Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «L»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | abbracciano, sono una sopra l’altra. Adesso è tutto | ||
2 | 2014 | pronuncia queste parole, ha l’impressione di sentire un | ||
3 | 2014 | sono diventati familiari. ¶ “Sono l’unico, ormai, che sa | ||
4 | 2014 | la tettoia si vede l’autostrada, il bosco di | ||
5 | 2014 | fascio di luce. Ecco l’orto, le zucche che | ||
6 | 2014 | ufficiali giudiziari. Non è l’esercito o la protezione | ||
7 | 2014 | protezione civile. ¶ “Sono loro.” ¶ L’automobile avanza. ¶ L’illuminazione | ||
8 | 2014 | loro.” ¶ L’automobile avanza. ¶ L’illuminazione non la spaventa | ||
9 | 2014 | il ragazzino non risponde, l’acqua è al massimo | ||
10 | 2014 | al massimo. “Apri! Apri!” L’auto ha parcheggiato. È | ||
11 | 2014 | a Pietro, gli fa l’occhiolino e il segno | ||
12 | 2014 | Fai come se non l’avessi visto. È solo | ||
13 | 2014 | Ma da dove viene?” ¶ “L’ho scoperto una notte | ||
14 | 2014 | come?” ¶ “Col tuo telefono.” ¶ “L’ho dimenticato a casa | ||
15 | 2014 | Questo pomeriggio ha scoperto l’indirizzo. Il Castroni mi | ||
16 | 2014 | Sa qualcosa?” ¶ “No. Te l’ho detto, è troppo | ||
17 | 2014 | un paio di jeans. L’auto fa manovra sul | ||
18 | 2014 | in posizione di fuga. L’uomo con la coda | ||
19 | 2014 | gli sguardi si incrociano, l’ha riconosciuto, si sono | ||
20 | 2014 | riconosciuto, si sono riconosciuti. L’uomo con la coda | ||
21 | 2014 | è oltre la curva, l’altro lo rincorre, i | ||
22 | 2014 | Pietro!” si sente dabbasso. ¶ L’hanno preso. ¶ “Pietro!” ¶ Pietro | ||
23 | 2014 | del deposito è spalancata. ¶ L’altro ladro ha una | ||
24 | 2014 | vede avanzare Pietro, alza l’arma. “Stai fermo. No | ||
25 | 2014 | tiro, Pietro non reagisce, l’uomo con la coda | ||
26 | 2014 | Fatto.” ¶ “Ora lui,” dice l’uomo basso, e indica | ||
27 | 2014 | tettoia. “Tieni mani alte!” L’altro si allontana. Laura | ||
28 | 2014 | è un giocattolo. ¶ Ricompare l’uomo con la coda | ||
29 | 2014 | parlano tra di loro. L’uomo con la fasciatura | ||
30 | 2014 | no, non può aggredire l’intruso. È troppo minuta | ||
31 | 2014 | voce alta, per richiamare l’attenzione della postina. ¶ “Cosa | ||
32 | 2014 | maialerie. Rischi di rovinare l’anima d’oro, altrimenti | ||
33 | 2014 | a tenerla in braccio.” ¶ L’uomo con la mano | ||
34 | 2014 | corre verso di loro. L’uomo con la coda | ||
35 | 2014 | vi ammazzo!” ¶ È ancora l’uomo con la coda | ||
36 | 2014 | il grano. Tieni sempre l’argine sulla tua sinistra | ||
37 | 2014 | la mano in tasca. L’anello col lapislazzulo è | ||
38 | 2014 | alla porta si fermano. L’uomo con la coda | ||
39 | 2014 | coda di cavallo parla. L’altro, quello con la | ||
40 | 2014 | secondo clacson. ¶ Pietro dà l’ultima spinta al mucchio | ||
41 | 2014 | Appoggia un piede, molla l’altro. È in volo | ||
42 | 2014 | deposito.” ¶ Pietro zoppica verso l’arma. La prende. Non | ||
43 | 2014 | più nessun suono. Punta l’arma davanti a sé | ||
44 | 2014 | è caduto uno scaffale. L’uomo con la mano | ||
45 | 2014 | sarà tutto finito. È l’ultimo sforzo. Ecco, passi | ||
46 | 2014 | puntano i ladri. ¶ Ce l’hanno fatta. ¶ “Ho bisogno | ||
47 | 2014 | dice Pietro, claudicando verso l’esterno. ¶ “Buonasera, Pietro. Come | ||
48 | 2014 | visto tutta questa luce.” ¶ L’ufficiale si volta di | ||
49 | 2014 | con il pollice e l’indice: “Salamino finito”. ¶ “Appena | ||
