Massimo Carlotto, Il corriere colombiano, 2000

della Miralanza. Ci aprì la moglie, una filippina graziosa

lui. E dato che la notizia del suo arresto

le dita per attirare la sua attenzione. «Lui è

uomo si grattò pensoso la folta peluria del torace

altre due banconote. «Vale la pena conoscerla?». ¶ Alzò le

della Tía. Gli mostrai la seconda. ¶ «Sì, è lei

Sì, è lei. Ma la ragazza non è la

la ragazza non è la stessa. È una biondina

farò. Non voglio fare la fine degli uomini di

girò le spalle, chiudendo la porta. ¶ «La Tía è

spalle, chiudendo la porta. ¶ «La Tía è ancora qui

facciamo? Cerchiamo di beccare la donna attraverso lo spacciatore

Bogotá legata ai narcos. La donna alloggiava Da Gianna

barrio della capitale dove la Tía regnava incontrastata. La

la Tía regnava incontrastata. La ragazza consigliò di stare

unica differenza era che la signora Gianna durante i

piacere fare affari con la proprietaria, molto più affabile

l’altra sui venti...». ¶ La donna si guardò le

le unghie perfettamente smaltate. «La signora Luisa Teresa Fonseca

Teresa Fonseca Trompiez e la signorina Alexandra Nieto Bernal

Bernal, due leccapassere con la puzza sotto il naso

camera» azzardò il milanese. ¶ La donna sospirò. «Non avete

Pagai senza fiatare e la cicciona ci fece strada

alti sandali color oro. ¶ La stanza era arredata con

due donne quando aprirono la porta della camera. Sentimmo

porta della camera. Sentimmo la chiave che girava nella

ma continuammo a guardare la televisione. Stavano trasmettendo un

nel mare Adriatico durante la guerra “umanitaria” contro la

la guerra “umanitaria” contro la Serbia. La marina militare

umanitaria” contro la Serbia. La marina militare assicurava che

con aria saccente mentre la Tía e Aisa si

e Aisa si richiudevano la porta alle spalle. La

la porta alle spalle. La ragazza stringeva nella mano

due lingue. ¶ «Hola, Tía» la salutai. ¶ «Bel lavoretto quello

bello ammazzare un nipotino». ¶ La donna prese una sedia

siete poliziotti italiani» constatò la donna. «Allora chi siete

al posto suo e la faccenda deve essere chiarita

stata brava a trovarlo». ¶ La donna gli rivolse un

gli sta sniffando tutta la riserva di neve. È

lunga sorsata, poi ce la porse. L’odore di

odore di anice invase la stanza. Declinai l’offerta

o facciamo affari?» domandò la narcotrafficante. ¶ Il vecchio Rossini

le prese di mano la bottiglia. «Cosa vuoi in

domandai incuriosito. ¶ Si rassettò la gonna. «Perché è stato

Italia» disse Beniamino. ¶ «Qui la coca va alla grande

se continuate a minacciarmi?». ¶ «La señora ha ragione, Marco

uno scambio di informazioni». ¶ La Tía porse la mano

informazioni». ¶ La Tía porse la mano alla ragazza che

le disse di andarsene. La thailandese obbedì prontamente e

li strizzò con forza. La bocca del secondino si

secondino si spalancò per la sorpresa e il dolore

e lo rimise seduto. La luce blu accentuava il

Il direttore vuole coprire la faccenda altrimenti lui, il

anche se conoscevo già la risposta. ¶ «Sì. Hanno l

immediata dall’Italia, questa la nuova strategia contro la

la nuova strategia contro la malavita straniera”. ¶ Sotto le

posta elettronica di Max la Memoria arrivarono un’ora

quelle apparse sul giornale. La foto segnaletica di Alberto

Rosa Gonzales Cuevas, detta la Tía, ex membro del

pubblicate. Vi era ritratta la Tía abbracciata a una

è tutto più chiaro. La zia ha fatto eliminare

