parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

concordanze di «Il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1945
la zampetta, tiravano su il coperchio come il pulcino
2
1945
su il coperchio come il pulcino che si gratta
3
1945
essa cominciò a intaccare il capitale. Che importa? La
4
1945
amore di Don Giovanni, il quale per merito suo
5
1945
sua bruttezza, come dietro il più sicuro riparo, è
6
1945
parenti nemmeno lontanissimi, è il capofabbricato che si occupa
7
1945
salotto della signorina Fufù il pianoforte è rimasto a
8
1945
la mano per prendere il cibo e portarselo alla
9
1945
calligrafia le lettere che il loro capufficio ha tracciato
10
1945
ciminiere altissime per bombardare il cielo di fumo; sa
11
1945
lustri e neri come il pelame della foca navigano
12
1945
per non morire. ¶ Nota. Il modo come Leone immagina
13
1945
scrittura di Napoleone, testimonia il ritardo di questo uomo
14
1945
intelligenza da poter esaminare il proprio caso nelle sue
15
1945
vuoto come altri porta il cappotto per guardarsi dal
16
1945
rappresenta chiaramente, né fa il minimo sforzo per rappresentarselo
17
1945
anche più stretto dentro il suo involucro di vuoto
18
1945
alla sua solita trattoria. Il cielo sopra di lui
19
1945
era splendidamente stellato. Tra il timone del Carro era
20
1945
testa buttando all’aria il tetto. ¶ A quella voce
21
1945
questo non avvenne e il cielo rimase puro e
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1945
tra urlo e urlo il silenzio si riassorbì più
23
1945
Altre sirene risposero con il loro urlo da vari
24
1945
di vitalità prima contorse il suo corpo più vegetale
25
1945
nel grave silenzio, giaceva il fantasma bianco della città
26
1945
fantasma bianco della città. ¶ Il cielo nel frattempo si
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1945
parrucca. ¶ Strani abitanti popolavano il cielo. Numerosi e invisibili
28
1945
angoscia. Nìvulo ha superato il tempo in cui i
29
1945
ha formulato parola. Per il rimanente il bambino non
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1945
parola. Per il rimanente il bambino non mostra anomalie
31
1945
ventiquattresimo mese di vita, il piccolo Nìvulo si staccò
32
1945
capo del salotto. Ma il sorriso non illuminava il
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1945
il sorriso non illuminava il suo volto infantile, non
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1945
la gioia di scoprire il mondo, non la volontà
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1945
sul giardino interno». E il dolore di aver messo
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1945
tetro smarrimento. ¶ Nìvulo era il secondo figlio dei coniugi
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1945
figlio dei coniugi Sapo. Il primo lo avevano avuto
38
1945
giorno stesso in cui il primo figlio dei coniugi
39
1945
fu varato a Genova il piroscafo Principessa Jolanda, che
40
1945
infila a letto per il freddo e tira dentro
41
1945
testa. Amante degli accostamenti, il commendatore Sapo non mancò
42
1945
di suo figlio e il fallito varo del Principessa
43
1945
sua afonìa. Prima che il tempo venisse della parola
44
1945
tempo venisse della parola, il bambino aveva vagito, aveva
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1945
di sentirsi chiamare «papà». Il mutismo cominciò più tardi
46
1945
nel tempo in cui il bimbo avrebbe dovuto passare
47
1945
erano raccolti a dormire, il piccolo Nìvulo udì una
48
1945
tuo fratello». E se il piccolo Nìvulo non si
49
1945
foglia di plàtano, toccò il giornale la prima volta
50
1945
sé, lo spiegò: era il «Messaggero». Cominciò a leggere
51
1945
della terza pagina e il «taglio», la recensione di
52
1945
a queste lesse anche il nome del direttore responsabile
53
1945
dall’inviare fiori e il ritorno delle belle anime
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1945
sono Fortunata Felicita Bella. Il nome, pensa la signorina
55
1945
la signorina Fufù, è il simbolo e il segno
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1945
è il simbolo e il segno distintivo di colui
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1945
lo porta, e imporre il nome ai propri figli
58
1945
esprimere sul nome imposto il proprio gradimento, è un
59
1945
