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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842

concordanze di «La»

nautoretestoannoconcordanza
1
1842
topi galoppando in su la sera, ¶ Tal che veduto
2
1842
che veduto avresti anzi la squilla ¶ Tutta farsi di
3
1842
Tutta farsi di lor la piaggia nera: ¶ Quale spesso
4
1842
Del Sol d'autunno la dorata sfera, ¶ Vedi un
5
1842
avanti; ¶ 4 ¶ O come dianzi la fiamminga gente, ¶ Che Napoli
6
1842
armi d'Olanda, immantinente ¶ La via ricominciò ch'avea
7
1842
che finalmente ¶ Giunse invocata la francese aita; ¶ Tale i
8
1842
le spalle. ¶ 5 ¶ Passata era la notte, e il dì
9
1842
Vinta dalla stanchezza è la paura, ¶ Fermossi; e di
10
1842
lontano, ¶ Di qua, di , da tutti quattro i
11
1842
Cercò l'acqua e la terra, il monte e
12
1842
vespe errar giù per la valle. ¶ 7 ¶ Granchi non vide
13
1842
senza nubi, e rubiconda ¶ La parte occidentale, e il
14
1842
per tanta terra usciti, ¶ La voce udìr, che via
15
1842
Di novo convenia mostrar la fronte. ¶ 11 ¶ Altri in sul
16
1842
bande i fuggitivi, ¶ Cui la tema, in un dì
17
1842
Smarriti ancora, e con la mente incerta, ¶ E dal
18
1842
e del periglio. ¶ 12 ¶ Già la stella di Venere apparia
19
1842
alla luna: ¶ Tacea tutta la piaggia, e non s
20
1842
d'una laguna, ¶ E la zanzara stridula, ch'uscia
21
1842
ch'uscia ¶ Di mezzo la foresta all'aria bruna
22
1842
bruna: ¶ D'espero dolce la serena imago ¶ Vezzosamente rilucea
23
1842
chetamente andavan discorrendo ¶ Con la coda in gran parte
24
1842
Cui dovesser gli Dei la regia sede. ¶ 15 ¶ Ben di
25
1842
Che fra' topi vigea la legge salica. ¶ 17 ¶ Che non
26
1842
maggior ben per cui la vita è viva. ¶ 19 ¶ Stabile
27
1842
tornati, ove già nacque ¶ La più parte di lor
28
1842
più parte di lor, la tema in bando ¶ Avrian
29
1842
il campo stesso, e la fortuna ¶ Commetter del ritorno
30
1842
Così quando del mar la vista imbruna, ¶ Popol battuto
31
1842
come d'Omero ¶ Sona la tromba, di quel campo
32
1842
Rubatocchi. ¶ 22 ¶ Né Rubatocchi chiameria la madre ¶ Il ranocchin per
33
1842
valore instilli ¶ In lor la rimembranza, e se mai
34
1842
intriso? ¶ 24 ¶ Intanto a studio nel Trasimeno ¶ Estranio peregrin
35
1842
lava le membra, ¶ Perché la strage nostra onde fu
36
1842
con piacer seco rimembra: ¶ La qual, se al ver
37
1842
tant'odio potria come la nostra. ¶ 27 ¶ E questo avvien
38
1842
Quanto ha più grande la mortal natura; ¶ Ancor la
39
1842
la mortal natura; ¶ Ancor la gloria dell'eterna Roma
40
1842
l'altre oscura; ¶ E la stampa d'Italia, invan
41
1842
Italia inerme, e con la sua dottrina, ¶ Vinse poi
42
1842
sua dottrina, ¶ Vinse poi la barbarie, e in bel
43
1842
presume ¶ Lei dispregiar, come la sorte inchina, ¶ Rise gran
44
1842
poco sciolta, ¶ Regina torneria la terza volta. ¶ 30 ¶ Indi l
45
1842
l'odio implacato, indi la rabbia, ¶ E l'ironico
46
1842
ceppi, assisa in su la sabbia, ¶ Con lingua né
47
1842
prestare aita. ¶ 31 ¶ Di Roma sotto l'eccelse moli
48
1842
l'eccelse moli, ¶ Pigmeo, la fronte spensierata alzando, ¶ Percote
49
1842
par che si consoli, ¶ La rimembranza del servir cacciando
50
1842
e da spaventi ¶ Fosse la notte; e poi di
51
1842
tedesca poesia diè loco. ¶ 37 ¶ La qual d'antichità supera
52
1842
Le semitiche varie e la sanscrita, ¶ E parve al
53
1842
