Pino Cacucci, Nahui, 2005

a Tenochtitlán, Diego.” ¶ Scoppiò la Grande guerra, così grande

Río Bravo. E mentre la famigerata Berta minacciava di

Berta minacciava di colpire la stessa Parigi con i

aspettare di vedere se la controffensiva della VI Armata

di respingere al di là della Marna le divisioni

passione che sarebbe diventata la sua attività per il

Uscii barcollando, mi girava la testa, non ci credevo

accettare che per dare la vita a uno sconosciuto

Quel figlio sarebbe diventato la leyenda negra nella vita

mise persino in dubbio la sua esistenza, il fatto

di persone che frequentavano la famiglia Mondragón e che

Morì pochi mesi dopo la nascita. Manuel Rodríguez Lozano

ad altri uomini e la ignorava, secondo alcuni. In

Manuel maturò da allora la convinzione che Carmen fosse

finché presero a diffondere la loro versione: il neonato

rimaneva impassibile anche quando la afferrava per le spalle

per le spalle e la scongiurava di parlare. A

punto il generale prese la moglie di peso e

moglie di peso e la trascinò fuori. Richiuse la

la trascinò fuori. Richiuse la porta e, dopo aver

che vagava inebetito tra la finestra e il mobile

manicomio.” ¶ Il generale contrasse la mascella. “Quella è mia

moglie.” “Già. E anche la madre del bambino che

ammazzato il bambino? Te la spassavi con quei pervertiti

così tetro da spegnere la furia del suocero. ¶ “Non

che aveva abbassato istintivamente la testa. Poi Carmen si

ritirò in camera sua. La madre, che origliava dietro

madre, che origliava dietro la porta cercando di carpire

siano andate le cose, la consegna del silenzio-è

maturi. Se dovesse spargersi la voce di quanto è

in fronte. Poi, sarebbe la mia parola di generale

non per colpirlo; indicò la porta. ¶ “Fuori di qui

si affacciò sul corridoio: la moglie non era più

a sé María Luisa, la figlia minore. Rientrarono nella

di mostrarsi affettuoso con la figlia, che teneva gli

seno e succhiò tutta la mia paura, non mi

istante dopo, avrei dato la vita per lui. Ricordo

carrozzina dalle ruote alte, la tendina abbassata perché il

angoscia: mio padre muoveva la bocca ma io non

crudele, inesauribile disprezzo... Ricordo la sua voce, di colpo

incanto si era spezzato, la dolcezza svanita, il rancore

fermato il tempo, perché la sua testolina è rimbalzata

per il generale Mondragón la situazione non si sbloccava

situazione non si sbloccava. ¶ La serie di sconfitte subite

e villisti entravano per la seconda volta nella capitale

nella capitale. Carranza, assunta la presidenza, avviava la repressione

assunta la presidenza, avviava la repressione dei rivoluzionari che

occupato Columbus, in Texas. La normalizzazione procedeva a tappe

con voi ti rovino la tappezzeria con le mie

scomposto: mi ha sfilato la pistola dalla mano ed

andato a tirare su la sua dolce metà, che

anche più di quanto la disprezzassi io. L’ho

e si sono risparmiati la litania di rimproveri e

mi ha detto: “Tu la stai ammazzando, la mamma

Tu la stai ammazzando, la mamma”... Mi ha fatto

in faccia a lei la pistola, e magari spararle

genero: lei ha porto la mano guantata come se

immergerla in un bugliolo, la faccia raggrinzita in un

non lo conosceva, Manuel: la gioia di toglierseli dai

cosa gli passava per la mente mentre li fissava

ti piaccia più che la solita solfa.” Ma non

ai Mondragón di apprezzare la vita della Ville Lumière

andare non significava che la tregua sarebbe durata a

e gli aveva rifiutato la nutrita scorta di gendarmi

in periferia. Senza porsi la questione se il suo

scopriva quanto fosse ospitale la grande casa di Tacubaya

ne sentiva alcun bisogno. La pittura fu un ritorno

dalle imposizioni materne, Carmen la amava più che mai

rimandare giorno dopo giorno la stesura di una lettera

dalla realtà esterna. ¶ Nel 1914 la División del Norte di

Morelos e convergevano verso la capitale. In aprile gli

Huerta fuggiva precipitosamente con la sua corte di corrotti

suoi padrini di Washington. ¶ La fuga dell’usurpatore non

