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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Scurati, La letteratura dell'inesperienza, 2006

concordanze di «L»

nautoretestoannoconcordanza
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solo in quel momento, l’occasione per esprimerti si
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i più coincide con l’estrema giovinezza. Passato quel
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un riferimento fondamentale per l’autointerpretazione dell’autore. Queste
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un principio fondamentale per l’esperienza letteraria, ma incompatibile
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e di lettura) e l’esperienza stanno oggi dinnanzi
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di quel clima per l’esplosione letteraria che vi
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rovello problematico generale [...] ma l’accento che vi mettevamo
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riflessioni individuali ancora incerte. L’essere usciti da un
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voce anonima dell’epoca”, “l’immediatezza di comunicazione tra
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di quella della posterità. L’unica nozione che ne
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tombale senza una tomba. L’idea dei sepolcri è
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morti. Anche per questo l’idea del futuro è
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del passato perversione macabra, l’umanesimo letterario un’idea
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che è per noi l’assenza di un mondo
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reale, il simbolico e l’immaginario o, meglio, dall
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alla nostra vita attraverso l’attività immaginativa, la vivessero
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nostra vita cantata come l’insensata farneticazione di un
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di ragno, e tutta l’arte del neorealismo. Il
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in cui si saldavano “l’indigenza del ‘troppo giovane
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del ‘troppo giovane’ e l’indigenza degli esclusi e
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vita di uno scrittore. L’opera d’esordio di
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un rapporto fondamentale con l’esperienza, la fonda e
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sull’esperienza. Al contrario, l’inesperienza è la condizione
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trascendentale dell’esperienza attuale. L’inesperienza è la nuova
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nascono i romanzi oggi. L’inesperienza, questo è il
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chiamati a fare letteratura. L’indigenza peculiare, come già
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siamo inesperti della vita. L’inesperienza si accumula innaturalmente
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tempo si cumulava, naturalmente, l’esperienza. ¶ L’assenza di
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cumulava, naturalmente, l’esperienza. ¶ L’assenza di mondo è
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visuali da cui descriverlo. L’avvento dell’inesperienza, quale
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Nel corso del Novecento, l’imponente crescita di forme
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imperscrutabili di istituzioni specialistiche (l’ospedale per la morte
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assegnate a organizzazioni professionali (l’esercito per la guerra
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di tutte quelle che l’hanno preceduta proprio per
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fattori storici che producono l’inesperienza contemporanea producono anche
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ad esempio, alla televisione. L’immagine elettronica porta con
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diretta fanno crescere esponenzialmente l’aura di autenticità delle
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forza di una constatazione (l’ho visto in televisione
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in televisione, dunque esiste). L’attualità si autocertifica nella
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questa ideologia dell’autenticismo, l’immagine elettronica si impone
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impone quale mistificazione massima. L’immagine si abolisce come
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mentire. E questa è l’unica menzogna imperdonabile. ¶ Al
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orizzonte culturale in cui l’unica possibilità che il
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trasformare in opera letteraria l’assenza di un mondo
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Perché il nodo cruciale, l’experimentum crucis dell’inesperienza
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polvere da sparo” segnò l’inizio della modernità sul
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come fra colui che l’ha concepita e il
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è caratteristica di tutta l’ars poetica occidentale. Dichiararsi
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la verità ma, per l’appunto, la finzione. Ma
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nel racconto contemporaneo. Attribuendo l’invenzione della grande epica
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vita reale è nevrosi. L’inautentica piccineria del presente
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del presente doveva smentire l’unica autentica grandezza che
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mosse, una vecchia quanto l’arte della finzione occidentale
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arte della finzione occidentale, l’altra vecchia quanto la
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questi era, ed è, l’avvento di una forma
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a definire immaginario collettivo. L’insieme delle nostre credenze
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di distinto, che consenta l’esercizio della distanza critica
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dichiara la propria artificialità. L’immaginario tende, invece, oggi
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di massa ne condividono l’analisi ma non il
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stesso Morin, a liberare l’uomo dall’esperienza della
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se non vuole tradire l’inesperienza su cui si
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massa, credo ancora che l’immaginario finzionalizzato eserciti un
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cultura di massa realizza l’homme immaginaire incenerendo le
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reale e fittizio, se l’inesperienza contemporanea tende a
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un tempo erano state l’arte e la vita
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meta-pop finisce con l’essere identico, nei suoi
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Il metalivello finisce con l’essere identico al livello
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quando nella vita quotidiana l’immaginario non è più
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dal reale (o viceversa). L’esibizione della letterarietà della
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una trincea critica difendibile. L’estetizzazione della vita quotidiana
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estetizzazione della vita quotidiana l’ha aggirata. Invece di
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di prenderla d’assalto, l’ha presa per fame
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scritta da Calvino per l’edizione del 1964 de Il
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edizione Mondadori del 1993. Ovviamente, l’apostrofe interna ai lettori
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un testo che riproduce l’edizione di Londra del
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al “sequestro dell’esperienza”, l’intera opera genealogica di
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Morin, Il cinema o l’uomo immaginario (trad. it