Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «L»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | il naso proteso verso l’orizzonte, le bocche spalancate | ||
2 | 2017 | urlavano parole ritmate. Ce l’avevano con la guerra | ||
3 | 2017 | eco qualcuno del battaglione. ¶ L’aria era densa di | ||
4 | 2017 | fuoco. ¶ Il rogo segnò l’inizio della battaglia. I | ||
5 | 2017 | fumo, le sirene violarono l’armonia della valle. Mario | ||
6 | 2017 | camminò all’indietro seguendo l’istinto che gli suggeriva | ||
7 | 2017 | passare» ordinò il carabiniere. L’altro si mise a | ||
8 | 2017 | sollevato il braccio verso l’alto, tra le dita | ||
9 | 2017 | i gatti avevano smesso l’espressione querula e nei | ||
10 | 2017 | per gli spazi aperti, l’asfalto gli dava angoscia | ||
11 | 2017 | ci stanno le elezioni. L’allerta è massima, ché | ||
12 | 2017 | pantaloni. ¶ «Guagliò, je te l’avevo detto di cambiare | ||
13 | 2017 | c’aggia fa’? Chillo, l’amico tuo, ’o presidente | ||
14 | 2017 | serve infatti ad agevolare l’assolvimento del compito urgente | ||
15 | 2017 | Aggia stato je. Ce l’ho detto je al | ||
16 | 2017 | tra il tavolo e l’acquaio, le braccia mollemente | ||
17 | 2017 | cinse la vita e l’attirò a sé. ¶ «Sediamoci | ||
18 | 2017 | Dài retta a me, l’intimità è una falesia | ||
19 | 2017 | una rete di filigrana. L’ingresso, uno stretto portone | ||
20 | 2017 | gli sperciava di fare l’eroe. Aspettò a lungo | ||
21 | 2017 | dritto sull’attenti, finché l’uomo dietro la scrivania | ||
22 | 2017 | può prendere servizio subito. L’abbiamo destinato alla stazione | ||
23 | 2017 | ma deve essere contento. L’Albergheria è il suo | ||
24 | 2017 | Stato. Tenga conto che l’ho già proposta per | ||
25 | 2017 | e lei potrebbe essere l’uomo giusto.» ¶ «Grazie» rispose | ||
26 | 2017 | a togliersi dal viso l’espressione delusa. ¶ «Inoltre devo | ||
27 | 2017 | cornicione in grovigli arruffati. ¶ L’intonaco era segnato da | ||
28 | 2017 | scherzò Mario. ¶ «Quasi» borbottò l’altro, e si capiva | ||
29 | 2017 | tanti anni era cambiata l’Albergheria. Nessuno rispettava più | ||
30 | 2017 | tenuti in nessuna considerazione. L’arte della sopravvivenza che | ||
31 | 2017 | sui figli. E poi l’imponderabile pesava sul suo | ||
32 | 2017 | sui fianchi facendole perdere l’innocenza, e i peli | ||
33 | 2017 | avvicinarsi alla madre, perché l’aiutasse a capire quella | ||
34 | 2017 | Dài, copriti!» la pregò l’altra, un po’ rossa | ||
35 | 2017 | erano sempre ben serrate. ¶ L’amica, incurante del suo | ||
36 | 2017 | genitori separati e, secondo l’opinione corrente, tanto bastava | ||
37 | 2017 | le nere non ce l’hanno?” pensò e preferì | ||
38 | 2017 | ai fianchi e assunse l’aria da maestrina: «I | ||
39 | 2017 | cos’è una vagina?» ¶ L’altra diventò rossa: «Le | ||
40 | 2017 | tra le viscere e l’addome si sgonfiava come | ||
41 | 2017 | in bagno, seccata che l’impellente necessità le facesse | ||
42 | 2017 | butta giù e festeggiamo.» ¶ L’altra ingoiò tutto d | ||
43 | 2017 | sembrava latte mischiato con l’aceto. Acida come un | ||
44 | 2017 | mille piccole pieghe. «Meglio l’acqua e zucchero della | ||
45 | 2017 | il marito tira via l’imbastitura e la scuce | ||
46 | 2017 | sconforto si affievolì, ché l’emozione è per natura | ||
47 | 2017 | ombretti colorati, che disegnassero l’arco degli occhi. Voleva | ||
48 | 2017 | tesi, gli occhi febbrili, l’espressione nauseata. ¶ Mario rimase | ||
49 | 2017 | un regolamento di conti. L’uomo faceva parte di | ||
50 | 2017 | dall’uomo appassionato che l’aveva soggiogata. ¶ Lui la | ||
51 | 2017 | la voglia di fare l’amore. Da qualche settimana | ||
52 | 2017 | le allontanò le mani, l’afferrò per la vita | ||
53 | 2017 | sensazione di pericolo. Antonio l’afferrò per la nuca | ||
54 | 2017 | pur parlare, ora che l’appuntato Monti prestava servizio | ||
55 | 2017 | che avrebbe fatto Iddu?» ¶ «L’accordo con i comunisti | ||
56 | 2017 | è di mezzo pure l’Arma, un generale…» ¶ «Ora | ||
57 | 2017 | nobile ispirazione morale. È l’uomo che qui, come | ||
58 | 2017 | non accetta la miseria, l’ignoranza, la sopraffazione. E | ||
59 | 2017 | buona volontà, c’è l’incontro naturale di una | ||
60 | 2017 | si chiamava Mancuso e l’altro Moro. ¶ «Va’, guagliò | ||
61 | 2017 | Mario ogni mattina durante l’alzabandiera; quella vita non | ||
62 | 2017 | colma di tenerezza che l’aveva cullata molti anni | ||
63 | 2017 | prima. Era il padre, l’istinto glielo diceva, ché | ||
