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invenzioni verbali


Giacomo Leopardi, Canti, 1837

concordanze di «In»

nautoretestoannoconcordanza
1
1837
e senza velo ¶ Siede in terra negletta e sconsolata
2
1837
quando ¶ Da tanta altezza in così basso loco? ¶ Nessun
3
1837
voci e di timballi: ¶ In estranie contrade ¶ Pugnano i
4
1837
evento? ¶ A che pugna in quei campi ¶ L'itala
5
1837
Oh misero colui che in guerra è spento, ¶ Non
6
1837
vacillante il piede, ¶ Toglieasi in man la lira: ¶ Beatissimi
7
1837
Or salta a quello in tergo e sì gli
8
1837
o scriva. ¶ Prima divelte, in mar precipitando, ¶ Spente nell
9
1837
moribondi lumi ¶ Chiuda prostrato in guerra, ¶ Così la vereconda
10
1837
DANTE ¶ CHE SI PREPARAVA IN FIRENZE ¶ Perché le nostre
11
1837
cui pietade è morta ¶ In ogni petto omai, perciò
12
1837
può, nostra sciaura, ¶ E in sempiterni guai ¶ Pianga tua
13
1837
orrore; ¶ Che non vedesti in braccio ¶ L'itala moglie
14
1837
Ammollir ne fu dato in parte alcuna. ¶ Ahi non
15
1837
da quel che fosti in terra. ¶ Morian per le
16
1837
Che conforto nessuno ¶ Avrete in questa o nell'età
17
1837
o nell'età futura. ¶ In seno al vostro smisurato
18
1837
gloria vinse ¶ Pietà nascesse in core ¶ A tal de
19
1837
tale ¶ Che ti rassembri in qualsivoglia parte? ¶ In eterno
20
1837
rassembri in qualsivoglia parte? ¶ In eterno perimmo? e il
21
1837
e perché tanti ¶ Risorgimenti? In un balen feconde ¶ Venner
22
1837
gloriosi, ancora ¶ Qualche speranza? in tutto ¶ Non siam periti
23
1837
tempi, oh tempi avvolti ¶ In sonno eterno! Allora anco
24
1837
figurato è il mondo in breve carta; ¶ Ecco tutto
25
1837
s'apparta ¶ Nostra mente in eterno; allo stupendo ¶ Poter
26
1837
il primo ¶ Sole splendeati in vista, ¶ Cantor vago dell
27
1837
e degli amori, ¶ Che in età della nostra assai
28
1837
palagi! a voi pensando, ¶ In mille vane amenità si
29
1837
componea l'umana vita: in bando ¶ Li cacciammo: or
30
1837
privato, inerme, ¶ (Memorando ardimento) in su la scena ¶ Mosse
31
1837
prischi eroi; tanto che in fine ¶ Questo secol di
32
1837
impara, ¶ Sorella mia, che in gravi ¶ E luttuosi tempi
33
1837
umana virtude, ¶ Né pura in gracil petto alma si
34
1837
patria aspetta; e non in danno e scorno ¶ Dell
35
1837
e suoi ¶ Volgari affetti in basso loco pose, ¶ Odio
36
1837
Così l'eterna Roma ¶ In duri ozi sepolta ¶ Femmineo
37
1837
prepara. ¶ Del barbarico sangue in Maratona ¶ Non colorò la
38
1837
per l'atra notte in erma sede, ¶ Fermo già
39
1837
numi, ¶ (Se numi avete in Flegetonte albergo ¶ O su
40
1837
tra nudi sassi o in verde ramo ¶ E la
41
1837
doni ¶ Di vil caterva? In peggio ¶ Precipitano i tempi
42
1837
al misero non sono ¶ In sempiterno? ed anco, ¶ Primavera
43
1837
prole ¶ Quel che sommerse in Eridano il sole. ¶ Né
44
1837
gl'innocenti a paro ¶ In freddo orror dissolve; e
45
1837
nostri affanni ¶ Cosa veruna in ciel, se nell'aprica
46
1837
Emerse il disperato Erebo in terra. ¶ Tu primo il
47
1837
Dirò siccome ¶ Sedente, oscuro, in sul meriggio all'ombre
48
1837
figlio ¶ Della saggia Rebecca, in su la sera, ¶ Presso
49
1837
contenta ¶ Nostra placida nave in porto ascese. ¶ Tal fra
50
1837
Fra la tacita selva in su la rupe, ¶ Nunzio
51
1837
Disdegnando sottragge, ¶ E preme in fuga l'odorate spiagge
52
1837
di fortuna il volto? ¶ In che peccai bambina, allor
53
1837
pianto, e la ragione in grembo ¶ De' celesti si
54
1837
canto, ¶ Virtù non luce in disadorno ammanto. ¶ Morremo. Il
55
1837
Vivi felice, se felice in terra ¶ Visse nato mortal
56
1837
e miserando, ¶ M'affaticavi in su le piume il
57
1837
