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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Parini, Il mezzogiorno, 1765

concordanze di «La»

nautoretestoannoconcordanza
1
1765
suo fe' lieta pompa ¶ La Punica Regina, i canti
2
1765
alzava ¶ Jopa crinito: e la Regina intanto ¶ Da' begli
3
1765
vano ¶ Chiedea a Nettun la prole di Laerte, ¶ Femio
4
1765
co' versi e con la cetra ¶ La facil mensa
5
1765
e con la cetra ¶ La facil mensa rallegrar de
6
1765
i petrosi licori, e la consorte ¶ Invitavano al pranzo
7
1765
Penelopèe, ¶ Ti guidano a la mensa i versi miei
8
1765
consigliarsi al fido speglio ¶ La tua Dama cessò. Quante
9
1765
or con garriti ¶ Rovesciò la fortuna; a se medesma
10
1765
alfin raccolse in uno ¶ La consapevol del suo cor
11
1765
di sua beltate; ¶ E la seggiola sacra, un po
12
1765
par del vulgo ¶ Senta la fame esercitargl'in petto
13
1765
nuove ¶ Anella intrecci a la catena immensa ¶ Onde, alternando
14
1765
l'accorta mano ¶ De la tua Dama: e il
15
1765
guardano il fiore ¶ De la beltà che il popolato
16
1765
tue grazie; e a la tua Dama ¶ Quanto elegante
17
1765
mostra. ¶ Tengasi al fianco la sinistra mano ¶ Sotto il
18
1765
Rendile alquanto, e da la bocca poi ¶ Compendiata in
19
1765
Un non inteso mormorìo. La destra ¶ Ella intanto ti
20
1765
Più presso a lei la seggioletta. Ognuno ¶ Tacciasi; ma
21
1765
oceàno ancora ¶ Perigliosa è la calma: oh quante volte
22
1765
il buon nocchiere ¶ Invocò la tempesta! e sì crudele
23
1765
Però ti giovi de la scorsa notte ¶ Ricordar le
24
1765
aspettar, quasi marina ¶ Conca, la soavissima rugiada ¶ De' novi
25
1765
De' feminili voti, a la cui chioma ¶ Col lauro
26
1765
Colpevole o innocente allor la bella ¶ Dama improviso adombrerà
27
1765
bella ¶ Dama improviso adombrerà la fronte ¶ D'un nuvoletto
28
1765
sdegno ¶ O simulato; e la nevosa spalla ¶ Scoterà un
29
1765
il piacer mostra, piegarsi ¶ La maestà di cavalier non
30
1765
se mesta e disdegnosa ¶ La conduci a la mensa
31
1765
disdegnosa ¶ La conduci a la mensa; e s'ivi
32
1765
a comportar de' cibi ¶ La nausea universal. Sorridan pure
33
1765
ciel, tremando lagrimando, ¶ Tra la pompa feral de le
34
1765
al talamo bramato ¶ Ma la Prudenza coi canuti padri
35
1765
de le nozze amante ¶ La freddissima vergine che in
36
1765
Così non fien de la crudel Megera ¶ Più temuti
37
1765
S'affrettano a compir la nobil opra ¶ Prodi ministri
38
1765
il grande Achille ¶ Disegnava la cena: e seco intanto
39
1765
i pranzi. ¶ Imbandita è la mensa. In piè d
40
1765
e porgi, almo Signor, la mano ¶ A la tua
41
1765
Signor, la mano ¶ A la tua Dama; e lei
42
1765
quello ¶ Cedan l'orso, la tigre, il falco, il
43
1765
voi con rosee labbra ¶ La sola Voluttade inviti al
44
1765
Voluttade inviti al pasto, ¶ La sola Voluttà che le
45
1765
i primi padri ¶ De la plebe spregiata. I medesm
46
1765
Celesti: e a variar la Terra ¶ Fu spedito il
47
1765
labendo ¶ S'avvicina a la Terra; e questa ride
48
1765
in monte ¶ Sorge; e la valle, e la foresta
49
1765
e la valle, e la foresta intorno ¶ Mugon del
50
1765
rimbombo, ¶ Finchè poi cade la feconda pioggia ¶ Che gli
51
1765
i soavi colpi ¶ De la nova cagione onde fur
52
1765
bisogno andàro; ¶ E tra la servitute, e la viltade
53
1765
tra la servitute, e la viltade, ¶ E 'l travaglio
54
1765
nato a recarli ¶ Su la mensa real, non a
55
1765
non a gioirne. ¶ Ecco la Dama tua s'asside
56
1765
asside al desco: ¶ Tu la man le abbandona; e
57
1765
e mentre il servo ¶ La seggiola avanzando, all'agil
58
1765