64 | 2017 | di lente che copriva l’unico, gigantesco occhio. «La | ||
65 | 2017 | una per la sintonia, l’altra per il volume | ||
66 | 2017 | gli sceneggiati e sognavano l’amore. Gli uomini alla | ||
67 | 2017 | altri soldi. Il marito l’aveva fulminata – «Sono nostri | ||
68 | 2017 | le illusioni si dissolsero, l’infantile contentezza degli anni | ||
69 | 2017 | loro per essere felici. L’invidia si diffuse come | ||
70 | 2017 | Tanto bastò a riaccendere l’amore di Mario, che | ||
71 | 2017 | nel letto, finì con l’avvicinarsi a Melina. Aderì | ||
72 | 2017 | gentile, trattenne il nervosismo. L’acquisto della lavatrice senza | ||
73 | 2017 | bolla d’aria tra l’albume e il guscio | ||
74 | 2017 | la testa. ¶ Il padre l’aveva portata dal barbiere | ||
75 | 2017 | cipiglio militaresco. E quello l’aveva sbucciata come una | ||
76 | 2017 | lei. «Starai più fresca» l’aveva consolata la madre | ||
77 | 2017 | merita rispetto.» ¶ Zà Enza l’aveva assistita nei primi | ||
78 | 2017 | uomo. E invece ce l’aveva fatta anche lei | ||
79 | 2017 | né luna di miele. “L’ho defraudata di un | ||
80 | 2017 | di colpa, ma per l’intera cerimonia lei non | ||
81 | 2017 | fare lo stesso. Poi l’organista intonò la marcia | ||
82 | 2017 | darò di più…» suonava l’orchestra quando Mario con | ||
83 | 2017 | scalzato dalla sua anima l’innocenza e l’incanto | ||
84 | 2017 | anima l’innocenza e l’incanto, le suggerì di | ||
85 | 2017 | un segno rosso sotto l’occhio. ¶ Poi la musica | ||
86 | 2017 | niente?» ¶ «Zitto zitto» disse l’appuntato Monti incollato allo | ||
87 | 2017 | nostra Italia.» ¶ «Auguri!» disse l’appuntato Monti e sollevò | ||
88 | 2017 | risentiva di ogni stravizio. ¶ L’anno nuovo arrivò con | ||
89 | 2017 | la solitudine sembrava lontana. ¶ L’ultima sera, prima di | ||
90 | 2017 | e respirava a fatica. ¶ L’orologio di Santa Chiara | ||
91 | 2017 | figlia e corse verso l’ingresso. ¶ «Pippo, Salvina, venite | ||
92 | 2017 | dice che c’è l’epidemia! E poi è | ||
93 | 2017 | risolti. ¶ I gesti stizziti, l’insofferenza repressa, l’aria | ||
94 | 2017 | stizziti, l’insofferenza repressa, l’aria di sufficienza con | ||
95 | 2017 | a fare leggi.» ¶ Mario l’avrebbe spaccata a mani | ||
96 | 2017 | posizione da diverse ore. L’umidità che saliva dalla | ||
97 | 2017 | di polvere e sabbia, l’intonaco crepato, dal tetto | ||
98 | 2017 | raggi della luna e l’umidità della notte. Niente | ||
99 | 2017 | Niente luce né gas, l’acqua gocciolava da un | ||
100 | 2017 | lei con un sospiro. L’uomo le prese dolcemente | ||
101 | 2017 | di emigrare. “Ci vuole l’ospedale” s’era detta | ||
102 | 2017 | ho bisogno di soldi.” L’anno dopo aveva lasciato | ||
103 | 2017 | maschera di legno e l’appese alla porta. ¶ “Si | ||
104 | 2017 | quello strano copricapo e l’abito lungo. ¶ Madame fluttuava | ||
105 | 2017 | le diventavano neri come l’inferno. ¶ “Mamma Africa”, cominciarono | ||
106 | 2017 | aveva gli occhi umidi, l’afferrò con le sue | ||
107 | 2017 | da mangiare» disse risoluta l’ivoriana. Si aggiustò il | ||
108 | 2017 | fondo. La bambina aveva l’acquolina in bocca e | ||
109 | 2017 | casa. Purifica, scarcagnifica, toglie l’intossico.» ¶ A Maruzza, Mamma | ||
110 | 2017 | che arroventava il tetto, l’umida frescura del pavimento | ||
111 | 2017 | saliva lungo la schiena, l’eccitazione un’onda sincrona | ||
112 | 2017 | piccola donna. ¶ Capitolo 17 ¶ Quando l’atmosfera del quartiere era | ||
113 | 2017 | sulle spine. Sapeva che l’essere umano non ama | ||
114 | 2017 | meglio delle sue tasche. L’aveva scoperto casualmente in | ||
115 | 2017 | era traccia di umidità. L’aria circolava dentro alla | ||
116 | 2017 | del quartiere. ¶ Taccitedda ce l’avevano portato qualche giorno | ||
117 | 2017 | lo prese in giro l’aguzzino e scoppiò in | ||
118 | 2017 | ben disposto» lo assecondò l’altro e gli sferrò | ||
119 | 2017 | luce propria ed ebbe l’impressione di poter vedere | ||
120 | 2017 | delle sedute disposte simmetricamente l’una di fronte all | ||
121 | 2017 | fecero più violenti. Aveva l’impressione che l’intero | ||
122 | 2017 | Aveva l’impressione che l’intero manipolo dell’Albergheria | ||
123 | 2017 | pezzo. ¶ Le campane suonarono l’ora della Compieta. ¶ «Devo | ||
124 | 2017 | E allora sbrigati» rispose l’altro. ¶ «Vabbe’, finiamo dopo | ||
125 | 2017 | a scorrere una dietro l’altra. Nica che gli | ||
126 | 2017 | uomini. ¶ Aranciu Pilusu ebbe l’impressione che in quella | ||
