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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Calisto Bassi, Gerusalemme [traduzione da Alphonse Royer e Gustave Vaëz], 1847

concordanze di «In»

nautoretestoannoconcordanza
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quattro anni più tardi, in Palestina. ¶ ATTO PRIMO ¶ SCENA
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agli appartamenti; Gastone è in mezzo al Teatro ascoltando
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inquietudine. Isaura, che veglia in fondo, li rassicura col
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rinunziar è presto? ¶ GASTONE: In guerra ingiusta egli uccideva
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mia fé. ¶ (Gastone scende in giardino. E lena rientra
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egli è presto ¶ Tu in campo mostrati ognor fedel
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l’affanno. ¶ Or vada in bando quel duol tiranno
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Ma la vendetta forse in lui dorme, ¶ Ma ferma
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ha forse sua morte in cor. ¶ GASTONE: Sino alla
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partiremo. E voi ¶ Che in dono aveste una figlia
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suoi dal ciel: ¶ Oggi in quei cor’ che pregano
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ed ascolta la preghiera in silenzio.) ¶ SCENA QUINTA ¶ Ruggero
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pensier. ¶ Dal furor che in petto ascondo ¶ Il rival
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preferito ¶ Fia che piombi in mio poter. ¶ Io ti
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RUGGERO: Stranier tu qui in Tolosa, ¶ E a tutti
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sol tu servir. ¶ SOLDATO: In me fidate!... ¶ RUGGERO: E
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Del par tu stesso in me. ¶ (Conducendo il soldato
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che mina ¶ Far dovremo in Palestina!... ¶ Il bel sesso
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io sono! ¶ (Si pone in ascolto, il soldato esce
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CASTONE: Correte! ¶ RUGGERO (stupefatto in vederlo): (Ah! desso vivo
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GASTONE: Fidate, ¶ Diletta amica, in me! ¶ RUGGERO (piano al
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su te l’anatema. ¶ In orrore a Dio stesso
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cader l’anatema, ¶ Che in orrore a Dio stesso
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tu! ¶ Sì: l’Eterno in suo giusto furore ¶ D
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PRIMA ¶ Montagna di Ramla in Palestina, a poca distanza
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una rozza croce. Vedesi in lontano l’araba città
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strussi per quattr’anni in pianto. ¶ Al crin canuto
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La fé mi avviva in cor. ¶ (Rientra nella sua
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sua terra Gaston bandito, in Palestina ei mosse ¶ Per
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Gaston lo scudiero! ¶ RAIMONDO: In questi luoghi voi!... ed
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Dimmi se amica stella ¶ In ciel per lui spuntò
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valor tremendo ¶ Inutile tornò... ¶ In Ramla da quel giorno
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e dalla sete entrano in scena a gruppi. Volgono
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Ritornare potessimo ancor!! ¶ (Odesi in lontano una marcia guerriera
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AMBASCIATORE: Eccone giunti alfine in Palestina! ¶ E quando il
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Oh destin! Noi vedremo in sua gloria, ¶ Quella terra
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L’armata si rimette in marcia.) ¶ SCENA SETTIMA ¶ Il
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mio bene! ¶ Tu afforzi in me la speme, ¶ E
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Ufficiale dell’Emiro. ¶ EMIRO: In Ramla prigionier, la vita
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Ramla prigionier, la vita in dono ¶ Io ti lasciai
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infortunio mio m’ebbi in pensiero, ¶ Sfidandone lo sdegno
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suol proscritto ¶ Non accoglieva in me che un sol
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padre mio, perdona! ¶ Ché in lui soltanto è il
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mio duolo obblio; ¶ Ché in te soltanto è il
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vezzi leggiadri ¶ Che brillano in te? ¶ Perché de’ tuoi
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vezzi leggiadri ¶ Che brillano in te? ¶ Oh! torni il
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empi respinti, ¶ E giunga in Ramla il crociato trionfante
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La morte sol può. ¶ In tanta procella ¶ Di pene
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Per quella smania che in sen divoro, ¶ Deh! me
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la preghiera sua torni in peccato! ¶ GASTONE: Oh mio
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CORO (di dentro ed in lontananza): Gerusalem!... Gerusalem!... la
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SECONDA ¶ Ruggero, i Crociati in processione colle bandiere spiegate
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alma coll’estremo fato ¶ In grembo a Dio volar
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Elena che si avanza in mezzo alle donne, rallenta
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alma coll’estremo fato ¶ In grembo a Dio volar
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ed i canti muoiono in lontano nella valle. Ruggero
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valle. Ruggero è rimasto in preghiera tutto questo tempo
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l’armata; ¶ Né penetrar in Ramla. ¶ AMBASCIATORE (indicando la
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AMBASCIATORE (volgendosi ai soldati in guardia alla tenda in
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in guardia alla tenda in cui è Gastone): Ei
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io vo de’ Crociati in sul sentiero. ¶ (Parte.) ¶ RUGGERO
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Gastone che si pose in ginocchio cogli occhi intenti
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pianti...) ¶ Spera; t’affida in Dio: (a Gastone:) ¶ Profeta
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comparisce l’ultimo recando in pugno la spada, e
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infamia ¶ Voleste il nome. In brani fatta venne ¶ La
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che apprendete il vero... ¶ In me... conosci... il tuo