50 | 2014 | con le mani, aiuta l’ufficiale giudiziario a fare | ||
51 | 2014 | non si rovinano,” ripete l’ufficiale. Pietro appoggia tutta | ||
52 | 2014 | finito. Un ultimo sforzo!” ¶ L’ufficiale lo raggiunge: “Mi | ||
53 | 2014 | stare sotto la pioggia.” ¶ L’altro si sfrega i | ||
54 | 2014 | testa e procedono verso l’interno. “Sono pesanti.” ¶ “Già | ||
55 | 2014 | po’ di retro con l’acceleratore, porcomondo.” ¶ Castroni non | ||
56 | 2014 | una doccia, Tommaso.” Apre l’acqua bollente. Il fiotto | ||
57 | 2014 | il phon,” dice, mentre l’aria calda soffia sulla | ||
58 | 2014 | mattino, è risalito per l’argine, fino a guardare | ||
59 | 2014 | via. Troppo impetuosa, scalmanata; l’acqua ruggisce nel letto | ||
60 | 2014 | a lui. Ha ricoperto l’isolotto, lo strapiombo, tutte | ||
61 | 2014 | e scavalcherà. Pietro non l’ha mai visto, il | ||
62 | 2014 | riconosce nemmeno. È spaventato. L’acqua gli sembra sporca | ||
63 | 2014 | piena non venga? Che l’acqua risparmi il deposito | ||
64 | 2014 | la pioggia, e anche l’autostrada, e il tempo | ||
65 | 2014 | vuole che si fermi l’ansia, il passato che | ||
66 | 2014 | luce, di controllare che l’impianto funzioni. C’è | ||
67 | 2014 | dovrà spostare. Si accuccia, l’acqua cola dalla K | ||
68 | 2014 | accatastate, fichi grassi. ¶ Volta l'immagine. ¶ England ¶ Stratford-Upon | ||
69 | 2014 | esulta sottovoce. ¶ Quello è l’indirizzo che Tommaso non | ||
70 | 2014 | non ricordava. ¶ Quello è l’indirizzo che credeva di | ||
71 | 2014 | di formica e sopra l’indirizzo inglese scrive quello | ||
72 | 2014 | che non conosce. Ecco, l’altro lo raggiunge. Sono | ||
73 | 2014 | luce si sposta verso l’uscita. Hanno preso qualcosa | ||
74 | 2014 | ecco, è sulle scale; l’ultimo gradino, un altro | ||
75 | 2014 | muove su e giù. L’uomo prova a spingere | ||
76 | 2014 | per terra. Bisognerà rifare l’inventario. Sono venuti dei | ||
77 | 2014 | bicchiere di Bambi non l’ha usato lui, non | ||
78 | 2014 | immagina le mani che l’hanno preso, le labbra | ||
79 | 2014 | al lavandino, fa scorrere l’acqua, riempie una spugna | ||
80 | 2014 | mille pezzi. Rientra, chiude l’acqua. Va meglio. Si | ||
81 | 2014 | calzini e le mutande. ¶ L’alba si fa largo | ||
82 | 2014 | che la macchina non l’avrebbe tradito. Ma quando | ||
83 | 2014 | La terra si beve l’acqua; s’intravedono le | ||
84 | 2014 | si gira, c’è l’autostrada; è mattina, ma | ||
85 | 2014 | la foto. “Questo è l’indirizzo del deposito. L | ||
86 | 2014 | l’indirizzo del deposito. L’indirizzo di Pietro. Se | ||
87 | 2014 | corre al deposito. Pietro l’ha nascosto sotto lo | ||
88 | 2014 | appoggia sul pavimento. Guarda l’uomo e chiede: “Lucci | ||
89 | 2014 | Poi portano la scopa, l’alcol e le bottiglie | ||
90 | 2014 | si vede sempre meno. L’oscurità è il pericolo | ||
91 | 2014 | lunga, la soffia verso l’alto. Il fumo, per | ||
92 | 2014 | vedersi, a pulsare. Sono l’unica luce, ormai. “Cosa | ||
93 | 2014 | ha pensato di rischiarare l’esterno. Sarà anche vecchio | ||
94 | 2014 | abuserà di Lexotan, ma l’energia sa ancora portarla | ||
95 | 2014 | fino a farlo cadere. L’hanno portato giù, hanno | ||
96 | 2014 | i pezzi uno dietro l’altro sul pavimento, a | ||
97 | 2014 | chiama “Pietro!”, gli strizza l’occhio. “Bella ragazza!” ripete | ||
98 | 2014 | dei baci. Uno dietro l’altro. Poi gli mostra | ||
99 | 2014 | gridolini. ¶ “Ma non ce l’hai la ragazza?” ¶ “Eh | ||
100 | 2014 | ragazza?” ¶ “Nur.” ¶ “Bello. Dove l’hai conosciuta? Dove, tu | ||