della nostra polizia». ¶ Guardai la foto della capo banda

e mi buttai sotto la doccia. Sbarbandomi osservai il

quel che avevamo saputo. ¶ «La fonte è sicura?» domandò

un controinterrogatorio serrato?». ¶ Scossi la testa. «Non paga le

spacciatori e non ho la minima esperienza di questo

momento di parlare chiaro. «La questura ha ricevuto la

La questura ha ricevuto la confidenza che il suo

era indiziario e comunque la professione mi impone di

Lo difenderà ancora con la stessa passione?». ¶ L’avvocato

difensore. Se non se la sente rinunci al mandato

alzai e gli strinsi la mano. ¶ Iniziammo a battere

l’eroina era diventata la droga dei disperati, identificabili

inseriti. Era evidente che la droga piaceva, e molto

gran fatica a piazzare la merce, perché erano i

denti. Nessuno dava loro la caccia come ai tempi

o in Colombia, compri la coca, la metti in

Colombia, compri la coca, la metti in un preservativo

metti in un preservativo, la infili nella bernarda della

di Sottomarina incontrammo Victoria, la donna di Corradi; era

per scambiare due chiacchiere. La colombiana era triste e

a casa a fare la nanna. Cominci a dire

Lasciala stare, socio». ¶ «È la donna di uno che

come Beniamino avesse strapazzato la donna di Corradi. ¶ «Ho

in una rissa». ¶ Max la Memoria mi guardò e

Gaia di Dolo. Durante la settimana era un insegnante

di alunni del professore. La parte più interessante dell

pista da seguire?». ¶ Max la Memoria, pensieroso, si grattò

Cosa ne pensi?». ¶ «Vale la pena di tentare» rispose

STUDENTI MESTRINI HA PROVATO LA NEVE”. ¶ “La cocaina tra

HA PROVATO LA NEVE”. ¶ “La cocaina tra i giovani

i chimici ottengono modificando la molecola base. È una

alto rischio di calarsi la chicca (come viene indicata

materializzarsi, dissolvendosi subito per la stanchezza e l’alcol

pranzo. Fatti trovare sveglio». ¶ La prima mossa per scoprire

che continuare a rischiare la pelle davanti a una

ladruncoli venivano spinti con la forza nelle autopattuglie. L

Luis Fernando Jaramillo aveva la parlantina facile e una

essere costretto a mangiare la sbobba del carcere. Entro

Aveva ascoltato con interesse la sua intenzione di rilasciare

subito dal giudice con la richiesta di un nuovo

Colombia. Quando sentì girare la chiave nella serratura della

distribuzione e vendita. ¶ Quando la porta si aprì alzò

porta si aprì alzò la testa incuriosito. Due uomini

sostenevano con le braccia. La guardia richiuse subito la

La guardia richiuse subito la porta e non si

un’ora, spiegandogli che la Tía l’aveva mandato

gli affari di famiglia. La zietta l’aveva perdonato

che non gli tagliassero la gola, lo bevve senza

si misero a guardare la televisione. Guillermo non chiuse

di essere ancora vivo la mattina seguente, quando i

ma non si preoccupò. La notte non aveva chiuso

fissato l’interrogatorio per la prossima settimana». ¶ «Sono davvero

Le farò sapere». ¶ Attesi la sera per dare la

la sera per dare la notizia ai miei soci

ma ritorna a invadermi la mente come un acido

invece non è vero. La galera è sempre lì

nella mia vita». ¶ Max la Memoria si pulì i

passerà mai, Marco. Tu, la galera non l’avevi

colloqui per verificare se la pena mi aveva “rieducato

tuo?». ¶ «Io ho fatto la galera in un’altra

una crisi respiratoria. Chiamò la guardia battendo la mano

Chiamò la guardia battendo la mano sul metallo della

altri topi non ricollegano la morte al ­cibo». ¶ «Metodo

