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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
per venire qua perdi il posto che ti dà
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1934
della-sua-volontà. E il padre morto; ma la
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1934
gli strilli gli torturano il cervello. Spinge la testa
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1934
sedile, come a trattenere il pianto. La stazione, con
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1934
e le idee sono il frutto di determinate condizioni
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1934
parte ammalati di malaria. Il loro salario è tenuto
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1934
in cerca di lavoro. Il pecoraio lasciò le greggi
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1934
tra le baracche e il mare squallido, e parlavano
9
1934
degli uomini, nere per il tempo che s’oscurava
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1934
alla luna. ¶ Appena ottenuto il congedo, Teodoro tornò da
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1934
certo di riuscire, benché il compito che gli è
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1934
episodi sporadici, che hanno il solo fine di vaghi
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1934
campagna, gli operai hanno il permesso di uscire per
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1934
collina e gli stabilimenti. Il sole batte sul cemento
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1934
quelli incaricati di controllare il carico e lo scarico
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1934
delle merci. Lo chiamano il forestiero per quel suo
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1934
mortificante. Ed egli intravede il fallimento: ma cosa può
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1934
poverissimi, attraverso i quali il deputato socialista Oddino Morgari
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1934
punto di perdersi per il trionfo dei nemici, ma
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1934
questi pensieri di lotta. Il capo del personale rompe
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1934
capo del personale rompe il filo di quei pensieri
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1934
sul rumore del mare, il ronzio degli insetti che
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1934
volteggiano intorno agli escrementi. Il puzzo; la calma che
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1934
sua presenza. Teodoro guarda il cielo terso attraverso i
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1934
palo in palo, raggiungono il paese; e il rumore
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1934
raggiungono il paese; e il rumore di vecchi motori
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1934
a misurare le baracche; il maresciallo scrive in un
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1934
che regge premendolo contro il cinturone, i numeri che
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1934
me la passo tutto il giorno con zia Rosa
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1934
gola, che gli tiene il respiro sospeso. L’ingenuità
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1934
mirabile armonia invece tra il suo licenziamento, la tassa
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1934
ad Elisa perché preghi il suo amante Catello d
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1934
vero che io faccio il propagandista, come ha detto
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1934
faresti piacere. Ti abbraccia il tuo Teodoro.” ¶ XII ¶ Anna
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1934
ne occorrono. Ma veniva il momento in cui di
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1934
e dell’educazione, pensava il buon uomo, mentre scriveva
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1934
buon uomo, mentre scriveva il nome di lei su
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1934
poiché non sapeva confessare il suo misero passato, descrivere
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1934
suo misero passato, descrivere il posto occupato anni fa
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1934
effetto, e forse commosse il direttore: ¶ «Sono stata sempre
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1934
Sì, sì, capisco...» disse il direttore. «Mi fa piacere
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1934
uno. E vi raccomando il massimo rispetto per gli
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1934
cominciasse ad andare per il suo verso, e tutto
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1934
famiglia di piccoli impiegati, il cui capo, che è
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1934
dispersiva le hanno fatto il cuore così tenero e
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1934
più urgente, a tagliarle il respiro, quando nella mente
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1934
con Teodoro. Ora sente il desiderio di rivederlo, magari
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1934
di non attrarre più il suo sguardo. Perciò s
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1934
che Teodoro le guarda il seno e sorride. Anche
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1934
alla donna: nel porgerle il fuoco le sorride perché
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1934
con l’altra chiudendo il rubinetto: «Desidera più niente
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1934
rubinetto: «Desidera più niente il signore?» aggiunge ironica chiudendo
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1934
allontanarsi? La donna interrompe il filo dei suoi pensieri
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1934
suoi pensieri: «Qui» dice, «il guaio è che pochi
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1934
è che pochi fanno il bagno. Son quasi tutti
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1934