e talvolta un’infamia. Il soprannome Fufù suo padre
60
1945
trent’anni ormai che il ridicolo di Fufù non
61
1945
e come poco avanti il suo scompartimento aveva buttato
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1945
sue ultime speranze. ¶ Anche il viaggiare era diventato inutile
63
1945
recato in lettere cubitali il nome di Don Giovanni
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1945
di Don Giovanni. ¶ Stranamente il tempo cominciò a camminare
65
1945
avevano tenuto nascosto come il diavolo, come il seduttore
66
1945
come il diavolo, come il seduttore temuto e desiderato
67
1945
luce opaca che segue il crepuscolo e porta tra
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1945
alari del caminetto, e il caldo profumo delle crostate
69
1945
è una luce. ¶ Poi il mazzo luminoso si spense
70
1945
come Pitagora ma tutto il corpo, e dentro quella
71
1945
la bruttezza è esclusa, il dolore, la morte. ¶ La
72
1945
le cerniere della dentiera, il suo miserabile e vizzo
73
1945
Dall’ombra delle memorie il cavaliere Fantapié ritornava a
74
1945
un pianoforte in cura, il petto aperto probabilmente e
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1945
quale l’accordatore riaccordava il cordame. ¶ Dal fondo di
76
1945
un pianoforte a coda». ¶ «Il migliore», disse la signorina
77
1945
carezzava i fianchi o il lucido groppone. Ora laggiù
78
1945
cigno fra i corvi. «Il nostro albino» disse accennando
79
1945
dopo di che chiese il permesso di andare a
80
1945
di andare a stendere il contratto. Rimasta sola, la
81
1945
e sentì per tutto il corpo un formicolio di
82
1945
ha rimesso a posto il tappeto sotto i piedi
83
1945
d’oro la bruttezza, il dolore, la morte. ¶ Egualmente
84
1945
e bestemmie avevano portato il pianoforte della signorina Fufù
85
1945
ma addormentata, e che il minimo rumore, il più
86
1945
che il minimo rumore, il più piccolo gesto inconsiderato
87
1945
inconsiderato può svegliare, sollevò il coperchio sulla dentatura lievemente
88
1945
si accorse che non il pianoforte aveva dette quelle
89
1945
le pareva ancora che il pianoforte fosse più grosso
90
1945
o femmina?». Rabbrividì sotto il lenzuolo. Per la prima
91
1945
brutti piedi a forchetta: il pianoforte giaceva sul tappeto
92
1945
tenere...». ¶ «Mi ha riempito il salotto di pianofortini neonati
93
1945
quelle parole egli premé il dito sul bottone di
94
1945
saprei, commendatore» si scusò il giovanissimo addetto, arrossendo fino
95
1945
signore aggiunse inappellabile: «Chiamatemi il signor Fòrbice!». ¶ Ritornata a
96
1945
corse incontro scodinzolando, e il cuore della vecchia e
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1945
anestetico potente». Questo disse il signor Didaco all’istruttoria
98
1945
Io mi ero fatto il paradiso terrestre, loro avevano
99
1945
della Corte d’Assise, il signor Didaco soprannominato Padreterno
100
1945
non si sarebbero svegliati, il signor Didaco procedé all
101
1945
superò se stesso, fece il suo capolavoro; e infine
102
1945
Poi, terminata l’opera, il signor Didaco si attaccò
103
1945
perché venissero a visitare il suo paradiso terrestre, finalmente
104
1945
toccare, ma allora interveniva il signor Didaco soprannominato Padreterno
105
1945
apoteosi della sua carriera, il signor Didaco uscì in
106
1945
due angeli. ¶ LA PIANESSA ¶ Il treno aveva bruciato anche
107
1945
imita i movimenti e il frastuono del volo, e
108
1945
pura. In quel mentre il convoglio stava descrivendo una
109
1945
lo scudo del petto, il tubo del fischio sul
110
1945
fischio sul tetto e il fumo che a globi
111
1945
aveva percorso più volte il tratto Roma Firenze e
112
1945
aveva ben notato che il fumaiolo della locomotiva si
113
1945
del suo petto, finché il fumaiolo si ridusse a
114
1945
Fufù aveva anche confrontato il prospetto della locomotiva con
115
1945
nella faccia dell’uomo il naso lungo indica intelligenza
116
1945
mano a mano che il fumaiolo si accorciava, e
117
1945
più antiche che avevano il fumaiolo a imbuto o
118
1945
che l’attrazione che il naso degli uomini e
119
1945
naso degli uomini e il fumaiolo delle locomotive esercitavano
120
1945
un caro oggetto personale. Il suo stesso nomignolo Fufù
121
1945
divertire lei bambina faceva il suo papà, piegando le
122
1945
