Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

PERSONE: ¶ ORIONE. ¶ MATUSIO. ¶ IREO. ¶ TROCHILO. ¶ ENOPIONE. ¶ ZETO. ¶ CISSIBIO

piccola vigna del vecchio Ireo. ¶ A sinistra, mezzo coperta

promessa, l'osteria d'Ireo, con al fianco lo

vino: ¶ Piangi ancora, padrone?... ¶ IREO, ¶ rimanendo com'è, seduto

fai pietà.... tanta.... proprio.... ¶ IREO: ¶ Se tu cianciassi meno

che ti chieda perchè.... ¶ IREO: ¶ Che io possa esser

Che male ti faccio? ¶ IREO: ¶ Conteggio le spese che

l'acqua a maraviglia.... ¶ IREO, ¶ afferrando il bastone, non

è vero?... è vero? ¶ IREO, ¶ sorridendo mestamente: ¶ È vero

era spuntata la barba? ¶ IREO: ¶ E per chi avrei

tue spalle ¶ Lo so.... ¶ IREO, ¶ interrompendolo: ¶ Che bestemmi, ciarlone

ti chiama nemmeno babbo! ¶ IREO: ¶ Oh! No, no, no

ama il suo vecchio Ireo, che gli ha fatto

tutte le tue pecore! ¶ IREO: ¶ E càpitano mercatanti, ricchi

dentro l'osteria, interrompe Ireo. ¶ TROCHILO: ¶ Ah! ah!... senti

il peso degli anni? ¶ IREO: ¶ Pensa ai casi tuoi

Corro! ¶ MIRRINA, ¶ continuando, a Ireo che s'è subito

di Tebe! ¶ Dispare ridendo. ¶ IREO, ¶ raccatta la borsa, la

schiava esce da sinistra. ¶ IREO, ¶ andando verso Mirrina con

Niente messaggi! Niente messaggi! ¶ IREO: ¶ E allora...? come mai

così strano.... così oscuro.... ¶ IREO: ¶ E se così era

battendo la spalla di Ireo: ¶ A te quello che

te quello che cerchi! ¶ IREO, ¶ sbalordito: ¶ Un indovino? hai

due creste d'oro.... ¶ IREO: ¶ Uh! ¶ MIRRINA: ¶ Ogni gallina

per un'erta verde.... ¶ IREO: ¶ Uh! ¶ MIRRINA: ¶ .... e a

le due galline furibonde.... ¶ IREO: ¶ Uuuuh! ¶ MIRRINA: ¶ Quando, tutt

mio ventre!... ¶ TROCHILO: ¶ Oh! ¶ IREO: ¶ Oh? ¶ MIRRINA: ¶ .... e si

gallo dentro? Che bellezza! ¶ IREO: ¶ E le due galline

voce! che voce divina!... ¶ IREO: ¶ Qui presso?... l'indovino

aperta: ¶ MIRRINA, ¶ continuando, a Ireo: ¶ È vestito alla maniera

mio!... Che grande indovino! ¶ IREO, ¶ scorgendo Trochilo: ¶ Che la

Gira per l'orto. ¶ IREO: ¶ Per l'orto mio

sono Matusio!...» ¶ Trochilo guarda Ireo, il quale a sua

poi l'altro maravigliata. ¶ IREO: ¶ Matusio? ¶ MIRRINA: ¶ Matusio. ¶ TROCHILO

sapute le sue lodi.... ¶ IREO: ¶ Scimunito! e a chi

tutta d'oro! ¶ Ride. ¶ IREO: ¶ E tu parti con

sinistra con la schiava. ¶ IREO, ¶ sorridendo e salutando: ¶ Addio

incoronerò il mio re! ¶ IREO: ¶ Cogli, cogli, bella Mirrina

che vengono dall'orto, Ireo si volge subito da

non osar tanto, schiavo!... ¶ IREO: ¶ Che è mai questo

lontano: ¶ Alla larga! ¶ A Ireo: ¶ A te, padrone! ¶ MATUSIO

m'hai lasciato! ¶ A Ireo: ¶ Per un po' di