usurpatore non avrebbe sancito la fine della carneficina. Gli

proprio sangue per ristabilire la democrazia, si sarebbero visti

per prima cosa offriva la testa del Centauro del

ancora che si avviasse la terza fase di una

i coniugi Rodríguez Mondragón la situazione era divenuta insostenibile

più nulla e nessuno, la scelta era obbligata: Carmen

nord, con Manuel che la seguiva indolente, assorto nei

sino al confine. Ma la strada ferrata, con i

si sarebbero imbarcati per la Francia. ¶ Carmen non era

infernale, ma Parigi... Era la sua Parigi, la Parigi

Era la sua Parigi, la Parigi dell’infanzia, quando

geniali talenti. ¶ Inizialmente Manuel la seguì più per evadere

e fingeva di apprezzare la solitudine, celando il senso

lì a poco suscitò la curiosità di un artista

litografia, El pintor y la modelo : “Al magnifico disegnatore

Manuel Rodríguez Lozano,” diceva la dedica. Quell’artista spagnolo

da quel giovanottone con la faccia da rospo che

a Parigi per affinare la tecnica e respirare l

Adesso però gli bruciava la terra sotto i piedi

terra sotto i piedi, la rivoluzione trionfava e innumerevoli

per tenere in esercizio la mano e guadagnarsi da

ascoltava rapita, pensando, per la prima volta in vita

in vita sua, che la bruttezza in certi uomini

da Victoriano Huerta per la figlia Luz. Il generale

Mondragón si compiaceva per la mancanza di defezioni: sebbene

parvenza di sorriso quando la sentiva storpiare frasi nella

voleva riuscire a governare la servitù durante il non

e indignazione. Il padre la squadrò di traverso, immaginando

sul tavolo e richiuse la cartella con i piani

esplose della mitragliatrice inglese. La fissò in attesa di

in attesa di capire. La madre si precipitò verso

precipitò verso di lei, la prese per i polsi

voglio più sposarlo, quello là. Non posso sposarlo.” ¶ Il

generale Mondragón pensò che la moglie stesse per espandersi

proiettati verso il soffitto, la lingua penzoloni... Intervenne con

risolutezza: balzò in piedi, la spinse di lato, afferrò

per le spalle e la scosse, poi la costrinse

e la scosse, poi la costrinse a guardarlo negli

cosa ti ha fatto?” ¶ La risata di Carmen echeggiò

nei miei riguardi. Io la definirei una mancanza, sì

deglutì, sforzandosi di mantenere la calma. “Piantala con i

lo assicuro,” riprese seccamente la figlia. “Neanche se facessi

qualcosa.” ¶ Una sferzata lungo la spina dorsale: il generale

a uno spasmo, con la sensazione di avere tutti

lo spinse energicamente verso la porta e gli disse

a quattr’occhi con la propria figlia”. ¶ Il generale

moglie. ¶ Una volta sole, la madre fece sedere Carmen

credi di sapere?”. ¶ Carmen la guardò come se la

la guardò come se la vedesse per la prima

se la vedesse per la prima volta in vita

intendi.” ¶ “Per favore!” strillò la madre. Poi riprese il

questo,” e lasciò scivolare la mano dal seno all

dal seno all’inguine. ¶ La madre chiuse gli occhi

occhi, appellandosi a tutta la pazienzadi cui aveva dato

per il salotto. Ignorando la madre, prese a mormorare

lo sposo, quel maricón.” ¶ La madre si mise le

atteggiamento, cercò di abbracciare la figlia, che rimase inerte

idee ai ragazzi e la vita quotidiana nel Colegio

Messico ansiosa di vedere la figlia del generale Mondragón

grave e inconfessabile: solo la morte avrebbe potuto impedire

potuto impedire quelle nozze. La morte fisica o quella

ti dico qual è la situazione: o te lo

altro ritratto colpisce per la straordinaria energia magnetica: lo

epoca: il vestito nuziale la rende goffa, il corpo

in piedi e sbircia la sposa perplesso, la fronte

sbircia la sposa perplesso, la fronte corrugata, gli occhi

cugino, avevano ormai superato la trentina. ¶ Ruppe gli indugi

successivi alla Decena Trágica. La sera stessa, un manipolo

ben centodieci deputati. Era la guerra aperta. Un tiranno

mezzo. L’insurrezione dilagava. ¶ La famiglia Mondragón si imbarcò

a usare, e me la sono puntata alla testa