tra la selvosa barba il «fufù» della locomotiva che
123
1945
gli sfiatatoi non sopra il capo ma sui fianchi
124
1945
ma sui fianchi, scaccia il vapore di tra i
125
1945
E ora dov’è il «fufù»? ¶ Ora al posto
126
1945
traversa i ponti, costeggia il mare, s’inerpica su
127
1945
accosciati, magri e cattivi. ¶ Il convoglio senza locomotiva riaccende
128
1945
memoria della signorina Fufù il ricordo di un lontano
129
1945
a sua volta che «il progresso uccide la bellezza
130
1945
ha dovuto lottare contro il vento che le aveva
131
1945
che le aveva afferrato il velo e glie lo
132
1945
asportarglielo assieme con tutto il cappello dietro e il
133
1945
il cappello dietro e il tuppè sotto dei capelli
134
1945
signorina Fufù ama circondarsi il capo di veli, e
135
1945
tempo di franchezza vestimentare il tempo in cui la
136
1945
tesoro nascosto. ¶ A Firenze il treno era stato preso
137
1945
piaceri dell’alcova, e il terrore misto a una
138
1945
caricatura della convivenza coniugale, il treno si fermò in
139
1945
A questo annuncio incomprensibile il gigante si svegliò di
140
1945
scompartimento a precipizio pestando il piede della signorina Fufù
141
1945
signorina Fufù, che sotto il peso di quella montagna
142
1945
la forza di gridare. Il giornale che aveva coperto
143
1945
vedova, ma senza rimpianto. ¶ Il treno sostò in altre
144
1945
nello scompartimento, e quando il treno si rimise in
145
1945
inalterabile: ritte sulle zampette, il muso lustro, gli occhi
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1945
questo modo», diceva deplorando il signor Didaco, «noi ci
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1945
prezioso e giovanissimo pechinese, il signor Didaco paternamente si
148
1945
afferrò con la destra il prezioso pechinese e spasmodicamente
149
1945
con la sinistra sonò il campanello e al servo
150
1945
disse perentoria di riaccompagnare il signor Didaco alla porta
151
1945
di F. T. Morrison, il celebre miliardario americano, la
152
1945
spese, egli attuò finalmente il grande disegno della sua
153
1945
a serra, nel quale il signor Didaco aveva ricomposto
154
1945
signor Didaco aveva ricomposto il paradiso terrestre, raccogliendovi animali
155
1945
al quale si avvolgeva il serpente tentatore. Ed era
156
1945
serpente tentatore. Ed era il riposo del signor Didaco
157
1945
riposo del signor Didaco, il suo riposo e il
158
1945
il suo riposo e il suo diletto, il suo
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1945
e il suo diletto, il suo diletto e il
160
1945
il suo diletto e il suo premio passeggiare in
161
1945
occhi di vetro. Anche il suo portamento, i gesti
162
1945
Parlava breve e paterno. Il gesto gli era diventato
163
1945
e come a dargli il nome che più gli
164
1945
breve volgere di tempo, il solo nome che distinse
165
1945
solo nome che distinse il signor Didaco fu Padreterno
166
1945
fu Padreterno. E padreterno il signor Didaco naturalmente si
167
1945
demiurgo. ¶ Quali effetti ebbe il demiurgismo sulla vita sessuale
168
1945
quanto indiretta di morte, il signor Didaco si teneva
169
1945
e si era meritato il soprannome di Padreterno, un
170
1945
non si sa perché, il signor Didaco prese in
171
1945
entrava a far parte, il signor Didaco le cambiò
172
1945
e dopo molte ricerche, il signor Didaco trovò la
173
1945
Gerolamo Saltincasa, al quale il signor Didaco, sempre obbediente
174
1945
adorato Bull, ed esortava il chiarissimo professor Didaco ad
175
1945
e praticante, come e il suo nome fa credere
176
1945
anima dell’«adorato Bull», il quale, da quanto il
177
1945
il quale, da quanto il signor Didaco poté capire
178
1945
anima canina, che determinò il signor Didaco a recarsi
179
1945
promessa di ingentissimi onorari. Il signor Didaco del resto
180
1945
che era la vita! il movimento! la gioia!». ¶ «Meglio
181
1945
gioia!». ¶ «Meglio così» susurrò il signor Didaco, ma per
182
1945
me lo strazi troppo!». ¶ Il signor Didaco preparò il
183
1945
Il signor Didaco preparò il clistere di liquido corrosivo
184
1945
non prima ebbe avvicinato il beccuccio del clistere all
185
1945
sua audacia. Urgentemente convocato, il veterinario non seppe come
186
1945
egli riprese senza indugio il treno e la sera
187
1945
La casa dormiva silenziosa. Il signor Didaco salì in
188
1945
