Marco Drago, La vita moderna è rumenta, 2012

anche starsene fisso tutta la sera a fingere di

le partite di carte. ¶ La sua pronuncia era particolare

vita, nel senso come la intendiamo noi. Non aveva

che sparisse di scena. La sua idea fissa, che

una badante. ¶ Il Bar La Torre ¶ Il juke box

juke box del bar “La Torre” (così si chiamava

a Carla, poi ricordo la stagione con Giuanino Capra

un caffè in tutta la sera e non si

arrivare. Il Cancelliere e la banda. Per continuare la

la banda. Per continuare la serata allora, se era

a Canelli a mangiare la pizza al Cristallo o

sul motorino, erano guai. ¶ La noia ¶ Fondamentalmente ci si

pomeriggio fino ad avere la testa che girava. ¶ La

la testa che girava. ¶ La noia. ¶ I sogni che

nascono dalla noia sono la compagnia di quelli di

sognare, che sono pochi. ¶ La maggior parte dei ragazzini

campagna. Ti salutavano con la mano, come per dire

compiti delle vacanze, loro la vigna. Che fregatura. Ma

una punizione. Eppure me la godevo, con i “Tex

i “Tex” e con la tastiera Bontempi, e il

e il Subbuteo e la musica, le cassette, centinaia

cassette, centinaia di cassette. ¶ La noia poi la senti

cassette. ¶ La noia poi la senti che resta lì

sia, ma c’è. ¶ La noia dopo la giornata

è. ¶ La noia dopo la giornata di lavoro noioso

buio del finis terrae. ¶ La noia. ¶ Non è possibile

Bisogna stare attenti perché la noia ti ammazza dentro

dicerie trovarono conferma e la tradizione dei Petesnin fu

dunque rispettata. ¶ Gigi esercitò la sua posizione di portalettere

che gli anni passavano, la tattica di Gigi si

ultimi tempi, in pratica, la sua automobile divenne una

Le persone che attraversavano la piazza per andare nei

finestrino, metteva a fuoco la persona in questione e

e prontamente le rifilava la corrispondenza a lei destinata

una mossa, Gigi consegnava la posta anche a cinque

il modo di razionalizzare la consegna della posta. A

nelle mattine in cui la piazza rimaneva semideserta, si

cappelletta di San Bastian. La semplice presenza della sua

sempre a buon mercato, la sua famiglia disgraziata, la

la sua famiglia disgraziata, la sua indolenza, la sua

disgraziata, la sua indolenza, la sua povera astuzia, il

esserci pomeriggi in cui la piazza non veniva attraversata

guerra e ai prigionieri. ¶ La scalata della torre era

più amati dai bambini: la torre era stata bombardata

un certo punto favorivano la scalata. Si arrivava a

si poteva riunire dentro la torre perfino in sette

un tempo umido impossibile, la pioggia e tutto quanto

di pietra finta antica. ¶ La torre è stata perfino

e sua moglie detta “La medichessa”. La medichessa è

moglie detta “La medichessa”. La medichessa è tutta truccata

dei mondiali in tv, la tv è vecchia, avrà

di me e quando la accendi devi aspettare che

dice mia sorella, è la patria di Willy Brandt

Argentina e perso con la Polonia due a uno

due a uno. Ma la Polonia è forte, c

Io adesso tengo per la Germania Ovest. Tutti gli

mia sorella dice che la Germania Ovest è la

la Germania Ovest è la patria di Willy Brandt

per cui tifo per la Germania, e poi ci

Germania: il portiere con la faccia di granito Sepp

smettere mai. Io faccio la Germania e lui l

cimitero e mi guardo la partita. Sergio Primosig a

atletico, Piero gioca con la fascia in testa come

me e perde subito la pazienza. Ieri abbiamo giocato

gialla liquida come pipì. ¶ La festa di agosto ¶ Ad

grande davvero. Occupava tutta la piazza. Rimaneva un corridoio

di Tosca) che sfiorava la casa di Faccio e

mentre quando c’era la festa e quindi il

belle villeggianti mezze nude. La festa durava tre sere

festa durava tre sere. La terza si eleggeva Miss

Cerruti), diceva: “Quest’anno la fanno miss”. Caty mi

adesso abita a Pavia. ¶ La festa di agosto portava

