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Pantaleo Carabellese, Il problema della filosofia in Kant, 1938

concordanze di «Kant»

nautoretestoannoconcordanza
1
1938
interno della filosofia in Kant, riassumendo il risultato dei
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che ad esso dà Kant nei Prolegomeni. Il corso
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di ottima introduzione a Kant ed ai miei studi
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ai miei studi su Kant e sul problema accennato
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che io ritengo il Kant vero? ¶ Ad essi la
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fondamentale problema posto da Kant, quello che io dico
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che si presentò a Kant: c'è davvero, come
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credono che anche dopo Kant si possa filosofare senza
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il merito grande di Kant è di aver portato
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fatte dalla filosofia con Kant e Rosmini, è possibile
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di quella difficoltà. ¶ II ¶ KANT PONE IL PROBLEMA INTERNO
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già nettamente posta da Kant: la posizione del problema
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oggettivo della filosofia stessa. ¶ Kant è lo scopritore del
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lo vedeva. Prima di Kant si era negato a
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esistenza della filosofia. ¶ Con Kant, invece, si pone esplicitamente
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di questo problema sorge Kant con la sua esigenza
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conoscere? Questo, fa riflettere Kant, il problema veramente primordiale
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della possibilità del conoscere, Kant da un lato perfeziona
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suo problema interno. ¶ Per Kant la vera conoscenza è
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della filosofia. A risolverlo, Kant si fonda su conoscenze
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fisica). Possibilità, ricordiamo, per Kant non è che l
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questa filosofia. ¶ Di ciò Kant ha piena coscienza. I
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pur sono partiti da Kant, hanno sviluppato solo il
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problema specifico della filosofia. ¶ Kant pone per primo il
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problema della filosofia per Kant non è soltanto uno
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quanti gli altri. ¶ Questo Kant ci fa capire chiaramente
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Critica si addebitava a Kant che nella sua opera
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accusa dispiacque molto a Kant; nei Prolegomeni egli se
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egli se ne difende). ¶ Kant inizia i Prolegomeni affermando
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la storia della filosofia». ¶ Kant quasi previene e combatte
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uomo pensante: occorre, dice Kant, «attingere alle fonti stesse
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fonti stesse dello spirito». ¶ Kant invita i metafisici a
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se essa sia possibile. Kant mette in dubbio la
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conoscenza universale e necessaria. Kant, così argomentando, accetta il
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del filosofare. ¶ Torniamo a Kant. Egli cominciò con l
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ma non è mutevolezza, Kant elogia l'esodo dalla
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più profonda oggettività. ¶ Per Kant, vedemmo, il possibile è
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dubbio la sua scientificità. Kant dubita della filosofia come
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problema interno della filosofia, Kant è persuaso ancora di
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la profonda persuasione di Kant. Questa intransigenza ed assoluta
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fonti dell'errore. Per Kant non c'era stata
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Come è nata in Kant l'esigenza di questo
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della genesi della Critica? Kant ne dà il merito
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lo trasse certo, secondo Kant, la filosofia scozzese del
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da Hume, egli soltanto, Kant, è stato «suscettibile esca
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humiana, il problema per Kant si presenta in questi
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al punto in cui Kant inserisce l'opera sua
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quella scienza nuova che Kant scopre e svolge: la
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la spinta che a Kant viene da Hume. ¶ In
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necessaria della mia conoscenza. ¶ Kant accetta in pieno la
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integrità» (pag. 12). E perciò Kant generalizza la prova irrefutabile
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la difficoltà, è, per Kant, il merito sommo ed
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la Critica è, per Kant, filosofia trascendentale: è filosofia
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nuova scienza importa, per Kant, difficoltà grandissime, perchè importa
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di queste difficoltà, proclama Kant, da una parte instaura