127 | 2017 | sofferenza. ¶ Nel buio immaginò l’acqua smeraldina del Kemonia | ||
128 | 2017 | estate, lo aspettavano per l’ultimo bagno purificatore. Del | ||
129 | 2017 | il Mikveh, a mondare l’anima. ¶ Il sicario lo | ||
130 | 2017 | Aveva capito subito che l’onestà non era la | ||
131 | 2017 | toccare terra. «Permette che l’accompagni?» ¶ Le bruttine assetate | ||
132 | 2017 | quell’amore tardivo che l’aveva trasformata in una | ||
133 | 2017 | clienti perché potessero trovare l’amore. ¶ Le facoltose signore | ||
134 | 2017 | delle abitudini covava però l’insoddisfazione. ¶ Una mattina Taccitedda | ||
135 | 2017 | punto di vanto. Prese l’abitudine di alzarsi sempre | ||
136 | 2017 | dalla porta. Lui aspettava l’ora di cena camminando | ||
137 | 2017 | Livia cantava e lui l’accompagnava fischiettando; oppure leggevano | ||
138 | 2017 | della guerra in Vietnam?» ¶ L’uomo non ne capiva | ||
139 | 2017 | giro di alcuni mesi, l’uomo cambiò aspetto. Smise | ||
140 | 2017 | della strada. Il successo l’aveva resa indipendente, ora | ||
141 | 2017 | un po’ perché temeva l’abbandono improvviso. “Venti anni | ||
142 | 2017 | ridire. Masticava veleno, ce l’aveva con Ninetta, non | ||
143 | 2017 | dello stivale e guardò l’orologio: era il momento | ||
144 | 2017 | Aranciu Pilusu è morto. L’hanno ammazzato» rispose lui | ||
145 | 2017 | dei fatti suoi, mentre l’ufficiale sembrava in vena | ||
146 | 2017 | non ha mai tempo.» ¶ L’altro si mise a | ||
147 | 2017 | ti sta succedendo» insisté l’ufficiale con uno sguardo | ||
148 | 2017 | genitori erano poveri» considerò l’altro, desiderando di mettere | ||
149 | 2017 | pace. ¶ «Ma almeno lei l’ha avuta una famiglia | ||
150 | 2017 | Io mia madre neanche l’ho conosciuta.» La voce | ||
151 | 2017 | po’ di nostalgia ce l’hai della tua famiglia | ||
152 | 2017 | essere trasferito a casa?» ¶ L’altro piegò la testa | ||
153 | 2017 | comm’hai fatto, ma l’amico che tieni nelle | ||
154 | 2017 | mi raccomando!» ¶ * * * ¶ Aveva ragione l’onorevole Aldo Moro che | ||
155 | 2017 | ad alcuni passanti raggiungendo l’altro lato della piazza | ||
156 | 2017 | lato della piazza. Varcato l’ingresso, si trovò in | ||
157 | 2017 | non sapeva cosa dire. L’altro fece il giro | ||
158 | 2017 | Tutto e niente» balbettò l’altro. ¶ «Che scuole hai | ||
159 | 2017 | un’occupazione.» ¶ * * * ¶ Mario diventò l’ombra del presidente. Si | ||
160 | 2017 | sul sedile davanti, poi l’automobile si muoveva verso | ||
161 | 2017 | distrattamente alcuni libri, poi l’amore per la conoscenza | ||
162 | 2017 | la conoscenza gli incendiò l’animo e continuò a | ||
163 | 2017 | e fu pronto per l’esame di terza media | ||
164 | 2017 | occhiacci. ¶ «Zizzì, zizzì» squittiva l’altra come un topolino | ||
165 | 2017 | impaurito. ¶ «Brùm brùm, arriva l’aeroplanino… apri la boccuccia | ||
166 | 2017 | inganna!» ¶ «Zizzì, zizzì.» ¶ «Ce l’hanno per vizio in | ||
167 | 2017 | li chiamava lei, per l’anticipo della lavatrice. ¶ Ne | ||
168 | 2017 | commesso dai baffi impomatati l’aveva rimbambita di chiacchiere | ||
169 | 2017 | famiglia» aveva concluso strizzandole l’occhio. ¶ Melina era arrossita | ||
170 | 2017 | insistito quello spingendola verso l’elettrodomestico. ¶ Massiccia e tetragona | ||
171 | 2017 | bocca buona» aveva detto l’uomo aprendo l’oblò | ||
172 | 2017 | detto l’uomo aprendo l’oblò e indicando il | ||
173 | 2017 | di una Ferrari!» esclamò l’uomo. Poi, piegando la | ||
174 | 2017 | sordi.» ¶ «Nemmeno io» rispose l’altro e cominciò a | ||
175 | 2017 | primavera. ¶ Quando ebbe finito, l’uomo ripose gli attrezzi | ||
176 | 2017 | elegante?» chiese Melina sospettosa. ¶ «L’ho comprato al mio | ||
177 | 2017 | comprato al mio Paese. L’abito fa il monaco | ||
178 | 2017 | quel comportamento da sbirro. ¶ L’uomo riprese allora a | ||
179 | 2017 | ottone. ¶ «Colpa di questa. L’avevo portata per sembrare | ||
180 | 2017 | le mani una contro l’altra ed emise un | ||
181 | 2017 | ché la donna ingentilisce l’uomo.» ¶ «Zizzì, zizzì!» ¶ Maruzza | ||
182 | 2017 | e urlava per richiamare l’attenzione della mamma. ¶ «Devo | ||
183 | 2017 | un premio a chi l’ha inventata.» ¶ «Zizzì, zizzì | ||
184 | 2017 | trasformasse in portico, o l’androne di un palazzo | ||
185 | 2017 | più bisogno di partire: l’Africa era venuta da | ||
186 | 2017 | nutriva speranza e praticava l’accoglienza. Da principio nessuno | ||
187 | 2017 | non poteva tollerare che l’ignoranza ostacolasse la realizzazione | ||