anche “eventi” pomeridiani, tipo la mitica partita di calcio

Al campo c’era la folla delle grandi occasioni

un campo senza tribune: la gente stava seduta sulla

di terra ed erba. La terra era terra rossa

terra rossa, qua e là. Pieno di gente, tutti

stile estroso e per la sigaretta fumata tra un

bravi. Quando son cresciuto la partita non si giocava

elastico “alla pantalera”, durante la festa di agosto. Non

qualche volta, smesso subito. ¶ La frenesia delle sere della

adolescenza, c’era sempre la speranza di flirtare con

luogo che non fosse la chiesa la domenica mattina

non fosse la chiesa la domenica mattina, era una

in Liguria. Chi con la zia, chi coi nonni

nel palazzo della Ciuenda. La finestra di casa sua

di carnagione, baffuto, con la coppola. Sembrava siciliano. Stava

diceva “un petto” (con la “e” stretta), per dire

e si schiantò contro la panchina di fronte a

fermasse per sfilargli via la borsetta da sotto il

cominciammo a tirare gavettoni. La fontana di Povera ci

o stava per farlo... la “Pax Cassinaschese” che era

che si rispetti passa la sua fase alcolica, normalmente

L’ubriachezza esibita come la intendo io, invece, è

e bianchetti. ¶ A Cassinasco, la mia memoria infantile non

so è che aveva la faccia color del sangue

solo se faceva portare la tastiera in classe e

undici anni e aveva la stessa personalità di uno

le presenta lui, con la sua voce da disc

show gli ho stretto la mano, sembrava contento di

Cassinasco, ci vuole coraggio. ¶ La nostra Marilyn ¶ A scrivere

insomma sono tragedie. ¶ Avevamo la stessa età. E per

quindi dodici-tredici anni la prima volta che la

la prima volta che la vidi. Aveva i capelli

era di gran lunga la più bella ragazzina che

nuova bellissima!”, mia madrina la squadrò e si complimentò

che te ne intendi!”. ¶ La prima cosa che notai

così cosà ad Asti, la vedevo sull’autobus che

si incrociava spesso. Eravamo la bohème bella e dannata

Sant’Antonio! ¶ Lorena incarnava la ragazza ribelle degli anni

di prima. Eravamo comunque la prima generazione cassinaschese veramente

da “bella-che-fa-la-stupida”. Faceva girare la

la-stupida”. Faceva girare la testa a tutti. Io

non era di certo la più accreditata a farlo

più accreditata a farlo. La sua migliore amica, alla

proprio gli ultimissimi mesi. ¶ La vidi l’ultima volta

in una grande città. ¶ La mattina era molto lunga

e poi le ragazze, la biondissima Teresa, la scurissima

ragazze, la biondissima Teresa, la scurissima Chiara, Lorena, Monica

Cavallero per un gelato, la mia vita invernale si

aftermath, del mercato. Quando la smobilitazione comincia dapprima lentamente

Per anni e anni la vita di Cassinasco ha

naso e mia madre la frequentava per motivi sartoriali

interno del negozio. Chiedevi la linea e ti chiudevi

attività passò a Rita, la nonna di Sergio Primosig

di fronte c’era la cabina telefonica, sulla destra

sveglio di sabato comprerei “la Stampa”, quando mi manca

grosso e devo fare la pasta, invoco i nomi

il negozio di alimentari (la bottega) di mia nonna

savonesi avevano grosso modo la mia età. Erano in

due more e carine, la terza bionda e più

bene, fatto sta che la vedevamo meno e l

fai qua?”. Claudia non la vedo da venticinque anni

timore di essere invadente. ¶ La vita moderna è rumenta

Stefano, ma si sbagliano. La radio nacque infatti a

senza regia: ognuno diceva la sua e mi pare

morto”). ¶ Andiamo con ordine. La radio era figlia della

che per motivi imperscrutabili, la gente che nel ’76 abitava

qualche abitante matto, vide la nascita di una radio

di gente e che la cosa non passasse inosservata

coetanei cassinaschesi che per la maggior parte li vedeva

un’esplosione multicolore e la scritta “Apocalypse Now”. L

anni, ho appena finito la prima elementare e trascorro