rimase attonita. Si strofinò la guancia arrossata, poi si

si coricò lentamente, con la dolente maestosità di un

ripetere che per risolvere la questione zapatista era sufficiente

del Nord e avviava la lotta di liberazione del

a contrastare i villisti. La situazione si aggravava di

di giorno in giorno, la crescente destabilizzazione del paese

dove avrebbe potuto vendere la licenza delle sue invenzioni

ricevette dall’ambasciata messicana la comunicazione che era stato

posti di scarso rilievo. La sua stella era tramontata

a ben altro che la carriera militare, tanto che

Per fortuna c’era la sorellina Carmen, incantevole bambina

al conservatorio: Carmen era la sua compagna di giochi

sua compagna di giochi, la sua confidente, il rifugio

si rese conto che la disciplina militare non rappresentava

militare non rappresentava certo la via di fuga sperata

Carmen. Si chiamava come la sorella perduta ed era

tutto sommato aveva davanti la ragazza più bella e

attraverso il matrimonio con la figlia del generale Mondragón

posizione sociale invidiabile, dunque la sua ambizione prevalse sull

trampolino di lancio per la carriera, era anche bellissima

e non sopportava più la convivenza con i fratelli

limbo d’incertezza. Presto la situazione sarebbe precipitata e

sarebbe precipitata e sistemare la figlia, renderla autonoma come

garantirti un futuro, dunque la tua aggressività è fuori

trappola delle sue? Conosceva la sua abilità nell’ordire

male proprio a lei, la figlia prediletta? ¶ “La mia

lei, la figlia prediletta? ¶ “La mia perplessità, Carmen, non

Lozano, sia chiaro, ma la tua precipitazione. Ti vedo

a fondo. Però condivido la tua urgenza: si può

Ay, Dios mio!” esclamò la madre, alzando il dito

quattro settimane, e fisseremo la data delle nozze”. ¶ Carmen

della vittoria su tutta la linea, dall’altro era

decisa da fargli scegliere la via della concordia, risparmiandosi

cosa ti passa per la testa.” ¶ Manuel Mondragón inarcò

un largo gesto con la mano che comprendeva la

la mano che comprendeva la loro elegante dimora, “è

Il generale Mondragón piegò la testa di lato, pensando

segnato. Ora possiamo rendergli la pariglia, almeno agli occhi

sarò qui a condividere la sua sorte quando le

sapevo cosa fossero. Fu la forza della disperazione a

sensale che gli offre la merce migliore del bordello

merce migliore del bordello, la figlia prediletta da sistemare

importava niente. Ero semplicemente la chiave per accedere ai

niente. “Stai tranquillo, giovanotto, la tua carriera diplomatica è

stava usando per aprirsi la strada, un elegante profittatore

spinto molto più in là... ¶ 7. ¶ “¿QUE PASA, MI HIJA

persona lo vide dietro la scrivania, non conoscendolo gli

tra pochi giorni sposerò la figlia del generale Mondragón

sopravvissuto a quei giorni. La storia ce lo ha

contratto, i pantaloni impolverati, la giubba sbottonata e priva

presidenziale che combatte per la dignità di una rivoluzione

secondo piano, leggermente sfocata, la figura grottesca di un

truppe lealiste non espugnassero la Ciudadela e che intanto

Taft, che pur manifestando la sua preoccupazione per gli

di tempo per dimostrare la propria lealtà. Una decisione

Huerta decise di gettare la maschera. L’indomani attirò

che di se stesso... La storia, se è giusta

ho detto di fare la cosa migliore per ristabilire

paese”. ¶ E Huerta eseguì. La notte del 21 febbraio Madero

notte del 21 febbraio Madero la trascorse nell’Intendenza del

Colui che opera secondo la propria natura rispetta se

scendere. L’ufficiale estrasse la pistola dal fodero, appoggiò

pistola dal fodero, appoggiò la canna sul collo del

il ministero della Guerra. La carriera di Mondragón sembrava

possibile, mandando al diavolo la madre se tentava qualche

timido rimprovero e agognando la presenza del padre, sempre

e dal Sud guidavano la resistenza armata. ¶ Era un

poche ore all’alba. La casa in calle General

slacciò il cinturone, posò la fondina con la pistola