segno di fuori, «fa il barbiere e in un
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1934
subito che quello è il tuo amante. Meno male
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1934
per caso sbagliava? E il marito era invece geloso
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1934
lavoro e si fanno il bagno tutte le mattine
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1934
questo, mentre le guarda il collo, l’inizio del
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1934
fretta, promettendole di tornare. ¶ Il giorno in cui Marco
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1934
troppi gli sfaccendati che il cantiere doveva sopportare. ¶ «E
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1934
caro giovanotto» gli rispose il capo del personale: «potrei
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1934
per rendere più amaro il loro significato. ¶ Teodoro allora
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1934
in cuor suo contro il padre che non l
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1934
una sera a Marco; il quale, per quanto si
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1934
apparire, era raggiante per il nuovo impiego: ¶ «Mi dispiace
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1934
nuovamente di loro. Infatti il giorno seguente, mentre Marco
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1934
mattino andò dal barbiere. ¶ Il sole spunta picchiettando di
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1934
spunta picchiettando di oro il mare increspato. E v
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1934
è silenzio, come se il lavoro stenti ad iniziarsi
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1934
altro quelle parole. ¶ «Ecco il guaio! In quest’epoca
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1934
uomo cava di tasca il portafogli, ne estrae alcune
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1934
qualche cosa e chiama il ragazzo: «Vedi se sta
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1934
casa» gli dice passandogli il biglietto: «Digli che venga
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1934
urgente.» ¶ Dopo un po’ il ragazzo è già di
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1934
Non riesce a capire il mistero e gli pare
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1934
Entrate!» Teodoro entra, tenendo il cappello in una mano
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1934
in cui è stato il primo giorno. «Come vanno
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1934
le cose?» ¶ Teodoro scuote il capo senza rispondere. Gli
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1934
la donna, quasi intuendo il suo imbarazzo, gli fa
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1934
che tutto andrà per il meglio» e poi quasi
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1934
marito?» ¶ «E chi allora?» ¶ «Il principale...» e infine soffia
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1934
sa, gli sembra sproporzionato il compito che gli è
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1934
una parte, e tutto il resto è sfuocato, avvolto
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1934
Due rivoltelle, due, pensa. Il successo della sua propaganda
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1934
a sandwich: hanno indovinato il suo pensiero o lo
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1934
un rivoltoso? Teodoro ha il batticuore: hanno intuito quello
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1934
rivoltelle ed i manifestini. Il Commissario non c’è
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1934
ove gli hanno preparato il foglio di via per
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1934
foglio di via per il fronte, così impara. Imparerà
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1934
morto in santa pace, il Signore non ha voluto
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1934
la debbo passare tutto il giorno sola a piangere
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1934
per venire qua perdi il posto che ora ti
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1934
Spero di no per il fatto che sei figlio
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1934
vengono grida e canti: il treno è pieno di
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1934
casa!» interrompe quella soffiandosi il naso. ¶ «Da che te
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1934
Quando escono piove ed il viale del Re sembra
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1934
e pesante. Si sente il ronfo del loro respiro
100
1934
parlate. È libero solo il terzo.» Si sente un
101
1934
amica indica ad Anna il letto in cui dovranno
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1934
spilli di sicurezza; e il freddo spinge Anna a
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1934
letto. Sta per assaporare il benessere del riposo, quando
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1934
col corpo nudo contro il suo corpo. ¶ Una sensazione
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1934
eccitamento nervoso cresce, con il crescere delle sensazioni sgradevoli
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1934
delle sensazioni sgradevoli, finché il sonno scompare. Così, ricordi
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1934
scatto. Rivede Teodoro, rivede il caffè in cui è
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1934
fare? Si promette che il giorno appresso domanderà un
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1934
la quale Anna ascolta il battere disordinato del suo
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1934
fra i letti. Trattiene il fiato mentre il cuore
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1934
Trattiene il fiato mentre il cuore batte più forte
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1934
di un bambino. È il figlio della sorda che
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1934