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a praesepibus arcent» (pag. 18). Kant si illudeva, che, col
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cominciò certo solo con Kant, non ostante che egli
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è certo cessato dopo Kant e dopo la sua
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appariva la metafisica a Kant. ¶ V ¶ IMPOSTAZIONE KANTIANA DEL
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sviluppo del problema (pag. 46-47). ¶ Kant, volendo studiare la possibilità
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non ci risulta esplicitamente. Kant lo sottintende; ma certamente
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esigenza spirituale umana in Kant non è mai nato
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scienza. ¶ Il problema che Kant si propone di risolvere
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critica, e quindi dogmatica. Kant, per ora, non ne
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e che invece, per Kant, prima della Critica non
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indipendente dall'esperienza (per Kant c'è una fisica
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già detto che per Kant si ha scienza quando
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una tale scienza. Cioè Kant esclude come punto di
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esperienza. ¶ I giudizi, secondo Kant (cfr. paragr. 2 a pag
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non è necessario, secondo Kant, pensare peso per pensare
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secondo le persone giudicanti. Kant intende che essa abbia
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che lo analizzano. Giacchè Kant, come abbiamo già detto
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della sintesi. Per noi Kant intende per sinteticità anche
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concetto. ¶ La scienza, per Kant, deve dunque essere analitica
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deve intendersi, stando a Kant, per carattere «trascendentale», col
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carattere «trascendentale», col quale Kant qualifica la sua Critica
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rivolge, e fino a Kant si attuava in questa
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in questa sua concretezza. Kant invece afferma che prima
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esigenza metafisica che per Kant è innegabile, anche se
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distinzioni con le quali Kant risolve la difficoltà. Il
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sintetica. Hume, dal quale Kant prende motivo, aveva affermato
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nel costituire le idee. ¶ Kant non accetta questo: per
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cosa di reale). Per Kant la matematica è sintetica
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Questa intuizione, che, secondo Kant, caratterizza le matematiche (vedi
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la concettualità della matematica: Kant dice che la matematica
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dovrebbe essere possibile. Per Kant i concetti sono di
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due distinzioni che fa Kant (vedi paragr. 9). ¶ 1) L'una
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dell'apriori; pure per Kant non è tale. Se
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costituisce la facoltà scolastica; Kant fa sentire che questa
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di questo intuire puro: Kant qualche volta dice esplicitamente
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assenza di forma, per Kant, devesi riferire soltanto alla
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sentire e intendere in Kant è innegabile. Forma dell
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siano intuizioni, e per Kant ciò è innegabile, dobbiamo
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della matematica. Risposta che Kant dà a questa obbiezione
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di levigatezza, durezza, ecc. ¶ Kant individua così l'antico
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può fare a meno. ¶ Kant deduce dunque dalla stessa
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sinteticità, ricordiamo, significa per Kant: ¶ 1) il riunirsi di più
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lato realistico, fisico). ¶ Per Kant questa unificazione, questa sintesi
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sè o loro appartenenze. ¶ Kant nel paragr. 11 (v. pag
100
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quali ultime però, per Kant, non interessano la scienza
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una parte della psicologia. Kant sente questa difficoltà (paragr
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difficoltà (osserv. 2a, pag. 64) Kant risponde mettendo in evidenza
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possa ridurre a rappresentazione. Kant dice: è vero, l
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il mio sentire, insiste Kant, non esclude ma richiede
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realistico). ¶ Nell'osservazione IIIa Kant si propone di risolvere
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sensibile, dunque, si obbietta Kant, non è tutto illusione
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è vero; anzi, dice Kant, soltanto la mia dottrina
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spiritualistico della monade leibniziana. ¶ Kant non accetta questa concezione
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l'idealismo trascendentale di Kant e cioè: le cose
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mia dottrina, dunque – dice Kant – non è idealismo, se
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chiarimento della sua gnoseologia, Kant ritiene di aver ribadita