posò la fondina con la pistola sul trumeau francese

Impero del suo studio, la sciabola nel fodero la

la sciabola nel fodero la adagiò sul divanetto, attento

il bagno. Si sbottonò la redingote, la gettò sulla

Si sbottonò la redingote, la gettò sulla toletta, si

in campo aperto? E la faccia di un uomo

gli accarezzavano il torace, la sinistra scivolava verso il

verso il ventre e la destra si fermava all

il respiro pesante oltre la porta della loro camera

Papà, sei tornato, finalmente.” La vide nello specchio: un

stringerlo fra le braccia, la spalla nuda, con la

la spalla nuda, con la bretella di seta che

capirla bene. Gli teneva la mano sul cuore, e

e intanto borbottava, trattenendo la voce per non svegliare

l’ho ucciso, io...”. ¶ La camicia da notte era

impassibile. Finché lasciò affiorare la lama affilata di un

bloccò, impietrito. Girò soltanto la testa, non abbastanza da

megera, da posseduta, da... ¶ “La tua bambina, mon général

questa sarà per te la più dolce delle sconfitte

speravi che restassi tutta la vita in questo covo

quel momento si aprì la porta in fondo al

dal sonno mortale che la attanagliava. ¶ “Ecco,” disse Carmen

scomparve con lei dietro la porta, che si richiuse

del giorno e anche la sera, spesso, usciva per

all’inferno il governo, la guerra e il futuro

sfascio. Anzi, no, non la famiglia. Soltanto lei, quell

venuto e sollazzarsi come la yegua in calore che

osò domandare spiegazioni finché la cena non fu finita

dell’uniforme una medaglia, la croce al valore consegnatagli

a chiudere occhio. Prese la cartella e tirò fuori

accarezzò i capelli e la sollevò tirandola a sé

poltrona, ma il padre la sospinse verso uno sgabello

si delineavano perfettamente sotto la leggera camicia da notte

lui li stava osservando. La figlia colse l’imbarazzo

gambe e lasciò che la corta vestaglia cadesse di

in avanti e tornò la bambina smarrita di un

di un tempo, quando la malinconia non aveva ancora

celando lo sguardo dietro la mano appoggiata sulla fronte

sulla fronte, poi fissò la fontana al di là

la fontana al di là della portafinestra, nel patio

papà,” lo interruppe bruscamente la figlia, ma senza alzare

figlia, ma senza alzare la voce. “Non sono più

voce. “Non sono più la yegua fina che studia

un soldato, Carmen. Rischiare la vita fa parte dei

è anche un inetto, la sua indecisione ci sta

capo e andò verso la porta senza un fruscio

dal pavimento. Il padre la raggiunse, la prese per

Il padre la raggiunse, la prese per una spalla

costringendola a voltarsi e la strinse forte a sé

fiore degli anni, sei la più bella ragazza di

te, purtroppo. Perché sei la figlia del generale Mondragón

abbastanza forte da goderti la vita anche nella seconda

prego, dimmi che ce la farai.” ¶ Carmen lo abbracciò

lacrime mormorò: “Non amo la vita, padre mio. E

dovessi perderti, per me la vita diventerebbe intollerabile”. ¶ Prima

bella, ammutolita dalla disperazione. ¶ 4. ¶ ‘‘LA DECENA TRÁGICA’’ ¶ All’alba

All’alba del 9 febbraio 1913, la “sventurata città” iniziò un

passato alla storia come ‘‘la Decena Trágica’’. Migliaia di

sui marciapiedi. Perché se la rivoluzione aveva rispettato la

la rivoluzione aveva rispettato la capitale, e il centro

stato dei “generali felloni” la sfregiò senza ritegno. ¶ Il

nel porto. Domata anche la sua insurrezione, con Washington

a fornire al paese la memoria storica di quell

invocando l’orgoglio e la fierezza del sangue azteco

leale Lauro Villar. ¶ Bastò la pallottola che lo mise

fuori combattimento a segnare la sorte di Madero: senza

sufficiente carisma per rovesciare la situazione. E fu allora

Díaz, nel 1903 aveva condotto la campagna di sterminio e

serie di atrocità contro la popolazione civile solidale con

statunitensi in terra messicana. La congiura aveva preso corpo

storia come Pacto de la Embajada, essendo stato stipulato

sul palazzo presidenziale. Per la prima volta, dopo tante

aperta campagna, poté valutare la reale efficacia dei cannoni

