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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Magalotti, Lettere su le terre odorose a monsignor Leone Strozzi, 1705

concordanze di «Io»

nautoretestoannoconcordanza
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Sono venticinque anni, che io fo la guerra offensiva
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e nella mia venerazione. Io non vorrei, che V
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quello della viola mammola. Io non l’ho veduta
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D. Cosimo II, ed io ne ho vedute, e
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in quel modo che io potessi esser abile, al
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sul paese de’ vicini. Io non farò poco in
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d’altre lettere, ch’io possa ancora avere a
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mia parte servitù lunga. Io non domando altra grazia
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di proprio pugno, essendone io così disassuefatto, che la
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pratica delle maniere toscane. Io per verità non fo
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ancora di quello ch’io credevo. Io la mando
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quello ch’io credevo. Io la mando stasera a
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medesima cassetta. Questo chiamo io aiutare, e non trasmutare
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quante ciarle. Orsù basta. Io non perderò di vista
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a imbarcarsi senza biscotto. Io, sig. Don Leone mio
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tosto svogliati. In somma io mi sento un maraviglioso
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arrivata a segno che io vado facendo uno studio
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questa difficultà da parte, io ne trovo una insuperabile
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S. Illustriss. vegga che io le parlo da buon
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sia scriver trattati interi, io non saprei consigliarci né
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tutto per lei, avendo io costumato, così pover uomo
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a mandarlo tanto che io veggo l’esito d
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avvertito un mio equivoco. Io avevo in capo ch
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Non mi sovviene se io avvisassi mai V. S
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de’ suoi barri neri. Io non so quello che
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resto ringraziate Iddio che io non sono in grado
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sono un povero scalzacani, io le darei un no
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una gran cosa, che io abbia trovato modo di
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di quest’istesse creature. Io che me ne avvedo
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acque lo Spirito formatore? Io senza considerare l’infinita
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del buono prima che io entrassi nel rigiro della
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grandissima, mentre in sustanza io mi accomodavo a adottare
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è ben dovere ch’io ve lo restituisca di
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a quello che importa. Io sono contentissimo in veder
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fratello: tutta questa mercede io ritorno adesso debitore a
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dei loro Autori, giacché io parte li trovo scambiati
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della vostra de’ 31 marzo, io mi aspettavo di leggere
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che non posso darvi io d’un amuleto così
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sig. Abate Buonarroti; se io avessi abilità di servirlo
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perché, come potete credere, io non ho bisogno di
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tuttogiorno da più bande. Io dubito solamente che il
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poco degno. Del resto io osservo che voi, con
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interi. Ditemi intanto se io possa arrisicarmi a metterci
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Firenze, .... ¶ Lettere de’ Buccheri. Io credevo, che il nostro
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sicurezza, così fisica, come io la voglio, non mi
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non abbiano miglior balocco, io non ci ho la
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supellettile, fu quella che io dico con tutta ingenuità
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di quell’erudizione, che io in verità non ho
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cosa che li producano. Io credo che voi burliate
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da vero, sappiate che io, con tutti i miei
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che mi motivate, quando io mi trovassi in capitale
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verità, Monsignor mio caro, io non ne so niente