manco. ¶ Oh come viva in mezzo alle tenebre ¶ Sorgea
58
1837
prese, ¶ E il core in forse a palpitar si
59
1837
nove ¶ E nove Soli, in questo a pianger nato
60
1837
le prime prove. ¶ Quando in ispregio ogni piacer, né
61
1837
altro amore? ¶ Deh quanto, in verità, vani siam nui
62
1837
e col mio core ¶ In un perenne ragionar sepolto
63
1837
a terra chino o in sé raccolto, ¶ Di riscontrarsi
64
1837
fuggitivo e vago ¶ Né in leggiadro soffria né in
65
1837
in leggiadro soffria né in turpe volto: ¶ Che la
66
1837
piacer che passò cangia in veleno, ¶ Per li fuggiti
67
1837
il duro ¶ Suo morso in questo cor già non
68
1837
IL PASSERO SOLITARIO ¶ D'in su la vetta della
69
1837
tempo migliore: ¶ Tu pensoso in disparte il tutto miri
70
1837
rimbomba lontan di villa in villa. ¶ Tutta vestita a
71
1837
ed è mirata, e in cor s'allegra. ¶ Io
72
1837
s'allegra. ¶ Io solitario in questa ¶ Rimota parte alla
73
1837
diletto e gioco ¶ Indugio in altro tempo: e intanto
74
1837
naufragar m'è dolce in questo mare. ¶ XIII ¶ LA
75
1837
sovra i tetti e in mezzo agli orti ¶ Posa
76
1837
Quanta piaga m'apristi in mezzo al petto. ¶ Tu
77
1837
che sì benigno ¶ Appare in vista, a salutar m
78
1837
e forse ti rimembra ¶ In sogno a quanti oggi
79
1837
fremo. Oh giorni orrendi ¶ In così verde etate! Ahi
80
1837
era spento, io doloroso, in veglia, ¶ Premea le piume
81
1837
il primo albore; ¶ Quando in sul tempo che più
82
1837
Stettemi allato e riguardommi in viso ¶ Il simulacro di
83
1837
insegnommi, e poi lasciommi in pianto. ¶ Morta non mi
84
1837
ed era ¶ Pur fisso in ciel che quei sudori
85
1837
spoglia? Oh quante volte ¶ In ripensar che più non
86
1837
io tocchi. Ed ella, in atto ¶ Soave e tristo
87
1837
nostre salme ¶ Son disgiunte in eterno. A me non
88
1837
pur mi dimostra ¶ Natura in questi lochi, un giorno
89
1837
Felicità servi, o natura. In cielo, ¶ In terra amico
90
1837
o natura. In cielo, ¶ In terra amico agl'infelici
91
1837
ferro. ¶ Talor m'assido in solitaria parte, ¶ Sovra un
92
1837
Ivi, quando il meriggio in ciel si volve, ¶ La
93
1837
né batter penna augello in ramo, ¶ Né farfalla ronzar
94
1837
strinse la sciaura, e in ghiaccio è volto ¶ Nel
95
1837
tempo ¶ Che mi scendesti in seno. Era quel dolce
96
1837
mondo, e gli sorride in vista ¶ Di paradiso. Al
97
1837
dentro ¶ A deserti edifici, in su l'acciaro ¶ Del
98
1837
semivivo e nudo ¶ Lascia in breve tra' sassi. Infesto
99
1837
fin di sua dimora in terra, ¶ Giacea Consalvo; disdegnoso
100
1837
amici abbandonato: ¶ Ch'amico in terra al lungo andar
101
1837
ella da lui. Sempre in quell'alma ¶ Era del
102
1837
si divide il core ¶ In questo dir. Più non
103
1837
ma pria ¶ Di lasciarmi in eterno, Elvira, un bacio
104
1837
donarmi? un bacio solo ¶ In tutto il viver mio
105
1837
Stette sospesa e pensierosa in atto ¶ La bellissima donna
106
1837
Di mille vezzi sfavillante, in quello ¶ Tenea dell'infelice
107
1837
più, tutta benigna e in vista ¶ D'alta pietà
108
1837
Elvira mia! ben sono ¶ In su la terra ancor
109
1837
il ciel mi guida ¶ In sul fior dell'età
110
1837
E ben per patto ¶ In poter del carnefice ai
111
1837
gran tempo, ahi lice in terra ¶ Provar felicità. Ciò
112
1837
quanto ¶ Dal misero Consalvo in sì gran tempo ¶ Chiamata
113
1837
al nome d'Elvira, in cor gelando, ¶ Impallidir; come
114
1837
e bruna, ¶ Te viatrice in questo arido suolo ¶ Io
115
1837
Ma non è cosa in terra ¶ Che ti somigli
116
1837
pinge, ¶ Alcun t'amasse in terra, a lui pur
117
1837
Nel secol tetro e in questo aer nefando, ¶ L
118
1837
il core ¶ Vai sostentando? in che pensieri, in quanto