101 | 2014 | abbassa, contrattano, Tommaso passa l’acqua e conta i | ||
102 | 2014 | frutta nella città con l’arco nel muro scrostato | ||
103 | 2014 | e le spinge verso l’alto, fin dove arriva | ||
104 | 2014 | il ragazzino si toglie l’ovatta in fretta e | ||
105 | 2014 | sta al gioco; ricambia l’occhiata di stupore. Fa | ||
106 | 2014 | problem!” gli ha risposto l’altro. ¶ È senza dubbio | ||
107 | 2014 | due vespe. No, tre. L’altra è proprio davanti | ||
108 | 2014 | per cercare la scopa, l’alcol e il nebulizzatore | ||
109 | 2014 | stava perdendo i sensi l’ha appoggiato sul muro | ||
110 | 2014 | muro, in qualche modo l’ha sorretto e portato | ||
111 | 2014 | a mangiarseli. La scopa, l’alcol e il nebulizzatore | ||
112 | 2014 | E se il fiume l’ha portato via? Non | ||
113 | 2014 | parola, Tommaso. E forse l’ha trovata. ¶ “Sì, anche | ||
114 | 2014 | trattiene la soddisfazione. Quanto l’ha cercata, la parola | ||
115 | 2014 | è diventato complicato far l’amore. Ecco l’Atala | ||
116 | 2014 | far l’amore. Ecco l’Atala, ecco il berretto | ||
117 | 2014 | di nuovo a Tommaso. L’Atala è lanciata a | ||
118 | 2014 | scatto d’orgoglio. Già, l’amore, quanto è difficile | ||
119 | 2014 | stare da solo. ¶ Cerca l’anello, in tasca, sente | ||
120 | 2014 | fa vuoto. Adesso invece l’ha fatto infuriare, gli | ||
121 | 2014 | messo rabbia. Non se l’aspettava. ¶ È che non | ||
122 | 2014 | orchestra, un soprano con l’influenza. Ma andava bene | ||
123 | 2014 | avrebbe dato quella sera, l’anello. Forse no. Se | ||
124 | 2014 | sera prima aveva fatto l’addio al celibato al | ||
125 | 2014 | prima, ma non ce l’ho fatta. Non è | ||
126 | 2014 | è corso dietro? Perché l’ha lasciata imboccare le | ||
127 | 2014 | le scale? Perché non l’ha seguita? Perché non | ||
128 | 2014 | prenderla? ¶ No, non ce l’ha fatta. ¶ Ha tenuto | ||
129 | 2014 | ha fatta. ¶ Ha tenuto l’anello in tasca. ¶ È | ||
130 | 2014 | È andato alla finestra, l’ha lanciato. I pezzi | ||
131 | 2014 | come il Po. Nessuno l’ha visto più spesso | ||
132 | 2014 | spesa insieme e neanche l’amore. Lui non le | ||
133 | 2014 | casa che lo aspetta. ¶ L’aria è fresca, va | ||
134 | 2014 | nell’altra corsia, affianca l’auto che lo precede | ||
135 | 2014 | due vetture sono incollate, l’altra rallenta, Pietro affonda | ||
136 | 2014 | il piede sull’acceleratore. L’autobus quasi lo sfiora | ||
137 | 2014 | È ancora lì dove l’aveva lasciato. Ci sono | ||
138 | 2014 | cominciando a piovere.” Guarda l’orto. Prima che sia | ||
139 | 2014 | e valeriana, verbena. ¶ “Arriva l’autunno,” dice a Tommaso | ||
140 | 2014 | Le zucche resistono, rimbalzano l’acqua. Nonostante la K | ||
141 | 2014 | Il suono è disturbato, l’aria elettrica. ¶ Non è | ||
142 | 2014 | la piena? ¶ Lui non l’ha mai vista, la | ||
143 | 2014 | il fiume ha sfiorato l’argine, ma non l | ||
144 | 2014 | l’argine, ma non l’ha mai passato, lì | ||
145 | 2014 | notte. Non si conosce l’entità del danno, che | ||
146 | 2014 | tutti a casa loro!”. ¶ L’articolo è terminato. Ma | ||
147 | 2014 | dietro il deposito. ¶ Tende l’orecchio. Riconosce la voce | ||
148 | 2014 | Tommaso. Sta cantando. È l’Aria di Lenskij? No | ||
149 | 2014 | un peso sullo stomaco. L’ha sentito all’improvviso | ||
150 | 2014 | posizione da combattimento, flesso, l’arma diretta al pancione | ||
151 | 2014 | è fuori, dove comincia l’erba. Pietro lo raggiunge | ||