188 | 2017 | occhio al futuro e l’altro al Vangelo, don | ||
189 | 2017 | le loro madri lavoravano. ¶ L’asilo diventò presto scuola | ||
190 | 2017 | che imparavano a parlare l’italiano, a leggere e | ||
191 | 2017 | secondo un’armonia celeste. L’intreccio di vicoli dalla | ||
192 | 2017 | sugo e ragù acquietavano l’ansia per figli e | ||
193 | 2017 | abbia mai conosciuto» esclamò l’uomo con galanteria. Lei | ||
194 | 2017 | sovrastava di alcuni centimetri. L’uomo era piccolo ma | ||
195 | 2017 | da una corrente sotterranea. L’incarnato liscio brillava alle | ||
196 | 2017 | mascara decise di cogliere l’occasione, ché ogni lasciata | ||
197 | 2017 | invece siete bellissima» rilanciò l’uomo, azzardando una carezza | ||
198 | 2017 | Andiamo da Ilardo» propose l’uomo offrendo il braccio | ||
199 | 2017 | note di scorzonero resero l’incontro indimenticabile. Antonio mangiava | ||
200 | 2017 | nipotina al suo posto. «L’avrà scambiato per il | ||
201 | 2017 | Ninetta fissava la luna. L’astro era comparso tardi | ||
202 | 2017 | i denti” considerò Ninetta. “L’avessi avuta io una | ||
203 | 2017 | e bianchi dell’elleboro, l’abito marrone era tutt | ||
204 | 2017 | che si allargavano verso l’alto assumendo forme bizzarre | ||
205 | 2017 | per rompere il ghiaccio. L’altro si frugò in | ||
206 | 2017 | sapore» e fece scattare l’accendino. ¶ Ninetta avvicinò alla | ||
207 | 2017 | Che sera, eh?» disse l’uomo alzando gli occhi | ||
208 | 2017 | Non ti avevo dato l’indirizzo.» ¶ «Nel quartiere si | ||
209 | 2017 | testa per quel ragazzo. L’amore era un’illusione | ||
210 | 2017 | di Castro, dove lui l’aspettava in un basso | ||
211 | 2017 | come adolescenti, e facevano l’amore con la furia | ||
212 | 2017 | del fiume Kemonia. Antonio l’assaporava con l’avidità | ||
213 | 2017 | Antonio l’assaporava con l’avidità di un giovane | ||
214 | 2017 | volta come se fosse l’ultima. ¶ Stanca e madida | ||
215 | 2017 | sarebbe di nuovo tornata. ¶ L’amore fuori tempo aveva | ||
216 | 2017 | era diventato insopportabile fare l’esattore. Riscuotere il pizzo | ||
217 | 2017 | riferirmi». ¶ Aranciu Pilusu affrontò l’amico senza indugi. ¶ «Taccitedda | ||
218 | 2017 | sei diventato pazzo!» urlò l’altro. «Glieli portavi i | ||
219 | 2017 | non riuscì a far l’amore con Ninetta. Se | ||
220 | 2017 | si fece sbirro, spattammo». ¶ L’uomo continuò a parlare | ||
221 | 2017 | i sentimenti per lei l’avessero cambiato. ¶ Ninetta lo | ||
222 | 2017 | sempre tu» la interruppe l’altro. ¶ «Insomma, che famiglia | ||
223 | 2017 | Sai che novità! Ce l’hai per abitudine di | ||
224 | 2017 | scuse: i gatti che l’aspettavano, le piante del | ||
225 | 2017 | sentivamo mai soli. Avevamo l’appoggio incondizionato dei nostri | ||
226 | 2017 | sarei sognato di accettare l’incarico di presidente del | ||
227 | 2017 | orecchie a punta, e l’incarico è stato affidato | ||
228 | 2017 | questioni. ¶ Ti abbraccio con l’affetto di sempre, prega | ||
229 | 2017 | tutti i palermitani facevano l’acchianata di monte Pellegrino | ||
230 | 2017 | Maruzza, la baciò per l’ultima volta e scivolò | ||
231 | 2017 | il suo amante. Antonio l’aspettava all’ingresso del | ||
232 | 2017 | Napoli. In mare aperto, l’ansia per il futuro | ||
233 | 2017 | si addormentarono sfiniti. ¶ Capitolo 13 ¶ L’orto botanico era deserto | ||
234 | 2017 | stesso. ¶ Si guardò intorno, l’umidità veniva su come | ||
235 | 2017 | di aggraziate succulente. Raggiunse l’angolo degli alberi monumentali | ||
236 | 2017 | giorni successivi a ricordare l’emozione di quel momento | ||
237 | 2017 | metri più in là, l’acqua sgorgava con foga | ||
238 | 2017 | Gli zampilli sottili fendevano l’aria, frammentandosi all’apice | ||
239 | 2017 | dietro il Gianicolo e l’aria era più pungente | ||
240 | 2017 | aria era più pungente. L’ombra scura del colle | ||
241 | 2017 | sollievo. “Almeno un problema l’abbiamo risolto” si disse | ||
242 | 2017 | figlia ha un problema». ¶ «L’avevo detto io» mormorò | ||
243 | 2017 | casa. ¶ Il contatto con l’aria lo fece rinsavire | ||
244 | 2017 | caseggiato dall’aria familiare. L’intonaco scrostato, l’androne | ||
245 | 2017 | familiare. L’intonaco scrostato, l’androne buio, i balconcini | ||
246 | 2017 | tramonto. ¶ «Nicolina» disse e l’emozione del ricordo lo | ||
247 | 2017 | c’avesse pensato non l’avrebbe fatto, percorse l | ||
248 | 2017 | l’avrebbe fatto, percorse l’atrio, salì al secondo | ||
249 | 2017 | i freni, non vedeva l’ora di dare seguito | ||