Greco o nel Latino. ¶ 39 ¶ La biblioteca ch'ebbe, era
54
1842
a saldar della veste la partita ¶ Quattro corpi non
55
1842
e coda di gigante, ¶ La statua colossal di Lucerniere
56
1842
E spegnere o turbar la conoscenza ¶ Analisi, ragione e
57
1842
infranti: ¶ E com'arse la guerra, appo il signore
58
1842
da tutti in su la cima. ¶ 46 ¶ Così da quelle
59
1842
genti. ¶ 47 ¶ E sebben lassa la persona, e molto ¶ Di
60
1842
campi remoti, or su la via, ¶ Or sovra colli
61
1842
sovra colli qua e più d'una ¶ Casa
62
1842
stanca in ciel salia la luna, ¶ E su gli
63
1842
ho detto, ¶ Ripetea per la Valle e per lo
64
1842
languido e scemo ¶ Parea la luna far l'onore
65
1842
Così, muto, volgendo entro la testa ¶ Profondi filosofici pensieri
66
1842
emisferi, ¶ Tanto andò, che la notte a poco a
67
1842
calli ¶ Apparecchiava al dì la fresca aurora, ¶ Né potea
68
1842
re degli anni alta la fronte; ¶ 12 ¶ Quando da un
69
1842
che fosse ancor futura ¶ La vista sua, ch'or
70
1842
porre dal cor che la paura. ¶ Non sol per
71
1842
vincenti schiere, ¶ Ver Topaia dove indirizzate ¶ S'eran
72
1842
con mano ¶ O con la bocca colto un ramicello
73
1842
campo intero; ¶ 24 ¶ Gelò sotto la crosta a tal favella
74
1842
Al proprio re per la più corta via ¶ L
75
1842
comando al General pervenne ¶ 've lui ritrovato aveva
76
1842
che ordinasse del poter la fonte, ¶ Al cui voler
77
1842
Sospettavate, in caso che la schiatta ¶ Delle rane da
78
1842
Dico a colui che la sua parte aggreva, ¶ E
79
1842
E tagliandoli i piè, la coda o l'ali
80
1842
equilibrio general de' mondi ¶ La nazion de' granchi e
81
1842
antiche carte ¶ A discoprir la regione e il clima
82
1842
seguitando ¶ Del parlar nostro la comune usanza; ¶ Ora al
83
1842
nostra guardia, aggiunse, è la costanza ¶ Degli animai nell
84
1842
discrepanza ¶ Dove che sia, corre il granchio armato
85
1842
diè? richiese il conte: ¶ La crosta, disse, di che
86
1842
e da ber giusta la sete ¶ Con quanto è
87
1842
di lor quando oratore ¶ ritrovossi, ed or da
88
1842
o il marito, altri la prole, ¶ Altri del regno
89
1842
Era Topaia, acciò che la figura ¶ E il sito
90
1842
d'una roccia viva, ¶ La qual era per arte
91
1842
Ricordivi a ciascun se la montagna ¶ Che d'Asdrubale
92
1842
il nome anche ritiene, ¶ 've Livio e Neron
93
1842
Livio e Neron per la campagna ¶ Sparser dell'Affrican
94
1842
Affrican l'armi e la spene, ¶ Varcaste per la
95
1842
la spene, ¶ Varcaste per la strada ove compagna ¶ L
96
1842
a Napoli presso, ove la tomba ¶ Pon di Virgilio
97
1842
ove Topaia era fondata, ¶ La qual per quattro bocche
98
1842
In guisa tal che la città di fuore ¶ Accusar
99
1842
dorso ¶ Presso Fuligno, per la culta valle ¶ Cui rompe
100
1842
guardo lieto in su la manca scorso ¶ Leva d
101
1842
memoria serba, ¶ 8 ¶ Di Trevi la città, che con iscena
102
1842
iscena ¶ D'aerei tetti la ventosa cima ¶ Tien sì
103
1842
candelieri ¶ Vengon poi fuor la notte alla lor danza
104
1842
e di taverne ¶ Copre la nobilissima ruina, ¶ Al tremolar
105
1842
lucerne ¶ Scende a veder la gente pellegrina ¶ Le membra
106
1842
topi e natural soggiorno, ¶ dove consistea massimamente ¶ Il
107
1842
gente. ¶ 16 ¶ Perché lunge di stabil dimora ¶ Avean pochi
108
1842
non s'era udita ¶ La parola a quei dì
109
1842
milioni aver compita ¶ Color la quantità s'ha per
110
1842
potesse alcun costrutto, ¶ Se la tempesta pria non si