delle mani al collo.» «Il mio orologetto!» «Io avevo
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1934
questo tempo, a rincorrere il mariuolo che se l
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1934
l’è filata durante il primo trambusto. «Ma chi
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1934
finestra e vede, dietro il fanale, la schiena curva
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1934
pioggia. ¶ Dentro intanto continua il bilancio del furto e
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1934
si può andar più; il bambino riprende a piangere
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1934
che incontra; ma forse il lavoro non è fatto
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1934
essi arrivano; ed oltre il ponte si vedono le
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1934
della città vecchia, rileggendo il biglietto che Marco tiene
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1934
via del litorale. Raggiungono il ponte girevole, lo percorrono
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1934
numeri della via Archita. ¶ Il numero nove indica un
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1934
e non abbiano detto il nome di chi li
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1934
le lenti e legge il biglietto che Marco gli
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1934
è Marco De Martino?» ¶ «Il De Martino sono io
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1934
qui c’è anche il mio amico Teodoro... Oh
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1934
Teodoro Barrin...» ¶ «Molto lieto.» ¶ «... il quale cerca anche lui
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1934
un lavoro qualsiasi. Sapete, il segretario si è dimenticato
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1934
dimenticato evidentemente di scrivere il suo nome. Credo che
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1934
con la barba. «Ma il fatto è che è
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1934
deve pur rispondere. Datemi il tempo di riflettere.» ¶ Marco
133
1934
uomo prende Teodoro sotto il braccio e lo conduce
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1934
la barba» dice, sporgendo il capo. «È il primo
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1934
sporgendo il capo. «È il primo cliente da stamattina
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1934
gli toccherà fare, trovando il lavoro. E se non
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1934
accorge còme sia difficile il lavoro anche per uno
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1934
acqua in niente» interrompe il corso dei suoi pensieri
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1934
da bagno a regolare il rubinetto. «Voi vi annoiate
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1934
sedervi intanto qui, mentre il bagno si riempie» ¶ e
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1934
fare. Per fargli pagare il servizio più del normale
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1934
dovrà pagare? O tutto il servizio gli è offerto
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1934
Tutti questi interrogativi accrescono il suo imbarazzo. Ci poteva
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1934
più piacenti. Le guarda il seno pingue, i capelli
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1934
lavato da poco e il sole, riflettendosi sui vetri
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1934
acqua. Operai stanno sotto il portone vestiti da domenica
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1934
banco. Dai vetri passa il sole che si posa
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1934
e si vede ora il suo vetro annerito e
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1934
sporche di mosche; ma il sole le rende leggere
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1934
un caffè balneare; mentre il fondo della bottega con
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1934
la vedova che prepara il caffè e una donnetta
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1934
una donnetta che spazzola il panno verde e stinto
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1934
e stinto del bigliardo. Il vapore della macchina inumidisce
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1934
mobili dalla vernice bruciacchiata. Il silenzio è rotto ogni
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1934
parlato con De Martino, il fuochista; lui si è
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1934
mai la massima che il padre ripeteva sempre: un
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1934
e intelligente ¶ Teodoro percorre il corso Vittorio assolato che
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1934
corso Vittorio assolato che il getto d’acqua di
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1934
nero. È settembre; ma il caldo soffoca ancora, e
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1934
ripensando alla sua decisione. Il palazzo è silenzioso, laccato
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1934
fare altro che preparargli il pranzo al più presto
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1934
Perché sono tornato? E il pensiero ricomincia torturante: fermati
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1934
balcone, gli dice che il padre è di là
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1934
fabbrica. È artritico e il cuore va Dio lo
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1934
gli occhi. Ora capisce il perché di quel silenzio
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1934
quella nessuna meraviglia per il suo ritorno! Come vorrebbe
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1934
perduto. ¶ Decide di veder il padre allorché imbrunisce e
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1934
l’odore degli ospedali. Il padre sembra morto, così
169
1934
è per me, per il mio avvenire, vorrebbe dire
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1934
