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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Merope, 1782

concordanze di «Io»

nautoretestoannoconcordanza
1
1782
può giudicar veramente, se io ho saputo dipingere quel
2
1782
tanta immensità: e benché io in tenerissima età fossi
3
1782
il mio figlio? Ah! io l´amava troppo: non
4
1782
Merope. Felice me, se io in parte ho accennato
5
1782
caldamente sentito, e che io, addolorato del suo dolore
6
1782
conservato ho nell´anima! ¶ Io, benché per fatali mie
7
1782
infame, ¶ dove sovr´esso io già regnai? d´un
8
1782
ultimo pegno; ¶ quel ch´io serbava alla vendetta, e
9
1782
dal crudel macello ¶ sottratto io stessa?... Ahi giovinetto incauto
10
1782
figliuolo: oh dubbio orrendo!... Io deggio, ¶ per più martìre
11
1782
sempre ¶ a lagrimar degg´io... Se non ti sieguo
12
1782
T´arresta. ¶ Perché sfuggirmi? Io gravi cose a dirti
13
1782
cose a dirti... ¶ Merope ¶ Io niuna udirne da te
14
1782
fero ¶ tuo duol, ch´io tender quasi a fin
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1782
pur troppo. — ¶ Tel giuro, io volli al tuo consorte
16
1782
il perseguian; né trarlo ¶ io di lor man vivo
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1782
fui, ma a dritto. Io pur del nobil sangue
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1782
dritti, ancor che veri. — Io bramo ¶ sol di saper
19
1782
in raddolcir tua sorte io non m´adopro? ¶ Qual
20
1782
error guerriero ammenda, ¶ ch´io tutto dì teco non
21
1782
Merope ¶ Or, vuoi ¶ ch´io grazie a te renda
22
1782
così!... Tutto perdei: trafitto ¶ io ´l vidi pur quell
23
1782
scellerato! ¶ Polifonte ¶ Donna, ¶ s´io ´l credo in vita
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1782
uccisi fanciulli; ai quali io, privo ¶ di consorte e
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1782
anco ogni speranza. ¶ Merope ¶ Io?... Nulla... ¶ Polifonte ¶ Sì, donna
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1782
compagna al mio destino io debbo. ¶ Queta ogni cosa
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1782
com´altri. ¶ Polifonte ¶ Ed io, vo´ teco ¶ scendere all
28
1782
irti or dicendo, ch´io ¶ per te d´amor
29
1782
mio dire esserti grato io quanto ¶ uom, che a
30
1782
far tu vinta, ¶ s´io vincitor nol sdegno. Orribil
31
1782
per te far tutto io posso: ¶ tu in guiderdon
32
1782
il mio dolore. — Ov´io me voglia infame ¶ scherno
33
1782
la tiene? Eppur, ch´io ´l credo ¶ spento, con
34
1782
la madre ¶ potrò, mentr´io pur sempre intento veglio
35
1782
padre: ¶ né altrimenti poss´io trarnelo in parte, ¶ che
36
1782
troppo è ver, contaminato io vengo ¶ di sangue, e
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1782
destino! ed innocente anch´io. ¶ Polifonte ¶ Di qual terra
38
1782
Egisto ¶ In altra guisa, io nol saprei: menzogna ¶ del
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1782
non è l´arte. — ¶ Io m´era al vecchio
40
1782
man mi accenna, ch´io gli sgombri il passo
41
1782
di me: m´inoltro io quindi. ¶ Ei, con voce
42
1782
terribile; «Ritratti, ¶ o ch´io...» mi grida. Ardo di
43
1782
e su me corre: io non avea pugnale, ¶ ma
44
1782
piè fermo; ei giunge; ¶ io sottentro, il ricingo, e
45
1782
mani; ei freme indarno, io salda ¶ glie la rattengo
46
1782
a finta ¶ mercede viene; io ´l credo, il lascio
47
1782
troppa è l´ira: io cieco, ¶ di man gli
48
1782
Non uso al sangue, io m´avvilii, temetti; ¶ che
49
1782
Così com´era insanguinato, io corsi, ¶ senza saper dove
50
1782
Ivi da´ tuoi, ch´io non fuggia, fui preso
51