di alberi verdi, Cassinasco. ¶ La sera i miei genitori

fine anche lui ebbe la sua macchina. Ma non

ricordo che macchina fosse. ¶ La caratteristica di Uaz era

caratteristica di Uaz era la velocità di pensiero. Di

le cose che diceva. La parola “Cesare”, pronunciata da

come si pronuncia, con la C esplosiva e la

la C esplosiva e la S sonora ma blesa

ubriaco, intento a rimettersi la camicia nei pantaloni sbottonati

hit dei tardi Foundation (la band reggae che per

l’accento di Uaz). La canzone raccontava di una

l’età di Noè). La cantava Sergione, imitando Uaz

Uaz. Le strofe raccontavano la storia in modo lineare

vicino al volante. Era la Uno dei Carabinieri. Ce

vieni a prendermi ecc. ¶ La canzone faceva ridere tutti

ridere tutti quelli che la sentivano (e capivano) anche

persona. Quindi per anni la facemmo dal vivo, forse

Nota aggiuntiva dell’autore: “La storia delle macchie gialle

in spiaggia. Al risveglio la spiaggia si era affollata

cose non si fanno”. ¶ La Ciuenda ¶ Quando eravamo piccoli

piccoli, andavamo a disturbare “La Ciuenda”, che era una

forse vedova. Costei era la zia della nostra amica

ci mettevamo tutti sotto la sua finestra, dentro il

che significa “siepe” e la signora in questione non

lei, ma quando calava la sera l’impulso di

affittato sotto casa sua, la Ciuenda mi svegliava sbattendo

sul pavimento; allora io la notte, quando tornavo alle

stradinôm”, soprannome. ¶ Così anche la toponomastica. Le strade e

Ora se si prende la strada che va al

Gaitàn” (quelli che hanno la casa nella prima curva

Paulein”, se so che la famiglia di Berto Robba

d’Elvira” (Elvira era la nonna materna) e “Fabio

Minauda” e “Piero Carùss”. La famiglia Riccone (i quattro

Prüss” (pera) perché aveva la testa larga in cima

Il bulgaro” perché aveva la faccia da est europeo

pipistrelli grigi e propinando la discografia dei Cure a

poi salire su verso la chiesa a perdifiato per

avranno creduto per tutta la vita che quello fosse

calmo, silenzioso, non ricordo la sua voce, e nemmeno

impresa... ¶ Per il resto, la chiesa l’abbiamo usata

con dei bastoni e la portammo nell’atrio della

mentre dentro c’era la funzione di un funerale

funerale. Poi avvolgemmo con la carta igienica le maniglie

raccolta con dei bastoni, la merda, ma con una

pressi della chiesa; era la famosa ‘merda lunga come

Palafea e Calamandrana lungo la strada detta “Du Rianòn

girava il Piemonte e la Liguria per tutta l

a una classe media (la mia) composta di elementi

Mozart, ci faceva sentire la Callas e la Tebaldi

sentire la Callas e la Tebaldi, ma il successo

rimaneva solo qualche cane... ¶ La musica era un ingrediente

Il compromesso era semplice, la “Febbre del sabato sera

a scuola ad Asti, la mattina dopo, e avevo

quattro anni in cui la Pelôta è esistita: nessun

una specie di miracolo, la Pelôta, a ben pensarci

tutto. ¶ Poi è cambiata la storia. ¶ Anche alla Pelôta

non ancora esaurita) verso la noia, il disincanto e

noia, il disincanto e la rassegnazione. ¶ I fratelli Ferracuti

sa. Arrivarono subito con la fama dei drogati, invece

semplicemente dei tipi stravaganti. La loro era una famiglia

cui c’era solo la madre, una signora rotonda

visto, viveva a Milano. La madre era ligure e

di Cassinasco. ¶ E infatti la vera storia dei fratelli

a volte camminare per la salita, stanchi di aspettare

loro dialetto incomprensibile. ¶ Finita la scuola cominciarono a far

Qualche lavoretto qua e là, poca roba, per il

da freakettone che con la destra non c’entrava

sempre lo stesso, fa la bella vita di allora

parecchio per farsi piacere la mentalità chiusa e diffidente

giocava quasi regolarmente con la porta a metà campo

Canelli da Asti con la corriera di Geloso alle

si coordinava per colpire la palla, l’unica era