piano piano, con tutto il rispetto dovuto alla venerabilità
189
1945
luce lunare che rischiarava il piccolo eden attraverso la
190
1945
sui prati di vellutello: il bue, il cammello, l
191
1945
di vellutello: il bue, il cammello, l’onagro; e
192
1945
parte in quale maniera il signor Didaco riuscì, senza
193
1945
due mostre ad allettare il passante, una affacciata sulla
194
1945
di rosolio rosso come il rubino che al bere
195
1945
combusta della sigaretta e il residuo di essa, il
196
1945
il residuo di essa, il finto telegramma ripiegato noto
197
1945
vescica da collocare sotto il cuscino della poltrona e
198
1945
poltrona e che sotto il peso della persona che
199
1945
conoscenza della psiche umana. Il signor Codro sapeva che
200
1945
doppia del signor Codro, il quale sapeva oltre a
201
1945
che riunite assieme esauriscono il problema dell’universo, il
202
1945
il problema dell’universo, il signor Codro l’avesse
203
1945
quale lo scherzo e il gioco vivevano nella loro
204
1945
riunite assieme esauriscono tuttavia il problema dell’universo; ha
205
1945
una delle due vie il nome di Copernico e
206
1945
se non in tutto il mondo addirittura, in quella
207
1945
inchiodate alla volta, togliendo il respiro al corpo degli
208
1945
morte; e a misurare il tempo trascorso da quando
209
1945
più, basta pensare che il signor Didaco detto Padreterno
210
1945
quella tenera età che il destino del signor Didaco
211
1945
che gli valse finalmente il soprannome di Padreterno – e
212
1945
di Padreterno – e precisamente il giorno che la madre
213
1945
tronco verniciato di ocra, il quale a sua volta
214
1945
alberello che primo determinò il destino del signor Didaco
215
1945
quella su via Copernico; il destino del signor Didaco
216
1945
naturale verità, ma secondo il desiderio dell’uomo e
217
1945
desiderio di durare. Fermo il mondo e sopra il
218
1945
il mondo e sopra il mondo il cielo a
219
1945
e sopra il mondo il cielo a cupola, e
220
1945
e questo solo importa. Il quale giocattolo non è
221
1945
simiglianza di forma tra il fogliame a cono dell
222
1945
costituisse una minaccia per il suo orifizio anale; ma
223
1945
minaccia non si avverava, il timore del piccolo Didaco
224
1945
si calmò; e calmato il terrore, piacque al piccolo
225
1945
in cui a tavola il suo papà parlò delle
226
1945
mano nella quale brillava il coltellino delle frutta, diede
227
1945
resinosi; dopo di che il piccolo Didaco, pieno d
228
1945
la vita dell’uomo: il mondo naturale, che è
229
1945
rimaste al ramo perdevano il verde, e vide d
230
1945
d’altra parte che il suo alberetto né perdeva
231
1945
foglie né queste perdevano il verde; e di colpo
232
1945
di cui faceva parte il suo alberetto, al mondo
233
1945
La forma, la specie, il colore di un oggetto
234
1945
sua formazione mentale, determinano il suo destino; come dimostra
235
1945
Didaco detto Padreterno, diventato il più grande imbalsamatore d
236
1945
Belzebù, e comprò per il suo bambino un alberetto
237
1945
del suo mondo tolemaico, il piccolo Didaco volle un
238
1945
sua camera dei giochi il piccolo Didaco riunì un
239
1945
pietrificazione dei cadaveri, tentò il segreto di Gerolamo Segato
240
1945
lui la ricchezza. Imbalsamatore il signor Didaco non era
241
1945
indicò a Lodovico che il suo arrivo era atteso
242
1945
mentre stava per pronunciare il cognome di lei, fu
243
1945
quel cielo che portava il lutto non del solo
244
1945
quando fu seduto avanzò il busto, avanzò le braccia
245
1945
come una santa reliquia il pacchetto delle lettere su
246
1945
lei. Essa non prese il pacchetto ma vi posò
247
1945
delle rondini che pungevano il cielo come spilli sonori
248
1945
di lui». ¶ A Lodovico il suono inaspettato della sua
249
1945
sua propria voce ricordò il falsetto delle maschere, e
250
1945
alla rapidità con che il contagio opera. «Già rifaccio
251
1945
una rischiosa spavalderia, assaporando il pericolo che egli rasentava
252
1945
così poteva portarti via il resto dei tuoi soldi
253
1945
i capelli, gli empì il corpo di pustule, gli
254
1945
di suo figlio per il lavoro e della sua
255
1945
un «artista»; e pensò il suo discorso come una
256
1945
come per apprezzare meglio il buffo di questa frase
257
1945
l’altra voce?». E il ricordo improvviso della sua
258
1945
ogni speranza gli gela il cuore. ¶ La fuga a