152 | 2014 | proiettore si confonde con l’assedio rumoroso delle zanzare | ||
153 | 2014 | ondulato ma non rovina l’immagine. Tommaso è sdraiato | ||
154 | 2014 | po’ di brezza stasera, l’estate secca il Po | ||
155 | 2014 | invito trascorsa è già l’ora. Voi tardaste. Giocammo | ||
156 | 2014 | portato all’opera tutto l’istituto tecnico. Molti si | ||
157 | 2014 | malati. Lei diceva che l’opera faceva bene, “Non | ||
158 | 2014 | la fine, il dispiacere, l’amore. Quanto tempo è | ||
159 | 2014 | alzarsi per voltarlo. È l’inizio del secondo atto | ||
160 | 2014 | novantesimo e c’è l’ultima possibilità di andare | ||
161 | 2014 | con il corpaccione sopra l’immagine: “Mamma, papà, bambino | ||
162 | 2014 | quanto tempo non apriva l’EREDITÀ GUIDACCIONI 2002/11? Nessuno l | ||
163 | 2014 | l’EREDITÀ GUIDACCIONI 2002/11? Nessuno l’ha mai messa in | ||
164 | 2014 | alla lamiera. ¶ Pietro appoggia l’ultimo scatolone. ¶ Ombrelli. ¶ Il | ||
165 | 2014 | che colore è. Cerca l’arancione, Tommaso estrae il | ||
166 | 2014 | All’ottavo ha completato l’opera. ¶ Gli ombrelli sono | ||
167 | 2014 | Tommaso. “Giallo,” dice sollevando l’ombrello corrispondente e aspettando | ||
168 | 2014 | indicandone un altro. “Rosa” l’ha trovato Tommaso. Ripete | ||
169 | 2014 | colore e Tommaso indica l’ombrello. ¶ A Pietro sembra | ||
170 | 2014 | c’è una calcolatrice, l’arancione è abbinato alla | ||
171 | 2014 | prenderlo e metterlo con l’ombrello azzurro, e non | ||
172 | 2014 | improvviso, la pioggia. ¶ Hanno l’imbarazzo della scelta; Pietro | ||
173 | 2014 | prende il ranocchio, Tommaso l’azzurro. Pietro gli fa | ||
174 | 2014 | lì non guardano né l’autostrada né il fiume | ||
175 | 2014 | I piedi nudi fra l’erba ¶ Stavolta non poteva | ||
176 | 2014 | pace, mica può fare l’amore con la preoccupazione | ||
177 | 2014 | poi una sedia vale l’altra.” ¶ Sono vicini, nel | ||
178 | 2014 | Ma non possiamo fare l’amore e basta?” ¶ “Insomma | ||
179 | 2014 | che quando vuoi fare l’amore si fa l | ||
180 | 2014 | l’amore si fa l’amore, quando non vuoi | ||
181 | 2014 | vuoi non si fa l’amore. Non sono un | ||
182 | 2014 | Io voglio sempre fare l’amore!” ¶ “L’ultima volta | ||
183 | 2014 | sempre fare l’amore!” ¶ “L’ultima volta no. E | ||
184 | 2014 | è una tentazione irresistibile, l’aria ferma, calda, l | ||
185 | 2014 | l’aria ferma, calda, l’ombra, questo profumo di | ||
186 | 2014 | vincerò ha fatto garrire l’impianto stereo e tremare | ||
187 | 2014 | da un calice e l’altro da Bambi. Ritorna | ||
188 | 2014 | i piedi nudi tra l’erba, piccoli, sensuali, a | ||
189 | 2014 | no.” ¶ “Cosa ne sai?” ¶ “L’ho visto prima.” ¶ “Vuoi | ||
190 | 2014 | sotto?!” ¶ “Dove?” Pietro preme l’interruttore sul muro. ¶ “Sotto | ||
191 | 2014 | È che il ragazzino l’ha colto in castagna | ||
192 | 2014 | Doveva immaginare che Tommaso l’avrebbe spiato dalla finestra | ||
193 | 2014 | antibiotici.” ¶ “Ma questa è l’ultima volta!” ¶ “E poi | ||
194 | 2014 | Sei a posto con l’antitetanica?” ¶ “L’antitetanica? Non | ||
195 | 2014 | posto con l’antitetanica?” ¶ “L’antitetanica? Non penso proprio | ||
196 | 2014 | gamba, adesso sfrega con l’ovatta imbevuta di disinfettante | ||
197 | 2014 | ha un’idea. “Tommaso!” L’altro lo guarda. “Ti | ||
198 | 2014 | piazza il termometro sotto l’ascella. “O Carlo?” chiede | ||
199 | 2014 | di fango.” ¶ “Po,” dice l’altro. ¶ “Ti sei lanciato | ||
200 | 2014 | in qualche pozza. Ha l’impressione che quel ragazzino | ||
