

dell'albergo, dal quale il paese appariva scarsamente illuminato

Voi scherzate. Plum farà il salto! – disse Cavezzola, sopraggiungendo

si può tentare: se il cavallo casca bene, c

Tampon» va dove vuole il cavaliere; con due speronate

mentre la bestia cacciava il muso dentro la porta

albergatore avesse dovuto prevedere il loro arrivo e prevenire

via selciata si diffusero il calpestìo delle cavalcature, il

il calpestìo delle cavalcature, il vocìo degli uomini, e

Turco» era diventato così il centro di quella vita

sbarre delle finestre godevano il fresco durante il pomeriggio

godevano il fresco durante il pomeriggio; i soldati ingombravano

necessario: e ciascuno aveva il suo soprannome: «Rovigo, il

il suo soprannome: «Rovigo, il siciliano, il milanese, bocca

soprannome: «Rovigo, il siciliano, il milanese, bocca unta, taglia

fianchi ben disegnati e il petto fermo: e in

chiacchiera e l'altra, il caporale Coggiolato, che portava

poi dove si riuniva il plotone. Telesfora era sulla

e Coggiolato, facendo caracollare il cavallo, comandava la squadra

squadra come un reggimento.... Il giuoco durò poco, perché

giuoco durò poco, perché il capitano Dell'Orso se

in una fattoria presso il «Caval d'oro». ¶ Durante

giorno e una notte; il numero degli uomini e

bocca dalle labbra vive. ¶ Il sergente Catafuri, che a

chi per l'altra. Il tenente Giorgi non si

e non aspettava che il suono d'un campanello

di bibite, di sigarette. ¶ Il parroco, don Antonio Limone

la morale era salva; il matrimonio è un sacramento

riguardava più don Antonio, il quale non aveva sguardi

confini della sua parrocchia. ¶ Il pretonzolo era un buon

un buon italiano: teneva il broncio ai soldati, nota

staffe: i cavalli avevano il fango fin sotto la

stretto, più pericoloso per il fango e l'acqua

raccogliervi l'uomo e il cavallo; e già questi

confondendosi con gli altri. Il prete rabbrividiva al pensiero

un uomo: sarebbe stato il principio d'una catastrofe

catastrofe, poiché avrebbe impedito il passaggio, e su quel

e quell'indifferenza per il rischio, quella pazienza allegra

quella pazienza allegra, entusiasmarono il parroco, che stava a

del solito, per economia. ¶ Il Ministro della guerra aveva

del generale San Lorenzo il più strano Ministro della

proseguire; onde, per tutto il tempo ch'egli fu

Non c'era che il capitano Dell'Orso, il

il capitano Dell'Orso, il quale volesse mantenere la

faceva chiamar dal tromba il furiere, gli chiedeva conto

trovavano i cavalli, domandava il nome dell'ultimo cavallo

chiedeva a bruciapelo se il soldato tale era all

era all'accantonamento, se il turno guardie-scuderia era

Poi moveva quattro passi; il sergente e il furiere

passi; il sergente e il furiere, alle sue spalle

via d'uscita. Ma il capitano si fermava d

A chi ha affidato il suo cavallo? Zoppica sempre

suo cavallo? Zoppica sempre il «Quadrello»? Quanti giorni di

suona il trotto! – disse il capitano. ¶ E trottarono; trottarono

che dovevano sbandarsi sotto il fuoco implacabile. ¶ Ma il

il fuoco implacabile. ¶ Ma il capitano Lamonaca, disperando di

Lamonaca, disperando di vedere il suo reggimento, si dirigeva

ordine; bisognava eseguirlo. Tra il villaggio e lo squadrone

squadrone c'era probabilmente il meglio del partito Nero

accoglienza avuta dall'artiglieria, il capitano Lamonaca s'era

Lamonaca s'era fatto il suo piano, e a