259
1945
più facilmente intravedere; e il suo pensiero giocava immaginariamente
260
1945
apertura di coperchio esalano il tanfo della loro muffa
261
1945
doppia. Negli ultimi giorni il polso di Enrico si
262
1945
si era gonfiato enormemente. Il medico, meticcio alcoolizzato, grondante
263
1945
nicotina, capì che dentro il polso di Enrico una
264
1945
ormai era spacciato e il medico stimò inutile praticare
265
1945
esalava l’ultimo respiro, il pallone sul polso si
266
1945
partecipazione al comune dolore il suo piano di seduzione
267
1945
di seduzione? Lodovico preparava il suo gesto, ma nel
268
1945
ha tentato di ricostituire il tessuto, ma sempre invano
269
1945
tessuto, ma sempre invano. Il punto «fatale» continua a
270
1945
capì in un lampo il partito che poteva trarre
271
1945
voce altrettanto bassa, disse: «Il suo nome». ¶ La trovata
272
1945
donna di luce, tutto il salotto ne sfolgorò. ¶ Poi
273
1945
ne sfolgorò. ¶ Poi viene il buio. Come fu che
274
1945
dovette confessare che ignorava il nome di lei? Non
275
1945
morente, gli udì pronunciare il nome di lei, e
276
1945
per poterla fermare! Sentì il crollo. Vide se stesso
277
1945
quella parola. E ora?... ¶ Il salotto ormai era quasi
278
1945
alzò, si alzò: toccò il soffitto. Non disse parola
279
1945
ed essi pure toccarono il soffitto. E dopo una
280
1945
intermezzo di perplessità durante il quale la repulsione di
281
1945
mentre traversava a ritroso il salotto, poi il corridoio
282
1945
ritroso il salotto, poi il corridoio, poi l’atrio
283
1945
poi l’atrio, poi il portone, Lodovico capiva, sentiva
284
1945
come uno straccio; e il sogno ridursi a un
285
1945
buffoneria di quel momento. Il quadro gli si ricompone
286
1945
finge di essere lui il morente, pronuncia a voce
287
1945
si «sente» nudo e il suo gesto è da
288
1945
titillava l’orecchio sinistro. Il nome della bottega era
289
1945
agli automobilisti, Lodovico trovò il primo segno di vita
290
1945
Lodovico le malattie che il capitano medico «non riconosce
291
1945
strofe «umoristiche» che commentano il segnale della visita medica
292
1945
da vecchia zitella. Dopo il lungo e cieco muro
293
1945
muro della caserma dietro il quale l’inesperto trombettiere
294
1945
Meo! Meo!» senza togliersi il bersaglio di bocca, e
295
1945
in cammino e affrettò il passo, ma per fortuna
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1945
Trasse allora di tasca il taccuino e rilesse una
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1945
riusciva a capacitarsi che il nome fosse veramente quello
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1945
allora, ora che conosce il significato di questa curiosa
299
1945
parola e sa che il versuro è un’antica
300
1945
perché la casa porti il numero 5, se altre case
301
1945
sempre veduta così. Ma il giorno del “suo” ritorno
302
1945
questa casa potesse immalinconire il “suo” animo». ¶ Stavano seduti
303
1945
di argomentare in uno il padre di lei, che
304
1945
in mezzo alla quale il letto matrimoniale alzava il
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1945
il letto matrimoniale alzava il suo catafalco commemorativo. Poi
306
1945
battuta. «Enrico è stato il pioniere: io gli terrò
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1945
parve di buon augurio. Il suo piano approfittava dell
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1945
approfittava dell’imperio che il morto esercitava sull’animo
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1945
prendere a lui, Lodovico, il posto del morto. Lodovico
310
1945
e badare che mai il suo diffidente animo di
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1945
di Enrico, più che il compagno era un altro
312
1945
avrebbe provveduto a scacciare il ricordo di Enrico dall
313
1945
per ragioni morali, per il falso e l’immorale
314
1945
la fatica che richiede il suo esercizio. A menzogne
315
1945
dall’animo di lei il ricordo di Enrico, Lodovico
316
1945
sapientemente dosata e proiettata, il prezioso sogno di lei
317
1945
prossima fine, gli consegnava il pacchetto delle lettere da
318
1945
quelle lettere, come se il moribondo non gli consegnasse
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1945
eredità. Si convinse che il morto gli aveva lasciato