del mio difeso». ¶ Max la Memoria offrì una sigaretta

Certo. Dobbiamo dimostrare subito la totale estraneità del mio

si metta in moto la macchina dell’istruttoria formale

e ne ho ricavato la netta impressione che, pur

sia disposto a sostenere la tesi della procura». ¶ Bevvi

al più presto, abbiamo la possibilità di attivare un

tasca interna del cappotto la solita busta gialla con

che si strofina con la thailandese». ¶ La notte era

strofina con la thailandese». ¶ La notte era gelida e

gelida e nera come la pece. Le strade ghiacciate

è che non abbiamo la minima idea di cosa

un cenno affermativo con la testa e Beniamino mi

ci vennero offerte. Osservai la sala. Il colore dominante

Mi offri da bere?». ¶ La guardai. Il cono di

gonna. Con il pollice la indicai al cameriere che

Conosci Polonia?» domandò ancora la ragazza. ¶ Scossi la testa

ancora la ragazza. ¶ Scossi la testa. Ero a disagio

voglia di parlare?» insistette la polacca. ¶ «No. Ma se

si stava intrattenendo con la sua nuova fiamma in

scollatura della ragazza e la lasciò lì in segno

cambiare versione». ¶ Beniamino scosse la testa. «È anche vero

tanto il difficile». ¶ Max la Memoria smise di consultare

pensione, quando ha aperto la porta e se lo

proprio tu?». ¶ «Stai guardando la faccenda dal punto di

giurata da anni». ¶ «Scusa la domanda, ma devo saperlo

qualcuno che conosceva bene la faccenda oppure uno dei

me ne ha dato la prova riferendo un particolare

danni, solo che con la cocaina non c’entro

sudamericano a testimoniare per la difesa» commentò prima di

città. Gli era rimasta la passione per la politica

rimasta la passione per la politica e da anni

salutai. ¶ «Alligatore, come te la passi?». ¶ «Non male. Mi

le generalità e soprattutto la fotografia. I colombiani sono

nell’inventarsi identità fasulle». ¶ «La foto pubblicata dalla Nuova

salutai e guardai Max la Memoria. Aveva ascoltato la

la Memoria. Aveva ascoltato la conversazione al vivavoce. «Il

cantante di blues e la galera mi ha seccato

galera mi ha seccato la voce. Oggi mi sta

una session con Eloisa, la nostra cantante. Fu una

letto. Accesi una sigaretta. La sua testa era appoggiata

ora prima con Max la Memoria. Virna aveva ragione

tentare di spiegarle che la parte più intima della

È per questo che la gente si mette insieme

Mi girai a guardarla. La stanchezza era impietosa nell

nulla. Le sorrisi e la baciai delicatamente sull’angolo

Non sarà facile evitargli la partenza una volta scontata

partenza una volta scontata la pena» obiettai. ¶ «Inventati qualcosa

con lo stesso cognome. ¶ La segretaria ci fece notare

una quarantina di minuti la donna ci accompagnò nello

Beltrame ci accolse stringendoci la mano e invitandoci ad

Signori...». ¶ Max si grattò la barba sul collo. «I

nazionalità colombiana, ristretto presso la locale casa circondariale con

estrassi una busta gialla. La depositai sul tavolo. «Dieci

Dieci milioni. Esentasse». ¶ Beltrame la fissò a lungo. «Cosa

fatto un accordo con la polizia...». ¶ Max sorrise benevolo

modo migliore». ¶ Beltrame allungò la mano e prese la

la mano e prese la busta. «Domani mattina non

lattiginosa, tolsi dall’autoradio la cassetta di Taj Majal

da piccolo ho sofferto la fame, la mia famiglia

ho sofferto la fame, la mia famiglia è stata

era ebrea e contrabbandiera, la mia prima e unica

di maggio a godermi la vita». ¶ «Non è la

