parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1910
dietro, quasi presso; udiva il suo piccolo tacco battere
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1910
pure. Ella stava presso il banco scegliendo un mazzo
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1910
alla venditrice, che racconciava il gran nodo di nastro
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1910
viole, udendosi nominare, guardò il giovine. Senza impaccio, cortesemente
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1910
stessa pasticceria, e presero il tè vicini. Una sera
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1910
piacerle. Ed è forse il momento più soave di
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1910
pensò ch’era venuto il momento propizio per inviarle
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1910
donna innamorata. Ed affrettò il passo. Egli non insistette
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1910
Gli batteva un po’ il cuore. ¶ Adesso la salutava
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1910
ora gli strilloni gridavano il libretto dell’opera, gli
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1910
portiera, lèaperse, e scoprendosi il capo le tese la
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1910
guardare come un ebete il venditore di arance, che
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1910
piano; poi si rimise il cappello in capo e
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1910
e sentì che dentro il cuore gli cantava... ¶ Gli
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1910
pingue desinare, ciascuno rannicchiando il collo nei caldi baveri
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1910
polmoni lèaria frizzante, ingollando il fumo gonfio d’una
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1910
specchio, per disporli sopra il soverchio belletto, stenderne un
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1910
pomelli delle gote, mettere il nero fosco intorno agli
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1910
appena dal busto basso il ricolmo del seno, stendervi
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1910
vi passava sopra con il piumino della cipria, e
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1910
imbiancatura. ¶ Per tal modo il suo busto nudo andava
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1910
lui, a mezzo verso il leggìo. E lasciando correre
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1910
Sono stato scortese... — disse il giovine. ¶ — Sì, un poco
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1910
poco... — ella rispose. ¶ Ma il rimprovero quasi era carezza
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1910
Ma dovete perdonarmi, perchè il mio desiderio di conoscervi
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1910
egli detto, nel mettere il suo biglietto da visita
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1910
fra l’orchidee; e il tono di quella voce
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1910
Ruskaia... » Egli aveva pronunziato il suo nome in un
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1910
senza volerlo, senza spiegarsene il perchè, le pareva che
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1910
che le frullasse per il capo! E quasi con
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1910
se ne va per il mondo in cerca di
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1910
della fronte, formando sopra il pallore delle tempie due
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1910
gli occhi mutevoli come il colore d’un’acqua
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1910
dire. ¶ Ella piegò leggermente il capo e si prese
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1910
col dorso, poggiava contro il pianoforte; le ginocchia sovrapposte
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1910
dopo una pausa, raccogliendo il ginocchio pieghevole nelle mani
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1910
passione giungesse a lacerarle il velo trasparente dell’anima
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1910
accurate indagini e comunicò il suo nome: Arrigo del
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1910
facevano professione di sapere il conto loro in ogni
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1910
e nello spender bene il lor denaro, e d
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1910
denaro, e d’essere il fiore della reale ed
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1910
A costoro era dato il nome gaio di Mammagnuccoli
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1910
ostilità, così vivo era il fermento che correva nei
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1910
palchettoni sparsi per tutto il teatro. Tanto più che
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1910
Tanto più che verso il mezzo dello spettacolo, in
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1910
l’appunto era comparso il bel rapitore, quel personaggio
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1910
partite protratte fin oltre il lume dell’alba, od
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1910
e miele. ¶ Egli puntò il canocchiale affettatamente verso la
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1910
che non al galantuomo il qual non cura l
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1910
invidia quelle meraviglie che il ricco fratello si comandava
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1910
ed un poco anche il padre, quel buono semplice
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1910
d’aver concepita sopra il suo primogenito qualche speranza
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1910
ognuno. ¶ — Bada, — lo ammoniva il padre: — oggi si vince
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1910
spiegò ai padre che il giuoco è un affare
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1910
ogni altro affare, dove il sangue freddo ha onestamente
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1910
era cambiata la pettinatura, il taglio dei baffi, il
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1910
il taglio dei baffi, il modo di camminare, il
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1910
il modo di camminare, il modo di fumare la
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1910
trarre un particolare vantaggio. Il padre avrebbe forse potuto
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1910
