Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013

luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle

san Paolo si esprime in questi termini: « E Dio

ragione, desideroso di esplorare in modo nuovo il futuro

modo nuovo il futuro. In questo senso, la fede

liberi verso il domani. ¶ 3. In questo processo, la fede

che ci fa camminare in cerchi ripetitivi, senza direzione

più originaria, deve venire, in definitiva, da Dio. La

occhi nuovi, sperimentiamo che in esso c’è una

favilla, / che si dilata in fiamma poi vivace / e

vivace / e come stella in cielo in me scintilla

come stella in cielo in me scintilla".[4] Proprio di

orizzonti del nostro cammino, in un tempo in cui

cammino, in un tempo in cui l’uomo è

di "confermare i fratelli" in quella stessa fede. Consapevole

nostra madre la fede in Lui ».[5] Per quei cristiani

quei cristiani la fede, in quanto incontro con il

il Dio vivente manifestato in Cristo, era una "madre

venire alla luce, generava in essi la vita divina

un Concilio sulla fede, [6] in quanto ci ha invitato

il primato di Dio in Cristo. La Chiesa, infatti

vie dell’uomo contemporaneo. In questo modo è apparso

arricchisce l’esistenza umana in tutte le sue dimensioni

Queste considerazioni sulla fede — in continuità con tutto quello

a "confermare i fratelli" in quell’incommensurabile tesoro della

futuro, e fa crescere in noi le ali della

speranza e carità costituiscono, in un mirabile intreccio, il

degli uomini credenti, testimoniata in primo luogo nell’Antico

sente la sua voce. In questo modo la fede

Giacobbe, capace di entrare in contatto con l’uomo

dice ad Abramo consiste in una chiamata e in

in una chiamata e in una promessa. È prima

congiunta a questo passo in avanti da compiere: la

fede "vede" nella misura in cui cammina, in cui

misura in cui cammina, in cui entra nello spazio

Gen 13,16; 15,5; 22,17). È vero che, in quanto risposta a una

così come la fede, in quanto memoria del futuro

anche nei termini corrispondenti in greco ( pistós) e latino

promessa a quel "luogo" in cui l’esistenza dell

cui proviene ogni vita. In questo modo la fede

Per Abramo la fede in Dio illumina le più

popolo trasmette di generazione in generazione. La luce di

la tentazione dell’incredulità in cui il popolo più

Volto che intende rivelarsi in modo personale e a

volto ».[10] Invece della fede in Dio si preferisce adorare

a me!". La fede in quanto legata alla conversione

del singolo si inserisce in una comunità, nel "noi

verso di Lui, era, in un certo senso, visione

la fede, non fede in Cristo già venuto, ma

già venuto, ma fede in Cristo che stava per

fede cristiana è centrata in Cristo, è confessione che

Antico Testamento si raccolgono in Cristo, Egli diventa il

che Dio ci rivolge in Gesù non è una

non è una parola in più tra tante altre

amore di Dio manifestato in Gesù il fondamento su

sguardo di fede, perché in quell’ora risplende l

Il dipinto rappresenta infatti, in modo molto crudo, gli

nella morte per salvarci. In questo amore, che non

luce della sua Risurrezione. In quanto risorto, Cristo è

della sua nuova vita in Cristo, si riferisce alla

dell’Apostolo delle genti in Gesù, ma suppone anche

Figlio, perché è radicato in modo assoluto nel Padre

morte e far risplendere in pienezza la vita. La

solo al di là, in un altro livello di

Credere o non credere in Lui sarebbe allora del

che si è rivelato in pienezza nella Passione, Morte

non è soltanto Colui in cui crediamo, la manifestazione

suo modo di vedere. In tanti ambiti della vita

avvocato che ci difende in tribunale. Abbiamo anche bisogno

a" Gesù e "credere in" Gesù. "Crediamo a" Gesù

veritiero (cfr Gv 6,30). "Crediamo in" Gesù, quando lo accogliamo

Padre è avvenuta anche in modo umano, attraverso un

nella carne; è fede in un Dio che si

di Dio fatto uomo in Gesù di Nazaret non

a impegnarsi, a vivere in modo ancora più intenso

della fede, è trasformato in una creatura nuova, riceve

La vita nella fede, in quanto esistenza filiale, è

