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Vittorio Alfieri, Agide, 1788

concordanze di «LEONIDA»

nautoretestoannoconcordanza
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1788
VITTORIO ALFIERI ¶ PERSONAGGI ¶ AGIDE ¶ LEONIDA ¶ AGESISTRATA ¶ AGIZIADE ¶ ANFARE ¶ Efori
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Senatori ¶ Popolo ¶ Soldati di Leonida ¶ Scena, il foro, poi
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ATTO I ¶ SCENA I ¶ LEONIDA, ANFARE ¶ Anfare ¶ Ecco, or
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regal tuo seggio ¶ stai, Leonida, assiso. Intera Sparta, ¶ o
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dei lunghi affanni pace. ¶ Leonida ¶ Di Sparta il re
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or, più che forza... ¶ Leonida ¶ Egli era ¶ da tanto
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a tua vendetta velo. ¶ Leonida ¶ Infame dono ¶ ei mi
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ella. ¶ SCENA II ¶ AGESISTRATA, LEONIDA, ANFARE ¶ Agesistrata ¶ Chi ne
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re di Sparta novello? ¶ Leonida ¶ E il fero giorno
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Sparta, e a me, Leonida, sei noto: ¶ quai sieno
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quale ¶ appunto ell'è, Leonida la volle. ¶ Falli son
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buoni, in Sparta: ¶ di Leonida l'opre or son
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in suo danno forse. ¶ Leonida ¶ Vero è; nel dì
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e me con essi... ¶ Leonida ¶ Ma, non me, giammai
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altri ¶ temer de' mai. ¶ Leonida ¶ S'egli in suo
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il poter si usurpa. ¶ Leonida ¶ Che farà dunque Agide
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or contro a lui, Leonida, ti esorto: ¶ che se
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per te stesso tremi. ¶ Leonida ¶ Donna, sei madre; e
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Sparta, ed io, ¶ e Leonida, a dritto allor nemici
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finta ¶ dolcezza, e di Leonida la rabbia ¶ repressa a
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piacque ¶ dal furor di Leonida sottrarre ¶ l'innocenza mia
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Agizìade? La figlia ¶ di Leonida? oimè!... la mia già
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il freno ¶ ripigliar con Leonida ti piaccia ¶ della città
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di sua lieta sorte ¶ Leonida non forse or ti
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prevenir mi fea ¶ di Leonida... Ah! sì: fia questo
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questa ¶ rea figlia di Leonida? Ben io ¶ più certo
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che figlia appelli ¶ di Leonida, è moglie, è amante
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maligna rabbia ¶ d'un Leonida vuoi? d'efori compri
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ognora, ¶ che lo stesso Leonida che assale ¶ or me
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l'ostacol tolto ¶ di Leonida fero, il campo apriva
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Quindi pagar nel vuole ¶ Leonida oggi, a lui togliendo
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consiglio e amico ¶ di Leonida... ¶ Agide ¶ Udiamlo. ¶ Agiziade ¶ Oh
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il deggio. Udiamo, ¶ di Leonida udiam la pace intanto
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offri; ¶ pregoti, al re Leonida in risposta ¶ reca, ch
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a recarne avviso ¶ a Leonida volo. ¶ SCENA V ¶ AGIDE
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Agide ¶ Non giunge ancor Leonida: l'invito ¶ sdegna fors
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incontri. ¶ SCENA II ¶ AGIDE, LEONIDA, Soldati ¶ Agide ¶ A udirmi
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che ad altr'opre?... ¶ Leonida ¶ A udirti ¶ or vengo
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io chieggo ¶ di favellar... ¶ Leonida ¶ Traetevi in disparte. — ¶ Eccomi
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è delle figlie esemplo. ¶ Leonida ¶ Alto legame ¶ ell'era
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oltre tue brame forse... ¶ Leonida ¶ Oltre mie brame? E
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Perenne, immensa ¶ procacciartela ancora... ¶ Leonida ¶ E fia?... ¶ Agide ¶ La
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fia?... ¶ Agide ¶ La fama. ¶ Leonida ¶ — Meglio sai torla, che
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darti la mia fama. ¶ Leonida ¶ E intatta l'hai
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non la rovina tua. ¶ Leonida ¶ E in ciò pur
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senza a te nuocere. ¶ Leonida ¶ Tu il credi? ¶ Agide
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vera, ¶ contra tua voglia. ¶ Leonida ¶ Invan mi oltraggi... ¶ Agide
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abbia a risorger Sparta. ¶ Leonida ¶ — Vil m'estimi così
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grande impresa ¶ te credo... ¶ Leonida ¶ A' tuoi disegni empi
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trono tuo ti agguaglia. ¶ Leonida ¶ Maggior di te, dei
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né sai fingerti buono. ¶ Leonida ¶ Or, che i tuoi
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ti resta. ¶ SCENA III ¶ LEONIDA ¶ Leonida ¶ Io 'l tengo