su qualche regalo costoso; il fratello, quel buon Paolo
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1910
sempliciotto e modesto, era il solo forse che in
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1910
un certo sdegno indifferente. ¶ Il Riotti, che di lontano
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1910
Tunisina, la quale, sotto il pretesto di esibire certe
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1910
che poteva, senza ledere il suo prestigio, dare una
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1910
Purtroppo invece non mancò il premuroso informatore. ¶ Ella non
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1910
li sorprese, che prendevano il caffelatte verso le due
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1910
era, tratto di tasca il portafogli, liquidò seduta stante
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1910
portafogli, liquidò seduta stante il suo debito con la
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1910
spirito e non perdette il tempo in querimonie vane
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1910
avevano tardato a sapere il come ed il quando
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1910
sapere il come ed il quando Cesare Farra avesse
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1910
sempre allegrezza e conforto il conoscere un cornuto di
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1910
per quest’ultima supremazia. ¶ Il suo canto infatti aveva
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1910
e cerca di spendere il tempo nel miglior modo
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1910
la sua vettura inseguita, il suo camerino ingombro, ma
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1910
esperti immaginarono che aspettasse il bue d’oro; i
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1910
così, affatto. Amava lèarte, il canto, la sua bella
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1910
fuggite via. Sapeva che il Pascià ne avrebbe forse
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1910
ne avesse avuto appena il desiderio. Ma invece passava
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1910
di torpore delizioso. Trascorreva il tempo libero studiando l
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1910
che rende più armonioso il canto; e per quella
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1910
trattare con le donne, il denaro facile, il lazzo
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1910
donne, il denaro facile, il lazzo qualche volta triviale
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1910
ebetudine dolorosa, che aveva il triste fuoco ed il
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1910
il triste fuoco ed il profondo malessere dell’amore
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1910
cose più alte che il desiderio, più forti che
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1910
che la possibilità, e il gran tumulto dell’anima
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1910
la sua vita mediocre, il padre, la madre, che
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1910
e nitida volontà riprendeva il sopravvento. Agli ozii dellèanima
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1910
Ora la Ruskaia, con il suo canto, con la
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1910
per altri che possedevano il privilegio di tutte le
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1910
ancor più. Ella divenne il suo capriccio, l’assedio
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1910
assedio delle sue notti, il rifugio de’ suoi pensieri
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1910
che spesso nella vita il maggior premio tocca alla
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1910
boa leggero, le guerniva il cappello, e si scioglieva
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1910
sua passeggiata pomeridiana, godendo il bel sole. Egli le
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1910
dèessere vissuta e tutto il rimanente non era che
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1910
la coda dell’occhio il lento volgersi delle sfere
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1910
di Mercedes la bruna. Il Riotti non si era
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1910
sua trincera, stavan aspettando il giorno di quelle nozze
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1910
quanto grave paia, che il tempo e la naturale
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1910
soave pazienza a preparare il suo corredo da sposa
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1910
in carne, aveva ripreso il suo bel colore di
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1910
come un tepido scaldino, il suo paziente amore. ¶ Ma
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1910
suo paziente amore. ¶ Ma il Riotti bolliva. Non più
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1910
ora? Non sentivano dunque il bisogno di venirgli a
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1910
venirgli a dir qualcosa? ¶ Il figliuol prodigo era tornato
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1910
uscio; aveva inteso anche il miagolio di quel suo
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1910
improperi finché ne avesse il cuore libero! Ma una
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1910
suo, si sentiva rimordere il cuore; gli pareva d
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1910
i risolversi a muovere il primo passo, dopo ch
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1910
finalmente, una sera che il buon Stefano soffriva d
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1910
emicrania, messo da parto il rancore prese una grande
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1910
una grande risoluzione: mandò il giovine di bottega in
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1910
di migranina!... — aveva gridato il farmacista, scattando su dal
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1910
banco. — Per chi? per il tuo padrone? ¶ — Già, per
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1910
tuo padrone? ¶ — Già, per il mio padrone. ¶ — Ebbene, se
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1910
inchiostro violetto senza guadagnare il becco d’un centesimo
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1910
porta sui due piedi. ¶ Il padre, a tale notizia