Un trombettiere giunse presso il tenente Giorgi. ¶ – Il signor

presso il tenente Giorgi. ¶ – Il signor capitano, – egli disse

crede sia bene riprendere il galoppo. ¶ – E riprenda ciò

con una bestemmia. ¶ Allora il trombettiere suonò il galoppo

Allora il trombettiere suonò il galoppo, e lo squadrone

tra sella e sella il ginocchio d'un soldato

uomo, che rimase incolume. Il suo cavallo si rizzò

la meta era prossima. Il villaggio appariva a poca

dai riflessi crudi sotto il sole; e tutto intorno

s'accaniva a togliere il villaggio di mano al

rapidità cercando di accerchiare il paese e d'irrompere

simultaneamente da più parti. ¶ Il capitano Lamonaca fece suonare

scrollo vigoroso; sulle groppe, il sudore misto alla polvere

ferite, cercando di ravviare il pelo. ¶ Oramai lo squadrone

campagna a sua volta. Il capitano aveva fatto suonare

capitano aveva fatto suonare il galoppo, e lo squadrone

luccicante e sonoro. E il galoppo questa volta fu

gioconde dei soldati e il crepitar del fuoco nemico

e di bestie, ordinarono il fuoco un'ultima volta

tutti i sensi, perché il capitano Lamonaca voleva godersi

la fanteria nemica. ¶ E il capitano Lamonaca, fumigante di

energica e intelligente. ¶ III. ¶ Il reggimento era al campo

città, a mezza bocca. Il parroco aveva avvertito dal

perdevan la testa, dimenticavano il timor di Dio e

Dio e, naturalmente, anche il timore del diavolo, che

è la conseguenza logica. ¶ Il parroco predicava ogni anno

medesime ragazze tornavano daccapo. Il reggimento accantonava i plotoni

del «Caval d'oro», il primo albergo del paese

sfiorare la ragazza.... ¶ Durante il periodo del campo, Teresina

in casa; e partito il reggimento, ella stava lontano

poi, ogni anno, prendeva il suo piccolo coraggio con

quanto le mani e il coraggio. ¶ Confessava roba di

Confessava roba di fuoco. Il parroco l'interrogava ed

amore con qualche tenente, il quale s'affrettava a

dimissioni e di fare il cameriere al suo fianco

pater, ave, gloria», che il parroco le appioppava, d

femmine possono esserne travolte; il parroco non è dovunque

attendenti venivano a portare il berretto, a ritirare la

ritirare la sciarpa e il colbacco dei loro ufficiali

affacciavano alla soglia, tenendo il cavallo per le redini

tutto assorto nel guardare il tenente Giorgi, dal quale

ugualmente. Vede, capitano, laggiù?... ¶ Il capitano voltò il cavallo

laggiù?... ¶ Il capitano voltò il cavallo e guardò nella

vedo un corno! – rispose il capitano. – Chi vede laggiù

vede laggiù qualche cosa? ¶ Il sergente che comandava la

suona l'attenti e il galoppo! ¶ In un attimo

distanze, i cavalli presero il galoppo, e quella massa

bestemmie del capitano, e il tumulto passava sulla campagna

uno strepito gioioso, tra il vento. Alla destra dello

nulla più. ¶ Non appena il capitano Lamonaca se ne

Giorgi di caricare, e il tenente si staccò con

una fronte sola. Risuonò il grido: ¶ – Attenti per la

raccogliere i due plotoni, il tenente Giorgi e il

il tenente Giorgi e il sottotenente Burlacchi dovettero urlare

era dilungato d'assai. Il capitano Lamonaca voleva conquistare

capitano Lamonaca voleva conquistare il villaggio che non si

d'un colpo, tra il cozzare furibondo di bestie

come un giunco sotto il peso di tre cavalieri

plotoni si riformarono e il tenente Giorgi corse dal

santissimo, facciamo presto! – gridava il capitano, bofonchiando. – Accidenti alla