che la salvezza operi in noi e renda la

su Cristo. La fede in Cristo ci salva perché

ci salva perché è in Lui che la vita

dall’interno, che agisce in noi e con noi

deve dire: « Chi salirà in cielo per prendercelo? » o

trasforma interiormente, che abita in noi, e così ci

io, ma Cristo vive in me » (Gal 2,20), ed esortare

un Altro, per vivere in un Altro, e così

è lo Spirito. È in questo Amore che si

Amore che si riceve in qualche modo la visione

forma ecclesiale della fede ¶ 22. In questo modo l’esistenza

tutti i credenti sono in Cristo, li esorta a

Cristo è lo specchio in cui scopre la propria

E come Cristo abbraccia in sé tutti i credenti

cristiano comprende se stesso in questo corpo, in relazione

stesso in questo corpo, in relazione originaria a Cristo

altri ognuno guadagna fino in fondo il proprio essere

questa unità della Chiesa in Cristo, da questa Chiesa

si trasforma nel cristiano in risposta, e diventa essa

annuncio. Infatti, « come crederanno in colui del quale non

chi è stato trasformato in questo modo, si apre

traduzione dei Settanta realizzata in Alessandria d’Egitto, traduceva

Isaia al re Acaz. In questo modo la questione

ebraico, tuttavia, leggiamo diversamente. In esso il profeta dice

è ragionevole avere fede in Lui, costruire la propria

affidare per poter restare in piedi: « Sarò saldo e

saldo e mi consoliderò in te, […] nella tua verità

vuole mostrare il modo in cui questa verità affidabile

testo di Isaia, letto in questa luce, porta a

accontenta solo nella misura in cui vogliamo illuderci. Oppure

la crisi di verità in cui viviamo. Nella cultura

allora solo un relativismo in cui la domanda sulla

di tutto, che è in fondo anche la domanda

interessa più. È logico, in questa prospettiva, che si

che ci precede e, in questo modo, può riuscire

della verità e amore ¶ 26. In questa situazione, può la

la persona intera, appunto in quanto essa si apre

apre all’amore. È in questo intreccio della fede

passi. La fede conosce in quanto è legata all

è legata all’amore, in quanto l’amore stesso

È noto il modo in cui il filosofo Ludwig

descrizione adeguata dell’amore? In realtà, l’amore non

amata. Si rivela allora in che senso l’amore

bisogno di verità. Solo in quanto è fondato sulla

vedere tutta la realtà in modo nuovo, in unione

realtà in modo nuovo, in unione con la persona

con la persona amata. In questo senso, san Gregorio

del Cantico dei Cantici in cui l’amato dice

si apre ad essa in libertà e la segue

libertà e la segue in obbedienza. Perciò san Paolo

che s’impara solo in un cammino di sequela

separata dal tempo concreto in cui l’uomo gode

vedere il suo volto. In questo modo si è

egli aveva compiuto, credettero in lui » (Gv 11,45). Altre volte

s’intrecciano: « Chi crede in me […] crede in colui

crede in me […] crede in colui che mi ha

un cammino dello sguardo, in cui gli occhi si

si abituano a vedere in profondità. E così, il

quella di un Volto in cui si vede il

percezione della sua presenza. In questo senso, san Tommaso

nel cuore, ricevendo così in noi la presenza interiore

anche oggi ci tocca; in questo modo, trasformando il

ragione ¶ 32. La fede cristiana, in quanto annuncia la verità

amore di Dio manifestato in Gesù, cercando di amare

di Gesù, scopriamo che in ogni nostro amore era

di Dio per noi. In questo movimento circolare, la

che possono essere vissuti in unione con l’amore

significativo di questo cammino in cui la ricerca della

un simbolo di Dio. In questo modo sant’Agostino

tutte le cose hanno in sé una trasparenza, che

così liberato dal manicheismo in cui prima viveva e

dell’amore di Dio in Gesù. E così ha

della luce che accoglie in sé la reciprocità propria

all’interno dell’uomo ».[29] In questo modo la luce

della fede ci mette in cammino, e rende possibile

la luce della fede, in quanto unita alla verità

amore si vive sempre in corpo e anima; la

suo ordine, conosce che in essa si apre un

rimanere aperto alla realtà, in tutta la sua ricchezza