avanzando, all'agil fianco ¶ La sottopon, sì che lontana
59
1765
col petto ¶ Prema troppo la mensa, un picciol salto
60
1765
Il fianco abbandonar de la sua Dama ¶ Non fia
61
1765
come i varj ingegni ¶ La libertà del genial convito
62
1765
Ora i raccolti da la fama errori ¶ De le
63
1765
Minacce in cor de la sua fida sposa ¶ I
64
1765
adorna. ¶ Già s'avanza la mensa. In mille guise
65
1765
sapor, di color mille ¶ La variata eredità degli avi
66
1765
ordine serba. ¶ Forse a la Dama di sua man
67
1765
Marte, ¶ Scintillando lampeggi: indi la punta ¶ Fra due dita
68
1765
Or si vedranno ¶ De la candida mano all'opra
69
1765
ragion difende. ¶ Sol de la fida sposa a cui
70
1765
insegne. Oh come spesso ¶ La Dama dilicata invoca il
71
1765
spesso ¶ Incauto amante a la sua lunga pena ¶ Cercò
72
1765
core. ¶ Ma se a la Dama dispensar non piace
73
1765
osservati fieno ¶ I manichetti, la più nobil opra ¶ Che
74
1765
con vario costume ornan la mensa. ¶ Or chi è
75
1765
anima che siede ¶ Tra la mirabil lor testura; e
76
1765
lui penètra e intende ¶ La natura migliore; o chi
77
1765
suo piacer l'aria, la terra, ¶ E 'l ferace
78
1765
degli orti a cui la Greca ¶ Làmsaco d'asinelli
79
1765
lentamente. Altro giammai ¶ A la squallida fame eroe non
80
1765
Qual anima è volgar la sua pietade ¶ All'Uom
81
1765
colui che prima osò la mano ¶ Armata alzar su
82
1765
molli ¶ Lingue lambenti tortuosamente ¶ La man che il loro
83
1765
favellar dagli occhi ¶ De la tua Dama dolce lagrimetta
84
1765
tremule, brillanti ¶ Che a la nova stagion gemendo vanno
85
1765
fero giorno! allor che la sua bella ¶ Vergine cuccia
86
1765
le molli ¶ Nari soffiò la polvere rodente. ¶ Indi i
87
1765
spruzzato d'essenze a la tua Dama; ¶ Ella rinvenne
88
1765
voce ¶ Chiamò tre volte la sua cuccia: e questa
89
1765
occhi al suolo ¶ Udì la sua condanna. A lui
90
1765
misero si giacque ¶ Con la squallida prole, e con
91
1765
squallida prole, e con la nuda ¶ Consorte a lato
92
1765
Consorte a lato su la via spargendo ¶ Al passeggiere
93
1765
or che più ferve ¶ La mensa, di vegliar su
94
1765
qual d'essi a la tua Dama è caro
95
1765
il dilicato fianco ¶ Non la rivider più: d'ignobil
96
1765
Esaurirono i vasi, e la ricolma ¶ Nitidezza serbàro al
97
1765
quel felice istante ¶ Che la noia, o l'amor
98
1765
impor novo cognome a la tua Dama; ¶ E pinte
99
1765
tue cure fieno ¶ A la Dama rivolte: anco talora
100
1765
qualche riposo; ¶ E de la quercia trionfale all'ombra
101
1765
all'ombra ¶ Te de la polve olimpica tergendo, ¶ Al
102
1765
e in forse è la civil salute. ¶ Ah no
103
1765
crasso ¶ Osa destar. Di dall'alpi è forza
104
1765
docile trastullo ¶ Fien de la Moda le colonne, e
105
1765
All'altro lato de la mensa or odi ¶ Con
106
1765
Brillantati i pensier picchin la mente. ¶ Tu pur grida
107
1765
pur grida commercio; e la tua Dama ¶ Anco un
108
1765
campagne il tanto ¶ Per la morte di Tisbe arbor
109
1765
prati natii vada; e la plebe ¶ Non dissimile a
110
1765
Tale dai letti de la molle rosa ¶ Sìbari ancor
111
1765
amato ¶ T'allontani a la mensa. Avvien sovente, ¶ Che
112
1765
Ei però sederà de la tua Dama ¶ Al fianco
113
1765
dagli occhi andrai ¶ De la Dama gentil, che a
114
1765
Leggiadre forme onde abbellir la seppe ¶ Dell'ammirato cucinier
115
1765
seppe ¶ Dell'ammirato cucinier la mano. ¶ Con la mente
116
1765
cucinier la mano. ¶ Con la mente si pascono gli
117
1765
irrita e move ¶ Non la materia, ma il divin
118
1765
a cui vermiglia ¶ Cera la base impronta, e par
119
1765