la vita». ¶ «Non è la stessa cosa» obiettai. ¶ «Sì

perso nella nebbia. Rimisi la cassetta. «Sei insopportabile, Beniamino

subito i quattro ladri. La tecnica era antica quanto

Le due donne, con la scusa di non comprendere

scusa di non comprendere la lingua, avevano attirato su

uomini con discrezione infilavano la biancheria in una piccola

sentito anche i clienti. La mattina seguente era stato

stato costretto a inventarsi la storiella di un cliente

che aveva litigato con la fidanzata. Però il giorno

lo avevano fatto allontanare la prima volta, per una

sua poltrona per guardare la televisione. Nilla Pizzi aveva

nel verbale ne sono la prova evidente». ¶ «Forse Corradi

ogni tanto le sorrideva. La donna sembrava dispiaciuta per

che quell’italiano che la guardava in quel modo

facesse avanti per comprare la sua compagnia. Rossini aveva

compagnia. Rossini aveva notato la scena e fiutato l

e, se vuoi prolungare la serata, la signorina è

vuoi prolungare la serata, la signorina è disponibile a

piace il posto e la compagnia posso aprirti un

a Pordenone, ma te la posso far conoscere». ¶ L

prima perquisa». ¶ Rossini scosse la testa. «Non succederà. Perché

è sotto sorveglianza speciale. La questura ha voluto che

e riprenderlo alla fine». ¶ «La terza sezione che turno

in tasca e con la batteria bella carica. Ti

bella carica. Ti avvertiremo la sera prima». ¶ L’uomo

poi si girò. «Per la ragazza thailandese come facciamo

al collo» dissi, mentre la guardia si allontanava. ¶ Rossini

Rossini ridacchiò e scosse la testa. «La ragazza filippina

e scosse la testa. «La ragazza filippina mi ha

di Eraclea, per controllare la versione di Victoria. ¶ Era

o...» e fece con la bocca un gesto inequivocabile

ai clienti ti gonfiano la faccia» la rimproverò Rossini

ti gonfiano la faccia» la rimproverò Rossini, «per una

cosa del genere, rischiano la chiusura del locale». ¶ La

la chiusura del locale». ¶ La ragazza si sedette tra

Sì, almeno una volta la settimana». ¶ «Anche la notte

volta la settimana». ¶ «Anche la notte del 26 dicembre?». ¶ La

la notte del 26 dicembre?». ¶ La ballerina ci guardò. «Ehi

siete mica poliziotti, ­vero?». ¶ La tranquillizzai. «No, certo che

Per me un calvados». ¶ «La rumena ha confermato la

La rumena ha confermato la versione di Victoria» disse

come pensi di muoverti?». ¶ «La faccenda non è semplice

telecomando sullo stereo e la voce di Robben Ford

Prison of love. Allungai la mano per prendere una

Aeroporto Marco Polo – Venezia. ¶ La Tía si strinse nel

cappotto e scese svelta la scaletta dell’aereo. Non

in vita sua. Aisa la seguiva barcollando sugli alti

di Amsterdam. Nell’autobus la capo banda si fece

goccetto di aguardiente. Passò la bottiglia ad Aisa, che

liquoraccio all’anice ma la Tía era una donna

un pullman di fedeli. La Tía aveva ordinato che

raccomandò il vecchio Rossini, «la faccenda della pensione puzza

in pieno» disse Max la Memoria. «È meglio giocare

dalla polizia a recitare la scena nella pensione». ¶ Mi

di tacere e riferii la conversazione e l’accordo

coincidenze colombiane. Meglio verificare. La gente cambia e Corradi

strada». ¶ Max si grattò la barba sotto il mento

per rendere più credibile la trappola. E poi non

i suoi legami con la Colombia, per rendere più

più i legami con la Colombia e i facili

domandò Beniamino. ¶ «Parliamo con la ragazza colombiana e con

con Corradi. Voglio ascoltare la sua versione senza la