111
1842
quei giorni sospirata invano ¶ La tornata del conte alla
112
1842
lontano ¶ L'ansia e la tema, ed a patir
113
1842
tema, ed a patir la guerra ¶ Parendo pur, se
114
1842
ha l'antica e la moderna istoria ¶ Altro da
115
1842
or so rinvenir con la memoria, ¶ Fuor tre d
116
1842
con ardimento. ¶ 26 ¶ Deserto è la sua storia, ove nessuno
117
1842
stesso e volontario cede, ¶ La cui mole che invan
118
1842
ricercar nell'ira umana ¶ La più vivace ed intima
119
1842
Son da Topaia, e ritorno in fretta, ¶ Dove
120
1842
si passa via. ¶ 37 ¶ E la conclusion sola toccando, ¶ Dico
121
1842
eletto ¶ Da' topi, e la novella signoria, ¶ Quel che
122
1842
alfin sola ci piace ¶ La famiglia real creder capace
123
1842
pargoletto che rimasto senza ¶ La gonna che il sostiene
124
1842
piede, ¶ Gridando, e con la man sopra vi riede
125
1842
Di questo, poi che la credenza eccede, ¶ Interpongo l
126
1842
Interpongo l'altrui, non la mia fede. ¶ CANTO QUARTO
127
1842
ho figurate. ¶ 3 ¶ Ma con la maraviglia ogni sospetto ¶ Come
128
1842
col semplice intelletto ¶ Sopra la sorte dell'umana gente
129
1842
son da poi che la mammella ¶ Lasciàr, d'erbe
130
1842
Dal Sol non caggia la celeste volta; ¶ 5 ¶ Non vita
131
1842
potendo mai star che la natura, ¶ Che al ben
132
1842
altra oggi par vana, ¶ La qual per certo alcun
133
1842
ami di cor come la pia ¶ Chioccia fa del
134
1842
tutto acerba e ria ¶ La vita esser che al
135
1842
in buon latino ¶ Che la città fu pria del
136
1842
che i fatti e la ragione ¶ Sapessero insegnar, non
137
1842
suoi fini è tolta ¶ La vista al riguardar nostro
138
1842
se non un'arte ¶ La qual di ciò che
139
1842
questo, ove se intera ¶ La mia mente oso dir
140
1842
da lunga pezza ¶ È la sua mente a cotal
141
1842
l'usanza lor per la ragione. ¶ 19 ¶ Ed imparar cred
142
1842
di paura ¶ Del topolin la vita ci apparisce, ¶ Il
143
1842
creda e non natura ¶ La miseria che il topo
144
1842
narran queste carte. ¶ 25 ¶ E la dispersion della sua schiatta
145
1842
forse d'allor cominciamento, ¶ La qual raminga in su
146
1842
qual raminga in su la terra è fatta. ¶ Perduto
147
1842
allor del mondo intero ¶ La specie soricina aver l
148
1842
allegra e folta ¶ Viva la carta e viva Rodipane
149
1842
topi o di Topaia. ¶ 29 ¶ La noto ancor, però che
150
1842
Rodipan. Questo ignorando ¶ Può la cronologia da sommo ad
151
1842
Non aspettato ormai, che la dimora ¶ Sua lunga aveane
152
1842
E nel maggior consiglio la dimane ¶ Per mandato del
153
1842
lesse e confermò con la sua mano ¶ Un ranocchio
154
1842
saggia, il suo contento ¶ La plebe stessa ed il
155
1842
non d'Enrico quarto la gallina. ¶ Quindi nella città
156
1842
Tante scole ordinar, che la mattina ¶ Piazze, portici e
157
1842
costituzionale. ¶ 41 ¶ E già per la fidanza ond'è cagione
158
1842
D'industria a rifiorir la nazione ¶ Cominciava con presto
159
1842
Qui strade a raccorciar la plebe intenta, ¶ Là d
160
1842
raccorciar la plebe intenta, ¶ d'un palagio a
161
1842
le fondamenta. ¶ 43 ¶ Concorde intanto la città con bianchi ¶ Voti
162
1842
fosse ¶ Con perfetto rigor la pena inflitta, ¶ Né dalle
163
1842
delle percosse ¶ Ricordava e la verga a ciò prescritta
164
1842
per altro anzi divino ¶ La corte il dichiarò di
165
1842
detti sì che per la forte ¶ Loquela il dimandar
166