119
1837
sostentando? in che pensieri, in quanto ¶ O gioconde o
120
1837
e faticoso? È tutta, ¶ In ogni umano stato, ozio
121
1837
e i giorni ¶ Tragge in ozio il nocchiero; ozio
122
1837
E il mercatante avaro in ozio vive: ¶ Che non
123
1837
sospiraro indarno, ¶ Di medicina in loco apparecchiate ¶ Nella vita
124
1837
fati a prevenir condotto, ¶ In se stesso non torce
125
1837
la trista ¶ Umana sorte, in cangiar terre e climi
126
1837
solea nell'età verde, ¶ In suo chiuso pensier natura
127
1837
Altri studi men dolci, in ch'io riponga ¶ L
128
1837
d'ammirar son pago. ¶ In questo specolar gli ozi
129
1837
Desio di gloria antico in me fia spento: ¶ Vana
130
1837
ch'al tutto fossero ¶ In me, sul fior degli
131
1837
La terra inaridita, ¶ Chiusa in eterno gel; ¶ Deserto il
132
1837
luna, ¶ Spente le stelle in ciel. ¶ Pur di quel
133
1837
dolore ancor. ¶ Fra poco in me quell'ultimo ¶ Dolore
134
1837
Non all'autunno pallido ¶ In solitaria villa, ¶ La vespertina
135
1837
questa, ¶ Questa che sento in me? ¶ Moti soavi, immagini
136
1837
i dolci inganni. ¶ Sopiro in me gli affanni ¶ L
137
1837
che splendete invano, ¶ Che in voi non brilla amor
138
1837
ignoto ed intimo ¶ Affetto in voi non brilla: ¶ Non
139
1837
favilla ¶ Quel bianco petto in sé. ¶ Anzi d'altrui
140
1837
tenere ¶ Cure suol porre in gioco; ¶ E d'un
141
1837
la mercè. ¶ Pur sento in me rivivere ¶ Gl'inganni
142
1837
quel vago avvenir che in mente avevi. ¶ Era il
143
1837
la miglior parte, ¶ D'in su i veroni del
144
1837
Quel ch'io sentiva in seno. ¶ Che pensieri soavi
145
1837
allora ¶ Che, tacito, seduto in verde zolla, ¶ Delle sere
146
1837
appo le siepi ¶ E in su l'aiuole, susurrando
147
1837
Sarei dannato a consumare in questo ¶ Natio borgo selvaggio
148
1837
Ch'io mi tenga in cor mio, sebben di
149
1837
Senza un diletto, inutilmente, in questo ¶ Soggiorno disumano, intra
150
1837
Sempre, ov'io fossi. In queste sale antiche, ¶ Al
151
1837
Malor, condotto della vita in forse, ¶ Piansi la bella
152
1837
ed a me stesso ¶ In sul languir cantai funereo
153
1837
tua vita. Iva danzando; in fronte ¶ La gioia ti
154
1837
E giacevi. Ahi Nerina! In cor mi regna ¶ L
155
1837
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai
156
1837
vita del pastore. ¶ Sorge in sul primo albore; ¶ Move
157
1837
Poi stanco si riposa in su la sera: ¶ Altro
158
1837
scalzo, ¶ Con gravissimo fascio in su le spalle, ¶ Per
159
1837
Per prima cosa; e in sul principio stesso ¶ La
160
1837
al sole, ¶ Perché reggere in vita ¶ Chi poi di
161
1837
miro ¶ Star così muta in sul deserto piano, ¶ Che
162
1837
sul deserto piano, ¶ Che, in suo giro lontano, al
163
1837
mano; ¶ E quando miro in cielo arder le stelle
164
1837
anno ¶ Senza noia consumi in quello stato. ¶ Ed io
165
1837
Me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale
166
1837
tuono errar di giogo in giogo, ¶ Più felice sarei
167
1837
il mio pensiero: ¶ Forse in qual forma, in quale
168
1837
Forse in qual forma, in quale ¶ Stato che sia
169
1837
e la gallina, ¶ Tornata in su la via, ¶ Che
170
1837
Ogni cor si rallegra, in ogni lato ¶ Risorge il
171
1837
cielo, ¶ Con l'opra in man, cantando, ¶ Fassi in
172
1837
in man, cantando, ¶ Fassi in su l'uscio; a
173
1837
erbaiuol rinnova ¶ Di sentiero in sentiero ¶ Il grido giornaliero
174
1837
la vita abborria; ¶ Onde in lungo tormento, ¶ Fredde, tacite
175
1837
donzelletta vien dalla campagna, ¶ In sul calar del sole
176
1837
dell'erba; e reca in mano ¶ Un mazzolin di
177
1837
gridando ¶ Su la piazzuola in frotta, ¶ E qua e
178
1837