bofonchiando. – Accidenti alla fanteria! Il grosso del reggimento doveva

cacciato? ¶ – Signor capitano! – disse il tenente Giorgi, mettendo il

il tenente Giorgi, mettendo il cavallo a fianco di

luccicando e gialleggiando sotto il sole. Al crepitìo lontano

delle fucilate, si mescolava il rimbombo sordo dei cannoni

chiese con voce rotta il capitano Lamonaca, – Caricarli?... ¶ – Proviamo

Squadrone in linea! – urlò il capitano. – Tromba, suona squadrone

suona squadrone in linea! ¶ Il segnale echeggiò; fu un

Squadrone a sinistra! – urlò il capitano. – Galoppo, attenti per

squadrone aveva appena preso il galoppo, che i cannoni

accidenti all'artiglieria! – gridava il capitano. – Siamo morti, arcimorti

Ma egli voleva raggiungere il villaggio, e non pensò

un istante a fare il morto. Ricompose lo squadrone

la meta lontana. ¶ Ormai il cannone rombava dovunque, e

dovunque, e dovunque crepitava il fuoco dei fucili. La

destra e a sinistra. Il verde scompariva sotto quel

seguitava a galoppare verso il villaggio invisibile; ma il

il villaggio invisibile; ma il tenente Giorgi sbuffava. ¶ – Quella

i cavalli, quell'assassino!... ¶ Il sottotenente Burlacchi che, lasciato

sottotenente Burlacchi che, lasciato il comando del suo plotone

Anch'io ho montalo il «Bardolino», perché me l

bene.... ¶ – Eh, benissimo! – gridò il tenente. – Un altro quarto

vada a farsi friggere!... ¶ Il trombettiere stava muto e

di colpi lo squadrone. Il capitano Lamonaca, abituato ormai

senza bestemmiare. ¶ – Capitano, – disse il tenente Giorgi, – bisognerebbe far

Giorgi, – bisognerebbe far suonare il trotto.... ¶ – Andiamo bene, tenente

Andiamo bene, tenente? – chiese il capitano. ¶ – Andiamo bene, ma

due volte. ¶ – Tromba, suona il trotto! – disse il capitano

fatto da Arturo. Sotto il lungo portico, le due

dall'interno della giubba il portafoglio nel quale giacevano

occhi di Arturo comparve il ritratto d'una donna

A che genere? – disse il tenente Giorgi, riprendendo il

il tenente Giorgi, riprendendo il cammino e riappoggiandosi al

fondo al cortile passava il colonnello, un vecchio alto

grossi e candidi mustacchi. ¶ – Il colonnello, – disse Giorgi, quando

colonnello, – disse Giorgi, quando il suo superiore fu lontano

Mardocheo». ¶ – Che cosa è il trionfo di Mardocheo? – domandò

fossi uno dei nostri. Il colonnello ha la manìa

la manìa di condurre il reggimento, in tenuta di

di noia. Questo è il trionfo di Mardocheo. ¶ Giunti

marcia». ¶ – Meno male! – esclamò il sottotenente Burlacchi. – Domani potremo

porta era di sentinella il soldato Scarabattola, che presentava

immobile. ¶ – Ebbene, – gli disse il tenente Plum, – fai conto

vado! – rispose Scarabattola, mettendo il moschetto alla spalla. ¶ – Capoposto

alla spalla. ¶ – Capoposto! – chiamò il tenente. ¶ E al caporale

risposto alle mie osservazioni. ¶ Il caporale salutò e si

figliuolo, quello Scarabattola, – osservò il tenente Giorgi, mentre tutti

ha una lingua infernale. Il giorno che il colonnello

infernale. Il giorno che il colonnello rotolò nel fosso

non aveva torto! – disse il tenente Cavezzola. ¶ Giorgio fece

che s'allontanava.... ¶ II . ¶ Il terzo squadrone era montato

del partito Nero. ¶ Precedeva il capitano Lamonaca, grosso e

grosso e tozzo, cavalcando il solito «Gnocco», un baio

grosso e tozzo come il cavaliere; seguiva il «tromba

come il cavaliere; seguiva il «tromba», poi, a qualche

poi, a qualche distanza il primo plotone comandato dal

fodero d'ottone. E il trotto rimbombava sordamente sul

ufficiali. ¶ Ad ogni poco, il capitano estraeva la carta

tenente se andiamo bene.... ¶ Il trombettiere arrestava il cavallo

bene.... ¶ Il trombettiere arrestava il cavallo, aspettava che il

il cavallo, aspettava che il tenente Giorgi lo sopraggiungesse

segno di saluto, chiedeva: ¶ – Il signor capitano desidera sapere

avuta la risposta, lanciava il cavallo grigio al galoppo

al galoppo per raggiungere il capitano, che andava soffiando

laggiù?... Chi ha sonato il galoppo? Soldato Scarabattola, gettate

galoppo? Soldato Scarabattola, gettate il sigaro!... Tenete la distanza