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1910
aveva osato mai. Invecchiando, il suo carattere si inaspriva
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1910
che ogni uomo ha il diritto, a una certa
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1910
far sacrifizio a nessuno. ¶ Il padre non seppe che
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1910
Ma cèera l’altro, il Riotti, che aveva man
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1910
vecchie abitudini e ficcava il naso in tutti gli
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1910
meno. Ma ora che il giovinetto pareva prendersi a
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1910
curava che d’essere il fidanzato dellèEugenia, il farmacista
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1910
essere il fidanzato dellèEugenia, il farmacista non seppe tacere
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1910
non appena udiva pronunziare il nome dèArrigo. Costui venne
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1910
in bocca, senza mostrare il minimo impaccio, senza parere
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1910
con cui l’accolse il Riotti. Questi entrò subito
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1910
mia norma vorrei conoscerò il giorno che avreste fissato
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1910
che avreste fissato per il matrimonio, — disse con voce
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1910
la seggiola che portava il peso del Riotti scricchiolare
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1910
i modi magnifici ed il tono d’accademia; discorriamo
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1910
quando si è fatto il male, chiederne scusa non
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1910
possiedo un soldo, né il mezzo di guadagnarne, per
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1910
ve ne sarò gratissimo! ¶ Il Riotti fu percosso d
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1910
càspita! — scoppiò a dire il farmacista, che aveva finalmente
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1910
vecchi di me. Per il che vi riconfermo quel
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1910
nervi e tien sospeso il respiro sopra il sorteggio
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1910
sospeso il respiro sopra il sorteggio dèun punto; ma
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1910
nell’ore tarde rincorrevano il denaro perduto, egli, che
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1910
conta per molto ma il carattere fermo vale ancor
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1910
si pasce d’esteriorità, il prossimo fa sempre miglior
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1910
ventre e si mordeva il labbro smorto; a un
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1910
si appoggiò ¶ con tutto il peso della persona contro
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1910
peso della persona contro il braccio di lui, come
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1910
puoi parlare? ¶ Ella scosse il capo. ¶ — Soffri? ¶ — Sì, molto
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1910
era mezzo sganciata sotto il corto mantello: egli sentì
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1910
indefinibile paura gli opprimeva il cuore; passò venti volte
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1910
l’uscio a leggere il giornale, ogni tanto in
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1910
tutto finisse bene, quando il Riotti entrò come un
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1910
che nemmeno si movesse. Il Riotti si dimenava disperato
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1910
amore di Dio! Toccatele il cuore, fate che rinvenga
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1910
parli! — E piangeva. ¶ Sopraggiunse il medico, un amico del
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1910
Ma cos’ è — gemeva il padre. — Dimmi se cèè
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1910
uscio. ¶ — Un aborto, — fece il medico. ¶ — Eh! Sei pazzo
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1910
procurato aborto, — ribadì chiaramente il medico. E con quella
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1910
uomo solito a lenire il male altrui, comunque sia
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1910
necessarie. ¶ Ma ciò che il Riotti fece, non è
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1910
si mise ad aiutare il medico, il quale finalmente
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1910
ad aiutare il medico, il quale finalmente, non potendo
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1910
a forza, poiché, se il vicinato udiva quelle voci
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1910
occhi e rinveniva lentamente; il fiotto di sangue cominciava
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1910
quel nome che raccontava il suo grande peccato. ¶ Ma
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1910
eran scambiata fra loro. Il Riotti sbolliti i primi
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1910
infine si convinse che il meglio fosse tacere per
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1910
colpa di Arrigo. ¶ Ma il poveruomo s’era chiuso
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1910
e viveva meccanicamente fra il banco della sua famracia
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1910
fame, leggeva come prima il giornale, m senza più
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1910
gettare uno sguardo verso il letto della figlia. Ma
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1910
una sera finalmente, preso il coraggio a due mani
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1910
mani, l’occhialaio sporse il capo con timidezza nella
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1910
figlio disgraziato, ma sento il bisogno di venirti a
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1910
commozione nella vece, che il Riotti torse il naso
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1910
che il Riotti torse il naso dal giornale e
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1910
è tuo figlio? — interrogò il farmacista. ¶ Stefano aperse le
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1910
cosa è fatta — seguitò il farmacista, — inutile recriminare. Quello
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1910