1782
qui m´han tratto. — Io nulla tacqui; il giuro
52
1782
ch´abbi tua pena. Io voglio, ¶ non a malizia
53
1782
egli è destin ch´io cada ¶ vittima qui d
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1782
involontario errore, ¶ che posso io dirti, o re? qual
55
1782
pronto a soffrir son io. Forte m´incresce; ¶ ma
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1782
più, se in colpa io mi sentissi. Ignuda ¶ parla
57
1782
dirà in udir, ch´io d´omicida ¶ supplizio ebbi
58
1782
vo´ per or, finch´io più certi, ¶ sì dell
59
1782
Oh qual strana somiglianza io veggo! ¶ Polifonte ¶ Se del
60
1782
danna; ma, se stato io fossi ¶ dotto in versarlo
61
1782
re non mi apparecchia, io provo ¶ nel mio rimorso
62
1782
ignoto, armi omicide ¶ non io perciò meco arrecava: il
63
1782
al sangue non son io cresciuto. ¶ Merope ¶ Era l
64
1782
pari alle mie; ch´io sono ¶ pur d´Elide
65
1782
sollecita?... ¶ Merope ¶ Che parli?... ¶ io sollecita?... ¶ Polifonte ¶ Parmi. — In
66
1782
ver... Non è ch´io prenda ¶ pensier di ciò
67
1782
Polifonte ¶ Per me, s´io nol dovessi, ¶ tal reo
68
1782
tal reo per certo io non udrei. Tu, scevra
69
1782
arte non fu: securo ¶ io sto, qual uom conscio
70
1782
che nol pensi, addolorato io stava; ¶ ma tanto or
71
1782
più, che te dolente io veggio, ¶ dubbia, e tremante
72
1782
per l´ucciso... ¶ Merope ¶ Io dubbia?... ¶ io tremante?... Nol
73
1782
ucciso... ¶ Merope ¶ Io dubbia?... ¶ io tremante?... Nol son... Ma
74
1782
me pietà ti prenda. Io sono ¶ misero assai, più
75
1782
me. Che valse, ¶ ch´io il pur vincessi, se
76
1782
in più infame guisa ¶ io sto per perder la
77
1782
oggi ti prende; ¶ poich´io mi avveggio, o Merope
78
1782
Merope ¶ Freno?... Che dici... Io teco ¶ il lascio. ¶ Polifonte
79
1782
se più v´avesse, io teco il lascio. A
80
1782
mia... ¶ Merope ¶ Pur troppo ¶ io ´l fui,... pur troppo
81
1782
Messene? che ascolto? ¶ Egisto ¶ Io da bambino ¶ dir gliel
82
1782
prole... Oh quante volte io ´l vidi, ¶ ciò rammentando
83
1782
gli furò poi tutti. ¶ Io sol bevvi le prime
84
1782
ei nulla ¶ morendo? ¶ Egisto ¶ Io stetti un cotal po
85
1782
ciel! come potea ¶ offender io te, Merope, cui sempre
86
1782
piansi più volte anch´io: la brama ardente ¶ di
87
1782
Spesso ¶ col padre antico io porsi per te voti
88
1782
piccioli miei Lari. — ¶ Ed io ti offesi? Ah! mi
89
1782
è innocente; il tristo ¶ io solo il son; deh
90
1782
furor mi sospinge: appena io lascio ¶ tacer pietade, ecco
91
1782
tacer pietade, ecco, s´io ´l miro, o l
92
1782
entro la reggia intanto: io vo´ fra poco ¶ rivederti
93
1782
Egisto ¶ Certo ne sono. ¶ Io, balbettando, a dir Cefiso
94
1782
ei ben certo, ¶ ch´io ´l tacerei pur di
95
1782
svelai; ma nulla ¶ poteva io mai nasconderti? ¶ Merope ¶ Deh
96
1782
stanze è forza ¶ ch´io mi ritragga a sfogar
97
1782
a lungo, ¶ risponderai: ch´io veritier ti trovi... ¶ ma
98
1782
e quei... Ma invano ¶ io vo dicendo; io nulla
99
1782
invano ¶ io vo dicendo; io nulla so. — Ben vedi
100
1782
destin dolermi, ¶ qual ch´io me l´abbia, ove
101
1782
tutto sa: puniscami, s´io il merto. ¶ ATTO III
102
1782
POLIDORO ¶ Polidoro ¶ Coll´alba io giungo: assai ventura io
103
1782
io giungo: assai ventura io m´ebbi, ¶ che non
104
1782
reggia, ¶ dopo tre lustri, io ti riveggo al fine
105
1782
fine. ¶ Pien di terrore io ti lasciava, il giorno
106
1782
in man l´ebb´io per anni ¶ ben sette
107
1782
appunto ¶ compiono, al fianco io gliel cingeva, io stesso
108
1782
fianco io gliel cingeva, io stesso. ¶ Ahi sconsigliato giovinetto
109
1782
me! Da un anno io ti perdei; già indarno