sua volta faceva bombardare la Ciudadela, ma senza dare

fotografava. Caricandosi in spalla la pesante macchina su treppiede

uno spiccato talento per la tecnica balistica e dotato

per ogni cosa riguardasse la velocità di ricarica, il

sottoporre ad alte sollecitazioni, la maneggevolezza in battaglia e

e al tempo stesso la precisione nel tiro da

nel tiro da appostamento, la resistenza a situazioni estreme

le cadute, insomma, tutta la parafernalia che renderebbe la

la parafernalia che renderebbe la guerra un’“arte”. ¶ Ma

esercito messicano non trascurava la posizione sociale e non

accudiva i bambini, governava la ariosa dimora e non

Mercedes era incinta per la quinta volta... L’8 luglio

dell’ammirazione di tutti. La battezzarono María del Carmen

del Carmen Mondragón Valseca. La madre le impartì sin

dalla più tenera età la rigida educazione che tanto

suo fucile. Che vide la luce come prototipo già

dell’industria bellica europea. La Francia aveva già tentato

acquistare il brevetto per la produzione del cannone Mondragón

Fu così che nel 1897 la piccola Carmen si ritrovò

gerarchie militari francesi con la sua competenza e doña

omaggio all’ospitale Repubblica – la piccola Carmen studiava in

il Louvre, Notre-Dame, la casa di Rodin e

particolare Les Invalides: cioè la tomba di Napoleone Bonaparte

già sapere cosa fossero la sensualità e l’erotismo

affiorare, sapeva benissimo che la sua Carmen era affetta

una... No, neppure per la parola puta c’era

aveva un debole per la sua Carmen e non

ostacolare l’idolatria che la piccola manifestava in modo

un profondo malessere. Nel 1905 la famiglia del tenente-colonnello

costituiva il vanto e la gloria dell’industria bellica

vana missione di imporre la disciplina alla recalcitrante e

che in realtà odiava la propria posizione sociale e

e cominciava a detestare la vita in ogni suo

Io sono nata contro la mia volontà, e a

impressione della madre, perché la serenità Carmen non sapeva

solo istante in tutta la sua lunga esistenza. ¶ Mentre

contadini senza terra sollevavano la testa e i massacri

Pancho Villa. Ma anche la nascente borghesia delle grandi

Díaz e sfruttava abilmente la “carne da cannone” di

e villisti per dare la spallata decisiva a un

ormai marcio alle fondamenta. La Cucaracha, “lo Scarafaggio”, come

molti si illusero che la Revolución fosse finita e

finita e che, finalmente, la conquista degli agognati diritti

agognati diritti civili e la riforma agraria fossero ormai

imbelle. Lasciando pressoché intatta la struttura economica e militare

suolo messicano, decretando così la sua condanna. ¶ All’inizio

ambasciatore Henry Lane Wilson. ¶ La sera di sabato 8 febbraio

Ai familiari bastò vedere la sua espressione impenetrabile per

atteggiamento distaccato, rivolgendo raramente la parola ai figli, immerso

immerso nei suoi pensieri. La moglie non osò domandare

portamento altero, quasi sfidasse la curiosità dei passanti e

risate dei ragazzini che la indicano irriverenti. L’aria

irriverenti. L’aria svagata, la noncuranza che si impone

per difesa, contrastano con la fierezza dell’incedere e

fierezza dell’incedere e la bizzarra ricercatezza del vestire

dettaglio del suo aspetto la rende ancor più grottesca

notano i colori sgargianti, la povertà delle stoffe, il

il taglio antiquato e la consunzione che sta per

cantato da poeti. Nessuno la riconoscerebbe più sugli affreschi

Mayo. “Malgré tout,” mormora la donna dall’età indefinibile

sasso per tirarglielo dietro. La “vecchia strega” sorride. Sorride

lei che è stata la più bella di Città

Poi, racimolato qualche pesos, la donna si siede sulla

sole, a fissare intensamente la luce che la sta

intensamente la luce che la sta accecando. Rompe gli

sospettosi, si rifugiano sotto la panchina, qualcuno scappa e

Lei rimane impassibile. “Signora, la prego: non è mia

lentezza da gatta intorpidita la donna si volta a

un istante ha riacquistato la malia d’un tempo