la sua versione senza la mediazione dell’avvocato». ¶ Max

da Oderzo, nel trevigiano. La casa, sgraziata, un poco

rottweiler. Rossini e io la osservammo per qualche istante

le suole. ¶ Ci aprì la colombiana. Victoria Rodriguez Gomez

ovale perfetto, labbra carnose, la pelle tinta da una

torti ad aver perso la testa per lei. ¶ Beniamino

della sua mano e la sfiorò con un bacio

di smettere di ammirare la sua bellezza. ¶ «Nazzareno traffica

domandai. ¶ «No». ¶ «E tu?» la incalzò il milanese. ¶ «No

tante foto incorniciate e la strinse al petto. Ritraeva

ha accompagnata a trovare la mia famiglia» rispose con

al caso. Capisci perché la storia di Nazzareno non

negli occhi. «Però è la verità... Io vado molto

brusco» dissi alzandomi, «ma la faccenda è incasinata, il

ancora tra le braccia la fotografia di Corradi. «Nazzareno

tre anni facevo ancora la ballerina. Lavoravo di notte

terrore di finire così la mia vita. Gli devo

conoscere i narcos». Chiuse la porta senza aggiungere altro

sala. Doveva aver passato la sessantina ed era piccolo

il mio ragazzo». ¶ «Me la ricordo». ¶ «Buongiorno. Volete una

era pulito e dignitoso. La classica pensioncina dove i

giornate non cambiano mai. La mattina al mare, dopo

al mare, dopo pranzo la pennichella. Poi di nuovo

Alle sette in punto la cena, minestra, formaggio e

sapere cos’è successo la notte del 26 dicembre. Tutto

che stiamo parlando con la persona giusta. Vogliamo solo

successo quella notte, quando la polizia è arrivata qui

conciliante. ¶ L’uomo scosse la testa energicamente. «Non posso

adesso andatevene, altrimenti chiamo la polizia». ¶ Guardai il tariffario

verrà a sapere nessuno». ¶ La tentazione era forte ma

a farlo propendere per la nostra offerta. «Dài, spicciati

soldi e ad aprire la bocca. Altrimenti ti spezzo

braccio e poi torno la settimana prossima e ti

abbastanza chiaro dell’accaduto. La stanza era stata prenotata

si era ritirato con la moglie nel suo appartamento

prima che lui chiudesse la porta a chiave e

e si ritirasse per la notte – preferiva dare ai

preferiva dare ai clienti la chiave del portoncino che

al mattino dopo perché la pensione serviva per un

un pezzo. Non aveva la minima idea di cosa

togliere la batteria o la scheda per renderlo innocuo

è vero? O è la solita leggenda?». ¶ «Pare sia

vero. Comunque non vale la pena rischiare. Le consiglio

tempi i giudici hanno la mano pesante». ¶ «A sessant

L’avvocato si grattò la guancia perfettamente rasata. A

sconosciuta ha detto che la sua donna, la colombiana

che la sua donna, la colombiana Victoria Rodriguez Gomez

male in una stanza – la numero 37 – della pensione Zodiaco

corso fino all’albergo. La portineria era deserta, così

indirizzo della pensione, ma la descrizione dell’acquirente italiano

pentito che racconta tutta la verità». ¶ Bonotto allargò le

Lui credeva di raggiungere la sua donna, invece ha

italiano del trafficante». ¶ «E la moglie dov’era?». ¶ «In

oltre i precedenti penali, la relazione di Corradi con

a Bogotá per accompagnare la ragazza a visitare i

alla pensione Zodiaco». ¶ «E la telefonata che avrebbe attirato

Mestre. Magistrato e inquirenti la ritengono una pista senza

tempo e poi passerà la mano». ¶ «Il suo cliente

basso livello. Inol­tre, la polizia era guidata dal

ai tavoli. ¶ Virna era la mia ragazza. Di nome

nome faceva Giovanna ma la chiamavano così per una