nella strada, ma affretta il passo, scansando la gente
171
1934
lenta nella sera tiepida. Il palazzo dietro di lui
172
1934
tra le labbra e il berretto in mano. Si
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1934
curiosità accresce in lui il desiderio di parlare. Prende
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1934
parlare. Prende Marco sotto il braccio, e comincia a
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1934
di sudore, quando viene il principale: “Marco, sentite un
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1934
E allora vattene, fammi il piacere, che tu ci
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1934
caldaia. Ma ora viene il fino. La sera mi
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1934
La sera mi chiama il principale e mi fa
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1934
dirti anche chi è: il segretario della Camera del
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1934
che, mi ha detto il segretario, basta che vuole
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1934
scoramento. Cerca di simulare il suo turbamento: parla troppo
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1934
tu con me?» ¶ «Fosse il cielo!» fa Teodoro abbassando
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1934
altre volte per stabilire il giorno, l’ora della
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1934
ora della partenza e il programma da espletare, una
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1934
poco dopo, dirigendosi verso il buffet. «Tanto, ci sono
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1934
tanta roba da stamattina!» ¶ Il liquido amarognolo e forte
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1934
Ma capisci che è il momento buono. M’hanno
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1934
mandate giù a forza, il suo fisico non sarebbe
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1934
e infine trovare qualcuno?... Il letto in tre, l
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1934
posseduto i soldi per il tram. Si sa come
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1934
di ripassare, poiché per il momento... ¶ In questi andirivieni
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1934
fa ad Anna, mostrandole il recipiente. ¶ «No, grazie, non
193
1934
situazione, e a studiare il modo più pratico per
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1934
mentalmente, e non aveva il coraggio di intervenire nel
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1934
maledetta faccia da bambino, il massacro dei comunardi nelle
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1934
di persuaderla prendendola per il suo verso. ¶ Anna non
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1934
qualcuno che può pagarmi il biglietto?» ¶ «Nulla, certo. Ma
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1934
in grado di pagarle il biglietto. Che c’entrava
199
1934
alla biblioteca circolante, né il prestito di libri che
200
1934
erano capitati per mano: Il manuale del socialista dell
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1934
di Oddino Morgari. ¶ Ecco il socialismo, pensava Teodoro, avendo
202
1934
era di romperla con il Consiglio generale dell’Associazione
203
1934
dell’officina del gas il fumo va a infilarsi
204
1934
nere, dalle tappezzerie sporche. Il gas spande per l
205
1934
divertono a veder passare il trenino della circumvesuviana, che
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1934
fatto niente durante tutto il giorno: maledizione! Vorrei sapere
207
1934
pancia, questo è certo! ¶ Il treno è passato: il
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1934
Il treno è passato: il passaggio a livello viene
209
1934
c’è pericolo che il compagno si accorga del
210
1934
l’unico che sa il fatto suo, ma scompari
211
1934
me l’ha data il fattorino; dice che è
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1934
per mezzo di Giacomo il fattorino e spero che
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1934
predica la pazienza e il rispetto dell’ordine. Ma
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1934
di panni strofinati e il lontano battito di una
215
1934
vede in uno specchio il suo viso deforme color
216
1934
Dopo pranzo Anna nasconde il viso tra le mani
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1934
le ha letto e il suo crescente disinteresse sono
218
1934
egli non è più il disoccupato in cerca di
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1934
legge solo per passare il tempo. ¶ Anna finge di
220
1934
tavolo. ¶ La stanza ha il parato grigio a striscioni
221
1934
fanale tra gli alberi. Il vento pettina le fronde
222
1934
amici. ¶ Teodoro butta giù il mozzicone che fa una
223
1934
d’impotenza gli trafigge il cuore. ¶ Maria ora tenta
224
1934
un cappotto grigio e il cappello marrone; e l
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1934
eccola completamente nuda. Guarda il suo corpo con attenzione
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1934
flosci, le gambe secche, il ventre magro. Forse curandomi
227
1934
potrei rimettermi, e forse... Il pensiero le corre a
228
1934
non le sarebbe scappato il buon partito. Poi Teodoro
229
1934
Anna guarda di nuovo il suo seno cui pare
230
1934
che ella non ha il tempo di fermarlo sulla
231
1934
Invece, in piedi presso il letto, egli guarda le
232
1934
d’altra parte fa il comodo suo e fa
233
1934
continuare nella menzogna, mentre il rossore gli sale alle
234
1934
dirlo, sfoga in lagrime il suo rancore. ¶ Teodoro ha
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1934
di freddo le pervade il corpo. Nasconde il capo
236
1934
pervade il corpo. Nasconde il capo nella spalla di
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1934
di panni che pungono il viso, sente la seta
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1934
non sono mutati, malgrado il tempo ed i fatti
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1934
maniglie delle porte, cantando. Il sole forte entra dai
240
1934
sui gradini di marmo. Il cortile è stato lavato