110
1782
a lei! ¶ Null´altro io bramo. Omai per me
111
1782
Eppur, chi sa?... Fors´io m´inganno... ¶ Forse... Ma
112
1782
come ¶ potrò mai darle io nuova orribil tanto?... ¶ Come
113
1782
tu?... non m´inganno io?... ¶ Polidoro? ¶ Polidoro ¶ Sì... ¶ Merope
114
1782
Al fin... pur... dunque ¶ io ti riveggo... Al fine
115
1782
persona; e sola andarne io soglio, ¶ pria del sole
116
1782
fosse mai! Deh, possa ¶ io là spirar sovr´essa
117
1782
anno, ¶ che ogni giorno io mi moro. ¶ Polidoro ¶ Ahi
118
1782
Pilo, Argo, Corinto, Sparta ¶ io visitai, con altre città
119
1782
più sincera, ¶ più modesta io non vidi: e di
120
1782
in te solo anch´io viveva: ¶ ben altro a
121
1782
O figliuol mio, ¶ degg´io saper tuoi pregi tanti
122
1782
lasciato avea, ¶ e ch´io poscia il cercava. ¶ Merope
123
1782
tu non mi fossi!... Io pace ¶ mai più non
124
1782
agitan sempre. Al sonno io più non chiudo ¶ palpèbra
125
1782
veglie. ¶ Or lo vegg´io mendico andarsen solo, ¶ inesperto
126
1782
me! che far degg´io? che dirle?... ¶ Merope ¶ Fra
127
1782
che temi? Udir vogl´io: deh! trammi ¶ di dubbio
128
1782
sai, ¶ l´ucciso... ¶ Polidoro ¶ Io nulla so. ¶ Merope ¶ Parla
129
1782
Cresfonte il cinto... Intendo... Io... manco... ¶ Polidoro ¶ ... In riva
130
1782
al raggiornare, or dianzi ¶ io ´l ritrovava sepolto nel
131
1782
Oh rio destino!... ¶ Ed io vivo? — Ma tu, così
132
1782
sol; deh! mi perdona: io sono ¶ madre... Ah no
133
1782
nol son... Morire... ¶ Polidoro ¶ Io merto, ¶ misero me! tutto
134
1782
sa il ciel, s´io colpa... ¶ Merope ¶ Ah! mel
135
1782
orribile, che in braccio ¶ io tel ponea:... mai più
136
1782
affanni e tanti; ¶ perch´io tutto perdessi a un
137
1782
corpo morire!... ¶ Polidoro ¶ Ed io,... tre lustri di paterna
138
1782
vedermi tor così? Misero! io vengo ¶ a trafiggerti il
139
1782
Eppur,... tacerlo ¶ tel poteva io? ¶ Merope ¶ Morire; altro non
140
1782
pianto, e inusitate strida ¶ io vengo al suon: che
141
1782
il mio figliuol, poich´io vivea? Qual vita ¶ traessi
142
1782
Sì; vivo egli era; io tel celava; e in
143
1782
in petto ¶ unica speme io racchiudea, che un giorno
144
1782
era, un solo istante io mai ¶ udito avria tuoi
145
1782
parte ¶ voleati? O donna, io che tiranno m´odo
146
1782
men di te crudo io sono. ¶ Sapeva io, sì
147
1782
crudo io sono. ¶ Sapeva io, sì, vivo sapea il
148
1782
ingannasti... Ma, per ora io scuso ¶ il duol tuo
149
1782
al fianco. Polidoro ¶ son io: Messene abbandonai, quand´altri
150
1782
bianco è ver ch´io reco ¶ dagli anni il
151
1782
nudrito, ¶ educato l´ebb´io; per lui lasciata ¶ ho
152
1782
re; ma, tal ch´io l´offro, ¶ questo mio
153
1782
ribelle ¶ pena non altra io do. Non del sottratto
154
1782
mestier quel giorno, ¶ ch´io sconfissi in battaglia il
155
1782
lui. — Pure il passato io voglio ¶ or del tutto
156
1782
Polifonte ¶ E fia ch´io ´l creda? ¶ eri tu
157
1782
Polidoro ¶ Pur troppo ¶ giungeva io tardi! Ah! me con
158
1782
colui. Più nol vid´io... ¶ Polifonte ¶ Ma come ¶ il
159
1782
Ti accechi, ¶ Merope, tanto? Io mai nol vidi; il
160
1782
menzognere vesti, ¶ come saperlo io mai potea? Colui, ¶ che
161
1782
mostrasti? ¶ Nol lasciai forse io teco? a piacer tuo
162
1782
destin non ti fec´io? ¶ Merope ¶ Se reo ¶ dunque
163
1782
vita. Or fa´, ch´io il vegga ¶ vittima tosto
164
1782
e mille ¶ fa´ ch´io ´l vegga: ed allora
165
1782
vegga: ed allora... ¶ Polifonte ¶ Io dare a dritto ¶ potrei
166
1782
veniva: ¶ ma pur (s´io son qual tu mi
167
1782
nemico vendicar la morte ¶ io stesso voglio: e ten
168
1782