non essere ingiusto… ¶ Ma il farmacista gli troncò la
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1910
poichè gli pareva che il farmacista esagerasse un poco
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1910
non gli rimase più il becco dèun quattrino nè
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1910
becco dèun quattrino nè il mezzo per trovarne, Arrigo
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1910
meglio così. — Ma vide il marito lanciarle unèocchiata e
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1910
poiché nessuno si sentiva il coraggio di iattare con
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1910
devi discutere! — l’interruppe il padre, spiegando per la
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1910
con Dio! ¶ Arrigo piegò il capo, sembrandogli questa volta
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1910
Per via d’amicizie il padre giunse a trovargli
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1910
o co’ denti, per il dirupo scabroso della vita
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1910
voleva; vivere con tutto il prestigio, con tutto lo
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1910
lo splendore, con tutto il gaudio che può essere
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1910
splendore della meta, non il barbaro coraggio di rompere
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1910
una cosa gli mancava: il denaro. E di questo
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1910
timore, si cacciò sotto il lenzuolo. ¶ Ma colei ch
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1910
colei ch’era sopra il catino, amava più indugiare
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1910
s’incipriò le braccia, il collo. Certo non pareva
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1910
un seggiolone, poi trasse il pettine dal nodo dei
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1910
L’Eugenia andò verso il proprio letto, ch’era
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1910
movimento ripiegata fin sopra il gomito, col mezzo braccio
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1910
mezzo braccio ignudo toccò il braccio dell’altra, che
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1910
cadere fino alla cintola, il corpo ne sbocciò fuori
201
1910
la tondezza del ventre, il dondolio di quei due
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1910
sì... ¶ Poco dopo spensero il lume. ¶ V. ¶ Quando, il
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1910
il lume. ¶ V. ¶ Quando, il giorno seguente, Arrigo rivide
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1910
risalivan ora nella fantasia. Il suo calmo e pudico
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1910
un bacio più forte, il più forte bacio... Sentiva
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1910
forte bacio... Sentiva nascere il peccato in sé con
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1910
e s’incamminarono sotto il sole, per la strada
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1910
la strada polverosa, verso il bosco taciturno. Poi, una
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1910
l’amica dormisse, che il campanile suonasse nella notte
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1910
che feriscono senza conoscere il male che fanno. ¶ Venivano
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1910
Venivano al sabato sera il Riotti e il del
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1910
sera il Riotti e il del Ferrante insieme; ripartivano
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1910
organo di Barberia infaticabile... Il Riotti e donna Grazia
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1910
l’abitino che portava, il suo più bello. ¶ E
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1910
cominciarono a vaiare; ed il grillo del poggiolo scappò
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1910
caldo, poich’era trascorso il tempo della villeggiatura. La
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1910
più guardare in faccia il suo padre maestoso, né
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1910
leggerle nelle pupille dilatate il suo materno segreto. ¶ « Mi
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1910
Sposarla? Nemmeno se cadesse il mondo, quella grassa dagli
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1910
tre — si stava mettendo il busto. Bisognava stringere molto
221
1910
diceva spesso, nello stringerle il busto: « Peccato! Con un
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1910
ed un viso come il tuo!... » Ma quella rispondeva
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1910
in camera sua, buttando il cappello sul letto ancor
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1910
tanto, me lo levo il busto! — disse lei, tirando
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1910
Non ho tempo. ¶ — Ve’, il moscardino! — esclamò la vecchia
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1910
finora. Ti devo altro? ¶ — Il mese, dopodomani. E se
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1910
petulante, avida, e però il cuore, sotto quei novanta
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1910
della poltrona dov’era il giovine. ¶ — Ho fatta una
229
1910
per la camera sbatacchiando il copribusto e buttando in
230
1910
su per giù, cambiando il nome e lèindirizzo tanto
231
1910
no entra di mezzo il padre, uno di quéi
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1910
rifletteva, carezzandosi piano piano il ridoppio del mento, com
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1910
costume. Poi s’aggiustò il grembiule sui fianchi: ¶ — Bene
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1910
cosa. Vorrei domandare se il risultato è certo e
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1910
a lui piaceva passare il tempo con le ragazze
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1910
a tornarsene con Giannotto, il quale già le correva
237
1910
di tornare, ma sola, il giorno seguente. ¶ Egli tuttavia
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1910
e l’accompagnò anche il giorno appresso. Rimase ad
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1910
ch’era nelle vicinanze. Il cuore gli batteva con
240
1910
unèostrica, filò via rasente il muro. Mezz’ora dopo
241
1910
tanto lo spinsero, che il povero Stefano curvò ancora
242
1910
ancora la testa, prese il Riotti a parte e
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1910