1842
gli altri augusti frutti, ¶ La famiglia del re Mangiaprosciutti
167
1842
legittimamente era tenuto, ¶ Né la succession sia manifesta ¶ Per
168
1842
malinconia, ¶ Onde spenta riman la monarchia, ¶ 7 ¶ Al popol che
169
1842
emendar, ma vuole ancora ¶ La maestà del mio padrone
170
1842
il serto in su la chioma ¶ Legittimo farà quel
171
1842
tal che quasi affatto ¶ La maestà di questo trono
172
1842
finché sarà disfatto, ¶ Tornando la città qual era innanti
173
1842
d'un'ugual sorte, ¶ La qual sospizion come più
174
1842
Capo per capo avria la nazione, ¶ Non essendo in
175
1842
tutto riferì personalmente, ¶ E la grandezza del comun periglio
176
1842
via, ma dir non la volesse. ¶ 22 ¶ Arse d'ira
177
1842
anche il codardo ¶ Fere dove certo il ferir
178
1842
Rodipan di porre sciolta ¶ La causa sua dalla comun
179
1842
spargendo volontario al vento ¶ La fragil carta, senza più
180
1842
tratto ¶ E radicata ben la dinastia, ¶ Né questo per
181
1842
se volgendo ¶ Meno eroica la plebe avria voluta. ¶ Per
182
1842
vendo, ¶ Che in ciò la storia, come ho detto
183
1842
suoi, per lo migliore ¶ La guerra apparecchiò con grande
184
1842
popolar consiglio ¶ Pregàr che la virtù delle lor destre
185
1842
sembianti ¶ Da Topaia movea la cittadina ¶ Falange che di
186
1842
varcata a piè fu la marina. ¶ Coperto era sì
187
1842
lunge ogni sentiero ¶ Che la veduta si perdea nel
188
1842
per soffio procede e la sua notte ¶ Campi e
189
1842
ai generali ¶ Di mostrar la virtù del loro ingegno
190
1842
venia sicuro. ¶ Alzi qui la materia il canto mio
191
1842
oscuro, ¶ Qui volentieri invocherei la musa ¶ Se non che
192
1842
lampo ¶ Fin dove narra la mia storia appresso. ¶ Solo
193
1842
giorno. ¶ 44 ¶ In lui rivolta la nemica gente ¶ Sentì del
194
1842
quel non fu possente ¶ La crosta ancor che dura
195
1842
Pugnando mai non riposò la mano ¶ Finché densato della
196
1842
Né più fra noi la tua beltà sorride? ¶ Ahi
197
1842
avria consunto ¶ Brancaforte che tosto fu giunto, ¶ 3 ¶ Se
198
1842
sangue e terror corsa la terra ¶ Aprir le porte
199
1842
un solo accento ¶ Più non intendendo, in tal
200
1842
chiaramente ¶ Dovean veder che la superbia in cui ¶ La
201
1842
la superbia in cui ¶ La lor sopra ogni casa
202
1842
le vie ¶ Per tutta la città non che di
203
1842
L'or fuggendo e la fede entrar le liti
204
1842
non toccheria né con la coda. ¶ Pure a futuri
205
1842
Perché di congiurar correa la moda, ¶ E disegnar pericoli
206
1842
frotte ¶ Offrian se per la patria a morir presti
207
1842
nel ministero, ¶ E che la patria ritornar nel vecchio
208
1842
venia vantando, ¶ E con la speme il cor solleticando
209
1842
in esiglio. ¶ 22 ¶ Peregrin per la terra il chiaro topo
210
1842
ai campi adeguò così la via, ¶ Che seguirla impossibil
211
1842
valse al conte aver la vista acuta, ¶ E nel
212
1842
le cose appunto, ¶ Che la strada assai presto ebbe
213
1842
si trovò disgiunto. ¶ Per la campagna un lago or
214
1842
e nel gelato ¶ Umor la coda e il dorso
215
1842
topo or qua or notando gia. ¶ 30 ¶ E in
216
1842
e il gelo, ¶ E la notte passar senza ricetto
217
1842
suoni. ¶ Vide il topo la mole e la figura
218
1842
topo la mole e la figura ¶ Questa aver che
219
1842
alla sua specie amica ¶ La nostra insin dalla stagion
220
1842
fato ¶ Intento il conducea dove udrete. ¶ Che vedendosi