campionissimo del pallone elastico. ¶ La squadra del Cassinasco (quando

Ezio, Ercole. Questa era la squadra del vecchi, nati

garantiva cross precisi per la mia testa. Ma comunque

enorme. Anni dopo fu la volta di Mauro B

si chiama Giancarlo. Forse la grafia corretta sarebbe “Jacky

non lo riconoscerebbe più. La sua decadenza è cominciata

disagio a mostrarsi con la tuta verde da operaio

suo matrimonio andò male, la depressione lo aggredì e

di quello che passa la tv, o degli affari

A sinistra c’è la casa dei Cocino, a

capelli sale e pepe, la giacca e la cravatta

pepe, la giacca e la cravatta di qualità discutibile

mezzanotte, e che prolungava la notte di Cassinasco fino

una prostituta, le sembrava la peggior cosa che un

gentili, ma brutte come la fame. Le orientali erano

ricordo, il paese accolse la presenza del night con

presenza del night con la consueta imperturbabilità. Dubito che

tra il night e la pasticceria Faccio). Lo gestiva

obeso, mandò a puttane la professione per starsene sempre

una Vespa 50 minuscola per la sua stazza, e faceva

a venti all’ora la salita da Canelli a

cinquantina, una madamina con la permanente a buon mercato

con le ragazze. Lei (la madamina) aiutava a servire

stato investito mentre attraversava la strada in Viale Risorgimento

riuscendo mai a prendere la patente, si appiccicasse a

di qua e di là, ma poi alla fine

rincontrarono lì per caso. La ragazza giovane era la

La ragazza giovane era la moglie. Ricordo ancora i

sedati sempre da Virginia, la quantità di capi d

due negozi di alimentari, la pasticceria, il tabaccaio (che

rilevò il forno e la panetteria da Giovanna, la

la panetteria da Giovanna, la mamma di Piera (morta

anno fa ancora giovane). La famiglia di Piera se

soccorso il cinema, con la famiglia Fantozzi. Fantozzi era

sotto dettatura, quelli che la maestra se ne accorgeva

scriveva mio padre: avevano la retorica fascista tipica dei

presenza dietro il bancone”, la bruttezza della sua presenza

di affermarsi, di dire la propria, di manifestarsi. Tanto

riusciva a barcamenarsi nonostante la magra clientela venisse spartita

si andava per comprare la friciula al mattino e

tempo incredibilmente lungo, tutto là dentro rimase uguale. Il

hanno lasciato moltissimi ricordi. ¶ La mia infanzia cassinaschese è

perché i miei comprarono la casa lassù quando io

forse l’anno dopo la mia nascita. I miei

lato sinistro scendendo verso la piazza, davanti a casa

davanti a casa mia. ¶ La prima fu abitata dalla

abitata dalla famiglia Spertino, la seconda e la terza

Spertino, la seconda e la terza appartenevano a chi

case le aveva costruite: la famiglia Ferrari, da Canelli

famiglia Ferrari, da Canelli. ¶ La famiglia Ferrari, quando io

meno di mio padre! La madre era di qualche

anni più piccolo). Era la famiglia di un uomo

con due figli e la moglie a carico e

iniziata di impresario edile. La casa, tranne che per

epiche. I primi tempi la madre non lavorava ancora

e arrabbiato. ¶ Col tempo la famiglia di sbandati rimase

un ruolo sociale diverso: la ditta Ferrari stava facendo

quando ormai avevamo praticamente la stessa età. ¶ A dodici

con il padre), amava la musica easy listening (Alan

i suoi preferiti), aveva la fidanzata ma faceva quel

avevamo tutti e due la casa a Spotorno in

muratori non lavorano con la pioggia. ¶ Parlava abitualmente un

e stupirlo continuamente con la forza dei soldi. Tanta

due volte ad aiutarlo. ¶ La Pelôta ¶ Chissà perché si

Chissà perché si chiamava la Pelôta. Era una casa

del Dottor Ratti. Era la casa della famiglia Carello

riusciti a rendere abitabile la stanza a sinistra del

giovani riuscimmo ad avere la stanza di sotto, sulla

stufe a gas con la bombola. Si fumava l

andare tutto a fuoco, la casa non aveva l