al labbro solo ¶ De la Diva che qui soggiorna
120
1765
bel guardo, e de la mano ¶ Che reggendo il
121
1765
risposta. ¶ Immortal come voi la nostra Musa ¶ Brindisi grida
122
1765
e s'esser puote, ¶ La bianca Teti, e Guadiana
123
1765
il corso, ¶ Il teatro, la mensa in vario stile
124
1765
ed ei dall'alto ¶ La lamentabil favola cominci. ¶ Tal
125
1765
le care luci da la testa ¶ Con le man
126
1765
in danza girano ¶ Con la libera Gioja: ella saltando
127
1765
clamoroso disputar s'accende. ¶ La nobil vanità punge le
128
1765
Penetra i tempj de la Pace. Un guida ¶ I
129
1765
ardite il pelago e la terra. ¶ Qual di Pallade
130
1765
principj abbatte ¶ Cui creò la natura, e che tiranni
131
1765
in Grecia; e ne la Tosca terra ¶ Rinacquer poi
132
1765
cacciator che segue ¶ Circuendo la fera, e sì la
133
1765
la fera, e sì la guida ¶ E volge di
134
1765
altrui volgi sagace ¶ Finchè cada ove spiegar ti
135
1765
espor che, favellando, ammetta ¶ La nova gemma: e poi
136
1765
punto hai colto, ¶ Ratto la scopri, e sfolgorando abbaglia
137
1765
Poi nel miglior de la terribil pugna ¶ Svelava il
138
1765
Discepol sederà teco a la mensa, ¶ A lui ti
139
1765
de' suoi compagni. Oggi la diva ¶ Urania il crin
140
1765
profondo silenzio e con la notte ¶ Tenean consiglio: indi
141
1765
armati spaventosamente ¶ Cozzavan con la piena, e giù a
142
1765
De' gabinetti ove a la docil Dama, ¶ E al
143
1765
alta mensa: e tra la vostra luce ¶ Beato l
144
1765
suo Pindo ¶ Feo de la mensa: e guai a
145
1765
Signor chiedere aita ¶ Da la bona Salute; o con
146
1765
e Lièo ¶ Pinse Trimalcion. La Moda impone, ¶ Ch'Arbitro
147
1765
ti piace: ¶ E per la sua faretra, e per
148
1765
I novi Sofi, che la Gallia, e l'Alpe
149
1765
momenti ¶ Specchiandoti, e a la man garrendo indotta ¶ Del
150
1765
parrucchier; poichè t'avran la sera ¶ Conciliato il facil
151
1765
facil sonno, allora ¶ A la toilette passeran di quella
152
1765
interprete Amor. Ma fia la mensa ¶ Il favorevol loco
153
1765
d'almo Signore ¶ A la mente od al cor
154
1765
e alfin cada adorando ¶ La sacra nebbia che lo
155
1765
penne. Applauda intanto ¶ Tutta la mensa al tuo poggiare
156
1765
con l'orecchio beva ¶ La Dama dalle tue labbra
157
1765
e il calcolo, e la massa, ¶ E l'inversa
158
1765
ragion sonino ancora ¶ Su la bocca amorosa. Or più
159
1765
al fianco, e con la molle ¶ Mano accarezza le
160
1765
pari; ¶ Che caro a la Natura, e caro al
161
1765
tuoi campi; ¶ E che la tua pietade, e il
162
1765
ne apprendi ¶ Quel che la dolce voluttà rinfranca, ¶ Quel
163
1765
e quel che nutre ¶ La libertà magnanima. Tu questo
164
1765
questo ¶ Reca solo a la mensa: e sol da
165
1765
d'ogn'intorno ¶ Ribocca la fragrante alma dolcezza. ¶ Or
166
1765
fine è giunto ¶ De la mensa divina. E tu
167
1765
non osa. In su la mensa ¶ Potrien deposti le
168
1765
fie posto ¶ Fine a la mensa, e che lieve
169
1765
e che lieve puntando ¶ La tua Dama gentil fatto
170
1765
a lei t'accosta, ¶ La seggiola rimovi, la man
171
1765
accosta, ¶ La seggiola rimovi, la man porgi; ¶ Guidala in
172
1765
reliquie. Egri mortali ¶ Cui la miseria e la fidanza
173
1765
Cui la miseria e la fidanza un giorno ¶ Sul
174
1765
chi ci regna. ¶ Or la piccola tazza a te
175
1765
sorsi ¶ Ministri poi de la tua Dama ai labbri
176
1765
liberal, temprar col dolce ¶ La bollente bevanda; o se
177
1765
ami così, come sorbir la suole ¶ Barbara sposa, allor
178
1765
selvoso ¶ Mento vezzeggia, e la svelata fronte ¶ Alzando, il
179
1765
cada ¶ Al suo signore la fumante canna. ¶ Mentre il