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1945
la sua fidanzata e il suo matrimonio da portare
321
1945
è da essere considerato il caso per eccellenza di
322
1945
in una lettera che il suo fidanzamento con la
323
1945
questi cominciò a elaborare il suo piano, e nel
324
1945
e anzi per pagarsi il viaggio di ritorno in
325
1945
da riportare a lei (il «pacchetto dei titoli»), Lodovico
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1945
era necessario per conoscere il terreno sul quale avrebbe
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1945
ma che aveva fatto il viaggio interamente a spese
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1945
lettere che Lodovico conobbe il carattere di lei, e
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1945
scoprì a questo modo il lato debole di lei
330
1945
non c’erano stati, il che confortò Lodovico a
331
1945
a mettere in atto il suo piano. ¶ Nel percorso
332
1945
lei, Lodovico ricapitolò mentalmente il suo piano, lo portò
333
1945
e prese in mano il batacchio per annunciare il
334
1945
il batacchio per annunciare il suo arrivo, con una
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1945
a una finestra soprastante il portone una testa di
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1945
accoglienza domandò: «Che desidera il signore?», indicò a Lodovico
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1945
l’affermazione ma sento il bisogno di commentarla. Il
338
1945
il bisogno di commentarla. Il surrealismo per quanto io
339
1945
se di surrealismo è il caso di parlare, esso
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1945
parlare, esso è esattamente il contrario di quello che
341
1945
che abbiamo detto, perché il surrealismo, come molti miei
342
1945
al suo animo. ¶ Anche il cristianesimo segue la sorte
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1945
all’uomo. ¶ a.s. ¶ IL SUO NOME ¶ Il treno
344
1945
s. ¶ IL SUO NOME ¶ Il treno si fermò in
345
1945
se tra lui e il treno corresse una vecchia
346
1945
vecchia ruggine. Poi anche il cuore metallico e dispettoso
347
1945
voce Lodovico non riconobbe il nome che per tutto
348
1945
nome che per tutto il viaggio egli si era
349
1945
di voce. Credono pronunciare il nome della stazione nella
350
1945
che pure aveva viaggiato il mondo e anche ora
351
1945
fortissimo la voce sotto il finestrino presso il quale
352
1945
sotto il finestrino presso il quale Lodovico stava ritto
353
1945
voce Lodovico inferì che il ferroviere passava di corsa
354
1945
non mostrarsi, e che il ricercato fosse lui, perché
355
1945
perché l’orologio misura il tempo e il tempo
356
1945
misura il tempo e il tempo è tristezza. Poi
357
1945
un vaso di gerani, il mento nella mano a
358
1945
nella mano a puntellare il capo perché questo non
359
1945
fermano; una ragazza guarda il treno di Lodovico con
360
1945
domanda del compagno muto, il prete aprì un occhio
361
1945
d’ostrica, infine scrollò il grosso testone sudato sopra
362
1945
un dio coricato, entro il quale il nome atteso
363
1945
coricato, entro il quale il nome atteso e tergiversato
364
1945
Lodovico, come per dare il benestare alla voce del
365
1945
equivoci nella vita: come il «Pèrseo» che Ettore Romagnoli
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1945
come le «zanzàre» che il sergente Bàvero, del ventisettesimo
367
1945
uno che parla forbito. ¶ Il treno, che dopo aver
368
1945
suo ferrame e ripartì. Il capostazione lo seguì con
369
1945
umiliando con gesto afflitto il piccolo disco a mano
370
1945
mano e approfittando che il suo nemico gli voltava
371
1945
suo ufficio, onde veniva il canticello secco e insistente
372
1945
canticello secco e insistente, il lungo monologo scheletrico del
373
1945
telegrafo Morse. E poiché il capostazione ebbe richiuso gelosamente
374
1945
delle loro soste; perché il passaggio e le soste
375
1945
della sua vita inutile, il ricordo di una delle
376
1945
fondo dei fatti, tale il segreto di quel capostazione
377
1945
di ferro che con il suo anello recinge il
378
1945
il suo anello recinge il catino di smalto e
379
1945
tratto, e straziante come il grido di un’otaria
380
1945
da parte a parte il cielo metallizzato dalla calura
381
1945
cielo metallizzato dalla calura. Il grido navale dà un