112
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la scienza, che a Kant interessa, deve essere possibile
113
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viviamo. Tale natura per Kant è proprio soltanto legge
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delle cose in sè? Kant dice: in tale caso
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base della fisica pura, Kant imposta così il problema
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e necessità, non interessa Kant. ¶ Per capire il paragrafo
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paragrafo 16° occorre ricordare che Kant aveva detto che la
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queste cose naturali esistenti Kant introduce, quasi involontariamente, il
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che vedremo subito come Kant cerca di superare. ¶ Il
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sempre l'attenzione di Kant è che (pag. 79) «qui
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dell'altra. ¶ Partiamo con Kant dall'esperienza; la natura
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pura, come soltanto possibile, Kant risolve, o almeno pretende
123
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grande affermazione rivoluzionaria di Kant. Giustificare questa affermazione risolvendo
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originalità del sistema, quando Kant sia inteso profondamente, più
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nasce una nuova luce. Kant è la costrizione di
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paragrafi dal 18 al 22 compreso. Kant introduce il concetto di
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ai giudizi empirici, che Kant dice giudizi di percezione
128
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superiore in questo a Kant, la percezione è elevata
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una percezione intellettiva. Per Kant, intellettivo è il giudizio
130
1938
è oggettiva, cioè, secondo Kant, è ottenuta mediante l
131
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alla determinazione di oggetti. ¶ Kant identifica questo superamento del
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1938
la scoperta fondamentale di Kant; la scoperta di Kant
133
1938
Kant; la scoperta di Kant, non è, come si
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di sè come conoscente. Kant questo non ha mai
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1938
questa scoperta kantiana, quantunque Kant non ne sia sempre
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la vera scoperta di Kant e non l'inconoscibilità
137
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un assurdo. Nel vero Kant l'oggetto è questo
138
1938
kantiana, ed avremo approfondito Kant ed aperte nuove vie
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alla affermazione innegabile di Kant: l'oggettività come universalità
140
1938
non c'è, secondo Kant, in nessun conoscere) divenuto
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fondo l'oggettività. ¶ Per Kant la percezione precede il
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Ora nel concetto (dice Kant implicitamente), anche se preso
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del giudicare. E perciò Kant dice: (pag. 86) «A fondamento
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dunque accusare di incoerenza Kant se considera l'intelletto
145
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elementi della coscienza, per Kant, sono le rappresentazioni; questo
146
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La conoscenza quindi, secondo Kant, si risolve in rappresentazioni
147
1938
da Leibniz, dal quale Kant la prende; opinione a
148
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come conseguenza lo scetticismo. ¶ Kant continua a concepire il
149
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sia esperienza. E per Kant invece, che pone la
150
1938
bastare. Non basta, perchè Kant ammette anche un giudicare
151
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di percezione sono per Kant giudizi, ma non sono
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questa coscienza in generale Kant passa dall'io singolare
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coscienza in generale di Kant e rende impossibile la
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coscienza in generale di Kant sarà il soggetto stesso
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coscienza in generale di Kant non è dunque nè
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l'oggettività della coscienza. Kant certo questo non ci
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l'apriorità necessitante. Secondo Kant la coscienza in generale
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Il conoscere umano per Kant è sempre giudicare; è
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cui la coscienza giudica. Kant prende dalla logica tradizionale
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enumerazione di dieci categorie, Kant giustamente chiama una accozzaglia
161
1938
dalle categorie - funzioni di Kant: questi predicati aristotelici investivano
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cosa in sè (direbbe Kant); laddove in Kant le
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direbbe Kant); laddove in Kant le categorie sono l
164
1938
necessaria «causa», ecc.... Per Kant non c'è possibilità
165
1938
della natura alla esperienza. Kant (abbiamo visto) preferisce la
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1938
il sommario di quanto Kant dice a proposito dell
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1938
da quello di oggettività Kant non venne inteso. Si
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1938
pretesa incoerenza kantiana, quando Kant dice che l'esperienza
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è necessaria; incoerenza, perchè Kant ci ripete continuamente che