250 | 2017 | ve lo pulisco io.» ¶ L’uomo ringraziò con un | ||
251 | 2017 | il vestito. ¶ Mario dimenticò l’amore coniugale, l’obbligo | ||
252 | 2017 | dimenticò l’amore coniugale, l’obbligo di fedeltà, il | ||
253 | 2017 | con un gesto rapace, l’attirò a sé affondando | ||
254 | 2017 | sollevò le braccia verso l’alto, le unghie laccate | ||
255 | 2017 | di cotone. Lui sentì l’impulso di mordere, con | ||
256 | 2017 | arcuate. Al tramonto, quando l’ombra del campanile si | ||
257 | 2017 | minna, che le occludeva l’orizzonte, non sapeva che | ||
258 | 2017 | avanti un piede, poi l’altro e si lasciò | ||
259 | 2017 | la sconzajoco» la rimproverò l’altra seccata. Poi addolcendo | ||
260 | 2017 | sui piedi, ma perse l’equilibrio e ricadde indietro | ||
261 | 2017 | una gamba, tirandosi dietro l’altra come fosse morta | ||
262 | 2017 | tre zampe. E se l’avesse saputo Mario? ¶ “Ci | ||
263 | 2017 | me è poliomielite» ribadì l’uomo infastidito. Che ne | ||
264 | 2017 | con la lingua?». Ma l’altra sembrava irraggiungibile, aveva | ||
265 | 2017 | gli procurava una vertigine, l’aria gli mancava all | ||
266 | 2017 | cibo, si trovava con l’appuntato Monti nel cortile | ||
267 | 2017 | e del meno, poi l’appuntato si appartava nella | ||
268 | 2017 | di yoga, Mario imboccava l’uscita secondaria per una | ||
269 | 2017 | di sotto. Era quello l’unico brivido nella sua | ||
270 | 2017 | Tra un singhiozzo e l’altro, raccontò di Maruzza | ||
271 | 2017 | mentre si sfogava sentì l’animo gravato dall’angoscia | ||
272 | 2017 | su con il naso. ¶ L’altro fece una smorfia | ||
273 | 2017 | che lo abitava. “Ce l’ha di soperchio la | ||
274 | 2017 | un affetto disinteressato, restituendogli l’illusione di una giovinezza | ||
275 | 2017 | con la sua irruenza l’esile relazione con la | ||
276 | 2017 | giovinezza aveva conservato però l’insensata fiducia nella magia | ||
277 | 2017 | I ricordi si stratificavano l’uno sull’altro, senza | ||
278 | 2017 | biancheria. Tic, tic, tic, l’ago affondava nella stoffa | ||
279 | 2017 | quella per non perdere l’equilibrio; la destra, più | ||
280 | 2017 | Mario a starsene lontano.» ¶ L’altra si strinse nelle | ||
281 | 2017 | ricordare ai vivi che l’esistenza è un soffio | ||
282 | 2017 | un soffio, la memoria l’unico antidoto alla morte | ||
283 | 2017 | scritto lì.» ¶ «Mma, Ma…» l’assecondò la bambina. ¶ «E | ||
284 | 2017 | sole del primo pomeriggio. L’aria era tiepida, ma | ||
285 | 2017 | una folata gelida preannunciava l’inverno. I caldarrostai arrivarono | ||
286 | 2017 | pozza tra due barche. L’acqua color verde marcio | ||
287 | 2017 | che lui la seguisse. L’uomo le stava dietro | ||
288 | 2017 | come un soffio dentro l’orecchio. La donna si | ||
289 | 2017 | loro amico. ¶ Le vicine l’avevano accolta come una | ||
290 | 2017 | se ne stava quieto l’Intercity per Palermo, i | ||
291 | 2017 | i sedili rigidi: aveva l’aspetto consumato di un | ||
292 | 2017 | cuore pieno di paura. L’acqua a quell’ora | ||
293 | 2017 | città allegra come mai l’aveva vista. ¶ Mario arrivò | ||
294 | 2017 | le braccia sollevate verso l’alto, i pugni stretti | ||
295 | 2017 | orgoglioso, invece era turbato. L’amore gli pareva una | ||
296 | 2017 | felino davanti alla preda. L’agguantò con tutte e | ||
297 | 2017 | corpo della moglie con l’accanimento di un suicida | ||
298 | 2017 | loro imperfezioni fisiche, scambiando l’assenza di vergogna per | ||
299 | 2017 | salutarono sulla porta, appoggiandosi l’uno all’altra, i | ||
300 | 2017 | consiglio all’appuntato Monti. ¶ L’amico era impegnato in | ||
301 | 2017 | e puntate al soffitto, l’uomo forzava l’aria | ||
302 | 2017 | soffitto, l’uomo forzava l’aria dentro la pancia | ||
303 | 2017 | riempì di fragranze buone. ¶ L’appuntato intanto aveva aperto | ||
304 | 2017 | fissava: così felice non l’aveva mai visto. Sciolse | ||
305 | 2017 | vedere una cosa» continuò l’appuntato e tirò fuori | ||
306 | 2017 | e il viso piatto, l’altra grassottella, i denti | ||
307 | 2017 | ca’ nun ci curpi!» L’appuntato Monti assunse un | ||
308 | 2017 | me, mannaggia alla morte!» ¶ L’altro cominciò a camminare | ||
309 | 2017 | tutti e due» acconsentì l’appuntato. ¶ * * * ¶ L’inaspettata paternità | ||
310 | 2017 | due» acconsentì l’appuntato. ¶ * * * ¶ L’inaspettata paternità non fu | ||
311 | 2017 | inaspettata paternità non fu l’unico problema di quell | ||
312 | 2017 | ostinazione a ogni cambiamento. L’atmosfera nell’intero Paese | ||