201 | 2014 | le mani giunte sotto l’orecchio fingendo uno sbadiglio | ||
202 | 2014 | le lettere sconosciute. Ma l’uomo gli dice “Bravo | ||
203 | 2014 | pronuncia il nome, con l’azzurro fa una linea | ||
204 | 2014 | tondo sulla scatola quadrata, l’antenna sopra. Dentro, un | ||
205 | 2014 | del muro. Cancella anche l’uomo, per ultimo. Poi | ||
206 | 2014 | la rabbia finché per l’ultima volta mostra a | ||
207 | 2014 | una lunga linea dietro l’orizzonte, arancione, poi una | ||
208 | 2014 | di aspro. “Limoni?” chiede l’altro. “Limoni,” ripete il | ||
209 | 2014 | Disegna automobili, una sopra l’altra, quattro corsie, con | ||
210 | 2014 | giù una sedia triangolare, l’ha messa in bagno | ||
211 | 2014 | si avvicina allo specchio. L’opera è compiuta; aveva | ||
212 | 2014 | gli taglierà la gola. L’uomo si sistema sopra | ||
213 | 2014 | Porcomondo, se è scomoda.” L’altro gli passa intorno | ||
214 | 2014 | Metà faccia è fatta. L’altra metà è una | ||
215 | 2014 | dalla borsa. “Questo è l’ultimo.” E fa un | ||
216 | 2014 | è lenta, sembra che l’acqua voglia tornare indietro | ||
217 | 2014 | sulla corteccia. “Albero,” ripete. “L’albero fa le foglie | ||
218 | 2014 | specchio riflette le cose.” L’altro annuisce. Pietro lo | ||
219 | 2014 | Pietro lo volta verso l’alto. Sul vetro appare | ||
220 | 2014 | specchio: “Foglia viva”. Sposta l’oggetto che ha in | ||
221 | 2014 | lo specchio riflette solo l’azzurro. In quel punto | ||
222 | 2014 | pesce. “Ora!” Hanno dato l’ultimo strappo, è uscito | ||
223 | 2014 | ultimo strappo, è uscito, l’hanno tirato fuori che | ||
224 | 2014 | Luccio,” ha detto Pietro, l’ha preso in mano | ||
225 | 2014 | dalle mani, corre verso l’acqua e lo libera | ||
226 | 2014 | gufo, e niente più. L’aria è calma. ¶ “Shelo | ||
227 | 2014 | Shelo!” Tommaso indica verso l’alto, anche se non | ||
228 | 2014 | le parole una dietro l’altra. Pietro vorrebbe trovare | ||
229 | 2014 | Male”, per esempio? Tommaso l’ha imparata quando lui | ||
230 | 2014 | sta? Io bene, grazie.” ¶ L’ufficiale giudiziario è oltre | ||
231 | 2014 | da sexy-shop.” ¶ “È l’unico deposito della zona | ||
232 | 2014 | me, Pietro. E poi l’ha deciso il tribunale | ||
233 | 2014 | consistente”. Supera Pietro verso l’interno del deposito. Le | ||
234 | 2014 | caldo, aria pesante, umidità. L’ufficiale si guarda intorno | ||
235 | 2014 | angolo tutto in ombra, l’animale sta su una | ||
236 | 2014 | per lui. ¶ Sta perdendo l’equilibrio, si sente cadere | ||
237 | 2014 | io...” ¶ “E queste?” dice l’altro indicando anche le | ||
238 | 2014 | ha ancora le palpitazioni. L’ufficiale non si è | ||
239 | 2014 | che non sia visibile l’ultima consegna ricevuta, che | ||
240 | 2014 | sua ultima moglie venezuelana. L’unica figlia vive a | ||
241 | 2014 | che ha solo immaginato. L’Olandese Volante, che sparò | ||
242 | 2014 | tranne la prima e l’ultima pagina. Tanti altri | ||
243 | 2014 | ogni volta tiene tutta l’attesa dentro di sé | ||
244 | 2014 | sopra il primo. È l’ultimo giro. Tommaso si | ||
245 | 2014 | si è accorto che l’argine stava finendo, ha | ||
246 | 2014 | ortiche!” A risalire per l’argine si ha la | ||
247 | 2014 | cauto, non si ha l’idea della dimensione. Il | ||
248 | 2014 | dall’altra parte. Non l’ha mai passato, lì | ||
249 | 2014 | con le bande arancio, l’ha recuperato nel portacassette | ||
250 | 2014 | recuperato nel portacassette. È l’unico che ha, e | ||