Lo squadrone si arrestò; il trombettiere arrivò di galoppo

di galoppo a chiamare il tenente Giorgi, e mentre

questi partiva per raggiungere il capitano, rimbombò una scarica

Accidenti, accidenti, accidenti! – gridava il capitano Lamonaca, piantato sulle

plotoni di fanteria impedivano il passaggio e facevano fuoco

si combina, mo'? – disse il capitano Lamonaca, rivolgendosi al

rivolgendosi al tenente Giorgi, il quale gli stava al

signor capitano, – rispose Giorgi. – Il villaggio sarà già occupato

distanza e pur noto, il remore dei pezzi d

artiglieria e dei carriaggi. ¶ Il capitano Lamonaca sembrava non

scomparve, ma Arturo intravide il tenente Giorgi montato sopra

si affacciò di nuovo il viso gialliccio del piantone

viso gialliccio del piantone, il battente fu spalancato, Arturo

la mano. ¶ Aveva arrestato il cavallo, che, le orecchie

trave ravvolto di paglia. Il piantone accorse, lo sollevò

estremità fra le mani. Il tenente Giorgi percorreva il

Il tenente Giorgi percorreva il maneggio a trotto corto

ma d'un colpo, il «Disperato» s'animò, cominciò

prodigioso innanzi, poi prese il galoppo, arrivò presso l

le quattro zampe, netto. ¶ Il tenente Giorgi fu sbalzato

le parole di Scarabattola. ¶ Il tenente si drizzò in

piantone, che aveva ripreso il cavallo e lo riconduceva

cavallo e lo riconduceva. ¶ Il tenente risalì in sella

l'attendente, chiamato, afferrava il cavallo per le redini

Arturo si fermò, trasse il portafoglio, ne levò alcuni

al tenente Giorgi. ¶ – Pago il mio debito, – aggiunse. ¶ – Ti

ringrazio, – rispose Giorgi, ponendo il denaro accuratamente piegato nel

scorrazzavano allegramente. ¶ – Miracolo! – esclamò il tenente Giorgi, dando un

un'occhiata alle bestie. – Il «Bardolino» e la «Duina

sono quei cavalli? ¶ – È il capitano Lamonaca, – susurrò il

il capitano Lamonaca, – susurrò il tenente Giorgi ad Arturo

tenente Giorgi ad Arturo. – Il più completo imbecille che

tu possa imaginare: è il mio comandante di squadrone

si «verificano». Io comando il terzo squadrone. ¶ Il «Bardolino

comando il terzo squadrone. ¶ Il «Bardolino» e la «Duina

a coda ritta, alzando il muso, fiutando e nitrendo

coppia di calci, prendevano il galoppo e s'allontanavano

dentro la scuderia! – gridò il capitano a un soldato

squadrone, signor capitano! – disse il soldato. ¶ Arturo si morse

per non ridere. Ma il capitano s'infuriò. ¶ – Sono

opportuni. ¶ – Per questa volta, il terzo squadrone ha voluto

uovo? Che uovo? – domandò il capitano, guardando stupito il

il capitano, guardando stupito il giovane. ¶ – Volevo dire, un

sottotenenti di buona volontà: il tenente Giorgi aveva accesa

ridevano e schiamazzavano. Finalmente il «Bardolino» si slanciò a

altro giro, poi imitò il suo compagno ribelle. I

i dialetti della penisola. ¶ Il capitano Lamonaca lasciò Arturo

accompagnavano, soggiunse: ¶ – Vi presento il marchese Arturo Pagani, mio

uno contro l'altro. ¶ – Il tenente Gavrotti, – seguitò Giorgi

cicatrice sulla guancia sinistra. – Il tenente Plum, il tenente

sinistra. – Il tenente Plum, il tenente Cavezzola, i sottotenenti

Tutti gli ufficiali avevano il berretto altissimo, con la

di acqua. ¶ – Come va il «Disperato»? – chiese il tenente

va il «Disperato»? – chiese il tenente Plum. ¶ – Ah, caro

scarto, ma ha sentito il sapore della «cravache». ¶ – Tu

ostacolo, i cavalli, – disse il sottotenente Burlacchi. ¶ Giorgi si

distratto. ¶ – Vogliamo muoverci? – propose il tenente Cavezzola. – Facciamo un

delizia! ¶ Lentamente, essi ripercorrevano il cammino fatto da Arturo

I. ¶ – C'è il tenente Giorgi? – chiese Arturo

Dico se c'è il tenente Giorgi in quartiere

e dagli occhi vivissimi. Il caporale si piantò innanzi

a guardarlo. ¶ – C'è il tenente Giorgi? – ripeté Arturo

L'avete visto uscire, il tenente Giorgi? – chiese il

il tenente Giorgi? – chiese il caporale alla sentinella. ¶ Il

il caporale alla sentinella. ¶ Il soldato fece un gesto

passeggiare. ¶ – C'è! – disse il caporale. ¶ Arturo Pagani si

sotto l'atrio; ma il caporale gli tenne dietro

di guardia, chiamò: ¶ – Scarabattola! ¶ Il soldato Scarabattola accorse. ¶ – Accompagnate