313 | 2017 | La polizia li caricò. ¶ L’8 luglio a Palermo ci | ||
314 | 2017 | mastro muratore, lui se l’è cercata: era uno | ||
315 | 2017 | di famiglia, un proiettile l’ha colpita mentre stava | ||
316 | 2017 | o core» aggiunse comprensivo. ¶ L’altro aveva un’espressione | ||
317 | 2017 | è successo? Stava male?» ¶ «L’hanno trovata per terra | ||
318 | 2017 | mantenere la calma. Guardò l’orologio, erano le tre | ||
319 | 2017 | con le mani sotto l’ombelico, aspettando che la | ||
320 | 2017 | saliva dal pavimento, assecondò l’onda che nasceva sotto | ||
321 | 2017 | avevo nulla da fare». ¶ L’altra, intenerita, le diede | ||
322 | 2017 | mise a singhiozzare per l’umiliazione. ¶ «Matri Sant’Anna | ||
323 | 2017 | quel momento ed ebbe l’impressione che Melina stesse | ||
324 | 2017 | colonia, la mamma se l’attaccava al seno e | ||
325 | 2017 | annacquati. ¶ «Finiscila!» la rimproverò l’altra. «Con tutto quello | ||
326 | 2017 | al mondo, povera picciridda. L’ho tirata fuori a | ||
327 | 2017 | troppo sola» le disse l’ostetrica preoccupata, «hai bisogno | ||
328 | 2017 | di compagnia.» Poi prese l’iniziativa di mandare una | ||
329 | 2017 | tieni ’na creatura!» esclamò l’altro sorpreso. ¶ L’imprudenza | ||
330 | 2017 | esclamò l’altro sorpreso. ¶ L’imprudenza costò al Mancuso | ||
331 | 2017 | con la figlia. ¶ «Congratulazioni! L’hai scelto il nome | ||
332 | 2017 | di mezzanotte.» ¶ «Ma vossia l’ha vista la picciridda | ||
333 | 2017 | mi preoccupa. Il parto, l’allattamento e pure la | ||
334 | 2017 | di affetto, comprensione, tenerezza.» ¶ L’altro si accese una | ||
335 | 2017 | consiglio, qualche vitamina. Con l’aiuto del Signore ce | ||
336 | 2017 | protrusa all’aria, turbava l’armonia del visino. Un | ||
337 | 2017 | James Emman Kwegyir Aggrey ¶ L’amore è paziente, ¶ è | ||
338 | 2017 | è paziente, ¶ è benigno l’amore; ¶ non è invidioso | ||
339 | 2017 | amore; ¶ non è invidioso l’amore, ¶ non si vanta | ||
340 | 2017 | tutto spera, ¶ tutto sopporta. ¶ L’amore non avrà mai | ||
341 | 2017 | dell’animo. ¶ Zia Ninetta, l’unica della famiglia sopravvissuta | ||
342 | 2017 | li facianu caminari supra l’acqua senza vagnàrisi. Ogni | ||
343 | 2017 | urlato e lei, con l’animo colmo di pena | ||
344 | 2017 | i muscoli poco sviluppati; l’incarnato aveva una sfumatura | ||
345 | 2017 | faceva caso, gli bastavano l’affetto della zia e | ||
346 | 2017 | piena si ritirò, aveva l’animo arido e pietroso | ||
347 | 2017 | continuò con gli insulti l’altro, un tipo compatto | ||
348 | 2017 | è possibile» si ripetevano l’un l’altro pieni | ||
349 | 2017 | si ripetevano l’un l’altro pieni di speranza | ||
350 | 2017 | delle sue tasche. ¶ Senza l’affetto dei genitori, dopo | ||
351 | 2017 | affetto dei genitori, dopo l’abbandono di zia Ninetta | ||
352 | 2017 | a scattare. ¶ All’Albergheria l’infanzia durava poco, già | ||
353 | 2017 | in cerca d’aiuto. L’uomo lo ascoltò con | ||
354 | 2017 | la figura del garruso?» ¶ L’uomo era stato cacciato | ||
355 | 2017 | tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e | ||
356 | 2017 | Lasciò cadere sul pavimento l’abituccio misero, fece una | ||
357 | 2017 | piede. «Dove sei?» scherzava l’uomo. «Ah, se ti | ||
358 | 2017 | abbassavano senza alcun tremolizzo. L’uomo la assecondò finché | ||
359 | 2017 | un forsennato galoppo e l’uomo cominciò ad ansimare | ||
360 | 2017 | famiglia, attaccato ai soldi, l’uomo si rifiutava di | ||
361 | 2017 | tragedia: «La mia morte l’avrete sulla coscienza!» urlava | ||
362 | 2017 | gliene rimase uno solo: l’indipendenza economica. ¶ La madre | ||
363 | 2017 | generoooso» le diceva calcando l’accento sulla sfilza di | ||
364 | 2017 | sarto disposto ad assumerla. L’avrebbe pagata bene. E | ||
365 | 2017 | bancarella di frutta con l’acquolina in bocca. ¶ «Caspita | ||
366 | 2017 | rossi. Lui le fece l’occhietto. Melina, tremante di | ||
367 | 2017 | il braccio. ¶ S’incamminarono l’uno accanto all’altra | ||
368 | 2017 | ragazzo fantasticava sul futuro. L’idea di una famiglia | ||
369 | 2017 | rullino fotografico prese luce. L’unica foto che si | ||
370 | 2017 | pece e assenti come l’aria. ¶ Nella saletta del | ||
371 | 2017 | città era grande e l’atrio della caserma gli | ||
372 | 2017 | annichilito dai turni serrati. L’addestramento lo sfiancava e | ||
373 | 2017 | della sua coscienza. Perse l’appetito, il cibo lo | ||
374 | 2017 | seguito. ¶ “Se sono fortunato, l’indirizzo è sempre quello | ||