al travaglio usato ¶ Ciascuno in suo pensier farà ritorno
179
1837
sentì? Pur sempre ¶ Che in dir gli effetti suoi
180
1837
si dileguàr. Siccome torre ¶ In solitario campo, ¶ Tu stai
181
1837
Tu stai solo, gigante, in mezzo a lei. ¶ Che
182
1837
Mondano conversar vogliosamente, ¶ Quasi in lieto giardino, a te
183
1837
Giammai d'allor che in pria ¶ Questa vita che
184
1837
alme ¶ Ingenerose, abbiette ¶ Ebbi in dispregio. Or punge ogni
185
1837
fato, ¶ Che noi mortali in terra ¶ Pose a tanto
186
1837
quanto il ver pongo in obblio! ¶ Tali son, credo
187
1837
Ahi finalmente un sogno ¶ In molta parte onde s
188
1837
si dilegua pria, che in grembo a morte. ¶ E
189
1837
alma io sento ¶ Che in perpetuo signor dato mi
190
1837
si ridesta; e sapiente in opre, ¶ Non in pensiero
191
1837
sapiente in opre, ¶ Non in pensiero invan, siccome suole
192
1837
stanco insiem con esso in petto ¶ Un desiderio di
193
1837
lei grave procella ¶ Presentendo in suo cor, brama quiete
194
1837
brama quiete, ¶ Brama raccorsi in porto ¶ Dinanzi al fier
195
1837
Ai terribili moti, e in questa forma ¶ Pel fraterno
196
1837
Pongon le membra giovanili in terra. ¶ Ride ai lor
197
1837
da me; null'altro in alcun tempo ¶ Sperar, se
198
1837
credei. Perì. Ben sento, ¶ In noi di cari inganni
199
1837
lochi a me lampeggia ¶ In altri volti; o per
200
1837
gran parte d'Olimpo in sé racchiude, ¶ Tutta al
201
1837
comprender potria. Non cape in quelle ¶ Anguste fronti ugual
202
1837
molto ¶ Più che virili, in chi dell'uomo al
203
1837
e che deliri ¶ Movesti in me; né verrà tempo
204
1837
Che tu l'intenda. In simil guisa ignora ¶ Esecutor
205
1837
con la voce adopra ¶ In chi l'ascolta. Or
206
1837
Me timido, tremante (ardo in ridirlo ¶ Di sdegno e
207
1837
superbi ¶ Fastidi impallidir, brillare in volto ¶ Ad un segno
208
1837
GIOVANE MORTA ¶ È RAPPRESENTATA IN ATTO DI PARTIRE, ¶ ACCOMIATANDOSI
209
1837
il ciglio ed animosa in atto, ¶ Ma pur mesta
210
1837
potria ¶ Fermare io stesso in me, né forse al
211
1837
S'intese ancor, se in disfavore al cielo, ¶ Se
212
1837
di lontano ad atterrarsi; ¶ In sul fiorir d'ogni
213
1837
ver baleni; ¶ Come vapore in nuvoletta accolto ¶ Sotto forme
214
1837
perir, come il consenti ¶ In quei capi innocenti? ¶ Se
215
1837
parte, a chi rimane in vita, ¶ Inconsolabil fai tal
216
1837
sì trista, ¶ E spaventoso in vista ¶ Più d'ogni
217
1837
se stesso, ¶ Veder d'in su la soglia levar
218
1837
via; ¶ Poi solitario abbandonato in terra, ¶ Guardando attorno, all
219
1837
uno estinto, ¶ L'altro in vita serbar? Come potesti
220
1837
Come potesti ¶ Far necessario in noi ¶ Tanto dolor, che
221
1837
come or sembra, immoto ¶ In altrui s'affisò; quel
222
1837
accento ¶ Fere l'orecchio, in nulla ¶ Torna quel paradiso
223
1837
nulla ¶ Torna quel paradiso in un momento. ¶ Natura umana
224
1837
or come, ¶ Se frale in tutto e vile, ¶ Se
225
1837
tant'alto senti? ¶ Se in parte anco gentile, ¶ Come
226
1837
sdegno, ¶ Dall'Eden odorato in cui soggiorna, ¶ Rise l
227
1837
seguirà; poiché di meglio in meglio ¶ Senza fin vola
228
1837
sempre che spinga ¶ Contrarie in campo le fraterne schiere
229
1837
di giustizia amor, sempre in qualunque ¶ Pubblico stato, alieni
230
1837
qualunque ¶ Pubblico stato, alieni in tutto e lungi ¶ Da
231
1837
Da' comuni negozi, ovvero in tutto ¶ Sfortunati saranno, afflitti
232
1837
Perché diè lor natura, in ogni tempo ¶ Starsene in
233
1837
in ogni tempo ¶ Starsene in fondo. Ardir protervo e
234
1837
Qualunque nome. Questa legge in pria ¶ Scrisser natura e
235
1837
natura e il fato in adamante; ¶ E co' fulmini
236
1837