soldato Scarabattola accorse. ¶ – Accompagnate il signore dal tenente Giorgi

tenente Giorgi. Sta provando il «Disperato». ¶ – Dove? – chiese Scarabattola

provare un cavallo? – osservò il caporale argutamente. – In maneggio

calcino! ¶ Poi aggiunse: ¶ – È il terzo squadrone. Il più

È il terzo squadrone. Il più «fetente» di tutti

con l'occhio torbido il passo dell'uomo sconosciuto

sconosciuto. Altri cavalli volgevano il capo; in un angolo

sonanti nella pancia come il rullo del tamburo. ¶ – Ohe

per disattenzione e svogliatezza! ¶ Il caporale si piantò sull

piantò sull'«attenti», fece il saluto, poi trasse un

segnò in geroglifici inverosimili il nome dell'allievo. ¶ Arturo

mano invisibile avesse calcato il berretto sulla testa del

lo sforzo di sostenere il copricapo. L'ufficiale aveva

elsa della sciabola, come il San Giorgio del Donatello

e per meglio mostrare il suo potere sconfinato, consegnò

o cinque allievi. ¶ Dopo il portico, un ultimo cortile

del quale s'ergeva il fabbricato rettangolare del maneggio

Arturo vide che era il «Cri-Cri». ¶ – Questa è

larga visiera. E prendendo il «Cri-Cri» dalle mani

innanzi a un tabernacolo. ¶ Il soldato Scarabattola che precedeva

calzoni di tela e il berrettino, spingendo innanzi a

cosa avete, lì? – disse. ¶ Il soldato tentava di nascondere

Stasera entrerete alla prigione! ¶ Il soldato rimase dritto, senza

dritto, senza abbandonare tuttavia il mozzicone che gli scottava

Poteva seguitare a leggere il Cri-Cri» – pensò Arturo

disse Scarabattola, parendogli che il gergo fosse più efficace

un poco, – soggiunse, – perché il piantone sarà alla barriera

va bene. Ho capito.... ¶ – Il tenente Giorgi, – seguitò Scarabattola

lo fa saltare sempre, il «Disperato». ¶ – E il «Disperato

sempre, il «Disperato». ¶ – E il «Disperato» salta? – chiese Arturo

ciascuno, – disse. – Qualche volta il tenente fa saltare il

il tenente fa saltare il cavallo, qualche volta il

il cavallo, qualche volta il cavallo fa saltare il

il cavallo fa saltare il tenente. Non glielo dire

Arturo sorrise, e rassicurò il soldato con un gesto

e nel vano comparve il viso lungo e gialliccio

gialliccio del piantone. ¶ – Avverti il signor tenente che questo

lo cerca! – disse Scarabattola. ¶ Il viso scomparve, ma Arturo

capitano San Luigi o il tenente Pelizzoni?... ¶ – Va all

soggiunse con gravità, – sono il frutto della stupida vita

di queste cose, che il mondo gira lo stesso

lo stesso! Quando sarà il momento, ci faremo spazzar

all'uscio, e comparve il soldato. ¶ – Il signor tenente

e comparve il soldato. ¶ – Il signor tenente Giorgi le

busta. ¶ – Sta bene: grazie!... ¶ Il soldato uscì, e il

Il soldato uscì, e il tenente, aperta la busta

cosa. ¶ Plum uscì, traversò il cortile e giunse in

sinistro le redini. ¶ Visto il tenente Plum sbucare nel

presentarmi i suoi compagni! ¶ Il sergente rimase male. ¶ – Faccia

piedi.... ¶ In un attimo il plotone fu formato su

formato su due righe: il sergente fece contare per