221
1842
udrete. ¶ Che vedendosi omai la morte allato, ¶ Che il
222
1842
il capo, e con la vista intesa ¶ Mirando inverso
223
1842
topo che pur con la distesa ¶ Zampa facea del
224
1842
ed i civili umori, ¶ La carta e il granchio
225
1842
fosse antiche carte ¶ Mostran la fama aver narrato o
226
1842
narrato o finto. ¶ Se la ragion de' tempi in
227
1842
Delirii del gran Fiutaprofumi, ¶ La Trappola, tragedia in atti
228
1842
reale in foglio atlantico. ¶ 7 ¶ La grammatica inoltre e il
229
1842
sole ¶ Chiudere, o rinnegar la coscienza, ¶ Ed a se
230
1842
da meno a più la differenza, ¶ Non di genere
231
1842
tal che se rigetta ¶ La materia un di lor
232
1842
essenza a ricercar procede, ¶ La question delle bestie interamente
233
1842
mala fede, ¶ E conchiuder la sua per modo tale
234
1842
per quanti ¶ Climi ha la terra e l'oceano
235
1842
simile discesa ¶ Orfeo, Teseo, la Psiche, Ercole, Enea, ¶ Che
236
1842
non dell'artifizio ¶ Per la virtù del qual facea
237
1842
che l'età nascose ¶ La macchina vantar del padre
238
1842
pur l'aspetto, ¶ Ma la memoria ancor copron le
239
1842
avanza ¶ Peritura del par la rinomanza. ¶ 26 ¶ Non era Troia
240
1842
stelle ¶ Dovea stancar con la sua fama Atene, ¶ Vòto
241
1842
e dove or peregrina ¶ La gente al tronco Partenon
242
1842
di danze era frequente. ¶ 28 ¶ La torre di Babel di
243
1842
di sterminata ¶ Ombra stampava la deserta landa; ¶ E la
244
1842
la deserta landa; ¶ E la terra premean dall'acque
245
1842
Fumavan l'Alpi, e la nevosa schiena ¶ Solcavan fiamme
246
1842
illirica spiaggia ed or la sarda. ¶ Né già, come
247
1842
al presente, era festiva ¶ La veneta pianura e la
248
1842
La veneta pianura e la lombarda, ¶ Né tanti laghi
249
1842
Fenicii legni qua e per l'acque. ¶ Anche
250
1842
aveasi allora ¶ Ai lidi di quell'altro emisfero
251
1842
posar si vedean su la verdura, ¶ Maggiori assai degl
252
1842
umile roccia fu che la cittate ¶ Copria de' topi
253
1842
volator pien di pietate ¶ La rimirò dall'alto e
254
1842
non si potria, ¶ Scoprì la coppia della quale io
255
1842
l'argentea luna. ¶ E drizzando il vol nell
256
1842
ebbe speranza. ¶ 41 ¶ Sola potea la region del vento ¶ Dare
257
1842
generale inferno. ¶ 42 ¶ Colà rompendo la selvaggia notte ¶ Gli stanchi
258
1842
Non par da presso la montagna etnea, ¶ Tornito e
259
1842
voglia armato ¶ Ha quivi la sua bocca. E son
260
1842
Lor seggio destinò dopo la morte. ¶ 49 ¶ Ma come solamente
261
1842
oscure ¶ Del suo foco la lucciola si tinge, ¶ E
262
1842
Sol quelle figure ¶ Che la lanterna magica dipinge, ¶ Così
263
1842
anco sien chiuse, ¶ Posto come gli altri in
264
1842
in quella sede ¶ Che la grandezza in ordine richiede
265
1842
feconda che l'uom la maggior parte. ¶ Io di
266
1842
m'affretto. ¶ CANTO OTTAVO ¶ 1 ¶ La ragion perché i morti
267
1842
perch'alla terra ¶ Riede la spoglia esanime ed immota
268
1842
non fosser pronte, ¶ Ciò la leggenda attesteria del conte
269
1842
a mirar lunga fiata ¶ La novità dell'infernal soggiorno
270
1842
Leccafondi, e dell'andata ¶ La cagione obbliava ed il
271
1842
Ch'ebbero in parte la montagna intorno, ¶ La bocca
272
1842
parte la montagna intorno, ¶ La bocca ritrovàr là dove
273
1842
intorno, ¶ La bocca ritrovàr dove a torme ¶ De
274
1842
mezza in quella porta ¶ La figura dell'uom viva
275
1842