mica l’usuraio, lui! ¶ Il Ferrante se ne tornò
244
1910
ironia. ¶ « L’onore — spiegò il Riotti — è ben altra
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1910
ma non voleva incoraggiare il vizio con le proprie
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1910
garanzie potevan offrirgli per il suo denaro? Si fa
247
1910
appoggiar l’archetto sopra il suo maledettissimo violino... ¶ Su
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1910
nervi, lo spirito ed il corpo, lasciandolo finalmente dormire
249
1910
con passione, con perdimento, il violino, pensando in quelle
250
1910
po’ dure ma con il corpo snello, se ne
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1910
se ne stava sotto il lume ultimando un suo
252
1910
amava i cantucci presso il fuoco, gli sciallini di
253
1910
che amava l’ago, il refe, la macchina da
254
1910
cominciavano a strillare. ¶ Paolo, il fratello, minore di lei
255
1910
un laboratorio per imparare il mestiere del padre, adesso
256
1910
far celie, a mettere il suo nasino impertinente in
257
1910
la riguardavano affatto. Entrò il Riotti, al quale dopo
258
1910
Riotti, al quale dopo il desinare s’infocavano le
259
1910
infocavano le guance ed il naso, benché cercasse di
260
1910
un risolino affabile, dondolando il corpo maestoso su le
261
1910
aveva mandato a chiamare il medico lì per li
262
1910
posto. ¶ — Oh Dio, — fece il Riotti, — dove si sta
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1910
lasciarne cadere una sillaba. Il Riotti arricciò il naso
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1910
sillaba. Il Riotti arricciò il naso e gli venne
265
1910
cattiva piega eh’ era il segno evidente del suo
266
1910
ne stette zitto ed il Riotti s’inviperì. ¶ — Del
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1910
al diavolo. Così va il mondo e non cèè
268
1910
ancor più se hanno il cuore onesto. Aveva inteso
269
1910
avrebbe amato mai, se il padre stesso non le
270
1910
e comandato questo amore. Il farmacista s’era fitto
271
1910
ogniqualvolta la vedesse per il cancello del suo giardino
272
1910
lontananza della Mercedes o il calor dell’estate, gli
273
1910
dal balcone aperto, sopra il suo letto insonne, un
274
1910
calda sera d’estate il suo sangue ribolliva di
275
1910
rose, gonfie di rugiada, il profumo intenso dell’erbe
276
1910
quel piccolo giardino, tra il buio e la luce
277
1910
sogni dell’adolescenza, e il giardino si converse in
278
1910
fragranza de’ rosai, cadeva il polline di certe grandi
279
1910
con un tintinno, sopra il riflesso dell’acqua insidiosa
280
1910
oltre l’uscio, intese il rumore dell’acqua versata
281
1910
semivestite ambedue. Luisa, con il busto ancor serrato ed
282
1910
del busto cilestrino ed il viso sorridente riflettersi, con
283
1910
avendo riflesso nel volto il piacere dell’acqua fresca
284
1910
le braccia grasse, vedeva il seno florido espandersi mollemente
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1910
se n’andò verso il letto; con le mani
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1910
dietro la schiena slacciò il copribusto leggero, le mutande
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1910
resistenza degli uncini disfece il busto che conteneva la
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1910
si fece passare sopra il capo la camicia da
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1910
a modo suo, beninteso; il che voleva dire mischiarsi
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1910
amore della pace. Ma il Riotti, che in fondo
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1910
da donna Grazia, che il Riotti chiamava Malagrazia, e
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1910
bolgia dantesca, come diceva il farmacista. C’era un
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1910
un falegname che tutto il giorno picchiava, c’era
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1910
era, al primo piano, il pappagallo di una vecchia
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1910
monelli, tre discoli, perchè il carattere lo si vede
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1910
sul fuoco neanche per il primo!... ¶ Una sera tuttavia
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1910
e di malinconia. Sotto il naso leggermente aquilino, la
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1910
onde sopra la fronte; il suo vestitino alla marinara
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1910
nè logore; a farne il paragone con gli altri
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1910
della sua famiglia pareva il rampollo di una stirpe
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1910
Volle studiar musica ed il padre lo accontentò, a
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1910
la settimana. ¶ Cose che il Riotti trovava inutili, perchè
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1910
valeva assai meglio! ¶ « Tra il violino di Rigoletto e
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1910
Donna Disgrazia preferisco ancora il pappagallo del primo piano
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1910
ispirazione tumultuosa e profonda, il senso della musica da
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1910
La madre lo amava, il padre fondava su lui
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1910
un avvenire imprevedibile: era il prediletto nella casa, il
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1910
il prediletto nella casa, il primogenito a cui si
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1910
a cui si trasmette il focolare, con tutta la
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1910
gonfie di pubertà: ecco il pochissimo che ci volle
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1910
dolorosa, tenace, paziente, che il padre onesto muove al
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1910
notte, poltriva nel letto il mattino, inalberava nelle discussioni
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1910
soldi che gli dava il padre ad ogni fin
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1910
per le sigarette. E il rimanente? La vita si
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1910
quel tale che senza il becco d’un quattrino
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1910
uno splendido rubino, come il rubino di Giannotto; scarrozzare
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1910
quel certo anello che il suo vecchio le prometteva
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1910