251 | 2014 | di mutande vecchie, con l’elastico che quasi non | ||
252 | 2014 | dentro i giunchi e l’ombra. Il livido sulla | ||
253 | 2014 | invece, ha ancora dentro l’inverno. Tommaso è fermo | ||
254 | 2014 | inverno. Tommaso è fermo, l’acqua gli lambisce i | ||
255 | 2014 | petto e poi indicando l’acqua. “Tommaso?” Ma l | ||
256 | 2014 | l’acqua. “Tommaso?” Ma l’altro non capisce. “Pietro | ||
257 | 2014 | è senza braccialetto: “Dove l’hai messo?”. ¶ Lui fa | ||
258 | 2014 | Lui fa cenno oltre l’argine; come a dire | ||
259 | 2014 | qualcuno: nota la differenza, l’età, la lentezza. Tommaso | ||
260 | 2014 | sta già strofinando con l’asciugamano. Ne hanno uno | ||
261 | 2014 | stato costretto a rispondere “L’orrendo foco”, ascoltando il | ||
262 | 2014 | Tell in santa pace. L’ha visto anche a | ||
263 | 2014 | che gli dispiace se l’ha visto così nervoso | ||
264 | 2014 | inumidito la pagina, che l’ha resa grinzosa, e | ||
265 | 2014 | una scrittura sottile: Thanks. ¶ 11. ¶ L’amore se n’è | ||
266 | 2014 | la Panda. ¶ Sentiero, California. ¶ L’autoradio parla di politici | ||
267 | 2014 | casa? Pietro ha fatto l’amore lì, quarant’anni | ||
268 | 2014 | si siede sotto Garibaldi; l’eroe dei Due Mondi | ||
269 | 2014 | negli extraterrestri. E per l’addio al celibato del | ||
270 | 2014 | gli zampetta intorno, tra l’intontito e il sadico | ||
271 | 2014 | di grande attualità,” risponde l’altro senza sorpresa. “Una | ||
272 | 2014 | restare.” ¶ Il Castroni sbircia l’orologio di plastica che | ||
273 | 2014 | debiti fatti per comprare l’anello col lapislazzulo. Nel | ||
274 | 2014 | una luce ossessiva, è l’obliteratrice che pulsa, rossa | ||
275 | 2014 | nessuna segnalazione. Sta arrivando l’Olandese Volante? Maria Pia | ||
276 | 2014 | le nappe? No, è l’avviso di un passaggio | ||
277 | 2014 | e Pietro avanza oltre l’edificio, verso una siepe | ||
278 | 2014 | era andato di là, l’ultima sera, prima di | ||
279 | 2014 | un toporagno. Et que l’amour t’attend, Toréador | ||
280 | 2014 | amour t’attend, Toréador, l’amour, l’amour t | ||
281 | 2014 | attend, Toréador, l’amour, l’amour t’attend! ¶ Ma | ||
282 | 2014 | quando mai?, pensa Pietro. ¶ L’amore se n’è | ||
283 | 2014 | America. O chissà dove. ¶ L’amore non attende. ¶ L | ||
284 | 2014 | L’amore non attende. ¶ L’amore se ne va | ||
285 | 2014 | amore se ne va. ¶ L’amore bisogna corrergli dietro | ||
286 | 2014 | Buckingham. ¶ Deve andare verso l’armadio, aprirlo, è meglio | ||
287 | 2014 | non ci crede, lui l’aveva spenta, ne è | ||
288 | 2014 | farmi perdere tempo. È l’una del mattino.” ¶ “Ho | ||
289 | 2014 | la musica è avviata, l’anta del frigorifero è | ||
290 | 2014 | bagno, sotto il letto. L’armadio della musica è | ||
291 | 2014 | appena oltre la casa, l’orto sulla sinistra e | ||
292 | 2014 | sguardo si va oltre l’argine. Tutto gli pare | ||
293 | 2014 | corsa, zampe che calpestano l’erba; la bestia è | ||
294 | 2014 | escogita stratagemmi per acchiappare l’animale. Montare una rete | ||
295 | 2014 | acqua una pignatta e l’ha messa lontana, all | ||
296 | 2014 | tavolo di formica raduna l’arma di legno, il | ||
297 | 2014 | sua busta bianca, annusa l’odore umido, plastico. Poveri | ||
298 | 2014 | vuole andare nella terra. L’aria si fa fresca | ||
299 | 2014 | primavera che diventa estate. L’erba si rannicchia a | ||
300 | 2014 | dal busto in su. ¶ L’altro si arresta, accecato | ||
301 | 2014 | Vieni! Non ti mangio.” ¶ L’altro avanza verso Pietro | ||