i centri sociali nascono là dove non esistono luoghi

Cassinasco, bene o male, la Pelôta svolgeva quel compito

il giorno dopo avevo la bocca salata. ¶ Le ragazze

quante cose sono successe là dentro in certe sere

colori. Sandro Mazzola con la maglia nerazzurra, mai visto

a Rotta c’era la famiglia Canepa: padre Elmo

Bruna e Pietro. Avevano la pompa di benzina a

un garage di latta. La madre (“l’Elicottero”) era

qualsiasi circostanza e aveva la faccia di una cambogiana

padre, contadino dei peggiori. La sorella di Dennis non

sorella di Dennis non la vede nessuno da trent

recluso alla Syd Barrett. ¶ La faccia più notevole del

rivolti verso il basso, la coppola in testa, vestito

si passò e ripassò la Stampa per vedere quella

bianchi, non si lavava, la gente gli dava qualcosa

a piedi, su per la salita dei Caffi. ¶ Nota

nel bar fumoso… ero la figlia dei baristi… vedo

dei baristi… vedo ancora la nuvola di fumo che

sbagliato a tirar giù la carta e sento ancora

chi perdeva doveva pagare la consumazione ai vincitori… e

aprite l’acqua e la pressione lo fa muovere

bambina in gita con la scuola… grembiulino blu scuro

indicare me: ‘Chi ha la figa, Dio lo castiga

ingiù, gli occhi porcini, la voce chioccia, Angelino era

vita cassinaschese, frequentando prima la gente che si riuniva

che stava aperto tutta la sera fino a tardi

per tutti. C’era la “Madre Badessa”, una ragazza

come si scrive, come la “e” finale), un ragazzo

tra Canelli e Cassinasco. La gente si fermava e

Quando a Cassinasco aprì la birreria “Il Maltese”, il

Il Maltese”, il paese la prese molto male. I

ricordo lo stupore dopo la notizia, saputa per caso

sola che attraversava velocemente la piazza quasi per non

in casa a guardare la televisione e fare i

quindi quando lo vidi la prima volta ne avrà

avevano più o meno la mia età: Santa e

Così presi a frequentare la cascina diroccata dei Tajoli

nella speranza di farmi la tanto sospirata “prima esperienza

giorno andai da solo, la trovai in casa ed

così mi baciò con la lingua. Wow. Credo di

Presi a trafficare sotto la maglietta e lei mi

È un peccato, ma la prossima volta ti prometto

po’”. Questa frase me la ricorderò per sempre perché

tutto quell’anno. Non la baciai mai più, tantomeno

Virginia (pronunciato “Verginia”) era la nonna. La nonna per

Verginia”) era la nonna. La nonna per antonomasia. L

tutto, per me era la nonna di Stefano, ma

tempo è diventata anche la mia. Dormivo quasi tutti

quando tutti eravamo rientrati la sera, e prima di

e prima di darci la buonanotte si sincerava che

panino o un buondì. La ricordo con un vestito

mare a Spotorno. Stefano, la sorellina Manuela, Virginia ed

arrampicati sulle colline che la circondano (paesi come Cassinasco

non aver mai nascosto la mia ignoranza e di

il mio imbarazzo verso la presunta letterarietà dei miei

o del Veneto. Ma la sua posizione di confine

di passaggio obbligato verso la Liguria la rende il

obbligato verso la Liguria la rende il punto di

giro verso sud, verso la Valle Bormida e verso

Un giro che rivela la letterarietà intrinseca delle colline

sud di Canelli. Verso la Liguria. Mi sembra che

porta verso il mare”. ¶ La peculiarità di Cassinasco è

peculiarità di Cassinasco è la sua posizione geografica. È

in mezzo c’è la collina di Cassinasco. Le

anche umano) più diverso. ¶ La Valle Belbo (Santo Stefano

automobili, benessere diffuso. ¶ Invece la discesa in Valle Bormida

due paesi c’è la celebre “Curva del trombone

destra o a sinistra. La sostanza non cambia nell

troviamo di fronte è la strada che da Acqui

verso l’appennino e la Liguria. Propenderei decisamente per

quest’ultima ipotesi. ¶ Comunque la prendiate, ’sta benedetta Valle

atmosfera di altri tempi. La piazza, le case, la