non mi costa neanche il prezzo della camera, perchè
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1910
molto neanche lui, ma il diritto almeno di dire
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1910
casa ogni notte senza il becco d’un centesimo
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1910
pur pagare, per mantenersi il credito e poter ritentare
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1910
coraggiosamente alla cassa paterna. ¶ Il buon del Ferrante ne
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1910
padri, per infinite volte. Il Riotti, messo a parte
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1910
faceva da tiranno, consigliando il braccio ferreo ed i
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alla salute; si vede il mondo, si torna rigenerati
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hai che da intonare il mea culpa! Mea maxima
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1910
che madre sarà! » ¶ E il povero del Ferrante inghiottiva
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povero del Ferrante inghiottiva il fiotto amaro. Passò un
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1910
Ma un’altra prese il suo posto, che si
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1910
certe botte sonore che il giovinotto non lesinava in
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suo rosso berretto masticava il dialetto veneto con un
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ruote di gomma, sotto il cielo che stellava... ¶ Mercedes
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1910
insieme una sommetta rotonda. Il poveraccio non li aveva
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l’intenzione di ampliare il negozio, povero vecchio Stefano
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1910
un cattivo consiglio: ¶ — Domanda il resto al Riotti. È
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1910
si tratti di salvare il proprio figlio, l’orgoglio
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1910
che rovesci di fortuna. Il mondo è pieno di
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1910
mai del tutto sotto il peso della loro croce
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1910
nella sua prima età, il padre e la madre
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1910
bene di fortuna, che il congiunto gli dilapidò. Egli
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che non amava molestare il prossimo né gettarsi a
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1910
e si chiamava Grazia; il colore, il sapore della
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1910
chiamava Grazia; il colore, il sapore della sua terra
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bellissima, capricciosa, dissoluta; amava il lusso, gli svaghi, le
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1910
e guadagnava con abbondanza il pane quotidiano; invece Grazia
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1910
Grazia nulla possedeva, tranne il suo bel corpo da
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1910
quelli che ignorano affatto il coraggio della ribellione; si
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1910
i capricci della moglie, il carico della famiglia, le
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metteva scandalo in tutto il vicinato e con quei
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1910
altro balenava di sole, il signor Riotti, pingue, maestoso
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1910
tra Io scienziato ed il buontempone, se n’era
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era stato a sentire il «Rigoletto» — serata a prezzi
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tutto un po’. ¶ Siccome il Riotti e il del
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Siccome il Riotti e il del Ferrante stavano bottega
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a passar di lì il primogenito dell’occhialaio, il
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il primogenito dell’occhialaio, il piccolo Arrigo, con la
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l’avranno nascosta...» ¶ canticchiava il placido farmacista. ¶ — Buon giorno
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1910
giorno, signor Riotti, — fece il bimbo, con la sua
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1910
Ve’, Rigoletto!... — esclamò sbadatamente il farmacista. E il nomignolo
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1910
sbadatamente il farmacista. E il nomignolo, da quel giorno
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1910
gli rimase, lì, tra il vicinato. ¶ Arrigo era un
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carrozze stemmate. Era stato il primo errore nella sua
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ai corsi pubblici. Ma il buon del Ferrante, nella
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1910
lontane origini, e serbava il suo primogenito a miracolosi
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1910
primogenito a miracolosi destini. Il piccolo Arrigo aveva inoltre
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1910
quella che gli portava il paniere della merenda, e
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1910
una frivola donna nonostante il maturare degli anni. Arrigo
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i gesti rapidi. Ma il padre voleva farne nullameno
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torto abbia sempre ragione. ¶ Il farmacista Riotti, ch’era
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immagini soleva dire «che il professionismo è la cancrena
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grande Manzoni, aveva imposto il nome di Ermengarda. Tuttavia
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1910
l’età di Arrigo, il Riotti era però sommamente
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1910
le sue pacifiche meditazioni. ¶ Il farmacista era un uomo
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1910
ogni giorno leggere ponderatamente il proprio giornale, dalla prima
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1910
all’ultima come faceva il Riotti, e con due
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1910
un temperamento nullèaffatto amoroso, il Riotti nutriva una predilezione
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1910
della quale non ricordasse il nome, l’amante per