302 | 2014 | di Pietro, offre qualcosa. L’altro tende le dita | ||
303 | 2014 | mangi quello della cucina?” ¶ L’altro non capisce, sa | ||
304 | 2014 | Si fa segno con l’indice tra le labbra | ||
305 | 2014 | deve andare? “Fame,” ripete l’altro, e ha uno | ||
306 | 2014 | fida. ¶ Sì, ha avuto l’impressione giusta. Quell’uomo | ||
307 | 2014 | po’ conosce quell’uomo, l’ha osservato per giorni | ||
308 | 2014 | sporcizia. Pietro gli apre l’acqua corrente, gli passa | ||
309 | 2014 | usare le posate, perché l’altro impugna la forchetta | ||
310 | 2014 | intorno al polso gocciola. L’altro però lo scuote | ||
311 | 2014 | Pietro,” dice, indicandosi. “Pietro.” ¶ L’altro inghiotte, si pulisce | ||
312 | 2014 | va bene.” Gli afferra l’altro polso, i suoi | ||
313 | 2014 | a metà del conto l’altro si perde. Avrà | ||
314 | 2014 | la risposta, va verso l’orto. Un bambino deve | ||
315 | 2014 | la sedia fin sopra l’argine. Non lo fa | ||
316 | 2014 | ossa. ¶ La sigaretta è l’unica cosa che si | ||
317 | 2014 | una brutta tosse, ultimamente. L’argine è stretto, scomodo | ||
318 | 2014 | i materassi del Canzoniere, l’albergo di fronte al | ||
319 | 2014 | per la prima volta l’amore con Nina; le | ||
320 | 2014 | sempre lì, con sé, l’anello che non le | ||
321 | 2014 | andare. Sempre che ce l’abbia, un posto dove | ||
322 | 2014 | dentifricio,” dice toccandoseli con l’indice, “ma non usare | ||
323 | 2014 | il volume al massimo. L’altro si volta inorridito | ||
324 | 2014 | mai questa?”. E dove l’ha già sentita? ¶ Pietro | ||
325 | 2014 | se si va verso l’estate. Questa rossa ha | ||
326 | 2014 | con i tacchetti. Chi l’avrebbe detto che ha | ||
327 | 2014 | in modo sfrontato, maschile, l’altra scappa: “Mi ha | ||
328 | 2014 | volta, che avrebbe chiamato l’Fbi. Caricano la Panda | ||
329 | 2014 | Caricano la Panda, partono. ¶ L’ipermercato è alle spalle | ||
330 | 2014 | bicicletta in avvicinamento. Ecco l’Atala arrugginita. “Pietro!” ¶ Le | ||
331 | 2014 | Sì, grazie.” ¶ “Non te l’ho chiesto perché mi | ||
332 | 2014 | da spiegare.” ¶ “Il lampadario l’hai trovato?” ¶ “Cosa ne | ||
333 | 2014 | sai del lampadario?” ¶ “Me l’ha detto il Castroni | ||
334 | 2014 | Pietro ha il fiatone, l’ansia. “Stop!” Le mani | ||
335 | 2014 | tipo pratico. Quella è l’unica stanza disponibile, lo | ||
336 | 2014 | la direzione della fabbrica, l’ufficio delle sorelle. Sono | ||
337 | 2014 | procede verso il Po, l’unico modo per scovarlo | ||
338 | 2014 | solo quando si sente l’umido; il fiume si | ||
339 | 2014 | grigio e grande, scrostato, l’edera addosso, le finestre | ||
340 | 2014 | migliaia. Si va verso l’estate, fa già caldo | ||
341 | 2014 | lenticchie di mare, ascoltare l’acqua che si muove | ||
342 | 2014 | nebbia, una confusione; poi l’immagine diventa chiara. ¶ È | ||
343 | 2014 | quell’immagine, ma ce l’ha ancora davanti. Nina | ||
344 | 2014 | volta davvero, non è l’immaginazione. A rompere la | ||
345 | 2014 | la quiete, a spezzare l’incantesimo che c’è | ||
346 | 2014 | senz’altro il Castroni, l’ufficiale giudiziario; consegna a | ||
347 | 2014 | insetti e il calcio.” ¶ L’ufficiale porge una busta | ||
348 | 2014 | perché il grana è l’unica cosa che ha | ||
349 | 2014 | delle due volte che l’ha vista e di | ||
350 | 2014 | sul Po cucendo nappe. L’edificio, inservibile da quando | ||
351 | 2014 | quando è stata costruita l’autostrada, è stato acquistato | ||