La piazza, le case, la gente, tutto proviene da

Serole. In questi paesi la vita non è la

la vita non è la stessa del resto della

è un’esperienza magica. La consiglio a tutti. Sembra

torre arcigna che domina la piazza. Il vento sferza

hai visto davvero. Chissà. La campana suona le cinque

A Roccaverano c’è la famosa robiola, c’è

svizzeri post-hippy. È la capitale della Comunità Montana

stile razionalista che vale la pena di vedere come

stare a fondovalle, consiglio la strada per il mare

Crixia (provincia di Savona, la focaccia dei miei sogni

sogni), Dego (il viale, la gelateria). Sono anche zone

gioco. Appena più in là si entra nell’area

letteraria. Per quanto riguarda la mia identità più intima

e arrivano a Savona. La mia vera origine canellese

vecchissimi e qualcun altro ¶ La casa la comprarono mio

qualcun altro ¶ La casa la comprarono mio padre e

di Sant’Ilario. Quando la salita era ancora un

giù da una riva, la casa stava e sta

più riparo quando pioveva. ¶ La casa più vicina (più

più in basso, verso la piazza) era quella di

che vivevano con loro. La nonna aveva l’aria

vestito sempre uguale, non la sentivi mai parlare. Stava

Poi si prese anche la briga di riaccompagnarmi a

piemontesi stavano tutti con la DC o con il

un passeggiata giù verso la cappelletta di San Bastiàn

deliziosa sulla strada sopra la mia. Poco dopo i

il televisore a colori: la finale di Coppa Italia

in Vico Milani, con la famiglia della figlia) trascorreva

batteva col bastone contro la ringhiera metallica di casa

avrò avuto cinque anni. La suonavano per Fulvio, il

spuntava dalla finestra, con la sua faccia da fumetto

tornarono a Cassinasco dopo la pensione. Rosetta si era

altro. Qualche anno dopo la nascita di Fulvio, anche

Rosetta e Franco mollarono la Liguria e si stabilirono

ragazzino, lui, aveva fatto la storia di Cassinasco, più

vecchio quando lo vidi la prima volta, era vecchio

è morto nell’86. Ma la sua era una figura

dice adesso, della cassinaschesità. ¶ 4 La “grissia” è una forma

più calzante: Feltri ha la pipa, come il dottore

borghese d’altri tempi. La tendenza alla minimizzazione rassicurante

l’alessandrino, Montemagno, per la precisione. Lì nacque negli

quella casa. Ed è la casa dove abito io

sempre e traslocò, lasciando la casa libera per i

per i miei, che la comprarono alla fine degli

i danni: resta famosa la volta in cui, ricevuto

artigiano veronese, ovviamente con la pelle tagliata in due

compagni di “picchio” contro la sinistra. Ora che comandano

vecchietta dove si trovasse la casa del “dottor Ratti

del “dottor Ratti” ma la vecchietta capì che stesse

capì che stesse cercando la “casa dei drogati” e

i gatti conoscono loro. La madre è veneta, sposata

andato a vivere via, la figlia è sempre rimasta

sempre rimasta con lei. La figlia adesso avrà quarantaquattro

ho mai più vista. La madre era da giovane

più di venti. Ora la situazione è stabile da

da tempo. Lei e la figlia sono docili ma

so con quali soldi. ¶ La figlia è un mistero

Ai margini del margine. La figlia non ha quindi

coltivato il rapporto con la madre fuori di testa

ne controlla e mitiga la pazzia. O forse è

pazzia. O forse è la sua infermiera. Forse è

Non è detto che la malattia mentale debba per

certe volte. Dispiace per la figlia, che è solo

quello che è stata la sua vita. Cosa farà

vita. Cosa farà quando la madre morirà? Rinascerà o

dell’UTIF, che è la “repressione frodi”, nello specifico

elezioni politiche del ’94, quando la macchina da guerra di

l’agricoltura, l’agriturismo, la cultura, l’agricultura...” nella

turistico tout court (anche la Basilicata interna? viene da

piaceva un sacco lavorare la terra e trascorreva più

farlo. ¶ Poi portò su la fidanzata Tina, che era

Forse Asti sarebbe stata la città giusta, per rimanere