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resta. ¶ SCENA III ¶ LEONIDA ¶ Leonida ¶ Io 'l tengo al
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pera. ¶ SCENA IV ¶ AGIZIADE, LEONIDA, AGESISTRATA ¶ Agiziade ¶ Padre, e
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la tua fede, o Leonida? ¶ Leonida ¶ Qual fede? ¶ Che
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tua fede, o Leonida? ¶ Leonida ¶ Qual fede? ¶ Che promisi
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di Sparta stessa?... Iniquo... ¶ Leonida ¶ E pianti, e oltraggi
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core ¶ tu giurasti, o Leonida, l'intero ¶ scempio d
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che al trono alzarsi. ¶ Leonida ¶ Né le tue ingiurie
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terror dell'armi tue? ¶ Leonida ¶ Noto finora ¶ non m
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non fai. ¶ SCENA V ¶ LEONIDA, AGIZIADE ¶ Agiziade ¶ Io dal
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man tu non uccidi. ¶ Leonida ¶ O figlia ¶ diletta mia
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uom snaturato e atroce. ¶ Leonida ¶ Come acciecarti or tanto
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non sforzarmi a crederti... ¶ Leonida ¶ Che vale? ¶ Nulla in
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tua figlia non ricada... ¶ Leonida ¶ Or cessa; ¶ torna alla
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del carcere di Sparta LEONIDA, ANFARE, Popolo che si
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e il tempo stringe. ¶ Leonida ¶ Al padre ¶ l'indugio
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non di tua vendetta? ¶ Leonida ¶ Abborro ¶ Agide più, che
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avrem compito il tutto. ¶ Leonida ¶ Ma, sei tu certo
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piena poi la vittoria... ¶ Leonida ¶ Ecco il senato; ¶ ecco
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custodito traggi. ¶ SCENA II ¶ LEONIDA, Popolo, Efori, Senatori, ciascuno
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Senatori, ciascuno collocato ordinatamente ¶ Leonida ¶ — Lode agli Dei! qui
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leggi Agide insegni ¶ a Leonida re. — Ma, già si
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ANFARE, AGIDE fra guardie, LEONIDA, Popolo, Efori, Senatori ¶ Anfare
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Già il regno ¶ con Leonida ei tenne; il cacciò
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a non molto, ¶ ridomandar Leonida, che il seggio ¶ ritoglieva
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di tiranniche armi ¶ in Leonida e gli efori adoprate
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mia così gran parte? ¶ Leonida ¶ Per quanto il soffra
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udirlo, astretto ¶ all'esiglio Leonida? ¶ Agide ¶ Chiamato ¶ ei fu
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giudicio; e sen fuggia. ¶ Leonida ¶ Chiamato ¶ io fui, nol
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giusta e generosa impresa ¶ Leonida: pria l'arte, indi
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dopo la fuga ¶ di Leonida vostro. ¶ Anfare ¶ Osi tu
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riconosci ¶ per vero re Leonida? ¶ Agide ¶ Conosco ¶ un spartano
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Agide ¶ Conosco ¶ un spartano Leonida, che cadde ¶ in Termopile
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Anfare i gridi, ¶ di Leonida l'arte, il tacer
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il nome. ¶ SCENA IV ¶ LEONIDA, ANFARE, Popolo, Efori, Senatori
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averne ¶ maraviglia, e pietade. ¶ Leonida ¶ È ver, Spartani: ¶ sedotto
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essi ¶ parlar tu dei, Leonida. Le tue ¶ ragion private
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precede ¶ mai la condanna. ¶ Leonida ¶ Io, non che darla
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ottimo padre, ¶ buon cittadin, Leonida; compiute ¶ egli ha sue
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a svenarmi ¶ mandati avrà Leonida. — Consorte,... ¶ diletti figli,... amata
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sta in poter di Leonida... Che ascolto? ¶ Chi vien
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nostri... ¶ Agiziade ¶ Invano ¶ di Leonida al fero odio sottrargli
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salvo. ¶ Per quanto reo Leonida e crudele ¶ esser possa
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tuo: la plebe, ¶ se Leonida no, pietade avranne; ¶ e
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ov'ella resti, ¶ di Leonida è serva. Or parla
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qual fragore?... ¶ SCENA V ¶ LEONIDA, ANFARE, Soldati col brando
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brando ignudo, AGIDE, AGESISTRATA ¶ Leonida ¶ Al fine ¶ vinto abbiam
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attenterebbe? — Il vedi, ¶ re Leonida, il vedi? anco i
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sol'una ¶ cosa richieggo. ¶ Leonida ¶ E fia? ¶ Agide ¶ Che
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che me non segua. ¶ Leonida ¶ T'ama ella tanto
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tuo... corpo... io cado. ¶ Leonida ¶ Di maraviglia, e di
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denno ¶ alla plebe sottrarre... ¶ Leonida ¶ Ah! mai sottrarli, ¶ mai