che dico, gli occhi? io voglio a prova, io
169
1782
io voglio a prova, io stessa, ¶ ferirlo; immerger mille
170
1782
ferirlo; immerger mille volte io voglio ¶ entro quel cor
171
1782
a me il narrava; io l´ascoltava; e quasi
172
1782
or or saprò: vendetta ¶ io ne farò, qual non
173
1782
non s´intese mai; ¶ io stessa, or or: tu
174
1782
il tuo sdegno saziarsi! Io volo ¶ a disporre ogni
175
1782
non vo´ per ora io più sturbarti, o donna
176
1782
in parte a rasciugarlo io riedo. — ¶ Tu, non lasciarla
177
1782
che a´ tuoi piedi io spiri, ¶ teco piangendo, e
178
1782
parlando del figlio... ¶ ch´io vendicar lo veggia, e
179
1782
giungerai. ¶ Merope ¶ — Pur ch´io la vegga! ¶ ATTO IV
180
1782
ha il re, ch´io qui l´attenda? È
181
1782
solo, il saper ch´io non son reo. Ma
182
1782
ucciso mi sta. — S´io in core accolgo ¶ dolce
183
1782
padre, ¶ per te soltanto io viver bramo ancora, ¶ per
184
1782
tornarti a pace ¶ ch´io ti tolsi; per chiuderti
185
1782
Ahi dove ¶ ti trovo io mai! deh! ti nascondi
186
1782
mai! deh! ti nascondi. Io tremo... ¶ misero te!... Perduto
187
1782
Egisto ¶ Deh! lascia, ¶ ch´io mille volte pria ti
188
1782
un figlio empio son io; tanto non merto: ¶ troppo
189
1782
in doverti confessar, ch´io forse ¶ alla condanna di
190
1782
un tempo, ¶ benché omicida, io sono... Oimè! qual figlio
191
1782
riva?... ¶ Egisto ¶ L´uccisi io, sì; ma in mia
192
1782
ode. ¶ Egisto ¶ Per quanto io miri, alma non veggo
193
1782
che vuoi dirmi, ch´io nol sappia, o padre
194
1782
in core e ripentito, io piansi ¶ d´averti dato
195
1782
so: che non mert´io? Sì dolce ¶ padre amoroso
196
1782
amoroso abbandonare!... Ah! s´io ¶ teco un dì torno
197
1782
d´un sol passo, io voglio ¶ scostarmene; tel giuro
198
1782
esser dei;... se ravvisato?... Io tremo ¶ per te soltanto
199
1782
in pianto trapassai; ch´io vi t´asconda, ¶ infino
200
1782
a un tempo, ¶ ch´io ti son figlio!... Vieni
201
1782
pieno, ¶ saria mestier ch´io gli parlassi... Ahi lasso
202
1782
Invano ¶ il tenterei; cercato io fora; imposto ¶ m´è
203
1782
più mortale angoscia stetti io mai. ¶ Merope stessa ha
204
1782
le rimaneva? un figlio? io gliel tolsi? — ¶ Ah! vieni
205
1782
Egisto ¶ Ma quel ch´io uccisi... — Io voglio ¶ a
206
1782
quel ch´io uccisi... — Io voglio ¶ a ogni costo
207
1782
almen... ¶ Egisto ¶ Ma s´io non sono... ¶ Polidoro ¶ Tu
208
1782
ella estinto piange. ¶ Egisto ¶ Io? che mi narri? io
209
1782
Io? che mi narri? io son?... Non mi sei
210
1782
sei padre? ¶ Sangue son io d´Alcide? ¶ Polidoro ¶ Oh
211
1782
sei più che figlio. ¶ Io di qui ti sottrassi
212
1782
di qui ti sottrassi; io ti crescea ¶ sotto il
213
1782
il nome d´Egisto; io ti serbava, ¶ misero me
214
1782
fra poco... Ah! s´io potessi ¶ dire a Merope
215
1782
perir mi lasci? — Ed io, prole d´Alcide ¶ io
216
1782
io, prole d´Alcide ¶ io, se v´ha chi
217
1782
ma il tuo periglio, io il veggo. ¶ Per lusingar
218
1782
ad incontrar Merope volo: io forse ¶ ancor potrò... Deh
219
1782
ancor potrò... Deh! s´io giungessi!... ¶ Egisto ¶ Io veggio
220
1782
s´io giungessi!... ¶ Egisto ¶ Io veggio ¶ venir ver noi
221
1782
almeno in tua difesa io giuro. — ¶ SCENA III ¶ POLIFONTE
222
1782
mi può di quello? — Io, che già tanto ¶ era
223
1782
infra tormenti l´alma. Io vo´ mirarlo ¶ piangere a
224
1782
una, ¶ mille vo´ dargli io stessa orride morti. — ¶ Ahi
225
1782
madre ¶ sì giustamente disperata io cedo ¶ di spontaneo volere
226
1782
sdegno... Eppur, sai ch´io non reo. ¶ e degno
227
1782
pietà, ti parvi. ¶ Merope ¶ Io... Di pietà... per te
228
1782