risveglia il senso critico, in quanto impedisce alla ricerca

La luce della fede in Gesù illumina anche il

fecondità della terra e in tutto il movimento del

L’uomo religioso è in cammino e deve essere

Dio si è concentrata in Lui, nella sua "vita

nella sua "vita luminosa", in cui si svela l

di cercare. Nella misura in cui si aprono all

sincero e si mettono in cammino con quella luce

il desiderio di luce in mezzo al buio, ma

silenzio ».[32] Chi si mette in cammino per praticare il

ci invita a inoltrarci in essa, a esplorare sempre

verità, possa conoscere Dio in modo più profondo. I

Papa e dei Vescovi in comunione con lui come

suoi momenti interni, costitutivi, in quanto il Magistero assicura

fa risposta, confessione e, in questo modo, risuona per

alla luce: « Riflettendo come in uno specchio la gloria

del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine » (2 Cor

si rispecchia di volto in volto, come Mosè portava

volto, come Mosè portava in sé il riflesso della

di Gesù brilla, come in uno specchio, sul volto

del tempo, di generazione in generazione. Poiché la fede

individuale, che vuole trovare in sé la sicurezza della

quello che è accaduto in un’epoca così distante

tuttavia, l’unico modo in cui l’uomo conosce

La persona vive sempre in relazione. Viene da altri

che ci hanno preceduto: in primo luogo i nostri

dei testimoni, conservato vivo in quel soggetto unico di

singolo. È possibile rispondere in prima persona, "credo", solo

allargano, e si generano in lui nuove relazioni che

Padre nostro, come accolto in una nuova famiglia.[34] ¶ I

sua memoria. Come farlo, in modo che niente si

bisogno di un ambito in cui si possa testimoniare

mezzo speciale, che mette in gioco tutta la persona

nella liturgia della Chiesa. In essi si comunica una

a tutti i sensi; in essi la persona è

la persona è coinvolta, in quanto membro di un

di un soggetto vivo, in un tessuto di relazioni

trasmissione della fede avviene in primo luogo attraverso il

gesti, ma da cui, in fondo, si potrebbe prescindere

anche noi possiamo camminare in una vita nuova » (Rm

il bene. Viene trasferito in un ambito nuovo, affidato

battesimali che ci introducono in questa nuova "forma di

Sul catecumeno s’invoca in primo luogo il nome

nuova identità filiale. Appare in questo modo il senso

la conversione dell’"io", in vista della sua apertura

di vita, del grembo in cui rinasciamo seguendo Cristo

nella sua nuova esistenza. In questo modo, attraverso l

trasformazione dell’intera esistenza in Cristo. ¶ Per comprendere la

della morte, poteva ergersi in piedi sulla "roccia forte

morte si è trasformata in acqua di vita. Il

sua configurazione come rinascita, in cui riceviamo un nuovo

genitori e dai padrini in suo nome. La fede

della Chiesa, è inserita in un "noi" comune. Così

incontro con Cristo presente in modo reale con l

memoria, attualizzazione del mistero, in cui il passato, come

verso la sua pienezza in Dio. ¶ 45. Nella celebrazione dei

trasmette la sua memoria, in particolare, con la professione

la professione di fede. In essa, non si tratta

tutta la vita entra in un cammino verso la

della memoria della Chiesa. In primo luogo, la preghiera

Signore, il Padre nostro. In essa il cristiano impara

noi e possiamo accendere in altri il desiderio di

dell’ "io" autoreferenziale, chiuso in se stesso, ed entrare

se stesso, ed entrare in dialogo con Dio, lasciandosi

un’unione degli uomini in un impegno comune, nel

condividere una stessa sorte, in una meta comune. Ma

una visione comune, che in esso impariamo a vedere

l’unità di visione in un solo corpo e

un solo corpo e in un solo spirito. In

in un solo spirito. In questo senso san Leone

La fede è "una", in primo luogo, per l

Lione l’ha chiarito in opposizione agli eretici gnostici

è voluto rivelare pienamente in essa. È per questo

tra "colui che è in grado di parlarne più

sola, deve essere confessata in tutta la sua purezza

di fede sono collegati in unità, negare uno di

confessione di fede. Infatti, in quanto l’unità della