alzando le spalle, a Ireo: ¶ Che mi ordinasti? ch

ho ubbidito a puntino? ¶ IREO, ¶ inviperito: ¶ Ti spezzerò l

Beozia?! ¶ TROCHILO, ¶ rispondendo a Ireo: ¶ Ch'egli mangiasse i

da vedere! ¶ MATUSIO, ¶ a Ireo che lo guarda trasognato

a quel che vedo. ¶ IREO: ¶ Tu?... Tu sei che

a gli dèi! Sì! ¶ IREO: ¶ Ah! Perchè non s

minutamente il tuo caso. ¶ IREO: ¶ Ahimè! che dinanzi a

curare la mia presenza. ¶ IREO: ¶ Dunque.... devi sapere allora

risata di scherno e Ireo gli si rivolge contro

narri: Matusio t'ascolta. ¶ IREO: ¶ Dunque.... ti dicevo ch

tirando il mantello di Ireo: ¶ Meno ciancie, padrone, e

onestà e della pulizia.... ¶ IREO, ¶ piano, a Trochilo: ¶ Davvero

a sera mi bastoni! ¶ IREO: ¶ Te le darò più

della grazia che chiedesti! ¶ IREO, ¶ volgendosi a Matusio, che

entrano questi tre dèi? ¶ IREO: ¶ Sì, o grande Matusio

non l'ha indovinata! ¶ IREO, ¶ tirando il gonnellino di

questo pensiero delle legnate.... ¶ IREO: ¶ T'ho detto che

TROCHILO: ¶ Non mi basta. ¶ IREO: ¶ E tu aiutami, alla

della grazia che chiedesti.... ¶ IREO, ¶ battendosi rabbiosamente la fronte

fa ch'io sappia.... ¶ IREO: ¶ Ahimè! Ecco.... è vero

osteria.... ¶ TROCHILO, ¶ piano a Ireo tirandogli il mantello: ¶ Que

mantello: ¶ Que' tre nomi!... ¶ IREO, ¶ a Trochilo: ¶ Tu dici

cosa medito e peso. ¶ IREO, ¶ tutto felice: ¶ Oh! gran

La grazia, la grazia!... ¶ IREO: ¶ Ecco.... ecco.... dunque.... pensai

un figlio! ¶ TROCHILO: ¶ Oooh!... ¶ IREO, ¶ continuando: ¶ E allora Giove

tu che sei indovino!... ¶ IREO, ¶ con impeto: ¶ Lascia dire

terribili.... ¶ TROCHILO, ¶ piano a Ireo: ¶ Attento! e mi pare

riperdere il filo, padrone! ¶ IREO, ¶ forte: ¶ No, no! ch

così stranamente ebbe vita. ¶ IREO: ¶ Ohimè! è vero.... perdona

te padre gli dèi?! ¶ IREO: ¶ Lo vedesti dunque in

al piacere di Giove! ¶ IREO: ¶ Oh! saggio Matusio!... Io

tua rara sorte, vecchio!... ¶ IREO, ¶ con dolore: ¶ No! No

viscere calde degli animali. ¶ IREO: ¶ Ho undici pecore nella

del tuo branco forse? ¶ IREO: ¶ Egli è: ma non

il profumo. ¶ TROCHILO, ¶ a Ireo che ascolta con venerazione

a quel che pare! ¶ IREO, ¶ a Trochilo: ¶ Fa, dunque

Trochilo fugge. ¶ MATUSIO, ¶ richiamando Ireo: ¶ Vecchio! Voglio ancora saper

lasciò la tua casa? ¶ IREO: ¶ Oh!... assai più che

per quale impresa partisse? ¶ IREO: ¶ Orione è di poche

contro chi pretendeva conquistarla? ¶ IREO: ¶ Che ne posso saper

per la sua vita?!.. ¶ IREO: ¶ Ah! s'io tremo

specula attentamente le viscere. ¶ IREO, ¶ subito spingendo Trochilo verso

spiedo nuovo.... ¶ Trochilo uscito, Ireo torna pian piano verso