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s’uccise, la casa il luogo ed il tempo
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1910
casa il luogo ed il tempo in cui fu
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accanto alla sua farmacia, il signor Riotti cominciò con
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Riotti cominciò con arricciare il naso e con guardare
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1910
con guardare in cagnesco il vicino, « quell’occhialaio dalla
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visto sopra tutto che il Ferrante non era uomo
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di quella contrada suburbana, il Riotti finì anzi con
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tre o quattro volte il piatto, ed egli mangiò
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fino ad esserne obeso. Il gagliardo suo stomaco plebeo
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fra l’affetto ed il benessere, fra la buona
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la gioia del sentirsi il ventre pieno ed il
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il ventre pieno ed il piacere di potersi abbandonare
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potersi abbandonare malamente, come il suo padre, su la
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eruttare, se gli piacesse, il fiato che aveva nel
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vampa dilettosa che dà il buon vino e la
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sottoveste che gli molestava il ventre, e per un
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con piacere ad essere il figlio dell’occhialaio, il
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il figlio dell’occhialaio, il fratello di quel selvatico
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non potè durare che il tempo della prima digestione
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vergognava della sua casa. Il padre, la madre, quel
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vai a sentire? — domandò il padre. ¶ — Vado a sentire
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Anna Laura gli passò il soprabito; poi, leggera, gli
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Loretta lo teneva per il braccio. Allora, girandogli di
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su la bocca. ¶ III. ¶ Il domani ella v’andò
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fratello, senz’attendere che il domestico l’annunziasse, e
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Loretta, vieni avanti. ¶ Era il marzo fuori che infuriava
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vieni... ah, sì, per il teatro! ¶ — No, io ti
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sapessi quanto m’annoio! Il vederti è come una
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Siediti, Loretta. — E allungò il braccio sul tavolino da
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la scatola, venne presso il letto o si chinò
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di quella che fumava il fratello, accavallò le gambe
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e rimase a guardare il fumo, che, simile ad
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fece dopo una pausa; — il tuo domestico mi ha
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Certamente, signor Arrigo, — fece il domestico, sorridendo con un
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e scaltri che distinguono il servo iniziato alle segrete
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d’avventura galante, sebbene il protagonista non fosse altri
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altri che suo fratello. ¶ Il domestico se ne andò
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1910
ed una camera per il domestico, il quale però
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camera per il domestico, il quale però dorme fuori
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su la fronte, sotto il cappello di paglia rilucente
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di paglia rilucente come il grano. L’abito le
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L’abito le modellava il busto, non esiguo sebbene
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Teneva le gambe accavallate, il gomito destro appoggiato sovra
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di freschezza che dànno il velluto e le rose
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parevano troppo grandi per il suo viso fino. Nelle
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lo viveva intorno come il profumo colpevole della sua
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guarda... — fece Arrigo, prendendole il polso. ¶ — Che c’è
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disse la sorella, nascondendo il braccio dietro la schiena
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poco, cercò di afferrarle il braccio. Ella volle resistere
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lui, premendolo con tutto il suo corpo, affinchè non
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non giungesse a prenderle il polso che aveva teso
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chi è questo tale! ¶ — Il nome non te lo
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fine. ¶ Entrò Filippo con il vassoio del tè. ¶ — Metti
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1910
va pure, — disse Arrigo. Il domestico obbedì in silenzio
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pazienza. Ora ti servo il tè, poi ti racconto
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la donna venale! — esclamò il Malatesta con un riso
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una volta ogni mese il farmacista Riotti capitava in
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Ma sedetevi, dunque! Toglietevi il cappotto, che diamine! Come
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Meglio così. ¶ Ma intanto il Riotti, curioso, indiscreto, cominciava
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un’occhiatina per intorno. Il salotto gli piaceva; gli
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a lui. Si sbottonava il soprabito, rimanendo nel viso
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quando era bambino, superava il suo buon senso borghese
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cifre in oro — ed il Riotti tastava la scatola