verità, con diverse membra, in analogia con il corpo

suo potere di assimilare in sé tutto ciò che

trova, nei diversi ambiti in cui si fa presente

il Magistero parla sempre in obbedienza alla Parola originaria

gioia di poterla compiere in pienezza. ¶ CAPITOLO QUARTO ¶ DIO

Lettera agli Ebrei pone in rilievo un aspetto essenziale

che, per fede, abitava in tende, aspettando la città

cfr Eb 11,9-10). Sorge, dunque, in rapporto alla fede, una

Dio si rende presente in mezzo ad essi. Non

amore originario di Dio in cui appare il senso

viene illuminata nella misura in cui entra nel dinamismo

aperto da quest’amore, in quanto diventa cioè cammino

luce della fede è in grado di valorizzare la

e il destino definitivo in Dio, nel suo amore

edificare le nostre società, in modo che camminino verso

città costruita su rapporti in cui l’amore di

Eb 11, 20-21). Il primo ambito in cui la fede illumina

i coniugi possono unirsi in una sola carne (cfr

poi aiuta a cogliere in tutta la sua profondità

figli, perché fa riconoscere in essa l’amore creatore

sua promessa (cfr Eb 11,11). ¶ 53. In famiglia, la fede accompagna

luce per la vita in società ¶ 54. Assimilata e approfondita

società ¶ 54. Assimilata e approfondita in famiglia, la fede diventa

Dio, si dilata poi in cammino fraterno. Nella "modernità

trova la sua pienezza in Gesù, affinché tutti diventino

Padre ci viene comunicato, in Gesù, anche attraverso la

insegna a vedere che in ogni uomo c’è

la natura, facendoci riconoscere in essa una grammatica da

risolverlo, a superarlo, trasformandolo in un anello di una

anello di una catena, in uno sviluppo verso l

Se togliamo la fede in Dio dalle nostre città

colloca tutti gli eventi in rapporto con l’origine

delle sue sofferenze mette in relazione la sua fede

Vangelo. Dice, infatti che in lui si compie il

un’espressione del Salmo 116, in cui il Salmista esclama

prove dolorose, ma appunto in esse san Paolo vede

Apostolo stesso si trova in una situazione di morte

non ci abbandona e, in questo modo, essere una

mistero che c’è in loro. Avvicinandosi ad essi

di sofferenza per aprire in essa un varco di

un varco di luce. In Cristo, Dio stesso ha

suo sguardo per vedere in essa la luce. Cristo

di speranza, che guarda in avanti, sapendo che solo

durature la nostra società. In questo senso, la fede

Dio ha ormai inaugurato in Cristo, nel suo corpo

certo, che si colloca in una prospettiva diversa rispetto

frammentano" il tempo, trasformandolo in spazio. Il tempo è

cuore integro e buono, in riferimento alla Parola ascoltata

che ascoltava e vedeva, in modo che la Parola

che ha creduto » (Lc 1,45). ¶ In Maria, Figlia di Sion

Patriarchi, erano il luogo in cui la promessa di

nel suo cuore, perché in lei prendesse carne e

ha una bella espressione in cui dice che Maria

di suo Figlio.[50] Così, in Maria, il cammino di

ciò su cui ho in precedenza insistito, vale a

Egli è il Figlio in senso totale e unico

nostra fede, ci rivolgiamo in preghiera. ¶ Aiuta, o Madre

la sua chiamata. ¶ Sveglia in noi il desiderio di

della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel

an Elisabeth Nietzsche (11 giugno 1865), in: Werke in drei Bänden

Nietzsche (11 giugno 1865), in: Werke in drei Bänden, München 1954, 953s

Catechesis V, 1: PG 33, 505A. ¶ [9] In Psal. 32, II, s. I

de Beaumont, Lausanne 1993, 110. ¶ [13] Cfr In Ioh. Evang., 45, 9: PL 35, 1722-1723. ¶ [14] Parte

Vom Wesen katholischer Weltanschauung (1923), in: Unterscheidung des Christlichen. Gesammelte

cura di), Oxford 1991, 32-33; 61-64. ¶ [20] Homiliae in Evangelia, II, 27, 4: PL 76, 1207. ¶ [21] Cfr

Johanneischen Begriff der Wahrheit, in: Besinnung auf das Neue

Omnia, V, Quaracchi 1891, p. 201; In I Sent., proem, q

eis saeculi filii nascuntur in Dei filios renascantur". ¶ [39] Conc

divina Rivelazione Dei Verbum, 8. ¶ [40] In nativitate Domini sermo 4, 6: SC

virginitate, 48, 48: PL 40,424-425: "Servatur et in fide inviolata quaedam castitas

Choruses from The Rock" in: The Collected Poems and