per quanto ho soffiato! ¶ IREO: ¶ Géttavi sopra aceto, prima

leggermente a mettersi dietro Ireo per udire il responso

e con armi sicure!... ¶ IREO, ¶ non contenendo più la

urlo che fa balzare Ireo e Matusio: ¶ Maledetto! Ahi

zoppicante e, dietro lui, Ireo, fuggono verso la porta

va ridendo rumorosamente verso Ireo, che alla sua vista

seduto in terra dietro Ireo, tiene il piede ferito

viene fin qua! ¶ Mentre Ireo lo scarica e lo

l'ammazza!... ¶ Trochilo e Ireo hanno sulle labbra e

il castrato s'abbrucia!! ¶ IREO, ¶ subito, contro Trochilo: ¶ Canaglia

col castrato, piano a Ireo che lo segue: ¶ Vedi

un po' là, padrone?! ¶ IREO, ¶ guardando: ¶ Oh!... Non credo

Orione, mentre Trochilo e Ireo si affrettano: ¶ Avendomi la

a rallegrarti di me! ¶ IREO: ¶ Certo, mio amato Orione

sapere! ¶ Trochilo ghigna guardando Ireo. ¶ IREO: ¶ Ma io voglio

Trochilo ghigna guardando Ireo. ¶ IREO: ¶ Ma io voglio narrare

per la confusione di Ireo: ¶ Ohimè ch'io non

TROCHILO, ¶ sempre ghignando, a Ireo: ¶ E non ti resta

il vino, mi sembra! ¶ IREO, ¶ andando verso l'osteria

mi insuperbisce! ¶ ORIONE, ¶ a Ireo che viene con un

è di quello dolce? ¶ IREO: ¶ Come il miele, figlio

allegria! Seguita! ¶ MATUSIO, ¶ mentre Ireo si bea della vista

una lampada a olio. ¶ IREO, ¶ che segue Trochilo: ¶ Ebbene

non senti come russa? ¶ IREO: ¶ Ah! meno male! è

gufo gli sta vicino! ¶ IREO: ¶ Vediamo s'egli è

non cerco i pericoli.... ¶ IREO: ¶ Da' qua. ¶ Prende la

chi sa quant'altro! ¶ IREO: ¶ Che vuoi tu da

non morrà con te.... ¶ IREO, ¶ interrompendolo: ¶ Taci, taci. Lascia

carezze divine è uso! ¶ IREO: ¶ Ah!... allora.... per questo

tratto, amico.... ¶ MATUSIO: ¶ Certo. ¶ IREO: ¶ E così.... tu.... ora

animo suo? ¶ MATUSIO: ¶ Certo. ¶ IREO: ¶ Ecco: se tu lo

una certa piccola promessa. ¶ IREO: ¶ Io? a te?... una

nè della mia predizione? ¶ IREO: ¶ Sarò più muto di

nell'isola di Chio? ¶ IREO: ¶ Tacerò tutto. Ma tu

MATUSIO: ¶ Dirò, non temere. ¶ IREO: ¶ E digli che, alla

quel tuo servo ribaldo! ¶ IREO, ¶ sospinto da Matusio, va

le cose, vecchio mio! ¶ IREO, ¶ con forza: ¶ E le

chi è questa voce? ¶ IREO, ¶ commovendosi: ¶ È del tuo

mi dài di buono? ¶ IREO: ¶ Ma non sono Giove

puzzo di pesce però! ¶ IREO: ¶ Ma sei nella tua

il tuo vecchio babbo Ireo. ¶ ORIONE: ¶ Ah ah ah

di Nettuno messe insieme! ¶ IREO: ¶ Te n'ho preparata

stelle dentro il vino! ¶ IREO: ¶ E sia come tu

avvicina saltellando di felicità. ¶ IREO, ¶ esce con l'anfora

E tu va dentro. ¶ IREO, ¶ mescendo: ¶ Domani per l

lasci qua l'anfora. ¶ IREO, ¶ a Trochilo: ¶ Andiamo. Orione