375 | 2017 | mobili dei rimpianti. ¶ «Succede. L’importante è ritrovarsi» rispose | ||
376 | 2017 | la sua acrimonia era l’unico mezzo per non | ||
377 | 2017 | solo. ¶ Al tramonto, quando l’oscurità si mischiò alla | ||
378 | 2017 | con la vocazione e l’odore di una barbona | ||
379 | 2017 | note struggenti che riempivano l’aria di malinconia. Zia | ||
380 | 2017 | balate scurite di pioggia, l’arcobaleno che si estendeva | ||
381 | 2017 | Bruciava come lava incandescente l’idea di aver mancato | ||
382 | 2017 | casa. Fu allora che l’Albergheria diventò nella sua | ||
383 | 2017 | nel silenzio che seguiva l’ultima nota, echeggiavano il | ||
384 | 2017 | una formichina operosa, così l’aveva abituata il padre | ||
385 | 2017 | gli mancarono le parole. L’altro ascoltò senza interrompere | ||
386 | 2017 | gialle di Porta Nuova. L’aquila bronzea ad ali | ||
387 | 2017 | pensieri, alle sue spalle l’insulto “sbirro” fischiò più | ||
388 | 2017 | a che fare con l’abbigliamento, aveva opposto un | ||
389 | 2017 | sai com’è geloso». ¶ L’altra aveva sbuffato, protestato | ||
390 | 2017 | la gonna, appena girato l’angolo, la posso arrotolare | ||
391 | 2017 | dai tempi del terremoto. ¶ L’aria era morbida, il | ||
392 | 2017 | vetrina, gemendo di meraviglia; l’altra la tirava via | ||
393 | 2017 | torvo. «Tieniteli da conto» l’ammonì una volta fuori | ||
394 | 2017 | era lui a rappresentare l’autorità costituita. Nei sei | ||
395 | 2017 | desiderio di legalità e l’istinto di sopravvivenza, avevano | ||
396 | 2017 | vogghiu beni chiù di l’Universu, ¶ chiù di la | ||
397 | 2017 | vista e chiù di l’arma mia. ¶ Si lu | ||
398 | 2017 | la jurnata, ¶ t’offro l’umili miu, solitu cantu | ||
399 | 2017 | inchino e aggiunse: «Finito». ¶ L’applauso si levò timido | ||
400 | 2017 | pensava, e quasi ce l’aveva con Teresina che | ||
401 | 2017 | Lui sua mamma non l’aveva mai conosciuta e | ||
402 | 2017 | mai conosciuta e disapprovava l’atteggiamento della ragazzina. Il | ||
403 | 2017 | che possiamo fare?» sospirò l’appuntato Mancuso. ¶ «Niente, solo | ||
404 | 2017 | a terra, stava mimando l’atto sessuale. Durò qualche | ||
405 | 2017 | tempestiva irruppe nel cerchio, l’acchiappò per i capelli | ||
406 | 2017 | la trascinò via: «Ve l’avevo detto che è | ||
407 | 2017 | Il silenzio gli sembrò l’unica difesa. ¶ Si avvicinò | ||
408 | 2017 | ferito da Roma. ¶ Nonostante l’atteggimento comprensivo di Melina | ||
409 | 2017 | volta i fiammiferi, o l’olio: una scusa c | ||
410 | 2017 | di divincolarsi. La vecchia l’afferrava per la treccia | ||
411 | 2017 | già dentro. ¶ Mario guardò l’orologio: «Puntuali come un | ||
412 | 2017 | scalciare. ¶ «Vieni» le disse l’appuntato con occhi dolci | ||
413 | 2017 | Come si cambia con l’età! ¶ Appoggiò l’orecchio | ||
414 | 2017 | con l’età! ¶ Appoggiò l’orecchio alla parete, la | ||
415 | 2017 | luce che smorzandosi suggeriva l’idea della fine, né | ||
416 | 2017 | lì, la famiglia ce l’aveva vicino, non esisteva | ||
417 | 2017 | era una donna seria, l’aveva specificato fin dal | ||
418 | 2017 | così acido da allappare l’anima. ¶ La piazzetta intanto | ||
419 | 2017 | avanzava a grandi passi, l’aria si riempiva del | ||
420 | 2017 | una bambina e lei l’aiutava a vestirsi, acconciava | ||
421 | 2017 | lavava il viso con l’acqua di rose, la | ||
422 | 2017 | cosa di femmine» concluse l’altra. ¶ Le campane suonarono | ||
423 | 2017 | sua bambina piagnucolava, era l’ora della pappa. L | ||
424 | 2017 | l’ora della pappa. L’aveva chiamata Khepri, mattinata | ||
425 | 2017 | San Giuseppe. ¶ Biko era l’ultimo nato della famiglia | ||
426 | 2017 | come il conte Ruggero. L’aristocratico era tornato da | ||
427 | 2017 | rendeva ancora più trasparente l’indaco del cielo. ¶ Le | ||
428 | 2017 | aveva una consistenza cremosa, l’alloro s’era ammollato | ||
429 | 2017 | labbra. ¶ «Amunì, che vuoi?» ¶ L’altra tirò un respiro | ||
430 | 2017 | urlò prima di girare l’angolo. ¶ Il piccolo strusciò | ||
431 | 2017 | lo so che vuole, l’ho pure portato in | ||
432 | 2017 | Melina sarcastica. ¶ Mamma Africa l’azzittì con uno sguardo | ||
433 | 2017 | chiamava “bianco mangiare”» disse l’altra, il suo sguardo | ||
434 | 2017 | ché altrimenti ti avvelena l’anima.» ¶ Melina si sentì | ||
435 | 2017 | nata» disse Mamma Africa, «l’istinto è più forte | ||
436 | 2017 | negli animali» si rammaricò l’altra, ma non proseguì | ||
437 | 2017 | a chista!» aveva esclamato l’africana con le mani | ||