novo. ¶ Sempre il buono in tristezza, il vile in
237
1837
in tristezza, il vile in festa ¶ Sempre e il
238
1837
incontro all'alme eccelse ¶ In arme tutti congiurati i
239
1837
congiurati i mondi ¶ Fieno in perpetuo: al vero onor
240
1837
servo ¶ Il digiuno mendico, in ogni forma ¶ Di comun
241
1837
e por quegli odii in pace ¶ Non valser gl
242
1837
Più molli ¶ Di giorno in giorno diverran le vesti
243
1837
agricoltori e fabbri, ¶ Chiuderanno in coton la scabra pelle
244
1837
mentre io scrivo ¶ Miagolanti in su le braccia accoglie
245
1837
inghiotta ¶ Il patrio borgo in ciascun mese; e quanti
246
1837
ciascun mese; e quanti ¶ In ciascun anno partoriti e
247
1837
vapore, a milioni ¶ Impresse in un secondo, il piano
248
1837
fogliolini e di fuscelli, in forma ¶ O di tempio
249
1837
accorre ¶ Mille virtudi oprando in mille guise ¶ Con dotta
250
1837
che, d'ogni sforzo in onta, ¶ La natura crudel
251
1837
il ver, non altro in somma ¶ Fuor che infelice
252
1837
somma ¶ Fuor che infelice, in qualsivoglia tempo, ¶ E non
253
1837
modi, ¶ Ma della vita in tutte l'altre parti
254
1837
che, non potendo ¶ Felice in terra far persona alcuna
255
1837
che sapienza, o Gino, ¶ In più sublimi ancora e
256
1837
TRAMONTO DELLA LUNA ¶ Quale in notte solinga, ¶ Sovra campagne
257
1837
età mortale ¶ La giovinezza. In fuga ¶ Van l'ombre
258
1837
oscura ¶ Resta la vita. In lei porgendo il guardo
259
1837
Lor non si desse in pria ¶ Della terribil morte
260
1837
passeggero. ¶ Or ti riveggo in questo suol, di tristi
261
1837
Il nostro stato ha in uso, e vegga quanto
262
1837
È il gener nostro in cura ¶ All'amante natura
263
1837
teme, ¶ Con lieve moto in un momento annulla ¶ In
264
1837
in un momento annulla ¶ In parte, e può con
265
1837
lievi ancor subitamente ¶ Annichilare in tutto. ¶ Dipinte in queste
266
1837
Annichilare in tutto. ¶ Dipinte in queste rive ¶ Son dell
267
1837
cui risorgemmo ¶ Della barbarie in parte, e per cui
268
1837
cui solo ¶ Si cresce in civiltà, che sola in
269
1837
in civiltà, che sola in meglio ¶ Guida i pubblici
270
1837
nato a perir, nutrito in pene, ¶ Dice, a goder
271
1837
pur quest'orbe, promettendo in terra ¶ A popoli che
272
1837
che ci fu dato in sorte, ¶ E il basso
273
1837
il vero, ed ordinata in pria ¶ L'umana compagnia
274
1837
crede così qual fora in campo ¶ Cinto d'oste
275
1837
Cinto d'oste contraria, in sul più vivo ¶ Incalzar
276
1837
natura ¶ Strinse i mortali in social catena, ¶ Fia ricondotto
277
1837
social catena, ¶ Fia ricondotto in parte ¶ Da verace saper
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volgo ¶ Così star suole in piede ¶ Quale star può
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può quel ch'ha in error la sede. ¶ Sovente
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error la sede. ¶ Sovente in queste rive, ¶ Che, desolate
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su la mesta landa ¶ In purissimo azzurro ¶ Veggo dall
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e tutto di scintille in giro ¶ Per lo vòto
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punto, ¶ E sono immense, in guisa ¶ Che un punto
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terra sol, ma tutte in uno, ¶ Del numero infinite
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volte ¶ Favoleggiar ti piacque, in questo oscuro ¶ Granel di
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la presente età, che in conoscenza ¶ Ed in civil
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che in conoscenza ¶ Ed in civil costume ¶ Sembra tutte