241
1934
suono così sgradevole. ¶ «È il guardiano del serbatoio» fa
242
1934
non più una parola: il cielo fra le colonne
243
1934
si va schiarendo lentamente. Il fiato rattenuto per un
244
1934
ricontati; e Teodoro ripercorre il viale col cappotto sbottonato
245
1934
col cappotto sbottonato e il cappello all’indietro. Il
246
1934
il cappello all’indietro. Il cielo è quasi chiaro
247
1934
sulla banchina del porto. Il molo scompare nella nebbia
248
1934
delle imbarcazioni oscillano, tutto il resto è fermo. ¶ Ha
249
1934
egli aveva creduto che il suo coraggio e la
250
1934
che su questa terra il valore personale conta ben
251
1934
poiché una volta rifatto il bel salto nella realtà
252
1934
nulla da fare, senza il più elementare programma per
253
1934
e rinunziare, almeno per il momento, alla fuga? Cosa
254
1934
in ciò egli vede il segno della debolezza e
255
1934
tanto, dimenticandosi dell’inverno, il sole torna a dondolarsi
256
1934
quell’antipatica cameriera che il signore non è in
257
1934
danno i soldi. ¶ Riducendosi il suo programma all’essenziale
258
1934
influente. Allora qui, tact! il pensiero ritorna a Maria
259
1934
si dividono sulla fronte. Il viso non ancora lavato
260
1934
alzando una gamba scopre il ginocchio nudo, e fissa
261
1934
faccio nulla!» E allunga il muso con grazia, come
262
1934
tutto questo tempo?» Versa il caffè. Mentre si china
263
1934
e sorride. Quando alza il capo s’incontra nello
264
1934
Eh! è diventato geloso il mio avvocato! Se ti
265
1934
con una mano. ¶ «Se il mio avvocato fosse come
266
1934
dire lei, quasi intuendo il suo stato d’animo
267
1934
E mostra di nuovo il ginocchio nudo. ¶ Ciò che
268
1934
è facile a dirsi. Il desiderio sempre più forte
269
1934
Maria si è sovrapposto il proposito di abbandonare anche
270
1934
anche Anna. E vede il ginocchio tondo e bianco
271
1934
come per distrarsi, ma il pensiero è fisso alla
272
1934
pallido, che gli ricorda il colore del volto di
273
1934
ora si starà allacciando il reggipetto... Bussa alla porta
274
1934
si può mettere per il momento un materasso qui
275
1934
meglio.» ¶ Anna intuisce però il pericolo di questa soluzione
276
1934
di no, con tutto il cuore. ¶ Quando Maria è
277
1934
dal cuscino, prendono corpo, il letto diventa un prato
278
1934
letto diventa un prato, il guanciale è il volto
279
1934
prato, il guanciale è il volto di Maria che
280
1934
andata? Ma scaccia subito il pensiero, perché vuol esser
281
1934
le fiamme che riflettono il loro rosso vivo sul
282
1934
vuol piangere; perciò trattiene il fiato come per premere
283
1934
premere sul cuore. Sente il bisogno di essere confortato
284
1934
decisione ¶ Dopo qualche tempo, il materasso tolto dal letto
285
1934
dava sotto a bere. Il viso di Anna era
286
1934
petulante, Teodoro notava che il suo abbandono, il suo
287
1934
che il suo abbandono, il suo isolamento avevano qualcosa
288
1934
non può neppure studiare. Il danaro è come un
289
1934
porco paese, appena spunta il sole, tutto si accomoda
290
1934
per le donne! ¶ Dopo il corso Umberto il movimento
291
1934
Dopo il corso Umberto il movimento si va diradando
292
1934
poi si placa. Ecco il Vasto, la periferia, dove
293
1934
passa veloce, scampanellando, per il viale alberato e polveroso
294
1934
ragazze, e gli viene il fiato grosso per l
295
1934
di carne al tegame, il rumore di una porta
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1934
che si chiude, e il viso di uno che
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1934
cravatta e si soffia il naso. ¶ Gli apre la
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1934
farà passi da gigante, il suo interesse per Anna
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1934
non ha mai provato il minimo turbamento. Perciò si
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1934
solo, tuttavia, lo assale il rimorso di non essere
301
1934
a lui si estende il Vasto, segnato da miseri
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1934
di cartapesta. Si ode il rumore di un tram
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1934
a quadretti sul selciato. ¶ Il tram gira intorno alle
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1934
una serie di francobolli. Il quadro luminoso del suo
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1934
leggere. ¶ Appende in sala il cappotto e il cappello
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1934
sala il cappotto e il cappello che sta per
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1934
Della cena mangia solo il pane e una mela
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1934
nella mente gli torna il motivo inquietante, caro a
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1934
anch’essa ad esasperare il suo stato d’animo
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1934
l’affetto scemava sotto il vento di un’indifferenza
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1934
Maria, per Marco, per il padre, anche per il
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1934
il padre, anche per il padre, che non sa
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1934
ma non la trova; il letto s’è disfatto
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1934
impediscono di stendersi. Accende il lume: sono le tre
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1934
vetri ondulati, spostando leggermente il capo a destra e
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1934
e allungarlo, come se il muro fosse di pasta
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1934
e si chiede se il suo atto non sia
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1934
madre. Dove vado? Apre il portone. Ricomincia a piovere
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1934
di quelle che danno il senso precario della vita
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1934
Dove vado? Domani, asciutte, il piede stenterà ad entrarvi
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1934
sotto la pioggia, e il suo passo gli rammenta
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1934