382
1945
di riempire in parte il vuoto della noia e
383
1945
non soccorreranno più? Quando il loro tessuto sarà troppo
384
1945
al cuore, gli roderà il cervello?... ¶ Si era trovato
385
1945
lui la sua, ma il commendatore, attento alle parole
386
1945
è adoperato a giustificare il significato del suo nome
387
1945
quanti, e quanti! E il signor Arturo, il socio
388
1945
E il signor Arturo, il socio del nostro commendatore
389
1945
andò di traverso; e il tenente Fiordigilio, quello scemo
390
1945
e di bridge; e il professore Rosci, il celebre
391
1945
e il professore Rosci, il celebre chirurgo, quello che
392
1945
a Venezia a mangiare il baccalà cotto nel latte
393
1945
di Venezia sanno cucinare il baccalà col latte... A
394
1945
miele, andò a trovare il nostro commendatore e gli
395
1945
aver dimenticato... Ah! ma il tenore Franz come dimenticarlo
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1945
la signora Teresa premeva il campanello a pera sulla
397
1945
signorino Enrico, sapete bene, il nipote del commendatore, quando
398
1945
era affezionata, e quando il commendatore Candido diede via
399
1945
nostro salotto nuovo?” diceva il commendatore Candido. “Non importa
400
1945
campo di battaglia, venne il tempo che sfiorite le
401
1945
ma continuando in lei il fuoco guerriero, essa dovette
402
1945
è stato zitto, e il quale, benché disegnato da
403
1945
compagnia; perché aveva scelto il salotto per consumare i
404
1945
profanare con estranee compagnie il letto coniugale, nel quale
405
1945
perché questo salotto essendo il salotto “buono”, nessuno ci
406
1945
del martedì, che era il giorno di ricevimento della
407
1945
sia con suo nipote il signorino Enrico, sia col
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1945
altri, quante volte udimmo il nostro commendatore che rincasava
409
1945
tenzone, perché sapeva che il nostro commendatore, fuori del
410
1945
che dal soffitto anche il lampadario si associa a
411
1945
in questo stesso momento il divano sul quale sta
412
1945
sul quale sta coricato il commendatore Candido Bove dà
413
1945
la voce da sotto il quintale umano che gli
414
1945
è qui su me il commendatore che ha udito
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1945
un vasto trèmito: quello il riso dei mobili, questo
416
1945
mobili, questo dei mobili il mortale terrore. ¶ E in
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1945
con un balzo prodigioso il pesantissimo commendatore passa dal
418
1945
dopo la Rosa dietro il portiere, e il portiere
419
1945
dietro il portiere, e il portiere dietro un metropolitano
420
1945
buono di casa Bove. ¶ Il corpo del commendatore Candido
421
1945
roseo nel mezzo, che il metropolitano raccolse con delicatezza
422
1945
dorso, si vedevano sotto il sedile i tiranti in
423
1945
casa stessa del delitto il metropolitano telefonò in questura
424
1945
po’ di tempo venne il giudice istruttore. E dopo
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1945
di tempo ancora venne il medico legale. E dopo
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1945
medico legale. E dopo il medico legale venne un
427
1945
del «Messaggero». E dopo il cronista del «Messaggero» venne
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1945
del «Messaggero» venne anche il fotografo del «Piccolo». ¶ Ho
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1945
delitto» perché nessuno, né il medico legale, né il
430
1945
il medico legale, né il giudice istruttore, né il
431
1945
il giudice istruttore, né il commissario di pubblica sicurezza
432
1945
di pubblica sicurezza, né il metropolitano, né il cronista
433
1945
lo illucida tutto, intrasparenta il suo cervello. Frutto di
434
1945
paterni, essi avevano rivissuto il loro ricordo più commovente
435
1945
lui era piccolo piccolo, il grande specchio del salotto
436
1945
Dazio guarda diritto verso il fondo del salotto. La
437
1945
La porta è chiusa, il ritratto è sul cavalletto
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1945
un grande burattino. Toglie il ritratto dal cavalletto e
439
1945
pupille nere convergenti verso il naso adunco; interroga profondamente
440
1945
stoffa odorosa di passato, il buio si stringe e
441
1945
figlio che è assieme il padre di se stesso