contare per due, stabilì il centro, prepose la guida

L'allievo Balli prenda il comando! – ordinò Plum. ¶ Balli

tutto, sapete dove condurlo, il vostro plotone? Che cosa

Volevate mandarli a schiacciarsi il naso contro il muro

schiacciarsi il naso contro il muro della caserma?... – disse

capito?... Basta che vedano il berretto d'un ufficiale

e paiono demonii!... Portate il plotone fuori di qui

Dove avete gli occhi? Il plotone qui non si

insegna a codesti «fessi»?... ¶ Il sergente Pietracqua si mordeva

non parevan nemmen vedere il collega in pena. ¶ – Dunque

come l'altro esitava, il tenente seguitò: ¶ – Via, facciamola

un altro. ¶ – Gallori! – chiamò il sergente. ¶ – No, no, – interruppe

voi, Prùgnolo, prendete voi il comando del plotone!... ¶ Prùgnolo

colonna: e Prùgnolo «marcò» il passo: ¶ – Unò, due!... Unò

al muro, che prendevano il fresco e sparavano qualche

aveva i capelli rossi, il volto chiazzato da lentiggini

marciato bene? – gli domandò il tenente. ¶ – No, signore: malissimo

corsa i colleghi, sotto il bel sole estivo! Era

sergente Pietracqua: ¶ – Prenda lei il comando, e li faccia

marche»!... Di corsa! – ordinò il sergente con voce secca

alzate i tacchi! – gridò il tenente. – Alzate i tacchi

finestre della camerata, prospicienti il cortile apparivano le teste

nelle fazioni alle scuderie. ¶ Il tenente Plum levò la

vide gli spettatori. Arrestò il plotone, e disse ad

I soldati stavan pulendo il morso del loro cavallo

entro un lenzuolo, preso il lenzuolo ai due capi

agitavano perché dallo strofinìo il metallo acquistasse più splendore

gridò una voce. – Paga il Governo! ¶ – Plotone avanti, «marche

Plotone avanti, «marche»! – ordinò il sergente Pietracqua, trattenendo a

che pareva non sentire il caldo intollerabile e la

conversione a sinistra, che il plotone eseguiva con la

Prùgnolo, andate a fare il sacco, e dentro! – ordinò

sacco, e dentro! – ordinò il sergente. ¶ L'allievo ringuainò

Plotone avanti, «marche»! – riprese il sergente. – «Obliq sinist»!... ¶ Ma

gironzar pel quartiere. ¶ Tutto il reggimento era occupato nella

Io faccio un pochino il comodo mio, ma nella

la casa di Miranda, il tenente Plum andava pensando

d'illusioni e che il vocabolo «concubinaggio», benché esagerato

esser poco stupita, – pensò il tenente mentre scendeva dalla

quello di Giorgi, ma il monaco è diverso, piccina

lusso! – pensò. – «Sciccheria», direbbe il capitano Lamonaca. C'è

di sottotenente?.... Bastava mandasse il soldato con un biglietto

con un biglietto.... To', il suo ritratto! – soggiunse, guardando

olio, che pendeva sopra il divano. – Perdio, è bellina

Giorgi si farà mangiare il patrimonio dalla «delizia», e

cagna s'accorse che il tenente non era Giorgi

offrire la sua compagnia. Il cane era «Buluf», che

bambola. ¶ – È adorabile! – pensò il tenente. – «Sciccheria!» ¶ E rispose

punito, l'ha punito il colonnello, per un malinteso

E non poteva spiegare il malinteso, Giorgi? – domandò Miranda