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i dolci alberghi, ¶ Cavati in molle gleba ¶ Con gran
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Schiaccia, diserta e copre ¶ In un punto; così d
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E infranse e ricoperse ¶ In pochi istanti: onde su
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e se più rara in quello ¶ Che nell'altra
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vigneti, che a stento in questi campi ¶ Nutre la
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E spesso ¶ Il meschino in sul tetto ¶ Dell'ostel
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figliuoli, ¶ Desta la moglie in fretta, e via, con
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pormi con le Muse in disciplina, ¶ L'una di
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mi torna a mente ¶ In riveder la luna. Io
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risponde al prato, ¶ Guardando in alto: ed ecco all
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A dar di colpo in mezzo al prato; ed
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luna, come ho detto, in mezzo al prato ¶ Si
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intorno intorno. ¶ Allor mirando in ciel, vidi rimaso ¶ Come
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Ond'ella fosse svelta; in cotal guisa, ¶ Ch'io
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Fora cader la luna in sul tuo campo. ¶ ALCETA
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sola ¶ Ha questa luna in ciel, che da nessuno
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vista mai se non in sogno. ¶ XXXVIII ¶ FRAMMENTO ¶ Io
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Pria che l'aurora in ciel fosse ridesta. ¶ O
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ciel, cade il soffio, in ogni canto ¶ Posan l
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Spento il diurno raggio in occidente, ¶ E queto il
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cantando al vento, ¶ E in un con l'usignol
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si scoprian delle montagne. ¶ In queta ombra giacea la
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bella, ¶ E il piacere in colei farsi paura. ¶ Un
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E la nube, crescendo, in giù calava ¶ Ver la
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tutto a cieca oscuritade in grembo, ¶ S'incominciava udir
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nembo. ¶ Dentro le nubi in paurosa foggia ¶ Guizzavan lampi
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torrente che d'alto in giù trabocchi. ¶ Talvolta ella
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per l'aria nera ¶ In sul volto soffiando le
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si rivolse indietro. E in quel momento ¶ Si spense
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evento ¶ È di Giove in poter, di Giove, o
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nostra ventura, ¶ Di giorno in giorno dura. ¶ La bella
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etade aspetta; ¶ E nullo in terra vive ¶ Cui nell
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pria che la speme in porto arrive, ¶ Qual da
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seme. ¶ Ma questa voce in petto ¶ Raccolgon pochi. All
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a porre il piede ¶ In sul varco fatale ¶ Della