una certa somiglianza con la Virna Lisi della pubblicità

chi non ha avuto la vita facile. Mi piaceva

teneva troppo a organizzarmi la vita e a farmi

d’anni prima lungo la provinciale e oggi godeva

I clienti lo chiamavano la Cuccia. Era caldo, accogliente

buona musica. Blues, normalmente, la mia musica preferita. Ma

grado di spaziare tra la lirica, il blues e

palco bello carico e la voce mi usciva calda

galera e quando uscii la voce mi si era

solo il soprannome e la voglia di ascoltare. In

iniziato da ragazzino aiutando la mamma, leggendaria contrabbandiera di

dedicava al contrabbando con la vicina Dalmazia: armi, oro

era l’amicizia e la voglia di ficcarsi nei

ficcarsi nei casini. Odiava la nuova malavita, piena di

che seguivo c’era la possibilità di sistemare qualche

un’autentica passione per la motocicletta. ¶ L’altro socio

altro socio era Max la Memoria. Era appena uscito

a gruppi che praticavano la lotta armata ed era

era necessario passare attraverso la sua donna, Marielita, una

i conti. Max dopo la grazia era venuto ad

da Max». ¶ Mentre Max la Memoria era ospite dello

alla sua poltrona preferita. La voce di Eloisa Deriu

di Eloisa Deriu riempiva la stanza con Just to

tastiera. Sullo schermo riconobbi la fotografia di un noto

Ho avuto una soffiata: la gente si rivolge alla

ottenere prestiti e lui la indirizza dagli strozzini». ¶ «Un

andato lì per soccorrere la fidanzata colombiana, invece nella

di cocaina. Pura, colombiana, la migliore sul mercato. ¶ L

e i poliziotti avevano la pancia troppo piena di

caccia di corrieri con la pancia piena di coca

non riuscire a dominare la voglia di mettersi a

del passaporto. E poi la droga era nascosta bene

robusti per evitare che la pressurizzazione dell’aereo li

Quest’ultimo sorrise soddisfatto, la foto era stata chiaramente

in spagnolo. «Dove tieni la cocaina? Nel bagaglio o

A chi dovevi consegnare la roba?». ¶ Il colombiano si

lo fissò e scosse la testa. Quello sbirro di

stato certo per guadagnare la clemenza della corte che

E non era certo la galera a fargli paura

dicembre ¶ Ruben Páez aprì la porta e si trovò

detto “Alacrán”, scorpione, per la velocità con cui maneggiava

Tía, e quando Ruben la vide insieme alla sua

domandò in tono gentile la donna. Troppo gentile per

osando fregare il capo. La Tía si accese una

una sigaretta. Un tempo la chiamava señora Rosa, Rosa

tutti lo avevano imitato. La donna aprì la borsetta

imitato. La donna aprì la borsetta di una raffinata

solo Blanco. Come tutta la sua famiglia, che da

che da generazioni coltivava la canna destinata alla distillazione

lunga sorsata e passò la bottiglia alla ragazza. Poi

bottiglia alla ragazza. Poi, la Tía si guardò le

negò il giovane fissando la lama, ma si tradì

pisciandosi nei pantaloni. ¶ Aisa, la giovane amante della capobanda

scoppiò a ridere coprendosi la boccuccia con una mano

Non era un granché, la Tía ne aveva avute

come piaceva a lei. ¶ La Tía non cambiò tono

conviene parlare e dare la colpa di tutto a

nessuna voglia di assaggiare la lama di Aurelio e

era andato per consegnare la solita fornitura di coca

Tía, di cui conosceva la fama, gli aveva proposto

e venderla a lui. La differenza del prezzo della

prezzo della droga tra la Colom­bia e l

grande trafficante. Sperò che la Tía se la fosse

che la Tía se la fosse bevuta. ¶ Ma Rosa

e dagli yankee. Dopo la morte di Pablo Escobár