fatto.... non è così? ¶ IREO, ¶ aprendo piano piano la

certo il vecchio oste Ireo.... la sua barba lo

Sei tu l'oste Ireo, padre terrestre del divino

divino e altissimo Orione? ¶ IREO, ¶ come trasognato: ¶ Son io

la sua temuta corona. ¶ IREO, ¶ nella massima confusione: ¶ Ohimè

e ne sono usciti Ireo e Trochilo i quali

quello è l'oste Ireo. ¶ ENOPIONE, ¶ volgendosi verso la

dell'osteria, di dove Ireo e Trochilo non si

si son mossi: ¶ Oste Ireo!... Oh là! dunque! apri

un batter di ciglio! ¶ IREO, ¶ con voce tremante, mentre

le nozze di domani! ¶ IREO: ¶ Sia fatta la volontà

Schiavi ridono del Primo. ¶ IREO, ¶ da fuori: ¶ Trochilo! Trochilo

TERZA. ¶ Entrano da sinistra Ireo e Trochilo che portano

che parla alla nutrice. ¶ IREO: ¶ È veramente bella la

vino, è sincero néttare? ¶ IREO, ¶ inginocchiandosi con Trochilo: ¶ Su

una così rara virtù! ¶ IREO, ¶ confuso: ¶ Ma.... ma per

regno, sono a vita. ¶ IREO, ¶ ancora più confuso: ¶ Ma

nelle mani di costui! ¶ IREO, ¶ maravigliato e tremante: ¶ Ecco

mutare! ¶ Fa per andarsene. ¶ IREO, ¶ tremando ancor più: ¶ Ergasilo

giusto quel che dici, Ireo: occorre, prima di tutto

Va verso l'osteria. ¶ IREO, ¶ scattando spaventato: ¶ Ahimè! no

da quella del re? ¶ IREO, ¶ quasi piangendo: ¶ Ma io

subito la spalla d'Ireo: ¶ E vorresti dare un

fortuna che ti capita? ¶ IREO, ¶ mentre Trochilo lo aiuta

senza farne ammazzare nessuno? ¶ IREO, ¶ che ha aiutato Trochilo

ammazzarli perchè cambino idea! ¶ IREO: ¶ Tu credi così? ¶ TROCHILO

SESTA. ¶ Da sinistra giunge Ireo con una forca e

catino pieno di erbe. ¶ IREO: ¶ Oh! mio amato Orione

ORIONE: ¶ Di qual governo? ¶ IREO: ¶ Come? non t'hanno

donne! Ci verrò spesso!... ¶ IREO: ¶ Ora son felice davvero

ENOPIONE, ¶ volgendosi e scorgendo Ireo: ¶ Oh! Ireo! Sii oste

e scorgendo Ireo: ¶ Oh! Ireo! Sii oste per l

Scalca da par tuo! ¶ Ireo, ringiovanito dalla gioia, si

tua reggia di Chio? ¶ IREO, ¶ che intanto ha distribuito

tazza: ¶ Ma sai tu Ireo, che sopra la carne

di Ergasilo!... Sei contento Ireo? ¶ Ireo guarda esterrefatto. ¶ È

Ergasilo!... Sei contento Ireo? ¶ Ireo guarda esterrefatto. ¶ È un

e la scaglia: ¶ To'! ¶ IREO, ¶ primo ad avvicinarsi e

a smettere è Enopione. ¶ IREO, ¶ schiacciando subito col piede

grossa radice.... Va tu, Ireo! ¶ ZETO, ¶ con una buffa

fa, impallidisce e traballa. ¶ IREO, ¶ che gli sta vicino

in terra, sostenuto da Ireo e Trochilo. ¶ MEROPE: ¶ Orione

attacca alla Nutrice inorridita. ¶ IREO, ¶ con fede: ¶ Il dolore

e maledicono, si vede Ireo, che fino a quell