parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Venier, La puttana errante, 1531

concordanze di «In»

nautoretestoannoconcordanza
1
1531
riccamata e galante ¶ Fosse in lo stil de la
2
1531
inchiostro un cristero: ¶ Perché in dir ben male, id
3
1531
Che odor né sapor in sé non hanno. ¶ Tirati
4
1531
Son, di te privo, in banco un ciurmatore ¶ Senza
5
1531
e i bossoletti; ¶ Son in pergamo un frate senza
6
1531
arca di Noè, dico in la degna, ¶ E buona
7
1531
buona robba Venetia divina, ¶ In cui Domenedio oggi consegna
8
1531
ogni foco brama, ¶ Seco in bordel ti poneria la
9
1531
d'oste e guattaro in cucina, ¶ A la gabella
10
1531
assassina, ¶ Fu ruffiano, e in ghetto sbattizossi, ¶ Coronato ogni
11
1531
Coronato ogni dì stava in berlina, ¶ Campeggiando, il ladron
12
1531
fra le colonne ¶ Com'in la messa il Kirieleysonne
13
1531
gli sgratiati il caffo, ¶ In sperma, che di sua
14
1531
sua pottaccia, ¶ L'Orco in inferno ha più volte
15
1531
Vol tentar ser romita in tana o in grotta
16
1531
romita in tana o in grotta, ¶ Vassi in quella
17
1531
o in grotta, ¶ Vassi in quella novella trasformando, ¶ Ch
18
1531
matti, ¶ Che i frati in sorbir brodo e licar
19
1531
Perché, s'io spendo in ciancie le parole, ¶ Di
20
1531
asconde 'l sole, ¶ O in qualche ostaria presto non
21
1531
e Trivigante, ¶ Grand'animo in la potta e in
22
1531
in la potta e in cul avendo, ¶ Deliberò farsi
23
1531
l'ampie ferrarese potte ¶ In campo al suon de
24
1531
ribalda, ¶ Che lo scettro in bordel tenne ottant'anni
25
1531
Qual pigliando la potta in una falda ¶ La lungava
26
1531
Otto figliuoli ha fatto in una calda, ¶ E non
27
1531
il prete Gianni, ¶ Quant'in la potta sua cresp
28
1531
un forno. ¶ XXII ¶ Quattro in mezzo 'l bordel cannonizati
29
1531
abbaian come cani, ¶ Ch'in presentia di sbirri, preti
30
1531
de iure esser lodata, ¶ In quattro s'areccò con
31
1531
genie, ¶ Come sua potta in foia ribambita ¶ Tien a
32
1531
i cazzi plebei corrono in frotta ¶ A tôr il
33
1531
Chi ha mai visto in man d'ogni fachino
34
1531
i cazzi impennati andar in furia ¶ A la gran
35
1531
Da Eva e Adam in qua, nostri parenti, ¶ Non
36
1531
nidiate. ¶ Or ella giunse in mal punto a Bologna
37
1531
vuol dir gran cosa in quel paese, ¶ Con borrea
38
1531
Che vitii e tradimenti in frati e 'n preti
39
1531
che ossa di morti in cimiteri, ¶ E che a
40
1531
ch'alcun la contemplasse in ciera, ¶ Con modo bel
41
1531
puttanaccia astuto ¶ Fece spiegar in piazza una bandiera ¶ Dove
42
1531
perduto, ¶ Perché si fotte in sì strana maniera ¶ E
43
1531
ha fatto il Gamb'in collo e la Giannetta
44
1531
Potta indrieto, ¶ La Chiesa in campanile e la Staffetta
45
1531
ch'abbia veduto ancora ¶ In due secoli o 'n
46
1531
fan le bagatelle, ¶ Né in dieci beccarie son tanti
47
1531
Ella dicea: «Brigata sono in culo, ¶ O sono in
48
1531
in culo, ¶ O sono in potta questi venti cazzi
49
1531
giocar, che gli ho in potta e gli ho
50
1531
potta e gli ho in culo, ¶ E che son
51
1531
cazzi?». ¶ E ciò dicendo in la potta e nel
52
1531
rapì con la bocca in un tratto ¶ Il cazzo
53
1531
nepote o parente, ¶ Là in Buovo d'Antona, a
54
1531
bugerarla il cane è in ballo, ¶ E che 'l
55
1531
passo passo a scarcarla in la stalla; ¶ E visto
56
1531
visto 'l can, ch'in cul gli ha 'l
57
1531
grande e sì ladro in quel loco, ¶ Che vi
58
1531
le genti tutte quante. ¶ In questo messe un ladroncello
59
1531
un ladroncello il fuoco ¶ In quella paglia del cavall
60
1531
Acqua, acqua!» quella traditora; ¶ In tanto 'l foco, che
61
1531
d'arderla è pazzo, ¶ In tanta furia il cavai
62
1531
Per poter ciarlar meglio in l'altro canto. ¶ CANTO