di proprietà dell’organizzazione, la somma giusta per rimettersi

è l’italiano?» domandò la Tía. ¶ «No. Non l

affare?». ¶ Il ragazzo scosse la testa. La donna prese

ragazzo scosse la testa. La donna prese per mano

si alzò dirigendosi verso la porta. Rimase Alacrán, che

Rimase Alacrán, che tagliò la gola al ragazzo con

i campesinos che appoggiavano la guerriglia. ¶ 7 gennaio ¶ L’avvocato

guanti e il cappotto. La sciarpa la tenne al

il cappotto. La sciarpa la tenne al collo. Si

come trasmittente. Bisogna togliere la batteria o la scheda

Poi assicurò alla corda la sua valigetta. Il milanese

il meglio. ¶ Sulle autostrade la gente correva, e la

la gente correva, e la velocità impediva di mettere

efficace: permetteva di controllare la situazione dall’alto e

si fossero messe male. La numerazione dei ponti sulle

spacciatore dove fermarsi. Max la Memoria aveva escogitato un

rallentando... cazzo... hanno messo la freccia, escono al casello

tempo per vedere che la Saab e il furgone

due vanno a fare la nanna a casa del

nella Sˇkoda e la parcheggiamo vicino al comando

topo d’auto verrà la tentazione di fregare la

la tentazione di fregare la radio. Poi ci sistemiamo

aspettiamo che ripartano con la droga». ¶ «E se si

Seguiamo quello che avrà la cocaina». ¶ Durante il turno

di guardia di Max la Memoria, alle sei e

Saab con in mano la borsa di tela con

borsa di tela con la droga; il maresciallo lo

maresciallo lo seguì con la sua Clio blu. La

la sua Clio blu. La mattina era gelida e

fummo costretti a seguire la scena da lontano, attraverso

alla Saab gialla, prese la borsa e la sistemò

prese la borsa e la sistemò sul cestino del

sono andati. Significa che la bidella è un corriere

e loro conoscono già la destinazione della coca. Noi

mentre metteva nella custodia la videocamera. ¶ Il vecchio Rossini

un’altra bicicletta». ¶ Feci la domanda sbagliata. «E chi

d’ora più tardi la bidella chiuse il portone

il portone e inforcò la bicicletta. La seguii mantenendo

e inforcò la bicicletta. La seguii mantenendo una distanza

e si avviò verso la periferia del paese. Con

periferia del paese. Con la coda dell’occhio notai

notai in una traversa la Clio del maresciallo della

del maresciallo della finanza. La casa della donna non

pelo fulvo corse verso la donna scodinzolando felice. Lei

grande casa diroccata. Appoggiai la bicicletta sul retro ed

entrai da una finestra. La casa era vuota, abbandonata

occhio col binocolo sia la casa che l’auto

e dopo avergli spiegato la situazione decidemmo di risentirci

e attraversò il giardino. La donna gli andò incontro

frazione di secondo. Regolai la messa a fuoco per

e ricevette dall’uomo la sua dose di carezze

Mi voltai a osservare la macchina del collega. Un

che Giaroli stava fotografando la scenetta. Tutto iniziava ad

Ma Beniamino e Max la Memoria non sarebbero stati

caso non può tradire la fiducia del cliente. E

da fare era giocare la partita fino in fondo

fanculo sbirri e giudici. ¶ La Renault di Giaroli fece

ancora una volta conoscevano la destinazione della cocaina; in

retro e corri verso la riva. Beniamino penserà a

Beniamino penserà a coprirti». ¶ La donna scese dalla barca

un piccolo cacciavite regolò la messa a fuoco del

Era un’arma per la caccia al cinghiale, con

ribattei laconico mentre guardavo la Tía sedersi al tavolo

ai poliziotti per salvare la ghirba a una narcotrafficante