180
1765
Mentre il labbro, e la man v'occupa, e
181
1765
il carro ¶ Guidar de la tua Dama; o l
182
1765
O quei che abbeverò la Drava, o quelli ¶ Che
183
1765
un dì fuggìro ¶ Da la stirpe Campana. Oggi qual
184
1765
E il bel sen la tua Dama; e pieni
185
1765
Qualche lieve garrir con la tua Dama. ¶ Servi le
186
1765
con servi sedotti a la sua ninfa ¶ Chieder pace
187
1765
Amore ¶ Stratagemma finissimo vinceva ¶ La gelosìa del rustico marito
188
1765
o buon figliuolo ¶ De la candida Maja, o tu
189
1765
e a lui rapisti ¶ La guardata giovenca, i preghi
190
1765
lui si china, ¶ Con la verga pacifica la fronte
191
1765
Con la verga pacifica la fronte ¶ Gli percote tre
192
1765
amante ¶ Sente dettarsi ne la mente un gioco ¶ Che
193
1765
ei vola ¶ Velocissimamente a la sua donna. ¶ Là bipartita
194
1765
a la sua donna. ¶ bipartita tavola prepara ¶ Ov
195
1765
contrarie. Oh cara a la Fortuna ¶ Quella che corre
196
1765
altre, e seco ¶ Ha la compagna, onde il nemico
197
1765
quindi poi, securo, ¶ Da la falange il suo rival
198
1765
L'amante cupidissimo, e la ninfa: ¶ Quella occupa una
199
1765
amante ¶ Poco disse, e la bella intese assai. ¶ Tal
200
1765
intese assai. ¶ Tal ne la ferrea età quando gli
201
1765
mariti, al sol diletto ¶ La Dama, e il Cavalier
202
1765
volsero il gioco ¶ Che la necessità scoperto avea. ¶ Fu
203
1765
romor: di molle panno ¶ La tavola vestissi, e de
204
1765
E di mille che volano rote ¶ Rimbombano le
205
1765
carpentier gli avìti campi ¶ si scorge tra i
206
1765
de le stese gambe ¶ La snellezza dispiega. A lui
207
1765
A lui nel seno ¶ La conoscenza del suo merto
208
1765
arde e balena ¶ Su la vetta del labbro; o
209
1765
Disdegnando, de' cocchi signoreggia ¶ La turba inferior: soave intanto
210
1765
gomito protende; ¶ E mollemente la man ripiegando, ¶ I merletti
211
1765
perchè sostegno ¶ Sia de la pompa loro. Altri ne
212
1765
il fragor cresce, ¶ E la folla con esso. Ecco
213
1765
e dell'ignoto Corso ¶ La scelerata polvere dannàro; ¶ Ma
214
1765
dannàro; ¶ Ma poi che la vivace amabil prole ¶ Crebbe
215
1765
più lustri ¶ Note a la Fama, poi che ai
216
1765
più tragico stil da la toilette ¶ Ai loro amici
217
1765
repente ¶ Con celebrata convulsion la mensa, ¶ Il teatro, e
218
1765
mensa, ¶ Il teatro, e la danza. Il lor ventaglio
219
1765
cuscino ¶ Ricadono pesanti, e la lor voce ¶ Acuta scorre
220
1765
urtan fieri, ¶ E rompono la folla; io le conosco
221
1765
io le conosco ¶ Da la turba de' servi al
222
1765
lasse, e rendon vana ¶ La multiplice in fronte ai
223
1765
ch'usurpar tentaste, ¶ E la divisa onde copriste il
224
1765
E il cucinier che la seguace corte ¶ Accrebber stanchi
225
1765
di famiglia soli ¶ Ne la muta magion serbati a
226
1765
cocchi alteramente; ¶ E a la turba volgare che si
227
1765
futuri eroi, che a la toilette ¶ A la mensa
228
1765
a la toilette ¶ A la mensa, al teatro, al
229
1765
cose ¶ Rallegra or tu la moribonda luce. ¶ Già d
230
1765
novella ¶ Di propria man la tabacchiera empisti ¶ A la
231
1765
la tabacchiera empisti ¶ A la tua Dama, e di
232
1765
ed al suo crine ¶ La bionda che svanìo polve
233
1765
cocchio ¶ Di tua man la guidasti, e già con
234
1765
da lunge gli oda ¶ La tua Dama, e si
235
1765
dubbio giorno a custodir la bella ¶ Che solinga lasciasti
236
1765
O sommi numi ¶ Sospendete la Notte; e i fatti
237
1765
Al chiaro giorno. Ma la Notte segue ¶ Sue leggi
238
1765
cosa: e suora de la morte ¶ Un aspetto indistinto
239
1765
i grandi, ed a la plebe equa permette; ¶ E