e la mia; ¶ ch´io seguirolli in breve. ¶ Polifonte
229
1782
adirata madre: eppur pietade ¶ io del suo duol sento
230
1782
a me l´avesse, io cura ¶ preso ne avrei
231
1782
Deh!... Prego; ¶ indugia alquanto... Io vorrei dirti... Ah! m
232
1782
che il colpo?... ¶ Polidoro ¶ Io?... pietà?... no... Ma, tu
233
1782
A me quel ferro; io stessa,... ¶ io sì, svenarlo
234
1782
quel ferro; io stessa,... ¶ io sì, svenarlo or di
235
1782
piangi, e tremi?... Ed io, ferir nol posso!... ¶ Polifonte
236
1782
Polifonte ¶ Parla. ¶ Merope ¶ Ch´io ´l fera... ¶ Polidoro ¶ È
237
1782
questo? Olà, soldati... ¶ Merope ¶ Io ti son scudo, o
238
1782
tu... Ma salvo, ¶ finch´io respiro, è il figlio
239
1782
a voi son noto. ¶ io spergiuro non sono... ¶ Egisto
240
1782
del vostro re son io. Tra voi non havvi
241
1782
trema... ¶ Ah no! ch´io tremo; io le ginocchia
242
1782
no! ch´io tremo; io le ginocchia al suolo
243
1782
sia tuo per sempre. Io, l´usurpato seggio, ¶ e
244
1782
grave, ¶ non puoi. S´io mento, ecco il mio
245
1782
agli occhi, ¶ donna, smentirti io voglio. Ei non t
246
1782
altre prove aspettandone, supporlo ¶ io tal vo´ intanto. — Olà
247
1782
a te: quindi piegarti io spero ¶ alle da me
248
1782
Che mai gli disse?... Io tremo... Oh cielo! ¶ Polifonte
249
1782
suddito alcuno me rubello io conto, ¶ son nella reggia
250
1782
nella reggia appien signore io solo. ¶ Del tuo figliuol
251
1782
si avveri; ¶ spento ch´io l´abbia, ogni mio
252
1782
nol fa. Brev´ora io lascio ¶ a´ tuoi pensieri
253
1782
gli occhi tuoi, ¶ ucciso io stesso avrò costui. ¶ Merope
254
1782
il posso... E uccider io ti volli? ¶ Io?... Ma
255
1782
uccider io ti volli? ¶ Io?... Ma nel cor ben
256
1782
meglio egli era ¶ ch´io perissi bambino! O madre
257
1782
allor. Finga il tiranno; io spero ¶ che il preverremo
258
1782
un capo... ¶ Egisto ¶ Ed io ´l sarò. ¶ Polidoro ¶ Sì
259
1782
a lor sarai: felice io sento ¶ presagio al core
260
1782
Egisto ¶ Ah!... d´obbedirti io giuro; ¶ ma, fin che
261
1782
che in tuo nome io tosto ¶ vada al tiranno
262
1782
poca, e indugio niuno. Io finger meglio ¶ saprò di
263
1782
saprò di te. Ch´io la tua man prometta
264
1782
oggi l´empie nozze, io spero ¶ gran cose in
265
1782
l´amor di madre io sento; ¶ ma inoltre n
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di me: col figlio io ritrarrommi un poco. ¶ SCENA
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MEROPE, EGISTO ¶ Merope ¶ Ch´io d´abbracciarti almeno, e
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rechi a Merope, ch´io, presto ¶ ad eseguire il
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ognor sfuggito, or, quando ¶ io men mi avviso, innanzi
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quando a morte giustamente io ´l traggo, ¶ un nodo
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Ma, se con arte io cominciai, con arte ¶ proseguirò
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lei franco e securo io deggio. ¶ Merope viene alle
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prisco nome ¶ ti renda io primo. Al fin tu
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e Numi, ¶ testimoni vogl´io, ch´ogni rancore ¶ spento
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e che sublime ammenda ¶ io fo in tal guisa
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da te, che sono io madre ancora? ¶ E a
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parte ¶ questo augusto consesso, io ´l vo´ de´ miei
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m´oda ¶ Messene dunque. — Io vincitor qui venni: ¶ io