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le nozze? — interrompeva bruscamente il Riotti, per tagliar corto
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1910
adesso? — era scattato su il Riotti. ¶ — Sicuro; e volete
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spunteranno i capelli bianchi. ¶ Il Riotti sgangherò la bocca
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ove, dopo alcuni minuti, il domestico venne ad avvertirlo
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aspettava gente, sicché facesse il piacere d’andarsene via
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piacere d’andarsene via. ¶ Il Riotti, sbraitando, se ne
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volta. Chi faceva prosperare il negozio era piuttosto il
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1910
il negozio era piuttosto il figlio Paolo, un buon
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Era divenuta grassa oltre il prevedibile; viveva solo per
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Anna Laura, Loretta, era il grattacapo dei due vecchi
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lo stesso odio che il fratello Arrigo, e ad
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più calvo, era sempre il medesimo; gli mancavan ora
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ora due denti incisivi, il che dava al suo
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1910
incline alla corpulenza, con il cranio tondo come un
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1910
squisita grazia di tutto il suo corpo, che dava
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entrando. ¶ Gli avevan ricambiato il saluto con una esclamazione
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esclamava. ¶ — Come va? — disse il padre, asciugandosi il mento
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disse il padre, asciugandosi il mento gocciolante. ¶ — Bene, bene
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1910
bene, — rispose Arrigo, accarezzando il braccio della sorella e
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Buona sera, Arrigo, — fece il fratello senza gran che
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cucchiaiata di minestra... — offerse il padre quasi con vergogna
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quasi un amante. ¶ E il padre a dire: ¶ — Be
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1910
Me la cavo, rispose il figlio.” — Non ho fastidi
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che le stava bene. Il fratello la guardò, la
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1910
guardò, la guardò con il suo occhio esperto, che
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involontariamente pareva quasi apprezzarne il valore. ¶ — Sei bellina, sai
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1910
l’involto, e veduto il pizzo che ambiva, gli
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e cominciò ad abbracciare il fratello tra continui scoppi
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fece Paolo, senza levare il viso dal tondo, con
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Paolo, caparbio, — è tutto il giorno in giro dai
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dalle sarte. Si schiaccia il naso contro le vetrine
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ha in mente che il suo specchio. ¶ — Stupido! — sibilò
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la pipa istoriata, con il bocchino d’ambra. ¶ --- Maraviglia
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ambra. ¶ --- Maraviglia! Maraviglia! — esclamò il vecchio, lasciando cadere il
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1910
il vecchio, lasciando cadere il cucchiaio. La guardò per
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Loretta, che si provava il suo collo di pizzo
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1910
che tira sempre su il naso! — intervenne Paolo. — Per
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dei fatti tuoi, fammi il piacere! — gli rispose con
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eh? — disse con indulgenza il padre, ch’era commosso
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Questo sempre, — gli rispose il padre. — Ma ci stai
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1910
ritrovi della città notturna. ¶ Il barone aveva il torto
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notturna. ¶ Il barone aveva il torto d’essersi mostrato
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1910
incidente soverchiò e nascose il pretesto dal quale era
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modo qualche simpatia, perchè il barone aveva la fama
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Sarebbe stato peccato per il bel Ferrante! ¶ Li condussero
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rischiava lietamente Arrigo, perchè il barone Piaggi gli rendeva
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1910
un certo onore incrociando il suo ferro con lui
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infatti, ma non senza il contraccambio, perchè il ferro
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senza il contraccambio, perchè il ferro del barone, altrettanto
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cavalleresca, nessuno più perdeva il tempo in simili restrizioni
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quella ferita vinse definitivamente il cuore di Clara Michelis
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1910
del tutto bella, ma il suo pallore, i suoi
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1910
cioè che avesse consunto il marito in pochi mesi
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1910
perchè subiva egli pure il fascino capzioso della vedova
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storia amorosa, affrontarne forse il pericolo estremo: quello d
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più in su che il polso; quel polso nervoso
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musica, entrambi. Ella suonava il piano con uno squisito
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curvo su lei, tra il profumo delle sue treccie
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sala quasi buia, tra il volo delle note, sentivano
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note, sentivano roteare intorno il vortice della tentazione, piovere