una vecchia prostituta che la notte pare si aggiri

de Mayo, e che la gente della zona ha

El Fantasma del Correo?” ¶ La donna gli rivolge un

segno di no con la testa e si sforza

accorge delle foto che la donna tiene in mano

altra immagine del genere. ¶ La donna gli porge le

per il celebre Garduño, la donna che infiammò la

la donna che infiammò la Città del Messico degli

ha fatto ad averle?” La donna corruga la fronte

averle?” La donna corruga la fronte, lo fissa a

senso di vertigine aumenta: la stessa luce, la stessa

aumenta: la stessa luce, la stessa grandezza smisurata, e

che siede sulla panchina? ¶ La donna ha ripreso a

stagliano sul Paseo de la Reforma, al di là

la Reforma, al di là degli alberi dell’Alameda

stupendi. Perché lo fa?”. La mano si agita piano

sole è ormai tramontato, la donna tira un profondo

si incammina. Il poeta la segue. A un certo

su se stessa. Nahui la indica con un cenno

anni hai, poeta?” “Ventuno.” ¶ La donna emette un soffio

una fortuna. Sempre così, la perra vida: una maledizione

l’interminabile Paseo de la Reforma, sfilando sotto le

di piccoli spettri che la signora saluta uno per

fondo. ¶ Poi lei accende la luce e l’incantesimo

figura virile, passa dolcemente la mano sul volto, sfiora

ha colato a picco la mia vita...” ¶ Il poeta

rientrare nella realtà. ¶ “Carmen...” La donna non si volta

Lei è Nahui. È la donna che, da quando

più risposto a chiunque la chiamasse Carmen. ¶ Quella notte

non sapeva resistergli... Gerardo la spinse sul letto e

spinse sul letto e la prese con forza ma

violenza e tenerezza. Era la sua arma vincente: Nahui

avesse frustata. Improvvisamente inerte, la voce rotta dal pianto

dal generale, dillo! Eri la sua bambina sporcacciona, non

sporcacciona, non è così? La piccola, incantevole, irresistibile depravata

avanti, dimmelo, che te la facevi con quel porco

le accarezzò i capelli. La baciò sulle labbra. Le

Allora lui le poggiò la mano sul ventre, calda

gli occhi e scosse la testa, scongiurandolo con il

sua mente, era scattata la ribellione istintiva. Per quanto

e ora che se la ritrovava fra le braccia

le braccia, ora che la possedeva totalmente, sentiva l

Siqueiros nel 1922. Nahui e la pittrice Carmen Foncerrada erano

celebrità – quanto per manifestare la propria ribellione: trecce, chiome

gli occhi abbaglianti e la bocca sensuale. In quel

momento di rinnovata tenerezza, la ritrasse ancora: c’era

notturna della capitale e la cui grande casa a

periodi di frustrazione per la scarsa resa economica del

una depressiva nostalgia per la California, dove aveva lasciato

lasciato i figli dopo la separazione dalla prima moglie

vedevano soltanto in superficie. La notte, altrettanto instancabili, aprivano

notte, altrettanto instancabili, aprivano la casa di Tacubaya a

a essere acciuffato con la punta delle dita... e

persona amata. Notti dove la felicità effimera cozzava contro

scrivere sul suo diario: “La prossima volta voglio amare

come l’inferno”, tanto la sua bellezza lo martoriava

lo affascinavano come fotografo. La perseguitava con inviti a

nude che lasciano indovinare la nudità senza rivelarla... Quei

solitamente cupo, schivo, malinconico. La solare allegria di Edward

così diverso era proprio la vicinanza di Nahui, che

perché andassero a esaltarne la fronte spaziosa in una

del collo per sistemare la camicia blu oltremare, inebriandolo

compiendo ogni gesto con la meticolosità di chi vuol

metri d’altezza, ultimava la figura della Notte... quella

quella per cui posava la modella dai capelli nerissimi

divaricate per offrire pienamente la visione del soggetto che

distratte. Cercò sull’affresco la propria immagine e si

intitolava Il Sole e la Luna, a cui aveva

a cui aveva aggiunto La Pioggia, Il Vento, L

Vampiro, Il Titano... e La Notte. Che sicuramente si

di bambù, fissandola con la solita espressione indecifrabile, i

si voltò lentamente e la sbirciò impassibile, tornando subito