Parlando, spegne per tremar la face. ¶ 6 ¶ Poco altrimenti all
276
1842
a questo gli saria la lena. ¶ 7 ¶ Tacito discendeva in
277
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fondi. ¶ Senza precipitar quivi la via ¶ Mena ai più
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l'entrata ¶ Ed aperta la via perpetuamente, ¶ Che da
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persone vive esser tentata ¶ La non può mai che
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E dell'uscir di nessun desio ¶ Provano i
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Omero errar di ciò la fama ¶ Scoprimmo: ed imparar
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tutto e quasi infante ¶ La morte a concepir non
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Gli esercizi mutati o la fortuna. ¶ 14 ¶ Ond'ei sotterra
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avea prescritto ¶ Che con la man si procacciasse il
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poter nell'orba fantasia ¶ La morte immaginar che cosa
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più novi occupata è la seguente. ¶ 17 ¶ Nessun guarda il
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a quel punto ¶ Per la discesa, il ver non
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Oso fu di mirar la schiera antica ¶ Negli occhi
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alla distesa il tutto, ¶ La tregua, il novo prence
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esercito barbuto, ¶ Addimandò se la vergogna e il lutto
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caduto ¶ Sgombro sarebbe per la man de' molti ¶ Collegati
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è per legge eterna ¶ La virtù per la quale
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eterna ¶ La virtù per la quale è dato al
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interna. ¶ Però, del conte la dimanda udita, ¶ Non risero
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primamente allor su per la notte ¶ Perpetua si diffuse
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Il conte, ancor che la paura avesse ¶ De' suoi
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ignominia ov'era involta ¶ La sua stirpe de' topi
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D'un vano perigliar la vana lode ¶ Fuggia, vivendo
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tranquillo in sua virtù, la poco ¶ Saggia natura altrui
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Di quel che dentro veduto aveva, ¶ Riposato si
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l'ali in su la schiena ¶ Con lui di
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come prima avevan fatto ¶ La parte rivarcàr che abitiam
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sui monti eoi, ¶ Quando di Topaia accanto al
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fino a qui condotta ¶ La storia mia qui mancano
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bene ¶ Per tal modo la via m'era interrotta
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via m'era interrotta, ¶ La leggenda che in quella
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I testi, qual che la cagion si sia: ¶ Come