lunga era scomoda per la scuola e per la

la scuola e per la spesa, perfino. Nel 1997 si

a trovarlo sfidavo anche la neve, per la strada

anche la neve, per la strada di Canelli, d

più dotti citavano anche la parola maledetta: “Securitate”. Era

lì, oggi ha dunque la bellezza di cinquant’anni

a seguirli in tutta la loro parabola e io

l’hippy di Paperopoli. La rappresentazione papera di un

biografia di Eraldo, perché la sua presenza è stata

della mia prima adolescenza: la visione di una grande

e sua moglie Paola, la sorella di Eraldo (Adriana

di cui aveva conquistato la fiducia. ¶ Sua moglie Paola

incontrai dal vivo per la prima volta lo straordinario

della sostanza e approvigionava la clientela usando il metro

brutta botta gliela diede la morte assurda della madre

padre e lui vendette la bella casa in campagna

zona, i clienti fanno la gara ad accapparrarsi le

libro. Mi farebbe piacere. ¶ La birreria che ha cambiato

trottola/1 ¶ Lo spartiacque tra la Cassinasco di una volta

Maltese”. ¶ Nel 1983 il bar La Torre, che era in

edilizia e così vendettero la licenza a Dario Verdino

a che spartire con la bifolcheria tipica di Cassinasco

birrerie all’epoca erano la Grande Novità e si

Masio, dove c’era la Luna Turca, il Madison

il locale? ¶ Arrivò infine la Pasqua dell’84. Ricordo di

insomma, era Pasqua. E la birreria apriva le sue

Il delirio di gente, la birra offerta gratis dalla

simili), l’ambiente buio, la musica a tutto volume

a carte e servisse la colazione a chi partiva

Picchio” e protestavano per la musica troppo forte non

tutto si coalizzò contro la birreria. ¶ I vecchi, certo

cassinaschesi illuminati e poi la gente da fuori. Gente

andati a male nonostante la giovane età. ¶ Tossici, ex

e in breve tempo la birreria diventò una specie

fin fine, al di là del mare di cazzate

prese a lavorare lì la madre del bambino, Bruna

posto dove poter avere la musica dal vivo ogni

nei film, Dario ce la fece. Adesso possiamo dire

dopo di loro avemmo la fortuna di vedere il

al contrario, Dario se la sarà pure tolta, sia

il locale. A fondare la rivista chiamai anche Ivano

anno fa. Chiamai anche la bella maestra pescarese Graziella

i Bachi da pietra. La De Amicis abitava a

minimo di realtà maltesiana (la nascita della rivista omonima

il cantante dei Nomadi. ¶ La birreria che ha cambiato

lampioni dell’Enel con la loro non-luce azzurrina

il Maltese mica aveva la veranda, no, il Maltese

sempre a confronto con la bruttezza, in modo costante

bellissime, lasciate lì per la clientela buzzurra, che a

Dal sindaco, soprattutto. Ricordo la mia difficile posizione in

niente, dall’altra parte la collaborazione fu sempre e

a Cassinasco per suonare la loro musica, successe che

sembra – ancora adesso – considerarlo la risorsa enorme che è

non ricordo il nome, la zia dell’attuale proprietaria

età), Maurizio, detto Chicco. La squadra è quella da

suo grembiule celeste e la coppola bianca in testa

sempre molto sul serio la legge che impone a

somatici, Bruno parla con la erre moscia e un

per tutti questi anni. ¶ La gestione della pasticceria è

di grandi guadagni. Ma la caratteristica di Bruno, Silvia

C. è sempre stata la prudenza, la parsimonia. Sotto

sempre stata la prudenza, la parsimonia. Sotto sotto la

la parsimonia. Sotto sotto la paura di dover cambiare

più di trent’anni la loro idea di negozio

po’ quale possa essere la loro idea di marketing

sei del posto troverai la porta del negozio chiusa

negozio chiusa e scuoterai la testa deluso andandotene. ¶ Bruno

discorsi conditi di “Per la carità” e di “Eh

niente di quel Chicco là. ¶ Per chiudere voglio ricordare

potevo portare gentilmente io la fornitura. Io dissi che

di nocciola da sbattere la testa contro il muro