suo passo gli rammenta il battito del suo orologio
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1934
e l’altro guarda il manometro: «L’affare è
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1934
Si crede di fare il gallo solo perché ha
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1934
scritto che uno, finito il servizio, deve fare pure
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1934
Gli pare di riudire il battito della macchina a
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1934
a vapore della lavanderia: il rumore secco delle bronzine
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1934
smussati; più a destra il livello spruzza un filo
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1934
nell’aria; più giù il manometro con un segno
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1934
sul sei, che indica il massimo di atmosfere che
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1934
si dice, mentre percorre il corso Umberto, poi la
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1934
si può prevedere anche il sereno e forse il
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1934
il sereno e forse il sole più tardi. La
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1934
un lago, in cui il cielo è sottosopra. Ha
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1934
ora s’ode solo il rumore della fontana, interrotto
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1934
chiede una sigaretta: «Anche il cerino, per piacere.» ¶ «Chi
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1934
marzo. Luigi Barrin e il figlio Teodoro sulla via
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1934
via Poggioreale. In fondo, il cimitero coi suoi alberi
339
1934
giorno, Don Luigi» dice il custode, aprendo. «Questo è
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1934
dice Barrin; e indicando il figlio: «Sono venuto per
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1934
spaesato.» Luigi Barrin precede il figlio. Già di fuori
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1934
mucchio di rifiuti. Dietro il tetto spunta la ciminiera
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1934
capannone. ¶ «Ecco» gli dice il padre, «questa è la
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1934
sognava abbandonando la scuola. ¶ Il lunedì Teodoro è già
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1934
a vapore si ode il battito degli zoccoli tra
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1934
perderla dietro le sciocchezze. ¶ «Il fatto è che nessuno
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1934
Luigi Barrin, che durante il riposo diventa loquace e
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1934
accontenta della sua posizione.» ¶ Il martedì, appena al secondo
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1934
vapore, e preferisce Anna. ¶ Il mercoledì piove a dirotto
350
1934
dagli scoli. A mezzogiorno il cortile era rosso come
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1934
Teodoro. ¶ L’ipoclorito e il bisolfito danno nausea. Eppure
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1934
i vetri del lanternino. Il caseggiato che si vede
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1934
s’alza obliquo contro il cielo grigio con le
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1934
lungo scolo di ruggine. ¶ Il giovedì si lavora ininterrottamente
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1934
della ferrovia Nola-Baiano. Il treno ogni tanto s
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1934
fermo nella campagna deserta. Il cielo è lucido come
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1934
campagna deserta e gelata. ¶ Il venerdì Teodoro esce in
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1934
cosa serva un sindacato. ¶ Il sabato Teodoro prende la
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1934
Vorrebbe far tutto lui! Il sabato ogni operaio fa
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1934
la sa prendere per il suo verso, perché a
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1934
mobili, la cucina, ma il suo sguardo non sa
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1934
corto e lucido, e il giacchetto con il collo
363
1934
e il giacchetto con il collo di pelliccia bionda
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1934
fuori a fatica perché il pacchetto è rotto: offre
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1934
fuma anche lui. Guarda il fumo che sale lento
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1934
la lampada e tra il fumo vede l’ombra
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1934
a palline nere. E il mare argilloso, pieno di
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1934
un’altra stanza e il capo di uno che
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1934
in fretta per comperare il giornale al padre, ed
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1934
la sua mansione domenicale. Il padre lo ferma per
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1934
io dove finirai tu!» ¶ Il figlio si guarda le
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1934
guarda le mani, guarda il soffitto, le connessure dei
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1934
si ripete, senza capire il senso della frase. E
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1934
fuori dalla finestra, guarda il paesaggio umido di terrazzi
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1934
le piante gialline che il signore di rimpetto mette
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1934
mattina. ¶ «Ho capito» dice il padre, «ho capito quello
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1934
per gli sfaticati. Se il mio mestiere non ti
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1934
Chi ti fa credere il contrario o è pazzo
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1934
con la sensazione che il rosso delle gote gli
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1934