a colpire in pieno la figura della Notte, la

la figura della Notte, la schizzò soltanto, ma la

la schizzò soltanto, ma la colata di smeraldo brillante

Gerardo rimase immobile. Osservò la devastazione che in pochi

un po’ ad aprire la bocca per prendere fiato

tono di chi elogi la bellezza di una donna

un po’ guascone, nascondeva la qualità primaria di chi

perdoni,” disse Obregón, scuotendo la testa, “so che suo

parte il resto, e la prego, non perdiamo tempo

perdiamo tempo, che se la ricevo soltanto oggi è

all’argomento che più la angosciava: descrivere la condanna

più la angosciava: descrivere la condanna a morte per

Mondragón aveva dedicato tutta la vita e tutto il

preferiva chiamarlo sedizioso – qui la voce le si incrinò

il generale huertista Mondragón? La missiva recapitatagli pochi giorni

Quel satiro impenitente se la faceva con una delle

saputo a chi doveva la decisione presa da Obregón

presa da Obregón già la sera antecedente a quell

riusciva a esprimere per la commozione, abbracciò chiunque le

le capitasse davanti, annunciò la buona notizia, esortò tutti

nella quale rendeva ufficiale la concessione dell’amnistia per

di una lunga tribolazione: la stessa, ma con opposti

ma con opposti esiti. La lettera che viaggiava verso

lo aveva infine vinto. ¶ 17. ¶ LA MORTE È NOSTRA COMPAGNA

vedendo un compagno con la carne sfracellata che agonizza

vivo, e cosciente che la morte è il più

assenze non significa offenderne la memoria con l’egoismo

in fin dei conti la morte spaventa per questo

morte spaventa per questo: la solitudine che lascia intorno

va. Siamo in trincea. La vita è questo. La

La vita è questo. La morte è la condanna

questo. La morte è la condanna che ci viene

come un filosofo. Ma la verità è che non

davamo il sangue per la patria!” ¶ Nahui lo fissò

altre scemenze simili?” ¶ Gerardo la afferrò per le spalle

definirle scemenze! Ho rischiato la pelle per la rivoluzione

rischiato la pelle per la rivoluzione. Io sono stato

contro un muro mentre la gentaglia come tuo padre

quel...” Gerardo si morse la lingua. “Insomma, che diamine

che spuntava da sotto la lettera alla sorella Dolores

Nahui potesse impedirglielo appoggiandoci la mano sopra. ¶ “Ridammelo!” urlò

non voglio che tu la legga. Non adesso.” ¶ Gerardo

Non adesso.” ¶ Gerardo, incuriosito, la tenne lontana con un

pieno del dolore per la morte del padre. ¶ Le

piedi. ¶ Mi farei tagliare la testa ¶ e spaccare il

giorno dei morti ¶ sarà la resurrezione ¶ di tutto l

per donarti ¶ mio signore ¶ la sintesi di questo amore

questo amore ¶ che è la mia carne. ¶ Sul volto

mentre andava avanti con la lettura, si delineò un

stava accadendo con lei. La vanagloria lo accecò: se

quello stato di grazia... ¶ La strinse a sé, provò

Nahui non gli offrì la bocca, allora scese verso

seno, abbassò con violenza la scollatura facendo saltare una

indiziato, ma lo salvò la testimonianza di Ángel, allora

dei frati. Alla fine, la polizia si accontentò dei

fosse disprezzato da tutti. La gente del vicino mercato

mise subito in giro la voce che si era

di Dio. E così la questione venne archiviata, anche

venne archiviata, anche se la polizia non poteva certo

potrebbero essersi azzuffati per la spartizione del bottino. ¶ Un

fece trasalire. Portai istintivamente la mano sul petto: era

comprarmi quel regalo assurdo... La collana era antica, l

nei sotterranei del claustro. Là sotto non c’ero

bordi sbriciolati. Mi tolsi la collana e la restituii

tolsi la collana e la restituii a Gerardo. Lui

restituii a Gerardo. Lui la prese, mi fissò e

e suore che spesero la vita a ingannare gli

classi dominanti per tenere la plebe sotto il loro

in un’altra tomba: la considerava l’emblema di

i cadaveri ha gettato la memoria della nostra passione

divano alla scrivania, lasciava la penna o i pennelli

si dondolava meccanicamente, maledicendo la lentezza del tempo che

compariva un segretario che la invitava a pazientare e