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Io vincitor qui venni: ¶ io, col mio brando, a
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il vostro re sconfitto. Io, troppo forse ¶ fero in
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tengo: ma, qual fossi io poscia ¶ duce, giudice, re
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re consorte. ¶ Eppur, ben io sapea, ch´ella un
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furor... ¶ Polifonte ¶ Certo, son io che il traggo ¶ qui
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sembianza di perfido assassino; ¶ io d´innocente sangue l
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o caso. ¶ Dovuta pena io dar poteagli; e il
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egli è sua prole, io ´l voglio ¶ far del
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deggio? — E tanto ¶ degg´io pur fare? — E voi
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pubblic´arte?... ¶ Egisto ¶ Ignaro? io ´l son dell´arti
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omai ¶ da te soltanto io pendo: ebbi il tuo
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dunque or si salvi: io ´l debbo. — ¶ O di
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e pel tuo figlio io vengo ¶ alle nozze di
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a servir, nulla insegnarti io posso. ¶ Soltanto omai, col
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dolor!... Ma, trarre ¶ vogl´io tal vita, a sì
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almen dell´alto padre io pera. ¶ Polifonte ¶ Merope, omai
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Appieno in loro ¶ securo io vivo: e ognun di
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lor ben vede, ¶ ch´io far per te, s
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dove fuggo?... Ove son io?... Pietade, ¶ Messeni... ¶ Egisto ¶ Oh
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Polifonte ¶ Oh tradimento! ¶ Soldati... Io moro... ¶ SOLDATI ¶ È un
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Ben altra ¶ prova darovvi io stesso: e brandi, ed
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Polidoro ¶ Fra il sangue ¶ io il seguo: avessi il
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che per te mora io solo... ¶ Egisto ¶ Al fin
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fede al mio dire. Io lo sottrassi, io stesso
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dire. Io lo sottrassi, io stesso; ¶ io l´educai
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lo sottrassi, io stesso; ¶ io l´educai... ¶ Egisto ¶ Messeni
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voi?) qui Polifonte giace: ¶ io ´l trucidai; del padre
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un tempo ebbi sol io: se reo ¶ perciò vi
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a tanto, ¶ a terra io scaglio: eccomi inerme appieno
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se ingiustamente il sangue ¶ io versai di costoro, il
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E degno re. Ch´io primo ¶ prostrato ai piedi
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esserlo giuro. Ma, s´io pur nol fossi, ¶ ch
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pur nol fossi, ¶ ch´io pur svenato, come costui
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tranquilla stanza. — In breve io riedo, ¶ Messeni, a darvi