63
1531
Io non vi pasco in monti, in selve, in
64
1531
vi pasco in monti, in selve, in valli ¶ Di
65
1531
in monti, in selve, in valli ¶ Di soventi, lascivie
66
1531
tre volte almen semel in anno, ¶ Però il vostro
67
1531
con la vacca, ¶ Gettoss'in fiume avendo 'l foco
68
1531
e confettato». ¶ Poi reccosselo in man, com'un bambino
69
1531
Quando 'l cazzo asinino in cul trascorse, ¶ Fégli onor
70
1531
gentil budello: ¶ L'anima in cima al duro cazzo
71
1531
morir la puttana stette in forse ¶ Per l'allegrezza
72
1531
per puntali, ¶ Parte presi in battaglia, e parte uccisi
73
1531
sfoiar li marzocchi. ¶ XXIV ¶ In die festo compars'a
74
1531
fugge tal gaglioffaria, ¶ Ch'in modo 'l foglio e
75
1531
Tal ch'esser parmi in la ruga gaglioffa ¶ Un
76
1531
Se 'l c'è in bordello ¶ Ruffian di sì
77
1531
e tonante ¶ V'aspetta in campo in quell'altera
78
1531
V'aspetta in campo in quell'altera guisa, ¶ Ch
79
1531
reccossi a culo alzato ¶ In mezzo 'l campo in
80
1531
In mezzo 'l campo in fottut'atto altero. ¶ Sentendo
81
1531
francioso il cimitero, ¶ Messesi in punto col cazzo affatato
82
1531
Col tremendo cazzon borfando in resta ¶ Vide la potta
83
1531
m'hai fort'arme in asta». ¶ XXXIII ¶ Al fin
84
1531
ismerdolate, ¶ Ch'al cuoco in terra fe' batter la
85
1531
Che 'l cuoco ha in terra col cul abbattuto
86
1531
venne battendo ¶ Col cazzo in resta, e 'n cima
87
1531
XXXVII ¶ La veneranda puttanaccia in piei ¶ Levossi, e disse
88
1531
ch'è a Roma in cul vorrei, ¶ Ch'avesse
89
1531
A torcermi un peluccio in la persona». ¶ XXXVIII ¶ Stava
90
1531
si dispone ¶ Di Siena in la Maremma, essendo vacca
91
1531
Giù le fe' dar in mal punto trabocco, ¶ E
92
1531
che l'ebbe colcata in lo spazzo ¶ Due zampe
93
1531
lo spazzo ¶ Due zampe in cul cacciolle a più
94
1531
posso, ¶ E un palmo in potta di carne senz
95
1531
a l'odor corseno in frotta; ¶ Muiando com'il
96
1531
rottolon rottoloni ¶ Di bombarda in la fica una palletta
97
1531
sopra ho detto. ¶ Saprete in l'altro canto, ch
98
1531
Sarà qualcuno ippocrito ch'in chiesa ¶ Mai non isputa
99
1531
un generale. ¶ Studiato ogniuno in ziffara non ha, ¶ Però
100
1531
Chi 'ntenderebbe mai "cazz'in la potta"? ¶ S'io
101
1531
si diletta ¶ Può dir "in potta il voglio", e
102
1531
Che vacca essendo giunse in la Maremma, ¶ Dove stette
103
1531
Ch'io canto, giunse in la Maremma ardita, ¶ Che
104
1531
Et i muletti dritti in su duo piei ¶ A
105
1531
Era 'l tempo, ch'in foia van perduti ¶ Becchi
106
1531
di foia, ¶ Quando giunse in Maremma la bandiera, ¶ Ch
107
1531
X ¶ Or è giunt'in Maremma a primavera ¶ Con
108
1531
a l'anno. ¶ Fermata in campo, con foiosa ciera
109
1531
mulaccie e cavallaccie, ¶ Stringendo in cul carnifice fuccaccie. ¶ XII
110
1531
badiale ¶ Com'una cagna in mezzo cento cani, ¶ Che
111
1531
la sua lingua tolse in bocca. ¶ XIV ¶ La lingua
112
1531
bocca. ¶ XIV ¶ La lingua in bocca, e 'l cazzo
113
1531
Una botta di vino in la vessica, ¶ E come
114
1531
Visibile al bisogno apparse in fretta, ¶ Et al tor
115
1531
lo stallone il cazzo in cul le assetta; ¶ A
116
1531
Venne poi 'l porco in buona voluntate, ¶ E dièlle
117
1531
impregna per amore, ¶ Avendo in corpo tanta sperma a
118
1531
sfoiata, ¶ Deliberò tener disputa in Siena, ¶ Dove fu per
119
1531
qual militia è più in chiasso approbata: ¶ De i
120
1531
bestiale. ¶ XVIII ¶ Pors'ella in Siena tal conclusione: ¶ «Utrum
121
1531
caccian la sua pinca in bocca; ¶ XX ¶ Vorrei saper
122
1531
est vel quod est in questo mondo, ¶ O quia
123
1531
mondo, ¶ O quia est in ogni calendaro, ¶ Come sarebbe
124
1531
Come sarebbe a dir in quadro o in tondo