Impossibile: non lo permette il regolamento. ¶ – Benissimo; e intanto

risposta, suonò e ordinò il thè alla cameriera. ¶ – Povero

poiché era stato recato il thè; e curva sul

un diffamatore. Io compio il mio dovere con zelo

raccontato anche questo! – pensò il tenente. – Gli mangio i

Miranda, che aveva ripreso il suo posto e beveva

posto e beveva lentamente il thè. ¶ – Non dubiti. Giorgi

Beva, – disse Miranda. – È il thè di Giorgi: buono

costo!... ¶ Plum stava inzuppando il ventesimo biscottino nel thè

Brava! – pensò Plum. – Così il colonnello mi vede, mi

dovrebbe balzare, afferrarla per il busto, rovesciarle la testa

testa indietro e coprirle il volto di baci!... ¶ Che

poi domandò quasi sottovoce: ¶ – Il signore non c'è

Cesira. – Per quanti anni?... ¶ Il tenente Plum e Miranda

È agli arresti: cioè, il colonnello era di cattivo

va, e porta via il vassoio. ¶ Cesira s'inoltrò

Cesira s'inoltrò, prese il vassoio e scomparve. ¶ – Signora

sinistro, – io ho compiuto il mio incarico. Mi felicito

con lei, che sembra il suo confidente? ¶ – Ah, con

disse Miranda con semplicità. ¶ Il tenente Plum strinse la

caserma, Plum discese, pagò il vetturale, entrò nella camera

raccontar delle frottole. ¶ Rilesse il biglietto, cancellò e concluse

divano. – Mi vuoi fare il favore di mandar questo

soldato di guardia! – rispose il tenente senza muoversi. ¶ Plum

un uomo e consegnò il biglietto. Poi rientrò nella

abbastanza fresco. ¶ – Dunque, – disse il tenente di picchetto, ch

al lettore!... Volete fare il ganimede, il Don Giovanni

Volete fare il ganimede, il Don Giovanni, e poi

nell'assiduità, dedicando tutto il suo tempo al servizio

squadrone! – rispose Plum. – Sarai il più illustre rompiscatole del

pensò che nessuno ascoltava il discorso di Plum, e

uomini? E l'altro, il capitano San Luigi, segretario

interruppe Sadulli. – Sono io il capitano San Luigi o

nell'ordine del giorno il nome dell'ufficiale di

la cornetta, si ha il diritto di vestir da

Credevo, signor tenente.... – disse il furier maggiore, tanto per

vestirsi da soldato, «pappino»! ¶ Il furier maggiore rientrò, bestemmiando

e alla distruzione, oramai. ¶ Il tenente Sbocci faceva «suonare

a trovarlo, di sera, il tenente Giorgi, Plum, Marrocchi

erano sordi; fin che il movimento nel cortile non

di picchetto, uscivano, trovavano il cavallo pronto, montavano, e

la piazza d'armi. ¶ Il reggimento era noto per

quando l'attendente conduceva il cavallo sellato. Le buone

di candore. Per esse, il reggimento era una grande

deposito; Emma oscillava tra il capitano del sesto e

capitano del sesto e il furier maggiore di maggiorità

cose in modo che il superiore non incontrasse mai

armi a vedere sfilane il reggimento; serie e dignitose

amici che facevan caracollare il cavallo per darsi l

con l'elmo, o il colbacco, e le spalline

ragazze che non mettevano il cappellino, balie formose: poco

dei sogni. ¶ IX. ¶ Dopo il rapporto, il colonnello avvertì

IX. ¶ Dopo il rapporto, il colonnello avvertì il tenente