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1938
un giorno finirà. Pur Kant parla di necessità della
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1938
della natura come tale. Kant lo fa mediante la
172
1938
cosa è questo schematismo? Kant, abbiam visto, ammette due
173
1938
naturale è quello che Kant dice schematismo della ragion
174
1938
la si può conoscere. ¶ Kant distingue i principi fisiologici
175
1938
valore oggettivo della causalità. Kant soggiunge, anzi aggiunge: Hume
176
1938
ampliato così lo scetticismo, Kant continua: perchè questa constatazione
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1938
è in questo dualizzare. ¶ Kant invece di puntare su
178
1938
fenomeno. ¶ Questa presentazione di Kant si fonda sulla distinzione
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1938
natura. ¶ Per capire bene Kant occorre avere sempre presente
180
1938
nostra conoscenza concreta, proclama Kant, ma assoluta certezza, determinata
181
1938
proposito della causalità dice Kant (pag. 105): «È questo il
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1938
affermazione di Hume, dice Kant, può essere estesa all
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1938
essenziale dell'argomentare di Kant in questo punto sono
184
1938
Nel paragr. 28 a pag. 106 Kant insiste sulla distinzione fra
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1938
e profonda con cui Kant supera Hume è questa
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1938
non uno sviluppo di Kant. ¶ Nel paragr. 30 Kant afferma
187
1938
di Kant. ¶ Nel paragr. 30 Kant afferma che se natura
188
1938
del sapore al suono. Kant forse anche lui non
189
1938
Non è così per Kant; non bisogna confondere la
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1938
sè, espressione che per Kant è una pura e
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1938
futura? Risponde a ciò Kant? Temo di no. Talune
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1938
giudizio. Non crediamo che Kant si sia posto il
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1938
ragione. Rivoluzione copernicana di Kant nello stabilire la possibilità
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1938
sensibili, gli enti intuiti. Kant dice di essere il
195
1938
generale del conoscere. ¶ Pur Kant spesso continua a chiamare
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1938
dunque noumenico. Questo, secondo Kant, può e deve continuare
197
1938
pensato, affermato col pensiero. ¶ Kant è fiero della sua
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1938
contenuto, il che, per Kant, rende tale umano intelletto
199
1938
Come si può, pensa Kant, consolidare questa scoperta e
200
1938
qui lo sdegno di Kant per coloro che continuavano
201
1938
la critica è per Kant la conoscenza trascendentale, cioè
202
1938
altro che i fenomeni – Kant poggia la soluzione del
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1938
qui il copernicanesimo di Kant, che ha portato, al
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1938
al dire dello stesso Kant, nel mondo speculativo una
205
1938
io la opero, dice Kant, nel campo gnoseologico, perchè
206
1938
è la scoperta di Kant; ma questo copernicanesimo venne
207
1938
la necèssita. ¶ Perciò per Kant l'intelletto è già
208
1938
l'intelletto umano per Kant non dà esso a
209
1938
richiede il copernicanesimo di Kant: non l'umanismo da
210
1938
la metafisica in generale? Kant parte ora non più
211
1938
deve essere questa soprannatura. Kant si attiene a questo
212
1938
il mondo fenomenico di Kant; ma l'essere che
213
1938
indagine finora fatta da Kant non avevano certo bisogno
214
1938
farsi nello stesso modo. Kant non vuole insegnare a
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1938
dell'intelletto. Di solito Kant li chiama idee pure
216
1938
pure della ragione secondo Kant: anima, mondo, Dio. Sporadicamente
217
1938
si sa, sono, per Kant, l'assolutizzazione delle categorie
218
1938
Dio? La sentireste, dice Kant, quando foste riusciti ad
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1938
esiste in questa parola). Kant dice: in questo con
220
1938
cui esserci come scienza Kant ha messo in dubbio
221
1938
Ideale, non servono a Kant soltanto a mettere in
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1938
sappiamo ancora quel che Kant vuol sapere, e cioè
223
1938
conoscenza sintetica apriori. Cioè Kant non ha ancora risoluto
224
1938
luogo, sia una scienza? Kant in definitiva non risponde
225
1938
la critica, dunque, secondo Kant, due scienze metafisiche ci
226
1938
sè. E allora, dice Kant, 1) ci sarà una metafisica
227
1938
dunque la risposta di Kant di fronte al IV
228
1938
Prolegomeni, nei quali (pag. 184-192) Kant si limita a mettere
229
1938
pag. 186). ¶ Di quella risposta Kant stesso dovette rimanere insoddisfatto
230
1938
coerenza del pensiero kantiano. ¶ Kant, vedemmo, imposta così il
231
1938
conoscenza. Ontologicità che per Kant è fondamentalmente l'intuire
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1938
ogni partizione della metafisica, Kant deve risolvere, è: come
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1938
sè nella coscienza umana? Kant non è in condizione
234
1938
essa sia scienza. Per Kant non può essere scienza
235
1938
E allora perchè mai Kant ci parla con la
236
1938
scienza? A tutto ciò Kant non può rispondere, perchè
237
1938
e moralità, ma pure Kant avrebbe fatto la scoperta
238
1938
la scoperta chiara di Kant; e questa è l
239
1938
Si dimentica che per Kant la critica è l
240
1938
cioè annulla la Critica. Kant aveva bensì detto: facciamo
241
1938
caduto. ¶ Il proseguimento di Kant bisogna che prenda altra
242
1938
via: la critica di Kant era ancora monca, era
243
1938
la coscienza (è spiritualità). Kant aveva posto il problema
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1938
peculiarità (cfr. lez. XV) Kant ha il merito di
245
1938
problema della filosofia da Kant a Fichte». Palermo, Trimarchi
246
1938
Noi seguiamo l'edizione: Kant. Prolegomeni ad ogni futura