352 | 2014 | di un burrascoso divorzio. L’assortimento di parrucche bionde | ||
353 | 2014 | Fellini, dove c’è l’attrezzeria per una scena | ||
354 | 2014 | custode del deposito, faceva l’elettricista. ¶ Sale per la | ||
355 | 2014 | Da lì si vede l’argine che sale, che | ||
356 | 2014 | lo stridere dei gabbiani, l’odore improvviso dei ranuncoli | ||
357 | 2014 | odore improvviso dei ranuncoli, l’acqua che comincia a | ||
358 | 2014 | Entra dentro Buckingham, guarda l’orologio tondo, fermo da | ||
359 | 2014 | anche la ZTL. Meglio l’ipermercato. Per arrivarci, ci | ||
360 | 2014 | dubbio. È proprio lei! L’energica Zerti, la figlia | ||
361 | 2014 | la figlia del lattaio. L’ha baciata ai giardini | ||
362 | 2014 | i salamini di cinghiale, l’unico lusso. Lo yogurt | ||
363 | 2014 | non distrarsi. Radicchio? Ha l’orto. Dentifricio. Spazzolino? No | ||
364 | 2014 | bicarbonato! Le pile per l’orologio! Ma ormai è | ||
365 | 2014 | controlla lo scontrino, ignora l’offerta di schermi al | ||
366 | 2014 | perché non vaghino per l’abitacolo come missionari in | ||
367 | 2014 | in Cina. ¶ E ritorna, l’aria nei capelli, la | ||
368 | 2014 | è a casa. Ecco l’uscio: ha lasciato la | ||
369 | 2014 | tutt’intorno si fa l’estate. Chiude gli occhi | ||
370 | 2014 | così, disarmato, solo? È l’Alzheimer? Uno sdoppiamento della | ||
371 | 2014 | tra le sterpaglie, risale l’argine. Si accuccia sotto | ||
372 | 2014 | radura dove ha lasciato l’asciugamano e le mutande | ||
373 | 2014 | anni, ormai, che fanno l’amore così, senza parole | ||
374 | 2014 | postina. Pietro avanza verso l’orto, da lì l | ||
375 | 2014 | l’orto, da lì l’autostrada si vede bene | ||
376 | 2014 | gli chiede Pietro. Ma l’animale no, non ha | ||
377 | 2014 | li diceva uno dopo l’altro; pianeti, satelliti, costellazioni | ||
378 | 2014 | del petrello della Magenta. L’aria muove la pagina | ||
379 | 2014 | camera chiusa. ¶ È buio, l’interruttore è distante, la | ||
380 | 2014 | il mostro Succhia-Vetro, l’Infanga-Asciugamani, il Mangia | ||
381 | 2014 | nella penombra della luna. L’animale è in fondo | ||
382 | 2014 | che sfrigola in testa. L’animale non si spaventa | ||
383 | 2014 | fuori dalla porta. Appoggia l’orecchio. Uno sciabordio. Le | ||
384 | 2014 | sversa sopra una pentola, l’acqua tracima, la musica | ||
385 | 2014 | grande, un po’ scrostato, l’edera addosso, le finestre | ||
386 | 2014 | migliaia. Si va verso l’autunno, fa fresco. Pietro | ||
387 | 2014 | ha scagliato per terra l’ultimo numero di “Navi | ||
388 | 2014 | capisce che è proprio l’apparecchio che la polizia | ||
389 | 2014 | parlarsi più. E anche l’orgoglio quella volta, di | ||
390 | 2014 | è in cucina, guarda l’orologio. A che ora | ||
391 | 2014 | pentito di aver accettato l’invito a cena. “Secondo | ||
392 | 2014 | spesso perché non disdice l’abbonamento, che alla fine | ||
393 | 2014 | cui le lamprede hanno l’istinto di prendere l | ||
394 | 2014 | l’istinto di prendere l’oceano, mentre i cavedani | ||
395 | 2014 | sì che ha disdetto l’abbonamento. Chissà dov’è | ||
396 | 2014 | È un disegno. ¶ Tommaso l’ha lasciato lì. C | ||
397 | 2014 | sopra, tutto fatto con l’azzurro, tranne i capelli | ||
398 | 2014 | canzone di Ke$ha. L’ha fatto! Ha registrato | ||
399 | 2014 | di nuovo sulla Berta. L’ha fatto. Ah, ma | ||
400 | 2014 | non solo per fare l’ultimo bagno prima che | ||
401 | 2014 | bagno prima che venga l’inverno. Sente che deve |