speranza di trattenerlo per il caffè. ¶ Nelle scale sente
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1934
caffè. ¶ Nelle scale sente il cattivo odore delle immondizie
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1934
secchi appena vuotati. Legge il suo nome sulla parete
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1934
i carri avviati verso il centro: le ruote sbattono
384
1934
rubato? ¶ Corso Umberto diritto: il cielo si va schiarendo
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1934
e Marco, non trova il coraggio e la forza
386
1934
in faccia. Teodoro legge il giornale, Marco fischietta per
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1934
Marco fischietta per nascondere il suo nervosismo, Anna è
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1934
sguardo: e appena finito il desinare, escono ognuno per
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1934
E sconfitta la trova il sonno; distesa sul letto
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1934
sonno; distesa sul letto, il lume ancora acceso, e
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1934
gialle degli alberi che il sole nascente disegna sul
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1934
lo sciopero ha svolto il lavoro più massacrante per
393
1934
tra le masse: e il comitato si è servito
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1934
la decisione mostrata durante il breve sciopero, Marco ha
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1934
una sciocchezza verrebbe fuori il ferimento del ragazzo... ¶ Agosto
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1934
alle sue ultime faville: il sole che cola compatto
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1934
lucernari rende a Teodoro il lavoro insopportabile. I compagni
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1934
invece non risentono né il peso della fatica, né
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1934
peso della fatica, né il fastidio del caldo; parlano
400
1934
altro sindacato, visto che il loro non si muove
401
1934
riescono a parlare malgrado il sibilo dei fogli di
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1934
di latta percossi, malgrado il picchiettio assordante degli stampi
403
1934
assordante degli stampi, malgrado il rumore che le scatole
404
1934
la sera sfinito, dopo il lungo tragitto nel treno
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1934
nel treno di Castellammare. ¶ Il puzzo di stagno gli
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1934
Marco invece è allegro. Il nuovo incarico gli ha
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1934
a tavola, senza avere il coraggio di rompere il
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1934
il coraggio di rompere il silenzio; bisogna trovare un
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1934
più attratta da Teodoro, il silenzio e la tristezza
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1934
con lui: bisogna trovare il momento opportuno per fargli
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1934
opportuno per fargli intendere il significato di quel silenzio
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1934
non ricominci a fare il cretino!... Per conto mio
413
1934
venir meno le forze. Il cuore...» ¶ «Ma sono crisi
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1934
lei. ¶ «Ora lui fa il comodo suo. Entra ed
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1934
male...” e non ha il coraggio di dirle che
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1934
la vicinanza ha rotto il ghiaccio che s’era
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1934
in quei giorni; e il lume tende a spegnersi
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1934
gettandosi” potrebbe venire fuori il ferimento del ragazzo di
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1934
una causa giusta e il timore di agire per
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1934
fondo questo scopo. Poi il tentativo si è frantumato
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1934
come per pensare meglio. Il sale gliele ha rese
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1934
dal mare non viene il tonfo della risacca, fa
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1934
della risacca, fa udire il fruscio del suo zampillo
424
1934
e poi di nuovo il mare nel riflusso a
425
1934
nel riflusso a riempire il silenzio. ¶ Teodoro mentre sale
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1934
inferiorità, hanno ormai svelato il suo gioco. È inutile
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1934
parola, si riprende: per il momento, porco diavolo, me
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1934
debbo strafottere. ¶ Per tutto il resto della giornata, compresa
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1934
possa destare nei due il sospetto che egli sappia
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1934
i capelli; e qui, il ventre della vacca; siamo
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1934
cosa in generale, non il tuo tornaconto.» Teodoro è
432
1934
stai pure tu?» ¶ «Ma il fatto è...» ¶ «Che fatto
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1934
Marco. Sui lanternini picchia il sole forte, che spande
434
1934
degli stampi si sostituisce il grido dei fogli di
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1934
sciopero ci vorrebbe – dice il primo dei due. Certamente
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1934
due. Certamente, gli ribatte il secondo: Vedresti se farebbero
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1934
politico, ecco lo dicevo, il vero pericolo è questo
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1934
qualche cosa per Anna: il desiderio di aiutarla, come
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1934
egli dorme male per il caldo; ma al mattino
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1934
umore, perché ha scoperto il modo di offrire ad
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1934