creare una diversione. Se la prendono, ce la diamo

Se la prendono, ce la diamo semplicemente a gambe

gli sbirri per garantirle la fuga, in caso di

sono una persona fidata». ¶ La Tía tornò al suo

come un’innamorata. Ordinarono la cena. Il sommelier stappò

e Juan Lopez Pinero». ¶ La donna annuì, apparentemente colpita

neve pura almeno all’85%». ¶ La Tía ridacchiò sarcastica. «Avevi

il canale, poi ovviamente la quantità aumenterebbe parecchio». ¶ «E

aumenterebbe parecchio». ¶ «E quanto la vorresti pagare?». ¶ Lui sparò

masticò lentamente, poi disse la sua cifra. Il doppio

un prezzo così alto la consegna deve essere molto

deve essere molto veloce». ¶ La Tía tolse una cozza

Immagino che vorrai assaggiare la qualità della merce». ¶ «Ovvio

qualità della merce». ¶ «Ovvio». ¶ La Tía prese dalla borsetta

si diresse velocemente verso la cucina e uscì dal

dal retro. Il milanese la tenne sotto tiro fino

fu certo che nessuno la seguisse. L’aiutai a

testa, fino a coprire la quantità di coca che

quantità di coca che la Tía aveva sottratto. ¶ Rossini

dell’urina, mi dava la nausea. «Se non avesse

fretta dannata di avere la merce. Sono proprio curioso

delle due colombiane confezionarono la droga in sacchetti di

di biscotti per cani. ¶ La misi sotto il braccio

ghignò. «Hai già finito la scorta nascosta nella gamba

nella gamba della sedia?». ¶ La Tía scosse la testa

sedia?». ¶ La Tía scosse la testa con disappunto. «Perquisire

testa con disappunto. «Perquisire la stanza è stata una

signor Roberto. Celegato alzò la mano. ¶ «Hola» lo salutò

mano. ¶ «Hola» lo salutò la Tía. ¶ «L’altro giorno

casello. Appena vedemmo sfrecciare la Saab gialla di Celegato

seguirli. Il ciccione guidava la mia Sˇkoda e

è solo». ¶ Poi presi la radiotrasmittente sintonizzata con quella

scendi dalla macchina con la borsa dei soldi e

mentre il furgone continuò la corsa per altri centocinquanta

del cavalcavia a osservare la scena con i binocoli

calò con una corda la piccola borsa di tela

pacco di cocaina. Celegato la prese, la aprì e

cocaina. Celegato la prese, la aprì e fece scattare

aprì e fece scattare la lama di un serramanico

uno dei sacchetti. Assaggiò la droga con la punta

Assaggiò la droga con la punta della lingua e

della lingua e se la passò sulle gengive. Poi

Faremo in modo che la consegna avvenga senza rischi

evitare che ti venga la tentazione di tenerti la

la tentazione di tenerti la grana e non spedire

grana e non spedire la neve, continuerai a restare

restare nostra ospite. Con la tua bella, ovviamente». ¶ «Non

Una settimana». ¶ Rossini lanciò la sua esca. Tornò a

di aver saputo che la galoppina di un grosso

clienti. Due giorni dopo la moglie dell’ex rapinatore

mettersi in contatto con “la rappresentante” di neve. ¶ Rossini

pagare anche per conoscere la fonte?». ¶ La donna impallidì

per conoscere la fonte?». ¶ La donna impallidì. «Ma cosa

E ammazzo anche te. La vita da vedova è

Lei si spaventò. Molto. La voce che Rossini aveva

di spaccio. Tutto qui. La colombiana è sui cinquanta

salutò, dandomi appuntamento per la sera. Doveva recarsi a

e ci dirigemmo verso la pensione delle due colombiane

due colombiane. Questa volta la signora Gianna si astenne

scambio di opinioni con la Tía» provai a indovinare

indovinare. ¶ Avevo visto giusto. La proprietaria si era permessa

sicuramente afferrato il senso. ¶ La colombiana raccontò il fatto