125
1531
dir in quadro o in tondo». ¶ Rispose un'alma
126
1531
vacca: «Parla chiaro, ¶ Ch'in le pilosomie non tocco
127
1531
fondo. ¶ Questo tuo bus in bus è per grammatica
128
1531
queste quello, ¶ Spettando incancarito in frenesia ¶ Fotte dietro e
129
1531
Fotte dietro e dinanzi in fantasia». ¶ XXIII ¶ «Cedo vobis
130
1531
errante. ¶ Segue la vecchia in la rogna biscotta, ¶ Ch
131
1531
erba o fieno ruguma in la stalla, ¶ Veggia Madamma
132
1531
parlò dopo costei, ¶ Ch'in tutte le masselle ha
133
1531
Pur di cazzi ebb'in culo, e senza sputo
134
1531
XXXV ¶ A i tredici in bordel di Roma entrai
135
1531
a Napoli n'andassi in bordel pure, ¶ Dov'ebbi
136
1531
abbi'a pagar datio in bordello. ¶ XXXVII ¶ Cinqu'altri
137
1531
ho alzato il fianco ¶ In galea, per le fiere
138
1531
galea, per le fiere, in campo, al soldo, ¶ Sfoiand
139
1531
pute da latte è in sé fondato, ¶ Più che
140
1531
il cul che voi in lista, ¶ Sia qualche cosa
141
1531
pavone, ¶ Che per intrarti in la bocca s'è
142
1531
Ave Maria! ¶ Una puttana in men che non si
143
1531
di tante ¶ Puttane, ch'in bordel hanno studiato, ¶ Alcuna
144
1531
Ma chi 'l diss'in man fusse a queste
145
1531
queste ladre, ¶ IV ¶ Ch'in man seria d'un
146
1531
signori avaritia, ¶ E demoni in le sette lutterane, ¶ E
147
1531
die' più star alcuna in continenza, ¶ Perché di Maccometto
148
1531
mani ¶ Quando si fotte in dolci modi e strani
149
1531
Et anime caccar converse in granchi, ¶ A popol venne
150
1531
gaglioffi e masnadieri. ¶ XIV ¶ In tre dì intieri et
151
1531
l capo a Pasquino in Parione, ¶ Qual le virtù
152
1531
arderà fra sei mei in foco e 'n fume
153
1531
l'acque ammorbate, ¶ E in modo l'aere corruppe
154
1531
eterna, ¶ Che la foia in la corte ogni pincerna
155
1531
palco aggiato ¶ A ponte in mezzo di Campo di
156
1531
Dove che i salta in banco fan mercato ¶ Coglion
157
1531
ne la potta, ¶ Un in cul, un in bocca
158
1531
Un in cul, un in bocca, uno per mano
159
1531
Chi spingea forte, ch'in fretta e chi piano
160
1531
stupefatto ¶ Vedendo cinque cazzi in opra a un tratto
161
1531
la Spagna e Lamagna in persona, ¶ Ch'adosso Roma
162
1531
persona, ¶ Ch'adosso Roma in collera correa. ¶ A l
163
1531
l'arme ogni campana in furia suona, ¶ Ogni uom
164
1531
santorum m'accommando». ¶ XXI ¶ In tanto ser don Diego
165
1531
di musichevoli archibusi ¶ Entrâro in Roma (e tremo mentre
166
1531
Dietro e dinanzi alloggiò in un giorno, ¶ Ch'era
167
1531
tante, ¶ Dar il trionfo in bel divin dissegno ¶ A
168
1531
roffiani ¶ Dal Saraton guidata in festa e 'n riso
169
1531
seguon le ciurme, che in galea ¶ Ella satiò dal
170
1531
Il traditor porta rettratti in mano ¶ Tutti i mercati
171
1531
megere, ¶ Et ha ciascuna in man di queste arpie
172
1531
magalde, ¶ Che picciolette imagini in man hanno. ¶ Queste sono
173
1531
Invilupati de i panni in le falde. ¶ Che spedali
174
1531
di furti, ch'ella in fretta ¶ Rubbò a chi
175
1531
invitriato, e 'l segno in fronte; ¶ Mozze ha l
176
1531
naso tiene, ¶ La mitria in capo, che par propri
177
1531
virtù conte. ¶ Un libello in man porta, ov'è
178
1531
la vita arcisfacciata. ¶ XXXV ¶ In mezzo a duo poeti
179
1531
dolci e snelli, ¶ E in man ciascun di lor
180
1531
Xerse a sua posta in Grecia con gli armati
181
1531
a la filla, ¶ Avendo in compagnia tutti i peccati
182
1531
concubine; ¶ Abito di puttana in mezzo 'l core, ¶ Disio
183
1531
donargli il cul dolce in ora buona, ¶ Poi che
184
1531
Napoli, e fe' cose ¶ In quel paese, ove 'l
185
1531
volta ¶ Canterò qual Venetia in punto messe ¶ Sue famose
186
1531
messe ¶ Sue famose puttane in pompa molta, ¶ Aciò l