aiuto senza fargliene sentire il peso. La proposta è
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1934
sole, alla spiaggia, curandosi il più possibile. Egli continuerebbe
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1934
più possibile. Egli continuerebbe il suo lavoro abituale, e
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1934
e Marco, se vuole, il suo. E la domenica
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1934
sera i tre prendono il caffè sul terrazzino della
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1934
Entra nella fabbrica asciugandosi il sudore, saluta i compagni
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1934
sull’erba gialla sotto il muro della conceria da
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1934
impiego; ed Anna muore ¶ Il rione Cattori era formato
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1934
Torre Annunziata e Castellammare. Il vecchio Cattori, proprietario della
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1934
abitare dai suoi operai. Il progetto comprendeva la costruzione
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1934
case, passavano sull’imbrunire il più lontano possibile da
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1934
una nebbiolina lucente che il caldo sollevava dalla rena
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1934
più sporca e triste. Il mare batteva quasi sempre
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1934
con pochi mobili tarlati. Il primo giorno essi lo
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1934
peggio era spesso Marco; il quale, poi, una volta
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1934
tutto quello non fosse il risultato di qualche sua
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1934
lasciato l’ingegnere e il suo brevetto, con l
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1934
solita. Scrive all’ingegnere, il quale gli manda presto
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1934
è molto utile per il momento trovarvi scritto che
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1934
massima buona volontà e il più perfetto zelo. La
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1934
di precisione. Ha lasciato il posto di sua spontanea
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1934
un vecchio abito, cerca il “benservito” che ancora conservava
463
1934
dei cantieri T.; prende il suo congedo militare; lega
464
1934
locomotive ferme. Marco compra il giornale della mattina e
465
1934
i giorni feriali, escluso il sabato.” Potrebbe dunque recarvisi
466
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giovedì, un giorno fortunato: il giovedì le cose mi
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1934
da essa si diparte il lungo ponte di ferro
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1934
incitanti al lavoro: abbandonare il lavoro significa abbandonare la
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famiglia e la patria; il lavoro porta il benessere
470
1934
patria; il lavoro porta il benessere e la felicità
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1934
arma con la quale il proletariato combatte contro se
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1934
perder tempo!» fa grave il direttore. «Ve ne intendete
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1934
v’impressionate» lo interrompe il capo personale, scambiando il
474
1934
il capo personale, scambiando il suo imbarazzo per timidezza
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1934
sarete assunto senz’altro.» Il diffusore elettrico della scrivania
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della scrivania gli taglia il viso a metà, una
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1934
Esce nel cortile vuoto, il terreno è rosso di
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1934
neri e snelli contro il cielo di cristallo vi
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1934
perché gli piace fare il martire, e poi il
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1934
il martire, e poi il bellimbusto con te; o
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1934
il suo silenzio interno. «Il vostro fisico è debole
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1934
vita calma e ordinata.» ¶ Il suo interesse per Marco
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1934
cattiveria. ¶ Qualche volta sente il bisogno di parlare insieme
484
1934
e cosa faccia. Ma il suo gioco è così
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1934
di stampi, di fusione. Il capo personale vide in
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1934
ci si tiene molto.» ¶ Il lunedì Teodoro fu introdotto
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1934
le indicazioni di lavoro, il modo di controllare la
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1934
Teodoro diventava rosso; e il bisogno di confidarsi a
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1934
quel tormento. Ma tardava. Il reparto era pieno di
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1934
colazione, Teodoro prese sotto il braccio il compagno e
491
1934
prese sotto il braccio il compagno e gli disse
492
1934
Teodoro girava sicuro per il reparto; manovrava con competenza
493
1934
in lui aveva preso il sopravvento la sfiducia per
494
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e faticosa del partito, il quale faceva da inquisitore
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1934
Egli fa quasi tutto il tragitto a piedi, ripensando
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ha pensato di tornarvi il giorno che avrebbe soldi
497
1934
correre le cose per il loro verso. Meglio. ¶ Entra
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lo prega di dirle il suo nome; che egli
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1934
parlato già qualche volta. Il signor Teodoro Barrin... il
500
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Il signor Teodoro Barrin... il signor... Barrin.» Suona strano