438 | 2017 | a chi non ce l’ha» rilanciò Mamma Africa | ||
439 | 2017 | rigida disciplina della comunità l’avrebbe ridotta a un | ||
440 | 2017 | sentire. ¶ «Buonasera» disse poi l’uomo prendendo posto a | ||
441 | 2017 | con la suora. ¶ «Ce l’avete con me?» chiese | ||
442 | 2017 | credenza. ¶ Mario imbarazzato versò l’acqua nei bicchieri e | ||
443 | 2017 | lisciò il tovagliolo. Aveva l’impressione di essere di | ||
444 | 2017 | torta» intervenne Mamma Africa, «l’ho fatta fresca questa | ||
445 | 2017 | buono: «Non ci fate l’abitudine, è che oggi | ||
446 | 2017 | le dita che tormentavano l’orlo della gonna; con | ||
447 | 2017 | di liquore e brindarono. L’alcol riscaldò gli animi | ||
448 | 2017 | indignazione. ¶ «Lasciamo perdere» rispose l’uomo stringendosi nelle spalle | ||
449 | 2017 | pratica a signuri a l’anno è mezza dama | ||
450 | 2017 | Gli occhi allungati verso l’alto e i capelli | ||
451 | 2017 | sono carabiniere?» la rintuzzò l’uomo, aggiungendo poi in | ||
452 | 2017 | Madame; lei sapeva che l’orgoglio era un lusso | ||
453 | 2017 | frittata è conzata.” ¶ Sembrava l’avesse chiamata Maruzza, perché | ||
454 | 2017 | a sottrarsi, ma Melina l’afferrò per un braccio | ||
455 | 2017 | un po’ di ragione l’avevano: sua figlia era | ||
456 | 2017 | se il tuo non l’hai mai conosciuto». Nella | ||
457 | 2017 | debito a uomo che l’ha portata in Italia | ||
458 | 2017 | c’è nuddu» rispose l’uomo strizzando gli occhi | ||
459 | 2017 | di vita. ¶ Mamma Africa l’accolse con un abbraccio | ||
460 | 2017 | Tra una cucchiaiata e l’altra, puliva la bocca | ||
461 | 2017 | la mano e lei l’abbracciò forte. Quando si | ||
462 | 2017 | forte. Quando si staccò, l’altra era turbata, non | ||
463 | 2017 | un mese aveva imparato l’italiano e sapeva orientarsi | ||
464 | 2017 | prima di lasciarla andare. ¶ L’uomo arrivò all’appuntamento | ||
465 | 2017 | se fosse morta, chi l’avrebbe cresciuta? Doveva fare | ||
466 | 2017 | e diede uno strattone. L’uomo perse l’equilibrio | ||
467 | 2017 | strattone. L’uomo perse l’equilibrio, mollò la presa | ||
468 | 2017 | mai visto il mare. L’acqua argentata aveva lo | ||
469 | 2017 | esami di terza media. ¶ L’inverno di quel ’73 se | ||
470 | 2017 | non si presentò e l’estate arrivò con il | ||
471 | 2017 | tra le foglie ingiallite. L’acqua della propria cisterna | ||
472 | 2017 | della propria cisterna, Melina l’aveva destinata tutta al | ||
473 | 2017 | fin dal primo giorno l’edificio tetro e squadrato | ||
474 | 2017 | a rendere meno tetra l’atmosfera. ¶ Era stata Melina | ||
475 | 2017 | dolevano come se avesse l’artrosi, che un’umidità | ||
476 | 2017 | della figlia: “Vuole attirare l’attenzione” pensò considerando l | ||
477 | 2017 | l’attenzione” pensò considerando l’avvenimento una sorta di | ||
478 | 2017 | ginocchia si intravedevano sotto l’orlo, la ragazza non | ||
479 | 2017 | fumava una sigaretta dietro l’altra. Era una studiosa | ||
480 | 2017 | alcuna reazione. Era questo l’obiettivo di quella scuola | ||
481 | 2017 | concluso. ¶ La professoressa Esposito, l’unica laica della scuola | ||
482 | 2017 | che servivano ad alleggerire l’umore di Maruzza. ¶ Una | ||
483 | 2017 | fumo senza essere disturbata. ¶ L’insegnante ebbe un moto | ||
484 | 2017 | glielo dico» rispose Maruzza. ¶ L’insegnante si acquietò. Quello | ||
485 | 2017 | pare mia madre!» esclamò. ¶ L’insegnante si mise a | ||
486 | 2017 | braccia. «Ne parliamo quando l’hai letto tutto.» ¶ Maruzza | ||
487 | 2017 | il corpo, dall’altra l’anima. ¶ Capitolo 31 ¶ Il cavalletto | ||
488 | 2017 | mentalmente e, appena girato l’angolo, saltò sul sellino | ||
489 | 2017 | le piaceva correre con l’aria sulla faccia. I | ||
490 | 2017 | caffè tra le mani: «L’ho appena fatto» le | ||
491 | 2017 | unico, si allontanavano poi l’una dall’altra, per | ||
492 | 2017 | spino» le ordinò Maruzza. ¶ L’altra frugò nella borsa | ||
493 | 2017 | estremità. ¶ «Voilà, a te l’onore!» esclamò Caterina offrendo | ||
494 | 2017 | bianca rimase sospesa tra l’armadio e la tenda | ||
495 | 2017 | copriva metà della fronte. ¶ L’altra aprì anche la | ||
496 | 2017 | pochi mesi, e teneva l’atteggiamento di una mamma | ||
497 | 2017 | destro, comparso subito dopo l’amore e che non | ||
498 | 2017 | Vabbe’, succede quando fai l’amore le prime volte | ||
499 | 2017 | ci devi raccontare.» ¶ «Niente, l’ho conosciuto, m’è | ||
500 | 2017 | piaciuto, c’ho fatto l’amore.» ¶ Le altre rimasero |