442
1945
di se stesso. ¶ POLTRONDAMORE ¶ Il commendatore Candido Bove si
443
1945
fondo marino. E anche il silenzio è da fondo
444
1945
del commendatore rimane tuttavia il ricordo di una voce
445
1945
facoltà di movimento, e il corpo invece fosse faticosamente
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familiari. «Come mai» pensa il commendatore Bove, «come mai
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grasso profumo di fiori. ¶ Il commendatore Candido Bove è
448
1945
fiori mandano da sotto il sedere. In un rapido
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vortici di conoscenze nuove, il commendatore Candido Bove associa
450
1945
come puzzano le donne. ¶ Il commendatore Candido Bove si
451
1945
va sviluppato, va approfondito. Il commendatore progetta un’officina
452
1945
al suo solito posto il caro deretano, la mano
453
1945
Teresa è stata seppellita il giorno avanti. Al ritorno
454
1945
Teresa non le reggeva il cuore», e chiese il
455
1945
il cuore», e chiese il permesso di passare un
456
1945
aveva attaccato all’attaccapanni il cappello di paglia, fradicio
457
1945
anche una freddura: mise il p al posto del
458
1945
più? ¶ Aveva girato tutto il giorno per casa, alla
459
1945
e a Candido mancò il coraggio di salire nella
460
1945
da letto. Non ebbe il cuore di coricarsi solo
461
1945
entravano molto di rado. Il salotto buono non lo
462
1945
Ma era stato aperto il giorno avanti – e qui
463
1945
Candido cercò al tasto il divano e vi sedé
464
1945
della cera strutta e il grasso profumo dei fiori
465
1945
morta. Che estraneo mondo il mondo dei sogni nel
466
1945
ridere sommesso corre per il salotto e dalle parti
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1945
di parlare». ¶ Debole è il chiarore ma sufficiente tuttavia
468
1945
suona molto grave: ¶ «Rispettiamo il lutto della casa che
469
1945
intorno a sé, anche il ricordo della povera Teresa
470
1945
affetto profondamente infantile, e il commendatore Candido Bove ritorna
471
1945
mai accorte forse che il commendatore Candido porta la
472
1945
del dissimulare, che è il fondamento del vivere civile
473
1945
echeggiare di queste parole il commendatore Candido Bove dà
474
1945
come si può credere, il balzo non è determinato
475
1945
e rievocarla ora, mentre il dolore della sua morte
476
1945
domani diventa stile. Se il commendatore Candido e la
477
1945
Una profonda commozione irrora il commendatore Candido Bove alla
478
1945
nonna» frènano d’improvviso il suo slancio e lo
479
1945
dell’amore. Intanto, sotto il sedere del commendatore, il
480
1945
il sedere del commendatore, il divano continua a sussultare
481
1945
quella vecchia poltrona come il cinese si porta appresso
482
1945
suo appartamento in città, il professore Luigi Fos Rospigli
483
1945
tubo la frangia che il tempo aveva diradata come
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carcassa inservibile e ingombrante? Il professore tentava una timida
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1945
pure in condizioni miserrime. Il professore volle per sé
486
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a raccattar polvere», ma il professore tiene duro. Saranno
487
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soci. ¶ Un giorno Luigino, il nipotino del professore Fos
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mamma. ¶ «Mammina, c’è il nonno di là che
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disciplina. Non si confonda il nome della ditta ATMA
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anima del mondo». Anche il cane di Arturo Schopenhauer
491
1945
stesa sul pavimento indicava il posto abituale di colui
492
1945
colui che Schopenhauer chiamava il suo migliore amico. Questi
493
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seduto alla scrivania scriveva Il Mondo come Volontà e
494
1945
di orso, e tra il filosofo e il cane
495
1945
tra il filosofo e il cane sembrava che ci
496
1945
condizione dell’uno fosse il naturale complemento della condizione
497
1945
Ma un giorno (era il 1848, l’anno che portò
498
1945
rimise tranquillamente a scrivere Il Mondo come Volontà e
499
1945
ormai poteva anche dimettere il nome Azio Bot, che
500
1945
nome finto, e riprendere il suo vero nome che